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Pensiero e formazione. Studi in onore di Giuseppe Micheli
Tra pensiero e formazione il nesso appare inscindibile, e si sarebbe anzi tentati di porre un'equivalenza: pensiero = formazione, e viceversa. Ma a partire dall'ultimo Settecento il legame interattivo fra questi due poli si è assai articolato e si è fatto quindi complesso e talora problematico. All'idea di Bildung, che in Germania aveva ripreso e sviluppato l'eredità dell'umanesimo classico, si è affiancata nell'ultimo Illuminismo la nuova science de l'homme, da cui ha avuto poi origine il ventaglio sempre più ricco delle human sciences. Di qui una sfida al confronto e alla convivenza, ma soprattutto all'interazione, in nome di quella centralità dell'umano che non si dovrebbe mai perdere di vista, pena il fallimento di entrambi, sia del pensiero sia della formazione. L'antico detto di Terenzio, Homo sum, humani nihil a me alienum puto, rimane a tal proposito quanto mai attuale. È questo l'orizzonte in cui è stato concepito e costruito il presente volume, che colleghi e amici offrono in dono a Giuseppe Micheli, giunto al termine della sua carriera presso l'Università di Padova. -
Circa Padova
Impossibile dire sulla città, allora si percorre, si abita, ci si convive. Dire sulla città sarebbe come un dire su sé stessi. Viene così a prestito la forma poetica, le figure retoriche e tutto ciò che sta sul sentiero della trasformazione degli elementi. Gli occhi di una poeta miope e la sua scrittura: ecco la prospettiva di questa lettura sulla città di Padova, non la stessa città, eppure la stessa. ""Circa Padova"""" è una lettura personale sulla città, nata dall'esigenza di denunciare, ovvero portare un messaggio, attraverso gli strumenti propri della poesia: metafora, metonimia, catacresi. Raccoglie poesie in italiano e in dialetto veneto e scritti in prosa. Il libro è arricchito dai disegni di Vico Calabrò, nati dalla suggestione provocata dalla lettura dei testi."" -
Il soggetto possibile
Il soggetto possibile. Ancora, di nuovo sul ""soggetto""""? Ma non si era definitivamente d'accordo sull'avvenuta consunzione di questo lemma? Perché rimettere in gioco una categoria su cui pochi oggi, forse, accetterebbero di dire ancora qualcosa? L'occasione che ci ha consentito di rispolverare il """"soggetto"""" non è stata la decisione di difenderne il diritto all'esistenza o l'intento di decretarne la definitiva soppressione, come del resto è accaduto e continua ad accadere, troppo spesso, in un campo di battaglia come quello filosofico-speculativo. È qui infatti che il corpo a corpo tra legioni concettuali - radicalmente contrapposte e spesso pregiudizievolmente ancorate a un dogmatismo di fondo, ancorché connaturato al concetto stesso di """"soggetto"""" - già decreta in partenza la sconfitta di ogni contendente, condannando all'afasia ogni tentativo di mediazione e relegando, come molto spesso sino ad oggi è accaduto, lo stesso oggetto del contendere alla miseranda condizione di eterno convitato di pietra."" -
I bambini tra cittadinanza e investimento. Partecipazione al nido d'infanzia ed effetti di lungo periodo
Il nido conta? Secondo i sostenitori dell'investimento nell'infanzia, avere un'esperienza in un nido d'infanzia di qualità, favorisce la costruzione di abilità spendibili nel corso della vita. Posizioni sostenute da studiosi autorevoli e fatte proprie da istituzioni politiche internazionali. Quanto queste convinzioni rischiano di essere semplicemente dei miti oppure produrre ""effetti perversi"""" nella loro declinazione propositiva? Con uno sguardo disincantato, ma non disinteressato, l'autore propone una rassegna ragionata degli studi e i risultati di un'indagine originale. Gli esiti della ricerca indicano che sì, il nido in effetti sembra contare, in particolar modo per i figli delle famiglie a rischio di esclusione sociale. Un'influenza che emerge a certe condizioni di qualità del nido, connesse proprio al difficile, ma possibile sforzo di costruire, nella riflessione e nell'implementazione delle politiche, dei punti condivisi tra diverse prospettive di welfare."" -
Nel segno di Memo. Lo sport, i giovani, il Petrarca, la sua città
Gli uomini, tutti gli uomini, consegnano al tempo e ai posteri un ricordo di sé. Alcuni lasciano eredità ed eredi. Solo i grandi lasciano segni. Guglielmo Memo Geremia appartiene a questa categoria. Perché ciò che ha lasciato nelle generazioni che, grazie a lui, hanno imparato ad affrontare la vita, è stato, ed è: impronta morale, traccia profonda e distintamente definita, di principi condivisi e di convinzioni incrollabili. Un'operazione condotta a buon fine usando il gioco del rugby non come metafora sbiadita, stanca o forzata della vita (Memo non fu mai così banale), ma come strumento di ricerca e di promozione dell'uomo. Il tutto in anni spesso trafelati e convulsi, trascorsi a fare cose e a vedere il futuro, qualche volta a sognarlo. Questo, non altro, ha fissato in queste pagine l'autore, confezionando una sorta di atipica biografia fatta di immagini e di situazioni emblematiche che perfettamente riproducono e tratteggiano il profilo del personaggio. Il tutto nel segno dell'indiscussa unicità di un padovano veramente grande e delle cose in cui credeva. Il segno di Memo, appunto. -
L' oro della foresta
Al è un giornalista veneziano che ha trascorso molti anni come inviato speciale nelle zone calde del pianeta. Sopravvissuto a tante guerre, provato dalle atrocità alle quali ha assistito impotente, trascina i suoi giorni senza la forza di reagire, ormai alcolizzato, in preda alla febbre e alle allucinazioni. Cécile è una giovane dottoressa di Bordeaux, specializzata in malattie infettive. Accetta di partecipare a un nuovo progetto di ricerca pur sapendo che questo la porterà in paesi lontani, primitivi e selvaggi. Felicitas e Leni, due giovani sorelle indigene, cercano di condurre un'esistenza tranquilla nella loro casa galleggiante sul fiume, un piccolo affluente del Rio delle Amazzoni. Le vite di questi personaggi, appartenenti a mondi così lontani tra loro, si incrociano in una cittadina dell'Amazzonia peruviana. Insieme parteciperanno a un viaggio nel folto della foresta pluviale, un viaggio a ritroso nel tempo, che li porterà in un mondo dove natura, mistero e magia hanno confini sfumati. E per Al, il vero protagonista di questa storia, sarà anche un cammino interiore per ritrovare se stesso, per lasciarsi alle spalle le angosce e i sensi di colpa che lo tormentano. -
Governare il territorio in Veneto
Il volume presenta in modo critico gli strumenti per il governo del territorio così come formulati nella Lur 11/2004, presentandone obiettivi, aspirazioni e limiti strutturali. Il testo non si limita, però, all'analisi dei contenuti della disciplina urbanistica della Regione del Veneto. Tenta piuttosto di inquadrarli all'interno dei processi di trasformazione che interessano la regione e soprattutto nel sistema dei paradigmi che hanno condotto dalla Pianificazione al Governo del territorio. L'obiettivo è lasciar comprendere come il governo del territorio sia chiamato oggi a fronteggiare problematiche e sfide nuove e dirompenti, costruire scenari di sviluppo equilibrati, delineare una strategia coerente dell'azione pubblica. In breve, più che ribadire l'imprescindibilità della pianificazione, si vorrebbe condividere la certezza della sua rilevanza pubblica. -
Il posto delle acque morte
"E venne un uomo mandato da Dio, e il suo nome era Alvise"""" .Apparve un mattino di ottobre, quando i monti padovani erano cupi sotto una cappa di caligo, e il giorno invece di aprirsi sembrava volere volgere rapidamente a notte. """"Perché suo padre aveva comprato quei terreni? - si ripete, guardandosi ancora attorno - Chi vuoi che la voglia questa terra dove sono solo fanghiglia e canne!"""". Solo allora, sull'argine erboso del Bisato, si convinse di essere come Giovanni, mandato da Dio a rischiare le tenebre di quel luogo di acque morte." -
Pensare la didattica come pratica inclusiva. Riflessioni, ricerche, prospettive
Proceset që lidhen me përfshirjen duhet të aktivizohen në mënyrë të vetëdijshme nga mësuesit duke synuar objektiva projektimi të vlefshme. Nuk janë procese spontane. Të mësuarit, mësimdhënia dhe përfshirja janë të shenjuara nga një veprim i ndërsjelltë dhe, së bashku, ndihmojnë në rritjen e individit. Të mësuarit është një sfidë personale, dhe njëherazi, kolektive. Puna ndërmjet bashkëmoshatarëve, grupet kooperative të të mësuarit, ose tutoring-u i japin mundësi nxënësit me aftësi të kufizuara që të njohë vetveten nëpërmjet marrëdhënies me të tjerët. Teksi shqyrton kërkimin me titull ""Të njihemi që të projektohemi"""" të ndërmarrë në provincën e Padovës me përfshirjen e disa klasave të shkollës nëntëvjeçare dhe të mesme.Në kapitullin përmbyllës paraqiten treguesit e përshtatshëm për të identifikuar elementet e një mësimdhënieje përfshirëse."" -
Papa Gregorio VII Ildebrando di Sovana
Mai, come sotto l'imperatore Enrico III, il pontificato fu tanto nelle mani degli imperatori. Pertanto sul re di Germania e imperatore si appunteranno ora, più che mai gli occhi dei riformatori; e viceversa, di fronte al papa si erigerà più di tutti il re di Germania; ed ecco il duello memorabile fra Gregorio VII ed Enrico IV, uomini ugualmente passionali, persuasi di difendere sacri diritti, e saranno oggetto di profondo odio e di caldo amore da parte dei loro seguaci. A chi spetterà la designazione e l'investitura dei beni e dei diritti temporali dei vescovi, al papa o al re? Quando il sovrano investiva un suo vassallo di feudo ecclesiastico, confondendo due poteri, gli conferiva anche l'investitura religiosa; creava cioè un vescovo, prerogativa che prima spettava solo al papa. Finalmente giunse Gregorio VII, che cambierà la storia del Medioevo, riabilitando la Chiesa, ma soprattutto mettendo in crisi le vecchie strutture politiche dell'Impero. -
Petrolio e biodiversità in Val d'Agri. Linee guida per la valutazione di impatto ambientale di attività petrolifere onshore
L'estrazione di petrolio e gas in aree a elevata biodiversità comporta una serie di impatti significativi su specie ed ecosistemi quali la contaminazione del suolo, dell'acqua e dell'aria, la deforestazione, la frammentazione degli habitat. Anche in Italia vi sono attività petrolifere che interessano aree ad alta biodiversità. È il caso della concessione ""Val d'Agri"""", in Basilicata, che si sviluppa sul giacimento di petrolio onshore più grande d'Europa, interessando diversi siti della Rete Europea Natura 2000 e il Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese. Il volume offre un quadro articolato delle attività petrolifere presenti nella concessione, dei documenti e degli studi di impatto ambientale. L'analisi è stata effettuata applicando al caso di studio le linee guida LIPIM per l'identificazione, la valutazione e la mitigazione degli impatti ambientali legati alle attività di estrazione petrolifera in aree continentali a elevata diversità biologica. Le linee guida LIPIM sono il frutto di un ampio lavoro di raccolta e analisi critica della letteratura tecnico scientifica esistente e rappresentano, per diversi aspetti, un unicum sia livello nazionale sia internazionale."" -
Gli Obizzi e la collezione di Antichità del Catajo. Ediz. illustrata
Il Palazzo Catajo (presso Battaglia Terme, Padova), fatto erigere nel '500 dalla famiglia Obizzi, ospitò una ricca collezione d'arte che si precisò soprattutto alla fine del '700, grazie al marchese Tommaso, come un vero e proprio museo. Una cospicua sezione di antichità classiche venne a costituire una celebratissima raccolta che si impose presto fra i contemporanei. Per questioni di eredità, tutta la collezione Obizzi fu poi smembrata: le antichità si trovano ora in maggior parte presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, e in misura minore presso la Galleria Estense di Modena. Questo volume racconta la storia della famiglia e presenta i documenti relativi alla formazione e composizione della collezione di antichità classiche, sulla base della documentazione d'archivio, degli inventari e delle testimonianze dei visitatori del museo. -
«Fedeli, diligenti, chiari e dotti». Traduttori e traduzioni nel Rinascimento. Atti del Convegno internazionale di studi (Padova, 13-16 ottobre 2015)
Sono qui pubblicati gli interventi al convegno svoltosi a Padova nell'ottobre del 2015, una serie di casi tratti dalle maggiori letterature nazionali, configurando un abbozzo di canone di autori tradotti (Petrarca, Commynes, Machiavelli, Ariosto, Tasso, Rabelais, Montaigne, Shakespeare, Bacon, Cervantes) ma anche una rosa di traduttori ritenuti maggiormente significativi (Dolce, Chappuys, Fischart, Urquhart, Salazar) e di generi tradotti (poesia amorosa, commedie, trattatistica economico politica, romanzo pastorale, teatro, novella picaresca), con attenzione a fenomeni nazionali (la situazione in Scozia, in Francia, in Svizzera o in Germania) o ancora a quaestiones trasversali (interventi editoriali, edizioni plurilingui, autocoscienza dei traduttori, apparati e strategie di dedica, traduzione come etica sociale della trasmissione culturale, scelte linguistiche, rifacimenti e riscritture, trattatistica sulla traduzione). -
Lingua, letteratura e umanità. Studi offerti dagli amici ad Antonio Daniele
Questo libro festeggia i settant'anni di Antonio Daniele - storico della lingua italiana che ha lasciato una traccia importante nella sua disciplina, e ancora ne lascerà - raccogliendo una serie di saggi che amici, colleghi e allievi gli vogliono offrire in segno di stima, gratitudine e affetto. La lunga e proficua attività di docenza, l'appassionato impegno didattico, l'ampiezza degli interessi scientifici di Daniele e insieme la ricchezza dei suoi rapporti umani danno ragione dell'alto numero dei partecipanti e della varietà degli argomenti trattati: dall'edizione e revisione di testi italiani antichi, di carattere sia pratico sia poetico, al saggio dedicato ad alcuni aspetti dell'opera di personalità notevoli della moderna letteratura italiana ed europea; dall'analisi stilistica di un singolo componimento o di un'individuale esperienza espressiva alla traduzione di raffinati testi poetici; dalla storia antica e dalla filologia classica alla storia di Padova, che è la città del festeggiato, ecc. Completa il volume la bibliografia degli scritti di Antonio Daniele. -
La sanità nel XXI secolo. Meno e meglio
Il medico, ma non solo lui, non ti ascolta. Perso nei meandri dei codici e delle procedure, avvitato nella morsa accecante della specializzazione, succube del moloch della tecnologia, ha da tempo perso la coscienza, tutta umanistica prima che professionale, della sua missione. Non è così, forse? Nel campo della salute, e più precisamente della sanità, non abbiamo registrato impotenti, negli ultimi decenni, l'ennesima manifestazione del progressivo dominio della tecnica sulla scienza, vero passaggio chiave della crisi di civiltà del secolo scorso? Questo saggio sulla storia e il ruolo della Radiologia (oggi Cura e Diagnostica per Immagini), fa proprie tutte le contraddizioni di un mondo sempre più inadeguato a comprendere i bisogni di una società anziana, frammentata e fragile e propone un'ipotesi feconda di futuro. L'empatia tra operatore sanitario e paziente, il meno ma meglio, la cultura della salute e non della malattia. Infine, il tecnico e il medico radiologo non più peones di una specialità condannata a una condizione ancillare, ma co-protagonisti della sanità del xxi secolo. Vasto programma, rinnovata speranza. -
Altre conversazioni e letture da Dante ai Crepuscolari
Il volume raccoglie saggi di letteratura italiana e straniera, concepiti come vere e proprie conversationes con autori e personaggi di ogni tempo, da Omero e Dante fino al Pascoli latino, a D'Annunzio e ai poeti del Novecento: dei quali, rinunciando alle formule e alle ostentazioni della critica ma non senza una rigorosa aderenza ai testi, l'autrice si propone di far emergere aspetti e valori attraverso un rapporto cordiale e partecipe. -
Le cose dopo le cose
Una cosa diventa veramente importante quando consente di apprezzare e gustare ogni altra cosa, normale o straordinaria che sia. L'importanza della cosa importante si può allora misurare in base al quantum di soddisfazione e di felicità che concede sempre in tutto. Ma quali sono queste cose? Se la felicità è la realizzazione del desiderio pensato e progettato, ciascuna funzione fisica e spirituale dell'individuo che aiuti a formulare e poi a lavorare al proprio progetto unico, diventa addirittura fondamentale, non solo importante. Senza le cose fondamentali non si arriva a capire che viviamo per essere felici, e siamo gli unici animali che sanno di farlo. Anche se la felicità si concede poco e a tappe. Tutto questo è permesso attraverso ciò che è stato sintetizzato nel termine cultura. Ma la cultura è diventata un termine dai tanti significati (polisemico), che si presta facilmente all'equivoco e per questo viene spesso schifato o banalizzato. Cos'è la cultura? Questa domanda, ha ottenuto dai cosiddetti specialisti una pletora di definizioni, diverse centinaia. Significa che l'oggetto cultura non è ancora ben capito. -
Tipe da frequentare (ma per quanto?)
Questa raccolta di racconti è il seguito ideale di Tipi da non frequentare, pubblicato da CLEUP nel 2013. Per una sorta di par condicio, per raccontare altrettante storie di incontri non proprio soddisfacenti tra uomo e donna, ma visti attraverso lo sguardo di lui. Venti storie, molto diverse tra loro, nelle quali una relazione viene cercata, oppure troncata, la scintilla non si sviluppa o non riesce a scoccare per diverse ragioni. Uomini, questa volta, di fronte a tipologie di donne ""infrequentabili"""": la """"ex"""", la maschietta, l'erinni, la collega, l'amica degli animali, la manager, la delicatina, la bambola, l'invadente, la cara amica, la scrittrice, la buona samaritana, la cretina, la sanguisuga, la rompiballe, la pasionaria, l'allumeuse, la casinista, la donna perfetta e quella giusta. Ma sarà davvero, l'ultima, quella giusta'?"" -
Insieme... a tempo limitato
La letteratura internazionale e nazionale segnala che la psicoterapia di gruppo costituisce uno dei trattamenti di elezione nella cura dell'addiction. La psicoterapia dinamica di gruppo breve o a termine è stata, però, una strategia terapeutica controindicata per i pazienti addicted a causa delle loro fragilità personologiche. Esperienze cliniche nordamericane (E. Khantzian, P. Flores, R. MacKenzie) e italiane (C. Zucca Alessandrelli) stanno, invece, dimostrando che, apportando alcune modifiche di tipo supportivo-espressivo alla tecnica psicodinamica breve o a termine, sia possibile proporre a questa tipologia di pazienti delle efficaci esperienze terapeutiche di gruppo breve o a termine che, integrate con gli altri interventi bio-psico-sociali attivati dai SerD o dalle Comunità Terapeutiche, possono produrre in loro significativi cambiamenti intrapsichici, relazionali e adattivi. -
Planck! (2016). Ediz. multilingue. Vol. 9: Verso il nano-mondo. Ediz. italiana e inglese.
"Nanotecnologia"""": che parolona! Cosa vorrà mai dire? Dopo gli atomi e dopo le molecole, eccoci qui a parlare di una scienza molto recente che riguarda oggetti grandi qualche nanometro fatti dall'uomo, che non troviamo cioè naturalmente. Ma ne siamo proprio sicuri? Chissà... perché a volte gli scienziati non si inventano proprio tutto, ma prendono spunto ad esempio dalla natura e la copiano! E non è finita qui. Gli oggetti nanotecnologici non si possono vedere ad occhio nudo ma solo con microscopi e strumenti speciali. E spesso le immagini di questi oggetti ci riservano molte sorprese e risultati spettacolari! Quindi... pronti... via: verso il nano-mondo!"