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Schizzi di un autunno inoltrato
A volte, guardando al passato, crediamo di aver perduto per sempre alcuni avvenimenti vissuti. Non ci rendiamo conto che, in realtà, possiamo percorrere il tragitto a ritroso e ritrovarli. Lungo la strada, infatti, senza volerlo lasciamo cadere delle briciole. Sono i nostri pensieri, frutto di sentimenti ed emozioni che, se tradotti in parole, sanno produrre versi che talvolta sembrano persino dipinti. Lo si nota in questa raccolta, nella quale l'autore con poche pennellate riesce a far materializzare le scene come se fossero miniature o quadretti, e persino ad animarle. La poesia, del resto, non è una divisa ma un abito che veste la personalità di chi la scrive. Essa riesce a far volare chiunque si cimenti nel voler trasmettere agli altri i propri sentimenti, mettendo a nudo debolezze, limiti, talenti e capacità, tenendo bene a mente, come diceva Heidegger, che ""nessuno può saltare oltre la propria ombra""""."" -
Il viaggio di Destiny
Sobborghi di Benin City, Nigeria: una giovanissima ragazza partorisce fra urla, sudore e dolore sul pavimento in terra battuta di una casa con una sola stanza, adibita a negozio di fortuna. Accanto a lei, due sorelle più giovani e la mamma, che le grida in faccia tutto il suo disprezzo. Non potendo sostentare la bimba, in un clima familiare invivibile, la giovane decide di partire per l'Europa grazie all'aiuto di una potente matriarca, organizzatrice di un enorme traffico di esseri umani, a cui dovrà restituire i soldi per il debito contratto. Sottoposta a un indicibile rituale, parte insieme ad altre due giovani donne. Lungo il tragitto farà nuove amicizie e toccherà con mano innumerevoli orrori, tra i quali la prigionia in Libia e l'incontro con una giovane agonizzante che contribuirà a strappare alla morte. Il gruppo di amiche si separerà per affrontare la traversata del Mediterraneo; qualcuna non riuscirà a farcela e passeranno anni prima di rincontrarsi in Italia, a Castel Volturno. Di nuovo insieme, affronteranno altre atrocità, fra cui quella della costrizione alla prostituzione. Ciò nonostante, qualcuna tra loro arriverà alle soglie di un nuovo, finalmente benevolo, destino. Da una vicenda realmente accaduta. -
Pedalando per la libertà. La Resistenza controvento delle partigiane
Un libro che rende vero omaggio a chi, nel periodo più buio della nostra storia, sui pedali e non solo ha dato tutto in nome della libertà. Le ruote scorrono leggere su pesanti confini emozionali in questo cicloviaggio da Reggio Emilia, dalla casa di Dorina Storchi, a Milano, sotto il murale di Gina Galeotti Bianchi. La storia come bussola, la Memoria come carburante, la lentezza delle ruote come fattore aggregante, unificante. Le vite delle partigiane si srotolano sull'asfalto e intercettano sentimenti, ricordi, pianti e silenzi che creano trame di affinità elettive. Donne, bicicletta e Resistenza. Libertà e democrazia, mai sufficienti se non c'è la Liberazione. Voce del verbo liberare, azione di rottura, di risveglio collettivo, che non può essere limitato a una data o a un evento storico ma scandisce sempre i nostri passi. Prefazione di Gemma Bigi. Introduzione di Maria Pia Garavaglia. -
Una canzone per Andrea
Un racconto autobiografico che narra di una metamorfosi per diventare la versione migliore di sé stessa nonostante i traumi del passato. Ed è una storia che narra della bellezza della musica, della sua grandezza, della sua capacità di unire più e più cuori. Andrea frequenta la terza media ed è una ragazza tredicenne tranquilla, sempre sorridente, cordiale con tutti. Ignora che proprio quell'anno diventerà vittima di molestie sessuali e di bullismo in classe, fino a subire una lesione al braccio sinistro in seguito a un episodio. Cade in uno stato di profonda depressione perché non si sente appoggiata dall'istituzione scolastica e dai suoi compagni. Durante una visita ortopedica di controllo, le viene consigliato di iniziare a studiare uno strumento musicale. E così comincia il suo percorso alla ricerca della sua luce interiore, facendo pian piano riaccendere quella fiamma che si era spenta. Grazie alla musica riesce a ritrovarsi e ricomincia a brillare. Prefazione di Silvio Todisco. -
Città e periferia. Metamorfosi architettonica e urbanistica
Alle città deve associarsi il concetto di comunità, che indica non solo condivisione di valori e di servizi pubblici, ma anche di concreta solidarietà e partecipazione. Al centro degli interessi non più gli alloggi, ma l'uomo. Questo processo di relazionalità mette in luce l'espressione ""città dell'uomo a misura d'uomo"""". Il riferimento costante all'assetto della città deriva da una ricerca mirata a ritrovare tale dimensione nell'ambito degli strumenti urbanistici generali. I cenni sul contenuto fondamentale della disciplina urbanistica sono brevi, mentre il testo tende a privilegiare gli aspetti umanistici, tenuto conto che la disciplina è gravata da rapidi mutamenti giurisprudenziali pendenti sul territorio e l'ambiente. Le tematiche affrontate raccontano in particolare gli agglomerati urbani costruiti ai margini delle città storiche, oggetto di speculazioni edilizie, carenti dei servizi indispensabili per una civile convivenza comunitaria."" -
Puglia
Città e paesi, musei e cattedrali, natura e paesaggio, flora e fauna, proverbi dialettali, riti religiosi e tradizioni popolari, e anche cinema, teatro, arte contemporanea, letteratura, musica, cucina, vini. Un'enciclopedia in pillole dedicata ad una delle regioni più affascinanti d'Italia. Per fermare sulla ""vecchia"""" carta le tracce di un passato millenario in cui i viandanti consapevoli del terzo millennio potranno immergersi, alla ricerca di una nuova dimensione a misura d'uomo che in Puglia è possibile rintracciare e vivere."" -
Il cavaliere del Viva Maria. Arezzo contro Napoleone
Nel 1799, mentre i poteri forti di Austria, Francia, Inghilterra e Russia dispongono l'assetto europeo del secolo successivo, un evento unico nella storia italiana scuote come un terremoto la pacifica terra toscana. È l'insurrezione dei Viva Maria che, da un moto di pochi contadini in Arezzo, in soli quattro mesi diviene un turbine irresistibile che spazza via l'esercito napoleonico da Toscana, Umbria e Lazio. Alcuni Cavalieri di Santo Stefano, improvvisati condottieri, guidano in battaglia truppe contadine armate di fucili da caccia e di forconi, cogliendo inaspettate vittorie contro eserciti dieci volte più numerosi e perfettamente armati e addestrati. Altri Cavalieri, governanti altrettanto improvvisati, assumono la guida politica del movimento. Straordinarie figure femminili emergono, dall'ardente valdarnese aiutante di campo del comandante dei Viva Maria alla conquista di Firenze, all'avventuriera senza scrupoli che lo sedurrà e lo trascinerà alla rovina personale. Il libro ricostruisce la vicenda storica con grande accuratezza, basandosi esclusivamente sui documenti originali dell'epoca, che sono riportati integralmente in appendice. -
La bella giostra
Nel Nord Italia rampante del secondo dopoguerra, dove inizia a rifiorire l'economia e dove l'entusiasmo - che va a braccetto con le ambizioni - fa correre il rischio di cedere alle tentazioni, si incontra Vinicio, personaggio gaudente e sempre alla ricerca di dolce compagnia. Un uomo che vuole vivere al di sopra delle sue possibilità e non si fa scrupoli a tradire la moglie, mentire al capo, frequentare ambienti e personaggi pericolosi come quelli che, invece, sono gli antagonisti del commissario Tesano. Tanti sono gli ingredienti che fanno del romanzo una ricetta perfetta: citazioni letterarie, testi di canzoni e poesie, digressioni etico-morali, flash-back, in una prosa a tratti scanzonata ma anche austera e articolata, che continua a trasportare il lettore in un labirinto di eventi fino all'inaspettato epilogo. -
Afghanistan. Tragedia senza fine
Quando nel 1982 Franco Bucarelli scrisse un libro in cui preannunciava la disfatta dell'Armata Rossa e di tutti gli eserciti invasori, non sarebbe stato possibile immaginare che a distanza di 40 anni l'Afghanistan si sarebbe rivelato ancora una volta il ""cimitero degli invasori"""". In questo suo nuovo ed esaustivo racconto delle vicende afghane, l'Autore spiega i motivi della sconfitta delle forze alleate e rivela molti retroscena di quest'ultimo conflitto, vinto dai talebani. Considerato uno dei più profondi conoscitori dello scacchiere dell'Asia centrale, Bucarelli conclude questa sua opera con una chiara previsione dei futuri avvenimenti del martoriato Afghanistan e nelle vicine repubbliche asiatiche confinanti con la Russia."" -
Carlo Francesco Bizzaccheri 1655-1721. Architetto romano tra Barocco e Arcadia
Definito nel XVIII secolo ""celebre architetto"""" e considerato dalla storiografia novecentesca """"precursore meritevole di uno studio attento"""", Carlo Francesco Bizzaccheri (1655-1721), incarna la figura di un moderno professionista, versatile ed incline ad adattarsi alla mutevolezza del suo tempo compreso tra il fulgore Barocco e il Classicismo arcadico. Egli è un brillante autore di un vasto corpus architettonico che - a Roma e nella Provincia - racchiude in sé molte delle emblematiche caratteristiche di quello che poi sarà lo stile predominante del Settecento romano: il Bizzaccheri è anzitutto un architetto al servizio d'illustri casate - quali Bolognetti, Bonelli, Falconieri, Gabrielli, Negroni, Nuzzi e soprattutto Pamphili -; virtuoso presso l'Accademia di Belle Arti e Lettere del Pantheon (dal 1694) e accademico di merito presso l'Accademia del Disegno di S. Luca (dal 1697); opera inoltre presso numerose congregazioni religiose (camilliani, cappuccini, serviti, agostiniani scalzi), diversi ordini monastici (basiliani, clarisse e cistercensi bernardine), e per alcune importanti chiese nazionali (francese, irlandese, marchigiana e spagnola)."" -
Goccia a goccia
Fuori dalle mura del proprio paese, la vita di Angela diventa difficile, complicata, a tratti crudele, senza più spazio per i sogni a occhi aperti. Non è certo ciò che lei avrebbe voluto per sé e per la sua piccola, ma questo è il mondo che la stava aspettando, pieno di ostacoli inaspettati per una giovane madre. Tante, forse troppe, difficoltà che Angela dovrà trovare il modo di abbattere con nuovi mezzi e una forza che non sapeva di avere. La strada si scoprirà lunga e piena di avversità, ma lei sarà sempre pronta a combattere al fianco della sua piccola Stella, una bimba che non è diversa dagli altri ma è unica, come lo siamo tutti. -
Castel Gandolfo. Da cratere vulcanico roccioso a germoglio di vita rigogliosa
Castel Gandolfo è l'esempio tipico di come il miracolo della natura esista davvero. Dopo un'esplosione vulcanica, ettari ed ettari di terreno vengono invasi dalla lava e per migliaia di anni giacciono aridi e desolati. Proprio qui, dall'unione di due crateri e alimentato da polle subacquee, nasce il lago Albano che, miracolosamente, crea le condizioni per la vita, permettendo ai primi germogli di civiltà di spuntare oltre l'antica coltre di cenere lavica. Così, col passare dei secoli, le lande vulcaniche si ricoprono di vaste distese verdi, dando origine a terre amene e rigogliose dove, intorno al XIII secolo a.C., nasce la famosa città latina di Alba Longa, sul cui storico sito oggi sorge l'attuale Castel Gandolfo. Con i viaggi del Grand Tour, tutta la zona diventa meta ambita di artisti e pittori che, con i loro scritti e dipinti, riescono a raffigurare il centro abitato e i dintorni in tutto il loro splendore. Infine un'esplosione di eventi e avvenimenti farà di Castel Gandolfo ciò che è oggi: una fulgente cittadina conosciuta in tutto il mondo. -
Al di là dell'orizzonte
Scrivere della vita e soprattutto della morte è il nuovo ambizioso obiettivo dell'ultimo libro di Giulia Cimino e Antonella Ubaldi che, dopo ""Il nostro Gesù"""" (LuoghInteriori 2020), sono pronte per una nuova avventura alla scoperta dei misteri dell'esistenza, un viaggio d'ispirazione dantesca, anche soltanto per l'attenzione alle tante storie di coloro che non possono più raccontarle. Sarà un percorso emozionante, attraverso idee maturate nella piena condivisione ma sempre bisognose di dialogo, come strumento d'elezione per uscire dal labirinto della complessità e fare i conti con il più grande dei paradossi: della morte diventiamo davvero consapevoli soltanto quando comprendiamo esattamente cosa voglia dire la vita."" -
Thérèse l'altro confine
A Charvensod, piccolo Comune della Valle d'Aosta, le giornate sono lunghe, il lavoro è duro sia nei campi che nei pascoli e la Grande Guerra sembra sempre più vicina; eppure la giovane Thérèse non ha paura di innamorarsi e di vivere la spensieratezza dei suoi anni. Quando gli uomini dovranno partire per il fronte, saranno i vecchi, i bambini e le donne a rimanere in paese, ma le braccia non saranno abbastanza e Thérèse dovrà passare l'estate al pascolo alpino, mentre l'amato Gène si starà addestrando per diventare un vero soldato. Tra ansie, paure e speranze la ragazza riuscirà a coltivare un amore puro e ingenuo, convinta che l'energia dei suoi sentimenti sarà più forte della potenza distruttiva del terribile conflitto. -
La malattia omicida
Ci sono persone intorno a noi che sembrano normali e invece nascondono una doppia personalità, se non addirittura una vita parallela oltre l'ordinario, al di là del lecito. Il commissario Favilli, accompagnato dal suo paziente Alter Ego e assistito dal suo mentore fedele, riuscirà a cogliere i perversi meccanismi alla base di ambigue menti malate e del loro modus operandi, anche grazie a una serie di coincidenze solo in apparenza casuali. ""La malattia omicida"""" è un romanzo che saprà ascoltare la voce dei diversi, dei pazzi, perché anche loro, in fondo, desidereranno soltanto essere compresi per aiutarci a uscire da questa brutta storia."" -
La scissione di Livorno. La crisi del Partito socialista italiano dal «biennio rosso» al Congresso di Livorno
La prima, storica, spaccatura nella storia della sinistra italiana è a tutti universalmente nota per la nascita del Partito Comunista italiano; luogo e data impressi nella memoria collettiva: Livorno, gennaio 1921. La scissione tra Partito Socialista e Comunista, tuttavia, può essere compresa fino in fondo soltanto analizzando tutte le cause che portarono, nell'antica città portuale toscana, al Congresso nazionale socialista: furono fondamentali le divisioni interne su questioni tattiche e sul ruolo da assegnare al partito stesso, al sindacato e ai Consigli di fabbrica; ma anche le diverse posizioni sulle direttive provenienti dall'Urss. -
Racconti del terrore
In questa nuova edizione dei Racconti del Terrore di Edgar Allan Poe vengono pubblicate per la prima volta 24 illustrazioni, con i relativi bozzetti preparatori, di Antonio Montanaro, in arte Monti, realizzate tra il 2017 e il 2019. L'atmosfera gotica delle cupe e arcane ambientazioni, che Poe descrive dettagliatamente nei suoi racconti, sono interpretate da Montanaro con forte personalità. Realizzate rigorosamente in bianco e nero con un tratto graffiante, asciutto e carico di ""sacra"""" rappresentazione, queste tavole ci portano a suggellare visivamente gli inquietanti personaggi nati dalla mente """"alienata"""" del grande scrittore americano. Montanaro entra dentro i singoli racconti come se fosse in grado di viverli in prima persona. Le sensazioni scaturite dalla lettura del testo sembrano interagire con le impressioni disegnate dall'artista. Le tavole di Montanaro sono affiancate dagli accurati commenti di Loretta Eller."" -
Dove c'era la palude
Non ci sono giustificazioni alle pesanti trasformazioni che Homo sapiens impone a ciò che lo circonda, passando spesso per la cancellazione di interi ecosistemi, com'è avvenuto durante la bonifica delle Paludi Pontine negli anni Venti e Trenta del Novecento, ma non è mai troppo tardi per cambiare, anche perché noi siamo la Natura, e distruggerla coincide col nostro stesso annientamento. ""Dove c'era la palude"""" ci ricorda tutto questo e molto altro ancora, planando sul mondo naturale con lo sguardo attento della biologa Francesca, alle prese con memorie di vite passate e un amore appena nato che è, in fondo, il vero protagonista del romanzo."" -
Le cose di prima
Un misto di rabbia e tenerezza, la via maestra della tristezza che cade. Puoi soggiungerlo il timore di chi tace, rumore sordo che scade nella sera in?nita. -
Quartetto per voci soliste
Sembra tutto chiaro, addirittura scontato; invece è solo un punto di vista: perché niente è davvero come sembra. Quattro personaggi, le cui vite compongono lo stesso racconto corale, narrano invece storie diverse e recitano i loro copioni come se fossero assoli. Ciascuno interpreta il proprio ruolo senza riuscire a vedere e a sentire gli altri veramente, ma basta cambiare prospettiva per scoprire subito qualcosa di diverso: del resto la verità esiste soltanto se la osserviamo da un'unica angolazione. Le vicende nascoste, i segreti che man mano verranno alla luce, saranno solo visioni laterali, perché ogni voce aggiungerà un'altra prospettiva, come in un gioco di specchi dove tutto si deforma, rimanendo inafferrabile.