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Io non parlo
Tre famiglie, tre bambini: Arianna, Margherita e Matteo. Nati tutti nel 1973. Una casa dall'architettura in puro stile fascista, con due aquile inquietanti che troneggiano all'ingresso. Una padrona, Armida Giacomasso: acida, burbera e scorbutica. La vita di queste famiglie è raccontata in una Pinerolo che negli anni cambia rapidamente e, forse, drasticamente. Fino ad arrivare ai giorni nostri. Un lasso di tempo in cui i tre bambini diventano adulti, ma con moltissime difficoltà e tanti colpi di scena. -
Storia di Cerro Tanaro. Un comune nel cuore del Monferrato
La storia del comune di Cerro Tanaro arricchita da antichi documenti e immagini. -
Sussidiario evangelico. Bibbia, storia, ordinamento, attualità
Il testo ripercorre le nozioni fondamentali della cultura biblica con il fine di essere da supporto per i membri impegnati delle chiese evangeliche, in modo particolare metodiste e valdesi. -
Le migrazioni dalle valli in età moderna. Dai conflitti alla convivenza
Questo libro rappresenta un ""campionario"""" di situazioni migratorie tra il primo Cinquecento e la fine dell'Ottocento, quando ad emigrare... eravamo noi."" -
Italiani fuori... e non è Almodovar
Una piemontese a Marrakech racconta le esperienze più incredibili dei nostri connazionali emigrati in Nord Africa ""Italiani fuori"""" (dall'Italia... e non solo)."" -
Un padre per amico
L'autrice in parte racconta in versi il Vangelo, trasponendo in rima i miracoli e le parabole di Gesù, e in parte presenta, sempre in versi, la vita di alcune figure esemplari, da Don Ciotti a Madre Teresa. Il tutto accompagnato dai disegni di bambini che arricchiscono i testi di colore e di gioia. -
Schiene dritte. Storie di shoah e deportazione tra Torinese e Cuneese
Ebrei, partigiani, militari... ecco chi sono i protagonisti di questo libro. Il denominatore comune che li unisce è una storia di deportazione alle spalle. Una storia con esito più o meno fortunato, ma comunque sempre emblematica nella sua tragica evoluzione. A guardar bene, però, il legame che vincola i protagonisti di queste sette storie può essere anche un altro, quello stigmatizzato nel titolo del libro, ovvero il fatto che malgrado tutti i soprusi subiti e le angherie che sono state perpetrate nei loro confronti, queste persone non si sono mai piegate, non hanno mai rinunciato a quella dignità che chi li stava opprimendo aveva già perso da tempo. Hanno mantenuto la schiena dritta... -
Il respiro fermo nel tempo
Romanzo ricco di mistero, disseminato di colpi di scena e dalla geniale soluzione dell'enigma che attanaglia il giovane Fabio, pittore e scrittore, artista dell'anima. -
Ziva
Ziva è stata scelta tra altri sei Bovari del Bernese per quel luccichio nel suo sguardo, allora solo birichino, ora fantasticamente intelligente. Questo libro è il racconto di un anno vissuto con lei, visto però con i suoi occhi, immaginando quello che potrebbe pensare di noi. -
Per quella benedetta motocicletta rossa dei miei sogni
L'autore, commissario r.d.s. della Polizia di Stato in congedo, in questo libro autobiografico racconta la sua esperienza, le rivendicazioni sindacali e parte della sua vita al servizio della Polizia di Stato. Una carrellata su un periodo di grande impegno civile che l'autore ha saputo rendere quasi attuale grazie anche agli aneddoti riferiti con vivace freschezza ed alle foto di personaggi della vita lavorativa e della società pinerolese, dove ha condotto gran parte della sua carriera. -
Evoluzione di un borgo: Pinerolo. All'interno della cerchia delle sue mura
Fra gli studiosi più attivi nella ricerca storica su Pinerolo vi è, senza dubbio, Franco Carminati, il cui nome resta indissolubilmente legato all'analisi dello sviluppo, nei secoli, dell'architettura militare in città. Uno specialista, quindi, che però ha gradatamente allargato il suo raggio d'osservazione, dedicando gli anni più recenti dei suoi studi alle vicende (e vicissitudini) della struttura urbanistica di Pinerolo dall'età antica ad oggi. A ""Genesi di un borgo: Pinerolo. Nascita e sviluppo della città nei secoli"""", segue così """"Evoluzione di un borgo: Pinerolo all'interno della cinta delle sue mura"""". Un percorso logico e cronologico atto a ricostruire, nella sua globalità, la fondazione e l'evoluzione urbanistica, ma anche, inevitabilmente, politica, commerciale e sociale (nonché militare) di Pinerolo."" -
Due è il numero perfetto
Dagli anni novanta, nei quali si è concluso il primo romanzo ""Dove sei"""", dopo quindici anni continua la storia di Mary sin quasi ai giorni nostri. Sopravvissuto a un matrimonio fallito, Lorenzo si è sposato con Mary, l'amore della sua vita. Un racconto che cattura il lettore con la sua passione, le sofferenze e le sorprese di questa nuova famiglia. Andrea, il figlio di Lorenzo, si incamminerà alla ricerca di una persona cara, un viaggio che lo porterà dall'altra parte del mondo in un'analisi profonda di se stesso. Fatti semplici di una famiglia come tante si alternano a questa ricerca. I piccoli grandi problemi quotidiani diventano protagonisti, rimarcando l'ineluttabilità della vita in un insieme di eventi che cambierà il corso dell'esistenza di Mary e Lorenzo."" -
Pinasca. Dieci secoli di storia
Un libro di storia è molto importante per l'identità di una comunità. Sapere cosa è successo, nel corso dei secoli, nei luoghi in cui viviamo ogni giorno, è sicuramente doveroso da un punto di vista culturale, ma, data la travagliata storia del Comune di Pinasca e delle Valli Valdesi, può essere anche uno strumento utile per vivere il quotidiano, una guida che ci aiuti a ricordare ciò che la nostra memoria, spesso troppo corta, ha dimenticato. -
L' uomo impermeabile. «Ognuno di noi ha i propri mostri. I tuoi che faccia hanno?»
Azzurra torna in paese da Parigi, sua mamma è morta in un incidente. Trova tutto invariato: la nonna, gli amici del bar, l'atmosfera che si respira. Solo lui sembra cambiato. Romano resta rinchiuso nella vecchia stalla. Esce solo per cercar legna, ma è guardingo, sente rumori, scricchiolii, ha paura. Il paese è attaccato al terreno scosceso come le radici di un albero. Al confine: un palo con un teschio in punta. Nelle poche case ancora abitate: solo vecchi, alcolizzati e pazzi. E... loto. Chi sono? Romanzo noir ambientato in un paesino arroccato tra le vallate occitane delle Alpi Cozie, con un ritmo coinvolgente ed una storia toccante, tiene il lettore inchiodato alle pagine, fino all'inattesa soluzione del fitto mistero. -
Gli ultimi quattro secoli dell'abbazia di Santa Maria di Pinerolo
La storia dell'abbazia di Santa Maria, fondata nel 1064 dalla contessa Adelaide fuori dall'abitato di Pinerolo, può essere letta da prospettive diverse: residenza di una comunità di monaci; complesso di edifici con due chiese, chiostri, fabbricati, corti, giardini e orti; ente prestigioso in relazione con la corte sabauda, il regno di Francia, il papato e i poteri locali, che ha avuto dei cardinali e vescovi come abati e dei monaci provenienti dalla nobiltà e dalle oligarchie cittadine. Il libro presenta a partire dal Quattrocento alcuni snodi della sua vicenda secolare dal passaggio dell'abbazia nell'orbita sabauda al tempo del duca Amedeo VIII ai mutamenti nei periodi di occupazione francese di Pinerolo; dall'impegno contro i valdesi insediati nel suo territorio alla distruzione del complesso abbaziale del 1693 fino all'esautoramento con l'istituzione della diocesi di Pinerolo nel 1748 e la soppressione in epoca napoleonica. Interessanti gli approfondimenti sul profilo architettonico degli edifici scomparsi e il patrimonio artistico e librario. -
DNA
Gustav von Clausewits è un principe austriaco della Carinzia che invece di dedicarsi alla carriera militare, com'è stato dei suoi antenati generali, sceglie gli studi di archeologia. Partecipa quindi a spedizioni di scavi in Mesopotamia finché opta per la ricerca scientifica inviduando lo studio sul DNA come campo d'azione. Non avendo strumenti e conoscenze specifiche si occuperà di organizzare convegni per conto dell'Università di Berlino dove viene accolto su presentazione di un rettore e del suo pedigree. -
... Se di tant'acqua
Le foto di Alberta Dionisi e le tele di Salvo Trombetta scorrono parallele quasi inseparabile, imprescindibile, traccia visiva al percorso interiore di Santino Mirabella, proprio come farebbe la colonna sonora lungo i fotogrammi di un film. -
Miti e leggende catanesi
Una leggenda non può che celare in sé un fascino, un chiaro-scuro, un mistero che aspetta sulla soglia per essere svelato. O per nascondersi per sempre. Qualcosa da celebrare, oppure qualcuno. Il mito racconta eventi fantastici che non hanno bisogno di dimostrazione. Una storia indipendente da un pensiero logico. Fascino e magia. Sogno. E in questo libro si vola sulle mille storie catanesi che ci hanno reso quelli che siamo e che forse spesso, troppo spesso, nemmeno conosciamo. Per fortuna, da qualche parte, ancora, c'è chi ce le racconta con la pazienza di chi al tempo ha imposto i suoi ritmi. Anche fuori tempo. -
Dalla Sicilia al Canada. Storia di Francesca emigrata
Sono due i viaggi che Francesca Spina compie in questo libro. Il primo è quello che, all'inizio degli anni Cinquanta, la vede emigrare dalla Sicilia per raggiungere il marito in Canada e assicurare un avvenire ai suoi figli. Il secondo è quello che, ormai ultranovantenne, compie ripercorrendo le tappe della sua esistenza. A raccogliere la sua odissea, sfornata con un lessico italosiculo-americano che richiama i racconti orali dei nonni, provvede il nipote sacerdote che la trasforma in affascinante parabola di fede e tenacia. Doveroso omaggio a quegli eroici emigrati che hanno onorato l'Italia nel mondo con il lavoro, l'artigianato, la cultura, le tradizioni, l'arte, la religione. -
Pietre di luna. Antologia poetica
La pietra di luna o adularia è una bellissima pietra dalla lucentezza morbida e argentea che richiama il chiarore lunare. Molte connotazioni magiche e mistiche circondano questa pietra. In molte culture, come ad esempio in India, è considerata una gemma sacra e magica che libera dai condizionamenti dovuti a blocchi interiori, favorendo, così, l'espressione delle emozioni, la riflessione e la serenità interiore. Si dice anche che indossare una pietra di luna acuisca l'intuizione, la sensibilità verso gli altri e la comprensione profonda.