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L' azione amministrativa. Con e-book
"La legislazione tendenzialmente generale sulla Azione della amministrazione, iniziata con la versione originaria della legge 7 agosto 1990, n. 241, tante volte rimaneggiata da successivi interventi legislativi, trova ora l'espressione, al momento ultima, nella legge 7 agosto 2015, n. 124. Il giurista di diritto positivo, in questi anni, nell'adempimento del suo compito di ricostruire le regole strutturali e funzionali che le amministrazioni dovrebbero osservare, deve fare i conti con le incessanti, inflazionate e disordinate modificazioni, talvolta qualificate come riforme epocali. Modificazioni che hanno investito tali amministrazioni un po' sotto tutti i profili. E, in particolare, appunto, sulle loro attività; un esempio per tutti: le martoriate norme su quella che in un italiano quanto meno inappropriato, è detta la Conferenza di servizi. Il giurista dovrebbe offrire una rappresentazione, sempre aggiornata in tempi ragionevoli, anche di quelle regole più recentemente diventate vigenti. Il che significa: dovrebbe integrarle con accettabile continuità, nel corpo delle linee portanti del diritto amministrativo; linee portanti che, in quanto tali, sono meno soggette a repentine modificazioni.""""" -
L' appello civile. Con aggiornamento online
L'appello, nel processo civile italiano del XXI secolo, non è più ciò che tradizionalmente era stato, novum iudicium inteso a porre rimedio non solo agli errori del primo giudice, ma anche alle omissioni e alle insufficienze delle difese, nella consapevolezza che non tutto sulla singola fattispecie riesce chiaro a un semplice e unico sguardo, ma che la ricerca della verità relazionale nel processo, con metodo dialettico e isonomico, è percorso faticoso e aspro, pieno di insidie e da compiersi solo per successive approssimazioni probabilistiche, coltivate attraverso la metodologia del dubbio e secondo appropriati canoni di falsificazione epistemologica. L'appello, sotto il tallone del business globale e i pressanti Diktaten della ragionevole durata del processo, funge ora da mero strumento di controllo del provvedimento impugnato, entro ristretti limiti cognitivi. Di esso però, con un primo grado che non dà garanzie effettive di accuratezza e completezza istruttorie, si potrà fare a meno soltanto in un' aurea aetas, nella quale la chiarezza delle leggi e la certezza delle prove producano la drastica riduzione delle liti. Sino ad allora è bene che l'appello resti ""tetragono ai colpi di ventura""""."" -
Le impugnazioni penali dopo la riforma. Con espansione online
La l.n. 103/2017, prima, e il d.lgs. n. 11/2018, dopo, hanno modificato significativamente il regime delle impugnazioni penali. Le innovazioni principali hanno riguardato il giudizio di appello, del quale è stato rivisto l'ambito di legittimazione sia oggettivo sia soggettivo, e il ricorso in cassazione, i cui ""casi"""" e i cui """"motivi"""" sono stati ridisegnati in chiave restrittiva. Altre, e non meno importanti, modifiche hanno interessato l'impugnazione dei provvedimenti archiviativi, le disposizioni generali sulle impugnazioni e le impugnazioni straordinarie. Complessivamente, la """"riforma Orlando"""" è intervenuta al fine, da un lato, di rendere più gravoso e responsabile l'esercizio del diritto delle parti a impugnare le sentenze e, dall'altro, di esaltare il ruolo nomofilattico della Suprema Corte a discapito della funzione di jus litigatoris che essa, in attuazione dell'art. 111, comma 7, Cost., è pure chiamata ad assolvere. Nel disegno riformatore sono poi agevolmente rinvenibili finalità di razionalizzazione della previgente disciplina (si pensi al coordinamento tra il potere di impugnazione del Procuratore della Repubblica e quello del Procuratore Generale, volto a evitare la duplicazione di appelli) e, soprattutto, di forte economia processuale (finalità queste ultime che, oltre a connotare specificamente la reintroduzione del concordato in appello e la soppressione del potere di appello incidentale del pubblico ministero, si collocano sullo sfondo dell'intera riforma). Il volume analizza diffusamente i singoli istituti codicistici sui quali sono intervenute le """"manipolazioni"""" legislative e, anche alla luce delle prime applicazioni giurisprudenziali, s'interroga criticamente, ma senza pregiudizio alcuno, sulla loro """"tenuta"""" sistematica al cospetto dei principi costituzionali e convenzionali sovrastanti la materia."" -
Codice penale. Codice di procedura penale e leggi complementari
Avere a disposizione una raccolta aggiornata e coordinata delle norme che interessano il settore penale rappresenta un'esigenza imprescindibile non solo per gli operatori del diritto, ma per tutti coloro che si avvicinano allo studio della materia o a esperienze concorsuali. In quest'ottica si è cercato quindi di predisporre un testo nel quale il Codice penale è riportato alla sua naturale essenza: un corpus iuris unitario, nel quale i singoli articoli in esso contenuti sono letti come parti di un grandioso progetto codificatorio, che va scoperto nella sua intimità e talora anche nelle sue contraddizioni, reali o apparenti che siano. Ogni articolo, infatti, al di là del freddo dato testuale, nasconde una sua storia e una sua ratio ispiratrice, che possono essere colte solo indagando il disegno complessivo del legislatore, in un'ottica aperta al confronto con le altre norme del sistema giuridico. La Quinta edizione viene pubblicata nel corso della Pandemia da Covid-19: coerentemente è stata quindi inserita una nuova Sezione appositamente dedicata, che registra le recenti novità intervenute in materia, come ad esempio, da ultimo, il d.l. del 1° aprile 2021, n. 44 (Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici). Il Codice è inoltre aggiornato alla recente sentenza della Corte costituzionale del 30 aprile 2021, n. 84, che ha esteso ""il diritto al silenzio"""" anche nei confronti della Banca d'Italia e della Consob, dichiarando l'illegittimità costituzionale dell'art. 187-quinquiesdecies del d.lg. 24 febbraio 1998, n. 58 (T.U.F.), oltre che alla sentenza della Consulta n. 55 del 25 febbraio 2021, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 69, comma 4, cod. pen., nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'art. 116, comma 2, cod. pen., sulla recidiva ex art. 99, comma 4, cod. pen. L'opera contiene poi riferimenti alle seguenti novità: I. cost. 21 ottobre 2020, n. 1, sul taglio del numero dei parlamentari; d.lg. 2 febbraio 2021, n. 10, contenente """"disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della decisione quadro 2002/584/GAI"""", relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, in attuazione della delega di cui all'art. 6 della I.4 ottobre 2019, n. 117, e il d.l. 22 marzo 2021, n. 42, contenente """"misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare"""". Anche in questa edizione è stata confermata, nella consapevolezza dell'importanza della prospettiva storica dello studio delle norme, la presenza tanto del Codice penale del 1889, quanto delle Fonti del diritto romano, già curate dal Prof. Cosimo Cascione e dalla dott.ssa Paola Santini."" -
La barca
Settanta anni or sono - era il 1935 - Mario Luzi esordiva come poeta pubblicando, in sole trecento copie presso l'editore Guanda di Parma, quel suo primo testo, ""La barca"""", che si sarebbe rivelato nel tempo il prezioso incunabolo di tutta la straordinaria storia creativa del grande poeta. Il Centro Studi pientino, che da quel libro trae non per caso il proprio nome, ha deciso - in accordo con Gianni Luzi - di ripubblicarne il testo originario accompagnandolo con i manoscritti autografi rinvenuti alcuni anni fa."" -
Lingua coreana. Con QR Code. Vol. 1
"Lingua coreana 1"""" è un manuale adatto a chi compie i primi passi nell'apprendimento della lingua coreana. Strutturato in quattordici unità, il testo consente di acquisire familiarità con l'alfabeto coreano, con la fonetica della lingua e con alcune semplici forme grammaticali. """"La lingua coreana è un fenomeno in rapidissima evoluzione, un'evoluzione che sembra procedere di pari passo con lo straordinario sviluppo economico del Paese. Ne consegue, in tal modo, che il coreano insegnato nel 2014 è diverso da quello insegnato nel 1985 o nel 1995, e questo comporta automaticamente il fatto che, insieme alla lingua, debbano essere aggiornati tutti gli strumenti didattici ad essa pertinenti"""". Con la collaborazione linguistica di Giuseppina De Nicola e Lee Sang Suk." -
Castellania di Miradolo Contea di San Secondo nella storia del vecchio Piemonte. Ediz. illustrata
La centralità dell'area di Miradolo a partire dall'epoca romana e, successivamente, fino all'anno 1046, che costituisce l'atto di nascita formale di Pinerolo, è stata dimostrata dai ritrovamenti archeologici a partire da fine Settecento. Elio Biaggi ne ricostruisce meticolosamente la storia attraverso i documenti archivistici, in un prezioso volume da collezione in tiratura limitata. -
Mi rammento Piombino. Tanta bellezza non la catturerai. Amacord Piombino. Vol. 2
Questo non è semplicemente il secondo volume di una storia già cominciata e rimasta incompiuta. Qui non ci sono i racconti rimasti nel cassetto dopo la prima stesura di un volume di successo come «Amarcord Piombino» con la prosa poetica di Gordiano Lupi e le immagini romantiche di Riccardo Marchionni. Questo secondo volume in realtà è un tutt'uno con il primo e, personale impressione, potrebbe essere anche il preludio a un terzo appuntamento in libreria. Quello che stanno facendo Gordiano Lupi e Riccardo Marchionni è molto più che un semplice rovistare nel cassetto dei ricordi. Questo libro e il precedente non fanno altro che mettere ordine nella memoria collettiva. Grazie a questi ricordi gli autori riescono a riempire il cuore di una struggente felicità. Non c'è nostalgia, non c'è rimpianto, qui si tratta di ricostruire un cammino tortuoso e controversosenza avere la pretesa di dare un giudizio, anche se il confronto di fatto lo è. Perché è inevitabile far emergere errori e storture in un cammino che non ha certo migliorato la prospettiva di una comunità che ha visto passo dopo passo peggiorare la propria condizione. (Stefano Tamburini) -
Il caso Moro. La battaglia persa di una guerra vinta
Un libro di divulgazione scientifica, con uno straordinario apparato iconografico capace di ricreare l’atmosfera che le parole raccontano.rnrnrn«Io […] non assolverò e non giustificherò nessuno. Per questa ragione, per una evidente incompatibilità, chiedo che ai miei funerali non partecipino né Autorità dello Stato, né uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno veramente voluto bene e sono degni perciò di accompagnarmi con la loro preghiera e con il loro amore.» - Aldo Moro, lettera a Benigno Zaccagnini, 24 aprile 1978rnrn16 marzo 1978, ore 9.02: in via Fani, a Roma, un commando delle Brigate Rosse (composto da almeno nove persone, ma il numero reale forse non si saprà mai) blocca le auto che trasportano Aldo Moro e la scorta che lo segue, uccide i cinque uomini incaricati della protezione del presidente della Democrazia Cristiana e rapisce lo statista. L'azione – la cui preparazione è durata cinque mesi – è fulminea: alle 9.05 Moro è nelle mani dei brigatisti. È l'inizio di uno dei periodi più duri, controversi, decisivi nella storia della Repubblica, un dramma spietato che si concluderà il 9 maggio, con il ritrovamento del corpo di Moro nel bagagliaio di una Renault 4 rossa in via Caetani. rnCon le parole di un grande storico, la ricostruzione del contesto politico in cui si svolge la vicenda, la cronaca giorno per giorno del sequestro, la strategia della comunicazione usata dai terroristi, le lettere scritte da Moro nei 55 giorni di prigionia, la difficile risposta dello Stato, la «strategia della fermezza» e le aperture alla trattativa con le BR, il tragico epilogo. E un capitolo dedicato ai «misteri» e alle numerose tesi complottiste (prive, a oggi, di adeguati riscontri processuali) che negli anni sono state elaborate.rnUn libro rigoroso e tuttavia di grande forza narrativa ed emotiva, scritto per i tanti che di Moro sanno il nome e il destino, ma non ricordano i fatti e il contesto; e per quelli (ancora più numerosi) che di Moro non sanno quasi nulla, perché nati dopo e formati da una scuola in cui la storia antica è più in onore di quella contemporanea. Un libro di divulgazione scientifica, con uno straordinario apparato iconografico capace di ricreare l’atmosfera che le parole raccontano. -
Mondo uovo. Dialogo veritiero con l'uovo di Colombo
Come tutte le creature e gli oggetti, anche le uova parlano: basta saperle ascoltare per sentirne la voce. E l'uovo di Colombo ha molto da dire non solo sullo scopritore delle Americhe, ma anche sul rapporto tra la bellezza e la violenza, sulla necessità di non chiudersi in 'castelli di idee catafratte"", sul mondo come intarsio di identità e differenze, e su tante altre cose. Sollecitato a esprimersi da Lagazzi, nel dialogo raccolto in questo piccolo libro l'uovo di Colombo parla, liberato finalmente dalla polvere del proprio mito."" -
Dizionario biblico della letteratura italiana
Nell'ampio e affollato panorama degli studi che intrecciano Bibbia e letteratura italiana mancava un'opera in grado di offrire un quadro sistematico e il più possibile completo del legame che le opere e gli autori della nostra tradizione letteraria hanno intrattenuto con la sacra Scrittura. Il Dizionario biblico della letteratura italiana ha coinvolto con tale intento circa 150 studiosi, di grande prestigio e di molte Università, che hanno realizzato 270 voci, alcune delle quali si configurano come lemmi collettivi. L'opera spazia dalle origini della produzione letteraria in volgare fino al Novecento, con un'incursione del terzo millennio. Oltre all'indubbio valore scientifico, il Dizionario biblico della letteratura italiana costituisce un viaggio nelle pieghe più e meno remote della nostra storia letteraria, nella quale le parole della Bibbia rappresentano spesso un riferimento essenziale. -
Famiglie missionarie a km 0. Nuovi modi di «abitare» la Chiesa
C'è un modo nuovo di vivere l'appartenenza alla comunità cristiana e di intendere la vita di famiglia alla luce del Vangelo che si esprime nella ""missione a km zero"""". Coppie che provengono da esperienze ecclesiali e mondi diversi hanno scelto, a Milano e nel resto d'Italia, di metter su casa in canoniche in disuso, nell'appartamento dell'oratorio o di stare sullo stesso pianerottolo del prete o della suora, continuando la loro vita ordinaria, ma vivendo durante la settimana momenti di incontro e confronto fraterno. Ne sono nati progetti pastorali che ridisegnano con colori nuovi la vita della Chiesa, aprendo a una testimonianza laicale piena e creativa. Si può essere sposi felici, genitori responsabili e cristiani accoglienti scegliendo modalità abitative che rappresentano di per sé un segno di speranza, rendendo il tessuto umano più ricco e fecondo in paesi e città. «Recuperare il senso dell'abitare è importante perché significa imparare a tenere insieme intimità e socializzazione, identità e alterità, un tempo di custodia e un tempo di scoperta... L'abitare è molto eloquente, dice molto di come una persona, una famiglia, una comunità vogliono essere.» (Johnny Dotti)"" -
Scavi di Suasa. Vol. 1: I reperti ceramici e vitrei dalla Domus dei Coiedii
Il volume, frutto di una ventennale attività di ricerca, comprende l'edizione totale e definitiva dei materiali ceramici e vitrei venuti in luce nell'area della Domus dei Coiedii a Suasa (AN), il grande edificio di età imperiale indagato dal Dipartimento di Archeologia (oggi DiSCi) dell'Università di Bologna. Lo studio, esteso anche a tutti i reperti delle fasi precedenti, offre un quadro completo della storia del sito tra l'avvio della romanizzazione e il progressivo abbandono a partire dall'età tardoantica. -
Un paesaggio di età romana rivelato. Potentia e la valle del Potenza fra l'Appennino e il mare Adriatico-Revealing a roman landscape. Potentia and the Potenza valley between of Apennines and the ...
Un paesaggio che si legge come un libro di storia, quello della valle marchigiana del fiume Potenza, importante corridoio di comunicazione tra gli Appennini e l'Adriatico fin dall'antichità. Grazie soprattutto ai recenti sistemi di indagine non invasiva e alle prospezioni intensive condotte dall'Università di Gent, si dispone oggi di una straordinaria quantità di informazioni che, unite a quelle note dalle precedenti e più tradizionali ricerche archeologiche, delineano in modo esemplare l'impatto della romanizzazione su questi territori e l'interazione culturale tra Romani, Piceni e altre popolazioni che abitarono la zona. Una particolare attenzione è riservata alla città costiera di Potentia, colonia fondata all'inizio del II secolo a.C. che, con la sua posizione cruciale tra la valle e il mare, fu essenziale per la formazione di questo antico paesaggio romano. Testi di: Francesca Carboni, Cristina Corsi, Marco Destro, Sophie Dralans, Stefano Finocchi, Adeline Hoffelinck, Maurizio Landolfi, Sadi Maréchal, Patrick Monsieur, Gianfranco Paci, Edvige Percossi, Roberto Perna, Emanuela Stortoni, Devi Taelman, Dimitri Van Limbergen, Frank Vermeulen. -
Akragas graeca. Studi sulla scultura agrigentina
È noto che Akragas, fra le più importanti colonie greche di Sicilia, abbia svolto un ruolo determinante in campo politico, sociale, e fornito pregevoli testimonianze artistiche. A supporto di questa affermazione valgono le numerose sculture prodotte in loco o importate - su cui è incentrata la prima parte del volume -, che hanno notevolmente influenzato la cultura classica occidentale. Tutte le sculture in oggetto, in gran parte esposte nel Museo Archeologico Regionale ""Pietro Griffo"""", sono accompagnate da un commento critico, che sovente riporta alle principali correnti artistiche della Grecia e ai suoi influssi sulle realtà locali. Il tempio di Zeus Olympio di Agrigento - su cui si focalizza la seconda parte - è stato oggetto di continue attenzioni nel corso del tempo, volte a leggere fra le rovine elementi significativi per una completa comprensione. Questo studio ripercorre in termini essenziali la sua bibliografia, sulle cui premesse si è voluto affrontare il tema, non mai precisato, della strategia progettuale figurativa del grande tempio. Su tal via si riprende in una nuova luce il problema delle raffigurazioni frontonali con una rilettura del testo diodoreo relativo alle stoai. Infine, non conoscendosi il nome dell'autore del progetto figurativo, si propone di coglierne l'ispiratore su indizi documentari nel poeta Pindaro, ascoltato ospite alla corte di Terone."" -
Filosofia della tecnica
"Il volume propone la critica e il superamento di quelle filosofie che intendono la tecnica in modo riduttivo come puro e semplice oggetto di indagine. L'idea che gli strumenti tecnici siano enti neutrali, del tutto disponibili al comando dei loro fruitori, in vista di precise finalità che con essi s'intendono conseguire, è infatti da ritenere ingenua, perché non arriva ad affrontare il problema filosofico, incapace com'è di operare quell'approfondimento teoretico che valuti la tecnica in conformità con il nostro essere e imponga così l'attenzione alla riflessione ontologica, che comprenda la relazione biunivoca tra uomo e suo mondo. Facendo propria la prospettiva ermeneutica heideggeriana, che definisce l'esistenza umana come """"In der Welt Sein"""", non vengono pertanto messi in relazione due enti, già costituiti nella loro identità, ma si prende atto di una totalità nella quale solo in seconda istanza è possibile dipanare la coimplicazione, per cui ciascun ente è in grado di determinare l'atto stesso del costituirsi del proprio essere solo mediante la relazione che si instaura con l'altro ente.""""" -
Proclo. Dialettica, anima, esegesi
Nel platonismo di Proclo confluiscono molte anime della riflessione antica; il travaglio di pensiero cui egli dà voce sorge dalla necessità di rispondere a pressioni contingenti, dibattiti di scuola, influenze di tradizioni estranee. In un contesto così ricco di tensioni e perfino di contraddizioni apparentemente insanabili, egli cerca ancora una composizione. Forte della perdurante fiducia nel razionalismo ellenico, persegue il suo scopo in nome di una coerenza che si pretende totale. -
Alle origini dei diritti degli animali. Il dibattito sull'etica animale nella cultura inglese del XVIII secolo
Gli animali hanno dei diritti? Questa domanda emerge per la prima volta nel corso dell'età moderna nelle opere di numerosi filosofi, teologi e letterati inglesi. Attraverso uno studio del milieu socio-culturale dell'Inghilterra del XVIII secolo, attento alla crudeltà ampiamente diffusa nei confronti delle creature non umane, questo lavoro si concentra sulla produzione letteraria di quattro autori cristiani che, nell'arco di circa sessant'anni, fecero propria l'esigenza di rileggere le Sacre Scritture alla luce di un nuovo modo di guardare all'intero creato. La portata delle loro riflessioni finì non solo per influenzare profondamente la discussione relativa all'etica animale contemporanea, ma pose, inoltre, le basi per quei dibattiti, sorti in ambito sia secolare sia religioso che sfociarono, nel corso del secolo successivo, nella fondazione della prima associazione a tutela degli animali e nelle prime leggi a protezione di essi. Viene, così, ricostruito un importante tassello di quella disciplina che può essere definita ""etica animale cristiana"""", ovvero di quella corrente dell'etica animale volta a individuare il posto attribuito alle creature non umane all'interno della morale."" -
Solone Demotikotatos. Il legislatore e il politico nella cultura democratica ateniese
La disfatta ateniese in Sicilia produsse conseguenze rilevanti nel rapporto fra gli Ateniesi e la democrazia. Fu allora che furono ideati i primi progetti di riforma della democrazia. È in questo contesto che il nome di Solone venne accostato alla democrazia, sebbene la costituzione soloniana non avesse tratti genuinamente democratici. Ne consegue che i riferimenti successivi al Solone ""democratico"""" non sono attendibili e si spiegano alla luce di questo contesto altamente ideologizzato. In questo libro si argomenta la tesi che un collegamento frequente e trasversale di Solone con la democrazia non può essere solo frutto di una rilettura ideologizzata del personaggio. L'analisi dell'attività di Solone come legislatore, lo studio della ricezione del personaggio in generi letterari, la valutazione storica delle sue riforme più democratiche e di provvedimenti in cui si manifesta un intento di tutela delle fasce deboli consentono di riconoscere nell'azione di Solone la presenza di elementi anticipatori dell'ideologia democratica, che possono aver contribuito a crearne l'immagine di demotikotatos in un modo diverso e parallelo rispetto a quello dei teorici della """"costituzione dei padri""""."" -
La Firenze di Giovanni Battista Giorgini. Artigianato e moda tra Italia e Stati Uniti. Ediz.italiana e inglese. Ediz. bilingue
Giovanni Battista Giorgina è figura emblematica nel panorama imprenditoriale del Novecento per aver promosso, dagli anni Venti al miracolo economico, l'artigianato artistico fiorentino negli Stati Uniti. Sull'impulso dato al sistema produttivo artigianale nasce la moda italiana, di cui Giorgini è considerato il padre.