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Racconti di paese
Dalla seconda guerra mondiale agli anni Settanta il Veneto ha visto compiersi una ""rivoluzione"""" industriale e culturale, che lo ha portato a diventare la locomotiva d'Italia. Protagonisti di questa """"rivoluzione"""" sono uomini e donne tenaci, dediti al lavoro, semplici e assidui alla frequentazione dei riti religiosi. Per questi veneti l'attaccamento alla famiglia costituiva il primo, autentico bene. I personaggi del libro raccontano come tutto ciò sia stato possibile e ci fanno conoscere le radici con le quali, anche oggi, siamo ancorati alla microstoria quella che parla di noi e spalanca le porte ad un legame intergenerazionale che apre al futuro."" -
Arte in gioco. Ediz. illustrata
Questo piccolo libro, quasi un tascabile, può risuonare nell'intimo più profondo, fornendoci nuovi stimoli. Le sue pagine possono infondere una profonda e sincera voglia di innovazione, da tradurre in un cambiamento vero, che passi prima dai nostri cuori e poi si riversi nella comunità intera. Alla luce dell'odierno drammatico scenario causato dalla pandemia, questo volume, che parla di fantasia, colore e creatività, si carica di una forza comunicativa ancora più intensa e si avvale di un profondo valore intrinseco. In questo nuovo scenario di crisi, in questo smarrimento collettivo, in questa società dove non ci si può più ""toccare"""", appare importante e irrinunciabile imparare ad """"essere"""". È un libro dedicato a te, insegnante, che vuoi avventurarti con forza e coraggio in nuovi percorsi pedagogico-didattici. È destinato a voi, mamma e papà, che volete scoprire la vera peculiarità e bellezza del fare artistico di vostro figlio e comprendere il percorso che conduce alla creatività e all'invenzione in maniera dolce e naturale. È un libro per te, studente, che vuoi capire fino a che punto si può spingere una mente."" -
La valigetta di Bepi
"Ricordare rende le nostre esistenze uniche, ci permette di conoscere la nostra provenienza, ci guida a ricomporre l'immaginario delle situazioni di cui veniamo a conoscenza dandoci la possibilità di parteciparvi con le nostre richieste di curiosità. Il valore della memoria apre e traccia i nostri percorsi di vita. È proprio grazie alla memoria che è nato questo libro che dedico a Bepi, classe 1916. Proprio Bepi mi ha raccontato le storie di cui lui stesso è stato protagonista da giovane e le sue narrazioni mi hanno sempre coinvolto. Era bellissimo ascoltare Bepi che narrava, mi ha regalato l'interesse per i ricordi; per questo ho voluto ricomporli prestando la mia penna alla sua voce, per essere riconoscente di quanto mi ha donato. A legare il filo della memoria è una valigetta di legno per troppi anni abbandonata sopra una cassapanca in un angolo del portico.""""" -
Busiago semina solidarietà. Quarant'anni di Premio al Seminatore
Ci sono gesti quotidiani, talvolta straordinari, che hanno generato del bene. In quarant'anni di Premio al Seminatore abbiamo cercato i protagonisti di queste azioni; donne e uomini capaci di donare tempo e cura, professionisti competenti in umanità e dedizione. Come il seminatore, hanno atteso la stagione del raccolto certi che il loro impegno non mancherà di rendere buoni frutti. Con il Premio al Seminatore vogliamo accendere i riflettori su quaranta realtà il cui lavoro, spesso a carattere volontario, rimarrebbe sconosciuto, sopraffatto dal clamore delle cronache. Ci sorprende, invece, il racconto di tanta gratuità, che riconosce nell'integrazione delle persone fragili la misura di civiltà di questo nostro tempo. -
Camminare nell'amore. Amoris laetitia: percorsi di lettura
"Condividiamo questo libro come uno strumento di lavoro. Nessuno oggi cerca più astrazioni che sembrano allontanare dalla vita vera. Cerchiamo, giustamente, la «concretezza». [...] «Concreto» è ciò che cresce insieme: concreto è per esempio l'albero, che si sviluppa e tiene insieme ciò che sembra separato o antagonista, come l'energia del cielo catturata dalle foglie e quella del profondo della terra assorbita dall'intreccio delle radici. Cielo e terra alleati di un seme che si sviluppa e diventa albero grande, che rende possibile vita, ombra, ristoro e bellezza, che è in grado di ospitare anche gli uccelli del cielo. Alleanza di vita che può diventare, nelle parole dell'artigiano Gesù, l'immagine del Regno di Dio (Mt 13, 31-32). [...] La famiglia, ciascuna delle nostre famiglie, può essere il luogo privilegiato di questa concretezza."""" (dall'introduzione di mons. Michele Tomasi, vescovo di Treviso)" -
Rod e le pietre del potere
Il quattordicenne Rod è cresciuto in un piccolo villaggio vicino al Grande Mare. Scalando una rupe precipita nelle grotte degli stregoni, dove un vecchio nano diventa il suo maestro nelle arti magiche e lo prepara per affrontare il Grande Evento, che incombe sulla Terra Viridis. Inizia per l'apprendista stregone un'avventura inaspettata. Insieme ai suoi amici, tra i quali il simpaticissimo Cispi, imparerà l'arte della magia e conoscerà il segreto della vita. -
Storia della Querina nelle tavole del maestro Franco Fortunato-History of the Querina in the paitings of master Franco Fortunato
25 Aprile del 1431 la nave Gemma Querina salpa da Creta diretta ad Anversa, nelle Fiandre. Trasporta botti di finissima Malvasia di Candia, anfore di olio, caratelli di uva passa, e altre merci preziose. A bordo c'è anche il suo armatore, il nobiluomo veneziano Pietro Querini, uomo sensibile e raffinato. Inizia un lunghissimo viaggio denso di imprevisti, avversità, sofferenze, speranze e scoperte così intense che chi tornerà non sarà più lo stesso, nel corpo e nell'anima. Il diario di Pietro Querini affascina i lettori da più di cinquecento anni. Il cuore di questo nuovo libro dedicato al naufragio della Querina sono invece le immagini. Ripercorrere questa avventura attraverso le undici tavole del maestro Franco Fortunato ci allontana dai problemi di traduzione e interpretazione, dalle indagini sul percorso, le distanze, la coerenza di tempi e date e ci porta ad un altro livello di lettura. Più intima e universale. -
Il marinaio e il monaco
Un unico sottilissimo filo di seta. Seta blu cobalto, come il mare. Un mare infinito e sorprendente. Ora calmo e avvolgente, ora iroso e irriverente. Quel mare profondo che lega i destini di uomini e donne travolti da misteriose spedizioni su relitti dimenticati, statue di bronzo sepolte dalla sabbia e dal tempo e segreti inconfessabili scolpiti nella roccia. Un filo di seta che diventa viaggio, esplorazione e ricerca di sé, inebriati da profumi di spezie e vino rosso tra i vicoli dei mercati gremiti di gente. Un marinaio e un monaco cos'avranno in comune? Nulla o forse tutto. Quando scende il tramonto sulla rocca dell'antico monastero il mare riecheggia ancora quel divampare di fiamme che un tempo avvolse tutto, anche l'antica biblioteca. Codici e anime da restaurare, ferite da guarire, peccati da cancellare. E le preghiere appena sussurrate, tra pudore e pietà, si mescolano allo sciabordio delle onde. -
Marineria dell'isola d'Elba. Dall'età napoleonica alla fine della Toscana lorenese
Il presente volume attraversa gli anni che, dal 1804 al 1859, videro l'Elba parte dell'impero francese, stato indipendente sotto Napoleone e dominio dei Lorena, fino alla loro caduta e all'unificazione della Toscana con il Regno di Sardegna. In questo arco di tempo di verificò un progressivo aumento delle rotte possibili e una costante evoluzione tecnica del naviglio. Per i centri dove la gente di mare prevalse, si ebbe la nascita di grandi capitali e l'innalzamento generalizzato del livello di vita. La stagione migliore cominciò negli anni trenta, scomparsa la minaccia barbaresca; con l'equilibrio tra le potenze sancito nel Congresso di Vienna; la nascita di nuove nazioni dal crollo degli imperi coloniali e dalla sensibilità del Granducato alle ragioni dell'industria e del commercio. Da allora i bastimenti elbani si divisero tra le vecchie destinazioni sulle coste del Mediterraneo alle nuove nell'Atlantico per portarsi in America, Colombia, Argentina, Antille, o nell'Europa settentrionale. Nel 1858, 3585 erano i lavoratori di mare elbani. I bastimenti erano 216. Numeri di grande rilievo per decifrare il libro della storia elbana. -
Annamo... daje!
In queste poesie ci sono tante cose. Al rendiconto: una esplosione di sentimenti ed emozioni, il circolo, il fiume, il mare, gli amici, la famiglia, i fratelli non avuti, la generosità e l'amore per le donne e per il prossimo. Le poesie a rima baciata si ispirano con umiltà a Trilussa nella sua geniale comicità classica, i sonetti del Belli e gli stornelli che le popolane canticchiavano dal balcone, completano il resto. La veracità romanesca per la battuta pronta e lo sfottò sono espressione di quella particolare ironia che sa cogliere e tradurre all'impronta immagini di personaggi e aspetti della vita quotidiana: insieme alla satire è il ridere di gusto la mia finalità umoristica, nello spirito ""Se ti prendo in giro è perché mi interessi e ti voglio bene""""."" -
Manuela Saenz de Aizpuru. Donne rivoluzionarie
L'impegno dell'autore, nella ricerca e ricostruzione della vita di Manuela Saenz, mette in luce tutto il complesso fenomeno politico e sociale che portò alla liberazione delle colonie spagnole e alla creazione degli attuali stati del Sud America. La storia dell'indipendenza è una vera e propria epopea a cui parteciparono vari attori: uomini e donne, creoli e mulatti, stranieri provenienti dall'Inghilterra e dall'Italia, tutti animati dall'idea della libertà e autodeterminazione dei popoli. Incredibile è il ruolo svolto dalle donne in una società tutta maschilista. Non emerge solo la figura di Manuela, ma di tante altre che parteciparono attivamente alla lotta armata imbracciando il fucile e brandendo la spada, percorrendo a cavallo, anche incinte di vari mesi, distanze immense, inerpicandosi sulle vette delle Ande e combattendo a quattro mila metri di altitudine. Donne nominate colonnelle o generalesse per i loro meriti sul campo di battaglia, donne impegnate in attività di spionaggio, donne che presero parte alla formazione dei vari governi. -
Catalogo Bolaffi delle Automobili da Collezione 2001
Il 'Catalogo Bolaffi delle Automobili da Collezione 2001' si apre con un'analisi di mercato dei responsabili del settore automobili da collezione delle Case d'asta. Seguono, poi, il capitolo delle statistiche che esamina le mille più alte aggiudicazioni registrate nel periodo e le confronta con quelle degli anni precedenti, il capitolo che illustra più dettagliatamente le 'Top Ten' e quello che riporta l'elenco delle vetture poste all'incanto nella scorsa stagione dalle Case d'asta esaminate, con i relativi prezzi d'aggiudicazione. -
Il cacciatore di sangue
Alcune donne vengono ritrovate morte a bordo della loro auto. Sul loro corpo una rosa bianca, nelle loro vene neanche una stilla di sangue. Un Capitano dei carabinieri, ed una Profiler italiana, formata negli Stati Uniti presso il Behavioral Science Unit, cercano di mettere fine alle atrocità del serial killer che sta terrorizzando Roma. Un mistero alla cui soluzione, parteciperà attivamente anche un frate i cui studi in storia dell’arte diventeranno fondamentali per decifrare l’enigma che lega il vampiro ai luoghi dove vengono ritrovati i corpi. Un continuo susseguirsi di colpi di scena e di soluzioni svanite all’ultimo istante terrà il lettore continuamente con il fiato sospeso. -
Francesco Alziator. L'ultimo hidalgo
Nel testo dodici allievi di Francesco Alziator mettono in evidenza ciascuno uno specifico aspetto della figura dell'intellettuale cagliaritano. Il risultato è un variegato mosaico che consente d'inquadrare, insieme alle indiscutibili capacità del docente, anche la complessità dell'uomo e la dimensione dell'intellettuale. -
Antoni Simon Mossa. Testo sardo
Antoni Simon Mossa è considerato il padre del moderno nazionalismo sardo. Viene ricostruita la vita e le opere dell'intellettuale e il suo impegno politico, civile e professionale in favore della Sardegna e del suo popolo, la sua battaglia permanente per la lingua sarda e per l’affermazione e la pratica del bilinguismo. Architetto, politico e uomo di cultura si è battuto per un’architettura “mediterranea”, che rispettasse l’ambiente e il paesaggio e che fosse in sintonia con la tradizione e il territorio. -
Aìnas po faìnas de poetas. Su rimariu campidanésu
Il volume costituisce un ausilio per gli appassionati di poesia. Il testo è basato sullo studio e sull'applicazione delle regole della prosodia, della metrica e quindi della rima, facilitando il lavoro di coloro che si dedicano o vogliano dedicarsi a scrivere in poesia. Si tratta di un rimario con oltre 37.000 vocaboli. -
S' anima de cuattu. Is arregodus e sa lingua
Le storie, le leggende e le fiabe di Quartu S. Elena e del suo territorio ci propongono curiosità, piccole e nascoste e ci fanno (ri)scoprire modi di dire, usi e costumi, tradizioni, immagini, colori, emozioni e espressioni ormai dimenticate. Appartengono ad un passato ormai scomparso, ma neppure tanto lontano, e costituiscono la memoria storica delle piccole comunità. Memoria storica che rischia di scomparire con l'imperversare dei nuovi modelli culturali che non ci appartengono. L'uso della variante quartese del campidanese consente di mantenere inalterate quelle espressioni linguistiche che ogni comunità della Sardegna ancora conserva. -
Franziscu Masala. Testo sardo
Franziscu Masala, poeta di Nugheddu San Nicolò, intellettuale scomodo e renitente, indipendentista radicale. In tutta la sua opera non si limita a registrare la realtà, cerca di superarla. Non si limita a fotografare gli errori ma ""li denuncia, li colpisce, li punisce"""". In tal modo la sua arte, mai edulcorata mai falsa né normalizzata, mira a """"vendicare i vinti"""", attraverso i propri eroi, """"simboli dell'umana liberazione"""": i vinti ma non convinti. Come per lui sono storicamente i sardi."" -
Zuanne Maria Angioy. Testo sardo
Zuanne Maria Angioy, personaggio tragico, eroe sfortunato della rivoluzione antifeudale sarda del Settecento, nonostante studi e ricerche, è ancora oggi un personaggio misterioso e da scoprire. Il giudice di Bono infatti, uomo di scienza e di vasta cultura, uomo politico e imprenditore di avanguardia, dopo un primo momento in cui è seguito dai contadini in armi contro feudatari e baroni, viene abbandonato e lasciato solo. Tradito dai suoi stessi seguaci politici. Così la sua stella, che per un periodo sembrò brillare, fu inghiottita dal buio. -
Amsìcora. Testo sardo
Amsìcora, ancora oggi un personaggio mitico, avvolto dalla leggenda. Secondo Tito Livio, Amsìcora sarebbe stato un latifondista sardo-punico originario di Cornus e protagonista della rivolta, che nel 215 a.C. vide contrapposti i sardi ai romani. Ma il racconto liviano presenta troppe contraddizioni e aporie, che in questo volume vengono documentate.