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Caleidoscopi di parole
Caleidoscopi di parole nasce dal progetto didattico omonimo che nel corso dell'anno scolastico 2009-2010 ha coinvolto quattro classi quinte delle scuole primarie Suvich e Mauro. I ragazzi si sono avvicinati a testi poetici di vari autori, di varie culture e di varie epoche. Dall'incontro con il linguaggio poetico è partito un percorso in cui ogni classe coinvolta ha scatenato la propria creatività: il risultato è un'imponente mole di filastrocche e poesie sui temi più vari, scritte in italiano, in diversi dialetti italiani e in molte altre lingue. Il presente volume raccoglie una piccola parte di questo materiale. La selezione è stata fatta dai ragazzi stessi che hanno collaborato con le insegnanti anche per la trascrizione dei testi, per la digitalizzazione delle immagini e per l'impaginazione del libro. -
Uno sguardo dal balcone
Estate 1985. Luca, fresco di diploma, e Isabel, di tre anni più giovane, si conoscono e si amano, di quell'amore vero, intenso, che non li abbandonerà mai per tutta la loro vita. Dopo tre anni dal loro primo incontro sono costretti a separarsi. Alla fine dell'università Luca inizierà la ricerca di Isabel, della quale aveva perso le tracce, ricerca che lo porterà prima in California e poi in Afghanistan, conoscendo persone che lo ameranno profondamente, come amico, ma soprattutto come uomo. Una storia romantica, a tratti malinconica e triste, a cavallo tra i due millenni. C -
L' altra faccia della storia
Si tratta del racconto, in forma di diario, delle vicende personali di Renato Fucini (13 luglio 1926 - 15 maggio 2010) relative a un breve periodo della storia d'Italia che va dalla firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943 fino ai primi anni del dopoguerra. La vicenda ruota attorno al periodo di detenzione dell'autore nel campo di concentramento di Coltano, in seguito alla sua adesione, appena diciassettenne, alla Repubblica Sociale Italiana. Il diario ricostruisce, dopo oltre cinquant'anni, attraverso i ricordi e i pochi appunti, le difficoltà di quei momenti e le sofferenze fisiche e psicologiche patite. Si tratta non solo del resoconto di un periodo triste della sua vita ma anche di un tentativo di analisi delle motivazioni che hanno portato un giovane, poco più che adolescente, a fare delle scelte che hanno poi avuto delle conseguenze pesanti sia a livello personale che famigliare. Il diario racconta anche del ritorno in famiglia con il conseguente lungo e faticoso ritorno alla normalità e con l'inevitabile corollario di gioie e dolori. -
Il magico stregone e le vacanze estive
Il magico stregone è un curioso personaggio che, tra fantasia e realtà, fa vivere straordinarie avventure ai bimbi che porta in vacanza. Niente è come sembra. La cascina in Toscana, in apparenza un posto noioso, è in realtà un luogo che riserva incredibili sorprese. Con Nella, la tata tuttofare e Tonio, il gufo che parla, le vacanze scolastiche saranno indimenticabili. -
Muskrat... Rumble
L'ispettore Francis Burris è alle prese con un triplice omicidio e fra le vittime, tutte giovanissime, riconosce il figlio di un suo vecchio amico. Il nocciolo della questione, inizialmente, sembra essere rappresentato da un quarto ragazzo sparito nel nulla. Ad un certo punto, però, a complicare la situazione arriva in città un bizzarro e misterioso personaggio maniaco del jazz classico; tanto che ricostruisce, più o meno fedelmente, il Cotton Club proprio nella zona dominata da uno dei più pericolosi gangster della città. Misteriosamente avvengono dei sanguinosi e raccapriccianti omicidi tra la malavita locale mettendo a dura prova il già precario equilibrio della criminalità organizzata. L'opinione pubblica è sconvolta e la polizia deve districarsi su un caso di cui, per ovvie ragioni, tiene un riserbo assoluto. -
Vita... per caso
"Vita... per caso"""" raccoglie un quadro indimenticabile del Borgo La Riccia nei primi anni del dopoguerra, rivissuto con la freschezza di sentimenti e di colori così come appare ad Antonino. Il protagonista vive un'infanzia drammatica poiché, rimasto tragicamente orfano in tenera età, viene adottato da una famiglia dove cresce senza conoscere l'affetto e l'amore di una vera madre. È evidente nel testo una sorta di """"epica"""" che il protagonista svolge alla propria memoria, mentre cerca di emergere per dare un senso alla propria esistenza; se da un lato avvicina se stesso al borgo, dall'altro lo stacca cancellandolo provvisoriamente dalla sua mappa, e ritornandovi dopo aver rinunciato alla sua stessa felicità. Riflettiamo sul tema della vita articolata nel confronto con la complessità dell""""esistenza che fa di tutto per sfuggire agli schemi, ma che poi chiede irresistibilmente di essere vissuta secondo la luce della ragione. I fatti, le persone e i luoghi citati in questo racconto sono da intendersi puramente casuali." -
Perché deve posarsi
L'ispirazione non è dettata da suggestive evocazioni di paesaggi, di tramonti, di tremule rugiade, di profumi. Il linguaggio è scarno, essenziale, scarsamente predisposto a ""concertare poesia"""". I temi sono quelli di chi scende in guerra con se stesso, di chi si trova, dopo aver bruciato, oggettivamente, il passato, e, idealmente, il futuro, in mezzo ad un fuoco circolare che rende irrespirabile il presente. Il filo conduttore è la difficoltà di vivere rispettando il proprio modo di essere, costantemente impaurito da un mostro dalle mille forme e dalle mille teste chiamato egoismo. Un mostro che paralizza ogni scelta, ogni libertà, ogni minima evasione. Un mostro che più se ne ha paura, più si cerca di negarlo, più facilmente ci raggiunge e ci divora. Qui si racconta un percorso difficile, doloroso, destabilizzante, per arrivare a guardarlo diritto negli occhi, a delimitarlo, a ricondurlo alle sue dimensioni umane e naturali, ad accettarne la coabitazione, a superarlo."" -
Cinquemilaquarantotto. Il posto al momento giusto
"5048 (scritto in bianco su fondo verde scuro e letto cinquanta quarantotto) era il numero di una vettura tramviaria della linea 20 di Milano. La prendevo la mattina presto per andare a lavorare in stazione e mi sembrò un modo efficace, anche se un po' ermetico, di raccontare me stesso: decisi così di farne una poesia. Col tempo, quel numero si è trasformato in una sorta di matricola, testimonianza della mia vita sulla terra. Il posto giusto al momento giusto, appunto. Quelli che ho rivissuto sono fatti realmente accaduti. I nomi e i luoghi sono autentici e con loro la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Quella della mia vita però: non so a chi possa interessare. Comunque, se avete avuto il coraggio e la pazienza di arrivare fino in fondo, possiamo continuare insieme.""""" -
Anamnesi. Frammenti di un'odissea
Poesie scritte in maggior parte ad Alessandria, Gragnano e Napoli nel periodo marzo 2009-giugno 2010; altri luoghi di scrittura sono stati Torino, Cirié, Ovada, Ischia, Genova, Bologna, Felizzano, Solero e Milano. Le parole di cui sono composte vennero alla mente tra il 2004 e il 2006 a Napoli e, in piccola parte, a Lisbona, Pompei, Cava dei Tirreni, Gragnano, Licola, Tropea, Milano, Cluny, Taizé e Zagabria. -
Ricordo di un'antica estate
Un'intensa storia d'amore tra due ragazzi di vent'anni, viene messa in pericolo da tragici eventi prima ancora che abbia inizio. La storia è ambientata a Roma e siamo alla fine degli anni ottanta. L'argomento è trattato con delicatezza e sensibilità. Il libro è scritto con stile scorrevole. La trama è semplice e di facile comprensione. -
Chronicon
Non un racconto, un romanzo, o un saggio. Una cronaca. I fatti descritti semplici, alle volte perfino insignificanti , potrebbero capitare ad una persona qualunque. Ma non sono realmente avvenuti: ogni eventuale coincidenza con nomi o individui esistenti o esistiti, ovvero con eventi accaduti o ancora da accadere, sarebbe del tutto fortuita. Oltreché estremamente improbabile. Il tema: la cronicità degli eventi. L'occasionale scenario è un ospedale immaginario dove convivono adolescenti ed adulti. Qui il ripetersi delle attività quotidiane del personale, medico e non, mette in risalto come l'uomo, nell'esercizio della propria arte qualunque essa sia , acquisisca una solida specializzazione e professionalità. E la accresca di giorno in giorno (quasi trasformandola in atto automatico, meccanico, involontario). -
La pedagogia del dissenso tra Ottocento e Novecento
L'uso dell'espressione pedagogia antagonista si riferisce a quell'ampia e articolata visione ideologica del mondo sorta tra Ottocento e Novecento di matrice utopica socialista, marxista e anarchica che ha perseguito, e persegue, la finalità di progettare un uomo nuovo e una realtà politica e sociale profondamente altra rispetto a quella sorta durante la rivoluzione industriale e rispetto a quella del capitalismo attuale. Il nostro intento è stato quello di evidenziare la dimensione antagonista-antimilitarista, anticapitalistica e antistatale presente sia nella pedagogia antagonista dell'800 che in quella del 900. Allo scopo di illustrare quanto indicato, abbiamo posto l'enfasi sulla riflessione della pedagogia anarchica ottocentesca (Tolstoj, Faure, Robin), su quella del Novecento (Trasatti, Borghi, Bernardi, Neill, Ward, Godman), sulla riflessione pedagogia di matrice pacifista (Dolci, Capitini e Pontara) e su quella marxista. -
Viaggiare, sognare
"Viaggiare, Sognare"""" é una raccolta di riflessioni, ricordi e racconti ispirati e dedicati al viaggiare." -
L' isola dei vulcani
Alexander scoprirà nell'isola dei vulcani, l'avventura e il mistero, la generosità e la crudeltà degli uomini, si troverà coinvolto in segrete ricerche. Che cosa nasconderà quest'isola? -
La gatta dagli occhi d'oro
Di storie vere sui gatti ne sono state scritte tante, spesso simili ma difficilmente uguali. Ogni gatto è infatti diverso da un altro, ha qualcosa di particolare e per ogni padrone è 'speciale"", così come è 'speciale"""" chi racconta di loro e li ama incondizionatamente. Ho avuto non poche storie d'amore e non pochi gatti, ma quella con la micia dagli occhi d'oro è stata la più straordinaria."" -
Mr. Bonnet
La decisione di estromettere le cheerleaders dalla squadra di rugby sembra un'idea geniale per Dick Murry, multimiliardario australiano, proprietario dei ""Gladiatori"""", ma Tess Bellamy è di tutt'altro parere e, in pochi istanti, quello che sembrava una trovata pubblicitaria da ben pensanti, si trasforma in un thriller che si snoda tra Sidney e Parigi, dove il passato riemerge come una fogna a cielo aperto. Tra gossips scandalistici, odi ancestrali e travolgenti passioni, il vice capo della polizia Samuel Taft e l'agente Kay Nungurrayi sono chiamati a scandagliare la rete di ricatti, omertà e morte che sta dietro ogni personaggio fino al limite della loro stessa vita."" -
Mediazione e conciliazione. Questioni e prospettive
Con il D. M. 180/2010 pubblicato in G. U. il 4 nov. 2010 e l'imminente operatività dell'art. 5 D. Lgs. n. 28/2010, nella parte in cui introduce, per quattordici materie, la c. d. ""obbligatorietà"""" del procedimento di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili, l'istituto della mediazione entra nel """"vivo"""" ed il dibattito dottrinario si permea maggiormente di considerazioni pratiche dettate dalla necessità di dare concreta attuazione all'istituto. I contributi raccolti in questa pubblicazione offrono una selezione di alcune tra le questioni di maggior rilievo in tema di mediazione civile, con particolare attenzione alle prospettive di applicazione dell'istituto nella pratica quotidiana."" -
Quando non volevo dormire...
Il libro contiene le seguenti fiabe: Avventure in montagna; La Marmotta Carlotta e i suoi amici; Due grandi amiche; Un volo spericolato; Che gran divertimento!; L'avventura; La scorpacciata di mirtilli; ; Il Gatto Micino e la tranquilla vita di campagna; Il Gatto Micino e il Corvo; Il Gatto Micino e il fungo magico; Il Gatto Micino e le uova di Gelsomina; Il Gatto Micino in città. Età di lettura: da 3 anni. -
Fantastico, terribile nucleare
Con l'apertura dell'Italia al progetto per la produzione di energia dal nucleare, molti giovani si chiedono cosa sia e come funzioni una centrale a fissione per la produzione di elettricità; pur tuttavia, molti degli stessi giovani non conosce la storia dello sfruttamento dell'uranio sia per produrre energia (che nei primi decenni del dopoguerra fecero del nostro Paese uno dei più rivoluzionari nello sfruttamento dei materiali fissili), che per gli usi meno nobili - legati ai conflitti armati. Questo volume, utilizzando una terminologia sicuramente intellegibile, vuole fornire quelle nozioni minime a che, tutti, possano affrontare questa nuova era con più cognizione di causa. -
Il caleidoscopio della vita. Le realtà della nostra epoca viste con gli occhi di un anziano anticonformista e di un ragazzino post-moderno
Si tratta di un libro insolito, scritto a quattro mani da un nonno anziano e da un nipote giovanissimo. Da cosa nasce l'idea di scrivere questo libro? Per diversi anni Nicolas (il ragazzino) e Elio (l'anziano) una volta alla settimana viaggiavano insieme in auto sul percorso Milano-Monza (dove erano le rispettive abitazioni). Nel viaggio di andata e ritorno essi discutevano di molteplici argomenti di varia natura. Da qualche tempo questi ""viaggi culturali"""" si sono diradati ma è rimasto in entrambi il desiderio di riannodare i fili di una bella consuetudine. """"Facciamo qualcosa insieme, un video, una pubblicazione, una rappresentazione..."""" era la proposta. L'idea che ha generato successivamente la decisione di scrivere un libro è partita dal convincimento che questo confronto di opinioni tra generazioni potesse avere un interesse per un pubblico più vasto. Ogni capitolo (scelto tra gli argomenti di comune interesse) è distinto in due parti indipendenti: la prima scritta dal nonno, la seconda dal nipote.""