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20 anni di «Francesco e Chiara». Fatti e persone. Storia di un provvidenziale percorso a servizio degli anziani
Nel festeggiare la ricorrenza ventennale del Centro Servizi per la Terza Età ""Francesco e Chiara"""" era doveroso raccontare le varie fasi dell'avvio del progetto e della costante crescita dell'iniziativa maturata, come si potrà notare dalla lettura del testo, tra difficoltà di ogni tipo e un alternarsi di momenti esaltanti e di situazioni molto critiche da affrontare. Sono stato pertanto sollecitato dagli amici e dai collaboratori coi quali ho vissuto e condiviso questa storia, per molti versi affascinante e curiosa, a curare la sua narrazione per il semplice motivo che sono stato un testimone diretto di tutto il percorso compiuto, dalla nascita del progetto, all'apertura della struttura, fino ai giorni nostri. Quanto realizzato, come si dimostrerà, è il frutto del lavoro assiduo di una squadra di persone che, assieme a Padre Sebastiano Bernardini che ne è il fondatore, ha creduto nell'opera e si è messa in gioco con tenacia ed entusiasmo per la sua realizzazione, mossa dal forte desiderio di fare qualcosa per la propria comunità. Senza voler entrare nel merito dei problemi che investono in senso lato la società attuale, occorre a mio avviso riflettere più da vicino sulle priorità, spronando i giovani di ogni credo politico a prendersi cura ancor più che in passato della propria comunità, per puntare a migliorarla rendendola sempre più coesa e sempre meno egoista."" -
C'arabèsa. Detti dell'antica cultura contadina
L'espressione c'arabèsa, che dà il titolo a questa antologia dialettale, si usa nel medio Frignano per esprimere meraviglia, stupore. Il suo significato è letteralmente che io possa diventare rabbioso, per cui a volte, i più timorati di Dio preferiscono usare un'espressione simile, ma neutra, come c'arabènta. -
La guerra tra noi. Diario della seconda guerra mondiale di don Arturo Rabetti e lettere di soldati dal fornte
Il volume, riccamente illustrato, comprende una duplice raccolta di documenti, rara nel suo genere, perché raccontano la seconda Guerra Mondiale da due posizioni diverse. I diari narrano la vita quotidiana di paesi inizialmente lontani dal fronte, ma ben presto, con la ritirata dei tedeschi, trascinati nell'inferno della guerra combattuta. Le lettere, invece, sono la testimonianza diretta e viva delle condizioni e dei sentimenti dei soldati che stavano combattendo su tutti i fronti. I diari furono scritti dai parroci di Coscogno (Pavullo nel Frignano - MO) principalmente e di Sassoguidano (alcune pagine); le lettere invece da soldati di Coscogno e indirizzate al loro parroco, don Rabetti, affinché facesse da tramite verso le loro famiglie, normalmente analfabete. Egli, intuendone il valore di testimonianza, le conservò gelosamente nel suo archivio parrocchiale. -
Il patto. La comunità di Pavullo e la guerra (1943-1945)
Pavullo nel Frignano, quel patto tra il partigiano Armando e la brigata nera di Giordano Bruno Rivaroli. -
La Santa Inquisizione al Ponte del Diavolo. Storia e leggende
Un gruppo di uomini, stregati dal fascino di un Montecuccoli scapestrato e dal carisma di un giovane prete appassionato di magia nera, si fa trascinare nella ricerca avventurosa dei tesori nascosti in alcuni luoghi del Frignano. Le loro pratiche, un misto di magia e di riti religiosi, non sfuggono agli agenti dell'Inquisizione, che li processerà e dopo drammatici interrogatori e ripetute torture li condannerà. Al centro è il Ponte Ercole o Ponte del Diavolo, un luogo magico dell'Appennino modenese, nelle cui viscere si nascondono favolose ricchezze, secolare miraggio dei cercatori di tesori, e la cui storia lascia trasparire le radici profonde della cultura del popolo frignanese. -
Serpiano. Vicende di comunità nel territorio di Brocco
Storie d'altri tempi, di quando in genere la parrocchia era un tutt'uno con la comunità, il campanilismo non era folklore, ma un sentimento profondo e la religiosità l'essenza della vita quotidiana. Le piccole comunità parrocchiali di Serpiano e di Castellino, eredi dell'antica chiesa madre di Brocco, rivaleggiavano aspramente tra loro, dando vita ad una lotta accesa per la supremazia dell'una sull'altra. Una contesa combattuta per lo più a suon di documenti, ma che raggiunse livelli tali da sfiorare lo scontro fisico tra gli elementi più intransigenti. Da ciò emerge un quadro vivo della società contadina e montanara delle epoche passate, in cui il sentimento comunitario era fortemente sentito e poteva portare ad atti anche violenti, atti che a noi oggi appaiono anacronistici, perché quella società ha ormai cambiato volto con l'avvento dei tempi moderni che tutto ha uniformato. -
Odissea napoletana
Far scrivere un poemetto in rima baciata ad un bambino di 10 anni non è impresa facile, ma in una scuola ""a rischio"""" come l'Istituto Comprensivo Baracca, la sfida si è fatta subito """"omerica"""" ed inevitabilmente appassionante. Ed è la passione il filo conduttore della II edizione del progetto """"Calliope e la cittadella della legalità"""". Innanzitutto, quella degli avvocati e volontari di protezione civile che relazionandosi ai bambini in modo creativo e stimolante hanno saputo trasmettere quell'amore per la legalità, per il rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri che rendono l'uomo un buon cittadino. Ma anche la passione delle insegnanti che hanno guidato, sostenuto e motivato tutti i bambini nella composizione collettiva del poemetto ed incentivato la libera riflessione sui valori della solidarietà umana, della tutela delle differenze e del dispregio di ogni forma di violenza. Infine, la passione dei bambini nell'ascoltare e nel rielaborare poeticamente tutti gli stimoli educativi e cognitivi ricevuti. Odissea Napoletana è quindi il prodotto di un'alleanza inedita tra avvocati, insegnanti e poeti uniti dallo stesso intento sociale ed educativo."" -
Sciallo in concerto. Ediz. illustrata
La storia fotografica di un cantautore napoletano. Ciro Sciallo, figlio verace di una Napoli che non sa arrendersi, che proprio attraverso la musica rivendica un riscatto culturale per una città che troppo spesso ha confuso l'autenticità creativa con mere operazioni oleografiche. Nasce come autore e cantautore, collaborando con artisti di fama nazionale ed internazionale. Nella sua carriera tanti gli incontri significativi, tra questi quello con Ami Stewart e con Sergio Endrigo da cui è nato il video ed una versione originale della canzone ""Io che amo solo te"""", tratto dal suo cd """"Giorni difficili"""" (Lucky Planets), un disco di brani italiani composti dallo stesso Sciallo. È stato protagonista di un video documentario girato dalla televisione svizzera, con Caetano Veloso e Gilberto Gil, relativo all'incontro musicale e culturale tra Napoli e Bahia."" -
Sai tu quante stelle sono in cielo? Ninne nanne da paesi vicini e lontani
Ninne nanne da tutto il mondo, da paesi in guerra anche tra loro. Canti che esprimono nonostante tutto l'universalità e la comunione dell'esperienza umana. Canti autentici che aiutano ad accettare una visione realistica e meno mitizzata della relazione madre-bambino: accettare che possano esserci delle paure, delle attese magiche, degli scoraggiamenti, talvolta perfino la rabbia accanto allo stupore per il miracolo della vita che nasce. -
Caravan. C'era una volta l'Europa
"Una natura splendida, varia, sempre superba nei paesaggi, nei colori. Tuttavia mi hanno sorpresa e mi hanno fatto riflettere anche le grandi opere dell'uomo, le sue città, le gallerie, i ponti, le dighe, le sculture, i dipinti, le barche che ti fanno camminare nell'acqua, le auto che divorano in tempi brevi chilometri di strada, gli aerei che ti fanno volare nei cieli. L'uomo, questa stupenda formichina, in tutto lo splendore del creato, che riesce anche a lui a produrre opere di ineguagliabile bellezza e grandiosità, diventando il protagonista di questo immenso scenario."""" (L'autrice)" -
La tentazione di essere esistito. Un diario filosofico in versi
Il libro. Testamento etico di un padre ai figli e indignata preghiera di vita rivolta da un ateo al Dio immanente di questo mondo. L'uomo, con tutto il suo triste patrimonio di umanità ambivalente. ""La tentazione di essere esistito"""" è questo, altro ancora e tutto ciò che il lettore vi vorrà ritrovare. Perché il pensiero è libero e nulla lo può limitare, neanche l'unicità della mente.... che lo ha formato."" -
#CaffèGourmet17. Ricette gourmet realizzate da grandi chef e raccontate da «La Consigliera. Guida gastronomica non convenzionale»
"Il caffè, dunque, come trait d'union tra persone diverse per età, cultura, ubicazione dei loro ristoranti, ma soprattutto poetiche culinarie. Il caso ha voluto che, contemporaneamente, lo stesso ragionamento lo stessero facendo il mio editore e, soprattutto, Mario Rubino, l'anima del caffè 'Kimbo'. È bastato incontrarci una volta per passare dal pensiero all'azione. Nasce così '#CaffèGourmet17'."""" (L'autore)" -
Un anno di noi
"Un anno di noi"""" è la storia di Sofia e Roberto. A raccontarcela è la voce narrante della protagonista, che non sarà da sola, altri personaggi ci accompagneranno in questa storia, popolata da voci reali e di 'realizzata fantasia'. Il romanzo racconta un anno di loro, del loro vissuto e soprattutto del loro incontrarsi. Incontro che le farà mettere in discussione tutta la vita. Una vita 'reclusa' all'amore, ma non al vivere, perché lei ha continuato ad amare la vita attraverso 'la pelle e gli occhi' dei suoi figli. Da un incontro casuale verrà travolta dalla passione e dall'entusiasmo di quest'uomo che subito la definirà 'il suo assurdo meraviglioso sogno'." -
Eusapia Palladino. La medium star disperazione della scienza
La biografia di Eusapia Palladino, ritessuta per la prima volta con l'aiuto di inediti documenti d'archivio, che fanno ripercorrere, proprio come si svolse davvero, la vita da romanzo di una donna che fece parlare di sé il mondo intero tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, contribuendo a propagare in ogni sfera sociale l'interesse per la ricerca psichica. Uomini di cultura e grandi scienziati di quel tempo, Lombroso, Morselli, il fisiologo premio Nobel Charles Richet, de Rochas e tanti altri ebbero modo di osservare i suoi eccezionali fenomeni attribuiti da alcuni all'intervento dell'aldilà, da altri a una capacità della mente di origine ancora sconosciuta. Un personaggio affascinante, ma controverso, amato, ma anche criticato e vilipeso da coloro che considerarono le sue misteriose capacità esclusivamente frutto di abili frodi e mistificazioni, tacciando il fior fiore del gotha scientifico dell'epoca di creduloneria o, peggio, di essere abbacinato dal suo magnetico fascino muliebre. Di sé stessa, quasi a scusarsi, Eusapia ripeteva a chi l'accusava di avere addirittura commercio col demonio: io produco solo buoni fenomeni. -
La Consiglieria. Guida gastronomica non convenzionale. Storie di Natale. Sapori immaginifici e meravigliosi
Anche se da sempre circolano più storie sull'origine del panettone, nella memoria collettiva è radicata la convinzione che fu Toni, un garzone del cuoco di Ludovico il Moro, a concepire questo pane dolce. Il Pan di Toni. Ma le cose stanno veramente così? Attraverso l'espediente del racconto - immaginifico e meraviglioso - Nieva Zanco, scrittrice con occhi e cuore rivolti alla ristorazione eccellente, ripercorre, attraverso più narrazioni, le origini e l'evoluzione del panettone ed il suo successo nella storia della gastronomia dolciaria italiana, unendo realtà e verosimiglianza in un unicum indissolubile. E siccome per ogni storia c'è un pane dolce che è protagonista, l'autrice ha chiesto ad Oliver Glowig, uno dei più famosi chef al mondo, di trasformare le parole in ricette, e ad uno dei più bravi pasticcieri italiani - Giancarlo Maistrello - di trasformare quelle parole fatte ricetta in ricette fatte pane. Pane dolce. Panettoni. Quattro. Ognuno dei quali si presenta come una diversa opportunità di sublimare golosamente le sue origini nel tempo, a diverse latitudini,geografiche e mentali. -
Suave y bajito
La Bmw vola sulla tangenziale, ignorando tutti i limiti di velocità. È notte. L'avvocato Enrico Cacace corre verso casa per raggiungere la sua famiglia. Vuole confessare tutto, chiedere perdono a sua moglie Mirella e ai suoi due ragazzi, Ettore e Monica, ai quali ha inflitto mesi di bugie, di falsità e sofferenza. Vuole tornare ad abbracciarli e a sentirsi parte della sua famiglia, ma qualcosa va storto. Non fa in tempo a parcheggiare l'auto e infilare la chiave nel portone, che una voce sguaiata lo chiama: «Avvocato Cacace?». Enrico avverte un contatto lieve, quasi una carezza, dietro la nuca. Poi più nulla. -
Satana e la Volpe. La profezia della Rampignana
La saga della famiglia Caiazzo e degli italiani prosegue nella città palcoscenico ove vita, storia e scenette di cabaret si fondono e si confondono. Mentre bagliori di guerra illuminano l'Africa Occidentale (Libia italiana ed Egitto inglese) sullo scenario bellico irrompe Erwin Rommel, meglio noto come ""la Volpe del deserto"""", ed è al suo fianco che combatterà Francesco Caiazzo, il capitano Satana. La quinta colonna al servizio del nemico è più che mai attiva, ma alla fine egli riuscirà a sbaragliarla smascherando il traditore al quale estorcerà la confessione. Tuttavia anche il destino è in agguato e mentre gli eventi bellici precipitano la sua vita stessa rimane appesa a un filo. Siamo nella seconda metà del 1942, fase in cui le sorti dell'asse iniziano a declinare, un nome sul tutto: El Alamein."" -
Dopo Eduardo. Trent'anni di nuova drammaturgia a Napoli
A trenta anni dal fortunato libro che segnò la nascita della nuova drammaturgia napoletana, torna il ""Dopo Eduardo"""" di Luciana Libero con una seconda antologia di testi e di riflessione critica sul teatro napoletano. Il volume si arricchisce di ulteriori opere che dagli esordi dei primi anni Ottanta di Santanelli, Ruccello, Moscato, Silvestri, giungono alle più recenti sperimentazioni di Calvino, Andrei, Gelardi, Iodice. Il nuovo corso che si avviò con Uscita di emergenza, con la ricerca sulla lingua e sul dialetto, le relazioni di contiguità e negazione con l'opera di Viviani, Eduardo, De Simone, trova nuova linfa negli affreschi malavitosi di Calvino, nelle suggestioni favolistiche di Andrei, nell'incanto squarciato dall'orrore di Gelardi; nei movimenti rap di Davide Iodice."" -
Buongiorno Doc
Martina è giovane bella. indipendente, realizzata e amata da Giorgio, suo Marito. Ma Martina è anche uno spirito inquieto, messa in difficoltà da eventi e prove che la vita le riserva, e che cerca di risolvere. Fino al giorno in cui, dovrà vedersela con la prova più difficile, la rottura con la sua famiglia tanto amata quanto detestata. Da quel momento, che la renderà ""anaffettiva"""" verso qualsiasi tipo di sentimento ed emozione, vivrà divorata dal rancore e dai rimorsi, incapace d'amare e di emozionarsi. Sarà un incontro ricco di passione, un uomo, che con modi semplici e diretti, la risveglierà da quel torpore. Riuscirà a far crollare la corazza che aveva cesellato. La sua storia è talmente ordinaria, da divenire straordinaria per la semplicità della similitudine con qualsiasi altra vita. Quella di Martina, potrebbe essere la nostra vita, o la nostra storia."" -
The Woodstocker. Storie di pace, amore e musica
Qualcuno diceva che erano solo canzonette e invece era un mondo. Un mondo popolato di Gibson Les Paul e di chitarre Ovation, di strafatti cantanti figli di un Dio minore o superstiti di una ondata che aveva spazzato tutto come uno tsunami. Gino Giglio ripercorre quarant'anni di piccola grande storia attraverso i suoi ricordi come fossero urti sui guardrail della vita. Inevitabilmente appare la nostalgia ma soprattutto la testimonianza di chi si è fatto attraversare da milioni di decibel da Londra a New York, da Napoli al teatro Brancaccio di Roma dove un Jack Bruce d'annata si produsse in uno dei suoi concerti più memorabili.