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33 x Krapfen
Difficile non assaggiarli! Per i conoscitori del Sudtirolo i krapfen appartengono a pieno diritto alla quotidianità di questa terra, sia dolci che salati. Che siano fritti in olio sfrigolante o cotti in forno, non importa: questo libro vi farà venire voglia di friggere e cucinare. – 33 ricette di krapfen: dai krapfen al papavero della Val d'Ultimo passando per i krapfen della sagra, i krapfen di carnevale fino agli «Striezel» della Val Sarentino (gallette) – Ogni ricetta è corredata da una splendida foto – Diversi tipi di impasto come quello per krapfen, al lievito, per bignè o pastella – Ripieni raffinati alla noce, alla castagna, al papavero, alle albicocche oppure ripieni salati alle verdure, al Graukäse o alle ortiche – Piatti tradizionali e di territorio come «Tirtlen», «Strauben», «Kniekiechl» – Un viaggio gastronomico attraverso il paesaggio sudtirolese dei krapfen – Con un piccolo glossario gastronomico dalla A alla Z – Ricette facili da preparare anche per principianti – Molti suggerimenti e trucchi dei nostri chef di cucina. -
33 x Risotti
Il riso è la colonna portante della cucina italiana. I deliziosi risotti sono quanto di meglio il riso possa offrire. Lasciatevi sorprendere dalle diverse combinazioni di gusti e portare aria nuova nella vostra cucina. – 33 ricette di risotti: dai classici come risotto alla milanese al risotto agli asparagi, al caffè, al pino mugo, alla zucca, al Gorgonzola, agli zucchini, ai pomodori e tartufi o gelato al riso – Ogni ricetta è corredata da una splendida foto – L'arte di aromatizzare – il tocco giusto per completare il gusto – Molte informazioni tratte dalla nostra esperienza e molte suggestioni per una cucina creativa – Ampia scelta di sapori: erbe aromatiche, verdure, funghi, pesce e frutti di mare danno colore alla quotidianità – Consigli sul vino adatto per ogni risotto – Ricette facili da preparare anche per principianti – Assolutamente sperimentato e di facile comprensione – Molti suggerimenti e trucchi dei nostri chef di cucina – Chiare foto che illustrano i procedimenti passo per passo. -
Vatican Museums. 100 works not to be missed
Le 100 opere più rappresentative raccolte nelle molteplici collezioni dei Musei Vaticani sono il fulcro di questo pregevole volume fotografico, disponibile subito in 9 lingue, ma presto anche in altre edizioni. Una selezione esemplare presentata in un suggestivo percorso che, attraversando tutti i settori museali, tocca l'arte di ogni epoca e provenienza, suggerendo le tappe fondamentali per il visitatore che desideri conoscere meglio questi imperdibili capolavori. Tra questi, percorrendo le numerose sale e gallerie dei Musei, i reperti del Museo Egizio e quelli conservati al Museo Etrusco; le sculture del Braccio Nuovo e nel Cortile Ottagono; i mosaici nel Gregoriano Profano e i sarcofagi del Pio Cristiano; gli affreschi di Raffaello e Michelangelo, i dipinti della Pinacoteca e le collezioni di arte moderna e contemporanea; i manufatti del Museo Anima Mundi e le carrozze papali; e ancora, le iscrizioni epigrafiche, gli arazzi e le carte geografiche. Le schede delle 100 opere selezionate offrono essenziali notizie storico-artistiche stilate dai curatori stessi dei diversi reparti dei Musei. Tutti gli ambienti museali, interni ed esterni, e i capolavori sono largamente illustrati da splendide immagini a colori, con vedute e dettagli realizzati grazie a una campagna fotografica ad hoc. -
Australia. The Vatican Museums Indigenous Collection. Ediz. a colori
Terzo catalogo della serie sulle raccolte etnologiche dei Musei Vaticani dedicato alla collezione indigena australiana. Partendo dalle vicende storiche che fin dal 1847 hanno visto la formazione di questa collezione, il volume, valorizzato da un ricco apparato fotografico, indaga la cultura dell'Australia, grazie ai preziosi contributi di studiosi di diverse estrazioni culturali. Il volume è stato realizzato in stretto contatto con le comunità aborigene, seguendo la filosofia di riconnessione che caratterizza sia la storia recente dell'Australia sia la sezione dei Musei Vaticani che ospita le collezioni etnologiche: una attenta ricerca preliminare ha permesso infatti di ricostruire le vicende degli oggetti, riconnettendo i contemporanei con la loro eredità materiale. In chiusura, il catalogo degli oggetti, che propone una vasta selezione della collezione vaticana. -
Materiali dal Vicino Oriente Antico
Secondo volume della collana dedicata alle Collezioni del Pontificio Istituto Biblico, focalizzato sulle antichità del Vicino Oriente Antico, risultato dell'opera di schedatura sistematica di tutta la collezione vicino-orientale, conservata nella sala VIII del Museo Gregoriano Egizio e per la maggior parte nei magazzini dei Musei Vaticani. Ciascuna classe di materiali (ceramica, vetri, litica, metalli, gioielli, glittica, materiale epigrafico, varia) è presentata in un catalogo dedicato, suddiviso in un testo introduttivo e in una sezione a schede, con fotografie e disegni, che segue un ordinamento dei pezzi dettato dalle singole specificità. Chiudono il volume i cataloghi completi, che ricapitolano tutti gli oggetti presenti nella collezione di provenienza vicino-orientale certa, o comunque accertata, permettendo una lettura globale dell'insieme. La lista delle concordanze in fondo al volume permette, per ciascun reperto, di incrociare i diversi numeri di inventario, che scrivono e descrivono la storia della collezione. -
Bollettino dei Monumenti, Musei e Gallerie Pontificie. Vol. 38
XXXVIII edizione del periodico scientifico pubblicato dai Musei Vaticani, che riporta indagini, studi e resoconti di scavi, scoperte, acquisizioni e restauri, effettuati dagli esperti che lavorano o collaborano nei reparti e nei laboratori dei Musei. La Commissione editoriale ha valutato e approvato i contributi qui pubblicati. -
Eucaristia. Incontro di libertà
L'inesauribile ricchezza del mistero eucaristico è come la luce del sole sui mosaici di S. Marco. Accende la bellezza delle innumerevoli tessere dell'umana vicenda, svelandone l'intero disegno che da' senso anche a quelle più oscure e consunte dall'usura del tempo. -
Un cipresso per maestro. La fede vissuta da Renzo Buricchi, il tabaccaio di Prato
Renzo Buricchi e' un profeta contadino, un sapiente del ventesimo secolo, un uomo attraversato dalla profezia delle cose che la natura gli spalanca nel cuore. Egli e' catturato dalla costante amorosa osservazione dei dati oggettivi, che lo conducono ad elevare la sua mente a Dio. Quest'uomo e' a suo modo un visionario, un mistico toccato dal furore del sacro eloqui, eppure sente sempre con forza il pungolo della ragione che lo spinge a capire, a toccare con mano e ad avere la prova che il Vangelo e vita, verità e giusta via da seguire. -
Deus caritas est. Enciclica
Testo dell'enciclica Deus Caritas Est di Benedetto XVI con ampia introduzione e commento del Card. Angelo Scola. Abbiamo creduto all'amore di Dio - cosi' il cristiano puo' esprimere la scelta fondamentale della sua vita. All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che da' alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva -
Tommaso Pendola (1800-1833). Tra apostolato, pedagogia e impegno civile
Una profonda analisi del profilo e dell'opera di Tommaso Pendola da cui emerge una figura poliedrica, impegnata in ogni campo, profondamente fiducioso nella provvidenza divina. -
Il sigillo. Cristo fonte dell'identità del prete
Chi è il sacerdote? Che ruolo ha nell'attuale società post-moderna? Il nuovo prefetto della Congregazione per il clero offre alcune preziose riflessioni sull'identità sacerdotale. Un testo di scorrevole lettura, che conserva tutta la freschezza e l'immediatezza della comunicazione diretta, ma che, al contempo, offre un profilo chiaro del prete del XXI secolo, impegnato nella nuova evangelizzazione, nelle difficoltà della comunicazione di un messaggio che lo supera, talvolta travolto dal dramma dell'infedeltà. -
Willi Münzenberg, il megafono di Stalin. Vita del capo della propaganda comunista in Occidente
Il volume ricostruisce la storia di Wilhelm Münzenberg (1889-1940). Editore, giornalista, ligio ai fini di Mosca quanto eterodosso nei mezzi, ""Willi"""" realizza su scala europea un trust che ha i codici dell'impresa editoriale borghese ma è al servizio e al soldo del Comintern. Amico di Einstein, Mann, Grosz, è il santo patrono dei """"compagni di strada"""": inventa le marce per la pace, la mobilitazione intellettuale di personaggi eminenti, le raccolte di firme per le buone cause. Salvato da Togliatti in un soggiorno a Mosca preludio alla rottura con Stalin, non sfuggirà al caos della Francia preda della Wehrmacht."" -
Lettere tra cielo e terra
Non un saggio di teologia, ma dodici lettere scritte in un linguaggio accessibile, nelle quali, attraverso episodi personali e passi della Bibbia, si cerca di spiegare la Messa: un atto di culto ancora e sempre presente, ma del quale si è finito per dimenticare il senso e che troppo spesso è vissuto solo come un rito scollato dalla vita quotidiana. Ricardo Reyes si rivolge a credenti e non, in un percorso sorprendente e di facile lettura, per aiutarli a riscoprire l'esperienza eucaristica della Messa e la bellezza di Dio. -
Il canto dell'esule-La parola nella poesia. Testo tedesco a fronte
Nella lirica del poeta tedesco Georg Trakl (1887-1914) traspare un senso inatteso di quel mondo che chiamiamo ""occidentale"""" e che è entrato solo ora nell'istante più critico del suo decorso. La sua opera ha esercitato una profonda influenza sulle lingue poetiche europee, ma ha anche contribuito alla formazione delle tonalità di fondo con cui filosofi e artisti affrontano la vertiginosa ascesa della modernità. Martin Heidegger (1889-1976) è il filosofo che, in vista di una riformulazione del compito del pensiero, ha fondato la necessità di un dialogo con la parola dei grandi poeti. Il pensatore vede in questo poeta non il celebratore del tramonto dell'Occidente, ma il cantore di un'indole nascosta proprio nell'evidenza dell'incipiente devastazione."" -
Sulla pittura moderna
Nel 1925, quando per la sua attività propriamente architettonica aveva già adottato lo pseudonimo di Le Corbusier, che sarebbe ben presto diventato famoso in tutto il mondo, lo svizzero Charles-Edouard Jeanneret (1887-1965) pubblicò, insieme al suo amico e collega pittore Amédée Ozenfant, un libro intitolato ""La peinture moderne"""". Malgrado il titolo indichi la pittura moderna quale suo tema, lo sguardo dei due autori è molto più ampio e definisce il carattere di un'intera cultura visiva novecentesca, che è cultura eminentemente metropolitana ed esprime i valori dell'epoca della meccanizzazione. Questo libro, dedicato da Le Corbusier e Ozenfant alla pittura, ha il suo punto nodale in un'analisi critica del cubismo."" -
L' arte dello scrivere. Pensieri sull'alfabeto, la scrittura e lo stile
Questo libro contiene una silloge di pensieri, tratti dallo 'Zibaldone', intorno alla questione dello scrivere, il quale, per Leopardi, è innanzitutto un'arte della lingua madre e dello stile, un'arte poetica della mano e del colpo d'occhio - difficile e rara. -
Per una geografia della morale. Dalla Cina all'Islam, dall'Europa all'America
Dieci studiosi del panorama culturale italiano, espongono da un punto di vista filosofico, politico e religioso i grandi temi del dibattito odierno: la guerra e la pace, la convivenza tra culture diverse, il ritorno alla ribalta delle religioni, i fondamentalismi, i nazionalismi, i localismi, l'ambiente, il mondo islamico, la Cina e altro ancora. Si tratta di problemi che attraversano e animano ogni giorno le cronache quotidiane, interrogativi etici difficili che nei dieci interventi qui proposti emergono nella loro drammatica concretezza. -
Il testo visivo. Forme e invenzioni della realtà da Cézanne a Morandi a Klee
In uno dei suoi aforismi Georg Christoph Lichtenberg afferma che allo specialista spesso sfugge il meglio. Quasi a ricordare che le cose vanno osservate dall'esterno e che solo un esercizio siffatto consente di cogliere contorni e sostanza delle cose. Francesista e teorico della letteratura, Stefano Agosti, da sempre alle prese con i meccanismi della poesia (Petrarca, Mallarmé, Zanzotto), ma anche costantemente attratto da quelli della figurazione, consegna a questo libro le sue pagine dedicate all'arte. Essendo prevalentemente dedito alla critica testuale, Agosti assume l'opera d'arte come testo e ne decifra il senso attraverso i segni, ne svela le potenzialità, ne configura regole e funzioni. I capitoli che formano il libro sono collegati attraverso una fitta rete di riferimenti letterari e culturali e mirano a proporre l'idea di un'esperienza dell'arte visiva tutta raccolta intorno ad uno spiccato rapporto di prossimità tra il soggetto e l'opera contemplata. Tale rapporto, sostanzialmente fondato sulle capacità del soggetto di penetrare nei singoli universi espressivi sottoposti alla sua attenzione, appare teso a circoscrivere le caratteristiche formali attraverso le quali si articolano le diverse visioni del mondo, esterno o interno, di cui le opere prese in esame sono depositarie. -
La filosofia, una cura per la vita. Contro il disagio dell'esistenza e i problemi dell'uomo contemporaneo
Questo libro affronta i grandi o piccoli problemi che tutti incontrano nella vita: il dolore, la malattia, la morte, la solitudine, la difficoltà nel fare le scelte appropriate. Non li tratta con consigli di carattere psicologico ma cercando di chiarirli alla luce delle risposte e delle strategie razionali dei grandi filosofi antichi e moderni, occidentali e orientali. Nel libro viene proposta un'agile lettura guidata di alcuni tra i più significativi testi classici, che intende contribuire a una cura del sé sotto la guida di questi stessi classici. -
Dasein: da-sein. Tradurre la parola del pensiero
Dasein inteso come Da-sein è, in Heidegger, il segno dell'affrancamento dalla metafisica. La parola pensa dunque in vista di un'umanità che non sia più incardinata, contro la propria indole, nell'animalità e nel mero vivere. In Italia, l'ormai consolidata interpretazione del Dasein mediante il conio ""esserci"""" è ritenuta non solo in sé consona, ma addirittura come la più felice fra quelle finora proposte nelle varie lingue. Il presente studio - il cui costante riferimento resta la sfera d'incontro fra le lingue madri italiana e tedesca - giunge a una conclusione sorprendente: l'""""esserci"""" non solo non permette di intendere, in italiano, il Dasein, ma addirittura riporta - e nel più subdolo dei modi - l'intero tentativo di Heidegger sul piano del vissuto, mostrando così una singolare capacità di infirmazione. L'""""esserci"""", insomma, impedisce che un universale seme di libertà dell'uomo, inizialmente custodito in tedesco, possa infine essere accolto anche nel terreno del pensiero italiano.""