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Il clima di Torino
Dopo oltre vent'anni di ricerche tra archivi, biblioteche, fondi fotografici, vede la luce un'ampia ricerca che presenta e analizza in modo sistematico oltre tre secoli di informazioni su clima di Torino. Una serie storica tra le più lunghe del mondo utile per la comprensione degli attuali cambiamenti climatici, ma anche una miniera di curiosità, di aneddoti e di informazioni che vengono messe a disposizione dei lettori e degli studiosi in forma organica e analizzate criticamente. -
L' Abruzzo e l'unità d'Italia
Resoconto degli avvenimenti che portarono, nell'ottobre del 1860, all'annessione dell'Abruzzo allo Stato piemontese, contribuendo al nascente Regno d'Italia. L'evento cruciale fu una petizione per l'annessione presentata a Vittorio Emanuele II, firmata da cento sindaci e scaturita dall'opera di persuasione svolta dal medico abruzzese Salvatore Tommasi. -
Glost. La fine della globalizzazione
Si è soliti pensare alla globalizzazione come a un'era nella quale vivremo noi e le generazioni che seguiranno. Una dimensione irreversibile. Ma il capitalismo che l'ha generata contiene in sé il germe della propria distruzione. Lo scontro tra gli Stati occidentali, culla del capitalismo, e il capitalismo stesso sta per consumarsi. Miliardi di vite rischiano di essere spazzate via insieme a un sistema economico fuori controllo che dalla globalizzazione trae la propria linfa vitale. La globalizzazione teme solo una cosa: il virus. Un'arma letale che gli Stati occidentali indeboliti non esiteranno ad utilizzare per riappropriarsi del potere perduto. Non un romanzo dal quale trarre un film, ma la logica conseguenza di dinamiche politico economiche già in atto. -
Storia della scuola elementare «Cesare Battisti» di Camposampiero. Da una scuola «con divisa» a un'educazione «condivisa»
La storia della ""Cesare Battisti"""" - scuola elementare di Camposampiero in provincia di Padova - è un esempio di collaborazione tra scuola e territorio, una testimonianza di come debbano essere conosciute le radici per progettare il futuro. Se l'apprendimento della storia serve a orientarsi nella complessità dei fatti storico-sociali, a saperli problematizzare ed esaminare secondo una pluralità di punti di vista, allora la storia della scuola """"Battisti"""" ci offre l'opportunità di comprendere importanti passaggi storici che riguardano l'educazione e la didattica. Insomma, ci accompagna a imparare a pensare secondo le categorie storico-sociali. Per l'acquisizione delle competenze di cittadinanza sono necessari progetti di sinergia tra scuola e territorio. Il testo di questo volume è testimonianza di questa collaborazione, capace di interpretare le raccomandazioni del Parlamento Italiano e del Consiglio Europeo nelle quali si legge che l'istruzione e la formazione iniziali """"devono saper offrire a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello che li prepari alla vita adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento."" -
Lo spirito del fiume. La Brenta nella storia e nelle comunità rivierasche
Fin da quando il bimbo vide il fiume scorrere veloce e tranquillo innanzi a sé, gli sembrò di aver accettato l'invito ad un concerto... -
Una chiesa con la sua comunità. La «chiesa vecchia» della parrocchia dei santi Pietro e Paolo in Camposampiero (1717-1940)
L'antico detto secondo il quale il tempo cancella ogni cosa sembra non abbia valore per padre Odone Nicolini, la cui figura, a oltre 40 anni dalla morte, risplende di una luce che ancora illumina chi indaga su quei tragici 20 mesi della Resistenza (8 settembre 1943 - 2 maggio 1945), che nessuno si augura abbiano mai più a ripetersi. La sua umanità, il suo coraggio e la sua fede emergono più che mai nitidi da quei giorni di speranza e di dolore e la sua figura si pone ancora innanzi a tutti come un esempio da seguire e da imitare. Fu un punto d'incontro di quanti speravano in un mondo migliore; non cedette mai alla violenza e utilizzò sempre il dialogo perdonando a tutti e avendo sempre lo sguardo fisso sulla croce che portava vistosa sul petto. Questo libro vuole essere un piccolo ma doveroso ringraziamento per chi tanto ha fatto per il suo prossimo. -
«Mama go fame!» Storia e storie dei Gobbato di San Giorgio in Bosco
Si raccontano le storie vere, nel bene e nel male, dei componenti di una famiglia troppo numerosa per vivere decorosamente con quanto offriva l'economia famigliare e del paese nella prima parte del 900 e quindi costretti ad emigrare. Sono storie molto simili a quelle degli oltre ventimila sangiorgesi, oltre ai milioni di veneti, costretti ad andarsene ""a catar fortuna"""" dal 1879 ad ora."" -
L' ultimo chiuda la morta!!!
Più di cento battute, ""Uforismi"""" alla maniera dei due autori, trovano spazio nel libro di Lino Giusti e Antonio Di Stefano. Arricchito dalle vignette di Giuseppe Lo Bocchiaro, """"L'ultimo chiuda la morta"""" è un volume pensato per divertire e divertirsi, attraverso quel sottile e arguto strumento creativo che è il gioco di parole."" -
Fisime e altre pezzi celebri almeno per me
Una raccolta di monologhi di cabaret e brevi racconti con illustrazioni dell'autore. Improbabili personaggi in grottesche e comiche storie di vita quotidiana, tra cui fa capolino un io narrante perso in surreali divagazioni ai confini della realtà. -
Scala Santa. Un mondo in salita
Una strada triestina che da quota prossima al mare sale per oltre due chilometri per spirare sul ciglione carsico in prossimità di Opicina. Storie brevi, secche, di familiari e personaggi proletari. Gente di umile estrazione vista davanti e di profilo lungo una via che ancor oggi reca il fascino della vecchia Trieste. -
Cabareto. Un pochi de tochi patochi e no pochi biceri
Una raccolta di poesie surreali, ""storte"""", in dialetto triestino (con traduzione minima a margine) e un dialogo finale tra i due più grandi poeti alabardati, per raccontare la gente di una città che quando non si prende troppo sul serio sa essere allegra e autoironica come poche."" -
Giocoviz. Dimmi come giochi e ti dirò chi sei
Giocoviz non è un libro sul tennis, al massimo può essere un libro per il tennis. Per chi lo ama, per chi lo pratica, per chi vuole iniziarlo a giocare e anche per quelli che lo guardano solo alla tv. Una lettura che gioca (per ""viz"""", che a Trieste significa scherzo, battuta, burla, fate voi...) con la stretta correlazione tra questo sport e la nostra psiche, il nostro essere fuori e dentro un campo da tennis. Giocoviz invita i lettori a riconoscersi negli anonimi tennisti che compaiono dentro quel """"dimmi come giochi e ti dirò chi sei..."""", perché poche discipline sportive come il tennis fotografano alla perfezione chi si nasconde dietro una racchetta."" -
Piccola guida al Magazzino dei Venti
La guida al Magazzino dei Venti, lo spazio del vento e della fantasia, un luogo curioso e originale nella città di Trieste, il primo nucleo di un Museo della Bora e del Vento. Testo redatto da una appassionata e preparata visitatrice. Il librino racconta le tappe della visita in maniera poetica e incuriosente. L'ideale per preparare la visita o per conservarne il ricordo. -
Nola là noo. Una storia di gatti coccoloni, di bocconi avvelenati e di giustizia
Racconto illustrato. Questo libro parla di giustizia e di diritti degli animali. È stato scritto pensando a loro. Ed è stato realizzato con il desiderio di dare una mano a chi li ama così tanto da dedicare la sua vita a prendersene cura. -
L' italophonie en FLE. Effets de la langue maternelle sur l'enseignement. Apprentissage de l'oral en français langue etrangère
Questo libro è una guida per gli insegnanti di francese che vogliono conoscere meglio i loro studenti di lingua materna italiana e desiderano proporre loro un insegnamento dell'orale adatto ai loro bisogni e alla loro situazione multilinguistica. -
Cristalmantra. Acque tibetane. Le acque che armonizzano emozioni corpomente e spirito
In questo libro Norma Stocco illustra queste acque di guarigione, che riequilibrano il corpo, la mente, le emozioni e lo spirito; riportano benessere, serenità e salute. -
Essenze animali e iridologia
"L'Iridologia è un'arte ed al contempo una scienza che studia attualmente l'occhio nella sua parte anteriore (ma potrebbe spingersi anche nello studio di quella posteriore) e che sta approdando sempre più verso la scientificità. L'Iridologia è anche la più grande possibilità che il Signore ha dato all'uomo per poter leggere il proprio libretto di istruzioni. Il libero arbitrio consente poi ad ognuno di accettare o rifiutare ciò che tale libretto di istruzioni contiene con i benefici o i rischi che tutto ciò comporta. Attraverso l'Iridologia viene poi data la possibilità di conoscere non tanto gli altri, ma soprattutto se stessi. L'Iridologia è comunque fondata sul numero e la forma geometrica, la sua base è insomma la matematica e la geometria.""""" -
I dodici guaritori e gli altri rimedi
"Da tempo immemorabile sappiamo che la Provvidenza ha donato alla Natura la prevenzione e la cura delle malattie, grazie alle piante, le erbe e gli alberi. I rimedi della Natura, che presento in questo libro, hanno dato prova di esser benedetti tra tutti gli altri e di essere al nostro servizio grazie al loro potere di guarire ogni tipo di malattia e sofferenza. Per trattare i vari casi attraverso questi rimedi non c'è bisogno di porre troppa attenzione all'origine della malattia. L'individuo viene curato e, una volta raggiunto il proprio benessere, il problema sparisce perché liberato da un nuovo stato di salute. La stessa malattia può avere effetti diversi a seconda dell'individuo; sono gli effetti a dover esser curati, perché questi ci informano dell'origine e della vera causa della sofferenza. La mente, che è la parte più sensibile e delicata dell'uomo, ci mostra l'inizio e il corso di una malattia, molto più del corpo, e sarà proprio il punto di vista mentale del paziente a guidarci nella scelta del rimedio o dei rimedi necessari. L'umore dell'individuo durante la malattia cambia rispetto a quello che aveva prima nella sua vita ordinaria: uno sguardo attento può notare questo cambiamento molto tempo prima che la malattia si manifesti e con il trattamento giusto la malattia si può perfino prevenire. Lo stato mentale ed emotivo della persona ci guiderà nel trovare il rimedio appropriato, anche se il soggetto soffre da lungo tempo di quel malessere..."""" (Dalla prefazione)" -
Pensiero ed azione di Luigi Sturzo prima del Partito Popolare
Chi intende iniziare uno studio su Luigi Sturzo non può trascurare di interessarsi al suo passato intransigente, papale ed astensionista, perché senza questa conoscenza ""non è possibile spiegare come mai il luogo dell'approdo sia stato il popolarismo"""", studiando, per poter capire la posizione di partenza del nostro, il pensiero cattolico prima del sorgere della questione romana ed il movimento cattolico dopo l'enciclica di Pio IX """"Quanta Cura"""", con l'annesso sillabo. Dopo questa indagine ideologica, è necessaria una seconda che abbia di mira la Sicilia e le sue condizioni, quali erano nel 1895, anno in cui il ventiquattrenne sacerdote comincia la sua attività di organizzatore e di propagatore dell'Azione Cattolica e dell'Opera dei congressi in Sicilia. Dopo queste due indagini propedeutiche, studiando da vicino l'opera di L. Sturzo, dalla sua prima attività del 1895 all'""""Appello ai liberi e forti"""", si cercherà di mettere in luce gli aspetti della sua prima azione, come divenne democratico cristiano e come intese la """"Democrazia Cristiana"""", i motivi che lo differenziarono dal Murri e dal Toniolo, la sua azione dopo la crisi della prima Azione Cattolica, come si orientò dopo lo scioglimento dell'Opera dei congressi, quale importanza ha avuto, nella sua formazione politica la partecipazione all'attività amministrativa e come concepì un partito dei cattolici."" -
Cattolici e politica. Dal romanticismo alla diaspora
Con grande chiarezza e avvincente forza didattica l'autore ripercorre le vicende dei cattolici impegnati nella società, dal Romaticismo politico-religioso al Partito Popolare Italiano, alla Democrazia Cristiana, alla diaspora, fino all'attuale congiuntura di generale incertezza e difficoltà che angustia il nostro paese. Una condizione che li richiama ancora tutti, inderogabilmente, ad ispirare e promuovere, col ""fascino delle grandi idee"""" e col necessario concorso delle altre componenti sociali, quell'indifferibile rinnovamento civile ed economico che la nazione aspetta. Il testo, arricchito da numerosi e puntuali riferimenti alla letteratura ed alla pubblicistica più recente, coinvolge gradualmente il lettore, per la profonda sensibilità morale e la passione civile che lo ispirano e garbatamente suggeriscono.""