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Si fa presto a dire smart. La strada per lavorare in modo intelligente
Lavorare smart significa vivere smart. La pandemia ha fatto comprendere a molti l’importanza di questo strumento, le sue straordinarie potenzialità per lo sviluppo professionale e personale degli individui e, di conseguenza, per la crescita delle relative imprese. Adele Nardulli, imprenditrice con più di trent’anni di successi alle spalle, dal 2002 sperimentatrice di formule di lavoro «intelligente», racconta la sua storia, intrecciandola ad altri esempi virtuosi. In questo viaggio alla scoperta dello smart working in Italia, che farà tappa in realtà del calibro di Sanofi, Nestlé, Barilla, Cimbali, Perfetti Van Melle, Fastweb, Boiron e in aziende pioniere del lavoro agile pre-pandemico, da eXp Realty a Koiné fino a Hinto, Bnet2Connect e Mazars, si scoprirà come pratiche aziendali di lavoro «smart» possono innovare il management e garantire vantaggi competitivi alle aziende. Prefazione di Maria Cristina Origlia. Postfazione di Matteo Pollaroli. -
Le creature di confine
La storia di un amore grande, un fantasy romantico per chi non ha paura di amare e sognare, per chi conosce una sola legge, quella del cuore. Un giorno e una notte speciali nella vita di Violet, ultima nata pura della stirpe degli Orchi, innamorata della bellissima Fata Dispensatrice di Sogni. Un amore talmente irraggiungibile che sembra impossibile anche solo poterlo sognare. Un sogno così irrealizzabile da condannare l’Orco all’esilio, nel Regno delle Vane Speranze. Finché un giorno lo struggente canto della Fata spinge Violet a infrangere ogni regola e a raggiungere la sua amata, sfidando anatemi, incantesimi, nemici. Ma non saranno solo le creature magiche ad aiutarla nell’impresa disperata di riunirsi alla sua Fata, in una incursione nel “mondo di là” l’aiuto di una mortale, una ragazza intrepida e generosa, sarà determinante. Il mondo fluido dei Folletti, delle Fate, dei Maghi e degli Orchi, che dai confini della realtà si affaccia al rigido mondo degli umani con lo sguardo sfocato, senza confini delle creature fatate. -
Storie mediterranee. Ocean literacy
Il desiderio di vivere un’avventura accomuna tutti quei bambini che si perdono a sognare mete lontane e situazioni ricche di emozioni. Ma se queste magiche avventure fossero veramente accadute e proprio ad un passo da noi? Questa raccolta di cinque storie vi porterà in un viaggio nella vita dell’autore che sin da bambino si è trovato a vivere avventure straordinarie proprio nel Mar Mediterraneo. L’amicizia con un delfino, il ritrovamento di una famiglia di capodogli su una spiaggia, la scoperta di un nido di tartaruga marina, il salvataggio di un gruppo di delfini. Ad accompagnare queste storie e nutrire la fantasia, illustrazioni piene di colori e dettagli ad opera del personale dell’Università di Padova con la comune passione per il mare ed i suoi abitanti. Età di lettura: da 6 anni. -
Trieste è un'isola. Le prime e involontarie indagini di Vincenzo Tagliente
Fuggito da Napoli in seguito a un incidente che vorrebbe dimenticare, l’ex agente dei servizi segreti sotto copertura Vincenzo Tagliente approda a Trieste, dove la vita scorre lenta e pacifica. Pur con una punta di amara nostalgia, trascorre il suo tempo senza preoccupazioni apponendo timbri all’ufficio comunale. Finché un evento inaspettato incrina il nuovo, fragile equilibrio: mentre è in visita al campo profughi di Padriciano, si imbatte nell’enigmatica Anna Kostoric, settantenne slovena trasferitasi negli Stati Uniti. Da quel momento Tagliente non smette di ripensare all’incontro. Poi all’improvviso comincia a ricevere da Anna messaggi drammatici e richieste di aiuto. Con l’intraprendenza e l’avventatezza dell’agente segreto, decide allora di investigare su di lei e su Padriciano: sotto la superficie calma di Trieste si delinea allora un passato torbido e inquietante, che riporta Tagliente indietro nel tempo, a uno dei fatti più importanti della storia del nostro Paese. Un poliziesco intenso e complesso attraversato dalla voce ironica del suo protagonista, che cancella la linea sempre illusoria che divide il presente dal passato, unendo i tasselli scomposti di esistenze dolorose che chiedono di essere testimoniate. -
Liberare le migrazioni. Lo sguardo eretico di Abdelmalek Sayad
Abdelmalek Sayad è stato uno dei più importanti, profondi e rispettosi ricercatori delle migrazioni. La sua critica delle visioni dominanti costruite sulle esperienze migratorie, tendenti a legittimare la produzione di soggetti con diritti ridotti, è stata decisiva. E lo è ancora di più oggi, in un mondo che, incessantemente, trasforma le persone migranti in merce utile per i profitti economici e per la propaganda politica. La sua ricerca ha, dal punto di vista epistemologico, metodologico e politico, un valore generale, che, mettendo in discussione le teorie fondate sul pensiero di Stato, sulla separazione tra nazionali e non nazionali, sulla dissociazione tra emigrazione e immigrazione, riconosce l'autonomia delle migrazioni, il suo scandalo ma anche il prezzo, spesso drammatico, pagato dalle persone per il suo esercizio. Abdelmalek Sayad ci propone uno sguardo eretico e un'alleanza tra eretici, tra tutti i soggetti che non accettano di subordinare la libertà, la giustizia e la vita delle persone all'ordine nazionale e nazionalistico che gerarchizza gli esseri umani attraverso il dispositivo selettivo della frontiera. -
Ex aequo
Ex aequo ha come filo conduttore: la lotta alla discriminazione. Storia di amicizia, di inclusività, di accettazione e di accoglienza attraversano le pagine di questo racconto volto a sensibilizzare e a promuovere sempre e comunque, in ogni campo, i valori dell’uguaglianza. -
Diario di una schiappa. Una vacanza da panico
La ""Schiappa""""... prende il volo! Una nuova avventura esilarante nel 12° libro della serie amata da milioni di ragazzi in tutto il mondo.rnrnÈ inverno, fa freddo e le feste si avvicinano. I programmi di Greg? Starsene al calduccio in casa, ovviamente. Peccato che Mamma e Papà abbiano altri piani: una bella vacanza di famiglia su un’isola tropicale è quello che ci vuole. Spiagge, sole, delfini, gite in barca: un vero paradiso. Già, solo che stiamo parlando di Greg e della sua famiglia. Non penserete mica che fili tutto alla grande, vero? Basta finire dalla parte sbagliata dell’isola, e la vacanza da panico è pronta a cominciare!"" -
Viet Nam. Reportage, storia e cultura
Il libro offre al lettore una raccolta di testi inediti e particolari per comprendere alcuni aspetti della cultura e della storia del Vietnam, un approfondimento per chi già conosce il Paese, un invito per chi non lo conosce ancora. Gli articoli del grande reporter Albert Londres che vi fece tappa nel 1922, quando ancora era una colonia francese, ci introducono alle pratiche sociali e alla scoperta di città quali Saigon, Dalat e Hanoi. A questi resoconti si accompagnano i testi di studiosi contemporanei vietnamiti grazie ai quali possiamo scoprire come si svolgeva la vita nella città imperiale di Hué, l'origine dei nomi delle strade del quartiere vecchio di Hanoi, la secolare cultura dei villaggi con le tradizionali feste e le forme teatrali ancora oggi praticate. Il libro si conclude con il poema ""Lamento della moglie del guerriero"""", capolavoro letterario del XVIII secolo che esprime il diffuso sentire del popolo vietnamita nei confronti delle guerre che per oltre novecento anni si è trovato ad affrontare."" -
Formaggio olandese
Vi sono personaggi con cui simpatizziamo al primo incontro, hanno in sé qualcosa che ce li rende immediatamente familiari: fanno già parte di noi. Uno di questi è Frans Laarmans, protagonista di quasi tutti i romanzi di Willem Elsschot e suo ironico doppio, che viene ad aggiungersi al numero degli “impiegati letterari” che, dal gogoliano Akakij Akakievic, allo sveviano Zeno Cosini, per arrivare fino a Fantozzi, entrano come figure simboliche nell’immaginario comune. In Formaggio olandese Laarmans trova l’occasione del riscatto dal “trentennale vassallaggio impiegatizio” nell’offerta di diventare “rappresentante ufficiale per il Belgio e il Granducato del Lussemburgo” di una ditta olandese che esporta formaggi. Ma la sua inettitudine a imitare i riti di una società che gli è in realtà indifferente, il suo continuo mascherarsi per far finta di essere come gli altri, il suo velleitarismo perennemente perdente davanti alla razionalità, non lo rendono sicuramente adatto alle scalate sociali. In un crescendo di chapliniana comicità, Laarmans non fa che disperdersi in superflui dettagli quotidiani, mentre tonnellate di formaggio invenduto si accumulano in cantina, invadendo i suoi pensieri ed ergendosi come un odiato muro puzzolente fra lui e la vita. Ma è proprio nel suo fallimento che ci riconosciamo, nel suo recitare con enfasi le parti che di volta in volta si impone, convinto che il vero io resti comunque altrove, che ritroviamo la nostra incapacità di prendere il gioco veramente sul serio, di vivere senza guardarci ironicamente vivere. -
Collis. Il Quirinale e il Viminale nell'antichità
Nella conformazione urbana dei ""Sette colli"""" il Quirinale e il Viminale rappresentano, già dal nome, un'eccezione: sono cioè gli unici denominati colles e non montes come gli altri. Questa disparità di carattere linguistico (collis indica forse un rilievo in forma di promontorio, mons un rilievo isolato) si riscontra anche a livello mitistorico, nel tradizionale collegamento di essi con la comunità sabina. Di questo carattere singolare permangono tracce fino alla scelta degli imperatori Flavi, di origine sabina, di scegliere quest'area come sede delle loro abitazioni e del tempio-mausoleo che ospitava le loro ceneri, il templum gentis Flaviae. Questo volume affronta per la prima volta in dettaglio lo studio sistematico di questo settore fondamentale della città, utilizzando l'intera documentazione disponibile (testi letterari, iscrizioni, monumenti) e fornendo un quadro affidabile e spesso interamente rinnovato della sua topografia e della sua vicenda storica."" -
Il complesso di San Saba sull'Aventino. Architetture e sedimentazioni di un monumento medievale
Radicato sull'altura più piccola dell'Aventino, il complesso di San Saba è costituito dalla basilica e dagli edifici annessi, realizzati sulle strutture superstiti di una residenza tardoantica e di un monastero altomedievale. La continuità d'uso del sito è stata condizionata dalla consacrazione del luogo di culto e ha veicolato, nel tempo, la conversione dell'insediamento a destinazioni molteplici, legate al mutamento del contesto urbano circostante e saldate a trasformazioni graduali o radicali, testimoniate dalla stratificazione dei palinsesti murari. La ricerca presentata in questo volume ripercorre le vicende architettoniche di un processo secolare, indagate tramite la lettura diretta delle fabbriche, l'analisi documentaria e l'approfondimento degli eventi più significativi, inquadrati in un più ampio panorama storico e geografico. La conoscenza delle dinamiche precipue del complesso aventinese costituisce la necessaria premessa per definire la realtà attuale del monumento e prefigurare le strategie d'indirizzo relative a un possibile assetto futuro. -
Apologetico. Indole e natura dell'arte poetica
L'Apologetico di Savonarola è l'autodifesa dalle calunnie dei suoi detrattori che lo facevano apparire antiumanista e contro il genio dell'arte e del bello. L'accusa di fanatismo antiumanista è abbondantemente ridimensionata per chi legge con imparzialità il caso Savonarola martire e profeta. -
La maschera inevitabile. Attualità dell'archetipo della maschera
La ""persona"""" nell'antica commedia latina era la maschera che serviva a connotare immediatamente il personaggio al primo apparire in scena. Oggi la """"persona"""" è la vivente carta d'identità di cui ognuno è portatore nel vissuto sociale, come una vera maschera, quanto più evidente e riconoscibile è il segnale che trasmette, tanto più credibile e accreditato è il ruolo che propone. Fatto che conferisce alla Persona un enorme potere: come non si può indossare una maschera senza venirne condizionati, così, alla lunga, la Persona modifica la natura intima di chi la porta. Da qui la drammatica tensione fra anima e Persona, fra soggetto e collettività, fra essere e apparire."" -
Su Amore e Psiche. Una favola per l'anima
Rafael López-Pedraza ha insegnato per molti anni mitologia nell'Università di Caracas tenendo molti seminari. Fra questi occupò un posto particolare quello sulla favola di Apuleio ""Amore e Psiche"""". Questo testo è il frutto di una postuma rielaborazione del commento che López-Pedraza fece della favola in quel seminario. L'autore prende quasi per mano il lettore e lo introduce, passo dopo passo, con una semplicità che cela una vera profondità, al cammino iniziatico in cui l'anima seguace di Eros, in virtù del suo amore fedele e appassionato, ascende in prossimità degli Dei."" -
L' ombra (2016). Vol. 8: Epistemologia dopo il «Libro Rosso».
La nuova serie della rivista ""l'Ombra"""" riprende il progetto della prima serie, pubblicata tra il 1996 e il 2000, di sviluppare e ampliare le tematiche dell'immaginario e del simbolico in ambito filosofico e letterario, al fine di contestualizzare le dinamiche junghiane nella cultura contemporanea. Grazie all'ingresso in redazione dell'A.R.P.A. (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica), si garantisce alla rivista una connotazione prettamente junghiana aderente alla clinica, senza la quale si rischierebbe di evaporare in pura teoria."" -
Una visita a Hölderlin
L'autrice prende l'avvio, nel brano che introduce questa raccolta, dai resoconti con cui vari scrittori hanno descritto la visita alla torre in cui Hölderlin visse gli anni della follia, dai ""Diari"""" di Wilhelm Weiblinger, al racconto di Hermann Hesse """"Nel padiglione del giardino di Pressel. Un racconto dell'antica Tübingen"""", inserendo così la propria esperienza, se pur metaforicamente intesa come rivisitazione del tema della teofania, nelle pieghe di una tradizione. Dal mito e dagli dèi della Grecia si diparte poi un percorso più intimo che si snoda attraverso la musica (""""Lezione d'orchestra""""), i luoghi della vita quotidiana (""""Ponte a Greve e Salon"""") e i sogni (""""In notturna sinestesia"""") in una scrittura più pronta ad aprirsi al reale senza filtri (""""Nihil obstat"""") e articolata in una varietà di toni in cui si distingue un atteggiamento di affettuosa ironia verso la vita, che aspira a liberarsi dagli schemi: Impara a vagare / dove non sai chi sei, /suona la glassarmonica / e coppa dopo coppa scoppiala: / bello è lo scoppio e il non restare, / come in sogno caracollare. Nella parte finale prevale un linguaggio più denso (""""Improvvisi""""), ritmico ed eufonico (""""Funambolesco musicale"""") in cui l'autrice recupera a tratti un lessico e un immaginario della letteratura della sua terra d'origine, la Toscana."" -
In un altro tempo caduta
È un viaggio questo racconto, che, tra mito e poesia, narra di una giovane fanciulla e del suo carnefice, della bellezza e della morte. Un viaggio nel tempo, nel dolore, nella luce e nell'ombra, nel deserto e nel firmamento. Incatenata, la ragazza è prigioniera di qualcuno che non potrà mai vedere e di cui scorge solo la maschera. Costretta di tanto in tanto ad assumere una bacca velenosa, cade nell'oblio, da cui emerge con ferite e tracce di violenza. Si difende, resiste, sogna e invoca la madre perduta perché la soccorra e la salvi. E la madre appare. -
L' alchimia e la pietra filosofale
La storia e i simboli dell'arte segreta praticata dall'antichità fino al Rinascimento e oltre, in Occidente e in Oriente. Il desiderio di dominare le forze vive della natura e di trasformare i metalli. Alchimia, Astrologia, Cabala: i legami tra microcosmo e macrocosmo. L'Alchimia e la scienza moderna, le differenze e le influenze. -
Graduale polyphonicum. Elaborazione polifonica del proprium missae gregorianum secondo la liturgia romana. Vol. 2B: Tempus nativitatis.
Uno strumento liturgico-musicale, teso a valorizzare le antifone proprie della liturgia eucaristica. L'attenzione al tempo liturgico e la glossa teologica dell'eucologia accompagnano la comunità celebrante che, guidata dalla schola cantorum, rivive il mistero di Cristo in ascolto delle sonorità echeggianti dalla più genuina tradizione cattolica, armonizzate senza violarne lo stile, con particolare attenzione alle esigenze celebrative della liturgia conciliare. -
Il pensiero dell'altro
Il volume propone tre importanti e decisivi saggi apparsi insieme nel 1954: ""Simpatia e rispetto"""" di Ricoeur, """"Per una filosofia dell'amore"""" di Marcel, """"L'io e la totalità"""" di Lévinas. Amore e simpatia, rispetto e giustizia, responsabilità e riconoscimento sono le parole-chiave a cui Lévinas, Marcel e Ricoeur affidano la possibilità, che è anche una difficoltà, di pensare all'altro. Questo impone una duplice presa di coscienza: vi è, da una parte, la miseria delle parole che di solito dicono dell'altro, coniate sul dominio delle cose e imposte da un «io» signore solitario del mondo, e, dall'altra parte, l'ingenuità di ritenere che la conoscenza detenga sempre e comunque un primato sull'etica. La presente edizione è arricchita da un nuovo saggio introduttivo di Franco Riva.""