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Tempo primo
Piena I rami recisi e le pietre della ragione non ti hanno arginato, cuore mio. Ancora una volta mi sospingi in volo e la caduta si fa piùù grave del peso degli anni. -
Capodanno a Shiraz
Una coppia, che da anni si concede viaggi intercontinentali per esplorare le meraviglie del mondo, decide di passare il Capodanno in Iran, andando incontro a un'inaspettata e drammatica esperienza. A distanza di migliaia di chilometri, una donna alle prese con strane apparizioni, che sembrano collegare le due vicende, procede con il racconto della propria quotidianità. Un viaggio straordinario alla scoperta di una cultura millenaria, un'indagine delicata e ironica volta a inquadrare la linea sottile e invisibile che distingue l'odio dall'amore. -
Io credo ancora nelle favole
Cinque ragazzi, tre ragazze spagnole e due ragazzi italiani, si incontrano per puro caso, ma quell'incontro cambierà per sempre le loro vite unendo due città lontane più di mille chilometri. -
Effigie del tempo
Il breve tramonto rosseggia nel mare annegato, silente. Ho fatto grondare la notte annerita di sonno, per dove? Dovunque io possa guardare vedo financo te che remi. Ricordo. Stranita. Bluetta. La rima che pavida orpeggia. -
Arte della navigazione notturna
è luce fremente solfeggia negli occhi cromatiche ardenze -
Spie del vapore
Maggio 1801. I francesi occupano e governano la Toscana. Raimondo Severi, professore di fisica sperimentale all'ateneo di Pisa, ha una missione da compiere per conto del Granduca Ferdinando III in esilio a Vienna: deve ritrovare una macchina a vapore di Watt, andata perduta qualche mese prima nelle campagne del distretto di Prato, e distruggerla. Appena arrivato a Prato, ospite della famiglia Pacchiani, una delle più importanti della città, Raimondo capisce che il suo compito sarà più rischioso del previsto: lo accoglie infatti una serie di atroci delitti. -
Testarde. Storie di atlete italiane dimenticate
I nomi Elvira Guerra, Ida Nomi, Marina Zanetti, Rosetta Gagliardi, Isaline Massazza, Rosetta Mangiarotti, Hilde Prekop e le ginnaste pavesi possono non dirci nulla. Superficialmente hanno in comune l'essere donne, in un periodo dove la libertà di scelta era impossibile proprio a causa del loro genere. Eppure hanno avuto altro in comune: lo sport. Sono state atlete che hanno vinto tanto, raggiunto primati, riconoscimenti nazionali e internazionali che nessuna poteva sognare di ottenere. Donne che hanno usato lo sport per rendersi più libere e diverse. Sebbene il ruolo di ""moglie, madre e figlia"""" non cambiasse affatto al di fuori delle pedane, nella loro testa qualcosa era sicuramente mutato. Raccontare queste donne sportive non è solo un modo per tirarle fuori dall'oblio, ma anche per dimostrare come tenacia e passione siano, oggi come allora, la chiave dell'autodeterminazione. Nonostante l'ipocrisia sociale."" -
Giulia 1300 e altri miracoli
A Diego, quarantenne traumatizzato da un lutto familiare, con un lavoro anonimo e un talento unico per le balle, accade di imbarcarsi in un'impresa al di sopra delle sue capacità, l'apertura di un agriturismo; accade che decida di farlo in società con due individui visti solo una volta e che in comune con lui hanno esclusivamente la mediocrità; accade anche che a scongiurare il fallimento immediato sia l'intervento di un comunista nostalgico e che la banale fuga in campagna si trasformi in un atto di resistenza quando nell'agriturismo si presenta un camorrista per chiedere il pizzo. -
Il cielo diviso
Sono passati più di 30 anni da quando ""Il cielo diviso"""" è stato pubblicato per la prima volta in Germania. In questo arco di tempo il Muro di Berlino è stato abbattuto. Eppure la storia d'amore di Rita e Manfred, storia cresciuta e naufragata all'ombra di quel Muro e dei grandi eventi storici e esso collegato, non ha perso neanche un briciolo della sua forza emotiva e metaforica. I due giovani sono ancora lì, sotto gli occhi del lettore, nel momento in cui si uniscono in un innocente progetto di vita comune e poi, nemmeno due anni dopo, quando questo stesso amore si spezza sotto l'arida pressione della Storia. Allora le differenze ideali e di temperamento dei due prevalgono e le loro strade si separano."" -
In caso di spontaneità
I personaggi di questi racconti sono dei completi fallimenti, inutile nasconderlo: soli, deboli, nevrotici e confusi, alla ricerca di un modo per interagire con i presunti simili, senza mai riuscirci. Se non altro non si arrendono. Bene, il messaggio di questo libro è ""arrendetevi!"""". Eccoli non in ordine di apparizione: un'investigatrice scopre di essere il personaggio di un telefilm e decide di approfittare della cosa. Una ragazza dall'abbraccio taumaturgico abbraccia taumaturgicamente il ragazzo sbagliato. Un uomo senza amici vive come in un videogioco. Un impiegato senza opinioni decide di procurarsele. Una donna che non sa dare ordini assume una domestica che non sa riceverne. Un uomo senza determinazione non riesce a iscriversi a un corso per diventare determinati. E poi, se abbiamo fortuna, un orso."" -
L' uomo di fiducia
È l'1 aprile a bordo del Fidele, un battello che naviga in direzione New Orleans lungo il corso del Mississippi. Mentre commercianti, dame, agenti di cambio, ambulanti, studenti, avvocati e vecchi avari svolgono i propri affari e chiacchierano passeggiando nei saloni e sul ponte, nella folla si aggira un uomo misterioso: nessuno sa chi sia né cosa voglia, e uno dopo l'altro mette alla prova i passeggeri e la loro fiducia, travestendosi e mascherandosi, approfittando della loro credulità. Che sia un diavolo tentatore? O solo un uomo deciso a dimostrare sul campo la profondità dei nostri pregiudizi? ""L'uomo di fiducia"""" è il romanzo più oscuro, satirico e divertente di Melville: una critica feroce dell'ottimismo del sogno americano, una visione del mondo moderna e disincantata, e una commedia del travestimento dal profondo significato simbolico in cui niente è davvero come sembra. Pubblicato nel 1857, """"L'uomo di fiducia"""" è l'ultima opera che Herman Melville diede alle stampe nella sua vita."" -
La figlia oscura
Pagina dopo pagina la trama di una piacevole riconquista di sé si logora e Leda compie un piccolo gesto opaco, ai suoi stessi occhi privo di senso, che la trascinerà verso il fondo buio della sua esperienza di madre.rn«Il romanzo di Elena Ferrante è strepitoso» - La Repubblicarn«Elena Ferrante è una grande scrittrice» - Hotrn«Una formidabile scrittura» - Corriere della SerarnLeda è un'insegnante, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. Ma le due ragazze partono per raggiungere il padre in Canada. Ci si aspetterebbe un dolore, un periodo di malinconia. Invece la donna, con imbarazzo, si sente come liberata e la vita le diventa più leggera. Decide di prendersi una vacanza al mare in un paesino del sud. Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati, l'incontro con alcuni personaggi di una famiglia poco rassicurante scatena una serie di eventi allarmanti. -
Rose d'Arabia. Racconti di scrittrici dell'Arabia Saudita
I racconti di questa antologia offrono un’inedita panoramica di uno degli universi femminili più nascosti della nostra epoca. L’higiab, il tradizionale velo nero che nasconde il volto delle donne saudite, è il simbolo della condizione femminile in Arabia Saudita. Ed è una presenza ingombrante in molti di questi racconti. La società saudita è rigidamente divisa in due, uno sdoppiamento tra popolazione maschile e popolazione femminile unico al mondo: doppie università, doppie redazioni di giornali, doppi ospedali, doppi ministeri, ma anche doppi, e separati, ingressi negli uffici e nei ristoranti. La novità è costituita dal ruolo sempre più dinamico che le donne saudite rivestono nella vita professionale del loro paese, creando contraddizioni nell’ordine tradizionale che assegna alla donna una posizione subalterna. Emerge, ad esempio, in alcuni racconti, una critica della poligamia e del ripudio, il divorzio unilaterale da parte dell’uomo. Cura e introduzione di Isabella Camera D’Afflitto. -
Caminos mitológicos. Literaturas latinoamericanas en el siglo XX
Los estudios reunidos en este volumen exploran la relación entre mito y literaturas latinoameri-canas del siglo XX, a través de “una perspectiva plural, garantizada por las diferentes áreas de investigación desarrolladas por las autoras y la variedad de géneros y ámbitos literarios analizados – cuento, teatro y traducción”. La diversidad de los mitos considerados –autóctonos, africanos y clásicos– “revela la extraordinaria vivacidad de la multiplicidad narrativa, etnográfica, antropológica y epistemológica de las Américas […]. La recuperación del mito como expresión de una fuerza ficcional e intelectual americana representa la tentativa de romper las barreras y los límites con los que se leen y se interpretan, culturalmente e ideológicamente, el Norte, el Centro y el Sur de América. […] Los mitos funcionan […] como dispositivos que enriquecen la memoria ancestral, a menudo censurada, y manifiestan, consecuentemente, la nostalgia de una realidad perdida para siempre”. -
L' Europa disunita: etnografia di un continente
L’Unione Europea diventerà la casa comune di tutti gli abitanti del Continente o il processo di integrazione è destinato a fallire?Per rispondere a questa domanda l’autore analizza da un punto di vista antropologico non solo la politica culturale dell’eurocrazia di Bruxelles per creare una nuova identità pan-europea e i simboli (in primo luogo l’euro) intorno a cui questa identità si coagula, ma anche i fenomeni e i processi socioculturali più rilevanti nel nostro Continente: il cosmopolitismo dei giovani europei, i movimenti secessionisti, i nuovi populismi, i conflitti con gli immigrati e la più importante manifestazione sportiva europea: la Champions League. -
Lo spettacolo del cibo. I cooking show nella televisione italiana
"Buonasera e buon appetito!"""". Quanto è cambiato il rapporto tra cibo e televisione dal saluto con cui Ave Ninchi accoglieva lo spettatore nello studio di A tavola alle 7? Erano gli anni Settanta e la tv italiana presentava un programma interamente dedicato alla cucina. E oggi? Basta fare zapping per rendersi conto di quanto si cucini in televisione, dalla presentazione di ricette alle competizioni a suon di piatti degni dei migliori ristoranti stellati. """"Lo spettacolo del cibo. I cooking show nella televisione italiana"""" si concentra sulla produzione televisiva e sul suo rapporto con i programmi di cucina, tratteggiandone l'evoluzione dall'inizio delle trasmissioni ad oggi, dai primi esperimenti che raccontavano l'Italia post-bellica ai programmi della televisione commerciale, dal tentativo di far emergere le origini culinarie alla volontà di insegnare ricette facili e veloci. Dalla riscoperta dei sapori locali all'esplorazione della tradizione, il cibo televisivo cambia con l'arrivo dei canali tematici, per arrivare alla sua contemporanea spettacolarizzazione, in cui assistiamo ad una pervasività in una cornice di puro intrattenimento, declinato in diversi format: tutorial, reality, talent, factual, lifestyle e makeover. Un'analisi che ripercorre la storia della televisione italiana, senza però trascurare i cooking show statunitensi e l'affermarsi dei celebrity chef." -
Kiss me, Satan
Cassian Steele è il capo della mafia dei lupi mannari di New Orleans, e ha un grosso problema. La strega Verona e le sue tre accolite hanno scoperto un segreto che potrebbe distruggerlo, e lui le vuole morte. La taglia sulla loro testa è davvero golosa, ma per proteggere le donne entra in scena Barnabus Black, un demone che vuole riguadagnarsi l’aureola... Victor Gischler mescola hardboiled, horror e urban fantasy in una storia che pesta duro sull’acceleratore. -
La mia vita secondo me. Il diario di Rebecca Rafferty
Quattordici anni, primo anno di superiori, due amiche del cuore, una passione per la batteria e per... si, lo ammetto, oltre alla musica mi piace parecchio anche Paperboy, il ragazzo che consegna i giornali. Questa sono io. Il problema è che mia madre, scrittrice di successo, ha avuto la brillante idea di cambiare genere pubblicando il suo primo libro per ragazzi. E indovinate un po'? La protagonista ha quattordici anni e tutti pensano che sia ispirata a me! Ma non scherziamo! Quella è un essere imbarazzante con amiche imbarazzanti che quando non pensa ai ragazzi si preoccupa solo di come vestirsi e truccarsi, dice continuamente mitica! E se per caso ascolta musica è solo robaccia che non si può sentire, io non sono cosi! Sono sicura che alla fine troverò il modo per far sapere a tutti com'è la mia vita secondo me, a cominciare da mia madre! -
Colorare gli animali. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
Bambi. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 3 anni.