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Settantavoltesette
... Il poeta agisce inizialmente sulla base di una spinta sonora e ritmica, ispirandosi a quelle esecuzioni musicali in cui le tensioni e le dissonanze diventano pregi significativi e qualificanti. Perché dunque non applicare lo stesso meccanismo anche alla poesia? Da questo nasce il particolare tipo di componimento che si ripete per settanta volte nella silloge: settanta volte sette, dice il poeta giocando con i numeri, perché ogni poesia si compone di sette versi. Il punto di partenza è la classica ottava, che viene decurtata di un verso: in tal modo il quinto verso acquisisce centralità, appoggiandosi, grazie alla rima, alla quartina iniziale oppure al distico finale... -
Poesie d'amore
Maurizio d'Armi con le sue ""Poesie d'amore"""" attira il lettore in una dimensione fortemente lirica ed emozionale, in cui l'amore viene cantato, e restituito, nella sua forma più pura e semplice, privo di condizionamenti e tortuosità, perché """"amare è camminare insieme, nel cuore della notte, occhi negli occhi, mano nella mano, senza meta, senza parole..."""", un amore """"acerbo e sublime"""", come quello che i bambini potrebbero insegnare agli adulti, come lo stesso autore suggerisce con la delicata poesia """"Piccola"""". La stessa purezza dell'amore cantato la si ritrova nelle immagini e nelle parole di queste poesie, grazie all'uso di un lessico semplice, ma sempre puntuale e calzante, mai banale, e di richiami simbolici alle bellezze della natura, cosicché dalla lettura di questa armonica silloge se ne esce appagati e grati all'autore per la rara eleganza e la significativa leggerezza con cui ha saputo parlar d'amore. (Monica Salvetti)"" -
Angeli con le ali di luna e altri racconti tra reale e fantastico
Con una composizione che quasi ricalca lo schema di una sceneggiatura cinematografica, ci fa partecipi del dialogo talvolta surreale che intercorre tra i due protagonisti: un allampanato e anziano monsignore e una deliziosa fanciulla di dieci anni. -
Casilde De Gubernatis e le altre direttrici del Regio Conservatorio di S. Pietro della città di Colle di val d'Elsa
Meris Mezzedimi, con questo studio, torna ad occuparsi del Conservatorio di San Pietro della città di Colle di Val d'Elsa, fornendo alcune notizie sulle Direttrici che vi hanno prestato la loro opera a partire dal 1881 fino alla chiusura dell'Educandato. -
Antichi e moderni. Studi di poesia
Una raccolta di saggi che approfondiscono tematiche, autori e autrici, della letteratura italiana, a partire da Petrarca, Tasso, fino alla letteratura del Novecento e oltre, con la proposta di lettura di cinque poeti contemporanei. In appendice, il saggio sull'umorismo letterario italiano getta le basi per la ricostruzione sistematica di una storia ancora tutta da scrivere. Un'opera illuminante che fornisce uno sguardo nuovo sulla nostra letteratura e contribuisce a illustrare la ricchezza dell'esperienza poetica, nella quale gli aspetti formali, linguistici, stilistici, di ritmo e di musicalità del verso, sono attivati per costruire significati che, nelle espressioni più alte, trascendono il tempo storico e sono capaci di parlare a diverse generazioni con la stessa inesauribile forza. -
Restauro. Momento privilegiato di approfondimento della conoscenza
La professione di restauratore mi ha portato a vivere a contatto con molte opere d'arte, con le quali, in molti casi, sono entrato in simbiosi, maturando un rapporto anche spirituale, laddove il soggetto rappresentato, quasi sempre, nel mio caso, a tema biblico o comunque religioso, mi spronava alla riflessione, mettendomi in relazione con il vissuto temporale e trascendentale dell'artista e della comunità a cui esso si rivolgeva. In questo elaborato ho voluto comunicare, con esempi di restauri condotti in prima persona o con un gruppo di colleghi, quanto contenuto scientifico, storico, estetico e teologico-catechetico il restauro, condotto criticamente su di un'opera d'arte, può contribuire a recuperare e valorizzare, permettendo alle generazioni presenti e future, di attingere all'immenso patrimonio ricevuto dal passato e riconoscendo tutti gli apporti valoriali prodotti dall'umanità nel suo breve (rispetto a quella dell'universo) arco di vita sulla terra. (...) -
La casa sulla scogliera ed altri racconti
Il volume è composto da tredici racconti, molti dei quali vagamente autobiografici, dal contenuto spesso surreale e dal finale imprevedibile. Alcuni di questi racconti sono destinati a piccoli lettori e, per questo, hanno assunto la veste letteraria di storielle; altri, viceversa, sono storie di costume oppure racconti polizieschi. Per gli appassionati del genere vi è anche un racconto fantasy piuttosto singolare, in quanto si ispira ad una vicenda realmente accaduta in epoca lontana. -
Dai papà... vola!. (più qualcos'altro)
1) Gasparuccio, un bambino aspirante maghetto, è costretto a rimediare ai molti pasticci magici che combina il suo papà, e dovrà affrontare avventure incredibili per salvare entrambi da situazioni davvero pericolose. 2) La vendetta del rufolìcchio, in una fantasiosa gara con un barachillo, una schirichibbiolìna, un grémulo, un bachiòcco e un mamolòzzo. 3) Una vecchietta affida a Martina e a Lorenzo un barattolo chiuso, con la raccomandazione di non aprirlo fino a quando lei ritornerà. Cosa ci sarà dentro? 4) Due giovani cani si contendono un osso. Interviene a pacificarli il vecchio cane lupo Rodomonte, che li convince a seguire i suoi consigli... Ma sono consigli non certo disinteressati. Età di lettura: da 6 anni. -
L' amore aspetta sempre davanti l'uscio di casa. Un legame eterno
Un amore atavico e viscerale congiunge parallelamente una madre ed un figlio, indissolubilmente insieme nell'altalena tra il giorno e la notte dei sentimenti. Un vincolo d'amore saldo e ombelicale, copioso e fertile come prima pioggia mattutina, un amore tracimante e totalizzante che valicando gli angusti limiti terreni ha unicamente sete e desiderio dell'eternità. -
Le avventure di Bribro: il mistero di Anubi
Il romanzo ""Le avventure di Bribro: il segreto di Anubi"""" è il settimo della serie di avventure che hanno come protagonisti i simpatici golden retriever Bribro e il giovane Junior, con una predisposizione naturale a risolvere i misteri più complicati. Tutto ha inizio durante una navigazione a vela verso Sharm el Sheikh quando la telefonata di un collega di Thomas, che vive a Porto Said, li invita ad una cena per mostrare loro un oggetto misterioso. I nostri personaggi si trovano alle prese con un incredibile mistero. Tra ricerche scrupolose negli archivi di Stato e testimonianze catastrofiche del vecchio Faris, scoprono che il reperto apparteneva alla nave Free II, definita 'la nave del Demonio' che si racconta contenesse un 'pezzo d'inferno', che era inspiegabilmente scomparsa in mare nel lontano 1871. Sconsigliati ripetutamente di occuparsi di questa vicenda, i nostri personaggi si imbattono nella follia del Principe Hassam che farà di tutto per impossessarsi ad ogni costo di una cassa misteriosa ritrovata dai nostri eroi. Ruscirà Bribro a venirne a capo? Un mistero che si svela nella sua drammaticità e che si chiude con un colpo di scena inaspettato."" -
E.B.A.N. Equilibrio biologico articolare naturale. Paradigma della definizione di postura
«Mi presento: mi chiamo Giuseppe Pellecchia. Con i miei trattamenti, sono riuscito ad alleviare dolori a migliaia di persone, ma questo non mi bastava. Non mi accontentavo più di trattare il sintomo: volevo partire dalle cause che provocavano malessere. Così ho deciso di fare ricerca, studiare, capire e interpretare le tavole di anatomia topografiche e la funzione integrativa neurofisiologica. A quel punto, ho scoperto che il nostro corpo è ""sinergico"""" e che, per consentire alle persone di raggiungere uno stato di salute e benessere, dovevo creare condizioni di equilibrio fisico. Finché, dopo anni di esperienza e di trattamenti a migliaia di assistiti, ho collaudato un nuovo metodo, chiamato E.B.A.N. (Equilibrio Biologico Articolare Naturale). Grazie ad esso, ognuno di noi ritrova il suo perfetto equilibrio psicofisico naturale.» (l'autore)"" -
Fotogrammi in blu. Poemetto
«(...) Rita esprime nelle sue ultime poesie una accresciuta coscienza poetica e un maggior controllo anche formale sui modi della sua espressione. Il suo viaggio dentro la poesia sta producendo frutti sempre più maturi e apprezzabili e questo per il suo impegno e interesse per la poesia degli altri che visita e abita come organizzatrice e giurata in diversi Premi Letterari. Leggere e studiare Poesia aiuta la Poesia.» (Rodolfo Vettorello) -
Bambine negate
Il presente libro nasce dalla ricerca di tre donne sullo stesso tema, la violenza di genere, in particolare come si riverbera sulle bambine. Attraverso l'occhio sociale di Marina Pratici, la grande competenza professionale di Anna Massi, psicologa e psicoterapeuta e le conoscenze giuridiche della scrivente si è cercato di analizzare un tema che ancora presenta aspetti poco esplorati e poco conosciuti, fatto che rende ancora più difficile un contrasto efficace ai fenomeni di sfruttamento dei minori e delle donne. Vi sono alcuni di questi fenomeni, come quello delle baby miss, che non sono nemmeno considerati fenomeni di violenza, pur essendolo in ogni sua caratteristica. (...) -
L' anima e le sue ali
"(...) Le pagine del libro, sono un grande regalo agli amici e ai familiari di Federico. Un dono, un presente, fatto di parole, di pensieri, di emozioni. E dunque quanto di più immateriale si possa immaginare e pertanto capace di veicolare la qualità dei sentimenti che legano lo scrittore alla cerchia di persone che lo circondano, che lo ispirano e costituiscono il suo mondo. (...)""""" -
Vecchiamente. Obsolescenza di una marea di ricordi
"Obsolescenza"""" è la parola chiave della silloge poetica di Francesco Fedele: da essa riemergono memorie, sentimenti, valori, progetti. E si dirigono verso un futuro che sappia fare tesoro del passato, in declinazioni di parole sempre pregnanti e ricche di significati. Accompagnano i versi le immagini, suggestive e coinvolgenti, che campeggiano nelle pagine e colorano l'interiorità del Poeta e il suo sguardo sul mondo." -
Report. Culture della critica
In una lettera di Samuel Beckett, a Mania Péron, 27 luglio 1953, ci si imbatte in queste parole: «Letto quanto segue negli annunci matrimoniali: Pecora nera delusa dalla vita sposerebbe capro espiatorio vittima di guai.» Ecco il libro ideale, una raccolta di annunci simili, fra cronaca, letteratura, dramma e farsa della vita. Report - si parva licet - vorrebbe essere uno zibaldone un po' beckettiano. Un quadernone abbastanza libero. L'indice analitico, registrando ogni voce, guida il lettore a vetrine e vetrinette, e a ogni altro stand in mostra. Sulla critica e il suo esercizio quotidiano, non solo in letteratura. Critica come training mentale di ogni ora, reattività a ogni stimolo che voglia attenzione, riflessione, giudizio. Immersi in un magma (meanstream) di messaggi, immagini, segnali, a cui, bene o male, siamo costretti a rispondere e a variamente corrispondere. Un antropologo americano, Joseph Henrich, ha suggerito che gli occidentali siano le persone più strane del mondo. Weirdest people in the world. Il libro cattura, fra pecore nere e capri espiatori, qualcuna di queste stranezze, evidenti dove si parli di cultura. (...) -
Compagni di umanità. Dietrich Bonhoffer e Antonio Gramsci
«Il volume di Aldo Bondi [...] è di quelli che richiedono al lettore un lungo studio e un grande amore, che è la dedita adesione nella formulazione dantesca. La quale, nel caso di una ricerca come la presente, ben si può applicare a un lavoro che prima di approdare alla stampa ha preteso anni di ricerche e di stesure, dovendosi misurare con opere di grande mole e altrettale estensione, spartendosi equamente sul versante di due culture, italiana e tedesca, e di due biografie, affini e remote. [...] Biografie di due esemplari prigionieri-martiri, analizzate nel corso di una specialissima esperienza la quale, in entrambi i casi esaminati e profondamente storicizzati, non riesce, come si potrebbe pensare, a essere solo distruttiva: il carcere. [...] Le due figure prime sono un teologo luterano e pastore, Dietrich Bonhoeffer, che aveva definito Hitler l'Anticristo, in una contrapposizione apocalittica fra il bene sacro e la demonialità totalitaria. L'altro era uno dei capi del movimento operaio italiano, il più colto e il meno demagogico mai espresso dalla tradizione del socialismo italiano, rigoroso quanto innovatore teorico del marxismo, Antonio Gramsci. [...]» (Marino Biondi) -
Un cuore di tigre in una pelle di donna. Il paradigma dell'androginia femminile nelle tragedie e nei drammi storici di Shakespeare
L'immagine del cuore di una tigre avvolto nella pelle di una donna è una metafora di Shakespeare. È tratta dalla terza parte del suo Enrico VI e sovrappone in modo paradigmatico i campi semantici dell'avvolgente femminilità (esteriore) e della sorprendente bestialità (interiore), in una figurazione retorica a cui il drammaturgo ricorre più volte, nelle sue tragedie e nei drammi storici, per alludere al carattere affascinante e terribile allo stesso tempo, di una donna virago, androgina, compartecipe di una doppia natura, virile e femminile insieme. Cosa accomuna Tamora, Giovanna d'Arco, Margherita d'Angiò, Eleonora d'Aquitania, Goneril e Regan, Lady Macbeth, Volumnia? Sono tutte donne che scelgono di sfidare apertamente i modelli patriarcali, insidiandone il dominio e rivendicandone il potere. Rappresentano una minaccia all'ordine normativo (maschile), e vengono per questo attaccate dai loro antagonisti, che le descrivono come streghe, mostri androgini, non più donne ma ibridi osceni di maschile e femminile. In realtà sono personaggi interessantissimi, da rileggere e riscoprire sotto una luce diversa, per certi aspetti addirittura ""rivoluzionari"""". (...)"" -
Una vita
Gli eventi di una vita raccontati nel quadro della storia familiare e della grande Storia nazionale e internazionale, dagli ultimi anni dell'Ottocento fino a quelli della contestazione studentesca e ai germi di una nuova storia. L'autore ripercorre gli eventi con nostalgia, lasciandosi guidare dell'onda del ricordi, ma guardando anche al futuro. Lo accompagna una riflessione sul tempo e la considerazione che la vita di ciascuno non è che ""un punto dell'eterno divenire""""."" -
La donna che adorava i bomboloni fritti
Patrizia è un rinomato notaio fiorentino. Trascorre il suo prezioso tempo, divisa fra lo studio notarile di famiglia e la sua villa di Fiesole dove abita col marito. La sua vita apparentemente perfetta, verrà sconvolta dalla scomparsa della sorella Laura, proprio nel giorno del compleanno di quest'ultima. Da quel momento, Patrizia inizierà una ricerca estenuante, assurda, a tratti maniacale, recandosi ogni mese nel locale ""Cafè de Florence"""", dove le due sorelle dovevano incontrarsi. Un pomeriggio Patrizia, tornando nel locale, incontra una ragazza: l'emozione e l'adrenalina a volte giocano strani scherzi. Patrizia e Dayana: due donne, completamente diverse, con corpi, caratteri e vite opposti, ma bastano lo stesso, pochi incontri, per far scattare fra di loro una magica empatia. Forse ognuna di loro è attratta da questa diversità? Sarà proprio Patrizia a fare una proposta insolita a Dayana.""