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Il venditore di stelle
In un'intervista rilasciata nell'aprile del 2018, Irvanets afferma che in gioventù era molto lirico, scriveva bei versi d'amore; poi il vino è diventato aceto: la satira ha preso il sopravvento. Ha acquisito l'immagine sociale dell'umorista, dell'uomo dalla parola aspra. I talenti poetici si dividono in diversi segmenti. Irvanets non si può definire un poeta cantore: anche nelle liriche amorose talora introduce note sarcastiche. La vena lirica pare essersi seccata, mentre si è sviluppata quella sarcastica, che ha preso il sopravvento su tutto. -
Puglia folk. Tra miti e leggende
Il folklore lascia una traccia di vita vissuta, una registrazione che solo le menti più aperte possono riprodurre. Quando ciò accade, l'uomo si ritrova catapultato ""indietro nel futuro"""" (citando una battuta del noto film """"Ritorno al futuro""""), si ritrova, cioè, in epoche che solo apparentemente rappresentano il passato, in quanto raggiungendole successivamente alla loro comprensione, decodificazione simbolica, esse rappresentano effettivamente un futuro, o meglio una possibilità di crescita in un futuro migliore."" -
Vorrei essere come sono
Gli adolescenti spesso protestano, sfidano, provocano, si sentono non capiti. Sono fragili, insicuri, dubbiosi, cercano cura e comprensione. Linda, la ragazzina stramba di questa storia, si rinchiude nella musica dei Nirvana, parla con il loro cantante, Kurt Cobain, disegna mostruose tarme, si rade i capelli, si tagliuzza i polsi, si rifugia nel silenzio squarciato dagli scoppi della sua rabbia. Litiga con il padre intollerante verso il suo look indecente. È delusa dalla madre che non sa accoglierla così com'è. Però Linda ha un motivo in più per essere ribelle. È un segreto. L'unico rimedio è fuggire. Ma nella sua vita irrompe Francesca, la nuova prof d'italiano. -
Più probabile che non
La poesia di Chiara Evangelista è fatta da ""Una scrittura che si rifiuta alla noia. Il lettore si abbandoni alla continuità alternata alla discontinuità delle sillabe convocate sulle pagine. Penso che in questo libro si assista alla messa in parodia del rapporto tra il linguaggio e la verità. Ne risulta che il lettore viene travolto dalla frenesia festosa insita, ma celata, nel linguaggio comune"""". (Dall'introduzione di Tomaso Kemeny)"" -
La cenere del cuore
"Ion Deaconescu, alla disperazione, allo schianto del dolore contrappone i ricordi, tasselli di un mosaico che ricompongono il passato, lo fissano in una dimensione di un tempo dilatato, un presente ampliato secondo le esigenze della memoria che non ha confini, allarga e restringe i ricordi continuamente, facendoli rivivere: """"Adesso, ti sento ovunque, nella mia stessa ombra, / nello specchio che rifiuta il mio sguardo, / nella porta che non si chiude, / nel profumo delle lenzuola, / ma soprattutto nella mia lacrima / che diventerà fiume, mare, oceano, / abisso di effimera impermanenza"""". Il miracolo della poesia è questo: la parola che si fa luce, memoria, rinascita che sconfigge la morte"""". (Laura Garavaglia)" -
L' ora del buio (spalle al muro)
"Poesia che guarda in faccia lo sgomento, l'indifferenza di questo lungo e interminabile viaggio al termine della notte che noi come umanità disumana abbiamo scelto di intraprendere da incoscienti senza preoccuparci delle conseguenze che ci porteranno all'estinzione"""". Dalla postfazione di Nicola Vacca." -
Athanor. La scienza segreta del cuore. Trattato alchemico
"L'Athanor è il luogo interiore della trasmutazione, dove l'alchimista realizza l'Oro Filosofico. Un'antica metafora sottende il fatto transazionale e potente del risveglio iniziatico, un processo volto a sbozzare la materia grezza e rivelare il passaggio segreto dell'Alchimista. Fondendo l'antica conoscenza alla nuova, e rinsaldando la propria presenza consapevole, il discente sgroviglia il filo arianneo perché gli sia finalmente chiaro l'itinerario che lo condurrà fuori dagli intricati e dolorosi labirinti psichici della modernità""""." -
L' ombra piccola. Quaderno gerosolomitano minimo
"Ho letto e riletto il saggio di Maria Teresa Papa. Non riuscivo ad afferrarne il senso. Gerusalemme, senza ombra di dubbio, con le sue contraddizioni, i suoi bellissimi colori naturali, i rumori del cielo e della terra, le cacofonie e ancora le sue strade e i suoi vicoli bagnati dalla pioggia e dal sole. Un'onda vivente di una umanità trascinante, in un mare di vite diverse, con suoni diversi e storie venute da mondi e ritmi inconosciuti. Diversità coniugate tutte a rispetto dell'alterità sempre e comunque, snocciolate nella musica fissa delle festività religiose ebraiche. Ma non era sicuramente solo la pedissequa descrizione di luoghi e viaggi ma ancora qualcos'altro. Qualcosa di più sottile e dolentemente ferito. Nel tempo trascorso, nella distanza dal suo occidente, nella aritmicità di un caotico ed eclettico quotidiano, prendere lezioni di lingua ebraica ha consentito all'autrice la vibrazione giusta per la comprensione molecolare di quel lembo polveroso di terra."""" (dalla prefazione di Grazia Piscopo)" -
Pelle accesa-Burning skin. Ediz. bilingue
"In questi versi, pubblicati in italiano con a fronte la traduzione in inglese fatta dalla stessa autrice, Caspani riesce a trasmettere al lettore una visione del mondo contemporaneo acuta e mai scontata, affrontando tanti temi di drammatica attualità, grazie anche alla professione di web producer e reporter svolta durante gli anni di soggiorno a Londra, quando si occupava di diritti umani e delle donne"""". (Dall'introduzione di Laura Garavaglia)" -
Mors tua vita mea
"Queste di Geraldine Meyer sono storie estreme che ci imbarazzano. La sua scrittura scortica, scava sotto il velo delle nostre apparenze, delle nostre ipocrisie"""" (dalla prefazione di Nicola Vacca). Il male, quello di tutti i giorni, è cosa che riguarda tutti. Nessuno può dirsene esente. Ma nessuno pensa di compiere il male che, spesso, viene percepito come istinto di sopravvivenza. Il compito della letteratura però non è quello di giudicarlo ma, semmai, quello di raccontarlo. È quello che provano a fare questi racconti in cui ciò che resta è una domanda: se nessuno è innocente, allora nessuno è colpevole?" -
La poesia e l'altro. Antologia dei poeti partecipanti al Festival e dei poeti vincitori del Premio internazionale di poesia e narrativa Europa in versi 2019
Questa antologia è il quarto volume pubblicato da I Quaderni del Bardo in occasione delle ultime quattro edizioni del Festival Internazionale di Poesia Europa in versi e testimonia un percorso di approfondimento e divulgazione della poesia contemporanea di vari Paesi del mondo che La Casa della Poesia di Como con il Festival Europa in versi porta avanti ormai da quasi dieci anni. Anche questa nona edizione del Festival, intitolata ""La poesia e l'altro"""", raccoglie le voci dei poeti e degli slammer che hanno partecipato all'evento, tra cui quella dello statunitense Marc Kelly Smith, """"padre"""" del Poetry Slam, una sfida """"a colpi di versi"""" dove il pubblico è chiamato a giudicare e a decretare il vincitore. Ma sono antologizzati, nella sezione curata da Dome Bulfaro, anche altri poeti slammer rappresentativi, nei loro Paesi di origine, della Spoken Word. Le loro voci sono testimonianza di una poesia che recupera la dimensione orale della parola e nello stesso tempo valorizza la gestualità per comunicare in modo diretto con la gente, senza alcuna barriera culturale"""". Dall'introduzione di Laura Garavaglia."" -
Soverato. Autoantologia con poesie inedite (1976-2018)
"Amo i luoghi più degli uomini, sono migliori e originali, anche se offesi e deturpati, inquinati, invasi, violentati."""" (L'autore)" -
Vecchie famiglie di Oltresarca
Il libro propone gli alberi genealogici di alcune famiglie dell'antico comune di Oltresarca elaborati da Federico Caproni nel 1950. Note integrative e apparato iconografico a cura di Romano Turrini. -
Picta sonora. Percorso iconografico musicale ad Arco e a Riva del Garda. Ediz. illustrata
È uno studio, sotto il profilo organologico, degli strumenti musicali riprodotti nelle opere d'arte presenti nell'Alto Garda. Sono stati catalogati più di duecento strumenti musicali presenti nelle settantacinque opere raccolte nei ventidue luoghi d'interesse. Ogni luogo viene ampiamente descritto, mentre ogni opera è catalogata con una scheda definita ""scheda iconografica"""". Le opere d'arte catalogate abbracciano sei secoli di storia. A integrazione della ricerca sono stati introdotti due capitoli esplicativi sulle immagini ricorrenti nelle opere e un commento organologico, nonché quasi trecento fotografie. Il libro può diventare uno strumento da utilizzare come un """"nuovo"""" repertorio ragionato di immagini connesse con la musica, che offrono al lettore la possibilità di sviluppare ulteriori ricerche mirate ad argomenti specifici, oltre a essere una valida guida che accompagnerà il lettore attraverso luoghi, viaggiando nel tempo e immaginando di ascoltare la musica che incontra in Picta Sonora."" -
Dro e Ceniga, cinque chiese, una comunità
Viene illustrata la storia delle cinque chiese del territorio di Dro e Ceniga, con riferimento agli aspetti architettonici, artistici e alle tradizioni religiose. -
La contrada di Stranfora ad Arco. Appunti di storia e di umanità
Il libro presenta diversi aspetti storici e sociali riferiti alla contrada di Stranfora di Arco. -
Arco dipinta nel Cinquecento. Palazzo d'Arco-Marchetti e la chiesa di San Rocco a Caneve
Il libro presenta gli affreschi del Palazzo d'Arco-Marchetti e della chiesa di San Rocco a Caneve evidenziando le similitudini con altre opere artistiche di pittori conosciuti a livello nazionale. -
Il sommolago. Periodico di storia, arte e cultura (2018). Vol. 2: Agosto.
La rivista contiene tre saggi riferiti allo scrittore tedesco Karl May, al pittore Giovanni Antonio Italiani (autore dei fregi della chiesa collegiata di Arco) e al saggio-intervista di Volkmar Hauser dedicato a Emilia Ischia. -
Il sommolago. Periodico di storia, arte e cultura (2020). Vol. 1: Ricordo del VII Congresso generale della Lega Nazionale ad Arco.
Sono riportate in anastatica due pubblicazioni conservate presso il Fondo Antico della Biblioteca Civica di Arco ""B. Emmert"""" che illustrano momenti importanti della storia della Lega Nazionale in Trentino."" -
Scriptorium populi. I segni dell'uomo sulla pietra
Sintetica rassegna delle incisioni rupestri dell'Alto Garda, con riferimenti anche ai segni di confine e ad altre testimonianze storiche conservate sulle rocce. La breve antologia allarga lo sguardo sulle valli di Ledro, Cavedine, Gresta e sulla zona di Brentonico. Considera inoltre alcune testimonianze che affiorano sulle pendici della sponda orientale benacense, non mancando di fare alcuni raffronti con importanti ritrovamenti dell'Italia settentrionale e oltre. In un rapido contributo d'appendice si fa poi riferimento alle iscrizioni conservate in alcune chiese della zona.