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Giuseppe Micheli. Un cattolico in politica tra «vecchia» e «nuova» Italia
Giuseppe Micheli ha contribuito in modo decisivo alla presenza dei cattolici nella società e nelle istituzioni accanto a Meda, Murri e don Sturzo. Politico, giurista, uomo di cultura, instancabile organizzatore, difensore dell'Appennino rurale, si è battuto per una più reale democrazia rappresentativa nei drammatici anni tra le due guerre. Deputato del PPI, antifascista, ha avuto un ruolo significativo nella DC i in Parlamento dopo la Liberazione. -
La tradizione cristiana siro-occidentale (V-VII secolo)
I diversi contributi presenti nel volume, a firma dei maggiori esperti di tradizione siriaca, affrontano figure di illustri padri spirituali con i loro scritti e le istituzioni ecclesiali. Inoltre offrono un importante sguardo sulla Chiesa siriaca oggi, testimone preziosa della presenza cristiana nei paesi del Medio Oriente. -
Insegnaci a pregare in famiglia
"Se nella preghiera sembriamo noi che incominciamo a parlare a Dio, ad un certo punto ci troviamo a parlarecon Lui, infine scopriamo che pregare è ascoltare Dioche parla con noi!"""" (Carlo Maria Martini). Perché pregare, se la preghiera è un'esperienza così rara e difficile? L'atteggiamento migliore di fronte a queste difficoltàè quello dei discepoli che, dopo aver visto Gesù ritornare lieto e disteso dalla preghiera, gli hanno chiesto: """"Signore, insegnaci a pregare!"""" (Lc 11,1). Gesù è il vero Maestro della preghiera e noi sediamo vicino ai suoi discepoli ed ascoltiamo la sua Parola. Innanzitutto Gesù ci rassicura: """"Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro"""" (Mt 18,19). È meraviglioso scoprire la vicinanza di Dio in una famiglia che impara a pregare! Gesù non si dimentica mai di noi, conosce e condivide ogni nostra difficoltà. Ci accompagnerà nei nostri sforzi per imparare a dialogare con il Padre. Da qui è nato questo libretto. Contiene qualche riflessione sulla preghiera, e alcuni esercizi pratici. Buona preghiera in famiglia!" -
Io sono Zero
Vincitore del Premio Bancarellino 2016rnrnE se un giorno scoprissi che il tuo mondo non è reale e che quello vero si trova al di là di una porta? Saresti pronto a varcarla e a scoprire chi sei?rnrnZero sta per compiere quattordici anni. Non ha mai toccato un altro essere vivente, non ha mai patito il freddo o il caldo, non sa che cosa sia il vento o la neve. Zero è vissuto nel Mondo, un ambiente protetto, dove è stato educato, allenato e addestrato a combattere attraverso droni. La sua guida da sempre è Madar, una voce che lo premia quando raggiunge gli obiettivi, lo consola quando sente il vuoto intorno a sé. A suo modo, Zero è felice, orgoglioso dei risultati che ottiene, disciplinato e allo stesso tempo impaziente di capire che cosa gli riserva il futuro. Quando un giorno il Mondo si spegne, e diventa tutto buio, Zero pensa si tratti di una nuova grande prova. Cerca delle porte, in qualche modo esce. Dal Mondo virtuale in cui è cresciuto entra nel mondo, quello reale, dove nevica e fa freddo, non si comunica attraverso schermi, non c'è nulla che lui sappia riconoscere. Inizia da qui la seconda storia di Zero che, in una fuga sempre più pericolosa da chi l'ha cresciuto, dovrà capire la ragione della sua esistenza e dovrà trovare un modo per vivere nel mondo reale. Un mondo complicato dove dentro e fuori, sapori e odori, amore e ribellione esplodono. Ma si può dimenticare come si è cresciuti? Età di lettura: da 11 anni. -
Storia di Carla. Una bambina ebrea negli anni della persecuzione antisemita in Italia
Carla è una bambina ebrea veneziana che nel 1938, quando vengono emanate le leggi razziali, ha sei anni. La sua vita e quella della sua famiglia cambiano completamente: lei e il fratello Baldo non possono più frequentare la scuola, non possono andare in piscina né in palestra, non possono nemmeno fare il bagno sulla spiaggia del Lido. Il padre perde il lavoro e gli amici cattolici che frequentavano la loro casa fingono di non conoscerli se li incontrano per la strada. Fino al 1943 Carla frequenta la scuola elementare nel ghetto di Venezia, in un clima di tensione, di paura e di isolamento crescenti. Il 9 settembre 1943 la famiglia Viterbo fugge precipitosamente verso Ancona, città di origine del padre, e trova alloggio a Porto San Giorgio. Un mese dopo sono tutti arrestati e internati con altri ebrei nel campo di Servigliano, dove rimangono fino alla primavera del 1944, soffrendo privazioni di ogni sorta, con la costante minaccia di essere deportati dai tedeschi. Agli inizi di maggio il campo è bombardato dagli alleati e gli internati fuggono terrorizzati. Carla e la sua famiglia si nascondono e con l'aiuto del medico condotto di Servigliano riescono ad arrivare a Fermo, dove trovano un rifugio sicuro grazie a un religioso del convento di San Francesco. Sono tra i pochi a salvarsi da Auschwitz, dove invece finiscono molti dei loro compagni di sventura. -
Comunicazione solidale. Storia e media del consumo responsabile e dei gruppi d’acquisto solidale
Viviamo in una società dei consumi. Attraverso l'acquisto esprimiamo la nostra identità, la nostra posizione sociale, le nostre idee. Sempre più spesso usiamo i consumi anche per partecipare, come strumento di cittadinanza. Si chiama consumo critico. «Comunicazione solidale» affronta il profondo cambiamento nelle preferenze e nei criteri d'acquisto in atto negli ultimi decenni, dei movimenti che usano il consumo per modificare il funzionamento del mercato o il comportamento delle imprese. Sono davvero numerose le pratiche di consumo responsabile, tra queste il volume concentra l'attenzione sull'acquisto di prodotti realizzati adottando criteri di sostenibilità e responsabilità sociale o da agricoltura biologica compiuti attraverso l'organizzazione collettiva dei GAS, i gruppi di acquisto solidali. Il movimento dei GAS, il prossimo anno, compirà trent'anni. Eppure, in tutto questo tempo, non ha costruito una solida organizzazione nazionale, non ha beneficiato di interventi pubblici o sovvenzioni, anzi si è sviluppato praticamente all'oscuro sia dell'attenzione pubblica e dei media, sia della politica e del mondo imprenditoriale. Proprio per questo la sua storia è interessante e a tratti miracolosa. Partendo dall'analisi della comunicazione il volume cerca di rispondere a una semplice domanda: come hanno fatto? -
Le suore e la Resistenza
Un volume che intende dare spazio e voce alla Resistenza delle suore, mettendo finalmente in luce un contributo finora scarsamente riconosciuto, eppure spesso fondamentale. Nei diversi interventi a carattere storico vengono ricordati i tanti, non violenti, atti di coraggio delle religiose italiane, divenute di volta in volta soccorritrici, infermiere, informatrici e, spesso, fulcro nei propri istituti di attività clandestine della Resistenza. Non episodi sporadici, singole azioni di carità, ma aiuti portati con piena consapevolezza agli eventi storici che interessavano l'Italia, segno di una partecipazione corale a una ribellione collettiva. -
Quando allenare è educare
Lo sport non è semplicemente una forma di svago, ma luogo privilegiato di educazione. ""Quando allenare è educare"""", allora, diventa anche l'imperativo che ogni adulto che si avvicina a un ragazzo che pratica sport dovrebbe continuamente sentire rivolto a sé. Si tratta di una responsabiltità grande non solo verso la società sportiva di cui si fa parte, ma soprattutto nei confronti della vita di ogni ragazzo affidato."" -
Spenditi. Via Crucis per ragazzi
Accanto alla giornata più importante della storia, quella della passione del Signore, in questa Via Crucis ci viene raccontata, stazione dopo stazione, una giornata particolare di Samuele, un ragazzo come quelli del nostro oratorio, che si sveglia, incontra i suoi familiari, va a scuola e al catechismo, poi torna a casa, felice di aver vissuto momenti e incontri intensi che ""consegnano"""" ciascuno un talento, proprio a lui."" -
Con le donne di Gesù. Il «femminile» nella Chiesa dalla Bibbia a papa Francesco
Da tempo papa Francesco richiama con forza la Chiesa a valorizzare la figura femminile nella comunità ecclesiale. Per farlo, basterebbe riscoprire e ripercorrere questa presenza, vitale e intensa, nella Bibbia. Fin dall'Antico Testamento c'è una schiera di donne che hanno collaborato ad aprire le porte alla salvezza del popolo ebraico. Nel Vangelo, poi, troviamo molte donne che hanno seguito Gesù nella libertà, uscendo dai ruoli codificati per loro dagli uomini; sono loro le prime a sapere e vedere che la morte non è stata l'ultima parola e a raccontare la risurrezione. Esse fanno parte della storia della salvezza. Ignorarlo rende riduttiva la conoscenza e ricchezza della Scrittura. Quanto ci siamo allontanati, come Chiesa, da questa prospettiva? Che cammino occorre fare per ridare centralità e dignità alla figura e al ruolo della donna nella vita ecclesiale? Sulla scia di questi interrogativi, l'autore lancia ai suoi lettori qualche spunto provocatorio, a partire da autentiche testimoni femminili di un nuovo stile di essere Chiesa, donne credenti attente alle domande del nostro tempo, per mostrare come sia già iniziata quella storia sempre più al ""femminile"""" della Chiesa, aperta sulle """"periferie esistenziali"""" della storia, auspicata da papa Francesco."" -
Dolore. Parole per capire, ascoltare, capirsi
Luciano Orsi offre un percorso sul significato del dolore fisico che attraversa la persona nella fase terminale della malattia, ricostruendo le motivazioni etiche e le condizioni relazionali che stanno alla base dei trattamenti sanitari di tali sofferenze. Riflessioni sapientemente illuminate dal commento all'icona biblica di Giobbe di don PierLuigi Galli Stampino. «Parlare apertamente e correttamente del dolore, della terminalità e della morte risulta fondamentale per abbassare il tenore della paura che tali temi generano. Diffondere notizie sul trattamento del dolore fisico, sugli analgesici oppiacei, sul supporto psicologico permette non solo di correggere notizie false o distorte, ma anche di portare alla luce pensieri ed emozioni nascosti e di confrontarli con quelli di altre persone.» -
Il cristianesimo di un non credente
Tra l'etica del finito e il cristianesimo non è difficile trovare sintonie. Ma il cristianesimo è tutto qui vi sono cose a cui l'uomo è elevato,che a lui sono donate, che non appartengono alle sue possibilità, ma riguardano gli impossibili Dei? -
Verso la sinodalità
Dopo il concilio Vaticano II la dottrina sulla collegialità, espressa dalla Lumen gentium, ha ricevuto una debole recezione, venendo di fatto accantonata. Con l'elezione di papa Francesco si è tornati a invocare più collegialità: solo riscoprendo la strettissima unità esistente fra la comunità dei fedeli e i suoi pastori possiamo superare lo scisma invisibile che purtroppo caratterizza l'attuale stagione ecclesiale. Come tornare allora a una chiesa basata sull'ascolto reciproco? L'autore ci offre qui una proposta realistica di chiesa sinodale, capace di assumere anche la sfida ecumenica, in cui le diversità si compongano nell'unità. -
La libertà dell'ethos
In questa stimolante e appassionata sintesi l'autore provoca la nostra civiltà contemporanea invitandola a leggere le radici della sua crisi etica. Contro una morale conformista di sottomissione legale alle norme, che nega la verità personale dell'uomo quale essere di comunione e di amore, l'ethos cristiano scaturisce da un modo di esistenza comunionale a immagine della vita trinitariae annuncia il vangelo della speranza: ciò che Dio vuole dall'uomo non sono né i successi morali individuali né i meriti, ma un grido di fiducia e di amore dalle profondità del nostro abisso. -
Viste da fuori. L'esterno delle chiese
L'edificio di culto è la più visibile raffigurazione che ogni tradizione religiosa offre di se stessa nello spazio pubblico: dal punto di vista teologico ed ecclesiologico, vi è un nesso inscindibile tra la coscienza che la chiesa ha di se stessa e l'immagine che dà di sé. Di queste tematiche offrono un esauriente approfondimento i contributi raccolti negli atti del XIV Convegno liturgico internazionale di Bose. -
Signore, tu mi conosci! Commento al salmo 139
Il salmo dell'amore implacabile di Dio: sì, perché l'amore non si placa finché non raggiunge l'amato, e l'amore è conoscenza. Se Dio ci conosce così, è perché ci ama, vuole amarci. Questo il Dio biblico, che l'uomo Gesù ci ha raccontato: come non rallegrarsi di poter essere conosciuti e amati da lui? Una lettura profonda del testo, grazie anche all'attenzione per i paralleli biblici e le intuizioni rabbiniche e patristiche. Per cogliere come questo salmo ci riguarda. Si pubblica qui un saggio del commento all'intero libro dei Salmi. -
Metafisica e nichilismo. Löwith e Heidegger interpreti di Nietzsche
Il volume raccoglie le relazioni tenute in occasione del convegno Metafisica e nichilismo. Löwith e Heidegger interpreti di Nietzsche (Bologna 1-2 aprile 2004), organizzato dal Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna e dal Centro Italo-Tedesco di Villa Vigoni, con il patrocinio dell'A.I.S.E. (Associazione Italiana degli Studiosi di Estetica). La svolta che riconosce in Nietzsche un autore fondamentale per la filosofia del Novecento si compie attorno alla metà degli anni Trenta ad opera, tra gli altri, di Martin Heidegger (1889-1976) e del suo allievo Karl Löwith (1897-1973). Di questa svolta il convegno ha inteso dare testimonianza critica. -
Elvira la modella di Modigliani
Montmartre con i grand-cafè, la sagoma del Moulin Rouge e le coppie che si baciano in libertà accolgono Elvira, fuggita da una vita di stenti e scandalosa che le avrebbe reso impossibile rimanere a Marsiglia. Giunta a Parigi diventerà il simbolo femminile di una stagione provocatoria, creativa e pulsante: l'avanguardia. Con i suoi occhi, ""di un marrone impastato col nero, brillanti, espressivi, provocanti"""", riuscirà ad imbarazzare Amedeo Modigliani, italiano eccentrico e raffinato, irrequieto, squattrinato e grande seduttore. Elvira, """"pronta all'avventura, assetata di conoscere, amante della vita senza pudori, gioiosa anche nell'avversità"""", diventerà la sua musa, la sua modella e la compagna, condividendo il senso più profondo di un'aspirazione libertaria. Nel marzo 1917 Modigliani vivrà una nuova primavera artistica con quadri dalle tonalità più dolci e una diversa luce che illuminerà i nudi di Jeanne, sua nuova compagna; ma il legame tra Elvira ed Amedeo non si spezzerà mai: """"Impossibile lasciare la mia musa, ci cercheremo sempre"""". E poco prima di morire, l'artista la ritrarrà ormai matura, ma con un'espressione infantile, in uno dei suoi nudi più casti: """"Un omaggio d'amore alla sua Elvira che sfociava dal profondo dell'anima""""."" -
La cultura della solidarietà a fondamento della sicurezza urbana
Come risolvere il problema della sicurezza oggi, in un momento storico dove vige la politica della paura? Che rapporto esiste tra rischio reale e rischio percepito? Nel concetto di ""sicurezza"""" sono ormai comprese le idee di """"vivibilità urbana"""" e di """"qualità di vita"""" dei singoli individui di una comunità, composta da tutte le persone che abitano un territorio. Da qui la logica conseguenza che la solidarietà sia una strategia tesa alla sicurezza sociale, e che, erogando beni e servizi ai cittadini, si prevengano comportamenti socialmente deviati. Attraverso un approccio multidisciplinare, Bucolo presenta, per la città di Messina, una proposta di progettazione ambientale per un'urbanizzazione solidale, basata su importanti studi moderni che teorizzano un rinnovamento urbano la cui manutenzione sia affidata agli stessi abitanti. Base essenziale di una cultura che si fondi sulla solidarietà è l'atto educativo come insieme di teorie e prassi, una pedagogia interculturale per una visione """"ecologica"""" dell'area urbana."" -
San Paolo apostolo. Conversione e vocazione
La testimonianza, pur breve delle lettere paoline, riguarda, essenzialmente, l'avvenimento che Saulo, persecutore oltre ogni limite dei cristiani, fedele al giudaismo, ricevette da Cristo che gli apparve, una rivelazione, che lo cambiò, profondamente (conversione), facendo di lui un apostolo chiamato a portare il vangelo tra le genti (vocazione).