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Mappe concettuali e mappe mentali. Knowledge graphic organizers a supporto dell'apprendimento
Mappe concettuali e mappe mentali sono potenti strumenti di visualizzazione e di organizzazione della conoscenza, ampiamente utilizzati a supporto di attività di pianificazione, organizzazione, comunicazione, formazione, problem solving, in grandi organizzazioni, in ambito aziendale e nel business. J. D. Novak e T. Buzan sono, rispettivamente, gli studiosi che hanno maggiormente contribuito al loro sviluppo teorico e dato impulso alla loro diffusione a livello mondiale. A dispetto della numerosità degli studi condotti nel settore educativo, l'impiego efficace delle due tipologie di mappe in tale campo è ancora ostacolato da difficoltà di varia natura. Esso risulta infatti inficiato sia da scarsa consapevolezza dei loro fondamenti teorici che da assenza di rigore nell'applicazione delle linee-guida, nonché talvolta dalla difficoltà d'individuare la tipologia di rappresentazione grafica più appropriata in relazione agli scopi, ai contesti e alle risorse disponibili. -
Mappe affettive e corpi biomediati nel gioco elettronico tridimensionale del mondo anglofono
"Mappe affettive e corpi biomediati"""" prende in considerazione i mondi virtuali del gioco elettronico di produzione anglofona in grafica tridimensionale, in prima e terza persona. Lungo un percorso interdisciplinare che abbraccia teorie culturali, postcoloniali e studi sui new media, l'interazione digitale si delinea come atto di """"espansione"""" corporea attraverso il movimento creativo dei sensi, in particolare nella intersezione tra vista e tatto. I videogiochi qui discussi si distinguono per un tipo di visualità capace di indurre il corpo ad agire e ad """"intensificarsi"""", in forza delle strutture profonde della condizione incarnata degli utenti. La dinamica innescata dai videogiochi, soprattutto nella loro versione tridimensionale, viene indagata rispetto ai meccanismi di creazione, nel """"corpo espanso"""" del giocatore, di processi di identità, consenso, egemonia politico-culturale e in generale come applicazione esemplare di tecnologia culturale." -
Geografie alterNative. Scrittrici indigene contemporanee del Canada anglofono
"Geografie alterNative"""" analizza i testi di alcune scrittrici indigene contemporanee del Canada anglofono. Partendo da una prospettiva che attraversa trasversalmente gli studi postcoloniali e i Native Studies, il volume esplora il discorso sulla 'postindianità' nella scrittura creativa di Maria Campbell (métis), Beth Brant (mohawk), Jeannette Armstrong (okanagan), Lee Maracle (métis e stó:lo) e Louise Halfe (cree). Le narrazioni prese in esame interrogano il concetto di 'indianità' come categoria concettuale strumentalizzata dalle istituzioni canadesi. Attraverso ibridazioni e appropriazioni linguistiche, le scrittrici si autorappresentano al di fuori degli stereotipi del passato, in bilico tra le storie raccontate dagli occidentali e le proprie memorie culturali, cartografando il corpo, la terra e l'identità." -
La statualità
Assistiamo da lungo tempo a mutamenti istituzionali spesso eterogenei, che ci portano al di là dei confini concettuali dello stato propriamente inteso. Quest'ultimo, concepito tradizionalmente come il soggetto portatore esclusivo della sovranità, vede come colpita questa sua qualità. Gli elementi di accentramento si presentano sempre più subordinati e serventi nei confronti delle forme di decentramento. La supremazia dell'amministrazione scolora, rispetto alla volontà dei privati. Il settore della giustizia tende sempre più ad autonomizzarsi, per affermare garanzie di imparzialità diverse dalla supremazia e terzietà dello stato. Molti tipi di rapporti privati pretendono di superare i propri limiti tradizionali, presentandosi come espressione di interessi, certo ancora privati, ma a rilevanza pubblica. Sul piano ultrastatale le varie forme di limitazione della sovranità internazionale degli stati, il sorgere di comunità di stati sulla base non della sovranità, ma di elementi e principi pattizi, confermano i profondi mutamenti che sono intervenuti nella definizione della statualità. -
Appalti di servizi e criteri ambientali. Aspetti giuridici e tecnici
La VII edizione dei Seminari di Primavera organizzati dal Centro Studi HFM a Riccione l'11 e il 12 aprile 2013, è dedicata al tema emergente degli appalti verdi, con particolare riferimento ai servizi di pulizia e ristorazione nelle strutture ospedaliere e sanitarie. Gli scritti raccolti in questo volume ripercorrono le questioni trattate nei Seminari, opportunamente rivisitandole e arricchendole di ogni necessario riferimento giuridico e tecnico. Ne deriva un'analisi articolatissima e una riflessione accurata sul contesto normativo, sulla casistica giurisprudenziale europea e nazionale, sulle prassi e sulle esperienze più innovative. La qualità degli scritti, abbinata alla varietà delle competenze degli autori, consegna un testo di sicuro ausilio e interesse per studiosi e operatori della Sanità Pubblica e Privata. -
Peggio. La violenza, il Reale
Il nostro lavoro sarebbe tuttavia viziato da inguaribile nostalgia (che possiamo comunque ascriverci), o da inaccettabile semplificazione ideologica (che rifiutiamo, invece, al contrario dei tanti ""compagni di strada"""" che oggi, per reprimere le loro """"passioni tristi"""", cancellano la storia), se lasciassimo ai soli corpi di Mussolini e Moro, e alle sole carte mancanti di Moro e Hoover, di proporre la narrazione del conflitto."" -
Spazi pubblici, discorsi segreti. Istruzioni e settarismo nel Risorgimento italiano
A partire dal triennio repubblicano, il settarismo diventa uno strumento di mobilitazione politica utilizzato da tutte le parti in gioco: quella dei sovrani ""legittimi"""", quelle dei movimenti democratici e costituzionali. Ciò ha contribuito alla proliferazione delle sette, sia progressiste che reazionarie, già prima del 1815. I protagonisti del Risorgimento hanno lasciato una memoria molto critica delle pratiche settarie, così diffuse nella penisola, nonostante la maggior parte di loro vi avesse preso parte, perché il settarismo è stato una forma di lotta politica contraddittoria, esposta alle infiltrazioni, che molti giudicano poco attrezzata per la rivoluzione nazionale. Esso tuttavia è stato un formidabile incubatore di culture politiche e un luogo molto frequentato della socializzazione politica. Questa ricerca si interroga sul rapporto tra la sfera pubblica e l'associazionismo segreto, e lo indaga sia attraverso l'analisi storico-concettuale di quelle figure del lessico politico - il segreto, la censura e la libertà di stampa - che compongono e definiscono lo spazio pubblico, sia attraverso le molteplici relazioni del settarismo con le istituzioni statali."" -
EVoting e nuove dimensioni della democrazia. Il progetto Salento eVoting
I tempi sono maturi per cominciare a interrogarsi su quella che viene chiamata ""democrazia elettronica"""", ossia la democrazia esercitata attraverso gli strumenti dell'information technology, con la consapevolezza che, benché la tecnologia non sia né buona né cattiva né neutrale (come dice lo storico della tecnologia Melvin Kranzberg), essa inevitabilmente condiziona il nostro modo di agire creando """"affordances"""", possibilità di azione, che prima non esistevano. Non si tratta quindi solo di studiare ciò che di nuovo è possibile fare, ma anche il modo nuovo in cui è possibile fare cose vecchie, consapevoli che il modo è in grado di determinare il senso dell'azione (secondo la lezione di Marshall McLuan """"il mezzo è il messaggio""""). Non si tratta ovviamente di sposare concezioni essenzialistiche della tecnologia (se tali concezioni sono pure possibili), ma di indagare il modo in cui le tecnologie vengono usate dalla popolazione e normate dal legislatore e di come, conversamente, le tecnologie modifichino l'idea di popolo e di attività legislativa."" -
Scarabei e scaraboidi in Etruria. Agro Falisco e Lazio arcaico dall'VIII al V sec. a. C.
Gli scarabei e gli scaraboidi sono una classe di materiale che gode di fortuna nel mondo preromano a partire dalla prima età del Ferro. Relegati spesso nella più ampia categoria degli oggetti minori, essi costituiscono in realtà un indicatore dei rapporti delle popolazioni preromane con il resto del bacino del Mediterraneo e delle complesse istanze culturali sottese. Il presente studio costituisce una rivisitazione sistematica dell'edito, costituito principalmente da grandi corpora e cataloghi, a partire dalle prime importazioni di oggetti egizi ed egittizzanti fino alla produzione glittica in pietre dure dell'età tardo arcaica, momento in cui l'arrivo di gemmarii dal mondo greco comporta una svolta decisiva per lo sviluppo di una delle più raffinate arti etrusche. I manufatti, presentati alla luce dei loro contesti e dei loro supporti quando possibile, sono trattati in tutti i loro aspetti tecnici, stilistici e iconografici, al fine di delinearne la polifunzionalità e valore per i possessori. -
Giustizia e conflitto. Ermeneutica delle situazioni conflittuali della giustizia in Ricoeur
"Giustizia e conflitti - come Brugiatelli sollecita a pensare - sono i due termini da discutere nel loro comporsi e opporsi, opporsi nella negazione dell'essentia actuosa col conflitto, comporsi all'insegna del """"conflitto delle interpretazioni"""", all'insegna del concreto quotidiano domestico esistere della libertà che partecipa all'essere suo nell'ordine suo, fragile e capace come la canna di pascaliana memoria, che è giustizia. Il libro di Brugiatelli riesce a presentare i termini essenziali della riflessione ricoeuriana che appaiono difficilmente trascurabili per chi voglia discutere la giustizia nella società contemporanea. Riuscire a cogliere la profondità del pensiero di Ricoeur e la sua specificità è certo merito di Brugiatelli, studioso attento e sensibile che fornisce al dibattito e alla ricerca uno strumento capace di sollecitare ulteriori riflessioni."""" (dalla Prefazione di D. M. Cananzi, Università """"Sapienza"""" di Roma)" -
La città e le tecnologie mobili della comunicazione. Parole e culture in movimento
Il volume ""La città e le tecnologie mobili della comunicazione"""", pensato come omaggio a Laura Di Michele, riprende un ampio progetto di ricerca da lei ideato nel 2007, affrontando, da una prospettiva interdisciplinare, la straordinaria complessità del topos urbano. L'idea di città viene indagata come campo infinito e in progress di teorie e pratiche culturali quale si è venuto sviluppando e trasformando nel corso dei secoli, sia nelle sue strutture fisiche che in quelle materiali, sia nei suoi flussi immaginativi e virtuali che nei suoi dirompenti snodi tecnologici e ideologici - in un intreccio vertiginosamente mobile di traffici, transazioni e ibridazioni d'ogni sorta."" -
Educare alla cittadinanza digitale. Un viaggio dall'analogico al digitale e ritorno
La società italiana e mondiale oggi si trova a dover fronteggiare la sfida proposta dalla ""rete"""" e in generale dal """"web 2.0"""". Si sta passando, fisicamente e concettualmente, da un modello analogico a uno digitale. I cambiamenti in atto toccano atteggiamenti, pratiche e abitudini consolidate in secoli di storia, perciò suscitano reazioni spesso di segno opposto: rifiuto, ribellione e negazione da un lato; esaltazione, speranza di trasformazioni radicali e purificatrici del sistema didattico dall'altro. Nessuna delle due posizioni potrà portare a cambiamenti effettivi, profondi e rilevanti della società che sappiano coniugare la """"rivoluzione digitale"""" con la """"formazione dell'uomo"""". In questo volume si formula la proposta di un modello di riferimento per una maggiore consapevolezza e competenza nella cittadinanza digitale coniugata a un ecosistema didattico che la possa facilitare e convalidare. Una sorta di sintesi dei due mondi, molto diversi fra loro ma non alternativi bensì complementari. Il volume è arricchito da alcuni contributi per tre ambiti di ricerca differenti nei quali la relazione analogico-digitale è molto forte con una sinergia efficace e significativa."" -
La costruzione dell'ordine pubblico europeo
Per comprendere la capacità e i limiti del sistema di tutele che l'ordinamento europeo prevede per contrastare i sempre crescenti fenomeni di immigrazione clandestina, di criminalità organizzata e di terrorismo internazionale non si può prescindere dal considerarne l'origine e la matrice, che deve essere individuata nei sistemi nazionali e, soprattutto, nel contenuto e nell'ampiezza della nozione interna di ordine pubblico. L'opera, che inizialmente si concentra sullo studio del concetto di ordine pubblico ricavabile dalla normativa italiana analizzandone le caratteristiche, il funzionamento, l'organizzazione delle strutture operative e l'evoluzione subìta nel tempo, utilizza poi i dati così ricavati per verificare la praticabilità di una nozione condivisa di ordine pubblico europeo e dei suoi possibili sviluppi, sia nel senso tradizionale quale strumento di garanzia dell'ordinato vivere sociale sia sulla base di una sua potenziale applicazione a tutela dei diritti fondamentali individuati dalle convenzioni europee. -
L' essere e il senso
L'opera si pone l'obiettivo di rispondere alla domanda: perché esiste l'uomo? La formulazione della risposta non si basa sull'analisi della storia dell'uomo o della filosofia, ma si basa su un processo deduttivo logico, che si fonda su alcuni postulati. La coerenza delle conclusioni è dovuta soprattutto al rigore morale dell'autore che è stato costretto a rispondere a quella domanda, senza alibi, per trovare ragione e fondamento alla propria vita. -
Quaderno di elettrotecnica
Il presente testo è rivolto agli allievi ingegneri ""elettrici"""" e """"non elettrici"""" che devono affrontare lo studio della disciplina nota come Elettrotecnica. Sono presentati gli aspetti canonici della disciplina seguendo una curva di apprendimento che, per mezzo di differenti livelli di comprensione, consente il passaggio da conoscenza quantitativa, nella quale i principali attori sono tecnica e memoria, a un livello di conoscenza qualitativa in cui a essere impegnati sono la capacità di sintesi e l'ingegno. Argomenti trattati: Valutazione di resistenza equivalente - Convenzioni di segno e composizione di caratteristiche - Applicazioni delle leggi di Kirchhoff - Metodi di analisi circuitale - Doppi bipoli - Circuiti dinamici del primo ordine - Circuiti dinamici del secondo ordine - Circuiti in regime sinusoidale - Risposta in frequenza - Sistemi trifase - Analisi delle forme d'onda - Principi di elettromagnetismo - Elementi di macchine elettriche e impianti elettrici."" -
Credit derivatives. Fondamenti teorici e modalità di pricing
Nel corso degli ultimi anni i mercati finanziari internazionali sono stati attraversati da profonde trasformazioni che hanno portato ""l'industria finanziaria"""" ad affinare strumenti operativi sempre più adatti per affrontare le logiche della discontinuità e del cambiamento. I credit derivatives, nelle loro differenti tipologie, hanno trovato una progressiva diffusione, rappresentando un nuovo approccio per una dinamica gestione del rischio di credito. L'autore, con una logica di value creation, si prefigge e riesce, in modo puntuale ed esauriente, ad avvicinare alla materia un vasto pubblico, ponendo le basi per la comprensione qualitativa e l'utilizzo quantitativo dello strumento. Il metodo utilizzato di concludere il lavoro con alcuni """"case study"""", riesce a ottimizzare e rendere maggiormente efficiente la specificità delle soluzioni operative per una gestione integrata del rischio di credito."" -
Anatole France. Dal secondo impero all'Ile des Pingouins
Anatole France è stato raffigurato come un letterato in pantofole inetto all'agire, poco o punto sensibile al travaglio del vivere sociale. Siffatto equivoco, nel quale è caduto un pullulìo di vecchi studiosi, continua a pesare, come una costante interpretativa, sulla critica franciana, in un intrecciarsi di consensi e dissensi. Eppure France dà voce ad un egualitarismo di tipo babouvista in tutti i decisivi ""débats et combats"""" della sua epoca tra le più inquiete della storia di Francia: il boulangismo, Panama, l'affare Dreyfus, l'anarchismo, il nazionalismo, l'antisemitismo, la separazione della Chiesa e dello Stato. Nelle pagine di France si colgono alcuni costanti motivi diatribici: l'avversione ad ogni potere tiranno, il disdegno per la trascendenza, la condanna del militarismo, la ribellione contro la nefasta amministrazione della giustizia."" -
Un' ipotesi sul cancro-A hypothesis on cancer
"Molto tempo fa, in un momento difficile della mia vita, da ex carabiniere e da ex investigatore privato quale sono, iniziai un'indagine personale sulle neoplasie. Mi avvalevo di modeste conoscenze di biochimica e la riservatezza mi trattenne dal comunicare le mie intuizioni ai ricercatori e ai professionisti del settore. Solo adesso, dopo aver approfondito i miei studi in materia, decido di sottoporre alla loro attenzione il frutto delle mie riflessioni. La scienza, come ho letto da qualche parte, non ha molto di preordinato, perché è attività essenzialmente anarchica. Essa deriva questa qualità da un miscuglio di umiltà e coraggio, di deduzione razionale e di intuizione fantastica. Non sono uno scienziato, ma ho visto in faccia il Killer e ne ho avuto paura. Anche oggi, da quando si è beffato ancora una volta di me portandosi via mia moglie, ogni giorno, ogni notte, i suoi occhi mi guardano.""""" -
Follia, potere e istituzione. Genesi del pensiero di Franco Basaglia
Lo scopo dell'opera vuole essere quello di rintracciare e ricostruire la linea teorica e pratica dell'evoluzione del pensiero antistituzionale di Franco Basaglia, attraverso il confronto con gli autori, siano essi sociologi, psichiatri, filosofi che maggiormente lo hanno influenzato. La ricerca si sviluppa a partire dal presupposto che limitare l'operato di uno dei più importanti pensatori italiani del'900, unicamente alla legge 180, vorrebbe dire sminuire la ricerca di una vita intera, volta alla comprensione di chi ""per natura"""" viene identificato come incomprensibile. Il percorso intrapreso conduce così il lettore verso una nuova prospettiva interpretativa dell'opera basagliana, che non deve limitarsi alla sola liberazione del """"folle"""", ma mira alla riconsiderazione della dignità umana indissolubilmente connessa alla patologia mentale, attraverso la valorizzazione dello spazio e del tempo vissuti. Infatti, solamente queste riflessioni potranno condurre verso l'eliminazione delle mistificazioni di un'istituzione dogmatica ed escludente quale la scienza psichiatrica."" -
L' universo africano di Karen Blixen
"In Africa avevo una fattoria ai piedi degli altipiani del Ngong"""". Inizia con queste parole il viaggio personale di Karen Blixen attraverso il continente africano, quello dei colori e dei suoni, delle risate della sua gente e del calore da essi inconsapevolmente esercitato. Il viaggio della crescita e dell'amore: quello umano e incondizionato e quello pregnante ma, allo stesso tempo, struggente inteso come amore che viene dato e, in seguito, tolto. Il freddo della sua terra d'origine, la Danimarca, viene a confondersi con il caldo dell'Africa, trasmettendo l'inconfondibile magia che Karen Blixen riversa nei suoi scritti: dai racconti minuziosamente descrittivi alle opere intrise dei suoi ricordi africani. Ma è proprio questa la grandezza di Karen Blixen: il suo essere stata attenta osservatrice degli umani risvolti ritraendone, con la cura dell'artista, fisionomie e sentimenti e descrivendone le vite quasi fosse lei a tessere le trame dei destini che incontrava. Per diventare, poi, vittima lei stessa degli scherzi del Destino."