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J.R.R. Tolkien. Il lungo sentiero tra Ombra e Luce
Chi era J.R.R. Tolkien? Da dove nasce il mito che troviamo nelle pagine de Il Signore degli Anelli? È una semplice opera di fantasia come sostengono alcuni critici o affonda le proprie radici in altro? In questo testo l'autore mostra come Tolkien abbia ripreso e rielaborato gli antichi miti che insegnava nei suoi corsi universitari a Oxford per plasmare una mitologia primigenia e coerente: è da qui che prende forma la sua opera innovativa che vede tra i suoi modelli letterari il Beowulf. -
La medicattrice
Gabriella Margiotta, ci presenta storie che hanno una loro ragione e forza nella pre-rappresentatività e pre-espressività. Una drammaturgia nata dall'incontro e dall'esperienza diretta e quotidiana con persone in carne e ossa, le cui vite devono superare ostacoli e cercano varchi di liberazione verso e dentro l'arte e il teatro. Drammaturgia di realtà, senza effetti di finzione e rappresentazione; di persone, senza personaggi e senza maschere. -
Contro Venere
«Se scrivo questa piccola prefazione alla raccolta di scritti - intensi e feroci - di Alessandra Merico è perché credo che il libro meriti d'essere letto e perché esista un fenomeno su cui occorre riflettere. I versi, gli scritti, il grondare di parole della talentuosa Merico, infatti, si ascrivono a mio avviso a una corrente non secondaria della poesia attuale. Non una corrente definita da elementi stilistici, e nemmeno da ascendenze letterarie comuni. Io la chiamo ""vendichismo contemporaneo"""".» (Dall'introduzione di Davide Rondoni)"" -
Appunti per una fenomenologia dello spirito iniziatico
Scrive Enrica Perucchietti nell'introduzione: ""Fratellanza, conoscenza, coscienza e iniziazione. Sono queste le parole chiave dell'ultima fatica dell'amico, scrittore ed editore Stefano Donno. Il punto di partenza dell'opera è una breve osservazione della situazione politica attuale che tocca ovviamente punti delicati e controversi: «È veramente possibile che il processo di autodistruzione della nostra civiltà sia veramente irreversibile e non ci sia più nulla da fare?» si chiede l'autore. La risposta, che trovate tra le pagine del libro, è un messaggio di forza e speranza che può fungere da esempio per tutti. Non è il momento di fuggire, di retrocedere di fronte ai mali del mondo, anzi, è proprio in questo momento che ci si deve fare forza e combattere, portando la Luce nel mondo per condividerla con gli altri Fratelli e Sorelle""""."" -
Lettere da una taranta. I ragni e la politica
99 lettere e una telefonata da Lycosa Tarantula. Dopo le ""Lettere da una tarantata"""" che l'antropologa Annabella Rossi riceveva da una donna salentina e che pubblicò nel 1970, finalmente ora a scrivere (e parlare al telefono) è un ragno, una taranta che, dopo avere pazientato per vent'anni, sente il bisogno di dire la sua opinione sulla straordinaria fantasmagoria musicale, politica, imprenditoriale, amministrativa, commerciale, turistica, accademica, enogastroetnoantropo etc. che si consuma sulle sue zampette."" -
Fra mani rifiutate
"La poesia è la casa delle parole e il poeta cerca la porta per potere abitare le sue stanze. """"Fra mani rifiutate"""" è il libro di Pietro Romano, un poeta che scava nelle stanze delle poesia con l'intenzione di stabilire un contatto con le parole. I suoi versi indicano attraversamenti, scorticano la realtà fino a cogliere della sua forma tutta la scarnificazione che è necessaria a stabilire un contatto con l'esistenza.La sua poesia, in questo senso, è colma di varianti infinite che esplorano l'esistenza e i suoi campi minati. Il poeta prende tra le mani la parola e con gli occhi vigili sul mondo, quasi a voler lasciare una testimonianza, si insinua tra le pagine di quel """"sentimento dell'esserci"""", perché quello che conta nell'insensatezza di tutto è lasciare una traccia. Fra mani rifiutate è il libro di un poeta consapevole dell'importanza delle parole e del fatto che non ci sono parole all'altezza del presente che ci inghiotte. Davanti alle ustioni del mondo il poeta ha il dovere di inventare una lingua che brucia.Pietro Romano nelle sue poesie incendia le parole, chiama lo spavento in cui siamo finiti con il suo nome e non fa sconti al disincanto che ci assedia."""" (Nicola Vacca)" -
Lampi di verità
"Con l'immagine dei lampi il poeta esprime una misura e delinea una via di accesso. Nella notte sempre buia del nostro vivere politico e civile, le folgori squarciano il tessuto omogeneo del reale e sfaldano la trama compatta delle banalità e dei pregiudizi, aprendo per pochi attimi, nel battito di ciglia di un'epifania, fenditure e crepe, oltre le quali intravedere sentieri di sopravvivenza. 'Lampi di verità' è una raccolta articolata in due parti; la prima consegna il titolo a tutta l'opera, la seconda è declinata su un versante di 'bellezza'. Una biforcazione? No, piuttosto, due attributi della stessa sostanza. Già il pensiero greco ci richiama alla sintonia di 'bellezza e verità' [...] . Il poeta ha in tasca una fragile matita da cui sgorga la lacrima dell'oppresso. Il poeta spezza la matita come spezza il pane, offre al prossimo un'intuizione, una scheggia di vita estratta dalla carne, e, se riceve in cambio sputi anziché sorrisi, sa che questo è l'inconveniente di ogni dono. La poesia soffierà, comunque, sulle braci del sacrificio."""" (dalla Prefazione di Alessandro Vergari)" -
Stalking. La gabbia
Benché non esistano ancora un osservatorio nazionale o dati concreti sulla portata del fenomeno dello stalking, è quasi certo che il numero delle vittime di questo tipo d'intrusione violenta nella vita privata - vittime perseguitate, terrorizzate e talvolta anche aggredite fisicamente o psichicamente - è in costante crescita. È imperativo e urgente trovare una soluzione per tutte le persone a rischio, per le vittime e anche per gli stalker, i quali andrebbero assistiti e non abbandonati a se stessi""."" -
Il cancello ovvero: Ed(essa) è altrove
"Alma e Alvise si amano. Il loro è un amore che appare come un'eterna rincorsa verso qualcosa di indefinito. Dalla piazza di Barbarano, piccola frazione di Morciano di Leuca, ha inizio una storia densa di enigmi che affascinano il lettore. Il topos letterario che emerge nel nuovo lavoro di Francesco Pasca si riconosce nell'abilità propria dell'autore nel plasmare la parola e darle una forma nuova. Stile, sintassi, retorica hanno un sapore diverso nei suoi romanzi dove prosa e poesia si sposano in un sortilegio che incanta. Tra le pagine de """"Il cancello"""", libro appassionante perché mantiene vive le domande esistenziali, il Sud è solo un pretesto per raccontare uno stato d'animo convulso, complesso, astruso e straordinario come quello dei protagonisti."""" (Dall'introduzione di Paola Bisconti)" -
Magia e mito. Le origini
"I testi di 'Magia e Mito: le origini', lavoro di ricerca di Mauro Camassa, Paride Pino e Francesco Conte costituiscono il primo volume di una raccolta più ampia di studi condotti negli ambiti di una scienza esoterica che, per organicità e coscienza critica degli autori, attende a tutti i requisiti di affidabilità storica, definendosi quale percorso filosofico, complementare alla raffinata comprensione delle tematiche ivi sviluppate. Accostare la pura definizione di filosofia, quale disciplina attenta a scandire le fasi di un'autonoma modalità del pensare e dell'agire umani, il termine di un'indagine esoterica comporta che, inevitabilmente, venga scandita la detonazione di una conoscenza legittimata sempre per troppo pochi 'eletti', relegando nell'ombra aspetti del divenire dell'uomo e del suo pensiero che, di contro, avrebbero meritato approfondimenti atti a rifuggire dalla nebulosa mistificazione dell'inconoscibile."""" (Dalla prefazione di Eliana Masulli)" -
Poesismi cosmoteandrici
"Donato Di Poce opera in particolare sulle forme brevi, sia in poesia sia in prosa, procedendo per 'lampi di verità', secondo una tradizione di illuminazione intuitiva che risale ai frammenti romantici e primo-novecenteschi. Egli coniuga profondità ed estensione cosmica, cercando di parlare al cuore delle persone e sintonizzarsi col respiro dell'universo. La poesia è la leva che fa 'spiccare il volo', che alimenta di sogni e valori la vita. Tramite la poesia, sia essa in versi, in prosa, in fotografia, l'esistenza si riempie di moralità e di bellezza, che in Di Poce sono sempre intimamente unite."""" (dalla prefazione di Gino Ruozzi)" -
Nella macchina di Neal tanto fumo dentro tanta nebbia fuori
"Tutto quello che si vede è solo una figura. Sono figure superstiti quelle che guardano se stesse in questa poesia di Maurizio Leo che sfilaccia il Novecento e s'insinua nei sotterranei di questo secolo nuovo, di questo nuovo millennio. I paesaggi sono pozzanghere. Le creature immobili. Le storie contratte. Il lessico essenziale, strizzato come straccio, sorvegliato come se volesse, potesse sottrarsi, sfuggire alla trama, addirittura al pensiero."""" (Dalla prefazione di Antonio Errico)" -
Verranno rondini fanciulle
"Marcello Buttazzo torna con le sue stagioni, declinandole come mai prima. Torna, ancora, il poeta a scandire il suo passaggio coi suoi versi che sono pura alchimia del tempo dell'esistere e dei tempi dell'essere nel tempo (in tutte le sue coniugazioni). E, a ben vedere, il titolo di questa raccolta poetica ben sarebbe potuto essere 'Dell'Effervescente Ebbrezza Chiamata Tempo' (mutuando un verso del Nostro)"""". (Dalla prefazione di Vito Antonio Conte)" -
Dal tratto alle parole
"'Dal tratto alle parole', il libro che vi apprestate a leggere, è il frutto della collaborazione tra Nicola Vacca, poeta, e Mario Pugliese, artista. È un omaggio ad alcuni giganti, quasi tutti vissuti nel Novecento, o comunque sofferenti testimoni della modernità, appartenenti a filoni letterari differenti e ad aree geografiche disparate, accomunati dal desiderio mai sopito del fare letteratura a partire da sé, da esperienze difficili, estreme, assurde o labirintiche. Tutti hanno scavato nel cuore malato dell'uomo: Emil Cioran, Federico Garcia Lorca, Fernando Pessoa, Cesare Pavese, Italo Calvino, Albert Camus, Edgar Allan Poe, Charles Bukowski, Virginia Woolf, Alda Merini, Wislawa Szymborska, Simone Weil, Marcel Proust, Boris Pasternak, John Fante, Jorge Luis Borges. [...] Un viaggio rapido e incisivo tra i ritratti di scrittori e poeti che si sono opposti all'imperativo massificante del quieto vivere e si sono donati al demone della scrittura, spillando inchiostro dalle proprie vene."""" (dalla prefazione di Alessandro Vergari)" -
Non so
"Manicardi coglie occasioni: alternativamente un polemico satirista, un lirico trattenuto, un poeta 'tentato' dal pensiero: 'Come ci si sente/ essere il quadrato nero/ di una settimana enigmistica?'. Manicardi non tanto cattura il giorno, la giornata che passa ma la sovverte: 'scrivo cercando di raccontare il giorno/ e finisco per esserne mangiato'. Questo libro si compone di poesie all'attacco e di poesie di meditazione di un autore sempre all'erta. Qui ci troviamo di fronte a un caso particolare. Un poeta educato che cerca la diseducazione. Per il quale ogni ora ogni diversa luce può essere un indizio di un percorso che può portare davvero molto 'altrove' rispetto al suo inizio"""". (Dalla prefazione di Pier Damiano Ori)" -
La poesia e il viaggio. Antologia dei poeti partecipanti al Festival e dei poeti vincitori del Premio internazionale di poesia e narrativa Europa in versi 2018
"L'edizione 2018 del Festival Internazionale di Poesia Europa in versi si è caratterizzata per la novità di un Poetry Slam al quale hanno partecipato alcuni tra i più noti poeti slammer a livello mondiale, in parte campioni nei loro Paesi di origine. Le loro voci sono testimonianza di una poesia che recupera la dimensione orale della parola e nello stesso tempo valorizza la gestualità per comunicare in modo diretto con la gente, senza alcuna barriera culturale. Poesie che parlano dell'attualità, di migrazioni, guerre, violenza e dei problemi e delle contraddizioni che attraversiamo e ci attraversano nella vita quotidiana. Oltre ai testi degli slammer che hanno partecipato al Festival, sono raccolte le poesie di molti altri autori che arricchiscono il variegato panorama del Poetry Slam a livello mondiale. Per questa ragione l'antologia si distingue in Italia per la sua unicità. Ad arricchire il libro sono anche i versi di poeti di fama internazionale che hanno partecipato al reading di questa edizione del Festival."""" (Dall'introduzione di Laura Garavaglia)" -
La poesia dilata i confini. Omaggio a Tomaso Kemeny
«La parola, come tale, si riferisce a cose, idee, percezioni, sentimenti, fantasie, stati d'animo, enigmi, azioni. Solo quando trova la forza di misurarsi con le necessità del verso, solo allora può liberarsi dai limiti consentiti dall'argomentazione, dalle pose retoriche, dall'abbraccio del consueto e preparare l'anima a rinascere in un raggio di bellezza». (Tomaso Kemeny). Donato Di Poce, ama definirsi un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici. -
Atlante salentino. Geografie poetiche di una terra estrema
"Il Salento è uno dei 'luoghi che mi abitano'. Il primo, in ordine di tempo e di esperienze di vita, ad avermi abitato profondamente, dopo quello dove sono nato, il lago di Como, con il quale peraltro coltiva insospettabili legami umani e letterari di antica data."""" (Berra Pietro)" -
Ventanas-Finestre
"Tu non ritornerai perché il viaggio è vita nuova e quella che arriverà a destinazione è un'altra più leggera.""""" -
Edoardo e l'ultimo sogno
Ero in una situazione molto complicata. Cominciava ad affiorare qualche ricordo, ma una certa confusione rimaneva, a scompigliare quella che doveva essere stata una memoria molto ben organizzata, dove tutto era al suo posto, ordinato per lettera. Nello scomparto della lettera ""D"""", c'era tutto quello che riguardava il dodecaedro. Mi sono sforzato di aprire quel cassetto, di sfogliare con calma il dossier che avevo individuato, fra gli altri. Ecco, adesso potevo aprirlo, concentrarmi nella sua lettura, riconoscevo anche il mio modo di postare gli appunti nel computer, lasciando tre spazi a ogni capoverso. Vediamo, allora, cosa avevo scoperto di così importante, a proposito del misterioso oggetto.""