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Campeggio nudisti. Uno scambio a sei
Contrariamente a quello che pensa la gente, nei campeggi nudisti - quelli seri - il sesso è solo indice di genere. Nessuno si permetterebbe mai di fare qualcosa di sconveniente. È l'immagine della libertà nella natura. Un posto dove puoi estraniarti dal resto del mondo in tutta serenità. La vacanza giusta per ricaricarti dopo un anno di stress e di problemi giornalieri. Ed è in uno di questi campeggi della Croazia che una coppia di insegnanti veneti si reca tutte le estati, con la barca a vela. Ma per una serie di combinazioni imprevedibili - un incidente e una multa - i nostri personaggi si trovano costretti ad aiutare una coppia di tedeschi prima, e una di francesi poi. Temono di essersi rovinati la vacanza, ma invece la situazione di intimità cui sono costretti giocoforza li porta a situazioni che mai avrebbero immaginato e che, sorprendendo loro stessi, accettano con imprevedibile entusiasmo di varcare i confini del loro pudore. VIETATO AI MINORI DI ANNI 18 -
In cerca della politica. La sinistra per l'uomo
Le difficoltà della politica in Europa e nel mondo occidentale si sono moltiplicate per la grave crisi sociale degli ultimi due decenni, fino a mettere a rischio la stessa espansione della democrazia. Il paradigma liberista, che affida soprattutto al mercato la responsabilità della crescita economica e dell'inclusione sociale, si è rivelato profondamente inadeguato. In questo panorama appare sempre più indispensabile definire nuove linee politiche, al di fuori di schemi consumati, e individuare nuove iniziative capaci di raccogliere le attese di emancipazione e di speranza sociale che esprimono le generazioni più giovani e quelle più anziane. In questo dialogo tra Michele Dau e Stefano Fassina prende vita un percorso che si propone di offrire un progetto tanto complesso quanto indispensabile per scongiurare derive populiste o soluzioni antidemocratiche. La situazione del Paese è troppo grave e richiede una ricostruzione morale e intellettuale, oltre che sociale, di una sinistra non estremista, ancorata alla radicalità civile della Costituzione amata dagli italiani, e all'esigenza di attuarla con coerenza, incisività e determinazione. -
Diritto alla pizza
Back CoverrnQuello che avete tra le mani non è l’ennesimo libro ‘sulla pizza’. Ma forse il primo libro ‘per la pizza’. Perché in questo libro si parla di diritto alla pizza. Diritto in senso tecnico: l’impianto di norme che coinvolge una fattispecie economica e culturale di grande rilevanza, specie nel nostro paese e specie nella città che l’ha creata. E diritto in senso nobile. Diritto come, trascrivo, “potere di assumere un determinato comportamento in funzione dei propri interessi”. Il diritto bello, quello che richiama i diritti civili, la dichiarazione dei diritti dell’uomo. La possibilità in nome di. Non ci soffermeremo, dunque, sulle dispute solite: chi la fa meglio, chi l’ha inventata, lieviti madre, lievito sì lievito no, i prodotti a chilometro zero e tutte le parole di plastica che sono state introdotte per complicare, in pessima fede, una storia che non è complessa ma, tutt’al più, intensa. Parleremo di casi. Vicende in cui le due tipologie di diritto (quello che comprende le norme e quello che coinvolge le possibilità) si interrogano, si alternano, si illuminano. A volte si scontrano, altre vanno a braccetto.rnParleremo di storie molto note o quasi sconosciute; esemplari, comunque, di come il mondo che ruota intorno alla pizza stia cambiando. Mentre lei, se cambia, cambia poco e bene. E solo quando chi la tratta ha maturato il diritto di farlo. -
Dizionario spagnolo. Italiano-spagnolo, spagnolo-italiano
Oltre 15.00 lemmi e locuzioni. Informazioni grammaticali e pronuncia. Tavole di coniugazione dei principali verbi irregolari. Esempi e modi di dire. -
Cercando il bene della città. Memorie di un pastore metodista
Il libro di Sergio Aquilante - il cui titolo rimanda all'esortazione del profeta Geremia agli ebrei a cercare «il bene della città» perché «dal suo benessere dipende il vostro benessere» - ricostruisce la storia di una generazione evangelica che, uscita dal tunnel del fascismo e della guerra, si impegnò attivamente nella vita pubblica di un paese che, mentre ricostruiva le sue infrastrutture, doveva consolidare le proprie istituzioni civili e democratiche. Ne emerge il ritratto di una comunità cristiana che, sin dalle origini risorgimentali, ha fatto dell'impegno nella politica e nella società e di valori quali laicità, senso civico, plutalismo e solidarietà - una cifra essenziale della sua testimonianza di fede. -
Psicologia del ciclo di vita. Modelli teorici e strategie d'intervento
La prospettiva del ciclo di vita concepisce lo sviluppo come un processo complesso che dura quanto la vita stessa ed è culturalmente e storicamente radicato. Léonie Sugarman delinea le questioni fondamentali e i diversi approcci allo studio dello sviluppo proponendo una panoramica del lavoro di teorici come Erikson, Levinson e Gould. L’autrice prende in esame i modi differenti in cui il corso della vita può essere concepito – come una serie di stadi associati all’età, come una sequenza cumulativa di esperienze, come un insieme di compiti di sviluppo, come una serie di eventi e di transizioni o come una costruzione narrativa che crea un senso di continuità dinamica – ed esamina il modo in cui le persone affrontano le situazioni e promuovono il proprio sviluppo, nonché i temi che riguardano gli interventi mirati al sostegno in questo percorso.Nuova è l’attenzione per il tema dell’invecchiamento positivo ed è approfondita la trattazione dell’approccio narrativo, sempre più diffuso, allo studio dello sviluppo nel ciclo di vita. Il volume è ricco di apparati volti a illustrare le teorie più importanti, a suggerire esercitazioni al lettore, e rappresenta un valido strumento per gli studenti di psicologia dello sviluppo, dell’educazione e occupazionale e per i professionisti nel campo della consulenza, del lavoro sociale, della salute e dell’istruzione. -
Il mio libro dei mandala. A partire dai 4 anni
Oltre trenta disegni circolari sono stati creati dall'autore per questo libro. Caratteristica comune a tutti è la presenza di un cerchio nel punto centrale, intorno al quale si dispongono in modo regolare le forme e i motivi più diversi. Colorare queste figure così piene di armonia ha un effetto rilassante e stimola la capacità di concentrazione e la fantasia, calmando i bambini iperattivi e impegnando creativamente quelli annoiati. -
Le bestie siamo noi. Cosa possiamo imparare dagli animali sul bene e sul male
Le orche sono uno dei superpredatori del pianeta. Insieme agli esseri umani, hanno il cervello più complesso mai studiato in natura. A differenza nostra però, non si uccidono mai tra di loro; noi invece, solo nel ventesimo secolo, abbiamo contato 200 milioni di vittime. Cos'hanno di diverso gli esseri umani? Jeffrey M. Masson sa bene che gli animali possono insegnarci molto sulle nostre emozioni - come l'amore (i cani), l'appagamento (i gatti), il dolore (gli elefanti)... Ma possono insegnarci moltissimo anche sulle emozioni negative, come la rabbia e l'aggressività, e in modi inaspettati. Invece attribuiamo i comportamenti umani più spregevoli agli animali, considerati come ""bestie"""", e rivendichiamo di continuo la superiorità della nostra specie, pensando di essere meno """"umani"""" quando cediamo ai nostri istinti animali primitivi. Niente di più falso. I predatori animali uccidono per sopravvivere; non si è mai verificata una sola aggressione animale con una ferocia simile a quella che l'umanità si è autoinflitta. Gli esseri umani, e in particolare quelli vissuti dall'industrializzazione in poi, sono la specie più violenta mai esistita. A differenza di tutti gli altri animali, non abbiamo il controllo sull'aggressività, che ci impedirebbe di autodistruggerci. Ed è per questo che dagli animali abbiamo solo da imparare."" -
Regium Lepidi, Tannetum, Brixellum e Luceria: studi sul sistema poleografico della provincia di Reggio Emilia in età romana
La provincia di Reggio Emilia in età romana costituiva un territorio posto a metà fra quelli di Mutina e Parma, le colonie gemelle del 183 a.C. Qui non si ebbero fondazioni coloniarie, ma il territorio fu diviso in lotti ed assegnato a singoli coloni romani nel 173 a.C.; questi avevano bisogno di centri di servizio dove trovare risposta a tutte le necessità tipiche di un cittadino romano. Da alcuni di questi centri nacquero le quattro città romane indipendenti che possiamo trovare nella provincia reggiana all'inizio dell'età imperiale: Regium Lepidi (Reggio Emilia), Brixellum (Brescello), Tannetum e Luceria. Ad una origine tanto simile corrispose però una evoluzione storica completamente differente che portò solo la prima città a sopravvivere senza soluzioni di continuità di vita dall'antichità ad oggi, mentre tutte le altre non sopravvissero alla fine del mondo antico, a volte scomparendo in modo violento (Brixellum), altre volte per semplice abbandono progressivo. Questo volume vuole esaminare tutto l'iter storico di questi centri e presenta novità importanti anche per quel che riguarda la collocazione di Tannetum centro sulla cui precisa ubicazione si dibatte da decenni. -
Come applicare la psicoterapia dinamica breve. Il metodo del tema relazionale conflittuale centrale
Le rappresentazioni interne di una persona influenzano differentemente il suo comportamento, le sue emozioni ed i suoi pensieri. Risultati di ricerca hanno evidenziato come il miglioramento clinico sia collegato al cambiamento e all'evoluzione delle rappresentazioni che i pazienti hanno di sé e degli altri. Il metodo più semplice formulato per studiare tali processi è il Tema Relazionale Conflittuale Centrale. -
La Lucca di Mario Tobino
Un omaggio di Mario Tobino a Lucca e della città allo scrittore. Un'antologia del grande autore che ci riporta indietro nel tempo. Le descrizioni di Tobino, intense e penetranti, sempre puntuali, ci accompagnano dolcemente dentro una città e un umanità di ormai quasi dimenticata. L'accostamento delle immagini in bianco e nero di Lucca, dei suoi paesi e della sua gente, contribuiscono a ricreare le atmosfere e accompagnano il lettore in un meraviglioso e inaspettato viaggio. -
Pietre di pane. Un'antropologia del restare
Attraverso racconti, memorie, note di viaggio e riflessioni, che si fondono in un romanzo antropologico ambientato tra la Calabria e il Canada, Vito Teti ricostruisce la complessità della «restanza», senza nessun cedimento a un’estetica dell’immobilismo e con una sofferta interrogazione sul senso dell’erranza nell’epoca della modernizzazione globale.rn«Quella di Vito Teti, da sempre, è una vibrante e calorosa ricerca, un’analisi non fredda, di chi ama, fino in fondo, l’anima dei propri paesi. È uno scovare nella terra calpestata da uomini e donne che l’hanno vissuta, per portare a galla la verità. Senza mai, però, la falsa identità retorica di chi vuole compiacersi, per forza e comunque.» - Corriere del Mezzogiornorn«Un libro che ti cattura e ti porta passo passo, in giro per i luoghi dello scrittore, raccontando magistralmente la complessità della “restanza”, facendoci scoprire che “l'essere rimasto, non è atto di debolezza né atto di coraggio, è un dato di fatto, una condizione, ma anche l'esperienza dolorosa e autentica dell'essere sempre fuori posto”.rn» - Conquiste del Lavororn«A volte i sassi hanno forma di pane. Bisogna vederli, a una svolta di una strada biancheggiante, cumuli di sassi che sembrano pani. Sono i sassi dei torrenti, arrotondati e dorati. La prima idea è quella del pane. Poi della pietra. E la fantasia oscilla tra questi due estremi. Sono i mucchi dei sassi trasportati dal greto dei torrenti e ammucchiati per fabbricare la casa.» - Corrado Alvaro, Pane e pietrernNulla più dell’idea del «restare» potrebbe apparire estraneo alla storia del sapere etnografico. Restare sembra l’antitesi del viaggiare, del mettersi in discussione, della disponibilità al disordine, alla scoperta, all’incontro.rnMa davvero l’idea e la pratica del restare sono inconciliabili con l’esperienza antropologica? E, soprattutto, è possibile pensare un viaggiare separatamente dall’esperienza del restare, e davvero il restare va accostato all’immobilità, alla scelta di non incontrare l’alterità e di non fare i conti con la propria ombra, il proprio doppio? Restare è difendere un appaesamento o esiste anche una maniera spaesante di restare che, a volte, può risultare più scioccante del viaggiare?rnL’avventura del restare – la fatica, l’asprezza, la bellezza, l’etica della «restanza» – non è meno decisiva e fondante dell’avventura del viaggiare. Le due avventure sono complementari, vanno colte e narrate insieme.rnRestare, allora, non è stata, per tanti, una scorciatoia, un atto di pigrizia, una scelta di comodità; restare è stata un’avventura, un atto di incoscienza e, forse, di prodezza, una fatica e un dolore. Senza enfasi, ma restare è la forma estrema del viaggiare. -
Uno strano racconto. La vita è proprio imprevedibile
Sembra quasi impossibile ma ci si potrebbe identificare in qualsiasi personaggio di questo racconto, uno strano racconto. Leggendolo viene voglia di aria pulita, di profumo di mare, di dolci parole di conforto senza nulla chiedere, se non la capacità di essere ascoltati. Siamo abituati a considerare ""strano"""" un fatto, un discorso, un episodio fuori dall'usuale. Diamo a questa parola una connotazione quasi disdicevole, mentre, leggendo queste pagine, comprendiamo che al mondo d'oggi siamo noi gli strani, i distaccati, i fuori luogo, sempre a rincorrere un futuro inafferrabile. La buona creanza, il giusto e accalorato interesse per gli altri si è perduto nella memoria dei tempi. Qui lo ritroviamo sincero, vivo, pieno di cuore e capace di affetti che in cambio non chiedono nulla. Il mondo proposto in questo racconto si avvicina più alla favola che alla realtà, ma abbiamo bisogno di crederlo vero, reale, palpabile e possibile anche per noi."" -
Ramones. Hey! Ho! Let's go!
Cosa c'è di più punk di una band che non è mai cambiata, perforando per decenni i timpani dei suoi ascoltatori con pezzi brucianti di tre minuti? A quarant'anni dalla nascita del punk, il primo disco dei Ramones lascia ancora stupefatti, fin da quell'«Hey! Ho! Let's go!» con il quale si apre e che rappresenta il perfetto biglietto da visita di un album potente, denso di velocità e umorismo. Se il titolo della prima traccia, «Blitzkrieg Bop», con il suo richiamo inquietante alla guerra lampo scatenata dalla Germania durante il secondo conflitto mondiale, incuriosì testate del calibro di Time e Newsweek e alimentò una querelle sugli orientamenti politici del punk, per la stampa specializzata fu subito chiaro che i Ramones erano diversi da tutto ciò che era venuto prima, e molto più astuti di quanto sembrassero. La band elesse giacche di pelle, jeans strappati e un taglio di capelli provocatorio a marchio di fabbrica, cambiando la cultura popolare e l'immaginario giovanile, e trovando sostenitori in ogni ambito, da John Landis a Stephen King. Ancora oggi si discute su cosa sia stato il punk, su come sia iniziato e cosa volesse dire, se fosse intrinsecamente liberale o conservatore. Rombes affronta queste domande rifuggendo da vuote teorizzazioni e raccontando i Ramones non in quanto prototipi o grandi fondatori, ma semplicemente come gruppo, riportando il discorso sulle persone e sulla musica. E ci regala così il ritratto originale e appassionato di una band e di un'epoca che continuano ad affascinare, turbare e soprattutto a divertirci alla follia. -
Storia del cinema horror italiano. Da Mario Bava a Stefano Simone. Vol. 2: Dario Argento e Lucio Fulci.
Il secondo volume della Storia del cinema horror italiano prende in esame due mostri sacri come Dario Argento e Lucio Fulci, che dividono gli appassionati girando opere indimenticabili. ""Profondo Rosso"""", """"Inferno"""", """"Suspiria"""", """"Tenebre"""", ma anche """"L'aldilà"""", """"Sette note in nero"""", """"Paura nella città dei morti viventi"""", """"Zombi 2"""", sono capisaldi indiscussi del nostro cinema horror. Dario Argento viene analizzati in maniera completa: dal thriller orrorifico all'horror soprannaturale, fino ai recenti lavori contestati da pubblico e critica (""""Il cartaio"""", """"Giallo"""", """"La terza madre""""). Lucio Fulci è inquadrato come padre del gore italiano, autore eccessivo e truculento, ma uomo di cinema geniale e indimenticabile. Interviste inedite di Emanuele Mattana e Claudio Simonetti e Coralina Cataldi Tassoni. Francesca Lenzi intervista Barbara Magnolfi."" -
Leggere, scrivere, recensire. Testo inglese a fronte
Oltre a essere una grande romanziera, Virginia Woolf si occupò per tutta la vita di critica letteraria. Le sue recensioni infatti apparivano regolarmente sulle più prestigiose riviste letterarie e le sue riflessioni influenzarono notevolmente l'evoluzione del romanzo femminile. Con estremo rigore, ma anche con la leggerezza di chi non vuole incappare in rivendicazioni e ideologie, Virginia Woolf inventò un nuovo modo di fare critica letteraria, accostando la qualità della scrittura a dettagli biografici reali o immaginari suggeriti dalla sua personale esperienza. I saggi radunati in questa raccolta compongono dunque un resoconto dell'evoluzione della letteratura femminile e un'analisi approfondita delle scrittrici che l'avevano preceduta e di quelle sue contemporanee. Una raccolta non-convenzionale di saggi di critica letteraria; un'occasione per approfondire la conoscenza di Virginia Woolf e scoprire i suoi gusti letterari.Con una nota di Leonard Woolf. -
Life and death of a rural village in Garamantian times. Archaeological investigations in the Fewet oasis (Lybian Sahara)
Nel volume sono presentati i risultati dell'indagine archeologica dell'oasi Fewet (Sahara) effettuata dalla Missione Archeologica nel Sahara dell'Università della Sapienza di Roma. Sotto le abitazioni della moderna città di Tan Afella sono state identificate le tracce di un antico villaggio rurale e una grande necropoli, del periodo Garamantiano, si espande ai margini del moderno insediamento. Questo periodo è stato testimone della progressiva sedentarizzazione di gruppi umani nelle oasi e dello sviluppo delle strade carovaniere legate al fiorire di un mercato intra - e trans-sahariano. Questi processi, influenzati anche dalle significative mutazioni del clima che portarono allo sfruttamento agricolo delle poche aree nelle quali erano disponibili le risorse idriche - le oasi - erano archeologicamente sconosciuti per quanto riguardava gli insediamenti. La ricerca e gli scavi archeologici condotti nell'area di Fewet sono risultati particolarmente promettenti e vengono qui analizzati in un'ottica interdisciplinare, prendendo in considerazione studi ambientali e antropologici, per cercare di ricostruire la cultura e la vita delle persone che abitarono il Fezzan meridionale in epoca protostorica. -
Dizionario cinese. Italiano-cinese. Cinese-italiano
Il dizionario comprende 4.120 caratteri di base; 21.500 parole composte ed espressioni idiomatiche cinesi; trascrizione Pinyin di tutte le parole cinesi; oltre 17.000 voci italiane; indicazioni d'uso; numerosi esempi, usi figurati, modi di dire, proverbi Il linguaggio della cultura e della tradizione cinesi; eologismi, linguaggio giovanile e dei mass media, termini aggiornati dei settori specialistici, variazioni recenti di significato Indice dei caratteri per numero di tratti; regole di pronuncia e toni; grammatica completa. -
ACTI. Auxilium in codices theodosianum lustinianumque investigandos. CD-ROM
Con ACTI si mettono a disposizione su supporto informatico il testo del Codice Teodosiano nell'edizione Mommsen, nonché il testo del Codice Giustinianeo nell'edizione Krüger. L'archivio costituisce il prodotto informatico del programma di ricerca ""Palingenesi delle costituzioni tardo-imperiali"""" Prin coordinato scientificamente dal Prof. Franco Gnoli; del progetto hanno fatto parte anche Remo Martini, Ferdinando Zuccotti e Gisella Bassanelli Sommariva. Il prodotto si dirige a storici e a storici del diritto che studiano l'attività normativa del Tardo Impero e vuole essere uno strumento volto a consentire con immediatezza non solo di raffrontare nel modo più agevole possibile la codificazione teodosiana e quella giustinianea nel loro complesso, ma soprattutto di soffermarsi sui problemi che il materiale legislativo contenuto nel Codice Teodosiano notoriamente presenta."" -
Peri graphikes. Pittori, tecniche, trattati, contesti tra testimonianze e ricezione
Questa raccolta di contributi ha come comune denominatore lo studio della pittura antica, tra età classica ed ellenistica, e la sua ricezione in epoche successive. Rievocando nel titolo gli antichi scritti sulla pittura, il volume prende in considerazione la straordinaria ricerca, sia a livello teorico che pratico, condotta da artisti e intellettuali in un periodo di svolta dal punto di vista culturale e politico. Questa fervida attività artistica e intellettuale ebbe un grande impatto anche nei secoli successivi. Sotto tale aspetto il volume si sofferma in particolare sull'età romano-imperiale che, grazie all'appropriazione materiale e intellettuale dell'arte greca, rappresenta uno dei massimi testimoni del fenomeno di ricezione. Gli articoli si snodano attraverso uno spettro d'indagine ampio e multidisciplinare, che comprende l'analisi delle testimonianze pittoriche pertinenti a diversi contesti da un punto di vista delle tecniche artistiche, delle pratiche di bottega e del discorso sociale, ma include anche il mondo della trattatistica antica sull'arte e sulla pittura, e le riflessioni filosofiche sui colori e la loro percezione.