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Le primavere dissepolte
"Le primavere dissepolte"""", ovvero i sentimenti della vita ritrovati e riportati alla luce dal cuore, al punto da costruire un libro strutturato in diversi capitoli, dove si analizzano, in modo poeticamente moderno, il piacere, la passione e il dolore, il peccato, la morte, la spiritualità ed infine l'amore come finale del percorso dell'opera stessa, secondo il punto di vista dell'autore figlio del proprio tempo." -
Nuvole. Luoghi
L'effetto provocato da questo trattato di figuratività poetica è assolutamente straniante e coinvolgente. Per giungere a questi livelli, l'artista tardo surrealista belga Henry Michaux (1899-1984) ebbe un bel da fare con intrugli di mescalina e LSD (un paio di decenni prima degli anni Sessanta) per partorire la più affascinante dichiarazione di nuvolistica mai vista: ""Anche chi vanga le nuvole bisogna incoraggiarlo, perché a suo tempo farà dei raccolti di nuvole, ed è assai lieto quando ci si ritrova in mezzo"""". Per quel che mi riguarda, il contributo che darò a questo raccolto avrà poco di idilliaco, complice la mala educación religiosa che ha segnato la mia età scolare, i cieli mi hanno sempre trasmesso scarsa tranquillità e, soprattutto, mi hanno colpito per la sovrana indifferenza che manifestano verso le cose terrene. Nuvole, pianeti, stelle, qualunque cosa succeda sulla terra proseguono nel loro divenire senza curarsi minimamente dei miseri affanni degli umani. Alle 5,20 della mattina del 28 dicembre del 1908, era un lunedì, le nuvole volteggiavano nel cielo dopo aver giocato, la sera prima, a schivare strani dardi fiammeggianti di un tramonto insolito. Lo Stretto di Messina pagò un tremendo tributo a quel gioco soprannaturale tra l'indifferenza del cielo e delle sue nuvole. Queste pagine, tuttavia, hanno prodotto in me un positivo esito terapeutico, sarà perché la sensibilità degli autori, come lo stesso Gianfranco sottolinea, produce al lettore l'effetto """"di attraversare poeticamente le nuvole per restituirle alle cose umane"""". Franco Arcidiaco"" -
De iniustitiae execratione
«Sono io a vulnerare il prestigio e l'onore dell'Ordine giudiziario con i comportamenti dedotti in incolpazione, cioè denunciando pubblicamente le condotte anomale, già portate a conoscenza, oltre a tutto in epoca non sospetta, di codesto Consiglio e degli organi disciplinari poste in essere dalla mia asserita 'vittima', il Procuratore distrettuale di Catanzaro, dottor Nicola Gratteri, o quell'onore e quel prestigio vengono costantemente violati da chi se ne atteggia a custode e vindice?» (Otello Lupacchini alla Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura). Anti-prefazione di Earl Derrick Sanson. In appendice saggio di Ilario Ammendola. -
Tiriolo Antica. Storia degli studi e delle ricerche
Attraverso il riordino delle notizie sparse fra la tradizione antiquaria, le pubblicazioni scientifiche edite negli ultimi decenni ed alcuni importanti documenti conservati negli archivi di Catanzaro, Napoli, Siracusa e Rovereto, il volume propone una prima collazione ed analisi critica della storia degli studi e delle ricerche su Tiriolo antica, fra XVII e XXI secolo. Ne emerge il quadro di un interesse protrattosi per secoli, in cui Tiriolo è stata oggetto di attenzioni anche da parte di studiosi del calibro di Paolo Orsi, la cui presenza nel centro viene qui accertata. Grazie ad una fruttuosa collaborazione con il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa, viene altresì esaminata e pubblicata per la prima volta la testa scultorea cosiddetta ""da Tiriolo"""", lì conservata. Di essa si ricostruisce la vicenda dell'acquisto, si identifica l'area di provenienza e si propone una prima analisi stilistica. Premessa di Paolo Brocato e Nicola Terrenato."" -
Il primo pezzo non si scorda mai. 10 anni di Regno della Litweb
Ho raccolto alcuni dei pezzi scritti nel primo anno del blog, l'anno in cui si impara a camminare, dopo la nascita, avvenuta per caso, per opera e per volontà di Bruno Corino, inventore del termine Litweb già in tempi lontani. Il blog quest'anno compie dieci anni e nel ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel Regno della Litweb, costruzione puramente letteraria, si ripercorre qui la genesi fino appunto al compimento del primo anno. -
La biografia di Nessuno. Ovvero Noi morti
«Quando gli uomini uccisero i primi uccelli» scrive Fantino nel capitolo ""La professione di martire"""" «ignoravano la bontà della loro carne. Li uccisero perché la possibilità di volo suscitava la loro invidia». Questa breve riflessione impianta una lucida base sulla quale innalzare un monumento alla stupidità umana, incapace di cogliere la logica che anima i veri intellettuali, come Fantino, i cui scritti non vanno """"determinati"""" da un articolo partitivo, ma letti in una chiave universale, che consente di ampliare ulteriormente lo scenario della crisi novecentesca non ancora superata, nonostante Nietzsche la abbia annunciata già nell'Ottocento. Il lavoro di Fortunato Mannino conforta gli intellettuali e gli studiosi che vogliono aprire la gabbia in cui la Calabria è stata costretta negli ultimi cinquant'anni, da chi non ha saputo vedere il valore e la portata di certa letteratura e di certa riflessione. La paranoia di Fantino è una sindrome europea, un male descritto da Freud, come frutto di uno scontro non nichilistico, ma fruttuoso, perché """"le nevrosi scaturiscono fondamentalmente da un conflitto tra l'Io e la pulsione sessuale, e le forme che esse assumono serbano l'impronta dell'evoluzione seguita e dalla libido e dall'Io"""". (Dalla prefazione di Francesco Idotta)"" -
Inchiostro in acqua
"Inchiostro in acqua"""", terza silloge poetica dell'autore, raccoglie haiku ed epigrammi di eguale struttura metrica, ordinati secondo un percorso ideale che attraversa le stagioni e affaccia sull'ulteriore. Il lettore è invitato a passeggiare a suo piacere nel giardino delle stagioni, a indugiare e seguire, secondo il proprio estro, odori, forme, suoni, pensieri, salvati dalla corrente dell'esistenza e serbati sulla pagina in memoria di ciò che siamo e di ciò che ci manca: inchiostro che si scioglie e fluttua nell'acqua del mondo; lampi di vita e di senso assetati di una trascendenza gentile e affabile, che traspare nel semplice, meraviglioso e stremante avvento dell'essere." -
Tuzzo Battaglia... «Er più». La leggenda del calcio pellarese
"È un libro che si legge tutto d'un fiato, perché è scritto bene e perché non si perde in rivoli inutili: racconta una serie di aneddoti, tutti autentici ma sempre sul filo del paradosso, che ci svelano e ci aprono le porte su un mondo che sembra distante anni luce da questo (spesso troppo veloce e assurdo) del Terzo Millennio... Racconti sempre eleganti e, spesso, riferiti con gli occhi lucidi, a testimonianza dell'affetto che legava quel giovane presidente (Aurelio Chizzoniti) all'esperto allenatore (Tuzzo Battaglia). Quella Pro Pellaro era scarsa di soldi, ma piena di idee e di risorse. Soprattutto ricca del talento di uomini impareggiabili. Chizzoniti ha il grande merito di prenderci per mano e condurci in una realtà fatta di cene, scherzi, amicizia, battute subacquee (ecco: sui chili del pesce pescato qualche dubbio me lo riservo), politica e tanto rispetto reciproco. Il fil rouge di questo affresco sono le """"prodezze involontarie"""" di Tuzzo Battaglia e il calcio dilettantistico (a volte l'avvocato tracima ed è reo confesso di taluni illeciti sportivi ormai finiti ampiamente in prescrizione). Uno spaccato di vita che non doveva perdersi. Chizzoniti lo conservava gelosamente nella sua memoria, tuttavia era uno spazio che non poteva più essere personale, andava condiviso quantomeno con i pellaresi e messo nero su bianco in un libro per essere tramandato. Questo è un regalo che Chizzoniti, uomo verticale come Battaglia, offre alle sue radici. E noi lettori gliene siamo grati."""" Dall'introduzione di Piero Gaeta, capo servizio Gazzetta del Sud." -
Libertà religiosa e pandemia
"La Costituzione garantisce ampia sfera di libertà e la possibilità di crescita e sviluppo della persona umana, senza distinzioni di sorta: né di razza, né di religione, né di orientamento politico e tantomeno di opinioni. In questo quadro generale ed entro questa complessa ricerca di equilibrio tra esigenze di tutela dei diritti e dell'esercizio della libertà religiosa, si dipana l'articolata disamina compiuta dal prefetto Michele di Bari, già capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione al Ministero dell'interno. Ne risulta un chiaro ed approfondito lavoro che focalizza i molteplici profili, affrontati nel corso dell'emergenza pandemica, per poter adeguatamente contemperare e coniugare l'esercizio della libertà religiosa e le misure adottate per la tutela della salute pubblica. L'impegno profuso in questa sfida ha prodotto la stipula di sette distinti protocolli tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Conferenza Episcopale Italiana per la Chiesa Cattolica; le Comunità ebraiche italiane; le Chiese protestanti, evangeliche e anglicane; le Comunità ortodosse; le Comunità induista, buddista (Unione Buddista e Soka Gakkai), bahá'i e sikh; le Comunità islamiche; la Comunità della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni. Sono proprio questi protocolli ad aver consentito la ripresa delle celebrazioni religiose, con la partecipazione dei fedeli, chiudendo la precedente fase di compressione delle libertà di culto in maniera conforme ai principi costituzionali. ...Si è così potuto tener conto delle esigenze differenziate e dei riti peculiari di ogni realtà confessionale, dando corpo al principio pattizio espresso dagli artt. 7 e 8 della Costituzione."""" (dalla prefazione di Luciana Lamorgese, Ministro dell'interno)" -
Tantra e Amore: la tela di Eros
"Il linguaggio di Bertucci stupisce nella sua ricercata semplicità, scatta dei flash brevi e luminescenti che colpiscono perché devono farlo su chi legge, per arrivare dritti al cuore che si gonfia, molla, batte, s'indurisce e raddolcisce, sostituendo il più delle volte la parola """"sesso"""". Quello stesso linguaggio che è come una pelle, procura piacere sfregandosi addosso. A volte può essere autoreferenziale, perché l'ego di una poetessa deve uscire fuori con forza e gentilezza; altre volte si proietta verso il partner blandendolo elegantemente, carezze delicate e baci incontenibili."""" (dalla Prefazione di Vinicio Leonetti)" -
Lo spirito è un osso
"Quando un artista, un artista plastico, decide di esprimere la propria creatività anche nel mondo delle parole, del racconto, è segno che la sua ispirazione, la sua visione, ha già in sé una dimensione narrativa. In questa prova dell'artistascrittore, nel contrappunto sapiente e libero dei racconti e delle immagini, è il comico che ci viene prepotentemente incontro. Uno sguardo, un apprezzamento del mondo straniato e perplesso, sdegnato e ironico. Che il lettore si abbandoni alla vena burlesca e austera, feroce e divagante di questi racconti. Il titolo del libro, invece, è una citazione filosofica abbreviata. Nella Fenomenologia dello Spirito Hegel (...) la riassume, icasticamente, con questa formula: L'essere dello spirito è un osso."""" (dalla Prefazione di Carmelo Marcianò)." -
La notte che ti sta a guardare
"Lo sgorgare dei pensieri, dei sentimenti e delle immagini con l'essenziale punteggiatura alla maniera ungarettiana, il tocco ossimorico, la ricerca della rima, non forzata ma lieve, nella quale si intuisce la memoria della tradizione, le relazioni metaforiche, conferiscono al discorso poetico un andamento lineare, una espressione limpida ed elegante, anche in virtu del linguaggio, che si avvale di un lessico ricco, vario e incisivo. """"La notte che ti sta a guardare"""" di Antonio Cormaci racchiude il racconto di sé, della vita, del mondo come sa raccontare un poeta. Con la voce dell'anima."""" (dalla prefazione di Maria Florinda Minniti)" -
Oltre il volo del gabbiano. Il viaggio vincente di un gruppo di siciliani
Gli episodi narrati in questa storia rappresentano la voglia e la tenacia di alcuni siciliani dell'entroterra dell'Isola che, pur essendo nati e cresciuti in una realtà relegata atavicamente alla sconfitta, hanno voluto oltrepassare il confine simbolico dell'ovvietà quotidiana e hanno provato a vincere. Il cuore dell'entroterra siciliano, la provincia di Caltanissetta, nell'ultimo quarto del secolo scorso, per pura contingenza, fece registrare un fenomeno vincente che sembrava impensabile e irrealizzabile. -
Attirerò tutti a me. Il legno della Croce tra storia e culto nell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Dal titolo dell'opera si comprende come l'argomento del Sacro Legno venga affrontato, forse per la prima volta, sotto svariati aspetti: religione, storia, rappresentazioni, scoperta, tradizione, diffusione della sacra reliquia; inoltre vengono esaminate le principali testimonianze artistiche con particolare attenzione al patrimonio siciliano e a quelle custodite nella opulentissima civitas di Piazza Armerina. -
Memorie su carta. Documentazione archeologica di un disegnatore del secolo scorso. Rosario Carta (1869-1962). Ediz. illustrata
Questo volume è il frutto della Mostra “Memorie su Carta. Documentazione archeologica di un disegnatore del secolo scorso” organizzata, al tempo in cui la Soprintendenza era diretta da una delle autrici, per ricostruire la personalità artistica di Rosario Carta, prima a Siracusa e in seguito a Melilli, suo comune d’origine. -
La geografia della costa siciliana tra minacce e.... Nuova ediz.
La costa, fondamentale elemento paesaggistico, è testimone della storia geologica e antropica del relativo territorio. In essa può essere letta l’evoluzione di una società, delle attività (tradizionali o moderne) legate al mare, all’agricoltura, al commercio, all’industria e al turismo. La qualità dell’uso del territorio costiero è la vera cartina tornasole delle attitudini socio-economiche di un gruppo umano. Nel volume i temi sono sviluppati secondo approcci differenti e le relative riflessioni consentono al lettore un’analisi complessa dell’elemento costiero siciliano. In tale direzione appare assolutamente cruciale il tema della gestione del territorio, che acquisisce oggi, anche a livello Comunitario, una rilevanza preminente dal momento che sono in atto cambiamenti e fenomeni la cui entità non ha avuto in passato un risalto così significativo. -
Vita in miniera. Tra XIX e XX sec.
Questo libro nasce al termine di un percorso di studi in cui si cerca di dare attenzione al patrimonio presente nel territorio locale, cercando di raccontare e meditare la nascita e lo sviluppo che hanno avuto le miniere siciliane nel corso del XIX e XX secolo, nonché la vita in miniera dei veri protagonisti: i ""minatori"""" e meditarvi. Le aree minerarie recuperate e valorizzate in questo libro diventano e sono da considerare """"musei dei luoghi e del territorio"""", espressione di un passato sociale, economico e culturale, pregno di valori simbolici e fortemente legato alla comunità, rientrando di fatto nella definizione che F. Drugman dà di museo diffuso: """"un sistema di servizi preposti al recupero, conservazione e tutela saldamente connesso non più soltanto alle fonti, agli istituti di ricerca, alle gallerie, alle accademie, ma soprattutto ai luoghi produttivi artigianali, industriali, alle comunità locali"""". Quest'opera è sicuramente un documento umano, di una realtà storica, sociale ed economica che, attraverso i vari capitoli, in cui si articola, mette in evidenza un mondo dai più poco conosciuto, rimosso ed archiviato, con storie di vita personali in cui si evidenziano quelle che erano le reali condizioni di vita personali, sociali e soprattutto psicologiche dei minatori. Si possono individuare tre sezioni: nella prima viene dato uno sguardo generale alla struttura geologica e all'organizzazione dei sistemi produttivi nell'ambiente minerario; vengono attenzionati, anche, il lavoro e i lavoratori delle solfare, la presenza della criminalità all'interno dell'ambiente minerario, nonché il movimento cattolico e i mutamenti socio - politici avvenuti a Caltanissetta dopo l'unificazione nazionale. La seconda sezione riporta riproduzioni audiografiche, ricavate da interviste, effettuate nel 1994, ad alcuni minatori nisseni che hanno vissuto, in forma diretta, l'esperienza all'interno dell'ambiente minerario in qualità di """"caruso, picconiere, conduttore, armatore"""". L'ultima sezione del libro è dedicata ad evidenziare, attraverso l'esposizione di diverse immagini fotografiche, la condizione attuale del patrimonio materiale dismesso costituito da pozzi, castelletti, edifici, impianti industriali, chiesette votive, da continuare a conservare per la sua capacità rievocativa; inoltre, in quest'ultima sezione, vengono illustrate alcune """"gemme"""" di minerali, patrimonio del nostro territorio locale."" -
Il punto su Pirandello
Il presente volume contiene le relazioni e le comunicazioni in anticipo relative al 54° convegno internazionale di studi pirandelliani, che ha per tema ""Il punto su Pirandello"""", in stretto legame con il """"Pirandello International 2017"""". S'è voluto creare un momento di sosta per fare il punto su Pirandello, dopo che il Centro coi propri convegni ha esplorato l'opera pirandelliana nel suo complesso con lo scopo di focalizzare e acquisire le nuove e le più aggiornate riflessioni sull'opera dello scrittore agrigentino, di fare, insomma, """"Il punto su Pirandello"""", ma anche di poter fornire alle scuole, e non solo, uno strumento di consultazione immediata, una sorta di prontuario del pensiero e dell'estetica di Pirandello.Il volume è celebrativo di due ricorrenze d'interesse nazionale e internazionale: il 150° anniversario della nascita di Luigi Pirandello (28 giugno 1867) e il 50° anniversario della fondazione del Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento (13 gennaio 1967)."" -
Le tre età della vita. Nuova ediz.
L'uomo, nell'arco della sua esistenza, attraversa tre età: La prima è detta evolutiva; la seconda età di mezzo o della maturità; la terza involutiva o della vecchiaia. Durante la prima età, il passaggio da una fase all'altra avviene con gradualità, secondo un ""continuum"""" caratterizzato da stasi e crisi di crescita, su cui un peso determinante esercitano i condizionamenti genetici e socio-culturali, ambientali. Fra continuità e discontinuità, l'individuo entra nell'età adulta e chiarisce, costruisce ulteriormente la propria identità di uomo e cittadino, dilatando o restringendo i propri orizzonti nei rapporti con se stesso e con gli altri. Con l'arrivo della vecchiaia s'inverte il processo evolutivo: appaiono i primi segni di decadimento, di fragilità fisica e psichica, le prime rughe. È un percorso irreversibile, che può essere rallentato o accelerato, dal personale corredo genetico e dallo stile di vita che si adotta e dai servizi del territorio. Con un linguaggio chiaro e essenziale, Salvatore Buscemi ci invita a riflettere su questi e altri aspetti che caratterizzano lo sviluppo, la stabilizzazione e l'involuzione bio-psichica dell'essere umano; ci fa capire chi siamo e come ci trasformiamo giorno dopo giorno, come possiamo utilizzare le molteplici risorse cognitive e fisiche di cui disponiamo per vivere senza traumi e ripiegamenti interiori, ma con ottimismo, tutte e tre le età."" -
Eracle in Sicilia. Oltre il mito: arte, storia, archeologia. Atti del 13° Convegno di studi sulla Sicilia antica
Il volume raccoglie i contributi scientifici presentati dagli studiosi partecipanti al XIII Convegno di Studi sulla Sicilia antica, organizzato da SiciliAntica, sede di Caltanissetta. Il tema, per quanto sia già stato affrontato in passato, si arricchisce di nuovi e stimolanti spunti; la rilettura delle fonti letterarie offre, infatti, l'opportunità di una reinterpretazione del ruolo di Eracle nel contesto della complessa problematica legata all'interazione culturale fra mondo greco realtà non greca, mentre l'analisi delle fonti archeologiche, epigrafiche e numismatiche, oggetto di vari contributi, conferma la capillare diffusione del culto nell'intera isola di una delle figure più interessanti e più complesse nel panorama mitico-religioso della Sicilia antica.