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Il miglio
“La raccolta di Valter Paro si ispira al film di Frank Darabont Il miglio verde con l’attore Tom Hanks perché propone un percorso simile a quello intrapreso dai detenuti che compiono i loro ultimi passi nel braccio della morte. Per analogia, tutti, in realtà, siamo destinati a morire, fin da piccoli sappiamo che l’esistenza è segnata dal termine della vita. Come reagire?” Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo -
Le donne che ritagliano il nostro pezzo di mondo
Sorrido perché hai schiuso il pugno e di nascosto fra le dita hai scritto il mio nome. -
La vita? Una sorpresa
Nelle poesie del libro emergono sogni, riflessioni sul significato profondo della vita. I testi sono collocati in un tempo dove vive la memoria del passato e del quotidiano, con tutte le note di gioia, malinconia, paura, stupore, amore, rabbia. La poesia che si imprime su un foglio bianco, come un disegno con pennino a inchiostro, o tocchi di pennello e colore su una tela nuova migra in un eterno presente, come fosse immagine agli occhi del lettore e lo rende protagonista. L'universo interiore è sempre un mare con onde addolcite avendo incontrato l'Amore non creato. La presa di coscienza dell'identità vera dell'Amore, ha rimodellato le sue aspirazioni artistiche, diventare essa stessa messaggio e portatrice di Bellezza, essere carezza specie per chi sta combattendo una dura battaglia con un invito al lettore ad imparare ad amare, liberiamoci dell'egoismo insito nella natura umana, così nascerà una nuova stagione in cui insieme coglieremo frutti maturi e abbondanti per destare e scoprire la scintilla divina impressa in noi. La cromaticità delle emozioni fa battere forte il cuore anche di notte e fa percepire il dolore più profondo. Il viaggio che percorre l'autrice è di sola andata verso orizzonti già quasi pregustati spinto da speranza anche contro ogni speranza, spinto dal vento leggero dell'ebrezza di luce e suoni che si propagano nell'aria. La vita così fluisce ovunque nelle criticità del vivere, e nella allegria, in un abbraccio di una relazione amicale o amorosa, nello stupore di guardare il cielo scorgendone bellezza ogni giorno, fluisce tracciando un viaggio appassionato in un Ascolto e di risposta a tale Invito, consci di non essere mai soli e amati dall'eternità. A rafforzare questa risposta viene in aiuto il cap. 4 al v. 14 Vangelo sec Giovanni) in cui l'evangelista Giovanni cita con queste parole ''Ma chi beve dell'acqua che io gli darò non avrà mai più sete, anzi l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna''. Dopo tutto si scopre così la vita giorno dopo giorno come un abitare in un'opera d'arte di cui l'autore è l'artista per eccellenza. Allora la vita non è tutta una sorpresa? Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Poesie di amore e di marijuana S.e.x. (Raccolta Canzoniere)-Love poems and marijuana S.e.x. (Songbook Collection). Ediz. bilingue
Il libro Poesie di Amore e di Marijuana S.E.X. (edizione 2023, Aletti Editore) è il sequel di Poesie di Amore e di Marijuana (2012, Aletti Editore) e non soltanto una riedizione con testi inediti come “Bari metropoli”, che già conservavo da tempo, “L’hashish” già presentato in radio, TV e internet, e “Kannabis Plus” promosso mediante un semplice video girato nell’anfiteatro della città di Lecce. -
La strada dell'innocenza
La protagonista di questo romanzo è Laura, una ragazza che coltiva la passione per la filosofia e per la ceramica. Ha un vissuto difficile: testimone oculare di violenze domestiche avvenute nella casa dei suoi vicini, da piccola non trova gli strumenti adatti per intervenire. Vive in un ambiente omertoso, dove la gente sa, ma finge di non sapere... Laura cresce e si innamora di Mett. Tutto procede bene ma un giorno si troverà nuovamente a dover fare i conti con storie di abusi... -
Sogno di un Ploto
Fin dai primissimi frammenti di questa densa silloge bilingue s'intuisce quanta verità racchiudano i versi semplici ed estremamente eleganti di Niccolò Leogrande, giovane autore fatto di mare e di vento che ha da sempre il cuore e l'anima spalancati al mondo per farci entrare dentro tutto… ma proprio tutto, da un petalo di prato a ogni atomo dell'universo. Il viaggio è dunque lungo e articolato, ma alla fine ci si ritrova tutti qui con Niccolò Leogrande esattamente nello stesso punto da cui siamo partiti: quell'assurdo amore incondizionato per i poeti e per la poesia che ci fa sembrare l'esistenza una cosa normale. Dalla prefazione di Francesco Gazzè . -
...siamo fatti della stessa materia
Una raccolta di pensieri e parole che l'autore propone in forma di aforismi. -
Il senso della vita
La violenza sulle donne è anche in questo racconto il tema dominante, leggere quasi ogni giorno di ex compagni e mariti che tolgono la vita alla propria partner rende difficile, anzi impossibile ignorare tali accadimenti. Ci si sente impotenti e si innesca un meccanismo di ribellione . Occorre educare i nostri figli al rispetto e all'autostima, ascoltare i giovani e cercare di trasmettere loro valori e sentimenti sani. Il racconto vuole essere un messaggio a tutte le donne con la speranza di riuscire ad aiutarle ad evitare amori che le rendono prigioniere e spesso vittime. -
Echi nel vento
Capita spesso che, un suono, un profumo, uno stato d'animo, sentito, respirato, vissuto nel passato, lo sia di nuovo e vada a risvegliare i sensi, la mente e l'interiorità, riproducendo le stesse emozioni provate la prima volta. Il loro ritorno costituisce il filo conduttore di questo libro, quando, trasportati dal vento del tempo, giungono a me gli echi di ricordi lontani o di vibrazioni suscitate dall'armonia della natura o dalle note della musica, o le voci dell'anima e dell'Io interiore. Ciò che ne deriva è, sempre, una fragorosa e scrosciante cascata emozionale, che travolge. -
Ogni riferimento non è causale
Percorsi innocenti. Percorsi dolenti. Percorsi di vita, di morte, di miracoli, di attimi finiti: forse non sono solo storie. Alcuni racconti hanno radici nel passato, dove la grande storia diventa anche la piccola storia delle persone che hanno abitato quei contesti di vita. Altre storie si originano da echi, racconti, eventi e si sono espansi nella fantasia di chi scrive. Il titolo e le storie narrate, non si riferiscono a faccende che riguardano persone specifiche. Non riguardano un nome o un cognome. Percorrono i sentieri di tutte e di tutti, cercano le intersezioni, le oasi e i buchi neri. Parlano di ogni persona che ha anche solo, lievemente, sfiorato questo suolo, il verde delle foglie e l'azzurro delle onde. Parlano anche del calcio violento di chi pensavi ti amasse. Spesso le storie si soffermano su un istmo, narrano di violenza, di abuso e di morte emotiva. Per questo parlano di storie, di me, di te, di noi e delle altre. Ogni riferimento è vita, dolore, gioia e tormento. E, purtroppo, il tratteggio, può diventare terribilmente, reale e può capitare che qualcuno o qualcuna si riconosca in un pezzo di storia o della storia. E allora è qui che ogni riferimento può divenire non casuale. -
Riflessioni in romanesco
Questo mio primo libro, è una raccolta di alcune poesie scritte in un mio personale dialetto romanesco, di vari periodi della mia vita, sono per la maggior parte riflessioni, alcune autobiografiche e alcune frutto di fantasia. Con la prefazione di Alfredo Rapetti Mogol. -
Blu di Persia
La poesia è l’arte del linguaggio e solo chi conosce la lingua in tutte le dimensioni e aree della parola sente di poter commentare il bene e il male della poesia -
6° Premio Letterario Internazionale al Femminile Maria Cumani Quasimodo. Poesia
La sesta edizione del Premio, organizzato da Aletti Editore, che comprende numerose sezioni a tema libero: poesia, narrativa, saggistica, teatro e musica, rinnova il ricordo di una donna indimenticabile, ancora viva oggi, grazie alla sua poetica e alle sue opere. Eccola davanti a noi, mentre danza, in tunica bianca, a piedi nudi, senza timore di «spuntoni e valloncelli». Siamo ad Auronzo, in Cadore, nel 1947. Beniamino Dal Fabbro, in una testimonianza di grande impatto emotivo, precisa che Maria, proprio perché segue una musica interiore, non apprezza il ritmo creato dai presenti che battono le mani. Le montagne, il silenzio, la bellezza di movimenti leggeri e insoliti ci allontanano dalla grigia quotidianità. Eppure la Cumani sperimenta problemi, delusioni e il peso di un'esistenza difficile. Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Euro 2023
Poeti del nuovo millennio a confronto è la genesi di una primigenia arte del raffronto, nella quasi trentennale attività editoriale della Aletti; l’unione di sei autori al cospetto del lettore, come su di una virtuale linea di partenza, ognuno con le proprie caratteristiche da annunciare con la versificazione. Tratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti. I venti, tutti e ognuno a modo suo, chi con flemma ostentata come le brezze di scirocco che se ne stanno pigre a vellicare gli incavi delle guance, chi di gran carriera e senza fiato come le sferzate gelide di grecale che fanno scuotere le ossa, chi di buona lena ma a folate brevi e tiepide come il libeccio del sud che lascia sabbia addosso, proprio tutti potrebbero a pieno titolo essere considerati i più straordinari e indefessi viaggiatori di sempre. Dalla Prefazione di Francesco Gazzè. Come in una sinfonia, le voci di sei autori esprimono, in questa originale antologia, la loro poetica; danno un contributo individuale all'arte che accomuna lo spirito di ognuno ad un progetto senza confini di spazio e tempo. Il cospicuo numero di liriche che ciascun partecipante presenta permette di comprendere le caratteristiche di tutti. È un viaggio nel mondo, trasportato da un elemento invisibile: il vento che possiamo percepire con suoni delicati, a volte, decisi e, magari, irruenti. Tratto dalla Prefazione di Alessandro Quasimodo Quando penso al vento automaticamente mi viene in mente il brivido di una brezza delicata che mi accarezza il viso, paragonabile a quella meravigliosa sensazione di essere sfiorati da una mano divina, penso al soffio vitale della cultura cinogiapponese e allo stesso tempo però penso al significato del vento come portatore di novità, di istanze, di speranze, vento di libertà, di rivoluzione, vento di pace, di cambiamenti. Tratto dalla Prefazione di Alfredo Rapetti Mogol. All'interno si susseguono, in ordine alfabetico: Bimbati Gaia, Grisolia Giuseppina, Mattei Rosanna, Minardi Marina, Mummolo Raffaella e Volante Valentina. -
Mulinelli 2023
I venti, tutti e ognuno a modo suo, chi con flemma ostentata come le brezze di scirocco che se ne stanno pigre a vellicare gli incavi delle guance, chi di gran carriera e senza fiato come le sferzate gelide di grecale che fanno scuotere le ossa, chi di buona lena ma a folate brevi e tiepide come il libeccio del sud che lascia sabbia addosso, proprio tutti potrebbero a pieno titolo essere considerati i più straordinari e indefessi viaggiatori di sempre. Dalla Prefazione di Francesco Gazzè. Come in una sinfonia, le voci di sei autori esprimono, in questa originale antologia, la loro poetica; danno un contributo individuale all'arte che accomuna lo spirito di ognuno ad un progetto senza confini di spazio e tempo. Il cospicuo numero di liriche che ciascun partecipante presenta permette di comprendere le caratteristiche di tutti. È un viaggio nel mondo, trasportato da un elemento invisibile: il vento che possiamo percepire con suoni delicati, a volte, decisi e, magari, irruenti. Dalla Prefazione di Alessandro Quasimodo. Quando penso al vento automaticamente mi viene in mente il brivido di una brezza delicata che mi accarezza il viso, paragonabile a quella meravigliosa sensazione di essere sfiorati da una mano divina, penso al soffio vitale della cultura cinogiapponese e allo stesso tempo però penso al significato del vento come portatore di novità, di istanze, di speranze, vento di libertà, di rivoluzione, vento di pace, di cambiamenti. Dalla Prefazione di Alfredo Rapetti Mogol. All'interno si susseguono, in ordine alfabetico: Gusteri Raj, Mondini Zoe, Pianta Giovanna, Pucci Susanna, Raimondo Rosalba e Sabetta Sergio Benedetto. -
Solano 2023
I venti, tutti e ognuno a modo suo, chi con flemma ostentata come le brezze di scirocco che se ne stanno pigre a vellicare gli incavi delle guance, chi di gran carriera e senza fiato come le sferzate gelide di grecale che fanno scuotere le ossa, chi di buona lena ma a folate brevi e tiepide come il libeccio del sud che lascia sabbia addosso, proprio tutti potrebbero a pieno titolo essere considerati i più straordinari e indefessi viaggiatori di sempre. Dalla Prefazione di Francesco Gazzè. Come in una sinfonia, le voci di sei autori esprimono, in questa originale antologia, la loro poetica; danno un contributo individuale all'arte che accomuna lo spirito di ognuno ad un progetto senza confini di spazio e tempo. Il cospicuo numero di liriche che ciascun partecipante presenta permette di comprendere le caratteristiche di tutti. È un viaggio nel mondo, trasportato da un elemento invisibile: il vento che possiamo percepire con suoni delicati, a volte, decisi e, magari, irruenti. Dalla Prefazione di Alessandro Quasimodo Quando penso al vento automaticamente mi viene in mente il brivido di una brezza delicata che mi accarezza il viso, paragonabile a quella meravigliosa sensazione di essere sfiorati da una mano divina, penso al soffio vitale della cultura cinogiapponese e allo stesso tempo però penso al significato del vento come portatore di novità, di istanze, di speranze, vento di libertà, di rivoluzione, vento di pace, di cambiamenti. Dalla Prefazione di Alfredo Rapetti Mogol. All'interno si susseguono, in ordine alfabetico: Crapanzano Luca, Folisi Santina, Mazza Anna, Veit Anna Maria e Zoffoli Rita. -
Geometrie quantiche
"Il tempo sospeso è l’estensione emotiva ed esistenziale della raccolta contenuta nel perimetro di queste pagine, le attese hanno sempre un delicato senso di appagata trepidazione, non sono più passato, non sono ancora futuro, sono fremiti appesi al presente."""" Dalla prefazione di Giuseppe Aletti." -
La ricerca. Tre romanzi brevi
Visti nel loro insieme, «ll Primario. Storie di persone difficili», «La Signorina triste» e «Lo scherzo della memoria», sono tre romanzi brevi scritti dallo stesso autore, Ugo Lagazzi, cioè me stesso. Sono di Genova, ho sessant'anni, mi sono dedicato alla letteratura dopo aver esercitato delle professioni borghesi, essendo laureato in Giurisprudenza; questa nostra città, viva, particolare, nelle persone lascia un segno, se è vero che ovunque, si può nascere scrittori, è altrettanto vero che io lo sono perché sono di Genova, come lo erano Montale, De André, come lo è Gino Paoli. Infine sono uno scrittore che racconta la vita e, molto onestamente, ho atteso di averne vissuta abbastanza, e così, arrivato il momento, basta, ho gettato il resto e ho preso la penna in mano. E allora vediamo questi tre romanzi brevi figli dello stesso padre. Le trame sono svolte attraverso la vita dei personaggi e quindi costoro non sono descritti come statue ma agiscono, partendo dall'inizio ed arrivando alla fine. Lo fanno in un numero di pagine relativamente esiguo, ma la narrazione non è povera, ma al contrario molto densa. Questi romanzi parlano della identità delle persone, dell'amore, della libertà, del perdono, della lotta di ognuno di noi per la sua parte di vita pur piccola, ma essendo molto diversi tra di loro possono benissimo essere goduti separatamente, oppure letti con una visione d'insieme e quest'ultima deve essere proprio l'idea del mio saggio editore. -
Grappolo di perle. Ediz. italiana e araba
Ogni poesia nella raccolta è un grappolo di perle che brilla di luce propria, dove l'immaginario s'abbevera di valori, sentimenti ed emozioni… con la lente del cuore. La poesia nasce da una libertà interiore, non è soggetta a imposizioni dal mondo esterno; occorre varcare lo scoglio del reale, del contingente, del tangibile… bisogna volare oltre l'orizzonte dove l'infinito è più blu. La poesia suscita emozioni legate a simboli importanti del nostro mondo interiore che guida la mente e il cuore verso un cammino catartico di bellezza. La poesia regala speranza, dona sostegno, emana energia, oltre a spingere il lettore a una maggiore introspezione-condivisione commozione. È un cammino meditativo-poetico che ciascuno di noi può compiere per il proprio benessere interiore… e per chi lo vive e medita nella propria intimità… si trasforma in pillola per l'anima. -
Habere artem. Vol. 23/1
Era il 1993 quando decisi di fondare il manifesto artistico-letterario Habere Artem, un movimento d'avanguardia che si poneva tra i vari punti programmatici la contaminazione delle arti, tutto il cammino che mi ha portato fin qui ha sempre tenuto presente questa grande verità: la poesia è una unica categoria dello spirito che si può declinare in tutte le discipline: poeti che scrivono versi, poeti che recitano, poeti che dipingono, poeti che danzano, poeti dalle forme varie che hanno compreso come mettere in contatto e in armonia la parte più intima e vera di noi stessi con la vita che ci circonda. La società contemporanea vive in una rimozione perenne del nostro essere finiti e a scadenza, tutti si sentono immortali finché sono in vita, questo paradosso, di anno in anno, ci viene riproposto con sempre maggior forza. Il poeta invece sente il disagio di questa prospettiva poiché volge lo sguardo proprio nella direzione opposta, cercando di oggettivare attraverso la scritta parola la caducità… Dall'Introduzione di Giuseppe Aletti.