Sfoglia il Catalogo ibs034
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3201-3220 di 10000 Articoli:
-
Dubai confidential
Dubai: la capitale degli investimenti immobiliari, dei grattacieli più alti, del lusso più sfrenato, la città con più gru e puttane al mondo. Il lato oscuro dell'Oriente dorato, della terra degli sceicchi che comprano calciatori per centinaia di milioni di euro. Dubai, la città con più di trecento isole artificiali, dove ogni passo è controllato e registrato, dove l'alcol è proibito e le feste durano fino al mattino. Valentino è uno dei tanti ingranaggi del meccanismo di Dubai. Un agente immobiliare, albino e pelle e ossa, che vende la propria anima per denaro. In un vortice di eccessi e intrighi la vera storia della città più glamour del mondo, la città di cui tutti parlano, ma che pochi conoscono realmente. Il lato buio della mezzaluna, un viaggio nei vizi e nelle perversioni, negli affari illeciti e nelle grandi speculazioni, all'ombra dei minareti. -
Judenrampe. Gli ultimi testimoni
Questo libro raccoglie le testimonianze di sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti che al momento della deportazione avevano un'età compresa tra i dodici e i ventanni. Ogni giorno, tra l'inverno del 1943 e la primavera del 1945, hanno vissuto sulla loro pelle il male assoluto, quello che lascia tracce indelebili, che distrugge e annichilisce senza un motivo. Sono usciti vivi da Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Dora, Ebensee, Dachau, Buchenwald, Ravensbrück, Bergen Belsen nonostante il lavoro forzato, la fame, il freddo, le botte, gli esperimenti, gli appelli, le selezioni, le marce. Tutti loro, all'epoca adolescenti, richiamano alla memoria l'istante in cui sono stati separati dai loro genitori, l'ultimo abbraccio, i baci e le urla. E poi l'inferno: quando tennero lo sguardo fisso sui piedi per non vedere, quando videro i soldati giocare al tirassegno con i bambini, quando videro i compagni di prigionia morire a pochi minuti dalla liberazione, quando non furono creduti al loro ritorno a casa. Tra le testimonianze raccolte da Anna Segre e Gloria Pavoncello ci sono ebrei catturati in Italia, a Fiume, a Rodi, in Grecia, in Ungheria, in Croazia, in Libia, oppositori politici e militari sconfitti, ci sono le loro voci in presa diretta che scavano nella memoria per restituirci non l'accurata ricostruzione storica di quegli eventi, ma gli istanti in cui persero la loro innocenza. -
Sopravvivenza
"Sopravvivenza"""" è il racconto della malattia e della morte del marito di Ulla Berkéwicz, l'editore Siegfried Unseld. Ma è anche il tentativo di strappare una storia d'amore e un destino individuale all'oblio che inevitabilmente inghiotte i morti. In quest'impresa Ulla Berkéwicz attraversa vari registri e usa un linguaggio che è poetico e allusivo quando descrive gli ultimi giorni di vita dell'uomo nella casa di famiglia, ma che sa essere spietato quando dipinge con freddezza l'ambiente ostile dell'ospedale in cui viene ricoverato. La malattia del marito spinge l'autrice a immergersi nella sua infanzia e a ripensare alla fascinazione esercitata su di lei dal mistero della morte e trascina con sé ricordi della malattia e della scomparsa di un amico, il guaritore Arkasa. È un racconto che assume una valenza universale: non è solo l'uomo amato a morire, ma """"l'uomo"""" tout court, e il suo progressivo congedo dalla vita suscita riflessioni più ampie sul rapporto di ogni essere vivente con la propria mortalità, riflessioni che attingono all'esperienza del teatro e all'universo della teologia. Il percorso originale e personale, la conquista di quella """"sopravvivenza"""" della memoria a cui allude il titolo." -
Candy
Affascinata dal professore di Etica contemporanea e dalle sue quanto mai liberali teorie sul ""meraviglioso privilegio di concedersi completamente"""", la bellissima Candy Christian si dispone a offrire il proprio corpo all'umanità per colmarne i dolori e le ingiustizie. Ed è così che, senza neanche saper come, la nostra protagonista (quasi una versione femminile del """"Candide"""" di Voltaire) precipita in un carosello di avventure erotiche - e nondimeno grottesche - che sfuggirà ben presto al suo controllo. L'iniziatore sarà il giardiniere messicano di famiglia, che evidentemente ha """"un gran bisogno di lei"""". Ma ecco poi lo zio Jack, un vecchio fattorino, il dottor Dunlap, Grindle il guru, e molti altri, per finire in luoghi, modalità e compagnie che ben ci guardiamo qui dal rivelare. La storia editoriale del romanzo fu travagliata. Rifiutato in America, pubblicato per la prima volta in Francia nel 1958 dal controverso editore Maurice Girodias, censurato in Inghilterra e diffusamente edulcorato nell'edizione italiana del '65, il libro divenne in breve tempo un caso letterario mondiale, culminato in un film dal cast stellare che comprendeva Ewa Aulin, Marlon Brando, Walter Matthau, Charles Aznavour, Richard Burton, Ringo Starr, John Huston, solo per citarne alcuni. Lontano dai cliché della cosiddetta narrativa erotica, Candy fu soprattutto una satira surreale che irrideva intellettuali, santoni, teorici del libero amore, la stessa pornografia, oltre che, naturalmente, la fragile, candida America."" -
La casa di mio padre
Pubblicato nel 1949, ""La casa di mio padre"""" è il primo romanzo di Orhan Kemal, un libro ricco di elementi autobiografici vivificati da una vocazione narrativa che trascolora in una luce di ottimismo gli elementi più tragici e duri dell'esistenza. Kemal ripercorre in prima persona l'infanzia e l'adolescenza di un """"signor nessuno"""" che l'autore immagina di aver incontrato per caso in un caffè. Figlio di un funzionario statale politicamente impegnato, nel corso del romanzo il protagonista passa da un'infanzia relativamente agiata nella Turchia sconvolta dalle turbolenze politiche legate alla fine dell'Impero ottomano a un'adolescenza segnata dalla miseria più nera durante l'esilio della famiglia in Libano. Al centro della vicenda campeggia il conflitto del figlio con un padre dal carattere complesso, una figura tratteggiata dall'autore con l'abilità e l'estro di un pittore amante dei colori forti e del chiaroscuro. Nella girandola di situazioni difficili, tragiche e talvolta comiche in cui viene coinvolto suo malgrado, il giovane eroe non perde mai l'entusiasmo per la vita e la speranza in un futuro migliore, dimostrando sempre un profondo sentimento di solidarietà per gli altri uomini, indipendentemente dall'estrazione sociale o dalla cultura di appartenenza."" -
L'età dell'oro
Dopo la Guerra di Secessione si verificò in America un fenomeno di crescita economica improvvisa e sconvolgente. L'espressione ""The Gilded Age"""", usata per indicare quel periodo, fu coniata da Mark Twain per il titolo di questo libro (scritto in collaborazione con Charles Dudley Warner e pubblicato nel 1873) e divenne il simbolo di un'era di speculazioni e febbrili spostamenti di capitali come mai in passato. Fu allora, sulla giostra pirotecnica di dollari e nervi, che spuntarono alcuni tra i migliori personaggi della mitologia twainiana: la famiglia Hawkins, il cui patriarca si lancia senza troppo riflettere in ogni sorta di affare, alla perenne ricerca di una facile ricchezza, lasciando ai figli la pesante eredità di un terreno invendibile nel Tennessee (convinto che sarà la loro fortuna) e di una scarsa propensione alla fatica, e il colonnello Eschol Sellers, amico di famiglia degli Hawkins, forse il più funambolico e irresistibile personaggio mai uscito dalla penna di Twain, che dichiarò di averlo creato ispirandosi a uno zio materno. Seguendo le vicende dell'eroina, Laura Hawkins, si entra nel mondo dell'alta società e della politica di Washington, sorprendentemente familiare anche per il lettore di oggi, in un crescendo di aspettative e proiezioni di un brillante futuro, alle quali solo chi è disposto a rimboccarsi davvero le maniche sembra destinato a sopravvivere."" -
Swing
Nella sonnacchiosa Europa dei conservatori musicali, le notizie sulla ""nuova"""" musica che in America gettava dalla finestra secoli di partiture e solfeggi venivano accolte dalla generale noncuranza di accademici e studiosi. Solo in pochi capirono la dimensione di quello """"scandalo"""", l'urto ritmato che avrebbe stravolto per sempre la faccia della musica. """"Swing: presenza africana e americana. Fino a oggi, però, assenza europea"""" scriveva Raymond Queneau, e aggiungeva: """"Ma ecco Delaunay, Panassié, Vian, Criel"""". Gaston Criel fu quindi tra i primi a proclamare al vecchio continente la rivoluzione del jazz, il """"fuoco d'artificio contro l'artificio"""" dei vari King Oliver, Sidney Bechet, Bessie Smith, Lionel Hampton, Coleman Hawkins, Django Reinhardt... Pubblicato nel 1948, questo fortunato pamphlet, qui introdotto da una lettera di Jean Cocteau, maturò negli anni del secondo conflitto mondiale, nel corso di un lungo periodo di reclusione che l'autore subì per motivi politici dal 1940 al 1946. """"Gaston Criel"""" spiega Delaunay nella postfazione che chiude il volume """"scrisse quest'inno di Speranza e di Fede durante la sua cattività, nelle stesse condizioni dei neri oppressi nelle piantagioni della Louisiana, schiavo dei nazisti come le persone di colore lo sono ancora dei padroni bianchi americani. Lontano dalle mode e dallo snobismo, è nella purezza dell'uomo senza camicia che dorme sulle panchine che fu scritto questo canto alla gloria di una musica dell'Uomo""""."" -
Sade
Le opere di Sade, protagonista emblematico di un'epoca culminata nella Rivoluzione francese, hanno trovato lettori d'eccezione in Baudelaire, Rimbaud, Nietzsche, nei surrealisti e in genere nei ribelli ai canoni borghesi. Apollinaire gli dedicò questo saggio equanime e chiarificatore, oltre che ricco dove occorra di sotterranee complicità. Leggendolo si arriva a capire come il genio, mal amministrato e peggio consigliato da una vocazione alle esperienze estreme, abbia condotto il ""divin marchese"""", discendente della Laura petrarchesca e amico d'infanzia del principe Luigi Giuseppe di Borbone, a trascorrere ventisette dei suoi settantacinque anni in carcere o in manicomio. Introduzione di Giuseppe Scaraffia."" -
Terra degli uomini
La vita di pilota e i reportage scritti per alcuni giornali costituiscono la materia di questa opera affascinante. Il libro, pubblicato nel 1939 su suggerimento di André Gide e premiato nello stesso anno dall'Académie française, si compone di una raccolta di episodi che, senza tener conto di tempi e di luoghi, offrirono all'autore del ""Piccolo Principe"""" l'occasione per elaborare esperienze di volo, sensazioni, emozioni, appunti di viaggio e riflessioni sulla vocazione dell'uomo nel mondo. La parte principale del libro si riferisce a un atterraggio di fortuna nel cuore del Sahara, in seguito a un incidente aereo. Nel deserto, Saint-Exupéry conosce il segreto della solitudine, ed è proprio questa che gli fa scoprire la sua interiorità, la libertà, il senso della vita. Scrive: """"Essere uomo vuol dire precisamente essere responsabile... Vuol dire essere fiero di una vittoria riportata dai compagni. Vuol dire sentire che, posando la propria pietra, si contribuisce a costruire il mondo""""."" -
La frattura
Francesca è una giovane donna apparentemente serena: ha un marito, Cosimo, un lavoro di traduttrice che ama, una madre non troppo presente ma a suo modo affettuosa. Un giorno nella sua esistenza entra Diego, brillante ricercatore universitario, con il quale Francesca intreccia una storia fatta di incontri sessuali e poche parole. Pian piano tutto cambia. La vita, seppure in modo confuso e pericoloso, muta traiettoria. Poi, mentre il rapporto con il marito vacilla e Francesca, lontana da Roma e dalla sua vita di prima, passa i giorni in una dimensione sospesa, arriva la malattia che la consegna all'ospedale e al dolore. Improvvisamente il suo corpo diventa un altro, la sua storia non ha più un futuro se non quello scandito dalle sedute di chemioterapia. Eppure adesso ha un piano e sa che resisterà se riuscirà a metterlo in pratica. In questo poetico e commovente romanzo, l'amore, il tradimento, la vendetta, la malattia si intrecciano sapientemente con l'ironia, il coraggio, la speranza nel domani, sentimenti che appartengono agli spiriti liberi, come quello della sua protagonista, come quello della sua autrice. -
Le città della notte rossa
"Nulla è vero. Tutto è permesso"""". In questa frase è riassunta la poetica del romanzo. """"Le città della notte rossa"""" è la storia di un pirata del XVIII secolo, il Capitano Mission, fervente sostenitore della libertà e dell'uguaglianza, nonché acerrimo nemico di ogni forma di tortura e schiavitù. Basandosi su questi principi egli creò in Madagascar una colonia a cui diede il nome di Libertaria, che ben presto però venne spazzata via insieme al suo fondatore. Ma cosa sarebbe accaduto se Mission fosse sopravvissuto insieme alla sua utopica Libertaria? Da questa suggestiva ipotesi prende vita uno dei capolavori della produzione di Burroughs, un romanzo nel quale si avvicendano creature che provengono sia dal mondo reale che da quello fantastico o fantascientifico e che tracciano una nuova storia a partire dal XVII secolo per approdare a un futuro non remoto. (Prefazione di Fernanda Pivano)" -
Un cocktail amaro per Sunny Pascal
Il detective beatnik Sunny Pascal, mezzo messicano e mezzo gringo, è esperto in due cose: i cocktail e il cercare guai. Così anche in quello che sembra un incarico perfetto e senza difficoltà, sorvegliare il set di un film hollywoodiano in una baia paradisiaca messicana, Puerto Vallarta, le cose si complicano al di là di ogni aspettativa. Tutto nasce dal diabolico senso dell'humour del regista John Huston, che regala a ciascuno dei suoi famosi e capricciosi attori, Richard Burton, Elizabeth Taylor, Ava Gardner, Sue Lyon e Deborah Kerr, una pistola d'oro carica di munizioni d'argento. Lo scherzo però si tramuta presto in tragedia quando un uomo viene trovato morto, colpito proprio da un proiettile d'argento. Sunny Pascal dovrà fare del suo meglio per risolvere il caso e proteggere le star americane dal clima di tensione diffuso nella popolazione locale e alimentato dalla mafia messicana. Chiaramente, lo farà a suo modo: con una Colt in mano e un martini nell'altra. Basato su eventi realmente accaduti (John Huston negli anni Sessanta girò davvero il suo famoso ""La notte dell'iguana"""" a Puerto Vallarta), """"Un cocktail amaro per Sunny Pascal"""" è un noir affascinante e originale in cui i colpi di scena si susseguono capitolo dopo capitolo insieme alle ricette dei cocktail preferiti di Sunny e al suo inimitabile modo di affrontare la vita, fatto di bevute, surf, musica e avventura."" -
Racconti di Natale
Con le sue tradizioni, leggende e misteri, il Natale ha affascinato scrittori e scrittrici di ogni luogo e tempo. Festa carica di buoni propositi e tenerezze, favola nera e crudele, occasione di riscatto e redenzione o evento di palpabile misticismo: ogni autore ha trovato una propria via per raccontare il momento dell'anno dal significato più profondo e toccante. In questa raccolta, pensata per adulti e bambini, vengono riuniti dieci tra i migliori racconti di sempre dedicati al Natale, visto attraverso originalissimi spunti narrativi: la rappresentazione umoristica della classe operaia con finale a sorpresa ne «Il dono dei Re Magi» di O. Henry; la lettera di risposta di un finto Babbo Natale scritta da Mark Twain alla figlia Susy; la visita natalizia di Watson a Sherlock Holmes narrata da Conan Doyle ne «L'avventura del granato blu»; il rapimento di Babbo Natale dall'autore de «Il mago di Oz», L. Frank Baum, e ancora la fantasia di Oscar Wilde, Louisa May Alcott, Willa Cather, Lucy Wheelock, Hans Christian Andersen e i fratelli Grimm. -
Il romanzo di Moscardino
Pubblicato per la prima volta nel 1944 questo romanzo raccoglie al suo interno quattro brevi narrazioni tra loro collegate: Moscardino, tradotto poi in inglese da Ezra Pound, Il Volto Santo, Magoometto e Il servitore del Diavolo. Dopo la successiva ristampa einaudiana di fine anni Settanta voluta da Italo Calvino (priva però del Magoometto) viene qui riproposto nella sua composizione originale. Moscardino è il soprannome del piccolo protagonista e narra - tra autobiografia lirica, slanci mitico-fantastici e uno straordinario senso della narrazione - la storia della sua famiglia e del rapporto con il leggendario nonno. In questo carattere sospeso tra racconto, mitologia e autobiografia sta la grandezza e l'unicità dell'esperienza letteraria di Enrico Pea, uno dei più significativi scrittori italiani del Novecento. -
Alcuni no
Christopher Tietjens, brillante e integerrimo funzionario governativo, ha una moglie, Sylvia, bellissima, infedele e capricciosa. L'arrivo di Valentine, volitiva e brillante attivista per i diritti delle donne, mette in discussione le solide convinzioni su cui si è basata fino a quel momento la vita di Christopher, che subisce il fascino della ragazza, innamorandosene perdutamente. Attraverso la burrascosa relazione che lega i tre personaggi, l'autore ci guida dai salotti dell'alta società fino alle trincee del fronte occidentale in Europa, descrivendo il crepuscolo della società edoardiana. Forte di un durevole sodalizio letterario con Joseph Conrad, Ford ne condivise il suggestivo uso della lingua inglese e la capacità di raccontare lo smarrimento e la fragilità umana e morale dei suoi protagonisti. ""Alcuni no"""" costituisce il primo capitolo della quadrilogia """"La fine delia parata"""", pietra miliare della letteratura inglese, dallo stile moderno e sofisticato, perfettamente attuale nella sua complessità psicologica."" -
Colazione all'hotel Déjà-vu
Bobby Wansbeck è appena arrivato nel grazioso albergo di un'assolata località del Mediterraneo, felice di potersi godere un periodo di riposo dopo una brutta malattia. L'occasione perfetta anche per iniziare a lavorare alla sua autobiografia, nella quale Bobby potrà dare la propria versione riguardo allo scandalo che ha rovinato la sua carriera di dirigente politico. Per anni, infatti, si è appropriato di fondi pubblici e ha goduto di privilegi illegali, senza grossi dissidi con la propria coscienza. Del resto, come è sua intenzione ricordare nel libro, si è trattato di un incidente di percorso all'interno di un sistema che era la norma per tutti. Iniziare a scrivere e ricordare è però più difficile del previsto. Inoltre, c'è un particolare seccante: per vari giorni Bobby perde la colazione. Ogni volta che esce dalla sua stanza, infatti, viene distratto dall'incontro con una giovane donna e un bambino dalle sembianze stranamente familiari. Cosa gli ricordano la voce della donna e il broncio del piccolo che non vuole lasciare l'hotel e perché, a parte loro, l'albergo sembra essere completamente deserto? Attraverso un sapiente intreccio di atmosfere che alternano suspense e umorismo nero, Paul Torday ha ritratto i cattivi costumi dei politici di oggi e la decadenza di una società in disfacimento, in un'amara riflessione che trascende la cronaca per trasformarsi in letteratura. -
Jean-Jacques Rousseau. Educare alla verità
Che cosa è l'educazione etico-politica? Sostanzialmente una educazione alla libertà e alla verità. Sono aspetti del pensiero di Jean-Jacques Rousseau, del politico e del pedagogista, spesso sottaciuti, a favore invece delle provocazioni del filosofo e del sociologo dei costumi, del fascino dello scrittore e del maestro di sensibilità. -
Ormai è sicuro, il mondo non esiste. La poesia di Patrizia Cavalli (1974-1992)
In questa prima monografia dedicata a Patrizia Cavalli, Rosalia Gambatesa esplora con appassionata sapienza filologica due opere cruciali dell’unica poeta ad aver ricevuto il premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei e tra le più importanti viventi. Il suo intenso corpo a corpo con la lingua oscura e lucente di “Poesie (1974-1992)” e di “Tre risvegli”, libretto d’opera di vent’anni successivo, si misura col teatrino ciclico di un soggetto sospeso “a metà strada tra grazia e disgrazia”. Sotto la lente della studiosa appare lo stralunato andirivieni tra casa e città di un io proteiforme, mosso meccanicamente, di scena in scena, dai soprassalti dei cicli naturali. Il rigore del lavoro critico non scalfisce la meraviglia di uno spazio linguistico che espone il mistero dell’esistenza della poesia e introduce il lettore nell’enigma del farsi e del disfarsi del pensiero, espressione di una modernissima forma di resistenza al moderno. -
Degas si confessa. Il segreto di Nanine
Il racconto dell'Impressionismo si intreccia alla vicenda di Edgar Degas e di Nanine, l'orfana affidatagli dal padre morente. In un gioco incrociato di sguardi, ribaltando le accuse mossegli dalla modella, il pittore si riconcilia con il suo demone dimostrando la potenza rigeneratrice dell'arte, nel cui specchio Nanine ritrova se stessa. Dal duro lavoro che entrambi affrontano per rinascere con nuove identità, ha origine il capolavoro: ""La petite danseuse de quatorze ans"""", in cui trova compimento la rivoluzione estetica del pittore. Degas mostra che la bellezza si cela laddove meno la si cercherebbe: ciò che i suoi contemporanei giudica-vano abietto rappresenta per il pittore l'aspetto più nobile, in cui la natura animale non più occultata e addomesticata riunifica i viventi al di là di caste, ceti, razze e specie. Miseria e nobiltà si incontrano nella pittura del più eccentrico degli Impressionisti che, dagli anni giovanili trascorsi a Napoli, trae eterna ispirazione portando a Parigi, con l'odore di colle e solventi respirato nelle botteghe artigiane, voci, passioni e gesti partenopei per dare nuova linfa alla pittura francese di fine '800."" -
Fuori terra. Non scordare la fisarmonica
Più di mezzo secolo fa, nel marzo 1968, padre, madre, i due figli maschi e la piccola Maria (la narratrice), stretti e infreddoliti nella cabina del loro camion rosso fiammante, si trasferiscono nella provincia di Milano alla ricerca di migliori opportunità. Nel silenzioso e triste viaggio del progresso, attraverso paesaggi mai visti e nemmeno immaginati, si snoda il racconto delle radici, dei dolori e dei desideri che ogni membro della famiglia porta con sé. Da quel primo spostamento ne seguiranno altri, necessari e azzardati, che man mano diventeranno una carovana di nuovi legami esposti sempre a nuovi scossoni, imprevedibili ventate. ""Fuori terra"""" è una realtà e un sentimento, una scelta e un destino che sembrano non abbandonare mai i protagonisti. A far riemergere una condizione geografica e psicologica di radicamenti e sradicamenti, di fughe e di rientri, di cadute e di rialzi, si attivano i frammenti dell'oggi.""