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Le americane baciano diversamente
Un anno a vent'anni sembra non trascorrere mai, da tanto che tutto è più intenso. Certe cose che in quel momento appena ti sfiorano, un giorno appariranno belle, e certe cose belle resteranno per sempre. Altre, purtroppo, cambiano il corso della gioventù, il corso della vita. -
Neri per celesti
Neri per celesti è una raccolta di racconti neri, legati da un filo conduttore che si snoda nella provincia torinese attorno ad un gruppo di asociali, sfigati e ubriaconi, raccolti ad oziare nell'officina cadente di un meccanico. Le storie, talvolta surreali, si svolgono nell'atmosfera indistinta del coma alcolico, nella zona indefinita al confine tra allucinazione e realtà. Storie di animali umani e uomini bestiali, avvenimenti apparentemente privi di senso eppure fin troppo fondati nella realtà monotona della vita di tutti i giorni. Una piccola sfida per la fantasia del lettore. -
Crisantemi galleggianti
Sembra un lavoro tranquillo. Lo psicoarchitetto Franz Malinverno progetta edifici a prova di suicidio, in grado cioè di impedire che gli occupanti si tolgano la vita. La sua esistenza è regolare e dolente: nient'altro che lavoro, pizza margherita da asporto e psicofarmaci. Nessun affetto e nessuna passione, finché una misteriosa ondata di suicidi si verifica nei suoi edifici. Malinverno si ritrova in un vortice tumultuoso di eventi dove nulla è come appare: un poliziotto incapace, un ex cane da combattimento e due donne completamente diverse tra loro che gli faranno conoscere la gioia più grande e il dolore più grande. Riuscirà infine a risolvere il giallo e cambierà radicalmente la sua visione di se stesso e del mondo. -
Inquietudini esistenziali
Inquietudini esistenziali è una raccolta di 120 poesie e rappresentano un quadro amaro e realista della tormentata società d'inizio secolo. Ogni poesia è scritta con versi liberi e testimonia la volontà dell'autore di descrivere con il suo spirito d'osservazione le angosce che caratterizzano la vita dell'individuo inserito all'interno di una nevrotica realtà contemporanea. Nelle poesie l'autore descrive la presenza di individui odiosi e meschini, di uomini superficiali ed ipocriti, di donne fragili ed opportuniste che abbruttiscono la società contemporanea. Il sentiero della vita è impegnativo e tortuoso per ogni essere umano ed ogni individuo può appassionarsi alla vita tramite la bellezza dell'arte e dell'amore che hanno lo scopo di curare ogni uomo ed ogni donna dagli aspetti negativi del mondo contemporaneo. -
Il lungo viaggio di Said verso la felicità
È una favola sulla ricerca della felicità e può essere la storia di ognuno nel continuo tentativo di dare un senso al passato, al presente e al futuro. È una storia che parla di amicizia e condivisione; è una favola che affronta il tema dei mostri che ognuno di noi ha dentro di sé e che cerca di combattere con coraggio e determinazione. Con Said e Scimmietta Amichetta, i protagonisti della nostra storia, incontreremo un vecchio saggio, uno gnomo muto, una grande quercia amica e anche un terribile drago. È una storia per bambini, ma anche per adulti. -
Tra feudogiornalisti e feudocantautori (e altri neo padroni dei cervelli). Epigrammi e altro
La sistematica promozione a valori primari di tutti quelli più semplici o popolari (fumetto, fotografia, vignetta), tra ""oralisti"""" (giornalisti televisivi) indebitamente assurti al rango di protagonisti, e cantautori a quello di poeti; la decadenza precoce della più giovane fra le arti: questi alcuni fra i temi dei nuovi epigrammi con cui Giovanni Perich riprende la sua analisi dell'involuzione di una società, dal boom economico in poi, squilibrata e annaspante, e tesa a individuare, nella sua fretta di acquisizione di status, scorciatoie e interlocutori di comodo. Alle """"teste ingrassate a equivoci"""" fa così da sfondo un """"panorama ottuso e depresso"""", che l'occhio beffardo ma sempre appassionato di Perich contempla con l'amarezza di chi non si aspetta alcun rivolgimento imminente, ma non può non guardare al futuro con un indispensabile atto di fede. Questi epigrammi sono, nella loro gran parte, un invito a unirsi a questo sguardo."" -
Invito al viaggio
Isabella d'Aragona è destinata a sposare il futuro Filippo III, detto l'Ardito. Nonostante il matrimonio sia stato combinato, fra i due giovani scatta una sincera intesa, che li terrà uniti fino al tragico epilogo. La sorte della loro passione sarà segnata da un altro forte sentimento, che questa volta non unisce due esseri umani ma un comune mortale a Dio. Sarà proprio il padre di Filippo, re Luigi IX, a sconvolgere gli equilibri di tutta un'umanità. -
Un minuto sopra. L'insidia delle nuvole
Dopo un incidente stradale, Manuela si sveglia in ospedale spaesata e persa. Amnesia, dicono i medici, ma una cosa è soffrire di amnesia, un'altra è non riconoscere il proprio corpo, rifiutare di essere chi si dovrebbe essere. Manuela si guarda allo specchio ed è un'estranea a guardarla. È possibile che anima e corpo si trovino divisi e percorrano due diverse strade? Per Manuela sarà difficile risolvere il mistero. -
Se i cani non ci fossero, i gatti sarebbero felici?
«I racconti di Oliver hanno una grande dignità: sapere stare al loro posto, ma soprattutto conoscere il posto giusto. Che sia una parentesi allegra sul treno, il momento di serenità sulla panchina del parco o un pensiero tranquillo prima di addormentarsi, le storie di Oliver sanno ragionare con semplicità e saggezza, nella loro versatilità di indagine tra gli alti e i bassi dell'umana condizione. Ben vengano tutti, dal primo all'ultimo, senza inganni. Insieme a quel sapore dolce, amaro e un po' piccante delle cose del passato, anche recente, che non vorremmo mai rischiare di non ricordare». (Dalla prefazione di Luisella Meozzi). «In questo libro ci sono molta natura e molto amore, donne fantastiche e donne streghe, uomini-uomini e uomini ridicoli, dei gatti tutt'altro che comprimari. Inoltre, la ""fatica di vivere"""" è suddivisa equamente tra dolore, allegria e solitudine». (L'autore)."" -
Il tesoro nascosto. Favole
Età di lettura: da 8 anni. -
Riempimi il cuore
Giovanni è un medico milanese di successo, cresciuto in una famiglia con valori forti: amore, rispetto, unione e lavoro. Dopo la laurea e la specializzazione, l'inizio brillante della sua carriera lo porta ad allontanarsi proprio da questi principi facendolo scivolare lentamente nel baratro del peccato. La morte dei genitori e la conseguente perdita di punti di riferimento conducono il protagonista ad essere arrabbiato col mondo, a non dare più fiducia al prossimo e ad incentrare tutta la sua quotidianità su sé stesso. Dopo aver messo a rischio la sua esistenza, la sua vita, l'amore dei suoi cari e, soprattutto, la sua anima, Giovanni sperimenta l'amore e la misericordia di Dio, che lo porteranno ad affrontare un viaggio di conoscenza di se stesso e di profondo cambiamento. -
Il sogno di un tesoro
Un giorno, nel mese di gennaio, apparve sul giornale una singolare inserzione. L'attenzione di Jordi fu catturata dall'articolo che riportava questo comunicato... ""Nel mese di giugno nei pressi della Città di Liegi, regione della Vallonia, in Belgio, si svolgerà la più grande caccia al tesoro d'Europa. La partecipazione è riservata ai ragazzi e ragazze che compiranno nell'anno in corso i sedici anni. Per l'iscrizione è necessario inviare la documentazione che attesti il luogo e la data di nascita di tutti gli interessati. Ai partecipanti saranno inviati i biglietti per il viaggio utilizzabili per giungere a destinazione. L'arrivo a Liegi è fissato per la giornata del 18 giugno. La permanenza, come il viaggio di andata e di ritorno, saranno a carico della società organizzatrice. Lingua ufficiale: inglese. Le adesioni si accetteranno fino al 10 aprile prossimo. A breve saranno diramate notizie più particolareggiate"""". Età di lettura: da 12 anni."" -
C'è di mezzo il mare
L'affetto reciproco di un nonno e un nipote, l'amore acerbo di una coppia di adolescenti, la passione per un ambiente naturale incontaminato, in un romanzo che si sviluppa attraverso una serie di dicotomie e contrasti. Una città caotica e inquinata, e un'isola dal fascino misterioso e rilassante. Una società fondata su denaro e potere, e un gruppo di persone ancorate alla tradizione e al rispetto. Una grande opera che minaccia l'isola, e una grande impresa quale unica via di salvezza e riscatto, per preservare l'unicità dell'isola e non lasciarla cedere agli eccessi turistico-mondani che la rendono ogni estate più simile alla città. Un amore che nasce e qualcosa che finisce. C'è di mezzo il mare è un romanzo di grandi sentimenti, che appassiona e coinvolge, portando il lettore in una dimensione fuori dal tempo, sospeso tra una sensazione quasi onirica e sprazzi di cruda realtà, in cui i momenti e gli affetti più profondi, l'amore e l'amicizia, si mescolano con le difficoltà e i dolori, la lontananza e i pericoli per ciò che sta più a cuore. -
A Bologna c'era il mare. Foto e parole
Questo libro è una passeggiata. Sotto portici, lungo vicoli, all'ombra di giardini e soffitte, nel sole pieno delle vie e delle piazze di Bologna. Questo libro è un viaggio tra immagini in bianco e nero, ma come tutti i viaggi ha una meta. Ed è a colori. Perciò questo libro è anche una storia. O, se si preferisce, una favola. È un libro fatto di foto e parole. Le prime sono di Paolo Miccoli, fotoreporter di lungo corso per giornali, libri e mostre. Le seconde di Gianluigi Schiavon, giornalista e scrittore, che interpreta le immagini in forma di poesie o racconti in miniatura. Lungo un ideale cammino il lettore-viaggiatore incontrerà così personaggi veri, che si faranno attori per offrire una battuta o un'idea. E indicheranno la strada giusta. Chi legge e guarda ascolterà frammenti di discorsi, inciamperà nei ritagli di vite altrui, li confronterà con i propri ricordi, indovinerà amori e delusioni, rimpianti perduti e speranze rimesse a nuovo, dubbi tramutati in certezze, scoprendo che certe volte il cambio non conviene. Foto e parole possono essere lette assieme o separatamente, a piacimento: chi viaggia è libero. Il libro raccoglie 100 immagini più una, quella della meta. Lungo la strada, per tre volte, comparirà Nettuno in persona a suggerire il traguardo dell'ultima pagina. E ricordare che a Bologna c'era il mare. -
La grata magica
Età di lettura: da 8 anni. -
La mia vita in grembiulino
«Ma pensiamo a questo libro. In tanti anni di Massoneria mi sono accorta di quanti, troppi libri in libreria, nelle biblioteche tutti tristemente uguali che parlano di date, rituali, simbologia, storia della Massoneria che ovviamente non cambia mai e così ci ritroviamo ad avere polvere su libri tutti uguali, noiosi e retorici. Mai nessuno che si metta in gioco parlando della propria esperienza personale massonica. Bene, dal momento che amo le sfide, i confronti e mettermi in gioco, allora… Eccomi qua». (Daniela Bonati) -
Il gioco della sedia
Gustavo Fellini, ""Gus"""" per gli amici, Soldato Biancaneve in rete, ha trent'anni, un cane (Tea) che gli fa da """"sorella, amica, fidanzata, madre, figlia, confidente"""", una fidanzata appena lasciata (e altre innumerevoli storie da dimenticare), una quasi-laurea in Giurisprudenza, un (ex)lavoro come insegnante di tennis per bambini e delle passioni, che prendono spesso le tinte amare delle dipendenze: il poker, Facebook, gli antidepressivi, le droghe, il sesso disincantato e consumato velocemente, tra una partita e l'altra, tra un cambio di """"stato"""" e l'altro. Gus racconta in prima persona le storie delle sue ossessioni quotidiane, drammatiche e divertenti nel contempo, intense, sofferte e grottesche, surreali; le stesse storie che ha scritto su Facebook, sotto forma di note, di stati, condividendo link musicali, pensieri estemporanei e riflessioni profonde sul senso della vita. Si racconta districandosi tra le aspre pieghe dei vizi, del gioco compulsivo, delle scommesse, della ricerca di sensazioni forti e devastanti, ma lo fa con tanta ironia, tra canzoni di De André e Gaber e citazioni dal Piccolo Principe e Johnny Cash."" -
La tenacia
Perché un bambino, adottato da umili contadini rinchiusi in una masseria nella completa ignoranza, ha l'opportunità di andare a scuola e imparare tutto il Sapere? Perché va in giro ben vestito, mentre i suoi genitori vestono abiti stracciati, come gli altri contadini? Come mai queste e altre cose gli vengono concesse dal Marchese, proprietario terriero delle tenute? -
Come il grano a giugno
Come il grano a giugno è la storia di un gruppo di amici. Libero, Anna, Fabio, Davide e Luciano vivono la loro infanzia in provincia, nella Romagna degli anni Trenta. Per loro i venti di guerra che già si addensano sull'Europa sono lontani. La loro guerra personale è legata ai giochi dell'infanzia e alla piccola realtà di paese che li circonda. Crescendo, la vita li allontanerà. La guerra, quella vera, vedrà gli amici di un tempo combattere su fronti opposti. Per un beffardo gioco del destino, tutto finisce nei luoghi della loro infanzia, tra le macerie di una nazione devastata. Un'epica sommessa, che nasce da cose semplici, da vicende comuni, nella quale ogni personaggio assurge a un ruolo emblematico, quasi simbolico. I personaggi del romanzo sono di fantasia, ma sono ispirati a persone realmente esistite e le vicende di ognuno sono il frutto di un'appassionata ricerca storica dell'autore, che qui ci presenta un'affascinante epopea italiana, di guerra, di amicizia, di amore, dallo spiccato taglio cinematografico. -
Le avanguardie del romanzo. Un dialogo tra Italia e Francia
Questo non è solo uno studio molto approfondito sui rapporti tra la narrativa sperimentale italiana degli anni Sessanta, il Nouveau Roman francese e il Gruppo 63, che nel 2013 festeggia il suo ""mezzo secolo"""". È anche un saggio altamente """"creativo"""", in quanto Francesca Falchieri è convinta che ogni critico letterario, come lei, sia soprattutto uno scrittore. Così, Falchieri vede il Romanzo come una persona, sì, proprio un uomo sempre «indeciso», che non sa scegliere fra tradizione e avanguardia, e il cui cammino accidentato dà logica e senso a ogni capitolo di questo lavoro. Si tratta poi di un saggio un po' """"rosa"""", perché frutto dell'amore platonico, forse non corrisposto (non si sa), della sua autrice per un uomo, simbolo del suo grandissimo amore per la scrittura, la letteratura e, prima di tutto, la Parola. Infatti, con un ludismo verbale tipico della Neoavanguardia italiana, ampiamente trattata in questo libro, Francesca afferma, in una delle lettere riportate all'inizio del volume e scritte al suo amato professore: «Dio è Parola, il mio vero nume, veicolo di contenuti spirituali. Sì, Dio è Parola: come tutti sanno, in principio era non il """"Verri"""" [""""il Verri"""" è la nota rivista dei primi sperimentali italiani, alla quale è dedicato un capitolo di questo libro], ma il Verbo».""