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La natura. Pop-up sopra e sotto. Ediz. a colori
Hai mai pensato al mondo ""in verticale""""? Ogni ambiente naturale, infatti, può essere visto dall'alto verso il basso, dal cielo fino alle profondità del sottosuolo! Sfoglia le pagine e scopri con l'aiuto di due meravigliosi scenari a pop-up cosa c'è sopra e cosa c'è sotto: osserva la foresta alpina dalla cima degli alberi al sottobosco, la savana dagli arbusti alle profondità del terreno, il deserto africano dalle dune ai pozzi sotterranei e l'Antartide dalle punte degli iceberg ai ghiacci sottomarini. Età di lettura: da 6 anni."" -
Houses of the world. Ediz. illustrata. Con gadget
Scopri le case del mondo, leggi il libro con tante curiosità, costruisci il modello a 2 piani e gioca con i personaggi. Età di lettura: da 3 anni. -
Animali sul ghiaccio. Ediz. illustrata. Con puzzle
L'inverno è arrivato e gli animali del bosco sono impegnati in tante simpatiche attività. Componi il puzzle, leggi il libretto e scopri la magia della neve! Età di lettura: da 3 anni. -
In focus. Ediz. a colori
Dieci illustratori sottopongono alla lente di un microscopio diverse categorie di soggetti, conducendo chi legge a guardare al di là della loro superficie esterna. Dai monumenti più celebri alla frutta, dalla natura ai veicoli, ""In Focus"""" esplora una nuova prospettiva d'osservazione esaminando 101 meraviglie del mondo dall'esterno e dall'interno. Età di lettura: da 6 anni."" -
Cuba resiste. Reportage da un Paese che cambia ma resta fedele alle sue radici
Un reportage nella Cuba che pensiamo non ci sia più e che invece è lì, forte. Sorridente. Come gli occhi dei cubani de L'Avana, Guantánamo, Cinfuegos, Trinidad, Varadero, Gibara, Santa Clara e Santiago. Le città di questo viaggio: un reportage narrativo, una strada che racconta storie. Si parte da Lisbona, attraverso Mosca, l'hub dei cubani d'Europa che tornano nella loro terra, e si conclude con un viaggio di 900 chilometri su un'auto del 1946 da Santiago de Cuba a L'Avana. La Cuba che cambia e la Cuba attaccata alle sue radici: il viaggio inizia con Mick Jagger e finisce con due milioni di persone per strada nella notte della morte di Fidel Castro. Storie di vita che parlano di musica, amore e politica, aneddoti del passato che si mischiano con la voglia di futuro. Ma Cuba è anche turismo e sono i cubani stessi a presentare le perle delle loro zone, fuori dalle rotte turistiche. È una strada, quella qui raccontata, che tra case coloniali e fango, si snoda tra gloriosi fantasmi della storia, villaggi e portici dove ogni bocca è la bocca di un poeta. Così la Cuba amata da Obama e JayZ scopre di conservare quella misteriosa verginità che il mondo le invidia. Prefazione di Stefano ""Cisco"""" Bellotti."" -
Testimoni inconsapevoli. La trattativa segreta che doveva salvare Aldo Moro
Davvero Aldo Moro è stato ucciso dalle Brigate Rosse, perché lo Stato ha seguito la linea della fermezza, rifiutando ogni trattativa? In queste pagine alcuni testimoni diretti raccontano una storia molto diversa. Il 9 maggio 1978 lo statista democristiano doveva essere liberato, a seguito di un accordo. La Santa Sede, infatti, stava per consegnare ai brigatisti un riscatto, mentre la Jugoslavia del maresciallo Tito li avrebbe riconosciuti come interlocutori politici. Il governo italiano era d'accordo, poiché la trattativa passava dall'estero. Perché allora quella mattina i brigatisti, anziché fare loro la vittoria tanto attesa, uccidono l'ostaggio? Probabilmente arrivò un ordine da fuori. Moro doveva sparire, perché la sua politica aveva troppi nemici. Questa la verità storica. Ma come si svolsero in concreto i fatti? Chi sa non parla. A raccontare quello che hanno vissuto sono solo i testimoni inconsapevoli, i soldati semplici, quelli che conoscono solo una piccola parte della storia. È una vicenda in cui regnano le aporie: versioni diverse dei fatti, tutte verosimili. Ma allora dobbiamo rassegnarci al fatto che il dibattito sul caso Moro si protrarrà in eterno? Una via d'uscita può essere quella dei sogni e della teoria delle sincronicità. Prefazione di Filippo Ceccarelli. -
Umanità in bilico. Medici Senza Frontiere in Italia, venticinque anni dalla parte degli esclusi
Venticinque anni di attività di Medici Senza Frontiere (MSF) in Italia, rivolte soprattutto a persone straniere, ma anche agli italiani in condizioni di maggiore fragilità. Pratica medica sempre unita alla testimonianza e alla denuncia. Cinque lustri raccontati dalle donne e dagli uomini che hanno lavorato sul campo in modo poco autocelebrativo, autocritico, con la frustrazione per i risultati sempre in bilico in un’Italia che in un quarto di secolo sembra essere diventata sempre meno accogliente. Un racconto intimo, in cui più voci cercano di rispondere al dubbio se ne sia davvero valsa la pena. “Questo libro racconta una storia diversa: una nuova storia, di nuovo impegno, di una nuova forma di partecipazione, nei luoghi non illuminati, dove altre istituzioni faticano ad arrivare”. (Marco Damilano) “L’azione umanitaria, nella sua più nobile forma, ci porta a guardare l’altro, cercando di condividere il momento e la propria condizione umana. In questo incontro c’è uno spirito di curiosità, di cura e di apertura al dialogo”. (Stefano Di Carlo) -
Pasticceria per smemorati
Si può fare ottima pasticceria partendo da un approccio semplice, leggero e rilassato. Questo è il senso di Pasticceria per smemorati. Attenzione: semplice non vuol dire banale o scontato ma puramente fattibile, facilmente replicabile e agevolmente memorizzabile. Ecco allora 32 splendide ricette studiate e ribilanciate per essere facilmente memorizzabili e realizzate da appassionati di pasticceria di ogni età e livello di preparazione. Ricette di dolci ottimi da mangiare, belli da vedere e facili da preparare utilizzando numeri semplici e seguendo alcune facili regole. Così, basta utilizzare gli stessi quantitativi per ogni singolo ingrediente, ad esempio 100 gr. di burro, 100 gr. di zucchero, 100 gr. di uova e 100 gr. di farina; oppure usarli a scalare, ad esempio 200 gr. di farina, 150 gr. burro, 100 gr. zucchero e 50 gr. di uova; o dividendo per 10 ogni ingrediente, ad esempio 200 gr. di frutta, 20 gr. di zucchero, 2 gr. di pectina. Provare per stupire. Senza dimenticare che, secondo diversi studi, “essere smemorati” è sinonimo di grande intelligenza... -
Samos. Un medico «in vacanza» nei campi profughi in Grecia
Samos, Lesbo, Chios, ambite mete turistiche greche, da qualche anno sono divenute tappa obbligata della rotta dei migranti. Le restrizioni delle ""vie"""" del Mediterraneo hanno di fatto incrementato questa nuova rotta, percorsa da chi fugge dalla guerra in Siria e dai regimi totalitari in Medio Oriente, ma anche da migranti provenienti dall'Africa e dall'Asia. Con lo stile letterario tipico del diario di viaggio, e con una punta di ironia, Samos racconta la quotidianità di una """"vacanza solidale"""" in luoghi turistici incantevoli nei quali sono stati calati gli hotspot, campi di """"accoglienza"""" per richiedenti asilo - inclusi i bambini - trasformati in baraccopoli e tendopoli in cui vive un'umanità in perenne attesa di un lasciapassare che, per assurdi problemi burocratici, forse voluti, divengono quasi luoghi di reclusione a cielo aperto. Il lavoro della Comunità di Sant'Egidio e la presenza di molte realtà di volontariato suppliscono, per quanto possono, alla mancanza dei più elementari servizi e diritti: sanità, scuola, pasti, acqua potabile, corsi di formazione, sostegno psicologico e altre attività."" -
La mia infanzia ad Agram (1902-1903)
È il 1942 quando Miroslav Krleža, il bardo della letteratura croata del XX secolo, si siede alla scrivania nella sua Zagabria dilaniata dalla Seconda guerra mondiale per scrivere i ricordi d'infanzia nella sua città, il cui nome tedesco durante la dominazione austro-ungarica era Agram. Krleža viveva il periodo più difficile della sua vita e nel tornare indietro a quand'era un bambino di dieci o undici anni cercava volutamente conforto nei ricordi d'infanzia e nel bene ricevuto dalla nonna materna, Terezija Goričanec. Ne scaturisce una prosa memorialistica sorprendente nella quale, nonostante l'autore narri del periodo in cui era appena entrato a scuola, il linguaggio usato è ricco sia stilisticamente che di contenuti. Krleža usa la lingua di un adulto colto, piena di arcaismi, parole straniere, citazioni latine, italiane, tedesche, barzellette in dialetto kajkavo, per riflettere riflette sulla religione, sulla Chiesa, sulla filosofia, sulla politica, sull'etica, sulla pittura, sull'arte, sulla natura della vita umana, procedendo per brevi immagini e osservazioni per di più legate alle riflessioni interiori. -
Karìbu. Lo Zambia, una donna, una grande avventura
La vita straordinaria e il lavoro di Cristina Fazzi, mamma, medico, donna fuori dal comune, sospinta da una forza incredibile. Lasciata Enna nel 2000 per trasferirsi momentaneamente nello Zambia, Cristina sarebbe dovuta rientrare in Italia dopo sei mesi, invece non è più tornata e da allora ha realizzato progetti impensabili in un'area vastissima del Paese, portando medicinali, vaccinando e visitando decine di migliaia di bambini; realizzando pozzi e strutture sanitarie; lottando contro la malnutrizione; scontrandosi con pregiudizi e superstizioni per combattere l'ignoranza e malattie come l'Aids. È la storia, la sua, di una battaglia senza sosta contro miseria e ingiustizia e per l'affermazione di un nuovo modello di sviluppo che ripensi totalmente i rapporti di forza internazionali. Ma anche la vicenda di una donna che da single si è battuta e ha vinto perché l'Italia riconoscesse l'adozione zambiana di suo figlio Joseph. E di figli, in affido perché non adottabili, oggi ne ha altri sette. ""Non avrei mai immaginato di partire per lo Zambia. Non ho mai avuto lo spirito missionario. Non nel senso comune del termine. O meglio, consideravo il mio lavoro una missione perché l'ammalato, colui che soffre, ha bisogno di aiuto ovunque si trovi. Sono una gran fifona e l'idea di dover andare in un Paese descritto come pieno di pericoli non mi sfiorava nemmeno, non mi era mai balenata neanche nell'anticamera del cervello. A volte, però, il caso cambia il nostro percorso, il nostro destino. E così è stato"""". """"In tutti questi anni sono venuti a trovarmi tanti amici. Vogliono capire, toccare con mano ciò che faccio, e vogliono anche dare un aiuto, per ciò che sanno e per ciò che possono. È una cosa che rafforza il filo rosso che lega il mio lavoro qui alla percezione che ne ha chi vive lontano da qui. Ma è anche e soprattutto un conforto. Mi aiuta a credere che non sono considerata una pazza visionaria rinchiusa in una bolla ma un frammento di un puzzle animato molto più grande""""."" -
Il meglio tempo. 1893, la rivolta dei Fasci nella Sicilia interna
Nel 1893, quando gli iscritti al Partito socialista si contano in alcune decine di migliaia, in Sicilia ha luogo un'imponente quanto tumultuosa crescita delle organizzazioni legate ai Fasci dei Lavoratori che, a fine anno, giunsero – si disse allora – ad avere 300.000 aderenti, dando vita forse al ""più grande movimento popolare del XIX secolo in Europa dopo la Comune"""", sostennero alcuni, che impressionò i contemporanei e che ha lasciato tracce non trascurabili in Sicilia e nell'intero Paese. Nella Sicilia interna, un'""""isola nell'isola"""", connotata dal latifondo e dalle miniere di zolfo, nella quale operano coraggiosi dirigenti, che devono far fronte all'offensiva mafiosa e padronale anche mediante un'azione pedagogica sui lavoratori. L'incontro tra le masse popolari locali e il socialismo che si verificava in quei mesi nell'isola fu però interrotto sul nascere dal precipitare degli avvenimenti. La nuova società – quella che un poeta popolare dell'epoca chiamava """"il meglio tempo"""" – precipitava nel primitivismo e negli scontri di strada, diventando una lontana prospettiva. E la frattura tra le due Italie veniva ulteriormente accentuata. Prefazione di Fausto Carmelo Nigrelli. Con testi di Francesco Renda e Giuseppe Giarrizzo."" -
Fiore di fichi d'India. La commissario Nora Minà indaga
La quotidianità apparentemente calma di Catania viene scossa da una serie di efferati omicidi, mascherati da delitti di mafia. Il commissario Nora Minà deve districarsi in un ginepraio insidioso come piante spinose per mettersi sulle tracce di un serial killer che uccide le sue vittime seguendo un rito purificatore delle anime collocato nella topografia morale dell'Inferno dantesco. Per risolvere il caso, Nora deve confrontarsi anche il Procuratore, che non perde occasione per renderle ancor più difficile un già arduo compito. Seppur irritata dall'imperversare di un maschilismo incistato malevolmente nella sua terra, la protagonista di questo imprevedibile e gustoso noir si divide tra professione, doveri di madre e un amore al quale vuole sfuggire per proteggere se stessa. Sarà merito dell'empatia e della sinergia tra Nora e il Questore che il caso sarà risolto. O almeno così pare... -
Nuvole, cuori e pensieri sconnessi
Le emozioni sono sensazioni che ti fanno battere il cuore, che ti scuotono all'improvviso, alle quali è difficile resistere, che trascriviamo nel nostro presente e che, magari, racchiudiamo in una foto o in quattro righe buttate lì quasi per caso... sono parole pronunciate a bassa voce che il vento porta lontano per poi tornare indietro, quasi fossero un boomerang impazzito, e all'improvviso inevitabilmente ti travolgono. Questa è una silloge di emozioni, di sensazioni che spazzano via ogni segno di punteggiatura, di dolori trasfigurati, di pensieri sconnessi come lo è la vita, una giostra impazzita che esplode nel momento in cui si ferma. -
L'armanacco der giorno doppo
Nel bel romanesco del Trilussa, educato ma sempre condito con un velo di sarcasmo, l’Armanacco der giorno doppo racconta e raccoglie in rima quei fatti che non possiamo e non dobbiamo dimenticare, fissandoli nel tempo e nella nostra memoria per renderli delle vere e proprie ricorrenze. Così l’autore, da acuto e sensibile osservatore dei nostri tempi, ci accompagna in questo Almanacco in versi che fa sorridere, ridere e riflettere. -
Articolo 1. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro sfruttato
Sfruttamento, razzismo, violenza e mafie non sono fenomeni occasionali o marginali. Si tratta di fenomeni sociali e sistemici che caratterizzano parte del sistema sociale e produttivo del Paese. Sono però sempre più le persone che ogni giorno lottano contro queste degenerazioni. Articolo 1 racconta le storie e le ragioni che spingono a non abbassare più la testa ma a ribellarsi contro i padroni e i padrini di questa Italia. Dalle condizioni di lavoro dei braccianti immigrati in Italia allo sfruttamento nel settore della pesca, dei ryders, dell'edilizia e del commercio, dalla lotta legale per ottenere verità e giustizia per Soumaila Sacko allo sfruttamento di nostri connazionali nella coltivazione del tabacco, dalle lotte dei braccianti italiani emigranti in Messico agli inizi del Novecento a quelle dei braccianti immigrati per il diritto al lavoro e all'ambiente condotte oggi in Italia, fino alla comprensione dello sfruttamento vigente in aree a tradizionale sviluppo economico e benessere sociale, come la Toscana, conoscere è la prima forma di emancipazione dal giogo delle mafie e del caporalato. Per non essere complici o indifferenti è necessario approfondire e partecipare alla vita degli sfruttati e alla loro piena e legittima domanda di giustizia e libertà. -
Informare, una missione. La voce dei giornalisti in pericolo
In un mondo in cui l'informazione è la chiave di volta per comprendere l'attualità e il terreno in cui si combattono parte delle guerre che colpiscono il nostro pianeta, dare voce ai giornalisti è non solo necessario ma fondamentale per ridefinire il concetto di libertà. La violenza e gli atti intimidatori contro i giornalisti diventano sempre più frequenti. Attraverso interviste a venti giornalisti di diciotto Paesi (inclusa l'Italia), questo libro accende i riflettori su quelle forme di interferenza con la libertà di stampa a cui i professionisti del settore sono sottoposti e le strategie che questi ultimi impiegano per compiere la loro ""missione di informare"""". Informare, una missione non è un semplice libro ma uno studio articolato e insieme una presa di coscienza e un appello ai 46 Stati membri del Consiglio d'Europa ad agire con misure efficaci per proteggere la sicurezza dei giornalisti a rischio, perseguire gli autori degli attacchi e, attraverso buone pratiche, creare ambienti realmente favorevoli a media liberi, indipendenti e diversi."" -
Dove la polvere ti brucia gli occhi. È lì che parte la sfida
La polvere è il simbolo di tutte quelle situazioni ostili che rendono difficile la vita rispetto a come la conduciamo noi in occidente. È la mancanza delle tante cose che ormai diamo – sbagliando – troppo per scontato. La polvere brucia gli occhi e le gole di chi vive in un villaggio africano disteso lungo una strada bianca percorsa da veloci fuoristrada di organizzazioni umanitarie; di chi si imbarca in interminabili viaggi attraverso la boscaglia e il deserto per poi, molto dopo, raggiungere il mare; dei cooperanti che alla più facile soluzione della scrivania hanno preferito la scelta di campo. Quella polvere s’impasta con il sudore, la fatica, il dolore e disegna un mondo fatto di difficoltà e di sfide estreme che abbiamo rimosso e che raccontiamo in questo viaggio in giro per un mondo a molti sconosciuto. -
Qatar 2022, i Mondiali dello sfruttamento
I lavoratori migranti costituiscono oltre il 90 per cento della forza-lavoro del Qatar. Senza il loro duro impegno, i Mondiali di calcio del 2022 sarebbero rimasti un sogno per chi li ha organizzati. Questo libro racconta le vite sacrificate – oltre seimila, secondo accreditate inchieste giornalistiche – per il trionfo dello sportwashing, ovvero la strategia con cui, attraverso l’organizzazione di grandi eventi sportivi, si distoglie l’attenzione dalle violazioni dei diritti umani, e denuncia i limiti estremi cui è arrivato, nello stato del Golfo, lo sfruttamento del lavoro migrante, nel silenzio del business del pallone. -
Le arpie delle panchine verdi. Le indagini di Bia
Bia è una ragazzina curiosa, vivace, amante dei libri gialli, con una predilezione per quelli scritti da Agatha Christie. Non per niente, si ispira a miss Marple. Stufa dei pettegolezzi delle ""arpie"""" del suo paesino, che senza ritegno sparlano di tutto e di tutti sedute sulle panchine verdi nella piazza centrale, decide di iniziare delle indagini private insieme al suo cagnolino Magritte e al suo pappagallo Quin, per svelare i """"segreti più intimi"""" delle """"Peppie"""" in questione e comprendere il perché di tanta gratuita cattiveria nei confronti dei loro compaesani. Indagini divertenti che si trasformano in avventura e vedono Bia e i suoi amici imbattersi in imprevisti e in vecchi rancori. Insomma, ci sarà da ridere. """"Questo libro insegna che non bisogna mai fermarsi alle apparenze che possono fuorviare un giudizio, ma cercare un dialogo e comprendere le posizioni altrui"""". (Andrea Giordano) Età di lettura: da 7 anni.""