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Banshee. Gli amori impossibili non muoiono mai
Credo di non essere umana. Sono invisibile per la maggior parte delle persone. I pochi sfortunati che possono vedermi, muoiono."" Zoe ha diciassette anni, una passione sconfinata per la musica e meno per la scuola. Un'adolescente come tante, quindi, ma solo all'apparenza: a differenza di molte sue coetanee che si sentono invisibili, Zoe invisibile lo è davvero. Zoe è una banshee, creature leggendarie dai capelli lunghi che possono essere viste solo da chi sta per morire, e non una qualunque: con quei suoi capelli a caschetto e la speciale connessione con il mondo degli umani, i poteri di Zoe non sono paragonabili a quelli di nessun'altra banshee. Ma il giorno in cui appare a Damiano, il ragazzo di cui è innamorata, Zoe capisce che, poteri o non poteri, rischia di perderlo per sempre. Per lei inizia una corsa contro il tempo che la costringerà a scegliere: lasciare morire Damiano, restando fedele alla sua natura, o ribellarsi alla Legge delle banshee, pagandone le letali conseguenze? Un esordio potente, una nuova voce fresca e originale, sensibile e irriverente che vi terrà incollati fino all'ultima pagina."" -
Le meduse non hanno orecchie
Louise è nata sorda da un orecchio, e con l'altro che funziona a malapena. Così ha vissuto i primi trent'anni della sua vita, sul crinale tra sordità e ""normalità"""", nascondendo con i capelli l'apparecchio acustico che le sta abbarbicato sull'orecchio ancora sano come un piccolo cavalluccio marino. Trent'anni passati a fare le cose che fanno tutti gli altri - quelli """"normali"""" - eppure trent'anni passati al margine di tutto, a capire male o a fingere di aver capito, a sperare che l'interlocutore non nasconda le labbra con la mano, a preferire di essere considerata stupida dalla maestra di inglese piuttosto che sorda , e a benedire le serate nei bar rumorosi dove, per qualche ora, sono tutti un po' duri d'orecchie. E soprattutto trent'anni passati a vivere più in un mondo immaginato che in quello reale, in cui spesso è la fantasia a riempire i buchi lasciati dal non aver sentito bene . Una pagina dopo l'altra, navighiamo con Louise le insidie e le sorprese di un mondo che, per lei, è semplicemente più difficile, più incomprensibile, più complicato che per tutti gli altri: eppure Louise lo attraversa con leggerezza e ironia, aiutandosi con la fantasia, l'amicizia, l'amore. E non lasciandosi definire dalla sua disabilità, ma piuttosto cercando di essere lei a definirla: come una medusa, che non ha orecchie ma si muove più leggiadra di ogni altra creatura nel mare."" -
Il peggior lunedì della mia vita. Un tragico giorno di scuola tutto da ridere
Vi è mai capitato di avere una brutta giornata? Una in cui avete chiamato ""mamma"""" il vostro maestro di fronte a tutta la classe, avete sbagliato il rigore vincente alla finale del torneo di calcio, internet è saltato e per un millesimo di secondo non siete riusciti a sconfiggere il nemico contro cui lottavate da settimane? Ecco, a Justin Skifer... è successo ben di peggio! L'enorme WC su quattro ruote che lo sta accompagnando a scuola è solo l'inizio del suo peggior lunedì! Età di lettura: da 8 anni."" -
Il ritmo della lumaca. Sul viver lenti e felici
Fermiamoci un attimo. Ora, proviamo a pensare a quanto spesso ci ritroviamo così travolti da doveri e scadenze, dalla necessità di essere sempre reperibili e sul pezzo, da scordarci di prendere fiato, di dedicare tempo a noi stessi. Quante volte, poi, non ci curiamo di trovare un giusto equilibrio tra velocità e lentezza, di concederci attimi di silenzio e di noia, due dimensioni tanto temute eppure così necessarie e inevitabili? Per non parlare di quando è stata l’ultima volta che ci siamo fermati a riflettere sulla nostra felicità, a contemplare le meraviglie intorno e dentro di noi, la bellezza dell’arte, il potere antico del cantare, la pienezza di una castità che è libertà dal possesso in ogni rapporto, d’amore o d’amicizia. In un mondo sofferente in cui l’uomo si è posto al di sopra di ogni creatura, dovremmo invece, con umiltà, imparare dalla piccola lumaca: come lei, anche noi funzioniamo secondo un ritmo naturale che è ora di riscoprire, ascoltare e rispettare per poter vivere con gioia. È questo il messaggio che padre Maurizio Botta affida alle pagine del suo libro: prendendo le mosse dal successo del ciclo di catechesi dei “Cinque Passi al mistero” da lui ideato, con lo sguardo al Vangelo ma citando anche da Pavese, a Sartre, fino a Franco Califano e al rapper Anastasio, il giovane sacerdote procede a uno studio della contemporaneità che ci restituisce una nitida fotografia del presente; con delicatezza e onestà ci invita a meditare su aspetti del quotidiano spesso dati per scontati, ma fondamentali per riappropriarci di uno spazio di serenità nella frenesia del nostro tempo. -
Dora per sette
Dora è una scalcinata Fiat Panorama del 1986 a due colori e sette posti. Più che una macchina, Dora è parte della famiglia Mennonna: papà Nicola e mamma Karin, Orlando (tredici anni e le cuffie sempre nelle orecchie), Amelia (undici anni e imbizzarrita come un cavallo) e Berenice (due anni e una propensione a riempire i pannolini nei momenti meno opportuni). Quando Amelia viene convocata in Sicilia per i campionati nazionali di equitazione, Karin decide che è l'occasione giusta per passare del tempo tutti insieme. Con nonna Bruna e la pony Lady Killer al seguito, i Mennonna hanno tre giorni per percorrere i quasi 1500 chilometri di distanza tra Milano e Catania. Riuscirà Amelia ad arrivare in tempo? Ma soprattutto, riuscirà la sua famiglia a superare litigi, divisioni, capricci e incomprensioni? Età di lettura: da 10 anni. -
La strega di Triora. Storia di Franchetta Borrelli
Ottobre, 1587. A Triora, fiorente cittadina dell'entroterra di Imperia, si apre il processo dell'Inquisizione, uno dei più conosciuti della storia italiana. La città, da sempre granaio della Repubblica di Genova, è stata schiacciata negli ultimi due anni da una terribile carestia, che ha provocato miseria e fame in tutta la Valle Argentina. I potenti sono in cerca dei colpevoli e la drammatica situazione viene attribuita alle streghe. Dopo la cacciata del vicario Del Pozzo, giunge in città il commissario Giulio De Scribani, inviato da Genova per estirpare la stregoneria. È un tempo di terrore, di persecuzioni e sofferenze: molte donne sono denunciate, arrestate e torturate, alcune uccise, altre costrette a vivere braccate e nascoste. Quelle stesse donne, alle quali erano stati offerti doni e gratitudine per la loro attività di guaritrici, ora sono oggetto di delazioni e di crudeltà mai viste. Ma chi sono le streghe di Triora? Donne di ogni estrazione e provenienza, unite da un antico patto di fiducia, aiuto e solidarietà reciproca: tra loro si chiamano Sorelle e conoscono a fondo gli utilizzi medicinali delle erbe, percepiscono lo spirito della Natura e s'incontrano di notte, nel bosco, intorno al grande noce. Tra le loro fila si staglia, carismatica e intensa, la figura di Franchetta Borrelli, nota guaritrice e Sorella Anziana. Salva inizialmente grazie alla sua ricchezza, viene catturata e torturata dal De Scribani. Nei tragici giorni della sua reclusione, Franchetta ripercorre la propria vita e prende decisioni che segnano il suo destino per sempre. -
La casa dell'uva fragola
Tra Varese e il lago Maggiore, a Castello Cabiaglio, che una volta si chiamava soltanto Cabiaglio, c'è un grande portone verde, il portone della Casa dell'uva fragola. Ernesta, Francesca ed Ezechiella sono le donne che hanno vissuto nelle sue stanze e nel suo giardino. Quadri, mobili, fiori, alberi raccontano le loro storie. Quella di Francesca innamorata di un uomo che è stato al fianco di Garibaldi. Quella di Ezechiella che sposa Giovanni per amore, anche se forse non lo ha mai confessato nemmeno a se stessa, mette al mondo sette figli e guarda Ernesto, il suo primogenito, partire volontario per la Grande Guerra. E, prima di tutte, Ernesta, forte e volitiva, che nella casa ha lasciato un'impronta che durerà nei secoli. La Casa dell'uva fragola, dove tutto sembra iniziare e tutto finire, ha molto da narrare e molte nuove vite da veder sbocciare. Per salvare quella dimora e i tanti ricordi che contiene, si sarà disposti a tutto. Pier Vittorio Buffa racconta la storia di una famiglia tra le guerre d'Indipendenza e la Seconda guerra mondiale, con intensità e precisione. Da un lato la vita al fronte, vista con lo sguardo disincantato di chi di guerra ha già scritto e studiato tanto, dall'altro la lunga attesa di chi resta a casa, scruta la porta aspettando notizie, trema per l'arrivo del postino. Di chi ha, comunque, un disperato bisogno di amore. Poi le feste e la mondanità, le nascite e i matrimoni che si alternano a scelte decisive e coraggiose, a momenti drammatici che segneranno per sempre la famiglia. Mentre la pianta dell'uva fragola è sempre lì, con la sua vitalità, i suoi colori, i suoi profumi. -
I girasoli di Kiev
È il 1934 e per Katya, ora che la fattoria di famiglia vicino Kiev non esiste più, c'è un solo posto dove trovare pace: il fazzoletto di terra miracolosamente scampato alla collettivizzazione sovietica, dove con la sorella Alina amava coltivare i girasoli. Era il loro gioco e il loro piccolo segreto. Sembrano passati secoli, ma solo pochi anni prima, quel giorno di primavera al matrimonio della cugina, il mondo di Katya era perfetto: sedici anni, il vestito più bello e le trecce legate in testa alla maniera tradizionale, la mamma, il papà, Alina... e Pavlo, l'amico di sempre che proprio quel giorno le aveva confessato il suo amore, e con cui Katya aveva sognato mille cose. Ora non esiste più nulla: i suoi genitori, Pavlo, Alina, non c'è più nessuno, l'Ucraina è in mano ai sovietici, e per piegare la nazione al suo volere Stalin ha escogitato un piano crudele, passato alla storia come Holodomor, il genocidio per fame che uccise milioni di ucraini, e che il mondo ha dimenticato. Solo i girasoli, oggi, sono ancora lì, pronti a seguire il sole e a indicarle la strada. Girasoli. È di questo che continua a parlare Bobby, l'amata nonna di Cassie, con quella strana lucidità delle persone ormai molto, molto anziane. Da quando Cassie ha perso suo marito, insieme alla piccola Birdie si è trasferita dal Wisconsin in Illinois, per stare con Bobby – così l'ha sempre chiamata, da babuška, la parola ucraina per ""nonna"""". È da lì che arriva Bobby, emigrata in America dopo la guerra, ma di quel mondo e di quel passato non ha mai raccontato nulla. Ma quando Cassie trova per caso un diario dalle pagine fitte scritte in ucraino, capisce che è arrivato il momento. Il momento di scoprire che cosa c'è nel passato doloroso di sua nonna, qual è il segreto che si porta dietro, perché nel sonno continua a ripetere un nome – Alina – e quella parola: girasoli..."" -
Cena con delitto al castello di Balmoral
È il giorno di Natale, la tavola è imbandita e la famiglia reale britannica si appresta a festeggiare. Le tradizioni sono dure a morire. E così, anche quest'anno, nonostante il peggior maltempo che si sia mai visto, la Royal Family è riunita al castello scozzese di Balmoral. Mentre fuori infuria una terribile tempesta di neve, che ha isolato completamente il castello, il vecchio re Eric ospita alla sua lunghissima tavola sette membri del clan dei Windsor. Insieme a loro ci sono solo lo chef Jonathan Alleyne e l'immancabile capo della security Tony Speck: nessun altro, neanche un domestico, è ammesso ai festeggiamenti. Forse perché sono festeggiamenti un po' speciali: il re Eric ha deciso, infatti, che è giunto il momento di designare il suo successore. Darà l'annuncio a pranzo finito, durante il tradizionale brindisi Peccato che, al primo sorso di quello che doveva essere un whisky ben invecchiato, il re stramazzi a terra. Morto sul colpo. Qualcuno ha deciso di farlo fuori, e quel qualcuno non può che essere lì, bloccato dalla neve a Balmoral. Addio atmosfera di Natale: nonostante gli stomaci pieni, al castello comincia un'indagine serrata di tutti contro tutti, capeggiata dallo chef, in cui nessuno è esente dal sospetto. Un brillante, irresistibile, scoppiettante giallo natalizio che vi terrà incollati alle pagine, mentre i membri di una famiglia reale alternativa, ma non per questo meno reale, ognuno con i suoi segreti e le sue stranezze, si accusano a vicenda di un omicidio che ha un solo colpevole. Un colpevole intrappolato a Balmoral insieme a tutti loro. -
La mia scuola segreta in Afghanistan
Autunno 2021. Leila osserva i talebani impossessarsi della sua città, Kabul. E mentre la madre e la nonna indossano il velo, lei scopre che non le sarà più permesso andare a scuola. La sua famiglia però non si arrende e per garantirle il diritto allo studio la porterà da una donna coraggiosa che ha creato una scuola segreta per sole ragazze. Perché la speranza di un futuro di libertà possa brillare negli occhi di tutte. -
Il riflesso di me. Come ho imparato ad amarmi, dopo l'anoressia
Rosalinda è una ragazza come tante, solare, genuina, un po' timida. Con un grande sogno: fare l'attrice. Ma quando il sogno si avvera, appena prima dei suoi vent'anni, si trasforma presto in un incubo. Le viene chiesto di diventare un'altra persona: eliminare il suo accento siciliano, cambiare il nome in Adua Del Vesco, tingersi i capelli, ridurre il tono della voce, dichiarare ai rotocalchi false relazioni amorose. E soprattutto dimagrire. Il giudizio e le pretese di chi le sta attorno si fanno sempre più pressanti, finché quella ragazza solare si trasforma in una donna di successo, ma ossessionata dalla magrezza e dall'esercizio fisico, terrorizzata dai carboidrati. Sono anni di grandi produzioni televisive, di copertine patinate e ruoli importanti, ma anche di privazioni, rigore e sofferenza, che la portano a pesare fino 34 chili. La strada dell'accettazione di sé nasce solo dalla consapevolezza, e il primo, indispensabile passo per lasciarsi alle spalle i disturbi del comportamento alimentare è parlarne senza vergogna. Ma senza nemmeno trascurare gli errori e i momenti difficili, perché anche nel racconto della guarigione bisogna evitare il rischio di volersi mostrare perfetti e infallibili. ""Il riflesso di me"""" (scritto con la collaborazione di Gabriele Parpiglia) è la storia di come Adua ha deciso di riappropriarsi di se stessa e sconfiggere l'anoressia, tornando a essere Rosalinda. In queste pagine apre il suo cuore rivelando i demoni del passato, l'intimità ritrovata dell'amore e della famiglia, ma anche le ombre dietro le luci dello spettacolo, della fama, dei social network."" -
L' odore dell'acido. La mia rinascita dopo l'aggressione
«Soltanto ora riesco a specchiarmi senza distogliere lo sguardo dalla mia immagine. In quel riflesso vedo un volto nuovo, ne scruto i dettagli e con le mani lo accarezzo lentamente. Sotto i polpastrelli percepisco una superficie ruvida: sono le cicatrici, i postumi di un gesto folle, la testimonianza della mia rinascita.» 2 novembre 2014: Stefano Savi, studente milanese, rientra dopo una notte trascorsa in discoteca con gli amici. Uno sconosciuto lo sorprende alle spalle. È uno strazio lacerante e implacabile, il suo volto è ricoperto da un liquido oleoso che non dà pace: acido solforico. Stefano tenta di ripulirsi, il dolore si fa sempre più acuto, le sue urla di paura rompono il silenzio della notte mentre il volto s'infiamma e la vista si affievolisce fino a sparire del tutto. Poi il risveglio in ospedale, dove resterà ricoverato per lunghi mesi. Stefano è stato vittima dell'agguato diabolico e insensato di Alexander Boettcher e Martina Levato, l'ormai famosa ""coppia dell'acido"""": somigliava in modo impressionante a uno degli ex fidanzati che lei doveva """"annullare per purificarsi"""". Per mesi non è più riuscito a riconoscersi in quel cranio nudo e pieno di cicatrici, ma dopo più di 50 operazioni per ricostruire il viso sfregiato e una maschera al silicone da portare 16 ore al giorno si è aggrappato alla vita. Ora che ha ritrovato quasi del tutto la vista e riesce finalmente ad accarezzare barba e capelli nuovi, Stefano può dirsi rinato. Ha dovuto abbandonare gli studi, ma ha iniziato a lavorare. E grazie alla grinta che gli hanno trasmesso i genitori, la nonna, il fratello gemello, può guardare con fiducia al futuro, senza dimenticare l'incubo che ha vissuto. """"L'odore dell'acido"""" racconta la sua storia, una fonte d'ispirazione per tutti."" -
Sei tu il figlio
Non è facile per un figlio guardare il padre distruggersi. Non è facile perdonare, né odiare. Emanuele Galesi ci racconta, senza retorica, una storia vera, drammatica e dolcissima. Quando guarda la stanza d'ospedale, sopra il letto vede un uomo consumato dalla droga. Prova rabbia. Si sente stanco, di una stanchezza infinita. E si vergogna, perché sa che per gli altri quel manichino smunto è solo un tossico, un poveraccio inutile. Ma per lui è diverso, quell'uomo è suo padre. È l'ennesimo ospedale, l'ennesima caduta. In passato il padre ha sempre trovato la forza di venirne fuori, anche se ogni volta è stato più faticoso. Lui che alla fatica non si è mai sottratto, né sul lavoro, finché è riuscito a conservarne uno, né in montagna, dove con passo sicuro precedeva suo figlio bambino e poi ragazzino. Un rapporto, quello tra i due, fatto di continue sottrazioni, con la droga a erodere la normalità del loro legame, fino all'inevitabile ribaltamento dei ruoli. Ed è di nuovo il figlio a doversi prendere cura del padre, ma stavolta è diverso. Stavolta, dopo la caduta, non ci sarà una risalita. Potrebbe essere solo la fine di tutto, o potrebbe diventare l'occasione per andare oltre le rispettive ferite e ritrovare qualcosa di autentico da salvare. Un romanzo dolorosamente sincero, che, grazie al punto di vista del protagonista, offre una lettura nuova del problema della tossicodipendenza. Non lo strazio di un genitore che vede annullarsi ogni possibilità di futuro per il proprio figlio, ma lo spaesamento di un figlio che deve costruire sulle macerie lasciate dal padre. -
Accogliere
Accogliere è la parola chiave di questi tempi. Una parola che racchiude il senso di una cultura e di una civiltà. Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant'Egidio che da anni offre accoglienza ai profughi e ai più vulnerabili, e Lucio Caracciolo, esperto di geopolitica, fondatore della rivista Limes, ragionano attorno a questo verbo così divisivo. In tempo di pace e di guerra l'accoglienza è tornata di grande attualità. Perché non si tratta solo di migranti, di sfollati, di rifugiati politici, ma di fenomeni globali delle migrazioni, di politiche inclusive che ogni paese e continente adotta, di scelte o aspirazioni individuali. Essere aperti o chiusi all'accoglienza determina una maniera di stare al mondo. Lo è stato nel passato, lo è nel presente e lo sarà ancora di più nel futuro. -
L' uomo che spostava le nuvole. Mio nonno, il curandero
Che cosa sogni? È questa la domanda che Ingrid si sente fare da sempre dai membri della sua grande famiglia. Non «Come stai?». Che cosa sogni. Perché è nei sogni che si rivela la vita autentica, quella invisibile nel mondo reale. Ed è proprio un sogno a riportare Ingrid in Colombia, il paese in cui è cresciuta e da cui è dovuta fuggire negli anni del terrore, quando i guerriglieri e i narcotrafficanti di Pablo Escobar seminavano paura e morte per le strade di Bogotá. Nel sogno, è il fantasma del nonno a chiamarla, a chiederle di tornare per compiere una missione. Nono, il curandero che sapeva spostare le nuvole, parlare con gli spettri, guarire i malati, vedere il futuro. E ora Ingrid ne è la depositaria. Quello che l’aspetta sarà un viaggio fisico e spirituale tra passato e presente, tra sogno e realtà, intriso di magia, di dolore, ma anche di pura gioia. Un cammino nello spazio e nel tempo alla riscoperta delle proprie origini, nel tentativo di guarire traumi mai affrontati, ritrovando quella Mami così simile eppure così distante e, alla fine, se stessa. Con echi del realismo magico di García Márquez e Isabel Allende, un memoir duro e poetico, una storia famigliare che si intreccia a quella universale di una Colombia misteriosa e affascinante, sconvolta dai conquistadores, lacerata tra la lotta per salvare le proprie tradizioni e quella per sopravvivere, in un ciclo infinito di inizio, fine e rinascita. -
I nemici lo odiano, gli amici lo sopportano. Detective Linus
Ma chi? Io? No amico, mi spiace contraddirti: nonostante il mio aspetto piacente, non sono un divo del cinema. Ci sei andato vicino, però: sono il giovane detective più famoso in circolazione.rnEtà di lettura: da 9 anni. -
Cypher files. Il thriller game. Con QR Code
Se sei un appassionato di crimini, misteri ed enigmi, e hai sognato almeno una volta di essere tu a indagare, questo è il libro che fa per te. Sei un agente del CY.P.H.E.R., che si occupa di casi irrisolti e, apparentemente, irrisolvibili. Tre persone sono scomparse nel giro di due giorni nella città di Norton, e tocca a te indagare. I tuoi misteriosi e imperscrutabili superiori ti manderanno una serie di indizi da seguire, indovinelli da risolvere, e altri diabolici enigmi. Per proseguire nella tua indagine, devi risolverli uno a uno. Come? Semplice: inquadrando i QR code che troverai pagina dopo pagina e, una volta online, scrivendo le tue risposte. Se saranno giuste, avrai la chiave per andare avanti. Ma il tempo è poco, e lavora contro di te: per risolvere ognuno degli enigmi dovrai pensare fuori dagli schemi. E immaginarne di nuovi. Il nuovo libro game dell'autore di culto Dimitris Chassapakis è un vertiginoso giro sulle montagne russe dell'enigmistica e del giallo; una sfida irresistibile per tutti gli appassionati di crimini e misteri che hanno sognato almeno una volta di essere loro, finalmente, a indagare. -
Il libro di Eva
Italia, XVI secolo . In un misterioso convento ai margini di un villaggio si attende il grande banchetto per festeggiare il Martedì Grasso. All'improvviso, fuori dal portone, delle urla squarciano il silenzio. Due donne ferite chiedono aiuto, in lacrime. Forse non sono cristiane e parlano uno strano vernacolo, ma suor Beatrice le vuole soccorrere, e insieme alle consorelle riesce a farle entrare. Beatrice, suor Bibliotecaria, rimane impressionata dall'avvento delle due forestiere, e ancora di più dall'incredibile libro che le viene consegnato da una delle due poco prima di spirare. È il Libro di Eva . Un testo misterioso, magico, proibito, che potrebbe sovvertire lo status quo e portare alla luce verità scomode, dimostrando che un'altra religione è possibile: una religione che si oppone con forza alla fede patriarcale da sempre professata in tutti gli angoli della terra. Una religione dalla parte delle donne. Ora che quel libro è nelle sue mani, Beatrice è in pericolo. Nonostante il convento sembri un luogo sicuro, fuori le voci girano. Chi erano le due donne entrate il giorno di Martedì Grasso? Le suore stanno nascondendo delle eretiche? Fratello Abramo - l'influente predicatore acclamato dal popolo - è disposto a tutto pur di ottenere il libro. Con lui, che fa la voce grossa fuori e dentro il convento, nessuna sorella è al sicuro e Beatrice sarà disposta a rischiare la propria vita pur di mettere in salvo quelle pagine così belle ma così proibite agli occhi degli uomini. Affinché le donne possano ottenere quel potere incredibile. Il potere della libertà. -
La notte più bella
New York, 9 novembre 1965. Alle 17.27 la città all'improvviso si spegne e tutto viene avvolto dall'oscurità. Non importa se sei un quindicenne con un nonno che si chiama Alce Piumato e ti trovi su un pullman diretto alla riserva. Non importa se sei una ragazza che ha appena smesso di pattinare sulla pista di ghiaccio e stai attraversando Central Park. Non importa nemmeno se stai scappando da un orfanotrofio femminile per andare a ballare per la prima volta. Qualunque storia ti porti dietro, il buio inaspettato ti costringe ad affrontare l'ignoto e il mistero. Otto racconti che ci scaraventano dentro l'avventura del blackout che ha attraversato New York e tratteggiano gli Stati Uniti degli anni Sessanta. Un'epoca in bilico tra la guerra in Vietnam e la controcultura hippie, tra la conquista della Luna e Martin Luther King, tra Kennedy e Colazione da Tiffany . Otto storie dentro la Storia. rnEtà di lettura: da 9 anni. -
Isabella. Una principessa sul trono di Spagna
Gli amori, le avventure, il coraggio di una grande donna in grado di plasmare il futuro della sua terra. L'incredibile ascesa di una delle regine più amate della storia. La prima regina della Spagna unita, grazie al matrimonio con Ferdinando d'Aragona; la donna che mise in fuga i Mori e riconquistò Granada; la regina che sostenne l'impresa di Cristoforo Colombo e aprì al Vecchio mondo la via del Nuovo; la sovrana che prese in mano le redini della Chiesa diventando nota come ""la Cattolica"""". Isabella di Castiglia, straordinario personaggio storico, è tutto questo: intelligente e dotata di una volontà di ferro, oggetto di innumerevoli racconti e leggende, madre di re e principi, ma soprattutto una donna forte che diede forma al suo regno secondo la sua visione. In questo appassionante romanzo storico, il primo di due dedicati alla vita della regina, Susan Hastings ripercorre - con la stessa bravura con cui ci aveva trasportati nella Russia di Caterina la Grande - gli inizi di questa grande vicenda. Dall'avvincente lotta per la successione al trono alla crescita di una donna straordinaria; da giovane e intelligente ragazza a regina carismatica e ambiziosa. Partendo dal 1464, anno in cui lei, che era solo una principessa, si ritrovò alla corte spagnola, coinvolta suo malgrado nelle trame nobiliari, fino a prevalere, dando inizio alla leggenda.""