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Nella clessidra di una tonaca
Poetare significa scorgere eros e cosmos nella loro bellezza oggettiva: quella di una realtà dinamica e vivace, che l'uomo è chiamato a custodire e a proteggere. Questi versi offrono il punto di vista di una tonaca che osserva, dall'interno, accadimenti, situazioni e persone; una vita ""sinceramente vita"""", posta al vaglio di una clessidra, come setaccio di azioni che lasciano traccia, per noi, per quanti amiamo e per quanti ci amano. Poetare è l'arte di unificare cuore e spirito, per svelare in ogni uomo l'opportunità di stupirsi, perché l'inaccessibile viene a noi per raggiungerci attraverso tutti i volti e ogni bellezza del mondo."" -
L' ospite notturno
15 racconti di genere noir, gotico, onirico, realistico, intrecciati tra loro in modo che alcuni personaggi e situazioni si ripetano tra una storia e l'altra, dando l'idea di un romanzo corale in 15 capitoli. Dalla vicenda di un soldato che sfugge a un attentato contro il suo plotone per poi scoprire di aver colpito a morte una bambina, alla storia di un narratore che ha perso la memoria; dagli strani incontri di un mago televisivo in una notte di tempesta, alla paura di un uomo nella cui camera da letto penetra uno sconosciuto. E ancora: un ragazzo che cerca di rimediare alle colpe del padre, un barbone che vive accanto a un fast food, un uomo in fila al distretto sanitario per ritirare le analisi del sangue, Dio che decide di mostrarsi agli uomini, una bambina lacera e affamata perduta in un vicolo, un vecchio perseguitato da sogni terrificanti, un aspirante scrittore alle prese con un misterioso delitto a Campo de' Fiori, la nostalgia per la zuppa inglese di un condannato a morte, un incredibile, ridicolo suicidio che non riesce, un uomo che si ritrova in casa il fantasma di se stesso. -
Web marketing per le PMI. Guida alle nuove opportunità di business e comunicazione
Questa guida nasce dall'esperienza professionale degli autori con le piccole e medie imprese, per offrire una panoramica ragionata sul web marketing in cui si privilegiano gli strumenti più affermati ma al tempo stesso si individuano le tendenze più promettenti. Dall'e-mail ai banner, dall'indicizzazione nei motori di ricerca alla keyword advertising, sino ai blog e ai social network: tutti gli strumenti principali vengono passati in rassegna allo scopo di mettere in grado il lettore di costruirsi una propria scala di priorità nell'accingersi a pianificare e realizzare un'attività di web marketing. Pensata per imprenditori sensibili alle innovazioni, questa guida è rivolta a tutti coloro che desiderano intraprendere una proficua attività di web marketing, in proprio o affidandosi a esperti del settore. -
L' antro di Cerbero
"L'Antro di Cerbero"""" è un romanzo ambientato in provincia di Savona; è un racconto che potrebbe tranquillamente essere vero, inserito nel contesto dei primi anni duemila, da dove emergono i tormenti dei giovani e le inquietudini della generazione di mezzo, al confronto con la realtà cosiddetta normale. La storia prende spunto da un locale, """"L'Antro di Cerbero"""", che nella realtà non esiste. Intorno a questa discoteca esclusiva prendono spunto e si sviluppano le storie dei singoli, destinate a mischiarsi fra loro per rendere così attivi quei personaggi relegati a ruoli marginali ma necessari per la struttura del racconto stesso. Il finale è a sorpresa, lasciando al lettore il compito di pensare se quella scritta era la logica conclusione, oppure se avrebbe potuto essere diversa. Ovviamente, come è logico che sia, ogni riferimento a persone esistenti o esistite, è puramente casuale." -
Lo scherzo dei quanti di Eulero
Nel corso di ricerche matematiche, geometriche e fisico-teoriche, ci siamo imbattuti in cose curiose e interessanti. Una delle prime fu una funzione matematica denominata ""lemniscata"""", studiata da Bernoulli. Essa avrebbe delle """"doti"""" particolari, tra cui una sorta di effetto sulla gravità. Le sue evoluzioni oscillano dal cerchio all'ellisse, passando tra le situazioni intermedie dell'ovoide e della lemniscata tipica. Si è già riscontrata l'applicazione di figure geometriche nella descrizione dei fenomeni fisici macroscopici e microscopici. Se nella definizione matematico-geometrica dell'ellisse si sostituisce il """"+"""" con il """"x"""" si ricava l'equazione della lemniscata. Riuscire a fondere le due curve estendendone le applicazioni, è stato uno degli scopi che hanno portato alla stesura del presente lavoro. Alcuni studiosi davano importanza a modelli che scaturivano da molti fenomeni naturali in maniera imperiosa: la spirale, il vortice, ecc. Un giorno ci imbattemmo in una funzione che forse sarebbe piaciuta al grande Albert. """"Invenire curvam, cuius curvedo in singulis punctis est proportionalis longitudi arcus"""": fu un quesito sottoposto da Bernoulli ad Eulero nel '700."" -
Nella spirale dell'oca
Paolo Da Campo era un ferocissimo corsaro catanese, divenuto in breve tempo un vero flagello per le navi che si trovavano a solcare il golfo di Venezia, nella zona tra l'Albania e la Puglia alla fine del XV secolo. Nel 1490, però, la Serenissima riuscì a farlo catturare e lo condannò ad essere confinato per sempre a Venezia. Qui il pirata cambiò vita, si ritirò in convento e condusse un'esistenza da penitente, al punto che nei secoli successivi molti storici veneziani hanno descritto la sua morte avvenuta in odore di santità. Qualche dubbio però rimane. Qual è la verità? A tutt'oggi la storia di Paolo Da Campo, corsaro, asceta e forse anche spia, rimane avvolta nelle nebbie di un mistero tutto veneziano. In Sicilia, tuttavia, Paolo Da Campo aveva un figlio. Il romanzo, quindi, prende avvio dall'Anno Domini 1501, quando un monaco e un converso sono costretti a fuggire precipitosamente da un convento ragusano seguendo il percorso labirintico indicato da un misterioso Gioco dell'Oca. -
Anatomia di una nevrosi
La cronaca puntuale della vita di una persona, l'autore, attraverso le tappe della sua storia psichica. La vicenda di una malattia, la nevrosi, spesso, in passato, sottovalutata, più per ignoranza degli stessi specialisti che per il suo statuto di presunta non patologia. Oggi essa è riconosciuta per quello che essa effettivamente è, una malattia vera e propria, una patologia subdola che pian piano scivola, non vista, nella vita del malcapitato paziente che ad un determinato momento si trova esautorato o comunque fortemente menomato, nella sua capacità di decisione pienamente consapevole e libera, sostituita da un meccanismo automatico che ""congela"""" la vita interiore del soggetto in un ritualismo impersonale, la compulsione, come risposta a pensieri ossessivi, essi stessi automatici ed irreali, il tutto accompagnato da una fortissima componente d'ansia e da una messe inesauribile di fobie di ogni genere. La storia che l'autore racconta nella presente opera è il viaggio nell'incubo della nevrosi fobica ossessiva, la caduta nel baratro e la faticosa lotta per venirne fuori."" -
Il governo della mafia
Il vero confronto sembra oggi non essere più tra socialismo e capitalismo, il vero confronto diretto è tra mafia internazionale che controlla l'economia, e una amministrazione socialista. Non più una mafia al servizio del capitalismo per distruggere gli ultimi bastioni del socialismo, non più governi capitalisti che collaborano con la mafia per attuare i loro obiettivi, ma una mafia che direttamente o indirettamente governa nei paesi capitalisti. La mondializzazione dell'economia è diventata alla fine di secolo XX la mondializzazione della mafia. Il governo mondiale della mafia, insomma. -
Epifania di Gesù Cristo
Nella teologia patristica del Natale esiste un aspetto dinamico finora pressoché non considerato, ed i testi raccolti in questo opuscolo mostrano perché fra di loro la nascita del Verbo incarnato costituisca, a pieno titolo, un evento salvifico. Essa è per i Padri così ricca che, assieme alla realtà divino-umana del Cristo, manifesta anche tutti i suoi misteri salvifici vivi e già operanti. -
Caro Edoardo, forse un giorno...
"Fin da piccoli tutti noi abbiamo saputo che gli gnomi vivevano in casette davvero ben costruite sotto le querce di una grande foresta e che le loro tranquille esistenze prosperavano seguendo i ritmi ordinati delle stagioni che si ripetevano sempre eguali a loro stesse. Questa notizia ha rappresentato una importante certezza per molti di noi, di quelle che non vorremmo potessero essere disattese. Un giorno però, in un vecchio baule della nonna ormai ricoperto da strati di polvere centenaria, ho trovato alcune pergamene che narravano una storia, ma erano quasi del tutto illeggibili. Dopo averle sfogliate tutte, quella notte sognai una favola stupefacente che raccontava di gnomi, maghi e fatine che si innamoravano follemente, che soffrivano maledettamente, anche loro proprio come molti di noi. Forse quel sogno mi raccontò proprio la fiaba che in tempi remoti era stata scritta su quelle pagine. Chi può saperlo? Così pensai di trascrivere le parole di quelle antiche pergamene, forse un po' scorse, sicuramente molto sognate, perché potessero essere lette dalle tatine e dai tati di ogni età""""." -
Nato in rifugio. La tragedia istriana sconosciuta
Il libro può considerarsi una ricerca di carattere storico-geodrafica dell'Istria in cui l'attenzione è rivolta, nel primo capitolo, principalmente alla geografia ed alla storia della città di Dignano d'Istria (città d'origine della mamma e dei suoi avi) e di Pola (città che ha dato i natali all'autore). Tutta l'area geografica presa in considerazione non vuole suscitare polemiche, ma conferire chiarezza alle vicissitudini di un popolo non note e mantenute volutamente per sessant'anni nell'oblio. Nei diversi capitoli che seguono il primo è stato affrontato dettagliatamente il tema della ""foibe"""" che vuole proporre all'opinione pubblica la storia del calvario, in forma corretta, degli italiani d'Istria dalla seconda guerra mondiale fino alla completa definizione dei nuovi confini della Venezia Giulia avvenuti nel 1975."" -
Muri di carta
Una riflessione poetica sull'impervio che è solo apparente. Le barriere possono essere abbattute. Questo invito aleggia tra le foto, le parole e le grafiche dell'autrice, si compenetra nei frammenti di Montale ed è chiarito da Lamberto Pignotti. -
Rapsodia in rosa. Narrare se stesse per non svanire
"Lo straordinario fu quello che l'idea di un laboratorio di scrittura mosse in loro. Curiosità, desiderio di rimettersi a scrivere, voglia di raccontarsi? O forse, oggi potremmo dire, era semplicemente giunto il momento di narrare se stesse... per non svanire"""". Dieci donne diverse per età, vissuto e formazione che si trovarono ad essere amiche di penna e a raccogliere frammenti della loro vita." -
Quale laicità
"Non possiamo non dirci cristiani"""", scriveva Croce ne """"La mia filosofia""""; non possiamo non dirci laici, ribattiamo noi. La laicità non è solo una aspirazione culturale ma anche, come cerchiamo di chiarire, sociologica, politica, economica, etica, teoretica. In sociologia guarda alla realtà non disdegnando l'utopia e senza scindere ideale/reale; in politica vuol dire concepire la democrazia come realizzata da soggetti democratici, superando la divisioneipostatizzazione società-politica; in senso psicologico non dividere l'uomo in due: ragione-emozioni; in economia concepire un discorso sulla povertà in termini di risoluzione globale del problema; in etica vuol dire superare la contrapposizione fra etica liberal-individualistica ed etica comunitaria; in ambito teoretico condividere una impostazione della ricerca più problematica e dubitativa. Persino nella didattica è rivoluzionaria dal momento che concepisce la sfera del saper essere non disgiunta dalla sfera della maturazione cognitiva. Perché il significato nuovo da dare alla laicità è proprio il superamento della contrapposizione e della ipostatizzazione che è tipico delle religioni storiche. Dalla prefazione di Nichi Vendola." -
La mia principessa
Il filo conduttore di questo racconto è l'amore fra due persone sbocciato sin da ragazzi. L'amore di lui è stato agli inizi altalenante influenzato da forze estranee alla sua volontà. L'intensità e la costanza dell'amore di lei hanno avuto ragione sul male e i cuori dei due adolescenti si sono uniti per sempre. Forti della Fede, della Speranza e soprattutto del loro amore puro, i giovani hanno iniziato a scalare la montagna della vita terrena affrontando e superando gli ostacoli che man mano si frapponevano durante il percorso. Un giorno, la suprema volontà di Dio ha chiamato a sé lei lasciando lui da solo a scalare l'ultimo, ma difficilissimo, tratto della vita terrena. Sembra quasi che il destino abbia voluto mettere alla prova l'amore di lui. L'amore puro non può e non deve essere deluso, perciò lui con la spinta ascensionale della Fede e della Speranza sta proseguendo il cammino per raggiungere lei che lo sta aspettando sulla vetta. -
I paradisi fiscali
In un contesto mondiale globalizzato, in cui gli spostamenti di capitali sono istantanei e le società hanno un altissimo indice di natalità e mortalità, la presente opera offre un quadro sintetico ed esauriente sulla variabile ed evanescente linea di demarcazione che separa il lecito dall'illecito e la pianificazione fiscale dalla elusione e dalla evasione. Viene fotografata la situazione finanziaria e fiscale dello scorcio del 2009 lasciando intravedere alcuni dei possibili sviluppi che, vista la velocità evolutiva della vita odierna, si preannunciano quanto mai prossimi. -
Ho sentito la voce del vento
La pubblicazione delle poesie di Giovanni Corona è stata in gran parte postuma. Il presente florilegio ""Ho sentito la voce del vento"""", fu l'unica raccolta che nel 1966 il poeta, ormai giunto alla piena maturità artistica, curò direttamente proponendo 46 liriche tra le più significative della sua produzione. Già nella partizione interna del testo, ci sono le prime indicazioni su alcuni dei temi più sofferti della ricerca coroniana: la solitudine e l'incomunicabilità, la speranza, la fratellanza universale, il dolore e l'inerzia esistenziale, l'amicizia, il paese """"che è mondo"""", gli affetti familiari. Fin da quel primo evento editoriale il messaggio di Corona si distinse per la sua profonda ispirazione morale. Il suo impegno civile può essere riassunto nei versi che aprono la raccolta: """"Anch'io alzo la voce e grido/ma nessuno ode, nessuno/perché il vento è più forte/ e strozza ogni umana parola/nel suo grido""""."" -
Bastone bianco
Una storia (a) normale. Accadimenti qualunque, comuni alla vita di ognuno di noi; una storia attraversata da lutti, delusioni, tradimenti, come quelle di tutti. Una storia che risulta ancora più anonima e ordinaria per la totale assenza di descrizione scenografica dei luoghi, di definizione precisa e dettagliata dei protagonisti, esasperata fino al punto che non viene loro attribuito nessun nome proprio: ognuno acquista una dimensione, e un senso, solo, o quasi esclusivamente, in relazione al ruolo che ricopre. Anche la donna che racconta, esiste (e ne è perennemente frantumata), quasi esclusivamente in relazione ad un ruolo al quale, spesso, passivamente si adegua, e al quale, a volte, furiosamente si ribella, per ritrovarsi, inevitabilmente, a ricoprirne uno diverso, magari addirittura contrapposto, ma viziato,comunque, da un atteggiamento di fondo formale e costrittivo. Una storia normale, quindi, che descrive quanto la normalità possa essere insidiosa, e inseguita, più o meno da vicino, dall'ombra cupa della depressione. -
Un laboratorio analogico. Dialogo metalinguistico o metà-linguistico su corsivi ed altro
È un dialogo tra due operatori scolastici in pensione. Il primo, ex dirigente scolastico colpito dalla malattia di Parkinson, guida il secondo in una riflessione sull'importanza della scrittura manuale in corsivo partendo da un'analisi delle sue disabilità attuali. È l'occasione per una riflessione a due voci su un'idea di scuola di massa in cui certe abilità di base vanno riscoperte e riproposte come possibilità di esprimersi, alla luce dell'esperienza di chi si trova in una situazione di difficoltà nell'utilizzo delle mani, nella speranza che la malattia possa rappresentare un ""laboratorio analogico"""" per la didattica."" -
Meditazioni sui sacramenti. Vol. 1
I sacramenti sono il luogo nel quale il Cristo si incarna nella storia attraverso la risposta degli uomini alla sua chiamata. Essi sono qualcosa di squisitamente umano attraverso i quali, come nella migliore tradizione biblica, l'uomo ricompone la frattura tra natura e sopranatura. Il soprannaturale, infatti, non ha una sua morfologia specifica, esso si manifesta sempre nelle forme dell'esistenza terrena; Gesù presentava il regno dei cieli come il lievito invisibile di tre visibilissime misure di farina.