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Giulio Coniglio scopre le parole gentili. Ediz. a colori
Temi senza tempo vanno a completare la collana dal piccolo formato e di grande successo che aiuta i bambini nella fase delle primissime scoperte, a conoscere opposti, numeri, forme, colori, emozioni, prima e dopo, mesi e stagioni, e i giorni della settimana. Età di lettura: da 3 anni. -
Giulio Coniglio scopre i veicoli. Ediz. a colori
Temi senza tempo vanno a completare la collana dal piccolo formato e di grande successo che aiuta i bambini nella fase delle primissime scoperte, a conoscere opposti, numeri, forme, colori, emozioni, prima e dopo, mesi e stagioni, e i giorni della settimana. Età di lettura: da 3 anni. -
Giulio Coniglio scopre gli sport. Ediz. a colori
Temi senza tempo vanno a completare la collana dal piccolo formato e di grande successo che aiuta i bambini nella fase delle primissime scoperte, a conoscere opposti, numeri, forme, colori, emozioni, prima e dopo, mesi e stagioni, e i giorni della settimana. Età di lettura: da 3 anni. -
Giulio Coniglio scopre l'alfabeto. Ediz. a colori
Temi senza tempo vanno a completare la collana dal piccolo formato e di grande successo che aiuta i bambini nella fase delle primissime scoperte, a conoscere opposti, numeri, forme, colori, emozioni, prima e dopo, mesi e stagioni, e i giorni della settimana. Età di lettura: da 3 anni. -
La dialettica di Hegel vista dalla mia prospettiva
In questo breve e denso saggio, scritto in occasione del centenario della morte di Hegel, il filosofo giapponese Kitaro Nishida si confronta per la prima volta in modo diretto con il pensiero dialettico hegeliano: “Mediazione dialettica non significa che una certa cosa media sé tramite l’altro da sé, la mediazione dialettica avviene perché il sé è l’altro, [...]: la mediazione dialettica si stabilisce a partire da nulla-eppure-essere”. -
Creatività diasporiche. Dialoghi transnazionali tra teoria e arti
Creatività diasporiche è un volume bilingue costituito da tredici conversazioni tra studiosi/studiose di materie umanistiche e artisti/artiste il cui lavoro si concentra sul tema della migrazione e dell’identità. I contributi nella raccolta abbracciano forme di produzione che vanno dalla letteratura alle arti visive, dal cinema alla performance teatrale, dai podcast alla musica rap, mentre tra le tematiche ricorrenti emergono dibattiti su identità, lingua, migrazione, memoria e cittadinanza. Questo volume è anche un invito a ripensare il lavoro creativo e quello accademico, in area umanistica, come intrinsecamente legati al dialogo e alla collaborazione. Ciascuna conversazione si concentra sull’Italia intesa come un catalizzatore di significati e di pratiche artistiche che si sviluppano in direzioni diverse e spesso inaspettate, piuttosto che come luogo geograficamente e culturalmente specifico, omogeneo e delimitato. Allo stesso modo, la nozione di cultura italiana che emerge da queste conversazioni è aperta, dinamica e intrinsecamente legata alla convinzione che ricerca e creatività abbiano un ruolo centrale nell’immaginare e costruire società più giuste e inclusive. -
Inferno (Milano Films 1911). Il primo colossal del cinema italiano
Inferno della Milano Films, prima riduzione cinematografica di un’intera cantica dantesca, debutta sugli schermi italiani il 1° marzo 1911 presso il prestigioso teatro Mercadante di Napoli. È un esordio in grande stile, consono all’eccellenza del film, il primo vero colossal della storia del cinema italiano. Già le cronache del tempo parlano di Inferno come di un film “colossale”. Le caratteristiche che giustificano l’aggettivo sono molteplici: la dimensione, per l’epoca, abnorme (1000 metri di lunghezza); l’enormità dei costi produttivi; l’impiego di centinaia di comparse; l’utilizzo di trucchi scenici e fotografici di altissima qualità ed effetto. Ma i primati del film non si limitano agli aspetti realizzativi: per la qualità estetica e il rigore filologico, Inferno da un lato legittima definitivamente il cinematografo come forma d’arte, dall’altro ne certifica la funzione pedagogica quale adeguato veicolo di diffusione a livello popolare della cultura alta. -
Il senso della sofferenza. Testo tedesco a fronte
In questo prezioso saggio, maturato nel pieno della Prima guerra mondiale e scritto in una prima versione nel 1916, per poi essere corposamente ampliato per l’edizione del 1923, Max Scheler indaga con lucidità fenomenologica i vissuti del dolore e della sofferenza. Il lettore si trova, così, messo a confronto con l’intera storia del pensiero filosofico, secondo un percorso che dall’etica e dall’antropologia filosofica si apre alla metafisica e alla filosofia della religione. Il richiamo aristotelico del significato del dolore, come segnale di pericolo per la dimensione vitale dell’organismo, è ribadito con forza, venendo, però, subito messo vertiginosamente a confronto con lo scandalo della presenza stessa della sofferenza. Da qui un cambio di passo decisivo che costringe a fare i conti con un’alternativa radicale: quella tra buddhismo e cristianesimo. Non solo per cercare di prendere in qualche modo le misure al dolore e alla sofferenza, ma per incontrarli; perché di questo alla fine, secondo Scheler, si stratta: di riuscire a incontrare il dolore e la sofferenza nel modo più autentico per non smarrire il significato del proprio essere personale. -
Una stupefacente fuga da Sana'a, capitale dello Yemen del Nord
Il libro, come chiaramente espresso dal titolo, racconta la rocambolesca fuga di Costantino Casilli dallo Yemen del Nord. A tale fuga il protagonista fu costretto in quanto, otto mesi prima, gli era stato sequestrato il passaporto a causa di una presunta inadempienza commerciale, tra l'altro non commessa da lui, ma da suo padre. Dopo i primi sei mesi di permanenza forzata a Sana'a, Costantino fu minacciato di restrizione in un carcere duro, e quindi - da quel momento - non gli restò altro che tentare ed organizzare la fuga. Fuga alla fine riuscita, ma a prezzo di durissime e pericolose vicissitudini. Al suddetto racconto, fanno seguito cinque interessanti appendici. -
L'arpa incantata
Le poesie della presente raccolta, caratterizzate da uno stile fluido come un fiume in piena, sono traboccanti di ricordi e profonde meditazioni filosofiche e testimoniano un grande rispetto e un infinito amore per il Creatore e per il Creato. L’amica natura accoglie il poeta come una madre e gli regala tutti i suoi colori, all’alba e al tramonto, e al calare della sera diventa il nido dei suoi alati pensieri che viaggiano pellegrini tra il passato e il presente, come fossero usignoli. Dalla prefazione del Prof. Hafez Haidar). Con la postfazione del Prof. Don Paolo Renner. -
Dedicato a... Poesie per ricordare. Osservo 2022
Come si può definire la poesia? Deriva dal greco poieo con il significato di produrre, fare, ma, a differenza della prosa, utilizza il verso, seguendo un ritmo e un sistema di accenti interni. Particolare importanza riveste la ricerca formale. Già Leopardi distingueva il termine dalla parola. Il primo, conciso, asciutto, circoscrive, definisce, la seconda desta associazioni di idee e fa “errare la nostra mente nella moltitudine delle concezioni, e nel vago, confuso indeterminato.” Viene spontaneo ricordare, contemplando luoghi vasti e indefiniti: “La rimembranza è essenziale e principale nel sentimento poetico” (dallo Zibaldone). Il valore attribuito alla parola è sentito molto da Ungaretti che usa il verso libero per sottolineare la profondità semantica di sostantivi, aggettivi e verbi. In un'epoca di conflitti mondiali egli trasmette un messaggio universale. La scelta del verso libero si ricollega all'essenzialità, al rifiuto di inutili orpelli e al ruolo rappresentato dalla singola parola all'interno del verso. (Dalla prefazione di Quasimodo). Difendere la nostra identità significa andare sicuri incontro al futuro, tuttavia l'unico modo per preservarla è avere memoria di quello che siamo stati e di quello che ci ha preceduto, per questo era necessario celebrare la Giornata Mondiale della Poesia con un Premio riservato ai testi inediti. Così è nato Dedicato a... che raccoglie in questo volume antologico alcuni tra gli autori iscritti al Concorso, giunto alla sua diciassettesima edizione. In questo libro, pagina dopo pagina, poesia dopo poesia, scorgiamo l'urgenza degli autori di condividere una dedica, come forma di ringraziamento, foss'anche legata alla perdita o alla separazione da qualcosa o da qualcuno a noi caro. La scrittura è solo il sintomo di quello che è già accaduto nella vita del poeta e, mentre per gli altri concorsi gestiti e realizzati dalla Aletti editore le poesie sono figlie delle vicissitudini del momento, in questo libro gli autori vanno a ritrarre accadimenti indispensabili per la loro formazione sentimentale e culturale. (Dalla prefazione di Giuseppe Aletti). -
Abbracci d'esistenze
L'amicizia ci trasforma, ci apre alla bellezza delle emozioni, dei sentimenti profondi. Due amiche parlano di sé sul filo di una delicatezza che le accomuna, la sensibilità. Una affronta le giornate dentro un punto che è ancora interrogativo, la sclerosi multipla, l'altra fa i conti con le scelte passate e presenti ancora da quadrare . Un'ombra nuova arriva all'improvviso e come un fantasma entra ovunque, il Covid-19. Nella prima parte i componimenti poetici si aprono fra un sipario di racconti, nella seconda invece tutto fluisce fra le sole vesti della poesia. -
Riflessi
Raccolta poetica illustrata con i disegni di Rebecca Matthews. -
Silenzi e fragilità
"Nella speranza di riavviare un dialogo con i nostri simili e sentire ancora la presenza di chi ci ha lasciato, ma non è assente, si può dare un’accezione positiva alle parole silenzio e fragilità."""" Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo." -
Alfredo Müller. Un ineffabile dandy dell'impressionismo. Ediz. illustrata
Ampia monografia dedicata al grande pittore livornese esponente del gruppo dei Postmacchiaioli, realizzata in occasione della mostra allestita a Livorno dal 26 febbraio al 25 aprile 2011. Un percorso antologico dove le oltre 230 immagini e i testi critici mirano a ricostruire la complessa fisionomia dell'artista, che fu costantemente presente in esposizioni nazionali e internazionali fin quasi agli ultimi anni di vita. Le sue opere, non solo pittoriche (fu anche incisore e scultore) raccolsero consensi da diverse e autorevoli personalità del tempo, evidenziando un nuovo modo di concepire l'arte che attinse da modelli quali Cezanne, Renoir e Pissarro. -
All'oro. Versi nel cammino e della marcia
Di vampe recenti non ha che un teporequesta sorda bonaccia, quest'umore di palude;gracida il cuore alla vitacon sussulto indolore. Scrive Franco Manescalchi nella prefazione: ""Il tema alla base dell'intera opera è quello dell'homo viator, innanzi tutto in se stesso, per andare oltre la transizione dell'esistere e trovare la dimensione dell'essere. Viaggio difficile, affidato appunto ad un chiaro filo di voce che si snoda in un intreccio di sensazioni, emozioni, sentimenti e illuminazioni nel cerchio solare del logos""""."" -
Astrologia
Sapevate che Melania Trump è un Toro, il più concreto e tenace di tutti i segni? E che Boris Johnson è un Gemelli, il chiacchierone più volubile dello zodiaco? E sapete qual è il segno così affascinante da non accorgerci nemmeno quando si sta prendendo gioco di noi? Nelle pagine di Astrologia troverete le risposte a queste domande e conoscerete una serie di altri personaggi più o meno famosi le cui azioni e i cui destini sono spiegati attraverso il prisma del loro segno zodiacale. Liv Strömquist abbatte definitivamente tabù e preconcetti, falsi miti e credenze bislacche riuscite a protrarsi nel tempo. -
Rinati dall'acqua e dallo Spirito. Linee guida per incontri di preparazione al Battesimo
Accompagnare i genitori che chiedono a Dio, attraverso la Chiesa, il Sacramento del Battesimo per i propri figli, è come tracciare degli argini entro cui far scorrere fiumi di acqua viva. I parroci e i catechisti incaricati di questo servizio sono chiamati a preparare il terreno che accoglierà quei semi di Grazia che porteranno frutto a suo tempo nel cuore di ogni Figlio di Dio. Il libro propone criteri, tracce e strumenti per guidare gli incontri di preparazione al Battesimo. Il manuale è un aiuto per Parroci e per catechisti incaricati di condurre incontri di preparazione al Battesimo. Contiene tracce pratiche, spunti e criteri già sperimentati in ambito parrocchiale. -
Anime cult. Vol. 5
Il mondo degli anime in Italia nasce alla fine degli anni '70, mandato in onda sui circuiti delle TV private locali. Per l'arrivo dei manga dobbiamo invece aspettare il 1991. Anime Cult si riferisce al pubblico di quegli anni, appassionato al tema nippon, ricordando non solamente i classici cartoni e fumetti del filone, ma riportandoli all'atmosfera vissuta attraverso riviste e collezioni. La rivista inoltre racconta curiosità e interviste di tanti protagonisti del panorama italiano legato ai cartoni giapponesi, passando anche attraverso i manga del tempo. -
Un'idea di D'Annunzio. Trent'anni di studi
Qualcuno ha detto, forse non a torto, che d’Annunzio ha scritto troppo. Certo è che su d’Annunzio si è scritto davvero di tutto e di più. Ma nella fluviale bibliografia critica sull’Imaginifico, pochi libri riescono a offrire un’immagine originale e innovativa. Tra questi figurano i due precedenti volumi saggistici dedicati al celebre scrittore da Pietro Gibellini. Con Logos e mythos (1985), il giovane critico gettava nuova luce sul rapporto tra parola e racconto, tra superficie verbale e strutture mentali della scrittura dannunziana, vocata a una mitopoiesi profonda che non può ridursi a ornamento retorico. Con D’Annunzio dal gesto al testo (1995) lo studioso rimuoveva la patina dei «gesti» biografici che spesso condizionano l’interpretazione del caso d’Annunzio, concentrandosi sulla nudità del testo, esaminato con gli strumenti affilati della filologia e con il dono della sensibilità emeneutica. Completa la virtuale trilogia questo volume, dove l’autore riunisce i frutti dei suoi ultimi trent’anni di studi dannunziani: tessere scintillanti in un mosaico cui il critico consegna la sua complessiva Idea di d’Annunzio.