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Gianfranco Soldati. Fermezza nel cedimento! 30 anni di vita politica ticinese, svizzera o europea. Nulla è cambiato...
A cinque anni dalla scomparsa improvvisa di Gianfranco Soldati, la figlia Daniela ha voluto riunire in un volume i suoi migliori scritti, affinché la sua voce non si perda nel vento. In questi articoli è possibile leggere decenni di storia ticinese vista attraverso il suo sguardo irriverente ma sempre intellettualmente onesto. -
Storia svizzera delle migrazioni. Dagli albori ai giorni nostri
La migrazione è una normalità storica. Già i primi insediamenti sul territorio svizzero alla fine dell'ultima era glaciale emersero grazie ai movimenti migratori. Poi i mercenari confederati della prima Età moderna trasformarono la migrazione in un fenomeno di massa. Da millenni le persone itineranti connettono il paese con il resto del mondo. Il panorama della storia svizzera della migrazione si basa su protagonisti: donne e uomini partiti per cogliere occasioni di lavoro, di commercio o di formazione, per sfuggire all'assenza di prospettive e alle persecuzioni, per iniziare una vita migliore. L'autrice e gli autori illustrano la partenza dei confederati alla ricerca di un lavoro lontano da casa, narrano l'ascesa della Svizzera che alla fine del XIX secolo diventò un importante centro del mercato del lavoro europeo e parlano del trattamento riservato ai rifugiati e ai migranti per motivi di lavoro nel XX e XXI secolo. -
Un inverno a Istanbul
Corno d'Oro, Bosforo, Bisanzio perduta Angelika Overath racconta di Istanbul, città sospesa tra Medioevo e modernità, città della bellezza e delle contraddizioni, in cui un amore inaspettato diviene possibile. E il tempo si dilatò, come solo il tempo sa fare. E con lui i ricordi. -
Gabriela Spector. Abbracci e abbandoni. Sculture, dipinti e disegni 1997-2021. Ediz. illustrata
Le tematiche della migrazione, della passione, della famiglia, della solitudine e dell'abbraccio si accompagnano e si contrastano negli spazi più intimi della Sinopia e in quelli più ariosi del giardino del Museo Casa Rusca: l'esposizione ci mostra un mondo in cui solo per l'osservatore superficiale prevale l'armonia. A un secondo sguardo ben si percepisce quella che è la ruvida complessità dei rapporti umani. -
Impronte sul sentiero della cura
Un lungo viaggio, come quello dei nostri 23 seminari psico-oncologici (e non solo), lascia impronte, che rivelano il filo d'oro che lo ha accompagnato. Questo libro corale prova ad evocare per lapilli luminescenti alcune di queste impronte, come se fosse una sorta di bloc notes magico, su cui tutto si può cancellare e nello stesso tempo tutto si può conservare. Il filo d'oro di questo percorso è stato quello della Cura. La cura pensata nelle pratiche medico-sanitarie, ma anche e soprattutto in quelle sociali ed esistenziali. Da quel viaggio nelle terre della Cura nasce questo diario di viaggio, che dal letto del malato interroga una comunità chiamata a dare senso alla malattia e alla sofferenza, non solo del corpo o della mente, ma dell'esistenza stessa. -
I retroscena della scrittura. Come lavorano le scrittrici e gli scrittori in lingua italiana della Svizzera
Di rado si ha la possibilità di aver accesso ai cantieri letterari di autrici e autori. Il processo della scrittura, quel lavorìo segreto che trasforma la materia bruta delle parole in opera compiuta, è piuttosto destinato a rimanere in ombra oppure a costituire un oggetto di studio esclusivo, accostabile solo dagli addetti ai lavori. Nell’età contemporanea i «percorsi della creazione» e le loro tracce paiono essere ancor più ardui da esplorare. Con il passaggio del testo dal supporto cartaceo a quello digitale sembra ormai annunciarsi l’eclissi di quei testimoni materiali del processo scrittorio che sono i manoscritti autografi e i dattiloscritti, con correzioni d’autore, varianti e postille, sempre più sostituiti dalla scrittura al computer. Ma è veramente questo lo scenario che si sta delineando? Questo libro raccoglie i risultati di un’inchiesta a trecentosessanta gradi sulla scrittura contemporanea a cui hanno partecipato ben quarantatré autrici e autori in lingua italiana della Svizzera. -
Campi di lavoro e lavoro nei campi. L'internamento militare in Ticino durante la Seconda guerra mondiale
Dall'agosto 1940 e fino alla fine del 1945 vennero internati, in numerosi campi sparsi sull'insieme del territorio ticinese, mediamente circa un migliaio di soldati stranieri, i quali rappresentarono una categoria specifica dell'insieme dei profughi accolti durante la Seconda guerra mondiale. Si trattò in gran parte di soldati polacchi, ma nei campi allestiti in Ticino risiedettero per periodi di tempo variabili pure francesi, italiani, tedeschi, austriaci, sovietici, indiani e vietnamiti, nonché un contingente di combattenti provenienti dal continente africano. Chi erano questi uomini? A quale regime furono sottoposti e perché? Dove sorsero i campi in cui furono confinati? Come trascorrevano le loro giornate? Quali furono i rapporti con la popolazione locale? Quale memoria della loro presenza si è sedimentata in Ticino? Attingendo a fonti archivistiche sinora poco sfruttate, il volume analizza e approfondisce il tema dell'internamento militare sul piano regionale, facendolo costantemente dialogare in senso verticale con quello nazionale. -
Una domenica tranquilla
"Remo vorrebbe solo che finisse quel colloquio penoso. Intanto gocce di pioggia cominciano a picchiettare sul marciapiede, si fanno più fitte. Una mosca dà l'assalto al vetro chiuso, sbattendoci contro con furia. Parte, picchia, cade, poi riparte inferocita."""" Inquietudine e rimpianto legano i nove racconti di questa delicata raccolta. Ne sono protagonisti donne e uomini in difficoltà nel fare i conti con il presente o con scelte del passato che li turbano ancora, dopo anni. Fede si ribella alla monotonia del quotidiano, ma scivola lentamente nell'alienazione. Giordana si rifugia nel desiderio, forse solo sognato. Lea, con il volto deturpato, si rende conto che non potrà più contare sulla sua bellezza. Ruth e Maggì decidono di non più tacere di fronte al sopruso. Remo e Federico capiscono di dover guardare la realtà con occhi finalmente spalancati. Nel gruppo spicca per singolarità un modesto insegnante, convinto che il bello, anche solo immaginato, sarà in grado di curare le ferite del suo allievo più ostinato." -
L' odore del male
Sebastiano ""Sean"""" Martini è un uomo con un passato movimentato nelle forze speciali e che ha vissuto in prima persona tutto l'orrore e la violenza della guerra e del terrorismo internazionale. Ritiratosi a una vita privata protetta al limite della totale segretezza, in cerca di una stabilità che fatica a ritrovare dopo i traumi e i pericoli di una vita di azione, è diventato uno stimato e richiesto professionista specializzato in sistemi di sicurezza privata. Tutto sembra essere sotto controllo, fino a quando una serie di eventi inaspettati metteranno in serio pericolo quel che ha di più prezioso nella vita e lo riporteranno, suo malgrado, di nuovo al centro dell'azione. Per risolvere una situazione complicata e all'apparenza disperata, Sean dovrà ritrovare tutta la sua determinazione personale ma anche chiedere aiuto a vecchi e nuovi alleati. Amici che lo aiuteranno ad affrontare capitoli mai chiusi della sua vita passata, i cui ricordi sono ancora permeati dall'Odore del male."" -
Legami letali
18 agosto 2015. Il rinvenimento in circostanze anomale del cadavere di un noto professionista, nello stretto tra le due isole di Brissago, scuote Locarno, la pacifica cittadina sulla sponda destra del Lago Maggiore. L'ispettore della Polizia giudiziaria, Alberto Corti, si ritrova catapultato in un caso con cui finisce per creare un legame indissolubile e che, proprio come temeva, diviene ancor più stringente quando l'esito si fa avverso. Le indagini svelano i retroscena di una grossa operazione immobiliare, una relazione proibita e una lunga lettera, scritta e mai spedita. Una strana successione di eventi induce l'ispettore Corti a farsi coinvolgere emotivamente oltre il limite, o forse, quanto necessario per venirne a capo. -
Malina Suliman. Ediz. illustrata
Sono messaggi forti quelli che Malina Suliman con le sue originali forme d'arte contemporanea porta tra le mura del Museo Casa Rusca. Messaggi di una giovane donna e artista che è dovuta fuggire dal suo paese, l'Afghanistan, per poter continuare a esprimersi e a utilizzare la propria arte quale vero e proprio strumento di critica sociale e politica e di esplorazione dei meccanismi che portano all'esclusione, alla disuguaglianza, nonché alle varie discriminazioni di genere, classe, razza, etnia e ad altre forme di subordinazione che ancora oggi, purtroppo, contraddistinguono molti luoghi del nostro pianeta. -
Marianne Werefkin e Willy Fries. Due visioni a confronto-Marianne Werefkin und Willy Fries. Zwei Visionen im Dialog. Ediz. illustrata
La mostra Marianne Werefkin e Willy Fries. Due visioni a confronto. 100 anni del Museo di Ascona è nata dalla felice collaborazione tra il Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona e la Fondazione Righini-Fries di Zurigo. Essa costituisce una straordinaria occasione per festeggiare i cento anni dalla nascita del Museo di Ascona, a partire dalla pubblicazione della corrispondenza inedita tra l'artista russa Marianne Werefkin (1860-1938), che contribuì alla fondazione, e l'artista svizzero tedesco Willy Fries (1881-1965), che fu invitato a donare al museo una sua opera e ad adoperarsi affinché gli artisti della sua cerchia facessero lo stesso. Dal carteggio - di cui la Fondazioni Righini-Fries conserva le lettere originali scritte da Werefkin, mentre quelle di Fries sono da considerarsi perdute - traspare la ricchezza e la singolarità della vita culturale dell'Ascona di allora, in cui le personalità più eccentriche di artisti e intellettuali convivevano con la popolazione del luogo, profondamente religiosa e tollerante. -
Pane e arte. Nello scorrere del tempo
"L'universo comincia con il pane"""". Pitagora La millenaria storia del pane si riflette nell'Arte attraverso puntuali raffigurazioni in cui l'alimento principale dell'umanità è rivisitato nei suoi molteplici significati e forme assunti nello scorrere del tempo. In tal modo dall'Antico Egitto fino ai nostri giorni è possibile, per una stretta e felice complementarietà, ripercorrere simultaneamente alcune vicende della Storia dell'Arte e rispettivamente quelle del pane." -
Le ricette della nonna
Dalla minestra di coda di bue alla polenta con salsicce, dalla trota al forno alle lumache in umido, dalla marmellata di fichi al ratafià: il volume raccoglie quasi duecento ricette ticinesi dove i sapori casalinghi si mescolano a gusti di semplice rusticità. -
Ritratti del CISA. Ediz. illustrata
Il CISA, fondato a Lugano nel 1992 da Pio Bordoni, quest'anno compie trent'anni. Nonostante il recente periodo critico in cui tutto sembra essersi fermato, e nonostante la situazione economica contingente che colpisce anche molte famiglie creando grande incertezza per il futuro, sono sempre di più i giovani convinti che si possa vivere lavorando con il cinema e la cultura. Alimentare e difendere la creatività non è solo un diritto, ma anche un dover di ciascuno, poiché si tratta di tutelare e investire sul processo dinamico e continuamente mutante del mondo, del nostro esserci e del nostro reinventarci con nuove idee, nuovi stili e, perché no, anche alimentando i sogni e le utopie. E i sogni hanno bisogno di palcoscenici. Hanno bisogno di qualcuno che li veda e che li ascolti. Gli adolescenti, gli artisti, i creativi, i nostri studenti sono spesso attori di questo importante sviluppo della nostra società. -
Battaglie d'amore in sogno
Venezia, 1499. Nell'officina di Aldo Manuzio vede la luce quello che da molti è ritenuto il più bel libro mai stampato, l'Hypnerotomachia Poliphili. Un titolo oscuro, quasi impronunciabile, che introduce ai molti misteri legati a questo volume e sui quali accademici di tutti i tempi hanno versato fiumi di inchiostro. La Biblioteca Salita dei Frati, costruita a Lugano alla fine degli anni Settanta, è ora teatro di un nuovo enigma: il furto rocambolesco, nel cuore della notte, di un esemplare del famoso incunabolo appena arrivato da Magonza. In un alternarsi di personaggi reali e fittizi, lungo una linea sottile che dal passato conduce al presente, questo piccolo thriller racconta le battaglie di chi, all'amore per i libri, ha scelto di dedicare la sua intera esistenza. -
Il testamento dell'Alto Rodano
«Ho pane e vino. Una ruota di segale scura, quasi violacea con alcune crepe e macchie bianche come gesso; una bottiglia verde dal collo corto, che sembra uscita da un acquitrino, ma nel bicchiere di cristallo ritorto come la bocca di un'iris e che apparteneva a uno dei miei parenti, sboccia il legame liquido del vino aureo.» Maurice Chappaz è l'umile vate che sa scrutare al di là dell'apparenza, svelando in un sottile gioco di intenti il futuro di una società diversa dalle origini. Il Testamento dell'Alto Rodano è un inno d'amore alla propria terra. -
La biblioteca umana
"La biblioteca umana è il luogo di testimonianze che intrecciano racconti e verità, dando voce a storie spesso drammatiche, viscerali, relegate nell'ombra e proponendosi svariati intenti: quello di informare, di educare, di suggerire una critica sociale, ma anche di riabilitare e salvare."""" (dalla prefazione di Gerry Mottis)" -
Colomba Amstutz. Ediz. illustrata
Nell'opera di Colomba Amstutz, di origini ticinesi, vissuta in Africa e in Italia, a Firenze, ed ora residente nel Canton Vallese, il muoversi tra paesi e culture è un elemento che ha lasciato una traccia significativa nell'opera. Nelle sue incisioni, Colomba Amstutz illustra un mondo magico, in cui dal mare, dal cielo e dalla terra, caratterizzati da colori soffusi, affiorano protagonisti in cui si intrecciano la realtà, il mito e i sogni. A prima vista i colori tenui danno alle opere un'impressione leggiadra. Ma presto ci si avvede che i personaggi (che hanno la fattezza di sagome o di ombre) hanno con l'ambiente un rapporto intrigante, qualche volta complicato. Le figure che si stagliano negli ambienti floreali ci sembrano corpi inseriti nel quadro, che in un certo qual modo mantengono un distacco da quanto c'è loro attorno. Questo aspetto è più evidente, se confrontiamo queste immagini con le incisioni dedicate al mare e ai nuotatori, dove invece le figure si muovono più armoniose e sinuose nelle acque, tra conchiglie, granchi e affascinanti meduse. Il rapporto non scontato con gli equilibri della natura è anche il tema delle opere dedicate ai continenti. -
Il filo spezzato. Un viaggio dentro la malattia. Testimonianza fatta per riflettere
A che scopo pubblicare un'esperienza che, proprio per il suo contenuto, interpella principalmente il rispetto alla privacy delle persone coinvolte? Sono stata molto nel dubbio: ci ho pensato a lungo. Ha vinto, non senza qualche ""spintarella"""" giunta da fuori, la decisione di testimoniare l'accompagnamento nella malattia di un congiunto, degli anni trascorsi a casa e poi in Istituto; """"Reparto Protetto"""", al seguito di una diagnosi che spaventa: Avanzato grado di demenza vascolare. Raccontare di un viaggio, fatto di continui alti e bassi, di strategie da adottare, d'improvvisi cambiamenti, di emozioni forti, nasce dal desiderio di porre l'attenzione sul ruolo del familiare curante. Riflettere sull'essere """"Caregiver"""", sui suoi dubbi, le sue fragilità, la sua solitudine. Senza scordare quella forza che si crede di non avere, eppure ti sta vicina, sempre. Anni sicuramente diversi, da quanto ci si era immaginato. Un tempo non privo, però, anche di momenti di contentezza; in cui si poteva ancora ridere assieme e dove, pur piccoli istanti di comunione, lasciano tracce profonde di gratitudine. Segni che restano, che accompagnano nel tempo, nel dopo...""