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La profezia. Un caso per il maresciallo Casti
Proprio nel giorno della sua elezione a priore della Confraternita del Rosario di Ortacesus, Pietro Lai viene assassinato. È il 13 ottobre 1879. Il maresciallo Peppino Casti, della vicina stazione dei Carabinieri di Senorbì, è chiamato a indagare su una vicenda le cui tracce sono sparse in altri delitti che hanno insanguinato la storia di questa zona della Trexenta. Collegando tutti i punti emergono i contorni dell'ombra sinistra che incombe sulla Confraternita aprendo nuovi inquietanti enigmi, un'ombra che ha lo sguardo di una bellissima donna nerovestita. -
Panorami costieri della provincia di Cagliari
Un intenso viaggio fotografico che parte da Cagliari e percorre l'intera costa della provincia raggiungendo Porto Pino e Quirra attraverso Chia e Villasimius, in un doppio itinerario prima verso ponente e poi verso levante alla scoperta di una ricchezza naturalistica semplicemente incantevole. Le spiagge, i promontori, le zone umide, la fauna e la flora, i fari, le torri: panorami costieri tra i più suggestivi al mondo ritratti in quasi duecento immagini di altissima qualità e raccontati con un taglio che combina saperi di natura storica e geologica. -
Il calcio. Un gioco-sport per l'attività motoria di base
Giocare a calcio può essere, per il bambino, molto più che divertirsi sognando la Serie A. Si gioca per ore senza stancarsi, e quando finisce la partita si cambiano le squadre e si ricomincia. Tutto questo entusiasmo potrebbe però essere sfruttato anche a fini didattici: il gioco-sport rappresenta infatti una bellissima opportunità di crescita che passa attraverso la conoscenza del proprio corpo, lo sviluppo delle potenzialità e l'acquisizione dei meccanismi che consentono il miglioramento individuale nell'attività di squadra. Ignazio Argiolas, docente di tecnica calcistica tra i più esperti e apprezzati a livello nazionale, illustra in questo breve manuale l'abc dell'educazione motoria e alcuni metodi di allenamento che favoriscono lo sviluppo senza dimenticare la dimensione ludica. Oltre che da un'ampia serie di schemi e disegni, il manuale è arricchito dall'intervento di Salvatore Floris (medico sociale del Cagliari Calcio negli anni Ottanta), che propone un dettagliato piano alimentare per il giovane sportivo. Traduzione in sardo riportata a fronte. -
Storia senza tempo e senza età
Una logica fantasiosa guida i racconti di questo libro e, creando un'atmosfera giocosa e avvincente, porta alla scoperta di alcuni essenziali valori della vita. Una lettura destinata ai ragazzi ma anche agli adulti che vogliano ritrovare la luce sempre brillante di alcuni tra i più importanti insegnamenti. Il messaggio che traspare in queste dieci storie suggerisce che la vita è solidarietà, gioia di dare, rispetto per l'Altro, riconoscenza e amore verso la natura nella sua sublime bellezza. -
Tempi e stagioni
Cinque donne di età diverse, cinque voci che affidano alle pagine di diario le loro riflessioni su una vita complicata e dolorosa, ma nelle quali mai vengono meno la speranza e la fede. -
La laguna dei mulini
Nel romanzo, che si svolge nella Maremma del sedicesimo secolo, l'ultimo Governatore dei Presidi Spagnoli, incalzato dagli avvenimenti, deve compiere una difficile scelta. -
Sulle spalle degli imbecilli
Attentaadovemettiipiè e Dovesei sono una coppia davvero singolare: lei gigantessa, lui nano; ma lungi dal sentirsi fenomeni da baraccone o personaggi grotteschi, i due insieme, con un candore che non è atteggiamento ma reale condizione, si accingono alla colossale impresa di ingoiare, novelli Gargantua, tutta la retorica e l'ipocrisia di chi li circonda; ne scaturisce un romanzo comico, a tratti grottesco e farsesco, nato con l'intento di far divertire tutti: nani e giganti, in particolare quelli che hanno l'ardire di arrampicarsi sulle spalle altrui per guardare un po' più lontano. -
La cabina telefonica
Stralci di vita visti, ascoltati e raccolti da una signora che abita accanto a una cabina telefonica. -
Ladakho!
La storia di Milarepa, yogi tibetani dell' XI secolo, fa da premessa ad un viaggio in oriente che riserva ai due protagonisti avventure, meraviglia ed interesse di fronte a luoghi, popoli e culture tanto diversi dal mondo occidentale ovattato e un po' di plastica in cui si svolge la nostra vita di tutti i giorni, e che per retaggio e presunzione ci è insegnato essere il migliore dei mondi possibili, cosa tutta da verificare. -
Danze plurali. L'altrove qui
Nel terzo millennio gli equilibri geopolitici del globo sono in piena mutazione e anche quelli culturali ed estetici. Il che vale su tutti i fronti, arti del corpo e della scena comprese. Il nostro balletto classico e la nostra danza contemporanea finora tacitamente ritenuti le forme più elevate, esemplari, di espressione corporale codificata si confrontano oggi da vicino con le danze ""altre"""", senza più tentazioni e fascinazioni esotiste, come nei secoli scorsi. Tutto convive oggi in tempo reale in una nuova dimensione di """"altrove qui"""". Le migrazioni planetarie, autorizzate o clandestine, stanno modificando in tutta evidenza il profilo delle popolazioni in tutti i paesi del mondo. Il crogiolo multietnico USA, nei suoi aspetti premonitori positivi e negativi, ha fatto da battistrada agli infiniti incontri/scontri di civiltà religioni incluse - che oggi serpeggiano in Europa, senza contare gli effetti della caduta del muro di Berlino con le turbolenze in atto a Est, nei paesi postcomunisti, dalla Mitteleuropa fino ai confini dell'Asia. In questo panorama mobile, che si riflette in quello delle creatività più avvertite, alcune figure di prua della coreografia mondiale sono portatrici significative di un potenziale innovativo che nasce dalla fusione di più culture, tutte autenticamente possedute: Saburo Teshigawara, giapponese a Berlino, Shen Wei, cinese a New York, Akram Khan, indiano a Londra, Sidi Larbi Cherkaoui, marocchino fiammingo."" -
Danza e rinascimento. Cultura coreica e «buone maniere» nella società di corte del XV secolo
Nel corso del Quattrocento, la corte, complice la cultura umanistica, elabora una nuova forma del vivere e un gusto raffinato in tutte le arti. Accanto allo studio della retorica e della grammatica latina, l'aristocrazia pratica la musica e la danza. I nobili imparano la civiltà e le buone maniere per divenire uomini di potere e colti mecenati. All'interno dei vari momenti della festa rinascimentale e della vita di palazzo, la danza costituisce uno dei modi di espressione della cultura della corte, grazie alle funzioni di intrattenimento sociale e di forma spettacolare. L'affermarsi della figura di un maestro, nel contempo un teorico e un pratico del ballo, e l'introduzione del trattato di danza fanno sì che il ballare assurga al rango di vera e propria arte, diventando così una componente indispensabile della formazione dei prìncipi e degli aristocratici e un requisito fondamentale del cortigiano. Questo studio si propone di indagare processi di memorizzazione di corpi in azione, analizzare e studiare testi, manufatti e monumenti come traccia di una rete di condizioni, ricostruire le relazioni che qualificano la percezione e la presenza di azioni simboliche in un contesto. -
L'atleta del cuore. Contributi di ricerca nel teatro del secondo Novecento. Atti del Convegno Macerata, 27 ottobre 2010. Dedicata a Maurizio Agasucci
Questo volume rappresenta la traduzione sulla carta di un convegno dedicato alla memoria di un grande artista, Maurizio Agasucci, ripensata nell'ottica di un'ermeneutica su teorie, tendenze e tensioni che hanno attraversato il teatro nel secondo Novecento. I contributi di studiosi e operatori - Pierfrancesco Giannangeli, Enrico Pulsoni, Allì Caracciolo, Gastone Pietrucci, Massimiliano Sport Bianchini, Matteo Cioci, Aida Ginaldi Giachini, Rubina Giorgi, Maria Novella Gobbi e Giorgio Sposetti - costituiscono il tentativo di restituire un pensiero organico, partendo dal lavoro di un attore, su un universo in continuo equilibrio tra tradizione e nuove tendenze. Una memoria che si radica sul valore etico del teatro, che si fa segno estetico nelle fasi di preparazione e realizzazione dello spettacolo. -
Walter Valentini. Siderea mensura. Catalogo mostra d'arte
Catalogo fotografico delle opere d'arte di Walter Valentini. -
Il marchigiano errante
Il volume che raccogli alcuni saggi dell’autore è stato curato da due personaggi illustri molto amici di Ribechi, anch'essi di orine marchigiana, il giornalista Alberto Sensini, (già Direttore del TG2 e del quotidiano la Nazione di Firenze) e Ferdinando Zucconi Galli Fonseca (già primo Presidente della Corte suprema di Cassazione). -
Osvaldo Licini. Vita e opere di Osvaldo Licini a Monte Vidon Corrado
Volume di grande pregio con ampia riproduzione fotografica di opere pittoriche, lettere, schizzi preparatori, fotografie di vita di Osvaldo Licini. -
Emilio Isgrò-Osvaldo Licini. Lettere
Il volume, riccamente arricchito di riproduzioni fotografiche delle opere dei due artisti, documenta la corrispondenza, lo scambio culturale e la reciproca influenza fra Isgrò e Licini. -
7 parole per una grande anima. Dedicato a Rosy Medri. Ediz. illustrata
Libro d'arte dedicato al ricordo della Dott.ssa Rosy Medri. Illustrazioni d'arte appositamente realizzate da Paola Fratalocchi. Rosy Medri è nata a Pesaro il 21 ottobre 1956. Ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso l’università degli studi di Bologna ponendo la sua attenzione sugli aspetti introspettivi del malato. Prima di esercitare la libera professione ha frequentato per alcuni anni gli ospedali di Fermo e Montegiorgio, nei reparti di medicina. Nel tempo il suo interesse si è rivolto sempre più alla medicina olistica, tanto da conseguire il diploma di specializzazione in omeopatia e fitoterapia presso l’Istituto Superiore di Medicina Olistica e di Ecologia dell’Università di Urbino. Successivamente ha ottenuto l’attestato di Agopuntura rilasciatole dalla Scuola di Medicina Cinese di Bologna. Quello che però ha caratterizzato di più la dottoressa Medri risulta essere la sua innata capacità di capire il malato, di accoglierlo con un sorriso, di accompagnarlo con dolcezza e determinazione verso la narrazione della sua patologia in senso lato. -
Chiedi al tuo corpo. La ricerca di Adriana Borriello tra coreografia e pedagogia
Che cosa spinge l’uomo a danzare? Che cos’è la coreografia? È possibile insegnare a coreografare senza fare dell’allievo un clone di se stessi? Con quali parole veicolare la trasmissione della conoscenza? Immergersi negli scritti di Adriana Borriello significa confrontarsi con queste e con tante altre domande, alle quali l'autrice cerca di rispondere mettendo in gioco un “sapere” che è costruito innanzitutto attraverso un “fare”. “Intendo la parola ‘metodo’ nel senso di cammino, via da percorrere, il cui tracciato funge da guida e conduce. Per ogni individuo che la percorre e per ogni volta che viene percorsa, l’esperienza e il risultato sono diversi. La sua ricchezza risiede proprio nell’essere una forma che, abitata e agita ripetutamente, produce molteplicità e si rigenera, tra ricorrenze e differenze”. Del proprio peculiare e articolato cammino nella danza Adriana Borriello svela e ripercorre le tracce, offrendo al lettore narrazione, analisi e riflessione di inconsueto e prezioso spessore. Prefazione di Alessandro Pontremoli. -
In contatto con la realtà. Tango e Danza Movimento Terapia. Conversazioni con il maestro Rodolfo Dinzel
Angela Nicotra, danzaterapeuta a Berlino, individua e analizza in questo volume le relazioni tra il tango e la Danza Movimento Terapia, DMT, offrendo strumenti teorici e pratici volti ad arricchire l’efficacia terapeutica di entrambe le discipline. Nato da conversazioni, lezioni e scambi di competenze con il grande maestro argentino Rodolfo Dinzel, scomparso nel 2015, il testo offre una rigorosa indagine psicofisica ed emotiva del tango, filtrata attraverso i principi di analisi del movimento della DMT e di Rudolf Laban. Si rende così possibile spiegare gli effetti della danza sulla persona e proporre un contesto teorico per comprenderne i fenomeni emozionali, rendendo manifeste le potenzialità relazionali del tango. L’intento è descrivere il possibile sviluppo dell’ascolto, la consapevolezza e l’attenzione verso se stessi, il proprio compagno e l’ambiente circostante, ambiente inteso come spazio, musica e comunità. Se usato opportunamente come strumento terapeutico, il tango permette di esercitare e modificare coscientemente le diverse forme di comunicazione all’interno di una relazione essendo una danza di abbraccio. -
La danza in Italia nel Novecento e oltre: teorie, pratiche, identità
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi 'La danza in Italia nel Novecento e oltre: teorie, pratiche, identità', che si è svolto presso il Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna nel marzo 2019, nell’ambito delle attività organizzate dal Centro La Soffitta. L’evento intendeva interrogare alcuni snodi della storia della danza italiana nel secolo scorso e oggi, ponendosi al crocevia fra la dimensione delle teorie e quella delle pratiche artistiche e organizzative. Per questa ragione, agli interventi affidati a studiosi e critici il convegno ha affiancato contributi performativi di danzatori e coreografi, oltre a un momento di confronto con operatori attivi nel panorama attuale della danza italiana. Di tutte queste voci si vuole serbare una traccia in questo volume, nel quale le riflessioni di taglio storico, concentrate sul periodo compreso tra l’inizio del Novecento e gli anni Ottanta, dialogano quindi con gli studi sulla creatività e sulla memoria del contemporaneo, con le indagini legate alla critica e alla ricerca scientifica e, non da ultimo, con il discorso in prima persona di artisti e operatori.