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Uno due tre
Rosso e Quik sono amici inseparabili, ma il letargo è lungo da passare. Mentre Quik se lo gode dormendo, Rosso, rimasto solo, fa amicizia con Bus il tasso. Quando Quik si sveglia, Rosso vorrebbe affrontare la questione, ma non sa bene come fare. Nella loro amicizia a due, come potrebbe rientrare un terzo? Questo albo affronta il tema dell’amicizia e della gelosia infantili, con un finale a sorpresa che ci ricorda che è sempre possibile un’ottica inclusiva. Età di lettura: da 3 anni. -
La grande festa dei bianconigli. Ediz. a colori
Oscar adora andare dalla nonna, perché può stare all’aperto e giocare tutto il giorno. Un pomeriggio trova un biglietto nell’orto che lo invita a una festa. Quando ci va scopre che sono i bianconigli ad averla organizzata. Come farà a spiegarlo alla nonna? Un albo per i più piccoli che affascina per i suoi colori e i bianconigli che lo popolano, e racconta la storia di un bambino che pensava di essere l’unico ad avere avuto l’accesso a una festa così speciale, ma forse si sbagliava. Età di lettura: da 6 anni. -
I dolci di casa mia
Qual è il segreto per preparare una buona torta? E se, oltre che buona, fosse anche bella, facile ma assolutamente non banale? Non è impossibile: avete solo bisogno di una mano che vi guidi con sicurezza e sapienza tra i meandri della pasticceria moderna, senza inutili complicazioni. Avete bisogno di Maurizio Santin. In questo libro ci sono i suoi dolci preferiti di sempre, che presto diventeranno anche i vostri cavalli di battaglia per stupire e deliziare. -
Wok amore mio
"Uso il wok da una decina d'anni. Probabilmente, all'inizio, è stata una scelta inconsapevole, dettata più che altro dalla simpatia per la sua forma vagamente esotica e pratica. Poi ho cominciato a sperimentare delle ricette, tutte molto veloci e saporite, ho scoperto trasmissioni televisive dedicate a questo attrezzo davvero unico e mi si è aperto un mondo: spadellare con il wok è diventato per me un esercizio giornaliero! Quando l'editore mi ha parlato di un libro sul wok, ho sorriso pensando ai tanti risotti che preparavo e alle verdure saltate, ai fritti veloci, ma poi mi sono resa conto che scrivere del wok non avrebbe significato solo mettere insieme una serie di ricette, ci volevano le basi, bisognava cercare e offrire ai lettori le informazioni che spesso sfuggono: per esempio che nel wok si può cuocere al vapore, per realizzare piatti veloci e salutari. Così questo libro è diventato argomento di conversazione e studio, non solo per me, ma anche per due espertissime in materia, due donne da wok: Annalena e Virginia. Con loro ho verificato, sperimentato e assaggiato moltissime preparazioni, capendone la tecnica di realizzazione e cercando di semplificare al massimo le ricette presentate in queste pagine. Ho esplorato nuovi sapori e abbinamenti, ma ho anche cercato di concretizzare l'idea che nel wok si può cucinare veramente di tutto, compresi i piatti della nostra tradizione.""""" -
Gli aristopiatti. Storie e ricette della cucina aristocratica in Italia
Abbiamo scelto di raccontare sei aree geografiche della nostra Penisola ricche di aneddoti e di curiosità e che, in uno o più periodi della loro storia, hanno rappresentato l'apice della raffinatezza gastronomica. E poiché non intendiamo usurpare i compiti della storiografia, ci siamo concesse qualche libertà: se una ricetta è contesa tra più città o regioni, abbiamo deciso dove collocarla lasciandoci guidare più dal fascino della storia che la accompagna che non da certezze, prove, indizi storici; preferiamo lasciare gli archivi agli archivisti e, francamente, maneggiare strumenti (penna, pentole e fornelli) a noi più congeniali. Qui e là abbiamo inserito piatti dall'incerta patente di nobiltà, che però - in ragione degli ingredienti impiegati o delle tecniche necessarie alla loro realizzazione -abbiamo ritenuto di poter ascrivere, ragionevolmente, alla tradizione aristocratica; infine abbiamo giocato un po' con gli ingredienti, compiuto qualche piccolo tradimento nei confronti delle ricette canoniche, apportato modifiche al fine di rendere fruibili, nell'attualità, quelle invenzioni di gusti e sapori. -
Ama. Ediz. illustrata
Esistono fiumi di parole, ma non sempre usiamo quelle giuste. Alcune le riceviamo da qualcuno come rimprovero, altre ci giungono dal cielo come un dono prezioso e attivano circoli virtuosi di bene e fiducia. Sono parole che scaldano, ci avvicinano a Gesù e fanno crescere, proprio come la parola ""ama"""". Età di lettura: da 7 anni."" -
Scopriamo insieme le religioni
Un sussidio dedicato ai preadolescenti per seminare germogli di fede nel cuore dei ragazzi. La conoscenza delle diverse confessioni religiose è il primo passo che conduce alla pace fra i popoli e al rispetto fra i credenti di tutto il mondo. Età di lettura: da 10 anni. -
La danzatrice greca. La moglie del saggio
"La danzatrice greca"""" e """"La moglie del saggio"""" sono due tipiche novelle alla Schnitzler, narratore compatto che predilige storie in forma stringata. In entrambi i racconti dominano incertezza, ambiguità e sconcerto di fronte al valzer scombiccherato delle emozioni e, in particolare, al cospetto di quell'infedeltà che è all'origine di multipli guasti e ulteriori incomunicabilità. Siamo nell'area, insomma, dei temi cari all'autore, alle prese con situazioni da commedia dei disinganni e dei desideri insoddisfatti. D'altronde nella prosa dello scrittore viennese i centri sono sempre plurali e la reversibilità delle passioni è norma. Sia ne """"La danzatrice greca"""" sia ne """"La moglie del saggio"""", l'esito non deve, dunque, sorprendere, benché appaia un po' beffardo, tanto da assomigliare quasi al rovescio di una medaglia." -
Contati le dita. Una fiaba elettorale
In un immaginario paesino della provincia di Messina, chiamato Cariddi, è tempo di elezioni comunali. I due candidati sono Giuseppe Saglimbeni, soprannominato Contati-le-dita perché ritenuto capace di fregare il prossimo anche con una semplice stretta di mano, e il professor Italo Bosco, severissimo e integerrimo insegnante in pensione, noto per aver bocciato mezzo paese. La campagna elettorale si svolge senza esclusione di colpi: improbabili nuovi movimenti, tradimenti, affari loschi. Come una perfetta commedia all'italiana, questo romanzo è il ritratto divertente, impietoso, a tratti commovente di un pezzo d'Italia che ancora esiste, e forse esisterà sempre. È soprattutto l'immagine di un Sud non da cartolina, splendido e corrotto, sensuale e meschino, in cui l'affarismo a ogni costo si incontra con una cultura umanistica che ormai è solo parodia di se stessa. -
Mauro Sàito. Opere e progetti 1989-2013
Il contesto delle opere di Mauro Sàito si svolge dalla Lucania al Salento, dalle Murge al Metapontino, dalla Terra di Bari alle piane messapiche. Tra questi luoghi è stata la città di Matera a costituirsi quale paradigma principale del confronto tra natura e cultura, tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, a supportare il suo sogno di intellettuale e il suo mestiere di architetto. Mauro Sàito impiega con sicurezza e virtuosismo un'attenta modernità di fisionomia anti-contestuale; la polifonia delle sue opere ricorda le strategie della costruzione alla fine del XIX secolo, in cui gli architetti si distinsero per il pluralismo degli stili e la varietà di materiali. Questa libera disponibilità del linguaggio vale anche per il vocabolario ampiamente definito dei suoi edifici e spazi urbani. -
Cime avventurose. Le avventure di Millepiedi e Picchio
Carlo è un simpatico millepiedi che trascorre le sue vacanze sulle Dolomiti, Pietro un picchio chiacchierone. I due sono tanto diversi tra loro, ma diventano inseparabili. Insieme scalano il Monte Civetta e imparano ad amare di più la montagna, l'avventura e la bellezza dell'amicizia. La tempesta Vaia ha colpito il Bellunese nel novembre 2018. 41.000 ettari di bosco rasi al suolo e 8,6 milioni di metri cubi di alberi abbattuti. Età di lettura: da 6 anni. -
Asciugami gli occhi
Questo romanzo psicologico racconta la storia di Paolo Magri che da dieci anni, dopo essere stato vittima di un terribile incidente, vive quel che resta della sua vita in modo misurato, monotono, sempre uguale. Eppure Paolo è felice. Incontra ogni giorno al solito bar, allo stesso tavolino, Giovannino, il suo più caro amico a cui confida tutto. Ha una moglie che lo ama e che lo ha sempre sostenuto nei momenti più difficili e tante passioni che lo fanno emozionare. Ma all'improvviso questo sembra non bastargli più. I medici dicono che è sulla via della guarigione, ma le conseguenze dell'incidente sono più profonde e destabilizzanti di quanto il protagonista possa immaginare. Un romanzo sulla follia che impariamo a chiamare normalità e sulla normalità che si nasconde in ogni follia. -
Cambiare l'abitare cooperando. Il gestore sociale cooperativo infrastruttura dell’housing sociale e del welfare urbano
Il volume fa parte di Strumenti per l'Housing Sociale, una collana sul social housing, nata con l’obiettivo di creare un canale per il confronto e la divulgazione delle politiche abitative più avanzate; per la disseminazione nazionale e internazionale dei risultati raggiunti in questo settore in Italia; per la diffusione della cultura dell’housing sociale, delle buone prassi e delle competenze maturate dai soggetti promotori.rnSi compone di libri tematici dove trovano spazio le pratiche, i processi, i progetti e le proposte per l’abitazione a basso costo e in affitto a canone moderato e dove si raccontano le esperienze che favoriscono la coesione sociale, l’integrazione di comunità e la sostenibilità ambientale. Mira a raccogliere le iniziative di innovazione processuale, progettuale e tecnologica finalizzate all’offerta di alloggi e servizi a valori di locazione e vendita calmierati rispetto al mercato, pur incrementando gli standard di qualità dell’abitare, contenendo i costi di costruzione e ottimizzando i processi di realizzazione.rnLa collana vuole essere un centro di confronto a tutto campo sulle politiche abitative nazionali basate su un sistema di welfare mix, sullo stato dell’arte dei piani per la casa e sulle esperienze in atto nel Paese, oltre che uno spazio di riflessione sull’esperienza del Fondo Investimenti per l’Abitare (“FIA”) finanziato da Cassa Depositi e Prestiti per la costituzione di fondi locali finalizzati alla realizzazione di programmi per l’housing sociale; sulle traiettorie future delle cooperative di abitazioni, a partire dalla loro tradizione sul territorio; sull’importanza della gestione sociale e sulle esperienze a sostegno della domanda abitativa di emergenza promossa e realizzata dalle fondazioni e dalle organizzazioni no profit. -
Le italiane e la storia. Un percorso di genere nella cultura contemporanea
Nel XXI secolo le donne italiane che si occupano di storia sono molto meno numerose rispetto ai loro colleghi uomini e, soprattutto, sembrano ancora lontane - nonostante alcuni segnali incoraggianti - dal raggiungere un ruolo pienamente paritario nella comunità degli storici accademici. Cosa c'è all'origine di tale fenomeno? La storiografia è davvero una pratica intellettuale da uomini? Quando si potrà finalmente parlare di un pieno accesso delle italiane alla ""cittadinanza storiografica""""? Maria Pia Casalena ricostruisce la tortuosa vicenda della partecipazione femminile alla storiografia italiana a partire dalla nascita della Nazione, per giungere alle soglie del nuovo millennio. Dal confronto puntuale e sistematico tra produzione femminile e produzione maschile emergono tutti i motivi della feconda """"differenza"""" portata dalle studiose e vengono alla luce i momenti salienti della risposta delle istituzioni italiane all'affermarsi di voci femminili sempre più numerose nelle riviste specializzate e nelle università del nostro Paese."" -
Lezioni sulla democrazia
Al giorno d'oggi chiedersi ""che cos'è la democrazia?"""" non è affatto una domanda retorica. Pur essendo un concetto da sempre molto sfuggente e mutevole nel tempo, in particolare la democrazia rappresentativa è stata sottoposta negli ultimi anni a forti tensioni e a radicali mutamenti. La crisi economica, il capitale sociale, i corpi intermedi, il potere del web, la cittadinanza attiva, i movimenti sociali e la sfida paritaria sono tutti elementi che concorrono a riplasmare con prepotenza l'attuale concetto di democrazia e che portano a interrogarsi sulla sua validità e sulle necessarie innovazioni. Questa raccolta di testi, frutto di lezioni pubbliche, riflette sulla metamorfosi che sta vivendo il nostro sistema democratico e, insieme a nuove chiavi di lettura, offre stimolanti proposte per """"una buona democrazia""""."" -
Moda e immaginari sociali in età contemporanea
Il volume ripercorre la nascita e lo sviluppo della moda italiana tra l'Unità e il fascismo, indagandone i modelli, le istituzioni, la capacità di diffondere i miti di una nazione. Un'interpretazione originale, basata su documenti inediti e accompagnata da numerose immagini, che legge per la prima volta le vicende della moda nel nostro paese all'interno delle reti internazionali della politica, dell'economia, della cultura, della società. -
Exhibit! La moda esposta: lo spazio della mostra e lo spazio della marca
“Exhibit!” esplora lo sfaccettato panorama della mostra di moda da diversi punti di vista - socioculturale, storico, estetico - con particolare attenzione alle contaminazioni tra arte e mercato. La prima parte del libro è dedicata alla storia, alla teoria, ai diversi approcci al curatìng di moda e alle sue recenti trasformazioni nei principali paesi in cui questa pratica si è sviluppata: Europa, con un focus sul caso italiano, Stati Uniti e Asia. La seconda parte del libro propone alcune ipotesi di ricerca sulle relazioni tra lo spazio della mostra e lo spazio della marca, dal negozio, ai cosiddetti ""fashion hotel"""", fino alle fondazioni d'arte a nome dei grandi marchi del lusso. Nel tracciare un'inedita prospettiva sul consumo culturale, il volume offre al lettore una visione originale della cura della mostra con l'intento di problematizzare sia lo statuto della moda sia quello della marca nel contesto contemporaneo."" -
Il mondo oltre l'Europa nei poemi di Boiardo e Ariosto
Questo studio prende in esame la rappresentazione dell'Asia orientale, dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente nell'Orlando Innamorato (1495) di Boiardo e nell'Orlando furioso (1516) di Ariosto. Paragonando le strategie narratologiche usate per ritrarre personaggi e luoghi non europei, Jo Ann Cavallo illustra come Ariosto abbia sostituito la prevalente vocazione dell'innamorato per una sorta di cosmopolitismo internazionale con un atteggiamento più restrittivo che fa propria l'ideologia della crociata caratteristica dell'epica carolingia. Analizzando la mescolanza di luoghi storici e immaginari nelle regioni più disparate del mondo, l'autrice affronta questioni che si situano nel contesto storico e letterario delle due opere: non solo il modo in cui ciò che è altro per geografia e per religione viene trattato in ciascun poema, ma anche come, attraverso episodi che esulano dall'Europa cristiana, Boiardo e Ariosto offrano specifiche chiavi di lettura della realtà geopolitica del loro tempo. -
Potere, ricchezza e distinzione a Milano nel Quattrocento. Nuove ricerche su Cicco Simonetta
La vicenda di Cicco Simonetta è ben nota: l'abile e intelligente segretario, che dalla Calabria natia seguì Francesco Sforza nella sua avventura da condottiero a duca di Milano, diede un contributo eccezionale all'organizzazione della cancelleria sforzesca e alla direzione dell'amministrazione ducale e della diplomazia, diventando un uomo onorato e omaggiato da molti, da altri malvoluto e invidiato. Posto ai vertici della cosa pubblica nel 1477, Cicco difese strenuamente la sua autorità fino al 1479-80, ma i suoi nemici prevalsero e fu sconfitto, imprigionato e infine condannato a morte. In queste pagine, più che descrivere l'avventura politica e professionale del segretario calabrese, si valorizza la vasta documentazione privata per illustrarne la vicenda relazionale e sociale. Libri di casa e libri di conti, lettere, note e diari, rogiti notarili consentono di seguire nel tempo la costruzione della posizione del Simonetta nella società lombarda: il matrimonio con una nobile dama milanese e l'abbandono del progetto di vita ""calabrese"""", l'intraprendenza fondiaria e la capacità di interpretare gli aspetti più dinamici dell'agricoltura lombarda, il ruolo feudale, le scelte culturali ed esistenziali, la vita materiale e i consumi, i traguardi della distinzione sociale. L'ingegno che fece di Cicco un uomo prezioso per gli Sforza fu anche una risorsa nella sfera privata e nell'acquisizione di nuove ricchezze, sempre ricorrendo all'uso metodico della scrittura e a uno stretto controllo su famigliari, collaboratori e dipendenti."" -
Vestire contro. Il dressing design di Archizoom
Dressing Design è un termine coniato dal gruppo radical fiorentino Archizoom Associati per circoscrivere l'ambito di progettazione di oggetti per l'abbigliamento: gli autori stessi hanno affermato provocatoriamente che «vestirsi è facile perché l'eleganza è morta», rivelando sin dall'inizio un rapporto ambiguo con la moda. Alla moda tradizionale e alle sue rigide convenzioni gli Archizoom contrappongono un uso libero e asessuato dell'abito che diventa uno strumento di comunicazione nelle mani dell'utente. Queste sperimentazioni nascono in concomitanza alle proposte di organizzazione dello spazio abitativo attuate dall'architettura Radicale tra la metà degli anni sessanta e la prima metà del decennio successivo, e sono legate ai cambiamenti che nello stesso periodo interessano la moda e l'industria dell'abbigliamento. Questa ricerca ha messo in luce l'iter progettuale e le peculiarità delle differenti sperimentazioni sull'abito: dalla fase germinale individuata all'indomani della mostra Superarchitettura e caratterizzata da consonanze con la Body Art, fino ad arrivare alla prima indagine sull'abito inteso quale elementare forma di habitat umano (Nearest Habitat System) da cui scaturisce la collaborazione con Fiorucci, passando per il progetto Vestirsi è facile presentato alla XV Triennale di Milano. Ne emerge la natura vitale, complessa e talvolta contraddittoria del Dressing Design, nato come riflessione teorica contro la moda e le sue ossessioni e trasformatosi in una proposta progettuale che abbandona le provocazioni e cerca occasioni produttive concrete.