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Nel mio giardino il mondo. Ediz. a colori
Finalista Premio Scelte di Classe – Leggere in circolo 2020. Categoria 3-5 annirnrnUn libro illustrato sulla libertà e il piacere di immergersi nella natura. Un microcosmo brulicante di vita, da abitare come una casa, da riempire con infinite storie.rnrnUn giardino, tre bambini, quattro stagioni, e un'infinità di animali. In questo coloratissimo albo senza parole, i tre piccoli protagonisti passano il tempo all'aria aperta, dando vita a ogni tipo di gioco: costruiscono casette, salgono sugli alberi, osservano le lucciole, invitano gli amici, accendono falò... Una festa lunga un anno, illustrata da tavole piene di dettagli, tutte da scoprire, e in cui perdersi tra fiori, frutti, animaletti e giocattoli. Età di lettura: da 4 anni. -
Björn. Una primavera di scoperte
È primavera! L'orso Björn si sveglia dal letargo e ritrova tutti I suoi amici: la lepre, il tasso, lo scoiattolo, la volpe... Insieme si godono la bella stagione, che porta allegria, curiosità e voglia di esplorare: si parte per una gita in autobus, si organizza un picnic alla maniera degli umani, si va persino in piscina! Ma gli orsi potranno entrare? -
Il trekking del lupo. 7 giorni tra le Alpi Marittime e il Mercantour
In cammino sulle tracce del lupo, per un'avventura in quota lungo sentieri di montagna e strade reali di caccia, al confine tra Piemonte e Francia. Di giorno si ammirano stambecchi, camosci, marmotte e gipeti; la sera ci si gode il tramonto al caldo di un rifugio. Senza dimenticare il protagonista del viaggio, il lupo, che si incontra nei centri faunistici di Entracque e Le Boréon. Un itinerario alla scoperta di questo magnifico animale, che visto da vicino è ben diverso dal ""cattivo"""" delle fiabe. A piedi, zaino in spalla, per una settimana rigenerante nella natura delle Alpi. Con tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: le cartine dettagliate, le altimetrie, i dislivelli e i tempi di percorrenza, la descrizione del percorso e i luoghi da scoprire. Ad accompagnarci lungo il cammino, tappa per tappa, la storia vera di un lupo."" -
La gara dei cavallucci. Betsy e Mr. Tigre, un'avventura sottomarina
Avventura sottomarina per Betsy e Mr. Tigre, che raggiungono la sirena Myrtle, madre della bimba, per scoprire che fine abbia fatto un prezioso cavalluccio marino da corsa. Pare sia stato rubato dalla malmostosa piovra gigante. Ma perché? Una nuova rocambolesca avventura tra relitti di navi, tesori perduti e città sommerse. Età di lettura: da 8 anni. -
Cane puzzone va al circo
Cane Puzzone e Spiaccigatto vogliono andare al circo! Ma – ovviamente – il circo Pastasciutta è molto “particolare”: con Jumbo l’elefante senza zanne, il trapezista ingessato, il pagliaccio Patrizio Lostrazio (che non fa ridere nessuno) sta perdendo pubblico e rischia di fallire. Colpa anche della concorrenza spietata e disonesta del circo Carbonara... Bisogna correre ai ripari! Età di lettura: da 6 anni. -
Cane puzzone va Parigi
Cane Puzzone non è mai andato a Parigi (anche se vive in un bidone alla periferia della metropoli), ma vorrebbe tanto visitarla! Così, insieme a Spiaccigatto saltano su un camion della spazzatura e raggiungono la magica città, pronti a un tour delle meraviglie. Ma appena arrivati incontrano un bimbo disperato perché da tempo non sa più dove siano il padre e la madre. I due amici decidono di aiutarlo... Come al solito non mancheranno gli imprevisti, e le risate sono assicurate! Età di lettura: da 6 anni. -
Cane Puzzone e il bidone del tempo. Ediz. a colori
Durante un giro del quartiere, Cane Puzzone trova un bidone dell’immondizia che permette di viaggiare nel tempo. A Spiaccigatto piacerebbe tanto tornare a quand’era piccolo, prima che un camion lo trasformasse in una sottiletta. Così saltano nel bidone, pronunciano la formula magica e... si cacciano nei guai. Perché nel passato Spiaccigatto è un bel gattino di nome Castagna, una star dei social che non ne vuole proprio sapere di Cane Puzzone! Come farà il nostro eroe a riconquistare il fedele amico? Non perderti le altre avventure del cane più divertente che ci sia! Età di lettura: da 6 anni. -
Chi dorme nel lettone? Ediz. a colori
Un albo divertente da leggere prima della buonanotte.rnGli animali dormono tutti della grossa, solo la foca è sveglia: le scappa la pipì!rnrnAllora salta giù dal letto ed esce dalla stanza. Ma poi, uno a uno, si svegliano anche gli altri: c’è chi ha sete, chi si è dimenticato di lavarsi i denti, chi vuole il coniglio di peluche.rnrnIn realtà vanno tutti a infilarsi nel letto del bambino, che alla fine si vede costretto a metterli in fuga… facendo una puzzetta!rnrnrnEtà di lettura: da 2 anni. -
La via Francigena nel Sud. 930 km a piedi tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia
Da Roma a Santa Maria di Leuca. 45 tappe, 1.000 km a piedi su strade già percorse in Età romana e medievale, lungo l'antica Via Appia, i boschi dell'Appennino e il mare della Puglia, passando per Lecce e Otranto, la Porta d'Oriente. Con le varianti per Monte Sant'Angelo, Bari e Matera. Prefazione di Massimo Tedeschi e Aldo Patruno. -
Taxi pazzi. 28 incredibili viaggio per tornare da te. Ediz. a colori
C'è un papà che viaggia molto, e che spesso prende il taxi. E ogni volta che ci sale, accadono cose straordinarie! Un tassista lo porta nel Medioevo a sconfiggere un re crudele. Un altro è un topo, il taxi è di formaggio, e decolla verso la luna. Un giorno, al posto dei semafori, ci sono cetrioli e peperoni. Un altro, il taxi si ferma per colpa dell'uomo motore che ci vive dentro. Viaggi nel tempo e nello spazio, tra draghi e giraffe, pirati e robot, giganti enormi e giganti minuscoli... Ma alla fine il papà torna sempre a casa dal suo bimbo, per raccontargli ogni nuova avventura. Storie divertenti da leggere ad alta voce, per fantasticare e ridere insieme. Età di lettura: da 5 anni. -
Il Paese della vergogna. Le grandi stragi che hanno insanguinato l'Italia dal 1944 al 1993
Daniele Biacchessi, giornalista di Radio24, racconta le grandi stragi che hanno insanguinato l'Italia dal 1944 al 1993, dal punto di vista degli esiti giudiziari. Trovati i colpevoli? A che punto sono le indagini? Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto, Portella della Ginestra, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, treno Italicus, stazione di Bologna... Le stragi impunite dalla parte delle vittime. L'Italia delle verità negate. Il paese della vergogna contiene flash, racconta circostanze, dà volti a nomi e personaggi, ne colora i contorni, li mette insieme, infonde e intreccia emozioni, ma soprattutto sollecita la coscienza civile, quella che parla di altri ma che si riferisce proprio a noi stessi. Ci sveglia da una letargia pericolosa e profonda, ci scuote e ci invita a meditare. Un libro sulla cronaca nera e giudiziaria, ma soprattutto una testimonianza appassionata scritta dalla parte delle vittime, dei familiari delle vittime e di chi ancora aspetta che sia fatta giustizia. -
Dopodomani non ci sarà. Sull'esperienza delle cose ultime
Malato per dieci anni, Luca Rastello, giornalista e scrittore torinese, sempre in prima fila e spesso solo a raccontare l’indicibile della realtà, proprio per la sua condizione di lungodegente ha potuto guardare e riflettere sulla malattia e la morte (un’esperienza che “si può fare”).rnrnrn«Su Luca Rastello si dovrà tornare spesso nei prossimi tempi.» - rnGoffredo Fofirn«Se proprio vogliamo parlare di un mito moderno dico assolutamente Luca Rastello.rnGrande scrittore prestato al giornalismo.» - rnNicola Lagioiarn«Non aveva paura della cattiveria Luca, la guardava in faccia e la raccontava.» - rnAlessandro BariccornrnrnIl frammento di romanzo qui proposto, ambientato in un ospedale, rivela la lucidità di analisi e la ricchezza espressiva di Rastello e la forte critica alle ragioni “economiche” che il mondo dei sani cerca di imporre a quello dei malati. “Abbiamo raccolto in questo libro le parti più compiute del romanzo, nella certezza che la visione del mondo che esprimono e le riflessioni (spesso urticanti e feroci) che contengono possano essere utili a sani e malati” scrive nell’introduzione la moglie Monica Bardi.rnAl primo capitolo, La luce, che ha una forma più compiuta, seguono quindici capitoli ricchissimi di suggestioni, mentre il testo inserito in apertura, intitolato “Del morire”, costituisce un’intensa riflessione a latere del romanzo, scritta fra il maggio e il giugno del 2015. In chiusura, il blog del Malato Riottoso (“Il penultimo viaggio del malato riottoso con Madame Problema”), “Penultime”, critica alle cure alternative, “Antigone”, riflessione sulla tragedia greca e la lettura steineriana, e il saggio su Tristram Shandy di Sterne.rnCompleta il volume la lettera di commiato alle figlie, una testimonianza commovente che rivela tutta l’umanità e l’intelligenza sempre venata di ironia del suo autore. -
Come pecore in mezzo ai lupi
Una selezione degli scritti politici di don Primo Mazzolari, composti tra il 1940 e il 1955. Il libro è introdotto da una premessa di don Virginio Colmegna ed è diviso in cinque parti. La prima parte raccoglie gli interventi più attuali e dirompenti: scritti negli anni Quaranta, rappresentano ancora oggi una provocazione morale e intellettuale. Le parti che seguono sono dedicate ai giovani, chiamati a riscoprire la passione politica dopo le delusioni della guerra; alla tolleranza; al mestiere dell'uomo, per rinnovare e ripulire la politica corrotta e clientelare; alla giustizia sociale sempre dalla parte degli ultimi. L'ultima parte (""Siamo tutti comunisti"""") presenta una riflessione di don Mazzolari sul comunismo non come dottrina politica o sistema di pensiero ma come stato d'animo, molto vicino all'ideale dell'impegno politico cristiano."" -
Ignoranti. L'Italia che non sa l'Italia che non va
Spesso esilarante per i casi raccontati, ma inquietante per lo scenario descritto, Ippolito svela quanto è somara l'Italia. Con nomi e cognomi il libro fornisce un campionario incredibile di assurdità: il sottosegretario che accusa il ministro di essere un ""asino bardato da generale"""", la conduttrice che inciampa sugli accenti, deputati che parlano in modo inverosimile. Sorprendente? L'Italia è sempre in coda nelle classifiche per l'istruzione e la cultura. Lo confermano gli spropositi che si trovano nei temi della maturità, i pessimi risultati degli studenti nel confronto internazionale, gli errori nella formulazione delle domande ai concorsi: anche chi giudica sbaglia. E l'economia arretra. Il contrario di quanto avvenne negli anni del boom, quando l'innalzamento culturale accompagnò il miracolo. Oggi il 45,2 per cento ha al massimo la licenza media contro il 27,3 per cento dell'Europa. Solo due italiani su quattro sono diplomati contro tre inglesi su quattro. L'Italia è avara: in Europa è ventiduesima per la quota di spesa pubblica destinata all'istruzione in rapporto al Pil. E al peggio non c'è mai fine per l'onda lunga dei tagli dell'era Berlusconi, ma anche per la scarsa sensibilità del governo tecnico di Monti. Nemmeno i privati si salvano. I confronti internazionali proposti ripetutamente nel libro certificano il disastro. Uno schiaffo per un paese come l'Italia, per secoli culla della cultura e dell'arte. Come si può tornare a crescere? Con l'istruzione e la cultura."" -
Prepariamoci a vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza... e forse più felicità
Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Eppure la minaccia della catastrofe non fa paura a nessuno. Come fare? Ci vuole una nuova intelligenza collettiva. Stop a dibattiti tra politici disinformati o in conflitto d'interessi. Se aspettiamo loro sarà troppo tardi, se ci arrangiamo da soli sarà troppo poco, ma se lavoriamo insieme possiamo davvero cambiare. L'autore racconta il suo percorso verso la resilienza, ovvero la capacità di affrontare serenamente un futuro più incerto, e indica il programma politico che voterebbe. Il cambiamento deve partire dalle nostre case (più coibentate), dalle nostre abitudini, più sane ed economiche (dal consumo d'acqua ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnovabili, dall'orto all'impegno civile). Oggi non possiamo più aspettarci soluzioni miracolistiche: meglio dunque tenere il cervello sempre acceso, le luci solo quando servono. -
L'avvocato del diavolo. I segreti di Berlusconi e di Forza Italia nel racconto inedito di un testimone d'eccezione
Di Berlusconi conosce tutto: i segreti professionali, il carattere, le passioni, le debolezze. Lo ha visto in famiglia, forte e positivo sul lavoro, fantasioso e incontenibile in politica, ma anche fragile e impaurito di fronte ai ricatti. Ora, per la prima volta, Vittorio Dotti, suo avvocato e stretto collaboratore, lo racconta ricostruendo un pezzo fondamentale della sua storia: dal 1980 al 1996, l'anno delle dimissioni di Dotti da capogruppo di Forza Italia alla Camera e della fine dei loro rapporti. Dalla Milano da bere di Craxi e Pillitteri alla fine della Prima repubblica e l'inizio della nuova. Un cambiamento epocale. Dalle acquisizioni della Standa e Mediolanum a quella clamorosa del Milan (dopo averci provato con l'Inter), al boom televisivo del Biscione con la felice espansione in Spagna e gli insuccessi in Francia e in Germania e l'avventurosa e impensabile esportazione della pubblicità tv in Russia negli anni della Perestrojka. Attraverso aneddoti, ricordi, rivelazioni, ecco i particolari di questo incredibile e italianissimo copione teatrale che a poco a poco ha costretto personaggi come Dotti a un progressivo allontanamento. -
I re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale
Una storia vera ma così incredibile che sembra creata da un'immaginazione diabolica. Un ex terrorista finito in carcere più volte, legato alla Banda della Magliana e addestratosi in Libano durante la guerra civile. Da anni gira per Roma tranquillo con una benda sull'occhio perso durante una sparatoria. Lo chiamano ""il cecato"""". È lui che governa politici di destra e di sinistra. Per i magistrati è il capo. Un omicida. Ha inferto 34 coltellate alla sua vittima ma in cella è diventato detenuto """"modello"""". I suoi convegni in nome della legalità raccolgono il plauso di grandi nomi. In realtà ha fregato tutti. Fuori dal carcere è diventato il businessman dell'organizzazione criminale. Un funzionario pubblico e poi uomo chiave del coordinamento nazionale sull'accoglienza per i richiedenti asilo del ministero dell'Interno, che nasconde almeno tre false identità, le usa per coprire vari reati ma nessuno se ne accorge. È l'uomo di collegamento tra boss e politica. E ancora neofascisti, ultras, soubrette, calciatori, attori. Una galleria eccezionale di personaggi... Tutto questo è """"I re di Roma"""". Abbate e Lillo hanno costruito un racconto con documenti inediti. La testimonianza appassionata di chi ha denunciato quel sistema criminale quando nessuno ne voleva parlare."" -
Dormiremo da vecchi
Vincitore del premio Ultima Frontiera “Carlo Cassola” 2016 della città di VolterraDa questo libro il film prodotto dalla Casanova di Luca Barbareschi«Una feroce commedia all’italiana, alla Age e Scarpelli dei momenti migliori, rivisitata con intelligenza, sul filo del rasoio di una tensione sarcastica. La vera faccia della Grande bellezza.» – Goffredo FofiOscar Martello, il produttore della Incudine Film, viene dalla strada e ha scalato il Supermondo sino in cima. Ha la faccia da bandito scavata dall'insonnia. Vive di corsa, pensa di corsa. Per salvare il suo film ha un piano. Per salvarsi da Roma no. Andrea Serrano, il suo migliore amico, sceneggia amori e omicidi per vivere. Sa come trasformarli in cibo per gli spettatori. Conosce i tre tempi del cinema, ma ha imparato che nulla vale quello luminoso dell'intervallo. Jacaranda Rizzi è l'attrice. Ha gli occhi color miele e un vuoto da riempire. Il vuoto è il suo segreto che da molti anni la tormenta. Vorrebbe un destino da governare e ha una vendetta da compiere. Ma non ha un posto al mondo dove guarire. Radiografia della nuova dolce vita romana, più amara di sempre. Cronaca di un'amicizia avvelenata dal tradimento. Di un amore che diventa cinema. Di costose solitudini senza rimedio. Di personaggi senza scampo. Il Tevere che sempre scorre è la didascalia che li accompagna. -
Come pecore in mezzo ai lupi
Una selezione degli scritti politici di don Primo Mazzolari, composti tra il 1940 e il 1955. Il libro è introdotto da una premessa di don Virginio Colmegna ed è diviso in cinque parti. La prima parte raccoglie gli interventi più attuali e dirompenti: scritti negli anni Quaranta, rappresentano ancora oggi una provocazione morale e intellettuale. Le parti che seguono sono dedicate ai giovani, chiamati a riscoprire la passione politica dopo le delusioni della guerra; alla tolleranza; al mestiere dell'uomo, per rinnovare e ripulire la politica corrotta e clientelare; alla giustizia sociale sempre dalla parte degli ultimi. L'ultima parte (""Siamo tutti comunisti"""") presenta una riflessione di don Mazzolari sul comunismo non come dottrina politica o sistema di pensiero ma come stato d'animo, molto vicino all'ideale dell'impegno politico cristiano."" -
Vivo per questo
Un racconto trascinante. Una storia vera. Un romanzo di iniziazione.rnrnScena prima: Roma. Notte fonda. Un bambino dorme vicino a sua sorella maggiore quando arrivano la polizia e l’ufficiale giudiziario per lo sfratto esecutivo. Lei si chiama Fatima, lui Amir. “Ho dieci anni, stringo il mio fagotto di vestiti e mi vergogno. In strada, di notte. E adesso?”rnVivo per questo è un viaggio trascinante in una Babele metropolitana di colori, culture, suoni e voci. È la storia di un bambino e di una famiglia sempre in bilico sull’orlo della legalità. Una storia che parte veloce su una tavola da skate, correndo sui marciapiedi di Tor Pignattara inseguita da negozianti inferociti, con Roberto detto Kyashan e Napoleone, amici inseparabili. Una storia che segue le movenze irresistibili della breakdance con Crash Kid, amico e mito scomparso troppo presto. Una storia che attraversa le scorribande del writing, anima nera della street art: la ricerca di un codice, le crew di quartiere, i tag per riconoscersi e sentire di esistere. Una storia che si carica con l’energia della hip house per poi scivolare nel rap, l’isola del tesoro, il collettivo Rome Zoo e piazzale Flaminio, la casa da abitare, il ritmo da cui farsi travolgere.rnIn una escalation di incontri, esperienze ed emozioni, Amir Issaa ha scritto un libro che non è l’autobiografia rituale di un artista ma è soprattutto un ritratto generazionale. Un romanzo hip hop di iniziazione alla vita con decine di personaggi e una controcultura travolgente: una terra promessa che ha liberato tante adolescenze difficili dalle vertigini del caos.