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Che cos'è una nazione?
Prima di diventare un ""santo laico"""" della Terza Repubblica, un monumento venerato al rigore della scienza e alla rettitudine della vita, Ernest Renan fu un suddito fedele di Napoleone III, uno studioso convinto che il bonapartismo incarnasse ideali di buongoverno e di temperato riformismo sociale. Furono le vicende del 1870-71, il crollo del secondo impero, l'umiliazione della Francia invasa, la vacanza di ogni potere legittimo, il collasso morale dei suoi concittadini a provocarne il sincero ravvedimento e l'adesione leale a un nuovo ordine politico. """"Che cos'è una nazione?"""", la conferenza del 1882 che qui si presenta insieme con altri scritti di analogo argomento, è figlia anch'essa di quei mesi di afflizione e disincanto."" -
Ingmar Bergman
Ingmar Bergman (Uppsala, 1918 - Faro, 2007). Tra i massimi autori del cinema mondiale, dedito a una continua interrogazione sulla condizione umana, regista-filosofo ma anche grande narratore e poeta per immagini, è stato punto di riferimento per generazioni di spettatori e di cineasti. Tra i suoi film: ""Il settimo sigillo"""" (1956), """"Il posto delle fragole""""v (1957), """"Il silenzio"""" (1962), """"Persona"""" (1965), """"Sussurri e grida"""" (1970), """"Scene da un matrimonio"""" (1972)."" -
L'albero del ghetto. Repertorio ragionato dello stato civile nella Comunità ebraica veneziana dall'Unità d'Italia alla Grande Guerra
Un repertorio cronologico integrato dello stato civile nella Fraterna Israelitica dall'Unità d'Italia al primo conflitto mondiale. Una meticolosa rassegna di nascite, matrimoni e decessi che hanno caratterizzato l'esistenza degli ebrei veneziani a distanza di circa 60 anni dall'apertura delle porte del Ghetto da parte delle truppe napoleoniche. Una carrellata di personaggi illustri e sconosciuti lungo 54 anni che offre notizie e spunti di approfondimento per tutti coloro che desiderano conoscere un affascinante spaccato di vita ebraica della città dei Dogi. Il tutto corredato da una serie di immagini di documenti e lapidi che costituiscono un autentico patrimonio della memoria. -
Giganti e cavalieri di strada. Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli
"Giganti e cavalieri di strada. Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli"""" è un saggio che pone al centro dell'indagine critica il libro d'esordio di Tondelli. Dopo aver ricostruito lo scenario di """"Altri libertini"""" (la provincia emiliana), l'autrice si è soffermata a indagare la tenuta della tramatura originaria del romanzo nei racconti, il gioco di rimandi intra ed extratestuali e l'epica degradata, o meglio l'epos della strada, che costituisce la marca più significativa dei testi. I libertini che si aggirano nei racconti sembrano incarnare molti tratti dei gaudenti clerici vagantes, rappresentanti della cultura carnevalesca popolare: l'autrice ha cercato di dimostrare come Tondelli, attraverso richiami indiretti e citazioni esplicite, palesi la genealogia dei suoi racconti, il suo essere epigono moderno di romanzi cavallereschi come il """"Morgante"""" di Pulci e il """"Don Chisciotte"""" di Cervantes e come i suoi libertini siano apparentabili agli eroi grotteschi celebrati nel """"Bertoldo"""" di Croce e nel """"Gargantua e Pantagruele"""" di Rabelais, tutte opere ed eroi su cui hanno scritto e tenuto corsi i docenti dell'ateneo bolognese negli anni in cui lo scrittore correggese vi studia, in particolare Ezio Raimondi, Piero Camporesi e Gianni Celati, che perciò sono diventati anche punti di riferimento del suo saggio." -
Libro delle tre scritture
Bonvesin da la Riva è il più illustre poeta in lingua padana del Duecento. Contemporaneo di Dante, visse a Milano, dove divenne celebre come filantropo e come finanziatore di ospedali cittadini. Aderì all'ordine religioso degli Umiliati e si rivolse all'ammaestramento del popolo, fondando scuole e dedicandosi alla scrittura. Bonvesin fu un autore molto prolifico: scrisse opere in latino e nella propria lingua volgare, cioè nel milanese del Duecento. Il più celebre testo in latino di Bonvesin è senz'altro il ""De magnalibus urbis Mediolani"""", una lode delle meraviglie di Milano, ricchissima di dati e di informazioni. Il capolavoro in lingua volgare è invece il """"Libro delle tre scritture"""", che appartiene al genere delle """"visioni"""", cioè delle rappresentazioni letterarie dell'aldilà: una tradizione che annovera numerosi precedenti arabi e mediolatini. La visione dell'inferno e del paradiso di Bonvesin si distingue però da altri analoghi testi medievali per la vivacità delle figure e per la complessa architettura strutturale, che richiama alla mente la """"Commedia"""" di Dante Alighieri, di poco posteriore. Al posto della raffigurazione del purgatorio Bonvesin preferisce raccontare la passione di Cristo, l'evento cardine della storia dell'umanità, che ha spalancato agli uomini proprio le porte del paradiso. Questa edizione del """"Libro"""" è per la prima volta corredata da un ampio apparato di note che permettono al lettore di accedere """"dentro"""" al testo, per apprezzare la singolarità della sua lingua."" -
Rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni Sessanta. Nuova ediz.
Dalle «visioni» di Coleridge e Baudelaire rnalle nuove droghe di oggi rnChe cosa collega la CIA a Timothy Leary? Gli scienziati nazisti ai rave party? Allen Ginsberg agli psichiatri militari? I Grateful Dead agli esperimenti segreti di Menlo Park? La risposta sta in unasigla: LSD. Questa potente sostanza fu scoperta dal chimico Albert Hofmann nel 1938 e si aggiunse a poche altre che stavano affascinando scienziati, rivoluzionari, filosofi, militari e agenti segreti. L'LSD sembrò la medicina meravigliosa per vincere l'alcolismo, la follia e le ingiustizie; per illuminare le menti o creare la spia perfetta. Queste sostanze furono studiate da grandi istituti di ricerca strategica e inserite nei protocolli di esperimenti top secret prima di diffondersi nelle strade, nei salotti, nella società del boom economico e oltre, in un'onda lunga che influì profondamente sulla cultura della droga dagli anni Settanta sino al XXI secolo. Da qui, la «rivoluzione psichedelica», che sedusse psichiatri, artisti e scienziati del comportamento; il suo effetto cambiò le università, dipinse i colori degli anni Sessanta, ispirò i suoni del rock e degli hippies, la rivolta di Berkeley, l'utopia di Haight-Ashbury e il Sessantotto. Ormai un classico, Rivoluzione psichedelica - qui in edizione accresciuta, arricchita, rivista - racconta fedelmente ciò cheaccadde quando trame segrete e sogni ingenui accomunarono persone che non avevano niente in comune fra loro. Un racconto di ieri ma, soprattutto, un racconto di oggi. -
La frutta che paradiso. Le sorprendenti scoperte sul rapporto tra cibo e salute. La dieta naturale
“La Frutta che Paradiso” è un testo articolato che si sviluppa su più livelli, accompagnando il lettore in un cammino ricco e meraviglioso, dove le scoperte scientifiche più recenti acquistano il ruolo di garanti della filosofia naturale. L’alimentazione, legame con le energie che attraversano il pianeta, è il filo che unisce l’uomo alla Terra ed alle creature che la abitano. Le argomentazioni si susseguono in un continuum logico e razionale descrivendo in modo articolato ed approfondito le varie diete vegetariane e naturali, mostrandone i vantaggi e gli svantaggi, persino i grossolani errori. Gli autori, raccontando le trasformazioni subite da loro stessi percorrendo il cammino della scoperta, si fanno testimoni dei risultati ottenuti e ci mostrano come un’alimentazione naturale possa dare le risposte che la medicina moderna non può o non vuole dare. Nuova edizione con testimonianze dei lettori e un nuovo capitolo sulla Psoriasi. -
Camicette rosse. Mille e una storia di donne dal Risorgimento. Atto unico per otto voci
Uno dei pochi testi teatrali che, nel 150° dell'Unità, realizzano un progetto quanto mai arduo e affascinante: mettere in scena quello che solitamente si definisce il ""Risorgimento invisibile"""": ovvero storie di donne che parteciparono all'impresa risorgimentale imprimendovi segni, svolte e accelerazioni, quasi sempre taciute o ignorate, dalle quali non è possibile prescindere. Da Giulia la Garibaldina, a Jessie White Mario alla contessa di Castiglione, dalla Sangiovannara a Enrichetta Caracciolo - solo per citarne alcune - tutte ritornano a vivere reincarnandosi ancora grazie all'eterna magia del teatro."" -
I 100 rifugi più belli delle Dolomiti
Questa guida, giunta alla terza edizione, illustra 100 rifugi scelti per la posizione, il panorama, la storia, la qualità dell'accoglienza e la bellezza degli itinerari nei dintorni. Si rivolge sia agli escursionisti esperti, sia a chi trascorre per la prima volta un periodo di vacanza in montagna. In queste pagine troverete i celeberrimi punti di appoggio del Brenta, delle Tre Cime, del Catinaccio e dei dintorni di Cortina, ma anche dei rifugi molto meno famosi, in massicci meravigliosi e segreti come le Vette Feltrine, i Cadini di Misurina e il Bosconero. Dovunque i panorami e i larici, le fioriture e i ghiaioni, i resti della Grande Guerra e le malghe vi ricorderanno di essere sulle Dolomiti, le montagne più famose del mondo. Oltre a presentare ogni struttura, l'autore descrive il sentiero di accesso, oppure un itinerario che inizia dal rifugio. Completa il tutto un box con le informazioni pratiche come i recapiti, i posti letto, i periodi di apertura. Più di 200 foto mostrano il fascino straordinario delle Dolomiti. -
Odoardo Focherini. Il sorriso distintivo della santità. Con DVD
La storia di Odoardo Focherini ripercorsa attraverso le tappe principali che l'hanno caratterizzata. Dalla formazione in oratorio all'impegno nell'Azione cattolica. Dal matrimonio alla nascita dei sette figli. Dall'esperienza come garzone al giornalismo per ""L'Avvenire d'Italia"""", passando per il mestiere di assicuratore. Dal salvataggio di oltre cento ebrei, fino alla deportazione e alla morte (a soli 37 anni) nel lager di Hersbruck. Per arrivare alla medaglia di """"giusto tra le nazioni"""", conferitagli dallo Stato d'Israele, e alla beatificazione con il riconoscimento del martirio """"in odio alla fede"""". La figura di Focherini viene raccontata da Vellani insieme a due nipoti del beato, che oggi si occupano della diffusione della figura del nonno. Nel DVD allegato al libro immagini e documenti d'epoca, schede di approfondimento, testi dagli scritti di Focherini, testimonianze di chi lo ha conosciuto."" -
Con bastone e calzari. Il discepolo nel Vangelo di Marco
Bastone e calzari sono gli unici strumenti veramente necessari perché la missione della sequela si compia. Quello del discepolo è un cammino di fedeltà, che dallo stare in ascolto ai piedi di Gesù lo porta fino al compimento del suo mandato. Il testo offre un interessante e insolito viaggio attraverso il Vangelo di Marco, avendo come guida proprio il tema del discepolo. L'autore, passo dopo passo, analizzando i punti fondamentali del Vangelo, dalla chiamata dei primi quattro discepoli fino alla passione di Gesù, ci mostra come Marco non costruisca una semplice narrazione ma piuttosto esponga una vicenda storica nella quale trovano risposta i quesiti sul discepolato, che altro non sono che i quesiti della nostra vita. -
Canta il creato
Canta il creato è un libro per cantare tutto ciò che è bello e magnifico intorno a noi, in natura. È proprio osservando con stupore il mondo che un bambino forma dentro di sé l'idea di Dio, così potente e immenso da essere autore di tanta meraviglia. ""Come succede quando ci innamoriamo, ogni volta che Francesco guardava il sole, la luna, gli animali più piccoli la sua reazione era cantare, coinvolgendo nella lode tutte le creature"""" (Laudato si' n. 11).Insieme a san Francesco il bambino si scopre destinatario dei doni del Signore, perciò ne canta la lode guardando con stupore la sua creazione. Rime, gesti e colori per raccontare tanta meraviglia: un libro per cantare e disegnare sole, vento, acqua, fuoco... Età di lettura: da 3 anni."" -
Giuseppe Pontiggia. La letteratura e le cose essenziali che ci riguardano
In questo libro, attraverso la conversazione che Rossana Dedola ha registrato con la sua videocamera in tre anni consecutivi a Milano, Pontiggia sembra riaprire la porta di casa al lettore e farlo accomodare in mezzo ai libri della sua sterminata biblioteca per raccontare episodi drammatici della sua vita, sorridere delle esperienze della giovinezza, ricordare incontri che hanno inciso sulle sue scelte e lo hanno spinto a diventare scrittore. Lo scopriamo allievo taoista, traduttore dei classici, lettore presso le case editrici, psicoanalista; lo seguiamo nei suoi instancabili viaggi in compagnia di se stesso, incontentabile cultore di grandi passioni e divoratore mai sazio di libri. E insieme a lui troviamo che è nella dimensione del presente che tragedia e commedia si toccano e si capovolgono, e che terra e cielo sempre sono congiunti. Introduzione di Giancarlo Ravasi. -
La tradizione smarrita. le origini non scritte delle letterature romanze
Che cosa hanno in comune gli anonimi cantori antichi come e più di Omero, i bardi e i druidi celti, i trovatori, e i poeti delle chansons de geste e dei romanzi arturiani? La risposta che qui si suggerisce è che questi professionisti della parola, prima orale e poi scritta, siano stati il tramite di una trasmissione culturale millenaria. Utilizzando una metodologia innovativa che incrocia linguistica, antropologia e archeologia, l'autore prende in esame in una prospettiva inedita fonti che vanno dall'Età del Bronzo al pieno Medioevo, indaga la continuità e le strategie di trasformazione di motivi mitici e leggendari dall'età dei metalli (ma forse ancora più indietro nel tempo) ai secoli XI-XIII e propone una nuova interpretazione delle letterature medievali e delle radici europee. -
Sulla vita e sulla regola di San Benedetto
Gioacchino da Fiore è stato in primo luogo un monaco che aspirava a un ritorno al rigore ascetico delle origini benedettine e intendeva pertanto promuovere una radicale riforma dei Cistercensi, nei cui ranghi era dapprima entrato. Filo conduttore delle sue riflessioni furono la Vita di Benedetto da Norcia, delineata nei Dialogi di papa Gregorio Magno, e la Regula attribuita al santo padre del monachesimo occidentale. In realtà l'abate di Fiore non provvide mai alla stesura di un vero e proprio testo, radunando in forma di trattato una serie di esposizioni redatte verosimilmente negli anni in cui andava prendendo forma compiuta il suo sistema esegetico e teologico. Egli era comunque assai sensibile ai maggiori eventi dell'epoca. In particolare, anche nel suo caso una profonda impressione fu esercitata dalle notizie provenienti dal Vicino Oriente, dove le armate del Saladino nel 1187 spazzarono via gli ultimi resti del Regno latino di Gerusalemme. Da tale evento Gioacchino trasse lo spunto per ricondurre le proprie argomentazioni all'elaborazione di una peculiare teologia della storia. Testo critico e introduzione di Alexander Patschovsky. -
Storia degli alberghi napoletani. Dal Grand Tour alla Belle Époque nell'ospitalità della Napoli «gentile»
Napoli, capitale del Regno, fu tappa irrinunciabile per i viaggiatori stranieri dall'epoca del Grand Tour fino ai giorni nostri. È di notevole interesse l’ampia panoramica sugli alloggi dei forestieri, dal Cinquecento fino a metà del Novecento: affittacamere, locande, pensioni, alberghi e grand hotels; trasformazioni delle zone e strade dove erano concentrati gli alberghi; cambiamenti nel tempo dei migliori alloggi, molti dei quali scomparsi, ma alcuni di essi ancor oggi presenti nei ricordi cittadini; diverse tipologie delle residenze ospitative, dall'insediamento nei palazzi civili o nobiliari alla costruzione ex-novo di fastosi grandi alberghi. Nel volume sono indicate le dimore di centinaia di ospiti illustri dal Boccacccio a Hans-Georg Gadamer. Il volume è ricchissimo di illustrazioni di rare iconografie. In conclusione, emerge la storia sconosciuta sulla ospitalità, architettura e urbanistica partenopea. -
I maestri e il capobranco
Fermo! Resta! No!... Anche se non sempre riusciamo a farci capire, quante volte, noi che viviamo con un amico a quattro zampe, abbiamo ripetuto queste parole? In questo libro/vademecum sono riportate le avventure di Ezio, le sue giornate ""tipo"""" trascorse con il branco del quale ne è il capo. Lui non è un addestratore, è solo un uomo che in età avanzata ha riscoperto la bellezza di condividere la vita con il branco di suoi splendidi cani. Vita che è stata radicalmente cambiata in meglio. Potremo così imparare dalle sue preziose esperienze come riuscire a farci capire dai nostri amici a quattro zampe come perfezionare quello scambio di segnali che diverranno il parlare quotidiano fra noi e loro. Scopriremo attraverso l'amore condiviso con queste splendide creature che ci rendono migliori, quei consigli per riuscire a gestirli al meglio."" -
Fuori dal coro. Poesie mai per caso. 33 autori + 1
Una irrequieta sinfonia. Un variegato stormo alla ricerca della bellezza nella libertà delle parole. Nel conturbante susseguirsi di immagini rubate alle emozioni, si naviga a vista da Palermo a Trento a Copenaghen senza soluzione di continuità. Inebriati dal profumo del dolore, del sangue, della passione, nella distopia irreale di questo mondo. -
L' atleta combattente. La disciplina sportiva come via spirituale. Tecniche ed orientamenti per il superamento di sé
In un tempo digitalizzato, de-virilizzato, apatico e individualista, ""L'atleta combattente"""" si fa veicolo di un messaggio chiaro e potente: uscire dalla propria comfort zone ed alzare il livello dei propri obiettivi; trovare il perfetto equilibrio tra il pensiero e l'azione; superare i propri limiti e le proprie paure; affrontare la fatica, il dolore e il sacrificio; tornare ad una vita vera, sana ed essenziale; praticare lo sport come strumento di crescita interiore. Queste pagine rappresentano un viaggio straordinario e inedito nella disciplina sportiva intesa nella sua accezione più profonda, lontana dai record e dai palcoscenici, dai selfie e dalle autocelebrazioni, dagli imbrogli e dal denaro: dalle arti marziali all'alpinismo e dalla subacquea al paracadutismo, passando per le tante tecniche di allenamento psico-fisico e per i numerosi esempi storici tramandatici dai nostri antenati. Lo sport non è soltanto un modo per """"tenersi in forma"""", ma una Via atletica che ci proietta al di là di noi stessi: incarnare le virtù della lealtà, dell'onore e del coraggio, per affermare un'etica guerriera che fissa il proprio centro nell'orizzonte ascetico dello spirito."" -
Quel giorno a Gorizia. Vol. 2: Sull'Altipiano di Asiago, sul Piave, la prigionia e la fuga
Con questo secondo volume si concludono le avventure di Aurelio Baruzzi, sull'Altipiano di Asiago e sul Piave. In questo diario di memorie di guerra, numerose sono le avventure che ci vengono raccontate dallo stesso Aurelio Baruzzi, dall'impresa alle Case Alte di Roncalto sull'Altipiano di Asiago, alla descrizione dei furibondi combattenti sul Piave nel giugno 1918, ai tentativi di fuga dal campo di prigionia e alla pellegrinazione da un capo all'altro dell'impero asburgico nei giorni della sua dissoluzione.