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Firenze
Lo scritto che De Amicis dedicò a Firenze fu pubblicato per la prima volta nel libro ""Ricordi"""" del 1870-71 per la casa editrice fiorentina Barbèra (1872). Nel 1898, l'editore Niccolò Giannotta di Catania propose a De Amicis di ripubblicare le pagine sulla città insieme a quelle da lui scritte su Torino e Roma, in un piccolo volume con il quale fu inaugurata la collana """"Biblioteca popolare contemporanea"""". Fu poi ancora riedito nel 1911 dai Fratelli Treves con una nota introduttiva di Dino Mantovani, critico letterario del quotidiano torinese La Stampa. Tavole illustrate di Simone Massi, vincitore del premio David di Donatello 2012."" -
Futuro fragile. I giovani e il lavoro, la casa, la scuola, il denaro. Dal disagio alle possibili soluzioni
Si parla tanto, forse troppo, dei giovani. Alle prese con un presente difficile ed un domani incerto. Ma ""chi"""" sono i giovani? Siamo sicuri di conoscerli davvero? Di fronte a loro sta la società adulta, quella che scrive le regole, disegna un percorso di crescita non sempre armonico, troppe volte contraddittorio. Questo libro vuole capire meglio il mondo dei giovani e il loro rapporto con il lavoro, la formazione, il denaro e l'economia. E lo fa senza preconcetti, ambiguità o frasi fatte. Cercando di andare oltre, provando ad individuare soluzioni. Perché il domani, che lo si voglia o no, è dei giovani. Ed a questi bisogna dare risposte, valorizzando la loro grande energia vitale ed i tanti casi di eccellenza, molti nascosti alle cronache. Il libro si avvale, alla fine di ciascun capitolo, di intervistecon testimoni, esperti ed osservatori della realtà giovanile di oggi. Un aiuto in più per capire. Ed agire. Prefazione di Marco Lodoli."" -
Economia per tutti. La crisi in parole semplici ovvero quando la finanza supera la realtà
Questo è un libro per tutti. Non necessita di alcuna preparazione per poter essere letto e compreso. Basta un po' di esperienza familiare e di vita. Volutamente gli esempi utilizzati per spiegare anche i concetti ed i prodotti finanziari più astrusisono presi, per analogia, dal vivere quotidiano. Non a caso, i prodotti più difficili da descrivere con esempi tratti dalla nostra quotidianità sono proprio quelli che ci hanno creato, e continuano a procurarci, tante difficoltà e tanta crisi. Sono quelli che con l'economia reale non hanno e non hanno mai avuto niente a che fare. Prefazione di Marco Presta. -
Progetto aree bianche. Il sistema del credito cooperativo in Campania
Il volume, nato dalla collaborazione tra la la Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) e il Centro di Economia del Lavoro e di Politica Economica dell'Università di Salerno (Celpe), illustra il Progetto Aree Bianche. Un programma di ricerca finalizzato a realizzare uno studio sistematico dei diversi aspetti del Sistema del Credito Cooperativo della Campania, al fine di comprendere, in primo luogo, quali spazi di ulteriore sviluppo e miglioramento della operatività dellacooperazione di credito siano possibili nei territori della regione. In particolare l'attenzione è posta alle azioni di sistema volte ad accrescere la diffusioneterritoriale della cooperazione di credito nelle cosiddette ""aree bianche"""", quelle cioè ancora sguarnite dal presidio delle BCC."" -
Banche di Credito Cooperativo e sviluppo locale
Il volume, con un linguaggio chiaro e preciso, illustra un argomento ""proprio"""" delle banche di credito cooperativo, spiegando quanto le BCC vadano a incidere nel territorio dove operano. Lo sviluppo locale, infatti, è il frutto non solo di relazioni intersettoriali, ma anche di interdipendenze locali fra imprese, famiglie e istituzioni."" -
L' oro dell'impero. Banche e banchieri nella Roma antica
Il saggio di Polidori è dedicato al ruolo fondamentale che le banche e i banchieri ebbero nella società e nell'espansione di uno degli Imperi più importanti e longevi della storia, alla base della nostra civiltà e di quella occidentale. Il volume è arricchito da un inserto fotografico a colori. -
Basta un soffio
Gianluca Battistel presenta una raccolta di racconti che nascono dalle varie manifestazioni dell'animo umano e si alimentano della visione, ad ampio spettro, della sua scrittura che riesce a rendere simboliche alcune vicende narrate. I racconti pongono a fondamento la figura dell'Uomo che viene scandagliata nelle sue contraddizioni, nelle sue paure, con i vizi e le virtù dell'essere umano, con il tragico della vita, con la dolorosa perdita dell'identità e delle proprie radici, fino a sperimentare quanto il sentimento dell'odio possa attanagliare l'animo umano... -
Per vie traverse. Vizi capitali in un'Italia smarrita
Dodici nomi: dodici fasci di luce che illuminano le ferite dell'Italia d'oggi. Nomi che si fanno carne e ossa per vivere la propria realtà in uno spazio concreto e delimitato. Le storie, raccontate da Giovanna Meyer con un linguaggio veloce, limpido e rigoroso, sono un'aspra denuncia altrettanto veloce, limpida e rigorosa. Una verità che colpisce perché sta dentro le vite di quei dodici nomi: razzismo, degrado materiale e morale, distruzione del paesaggio, inquinamento, corruzione, malavita organizzata e ""soprattutto indifferenza"""". Nell'ultima storia Simmaco depone sul fondo del mare il suo sogno d'amore. La sua forma nitida e splendente diviene per i vecchi pescatori una sirena. Con tutti i misteri, la paura e le speranze dell'antico mito mediterraneo."" -
Microcosmi al gusto di malto
"Ho passato gran parte della mia vita viaggiando. Pensavo che la conoscenza di luoghi, modi di vivere, culture diverse dalla mia, potesse in qualche modo accrescere il mio bagaglio di esperienze, e che questo, alla fine, mi aiutasse a vivere meglio. In parte è vero ma terminato ogni viaggio, ritornato alla vita di sempre, era come se mancasse qualcosa. Come se in realtà il viaggio non fosse ancora finito... Questo libro altro non è che un diario di viaggio, un viaggio iniziato e finito in un turno di lavoro, dove ogni tavolo, e ogni persona incontratavi, altro non sono che singolari microcosmi emotivi.""""" -
Val d'Armirolo, ultimo amore
«Il paese... adesso non c'è più: come sia sparito lo dirò - se intanto non mi passa di mente prima che il libro sia alla fine». Nulla mi è passato di mente: Val d'Armirolo sarebbe morta da sé, piano piano per forza di cose come ho detto; due fatti però sono accaduti in questi trent'anni che l'han fatta morir prima, fuori del suo letto fo per dire, di morte violenta. Ed i due fatti sono stati quei diciannove mesi di guerra partigiana e quei sette metri e mezzo in largo di stradone camionabile dal piano su a Provonda nel fianco di ponente. Due cose - due ciose, come dicon qui nel loro patuà - di cui, belle o brutte che sian state, buone o cattive, di cui i pochi rimasti qui ad abitare in valle - quattro vecchi e un matto - neanche più voglion sentir parlare intorno a sé. Val d'Armirolo 1934 - Roma 1966 -
La rivolta irlandese. I sei giorni che sconvolsero l'Impero britannico
Una potenza coloniale mondiale, un piccolo e povero paese al di là del suo mare. Eppure l'Irlanda ha avuto ragione del Regno Unito ottenendo l'indipendenza nell'integrità del suo territorio. Come si è svolta questa vicenda che ha visto fino a epoche recentissime una guerra combattuta in città europee con gravi perdite tra i civili? Questo libro ricostruisce le difficili vicende irlandesi dagli anni venti agli anni sessanta. Il ruolo fondamentale dell'opinione pubblica e la difficile ripresa dei rapporti civili, dopo le ferite del terrorismo. Una storia completa e documentata di un capitolo europeo ancora da comprendere. -
Le origini dello spirito borghese in Francia
Bernard Groethuysen nel 1927, insieme all'amico Jean Paulhan, partecipa alla fondazione per Gallimard della collezione ""Bibliothèque des idées"""", di capitale importanza per lo sviluppo delle scienze umane in Francia: collezione che lui stesso inaugura nel 1927 con Le origini dello spirito borghese in Francia. Sotto l'influenza di Simmel aveva sviluppato infatti un interesse per il XVIII secolo che lo spinge a comporre un'opera che, al pari di altri suoi lavori, viene spesso considerata inclassificabile ma decisiva per inquadrare la Francia del Settecento."" -
Stick Dog vuole un hot dog. Il diario di Stick Dog. Vol. 2
Arriva il nuovo diario di un cane schiappa: Stick Dog!È tornato Stick Dog, ed è più affamato che mai! Lui e i suoi quattro amici - Babà, Meticcio, Striscia e Karen - devono architettare un piano per rubare dei gustosi hot dog. Ma più si avvicinano al chiosco degli hot dog, più le cose si mettono male: tra procioni ghiotti, piani di rapina non proprio infallibili e... ehm... un rapimento, ce la faranno i nostri antieroi a riempirsi lo stomaco anche questa volta? Età di lettura: da 7 anni. -
Il bottino di Natale
I pirati esistono ancora, e ogni anno devono compiere una missione importantissima per conto di... Babbo Natale. Non lo sapevate? Scopritelo imbarcandovi con Orazio e il suo cane in questa avventurosa storia piratesca, in cui non mancano né bottiglie di rum, né bende sull'occhio, né feroci pirati puzzolenti. -
Il violino di Auschwitz
Cicci ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare: una vita bella e agiata, una famiglia che le vuole bene, tanti amici e una grande passione per la musica. Ma è ebrea e durante la guerra tutto cambia. Le rimarrà solo il suo violino, da cui non si separerà a nessun costo. Sarà proprio lui a raccontare, dopo un lungo silenzio, la lenta discesa di Cicci verso l'inferno del campo di concentramento di Auschwitz, dove sarà costretta a suonare per le SS. Scoprirà però che la musica rende liberi. Un racconto commovente tratto da una storia vera. Età di lettura: da 8 anni. -
Alì Babà e i quaranta ladroni
"Chi lo sa, chi non lo sa / questa è la storia di Alì Babà / che per passare il tempo allegramente / faceva di tutto per non far mai niente"""": la più celebre storia in versi di Emanuale Luzzati (da cui fu tratto un cartone animato) ritorna con la sua carica di ironia, avventura e colori, con un protagonista fanciullo """"che passa il tempo allegramente / a far di tutto per non far mai niente"""". Età di lettura: da 4 anni." -
Free. Il Cerro Torre e io
"Non hai la minima possibilità di farcela!"""" Così ha detto la leggenda dell'arrampicata sportiva Jim Bridwell, quando David Lama gli ha sottoposto il suo piano. Ma David, allora diciannovenne campione europeo di arrampicata, non si è lasciato scoraggiare: voleva salire in libera la via del compressore del Cerro Torre, 900 metri di granito verticale che negli anni, a partire dal tentativo di Cesare Maestri, era stata teatro delle imprese incompiute e più spettacolari dell'alpinismo mondiale. Ha trascorso tre inverni ai piedi della vetta leggendaria della Patagonia, fino a quando, nel gennaio 2012, insieme al compagno di arrampicata Peter Ortner, David Lama è finalmente riuscito ad arrivare in cima al Cerro Torre, in libera, e a spostare ancora un po' più in là l'asticella dell'""""impossibile"""" nell'alpinismo." -
Il prigioniero della notte
Lucas è un detective. Nel suo presente gli sono rimasti solo il nome e il lavoro. Il suo passato è una ferita sempre aperta da quando un evento sconvolgente ha segnato la sua vita... e la sua mente. Come un automa attraversa i delitti su cui è chiamato a investigare, mettendo al servizio della giustizia il suo intuito straordinario, quasi visionario, e la sua sensibilità persino eccessiva. Fino a quando viene coinvolto suo malgrado in un caso diverso da tutti gli altri: una giovane donna trovata morta con il terrore negli occhi e nessun segno di violenza apparente. Lucas sa che il colpevole è un assassino seriale e ne ha conferma da Anna, psichiatra profiler, abituata a scandagliare il male in tutte le sue forme, da quando lei stessa, da ragazza, ha vissuto un'esperienza traumatizzante. Lucas e Anna annaspano in un labirinto di follia in cui i ricordi del loro passato, tenuti troppo a lungo sepolti, riemergono taglienti come vetri rotti in un'indagine che li coinvolge da vicino, lasciandoli devastati di fronte a una verità impensabile. -
La conquista del K.O.
Sotto la guida del tenace ""Legaccio"""", una squadra di sette coraggiosi alpinisti britannici, fra cui il dottor Prone (sempre malato), l'esploratore Jungle (che si perde sempre), il linguista Constant (incapace di farsi comprendere) e 3000 portatori yogistani, tenta, fra ostacoli di ogni genere, molti dei quali causati da loro stessi, la conquista della cima più alta dell'Himalaya: il K.O. alto ben 40.000 piedi e mezzo, circa 12.200 metri... Uscito per la prima volta nel 1956, """"La conquista del K.O."""" è un'irresistibile parodia dei serissimi resoconti delle spedizioni alpinistiche famose negli anni Cinquanta, quando vennero saliti per la prima volta quasi tutti gli Ottomila, fra cui l'Everest e il K2. Introduzione di Bill Bryson."" -
Il respiro del fuoco
Torna l’autore italiano dall’identità segreta che con Il prigioniero della notte ha stregato lettori e editori internazionali.rnrnManca poco al tramonto quando il cielo grigio e nero che incombe sulla città di Haven si accende di un rosso infuocato. È il rosso violento di un incendio scaturito sulla cima di una collina in periferia, nella cittadina abbandonata di Eden Crossing. Il respiro del fuoco non ha lasciato scampo: l'eccentrico tempio che accoglieva il reverendo Tobias Manne e i suoi adepti è ora un sepolcro ardente con decine di vittime. La profiler Anna Wayne e il detective Lucas sono arrivati troppo tardi per impedire quel suicidio rituale... oppure la più efferata delle stragi. Un rito, messo in atto da una mente visionaria e geniale. Perché esiste soltanto una cosa più affascinante e pericolosa del manipolare il fuoco: manipolare le menti. Anna e Lucas sfidano il tempo per riuscire a elaborare un profilo del killer, ricostruire la storia delle vittime e individuare la più sfuggente delle ombre, prima che uccida ancora. Ma ogni indagine ha un prezzo, e quando sia Anna sia Lucas scoprono che quel caso affonda le radici nel loro stesso passato, nei loro segreti, sono costretti a chiedersi se possono davvero fidarsi l'una dell'altro...