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La governance del rischio in sanità tra comunicazione e consenso informato
I saggi raccolti in questo volume costituiscono risultato di una ricerca interdisciplinare finalizzata a riunire le prospettive di studio maturate all'interno del progetto di ricerca ""TheoMed?Risk"""", promosso dal Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo dell'Università del Salento (DSSSU) e sviluppato presso l'ASL Lecce, nell'ambito delle attività condotte dal Laboratorio diffuso di ricerca interdisciplinare applicata alla medicina (DREAM) sul territorio salentino. La base concettuale che accomuna i diversi contributi è sintetizzabile nella seguente considerazione: nuovi modelli di policy, che prevedono l'utilizzo integrato di tecnologie ICT e l'applicazione di un modello di e?government sanitario, possono contribuire al raggiungimento di elevati livelli di qualità nell'erogazione dei servizi in ambito medico e socio?sanitario. Un orientamento che, sul piano teorico, dovrebbe tradursi nel miglioramento degli standard qualitativi nell'erogazione dei servizi sanitari e, sul piano metodologico, potrebbe favorire processi di creazione di nuova conoscenza per la riduzione del rischio in sanità."" -
La memoria ostinata. Il cinema di Patricio Guzmán come ricerca sociale
Molti paesi del Sud America non hanno mai fatto pienamente i conti con i traumi prodotti dalla violenza delle dittature di fine Novecento. Questa rimozione della memoria provoca, ancora oggi, profonde inquietudini sociali e l'impossibilità di raggiungere un'identità coesa. In Cile le migliaia di ""desaparecidos"""" furono un modo per far scomparire anche il sogno rivoluzionario incarnato da Salvador Allende e per annientare la memoria e l'identità di un'intera generazione di giovani. Con la fine della dittatura, la nuova """"democradura"""" ha preferito attuare forme """"politiche"""" di transizione piuttosto che istituire lunghi processi giudiziari: amnesia e amnistia hanno finito, di fatto, per coincidere. Tuttavia, una generazione di cineasti militanti ha documentato i traumi del Cile, anche in clandestinità o in esilio: sono i registi del cosiddetto """"cinema di Allende"""". Tra loro, Patricio Guzmán è il documentarista che più di tutti si è dedicato, ossessivamente e ostinatamente, al racconto visuale delle cause e delle tragiche conseguenze della dittatura. In ormai mezzo secolo di produzioni, il suo cinema ha dimostrato di essere una forma di ricerca sociale unica nel ricostruire la memoria traumatica del Cile, provando a trasformarla da campo di battaglia a strumento per restaurare un'identità infranta. Descrivere il cinema di Guzmán significa raccontare """"la memoria ostinata"""", ma anche costruire un'apologia delle ricerche visuali."" -
Nefes. Piccolo trattato sull'esistenza infranta
Il libro si articola in due sezioni: nella prima si approfondisce il rapporto Mythos-Logos fra i maggiori pensatori occidentali, sottolineando quanto la paura abbia determinato la speculazione filosofica. Comincini ne desume il concetto di frattura, grazie al quale si interroga sul rapporto tra scienza e fede, e sul significato di ""male di vivere"""". Le conseguenze vengono ribadite durante la disamina dell'opera d'Arte e a proposito della prova ontologica sull'esistenza di Dio. Tale """"materialistico mistico"""", la distinzione tra Valore-Senso e Conoscenza rinnova l'analisi su molti contrasti e temi irrisolti del pensiero davanti ai grandi quesiti del Novecento: dove Nietzsche o Wittgenstein arrivavano al paradosso, Comincini propone soluzioni alternative, approdando a un quadro teoretico solido ed efficace. Nella seconda parte la scrittura e il registro si fanno più colloquiali, pur mantenendo intatta la tensione speculativa. Si indaga in particolare il vincolo coercitivo nella quotidianità tra dominante e dominato, l'uso dei media, il plagio operato da tv e cinema."" -
Essere e spazio. L'anti?Heidegger
"Lo scopo del presente lavoro è quello della elaborazione del problema del senso dell'essere. Il suo traguardo provvisorio è l'interpretazione del tempo come orizzonte possibile di ogni comprensione dell'essere in generale"""" (Heidegger, """"Essere e tempo"""")." -
Ermeneutica, linguaggio ed essere in Paul Ricoeur
Nel corso del suo lungo itinerario filosofico Paul Ricoeur ha condotto un lavoro fenomenologico-ermeneutico che gli ha permesso di evidenziare il potere del linguaggio poetico di rivelare sempre nuove dimensioni dell'essere e, in modo particolare, dell'essere del Sé. Egli ha criticato la concezione dominante nella storia del pensiero occidentale che considera il linguaggio come un mezzo di rappresentazione e di descrizione della realtà. Alla luce di questa critica, Vereno Brugiatelli fa emergere dai testi ricoeuriani che il linguaggio poetico, considerato nell'ambito del circolo ermeneutico di carattere ontologico, stabilisce altre modalità di relazionare il linguaggio al reale mediante la sospensione della modalità diretta stabilita dal linguaggio rappresentativo e descrittivo. -
Voci da un mondo effimero. I saggi di Zhang Ailing a Shanghai
"Voci da un mondo effimero. I saggi di Zhang Ailing a Shanghai"""" esplora la produzione della scrittrice cinese Zhang Ailing (1920?1995). Nel mondo sinofono, Zhang Ailing non è soltanto uno straordinario talento letterario, ma un mito sia a livello accademico che popolare, cancellato nella Cina maoista, riscoperto a Taiwan e a Hong Kong negli anni '60 del secolo scorso e tornato prepotentemente ad affascinare il continente dalla metà degli anni '80. Il volume è dedicato soprattutto all'analisi della raccolta di saggi Liuyan ?? (Scritti sull'acqua, 1945), titolo che riflette il senso di precarietà del periodo. Sono infatti parole che scorrono, portate via dall'acqua, effimere come effimera è l'epoca che descrivono, minacciata dalla guerra e dall'avanzare irruento della modernità. L'intima fusione tra desolazione e celebrazione della vita che costituisce la cifra di tutta l'opera della scrittrice, qui si incarna nell'indistricabile intreccio di disilluse riflessioni e sfolgoranti affreschi del presente, descritto con una lingua immaginifica e ricca di stimoli sensoriali, che esalta l'incredibile bellezza dei più insignificanti frammenti di un mondo in frantumi." -
Fiducia valore networking
Il volume è rivolto a professionisti, manager e in generale a tutti coloro che sono interessati ai temi del cambiamento dei modelli di business, alla comprensione dei fenomeni che contribuiscono alla generazione di nuove forme di valore economico, alla distintività nelle dinamiche competitive. L'obiettivo è di stimolare una riflessione non parcellizzata sul valore strategico del capitale tacito e intangibile di un'organizzazione, in quanto cruciale per affrontare le sfide del cambiamento socio-economico e tecnologico in atto. ""Fiducia, valore e networking"""" rappresentano i pilastri concettuali per l'emersione del capitale intangibile presente in un'organizzazione e per la generazione di nuove forme di valore economico. Il risultato del lavoro non è un how to do it, ma una prospettiva incentrata sulla dimensione processuale dei fenomeni individuali e organizzativi. Le strategie attuabili e gli investimenti necessari per capitalizzare il patrimonio intangibile restano prerogativa della singola organizzazione, così come la valutazione di quale leva utilizzare per la propria distintività competitiva."" -
Vademecum per la musica d'insieme
Cosa si intende per ""Musica d'insieme""""? Sulla scia di un'esperienza di insegnamento tuttora in atto, in questo Vademecum si vorrebbero fornire alcune risposte, considerazioni e suggerimenti pratici volti alla realizzazione di un buon metodo didattico. Il testo è pensato per docenti, giovani allievi e per chiunque desideri conoscere i tratti salienti e le problematiche di una pratica fondamentale per la formazione musicale, riconosciuta da anni come vera e propria materia di insegnamento nella scuola pubblica italiana a indirizzo musicale."" -
Cultura e turismo nell'era digitale. Approcci interdisciplinari per una governance integrata
Il presente lavoro accoglie, sotto una comune visione metodologica, contributi interdisciplinari che sono espressione della trasversalità dell'analisi in cui il tema ""cultura e turismo"""" ricade nello scenario di una società contemporanea che integra le prospettive offerte dalle strategie di crescita con le tecnologie digitali. I risultati della ricerca evidenziano come la Commissione Europea, con l'""""Agenda Europea del Digitale"""", abbia predisposto uno strumento utile alle Istituzioni Nazionali e Regionali di ciascuno Stato membro per la definizione di politiche pubbliche e modelli di governance, funzionali alla sviluppo di un'economia fondata sulla conoscenza e sull'innovazione e all'affermazione del paradigma di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva di cui la cd. Strategia Europa2020 è portatrice. Il processo messo in moto dall'Agenda Digitale europea può dirsi, quindi, oramai decollato e sempre più vicino alle persone e ai territori, anche sotto il profilo cultura e turismo. Tale processo, infatti, sta avendo, progressivamente negli anni, sempre maggiore sviluppo anche a livello nazionale, tramite una serie di atti legislativi e pianificatori atti a tradurre l'Agenda in una dimensione concreta, vicina al cittadino e alle imprese, quindi di reale sviluppo economico, sociale e territoriale. La stretta collaborazione con il Parlamento e il Governo degli Stati Membri e la coerenza delle strategie nazionali e regionali sono condizioni necessarie e imprescindibili per il perseguimento degli obiettivi di crescita."" -
La reputazione turistica delle destinazioni regionali
Quanto le esperienze e le opinioni dei turisti-consumatori nel processo di condivisione online possono rappresentare fattori determinanti nella costruzione della reputazione di una destinazione? Qual è ad oggi lo scenario regionale della web reputation? Qual è l'immagine e la credibilità del Belpaese secondo gli italiani? In questo research paper si presentano i risultati del Regional Tourism Reputation Index per il 2019, un sistema di rating del turismo italiano sulla base di alcuni indicatori individuati: visibilità e interesse dei portali turistici istituzionali regionali, social appeal presso gli stakeholder, popolarità, fiducia e tendenze di ciascuna destinazione turistica regionale nel complesso e, infine, reputazione del sistema ricettivo. La ricerca, seppur in chiave preliminare, intende offrire ai vari decision maker locali e agli altri stakeholder del comparto turistico un'analisi comparata riguardante ciascun territorio regionale. Il lavoro, infine, rende noti i risultati di un sondaggio, realizzato in esclusiva dall'Istituto Demoskopika, che ha focalizzato l'attenzione sull'orientamento e sull'opinione degli italiani in merito ad alcuni aspetti legati alla reputazione: l'evocazione percepita del Belpaese, i reputation influencer, gli elementi che condizionano i processi reputazionali e, infine, l'agenda del governo per migliorare la credibilità dell'Italia. -
La valorizzazione dei beni demaniali e il Codice dei contratti pubblici
In questi anni, il ""sistema Paese"""" è stato coinvolto da un incessante processo di privatizzazione e da un Piano di dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, con lo scopo di aumentare gli introiti annui per lo Stato e per accelerare la riduzione del debito pubblico. La presente pubblicazione si propone di delineare un percorso agevolato e chiarificatore delle norme che si sono susseguite nel tempo sin dagli anni Novanta, anche individuando appositi richiami normativi al D.L. """"Rilancio"""" del 19 maggio 2020. Si è cercato di chiarire il tema della codificazione dei beni demaniali e del possibile utilizzo degli stessi, ancorando uno sguardo alle diverse teorie che si sono susseguite negli anni. Nell'ambito del demanio pubblico, si è voluto attribuire risalto anche agli immobili riconosciuti di interesse storico, archeologico e artistico, cercando di acuire il dibattito sulla questione della sopravvivenza della proprietà pubblica. Uno sguardo più approfondito è stato poi attribuito all'istituto del Partenariato Pubblico Privato, di derivazione europea, considerato quale genus contrattuale che abbraccia diverse soluzioni utili per una attenta valorizzazione dei beni pubblici."" -
Psicologia dei social network. Chi (non) vogliamo essere online
"Una volta avevo una vita. Ora ho un computer e una connessione Wi-Fi"""": potrebbe riassumersi con questa frase che, appunto, circola sul web, il concetto di vita che abbiamo noi oggi. Siamo in balia di un flusso di informazioni che trovano la propria sponda tra i margini di uno schermo di un PC o di un display di uno smartphone. Concetto fondamentale è """"esserci"""", essere presenti, """"condividere"""". Quella condivisione che detta le nuove regole di galateo e di recitazione su un palcoscenico virtuale che accoglie tutti e dove questi """"tutti"""" esprimono loro stessi senza timore di essere giudicati come nella realtà. Sbagliando, perché è proprio qui - sui social media - che i giudizi si articolano, si scagliano, a volte, in maniera piuttosto violenta verso chi ha osato, chi ha avuto il coraggio di mostrarsi. Pregi, ma soprattutto difetti vengono analizzati dal popolo, sciorinati, scandagliati e picconati sul personaggio di turno, sullo sconosciuto che vuole emergere e semplicemente farsi notare. Ed è qui che si districano nuovi rapporti sociali, nuove figure con un loro modo di agire, pensare, comportarsi, porsi e comunicare. Perché sì, i social network non sono solo nuove forme di comunicazione, sempre in evoluzione, sempre alla ricerca del """"nuovo"""". Sono anche, e soprattutto, nuovi e inediti divani da psicologo dove si adagiano caratteri, più o meno simili, con tratti ben delineati e che, seppur non è sempre semplice distinguere, non fanno altro che creare altri stereotipi, e poi altri ancora. Sempre in quel flusso di immagini, informazioni e video che ci travolge ogni giorno. Che lo vogliamo o meno." -
Tempo dello sport e tempo dello schermo. Un'indagine tra studenti adolescenti
Nello studio presentato in questo volume si prendono in considerazione gli stili di vita e le abitudini degli adolescenti attraverso l'analisi delle componenti legate alle azioni e alle prassi, ai gusti, le sensibilità e gli interessi, riservando un'attenzione specifica allo sport e all'attività fisica. Le componenti dello stile di vita che costituiscono oggetto di indagine sono in primo luogo le condizioni sociali e relazionali, quindi le abitudini e le attività, infine i significati e le idee riguardo sport e attività fisica di studenti frequentanti i primi anni delle scuole superiori di secondo grado. Dopo una fase di revisione della letteratura e analisi bibliografica sui temi definitori, le tendenze individuali e gli effetti a livello socio-relazionale dell'attività fisica, gli stessi aspetti vengono analizzati tramite lo studio di alcune variabili di carattere socio-demografico, quelle relative alle varie dimensioni dell'attività fisica, e infine in rapporto alle dinamiche della comunicazione e ai significati che compongono l'immaginario dell'adolescente intorno a questo tema. Attraverso l'analisi si identificano le tipologie di scelte come più o meno connotate da un investimento nello sport o/e nell'attività fisica diversamente caratterizzate in base agli aspetti socio-demografici e di contesto. Lo studio intende porsi l'obiettivo di sollecitare la riflessione sugli elementi critici e le barriere, e identificare i margini per un cambiamento e un miglioramento del comportamento in direzione di uno stile di vita attivo. -
Roberto Scotto. Portfolio 1970-2000
Un caleidoscopio di immagini realizzate da Roberto Scotto, classe 1954: tutto il parco trazione FS, dal vapore agli ETR fino alle E.464, carrozze comprese. Il lungimirante nonno materno, che condivide e alimenta le sue passioni, portandolo a vedere i treni nelle stazioni di La Spezia Migliarina e La Spezia Centrale e gli aerei a Genova, gli trasmette la passione della fotografia. A 18 anni Roberto incomincia a utilizzare in autonomia una reflex Praktina FX con obiettivo Zeiss Biotar 58 mm f2, acquistata dal nonno alla fine degli anni Cinquanta. Inizia così l'esperienza fotografica nell'ambiente ferroviario. I suoi obiettivi sono i treni più emblematici dell'epoca che passano sotto casa sua, ma, ben presto, tutto ciò che è treno lo affascina. Scatta principalmente sui binari del nodo spezzino con puntate in Adriatica, a Milano, Lodi e a Como San Giovanni dal 1973 in poi, magistralmente in bianco e nero e, dagli anni Ottanta, anche a colori. Fido cliente del trasporto pubblico, immortala anche i filobus nelle città che ha occasione di visitare. Nel 2004 attacca la reflex al chiodo perché, a suo avviso, non esistono più i presupposti per frequentare impianti e stazioni senza essere continuamente importunati da forze dell'ordine o avventori che poco hanno a che fare con l'ambiente ferroviario. Tuttavia, porta sempre con sé la piccola Sony W830, perché non si può mai sapere... -
1980. L'anno che cambiò l'Italia
"(...) È davvero un anno simbolo, il 1980. Uno spartiacque, ma al tempo stesso una 'rivelazione' di processi già avviati e destinati a travolgere gli ultimi bastioni di un mondo in declino. Ancora nel 1980 scompaiono due figure come Giorgio Amendola e Pietro Nenni, simboli anch'esse di una stagione della sinistra italiana, e da questo punto di vista il 1980 rinvia anche al 1984 di Craxi. Rinvia cioè a quel congresso socialista in cui Bettino porta a compimento il processo iniziato con la conquista del partito: la sua conferma per acclamazione e la sostituzione del Comitato centrale con una pletorica e ornamentale Assemblea sanciscono la fine della vecchia forma-partito. (...) Il lettore troverà da sé in questo libro altri spunti e suggestioni, ad esempio in riferimento alla escalation mafiosa che ha segnato in profondità gli anni successivi. Avevano avuto molte ragioni nel 1976 i membri comunisti della commissione antimafia (fra cui Cesare Terranova e Pio La Torre) a denunciare l'ottimistica superficialità della relazione del Presidente, Luigi Carraro: nel 1979 gli assassini di Cesare Terranova, ritornato alla magistratura, e del vicequestore Boris Giuliano avvieranno l'escalation continuata nel 1980 nelle forme e con le vittime che Novelli evoca, e nel 1982 verranno gli assassini di Pio La Torre e del generale Dalla Chiesa. Altro che 'Milano da bere': la farsa e la tragedia si intrecceranno negli anni 80. E si scoprirà poi che anche la farsa nascondeva la tragedia."""" (Guido Crainz)" -
Il portolano della Sardegna. Portolano e guida nautica della Sardegna. Ediz. multilingue
IV^ edizione de Il Portolano della Sardegna con informazioni e itinerari nautici. Cartografia e immagini.Tutte le indicazioni sui porti, i piani, i gestori, i servizi nautici, i diving e le scuole di immersione, i charter e le scuole di vela della Sardegna. -
Dossier statistico immigrazione 2019
Il ""Dossier statistico immigrazione"""", nella sua 29esima edizione, si propone con una veste grafica rinnovata ma conserva la sua impostazione originaria, quella di studiare e descrivere l'immigrazione e l'emigrazione a partire dai dati statistici ufficiali, affidandone l'analisi e l'interpretazione a una pluralità di strutture, soggetti e prospettive disciplinari: dal mondo scientifico e accademico a quello dell'associazionismo e del volontariato, dai singoli esperti alle strutture organizzate, dalla dimensione internazionale ed europea a quella nazionale e regionale. Filo conduttore dell'intero volume è il pluralismo di cui si sostanzia, grazie al coinvolgimento redazionale di un centinaio di studiosi ed esperti, ciascuno portatore di competenze e bagagli culturali differenti e di una peculiare prospettiva sulle migrazioni. Ne risulta una lettura stratificata e transdisciplinare del presente, che ogni anno alimenta la ricchezza interpretativa e contenutistica del Rapporto. Al pluralismo degli autori si unisce quello delle fonti, grazie al ricorso a una vasta e diversificata serie di dati e informazioni provenienti dagli archivi amministrativi e da ricerche sul campo e qualitative, così che i limiti conoscitivi di ciascuna fonte siano il più possibile compensati dalle informazioni presenti nelle altre. Da ultimo, non viene trascurato il pluralismo spaziale e territoriale, per cui il """"caso italiano"""" è collocato nel contesto internazionale ed europeo, ed è analizzato tanto rispetto agli arrivi dall'estero, quanto in connessione alla """"nuova"""" emigrazione italiana. Il volume, infatti, si apre con la dimensione internazionale ed europea, per poi esaminare le caratteristiche strutturali dei flussi e delle presenze degli immigrati in Italia, i processi di inserimento, integrazione e partecipazione, il contributo dell'immigrazione al lavoro e all'economia nazionali. Chiudono il Rapporto i capitoli dedicati ai singoli contesti regionali e territoriali ed un'ampia appendice statistica. Ne risulta una lettura aggiornata e articolata dell'immigrazione, quanto mai urgente e necessaria per elevare il grado di conoscenza e di consapevolezza sul tema da parte di un pubblico sempre più vasto. L'auspicio è che, con l'aiuto dei numeri, si possa pervenire a un approccio più corretto e il più possibile ancorato alla realtà delle cose, così che ne risulti modificato il nostro modo di vivere il mondo e di relazionarci con gli altri e con il futuro."" -
«Umana cosa picciol tempo dura» Leopardi, Saffo e il mondo greco
L'approfondito studio di Claudia Carella, rielaborazione del testo della tesi di laurea in Letteratura italiana all'Università di Roma Tor Vergata, prende avvio dalla constatazione, più volte ribadita dalla critica, che Leopardi rappresenti un punto di unione privilegiato tra l'antico e il moderno, sulla base di una esperienza di studioso appassionato e infaticabile (""con le sue molte esperienze di traduzione dai classici greci e latini, la costante attenzione all'aspetto formale, filologico e linguistico, nutrita da una continua lettura dei testi""""), unita alla meditazione """"sugli aspetti di quel mondo rielaborati con profondo amore"""". Modalità che la Carella, a sua volta, adotta per leggere Leopardi con passione e acume, attenta, altresì, a non tralasciare gli aspetti più rigorosi della ricerca. Il rapporto antichi-moderni attraversa tutta la riflessione di Leopardi, non solo nell'ambito poetico ma proprio a livello filosofico, secondo la sua visione del recanatese """"l'epoca antica era caratterizzata da una profonda ingenuità che consentiva agli uomini di stabilire un rapporto di complicità con la natura. (F. Pierangeli)"" -
Zero. Inizio e fine del tempo
Se chiedessimo ad una persona qualsiasi cos'è il tempo, ci guarderebbe di traverso e ci prenderebbe per matti o, se ci va bene, per poveri sprovveduti. Eppure, se indugiassimo un po' e pensassimo in modo più profondo a cosa è veramente il tempo, non ci raccapezzeremmo più e finiremmo per abbandonare la questione con la scusa che, in fin dei conti, saperlo o non saperlo non cambia la nostra vita. Ma è proprio qui che entra in gioco il curioso che, al contrario, vuole assolutamente capirne qualcosa di più. La consapevolezza ci aiuta a vivere meglio? Forse si o forse no, ma sicuramente ci arricchisce e ci dona la possibilità di immergerci nei meandri di un Creato che ancora è tutto da scoprire. -
Il drago e la farfalla. Cina: una superpotenza di fronte alle sfide del terzo millennio
Si è concluso all'Università di Tor Vergata, il 23 maggio 2009, un ciclo di conferenze e seminari sull'arte, la filosofia, la scienza, l'economia dell'antica e della moderna Cina, all'interno di un ampio dibattito che coinvolge, ormai da trent'anni, studiosi dei più disparati paesi in incontri interdisciplinari e interculturali. Iniziati nei salotti letterari di Vienna e nei discreti caffè di Salisburgo e Regensburg, o nelle loro prestigiose sedi universitarie, ripresi all'ombra della Torre Cinese che sorge come un miraggio nel cuore verde (l'Englische Garten) di Monaco di Baviera, si sono svolti ultimamente in area tuscolana tra giardini, castelli e palazzi (tra cui vorrei almeno menzionare quello che ospita il Centro per la Filosofia Italiana a Monte Compatri). Tra le personalità di spicco che hanno attivamente partecipato a questi incontri mi è particolarmente gradito ricordare la principessa Yalin, discendente della dinastia Tang e i principi Winna e Gihoon, discendenti della dinastia Ming. Di grande rilevanza è stata, recentemente, la presenza della signora Li Xi, Primo segretario dell'Ufficio Culturale dell'Ammbasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.