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Inno a Caiazzo
"Questo breve opuscolo presenta l'Inno a Caiazzo, unitamente alla sintetica descrizione delle testimonianze artistiche e architettoniche, nonché dei ricordi di personaggi storici dell'antichissimo territorio caiatino. L'abitato storico di Caiazzo ha sempre suscitato in me tanta ammirazione. Fin da piccolo, mi rimanevano impressi i suoi vicoli, le sue chiese, i palazzi classici, la piazza larghissima e suggestiva, il castello e quel convento situato in fondo a un lungo viale.Sono essi, insieme ai nomi degli uomini illustri, che hanno onorato la nostra città, ad aver ispirato la composizione dei versi del testo dell'Inno: un omaggio alla gente, alla cultura, alla storia, al paesaggio di Caiazzo.""""" -
Castel Morrone e Limatola. Percorsi di ricerche storiche su due centri dei Tifatini
L'intento dell'Autore è di mettere a disposizione dei cittadini, degli appassionati e degli studiosi una monografia agile e di facile consultazione sulla storia di Castel Morrone e Limatola. L'Autore opera una panoramica su secoli e secoli di storia dei due limitrofi centri, evidenziando gli eventi meno noti, augurandosi che possano venire fuori studi ulteriori studi. Infatti, il suo scopo è di far conoscere, tutelare e valorizzare il notevole patrimonio storico-artistico-ambientale del territorio. -
Il cancello delle stelle. La grande alleanza
L'autore disegna la parte finale della grande epopea degli Indiani d'America e tutte le vicissitudini che i vari popoli indigeni devono patire a causa dell'uomo bianco, che li costringe ad indietreggiare sempre, fino a rinchiuderli in spazi più angusti, le cosiddette 'riserve'. È un susseguirsi di fatti naturali inspiegabili, di amori che nascono, di informazioni volutamente riportate in modo errato, di sotterfugi, di accordi sottoscritti e poi disattesi senza alcuna ragione. Sono gli ultimi anni della libertà dei nativi americani, che di lì a poco diventeranno esuli nella propria patria. Ma non è solo una questione di terre da sottrarre e terre da conquistare, è anche e soprattutto una questione di una diversa concezione del mondo e della vita, improntata al rispetto della natura, propria degli Indiani, ed una dimensione esclusivamente utilitaristica, tesa a dare un prezzo a tutto ciò che si para davanti agli occhi, propria degli uomini bianchi. Una storia, ahinoi!, destinata a ripetersi in continuazione. -
San Pancrazio Martire patrono di Valle di Maddaloni nel 1715° anniversario del martirio 12 maggio 2019
In un agile volumetto l'Autore tratta di un aspetto particolare di Valle di Maddaloni, la chiesa ed il culto di San Pancrazio, patrono di Valle. L'Autore si sofferma anche su Santa Flavia, co-patrona. Lo scopo dell'Autore è quello di far conoscere alcuni elementi importanti ai fini della ricostruzione della storia del paese per i famosi Ponti della Valle, l'inestimabile opera architettonica realizzata da Luigi Vanvitelli e voluta da Carlo di Borbone. -
Cartesio. nella cultura olandese del Seicento (1638-1648)
Questo libro vuole sganciare la figura di Descartes dai canoni consueti propostici per secoli per presentare un Descartes vivo nel contesto dell'Europa, segnato dalla Guerra dei Trent'anni, non ancora chiaramente delineato nelle sue tendenze fondamentali e sospeso tra antico e moderno, tra la permanenza ancora pesante della cultura scolastica e dell'intromissione dei centri di potere soprattutto ecclesiastico in tutti i campi del vivere civile, e l'imminente radicale trasformazione delle conoscenze che va sotto il nome di rivoluzione scientifica. Il lettore si imbatterà in figure di abati liberi pensatori dati al rogo, in monache invasate sottoposte ad esorcismi, in mura abbattute di città sottoposte alle angherie del potere regio allora in piena espansione, ma anche in galeoni olandesi di ritorno dalle Indie carichi di spezie, in giardini di Luxemburg, in castelli sospesi tra le acque delle campagne olandesi e tanti e tanti altri particolari di vita di un paese ancora risparmiato dalla guerra che stava devastando la vicina Germania e sviluppava un'economia forte, una borghesia non arrogante ma attenta ai valori del bello e dell'arte. -
S. Andrea Apostolo in Arienzo. La parrocchia. Vol. 1
L'Autore tratta della storia della Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo in Arienzo (prov. Caserta).In effetti più che la storia della parrocchia è la storia del comune di Arienzo, perché spazia dalle antiche origini alle tradizioni, dai mestieri ai toponimi, dalle condizioni socio-economiche al catasto onciario del XVIII secolo. La storia della parrocchia di Sant'Andrea, in questo primo volume, si ferma al 1727; l'autore ci parla delle origini della chiesa, delle sue cappellanie, della cronotassi dei sacerdoti. -
#Amorebello
"#Amorebello"""" narra la vita di Riccardo da quando, giovane ventenne universitario, si ritrova adulto e genitore. La sua storia si dipana in un arco temporale di circa trent'anni, durante i quali il protagonista conosce l'affetto fraterno per l'amico Thiago e l'amore per le uniche donne della sua vita - Sara e Silvia -; scopre l'amicizia di un umile pescatore, che sarà suo mentore; prova la gioia della paternità; gusta le soddisfazioni per le mete raggiunte in ambito lavorativo, ma sperimenta anche l'abisso della disperazione. Il libro, spaziando tra presente e passato, incrocia la vita di personaggi amabili e umani che si presentano al lettore in un racconto fatto di aneddoti, ma soprattutto di dialoghi freschi, spiritosi, disincantati e pungenti." -
Impossibile silenzio
Scritto durante il periodo di chiusura forzata, resasi necessaria per il contenimento della pandemia denominata Covid-19 che segnerà in modo indelebile l'anno 2020, il libro di Bartolo Fiorillo vuole, di fronte a tale tragedia universale, ritrovare la Storia nel particolare, nelle singole storie personali, ancora una volta attraverso quotidiani ""tempi vissuti"""". Trenta poesie scritte tutte d'un fiato, sforzo poco comune per l'ottantacinquenne poeta, che tuttavia riesce, nella scrittura, a concentrare energie per pensieri che sanno ancora di freschezza e speranza, distillando lampi d'insegnamento."" -
Fior di loto
Valle dei Titani evoca ancestrali figure mitologiche; di fatto, però, è un minuscolo agglomerato di case, abbarbicato su un fianco dell'impervio monte Titano, tra abeti bianchi, aceri e genziane. Sullo sfondo di un'Italia devastata dalla guerra, che a fatica raccoglie le forze e tenta una faticosa ricostruzione... si svolge la storia di Viola, Nadia e Tommaso Castiglia. Una famiglia indigente e controversa, attraversata dalla forma più intollerabile di vessazioni ed orrori, dove odio, stupri, segreti e ricatti, amori difficili ed appassionati e compromessi accettati per continuare a vivere... tenteranno di distruggere la bellezza e la fragilità dei cuori. Le misere condizioni di vita guideranno l'esodo dei migranti verso il nord dell'Italia, del povero sud in cerca di lavoro per affrancarsi dall'abiezione, ma nel ricco nord sarà accolto dal pregiudizio e dallo sfruttamento. Tuttavia ciò non soffocherà l'orgoglio per le proprie radici ed il desiderio vivo e tenace di ricominciare nella valle abitata dai caldi raggi del sole, che illuminerà ancora lo sterminato campo di papaveri rossi e luminosi, quando il tempo della gioia cancellerà la stagione del dolore. -
Chiamatemi Disparo. Il coraggio di sorridere
È il diario di un ragazzo che combatte con una gravissima malattia che lo porterà appena maggiorenne a lasciare questo mondo. Aveva tantissimi progetti e sogni Antonio, soprattutto gli piaceva l'arte. La sua vita si è spenta come una fiammella, che ora viene mantenuta accesa dai suoi familiari e dai suoi amici che tutti hanno creduto nella sua valenza artistica. Il suo diario è la testimonianza che anche nei casi inenarrabili è possibile tracciare un percorso per dare il coraggio di sorridere. -
La golosità del commissario. Cibo e trame in Camilleri
Lui, l'investigatore pervicace, che persegue con tenacia i suoi percorsi, a dispetto dei superiori, che spesso accantona la via maestra per ""ingaglioffirsi"""" in meandri secondari, sempre e solo aiutandosi con il suo fiuto, si sazia di sapori, irrobustisce la mente e corrobora il corpo. Così un tortino di triglie e patate ha il potere di dissolvere la rabbia, un sauté di vongole gli dà la carica vitale, la chiarezza delle idee. È il suo un viaggio nel mondo dei sensi, una sorta di percorso di formazione, che rende più sensibili e competenti, volto a creare """"il gusto"""" della tavola."" -
Breve storia della musica jazz
Il jazz è quel genere musicale che può assorbire un sacco di cose ed essere ancora jazz (Sonny Rollins). Il jazz è l'unica musica in cui la stessa nota può essere suonata in ogni serata, ma sempre in modo diverso (Ornette Coleman). Il jazz mi attira perché vi trovo la perfezione della forma e la precisione strumentale che ammiro nella musica classica e che manca nella musica popolare in genere (Django Reinhardt). La cosa importante nel jazz è come mantenerne l'integrità e fornire stimoli superiori ai giovani, senza imitare le mode (Wynton Marsalis). C'è modo e modo, certo, di suonarlo, ma sarà sempre il blues (Count Basie). Cos'è il jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai (Louis Armstrong). -
MediEtà
Media l'età delle protagoniste della storia; media la loro collocazione nel mondo; medio il tono della narrazione. Tre donne sono le protagoniste del romanzo, tre amiche ""per caso"""", diverse nella sensibilità, nella storia personale, nelle aspirazioni, ma unite dalla magica ricerca della fontana della giovinezza. Tre protagoniste e un antagonista, il Tempo, e se la lotta appare impari, la vittoria della battaglia, anche se non della guerra, è delle tre donne. Il romanzo si muove tra città e paesaggio alpino, tra Piemonte e Provenza, fra amore e avventura. Finale aperto, che gioca sul tradizionale """"lieto fine"""", colorandolo di sorridente ironia."" -
Le stanze del silenzio
Seguendo tutti questi pensieri, dunque, ho voluto scrivere e non solo per me stessa, ma anche per chi, colpito come me, come noi ora, voglia provare a fissare sul foglio ciò che sente - nella maniera che crede -, nel mutare quotidiano delle sensazioni e della sofferenza, o possa trovare almeno un poco di consolazione nella consapevolezza e nel riconoscimento di segni di un percorso pesante, insidioso e subdolo, ma comunque fattibile, non fosse altro per il fatto che è comune a tutti coloro che hanno vissuto da vicino e subìto la enorme sfortuna di mali senza ritorno. E fu per questa strada che sono giunta a ciò che ho scritto e che consegno a chi vorrà riceverlo come un mio, un nostro dono. -
Canzone per l'hogar
Questo diario nasce dai sorrisi e dalla luce degli occhi delle bambine che Elisa ha incontrato in Paraguay. La cronaca di quindici giorni trascorsi fra le niñas ospitate nella comunità presenta la quotidianità di quarantatrè bambine e ragazze che fra lezioni di musica, scuola, gioco, apprendimento di abilità artigianali e preghiera cercano di realizzare i semplici sogni della loro età, lontano dalle tristi situazioni che le hanno condotte all'hogar. -
Il nome del padre
La rivelazione di una madre, il nome di un personaggio shakesperiano, una fotografia e una lettera soppressa dell'alfabeto greco antico spingeranno una ragazza a seguire le tracce del padre mai conosciuto. A guidare la giovane Juliette Le Guen nella ricerca del genitore saranno alcuni segni e l'aspirazione a conoscere una verità a lungo taciuta. Tra la Liguria, il Piemonte e la Toscana, incontrerà alcuni degli appartenenti al misterioso gruppo ""Stigma"""" ritratti nella foto. Tuttavia la verità, inseguita e proclamata dai vari personaggi, apparirà talmente enigmatica da manifestarsi come punto di vista, rischiando quindi di scomparire."" -
Terremoto d'amore. Storia di una bambola di stracci
L'infanzia, l'armadio delle merende, le suore, la sala operatoria, le terapie riabilitative, il bacio di un coetaneo nell'anno della terza media, gli amici e le amiche conosciuti nel Centro durante il soggiorno durato circa venti anni. Poi, Daniela prosegue la sua vita con una forza di volontà che le consente di superare i danni causati dalla poliomielite e un giorno, da quel bacio mai scordato scaturisce una ""forza sotterranea che a poco a poco sale fino a fare esplodere la terra"""". È l'amore, che da sempre, a tutti, impone delle scelte. Daniela ha saputo scegliere."" -
L' affondamento del Kursk
Ho scritto questo poemetto presa da profonda commozione e lo considero il mio omaggio ai 55 ufficiali e ai 63 marinai del Kursk; che fossero russi è stato assolutamente ininfluente. Mentre ascoltavo le notizie sull'affondamento del sottomarino avevo davanti a me il bellissimo mare di Sardegna, sinonimo di vacanza e gioia di vivere a contatto con l'acqua. Più stridente ancora, dunque, il contrasto con quell'avventura subacquea così tragica. La mia immaginazione, a poco a poco, ne è stata coinvolta: visioni oniriche e incubi notturni mi hanno indotta ad un progetto di poesia. Così ha preso forma questa composizione che va ad aggiungersi alla lunga serie di 'poemi del mare' già esistenti. L'immaginazione è ""tramite umano alla verità"""", scrive Ettore Campa nel suo libro intitolato Per l'altro mare aperto (p. 31). L'affermazione è opinabile, ma alla luce di quanto si è scoperto dopo il recupero del Kursk, posso dire di essermi molto accostata alla realtà dei fatti. È che la morte in acqua mi ha sempre terrorizzata, perché è orribile e perché mi è stata predetta."" -
Indizi di esistenza
Partito dal presidio militare di Otranto, un giovane soldato arriva sul fiume Macra, un mercoledì di metà novembre dell'Anno Domini 1480, vestito da oblato. In una domenica autunnale del 2010, nei pressi di un noto caffè di Cuneo, un urlo di dolore interrompe il rientro a casa di una donna. Protagonisti distanti nel tempo e contemporanei, mediante una scintillante concatenazione di eventi, interpretano una storia suggestiva, che coniuga il desiderio ancestrale di conoscenza dell'ignoto al ritmo della narrazione investigativa. Il romanzo è diviso in tre parti: nella prima, dove maggiormente si alternano passato e presente, s'incontrano personaggi e situazioni velati di mistero. La seconda amplia l'intreccio infittendo la trama. L'ultima, infine, armonizza l'immaginario al reale. -
Quel che non sai. Madre e figlia insieme nella sofferenza psichica
La particolarità del libro sta nel portare alla luce la vita di un figlio cresciuto con un genitore affetto da disturbo mentale, insieme alle difficoltà a confrontarsi con il mondo reale quando in casa permane la sofferenza psichica, evidenziando la solitudine delle famiglie e delle persone di fronte alla sofferenza, anche in senso generico, tuttora presente per risorse non sufficienti dei servizi del SSN a farsi carico di loro. Attraverso il dialogo post mortem con la madre, affetta da disturbo bipolare, la figlia rievoca la storia dentro il disturbo mentale materno, cercando di tratteggiare quanto la sofferenza abbia influenzato la sua evoluzione come figlia, donna e madre. L'autrice utilizza stralci delle cartelle cliniche e lettere familiari per ricomporre i ricordi.