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La spedizione Donner
Quella della Spedizione Donner è una storia vera che ancora oggi risveglia paure ataviche e curiosità morbose. Rimanda al 1846, quando una carovana di pionieri diretti in California rimase bloccata per mesi dalla neve nella Sierra Nevada. Alcuni di loro morirono di stenti dopo poco tempo. Altri, stipati nello spazio soffocante dei carri, portati alla follia dai morsi del freddo e della fame, si abbandonarono al cannibalismo. Quasi nessuno si salvò. Lo storico Clive Benton, lontano discendente di alcuni sopravvissuti a quell'orrore, è entrato in possesso del diario di uno dei pionieri, giungendo alla conclusione che sia finalmente possibile localizzare il campo perduto della Spedizione Donner e svelarne i misteri. È lui a convincere la dottoressa Nora Kelly, ricercatrice dell'Istituto di archeologia di Santa Fe e già direttrice di molte campagne di scavo sulla Sierra Nevada, a guidare una squadra sulle tracce dell'accampamento. Ma arrivati tra le montagne, i ricercatori scoprono che l'epilogo degli avventurieri della Donner nasconde verità sconvolgenti e atroci, che gettano un ponte tra passato e presente, allacciandosi a un'indagine su alcuni recenti casi di omicidio condotta dall'agente dell'FBI Corrie Swanson. D'un tratto, quella che doveva essere una spedizione scientifica si trasforma in uno spaventoso viaggio di abiezione e follia. -
Un intimo distacco. Ediz. illustrata
Luca Laudito e Marco Rocco con Un intimo distacco ci regalano una storia di formazione profonda e delicata in cui le parole e le immagini, il reale e l’immaginario si fondono e si confondono magicamente.rn“Non mi sento al posto giusto e non sento di fare qualcosa di significativo. Forse è quel momento della vita in cui mi trovo davanti a un gigantesco incrocio, con mille cartelli che indicano direzioni diverse e dicono: ‘Città sbagliata’, ‘Paese sbagliato’, ‘Mondo sbagliato’, ‘Universo sbagliato’, ‘Ti sei perso.’” pensa Tommaso Distinti mentre come tutte le mattine sta andando al lavoro"". E ha ragione, si trova esattamente lì. Ha 26 anni e un lavoro insignificante in una fabbrica di manichini che ormai lo sta trasformando in uno di loro: immobile, senza vita e senza emozioni. Tutti i suoi sogni, le sue aspettative per il futuro sembrano solo un ricordo lontano. rnMa Tommaso non sa che proprio quella mattina di pioggia qualunque segnerà l'inizio della sua rinascita. E gli aiuti, come spesso accade, arriveranno da dentro e da fuori. Comparirà Nemesi, la ragazza dai capelli rossi che dal primo incontro lo lascerà senza fiato, Michael conosciuto per caso in un rifugio per senza tetto e soprattutto gli Intimi Mostri. Figure sagge e mostruose che popolano la sua mente. E proprio grazie alle loro parole e agli incontri che la vita ha deciso di regalargli, Tommaso riuscirà finalmente a uscire da quell’incrocio dove era fermo da troppo tempo e trovare finalmente la sua strada."" -
Libera come le stelle
Denise ha sedici anni e frequenta il linguistico. Adora la musica, i supereroi e sopra ogni altra cosa la danza, che è tutta la sua vita. La sua serenità subisce un duro colpo dopo una furiosa litigata e Denise si ritrova spezzata e vuota, nonostante gli amici e Roma che la lascia ogni volta senza fiato. E tutto questo proprio a poca distanza da una gara che può decidere il suo futuro. Cosa manca per complicarsi la vita? L'amore, dal quale Denise si mantiene rigorosamente a distanza di sicurezza. Ma poi un ragazzo compare dal nulla nella sua vita. Le sorprese speciali, le passeggiate, le cene e i baci in spiaggia saranno davvero una fregatura? O piuttosto un incontro destinato a cambiare tutto? -
C'era una volta. La fiaba un po' storta di un incontro incredibile
La fiaba un po' storta di un incontro incredibile.La storia narrata in questo libro, come tutte le fiabe più belle, si è svolta in un passato ormai lontano e ha un che di misterioso. Lello Arena ha atteso tanto tempo prima di raccontare la grande esperienza di vita e arte che ha condiviso con Massimo Troisi, perché temeva di fare la fine di quelli che sono stati rapiti dagli alieni: non riescono a spiegarsi e vengono presi per matti. Ma ora, ad anni di distanza, i suoi ricordi si sono cristallizzati in un quadro che non è ""tutta la verità su Massimo"""", ma semplicemente la """"versione di Lello"""" su un'avventura formidabile, con un pizzico di magia. Ci volle certamente lo zampino di qualche creatura soprannaturale per farli incontrare da ragazzini – Massimo di San Giorgio a Cremano e Lello, cittadino di Napoli – e perché a loro si aggregassero gli amici indispensabili, Alfredo e Gaetano. E fu allora che, come in un gioco infantile (""""Facciamo che eravamo...""""), si accese la scintilla dei dialoghi surreali, della finzione che diventa realtà. Da giocare a recitare, da vivere a improvvisare scenette, il passo era breve e solo da lì poté scaturire la comicità tanto irresistibile quanto ineffabile della Smorfia. Poi le loro vicende si infittirono come nelle fiabe, con gli ingredienti indispensabili dell'amore e delle gelosie, con la sirena tentatrice del successo mediatico (prova insidiosa per chiunque), con incontri prodigiosi – da Pippo Baudo a Renzo Arbore – e con un cuore, quello di Massimo, che faceva tic tac come una sveglia rumorosa. Ma, in tutta questa bufera, magicamente sopravviveva la complicità irripetibile fra Lello e Massimo che, nata nei giochi da ragazzi, illuminò i tre capolavori cinematografici interpretati insieme. Una realtà più bella della fantasia. Tanto che Lello Arena, pur avendo toccato con mano e visto con i propri occhi tutto ciò che racconta, talvolta si ritrova a pensare: «Di tanto in tanto, ho persino la sensazione che non sia mai successo. Che sia frutto di un sogno o di un'allucinazione prodotta dall'indigeribilità oggettiva della parmigiana di melanzane, nella versione assassina inventata da mia madre»."" -
Ndo cojo cojo. Sonetti e sberleffi fuori da ogni regola
«Ebbene, sì. Confesso. Sì, scrivo roba in versi. Mi dichiaro rifugiato poetico.»Gigi Proietti è stato il più grande attore, regista, scrittore e interprete di un universo umano che attingeva spesso a Roma, a cui ha dato voce nella sua anima più nobile e più popolare insieme. «Il romano ha regalato alla lingua italiana espressioni, parole, significati per i quali dovrebbero ringraziarci. Per capirci, se invece di dire: ""Sono stato particolarmente sfortunato in quella circostanza"""", uno dice: """"M'ha detto pedalino"""". Oppure """"M'ha detto zella"""", se fa' prima.» La sua romanità si riversava soprattutto nella scrittura dei sonetti: alcuni sono diventati un appuntamento fisso anche per i lettori del «Messaggero» o del «Fatto quotidiano», moltissimi altri sono stati recitati in eventi pubblici o sono rimasti nei quaderni che portava con sé sul set o in camerino e su cui si divertiva a costruire versi pungenti per resistere al quotidiano sfascio culturale e politico. Per la prima volta sono raccolti in questo libro tutti i suoi sonetti insieme ad alcuni racconti a cui stava lavorando con gran divertimento, come le avventure di Er Ciofeca che si ritrova suo malgrado al centro di un intreccio di cronache romane agre, tra dialoghi stralunati nel suo bar o in coda dal barbieretto. Ci sono poi i disegni con cui Gigi Proietti si divertiva a fissare in pochi tratti tic, manie e piccole ossessioni del mondo intorno. Una passione che condivideva soprattutto con la figlia Susanna, a cui aveva chiesto di dare un volto ai personaggi di 'Ndò cojo cojo. Il risultato è un libro unico, puntellato da storie e sonetti fuori da ogni regola, capaci di far ridere e di commuovere, e che dimostrano ancora una volta il talento di un narratore e di un sonettaro satirico."" -
Sveglia Occidente. Dispacci dal fronte delle guerre dimenticate
In questi lucidi e toccanti reportage, pubblicati originariamente per «L'Europeo», Oriana Fallaci indaga, analizza, raccoglie dati e fatti e li svolge nel suo stile persuasivo e avvincente senza mai stravolgere la realtà dei fatti e restituendo l'umanità, anche crudele, dei protagonisti.Oriana Fallaci ha attraversato con la sua penna e il suo sguardo le più feroci guerre del Novecento, sempre in prima linea e a costo di rimetterci la vita. Era in Vietnam nel 1969 a firmare, in anticipo sui tempi, un reportage sul ruolo delle donne in un conflitto armato; in Medio Oriente l'anno dopo, nascosta con i guerriglieri arabi di Al Fatah nelle loro basi segrete; in Cambogia a intervistare i soldati americani che si ammutinavano in gruppo e sui quali il governo lasciava cadere un imbarazzato silenzio. Poi dall'altro lato del mondo: in Bolivia, a seguire i preti “in blue-jeans” della Teologia della liberazione, sempre in bilico tra l'obbedienza e la rivoluzione; ad Haiti, con una intervista nervosa e pericolosa al dittatore Jean-Claude ""Baby Doc"""" Duvalier; poi a Ceylon, a raccontare e intervistare la socialdemocratica Sirimavo Bandaranaike, prima donna al mondo a diventare primo ministro e a dover fare i conti con un'insurrezione studentesca; e ancora in Bangladesh in occasione della terza guerra indo-pakistana, fino al più recente conflitto in Kuwait. In questi lucidi e toccanti reportage, pubblicati originariamente per «L'Europeo», Oriana Fallaci indaga, analizza, raccoglie dati e fatti e li svolge nel suo stile persuasivo e avvincente senza mai stravolgere la realtà dei fatti e restituendo l'umanità, anche crudele, dei protagonisti; con un fine ultimo: non semplice racconto né sterile denuncia ma desiderio di «spiegare la verità su ciò che accade»."" -
Babbo Natale e l'inaspettata Neve
Babbo Natale ha messo su famiglia. Vivere con Bice e la piccola Neve è meraviglioso, ma anche strano, per lui che è rimasto a lungo da solo e che i bambini di solito li conosce solo per lettera. Come legare con Neve? Far ballare i calzini spaiati nella lavatrice o volare tra le stelle a bordo della slitta potrebbe essere un buon inizio, ma non basta: per diventare un vero papà, Babbo Natale dovrà ricordare qual è il dono più importante di tutti. Dopo ""Il secondo lavoro di Babbo Natale"""" e """"Babbo Natale fa gli straordinari"""", l'avventura continua. Età di lettura: da 7 anni."" -
Fondocorsa. Mille Miglia 1954. L'oro nero di Alberto Ascari
Brescia 1954, arrivo della ventunesima Mille Miglia. In lontananza c’è un’auto rossa, inconfondibile, in testa. È la Lancia D24 di Alberto Ascari, il pilota più celebre e amato, campione del mondo per due volte consecutive di Formula 1. Ascari torna ad affrontare la “Grande Corsa” dopo aver lasciato la Scuderia Ferrari, per lui una vera e propria seconda famiglia. Una gara incredibile questa Mille Miglia, che però Alberto non ama, segnata sin dalla vigilia da un numero sbalorditivo di contrattempi. Si trova al comando quando un banale guasto lo lascia senza acceleratore poco prima di Firenze. Ma non si arrende. Con la complicità di un giovane meccanico riprende la strada. E quando alla fine trionfa, la sua sarà una vittoria inattesa, dedicata all’appena scomparso Tazio Nuvolari, e leggendaria perché fisserà il record di velocità nell’ultimo tratto. La voce inconfondibile di Giorgio Terruzzi ci restituisce tutte le emozioni e l’adrenalina di quest’avventura romantica e memorabile come il suo protagonista, un pilota che ha fatto la storia dell’automobilismo sportivo. Il preludio ad un finale di partita tragico e misterioso segnato da un destino curiosamente simile a quello del padre, Antonio. Una storia di coraggio e superstizione, esaltata dall’inedita prefazione di Diego Abatantuono. -
Poesie. Testo francese a fronte
In questa antologia la curatrice Luciana Frezza documenta la storia di Verlaine in tutti i suoi momenti, anche i meno conosciuti. I ""Poemi saturnini"""" rivelano l'immaginazione malinconica di un escluso dalla vita: la fantasia inquieta e debole, il sangue sottile come un veleno. Nelle """"Feste Galanti"""" le maschere italiane fondono buffoneria e malinconia, delusione e speranza. Le tarde poesie erotiche rivelano la straordinaria possibilità di scendere nell'abiezione e nella corruzione senza lasciarsi corrompere."" -
America o Il disperso
Karl Rossmann, un allegro sedicenne, viene mandato dai genitori in America perché dimentichi una cameriera che ha messo incinta. Prima accolto con affetto poi, senza motivo, allontanato dallo zio, si unisce a due vagabondi. Viene assunto come lift in un grande albergo e anche qui senza motivo, viene poi licenziato. Torna dai due vagabondi fino a che non viene assunto dal ""Grande teatro"""" di Oklahoma. A questo punto il romanzo, pubblicato postumo, si interrompe."" -
L'anabasi di Alessandro. Testo greco a fronte
Sull’impresa di Alessandro Magno, il giovane re della Macedonia che, partito dalla Grecia nel 334 a.C., conquistò in dieci anni lo sconfinato impero persiano arrivando fino in India per poi morire a 33 anni a Babilonia, furono scritte subito numerose opere, a metà tra il racconto storico e il romanzo d’avventura. Tra le poche giunte fino a noi, l’Anabasi di Alessandro, scritta cinque secoli dopo la morte del suo protagonista e ancora oggi alla base della moderna storiografia sul Macedone. Il fascino di questo libro è dovuto non tanto al racconto delle battaglie, degli espedienti, della vita d’accampamento, quanto al senso di apertura a mondi diversi e sconosciuti, alla meraviglia di fronte all’immensità della terra e alla varietà dei suoi abitanti, alle esperienze e agli incontri con le genti più diverse vissuti senza pregiudizi etnici, al racconto del grande progetto – rimasto incompiuto per la prematura morte del conquistatore – di fusione tra i popoli, che avrebbe unito tutto il mondo conosciuto in un’unica patria. -
La follia di Ercole
Le tragedie di Seneca rivestono, nella storia della letteratura, un'importanza particolare. Oltre a costituire l'unico esempio superstite di teatro tragico latino ed essere state il modello imprescindibile del teatro rinascimentale ed elisabettiano, contengono, in forma poetica, le stesse questioni etiche affrontate nelle opere in prosa. Ciò è particolarmente evidente nella Follia di Ercole. Scritta sul modello dell'Eracle di Euripide, Seneca ne cambia profondamente il significato e il senso: e in Ercole che, fatto impazzire da Giunone, stermina la moglie e i figli, il nucleo sorgivo della follia non risiede più nell'intervento divino, ma nella stessa complessa personalità dell'eroe. L'introduzione di Elena Rossi guida il lettore nel percorso filosofico-poetico di Seneca e ne offre un'interessante chiave interpretativa. -
La figlia del capitano
Sullo sfondo di una Russia attraversata dalla rivolta cosacca di Pugacjov, tra duelli, scontri e prigionie, La figlia del capitano narra l’amore contrastato tra due giovani. Andrej Grinjov è l’unico figlio maschio di un nobile ufficiale a riposo e perciò destinato sin da prima della sua nascita alla carriera militare; all’età di sedici anni il padre decide di inviarlo a servire come soldato. Accompagnato dal precettore, tra varie traversie e grazie all’aiuto di un contadino, Andrej raggiunge la fortezza di Belogorsk. Qui si innamora perdutamente di Mas?a, la figlia del capitano della fortezza. Una cronaca familiare in cui Puškin fonde magistralmente le vicende dei protagonisti con la Storia, dando vita a un romanzo che si legge come un’“antica fiaba russa”. -
Il giornalino di Gian Burrasca
Età di lettura: da 8 anni. -
La gaia scienza
Opera fra le più brillanti e amate dal pensatore tedesco, ""La gaia scienza"""" (1882-1887) è una raccolta di aforismi divisa in cinque libri, preceduti da un prologo e seguiti da un epilogo. Già vi appare il motivo dell'“eterno ritorno”, che avrà il suo pieno svolgimento in """"Così parlò Zarathustra"""". Fra i temi che animano il testo spiccano l’aspirazione alla vittoria spirituale contro la tirannia del male e il prevalere del pessimismo, nonché una forza interiore che è disposta ad accettare la vita nella sua globalità, senza rifiutarne neppure i dolori. Ai falsi ideali giudaico-cristiani di pietà e rassegnazione, egli contrappone valori quali l’energia vitale e la volontà di potenza, propugnando un’etica squisitamente individualistica e una visione politica aristocratica."" -
La metamorfosi e altri racconti
"La metamorfosi"""" (1915), il più celebre racconto di Kafka, narra le vicende di un uomo, Gregor Samsa, che, rimasto l'unico sostegno della famiglia dopo il fallimento del padre, è orgoglioso di poter mantenere la sorella agli studi di musica. Una mattina però egli si sveglia trasformato in scarafaggio, senza esser mutato nell'animo. Tutti lo scansano inorriditi e solo una serva ha compassione di lui. Il povero scarafaggio, ormai rassegnato al suo destino, cerca di non arrecare il minimo disturbo alla famiglia. Ma un giorno, attirato dal dolce suono di violino, si reca nella sala e il padre infastidito dalla sua presenza gli lancia contro una mela uccidendolo. In questa raccolta anche """"La condanna"""" e """"La costruzione della Grande Muraglia cinese"""". Introduzione di Magda Indiveri e Cinzia Ruozzi." -
La saggezza della vita
Questa raccolta di aforismi, tratta dai Parerga e Paralipomena e pubblicata nel 1821, riscuote sin dal primo momento un successo insperato da parte del filosofo. È propriamente un trattato sulla vita felice, un insieme di fulminanti riflessioni che aiutano a rendere la vita il più piacevole possibile. -
Attenti a quel cane
Simpatico, intelligente, testardo e con un fiuto infallibile: è Chet, braccio destro dell'Agenzia Little, socio di Bernie, nonché narratore di questo romanzo. Anche se è stato bocciato alla scuola di polizia, Chet è un detective fatto e finito, a partire dal naso... e terminando con una robusta coda che ha un ruolo di tutto rispetto, nel vivo delle operazioni. Già, perché Chet è un grosso cane - un simpatico bastardo dalle orecchie bicolori - con l'esuberanza di Marley e il talento di Sherlock Holmes. In questa loro prima indagine, Chet e Bernie il quale ha accettato il caso per via di certi problemi di cassa che Chet non ha ben chiari, investigano sulla misteriosa scomparsa di Madison, una quindicenne coinvolta in un giro di loschi individui. In assenza di una richiesta di riscatto non sono sicuri che si tratti di rapimento, ma un fatto è certo: qualcosa puzza. E ne hanno la conferma quando cominciano le prime aggressioni ai loro danni. I due si lanciano in una ricerca a tutto campo, con l'aiuto di Suzie Sanchez, giovane cronista sensibile al fascino dell'avventura... e degli investigatori. La caccia agli indizi li porta dai quartieri residenziali della Valley ai bassifondi, da Las Vegas al deserto, tra bande di motociclisti e villaggi fantasma. E quando, arrivati al dunque, i cattivi cercheranno di ribaltare la situazione a loro vantaggio, la strana coppia si rivelerà piena di risorse, soprattutto grazie ai superpoteri canini di Chet. -
Pegaso. Le ali del destino
Germania, anni Trenta. Da generazioni, le nobili famiglie von Bingen e von Hemmerle vivono in pace nella campagna della Baviera. Grandi amici sin dall'infanzia, Nicolas e Alex - eredi delle due dinastie - sono uniti anche dalla tragica perdita delle rispettive consorti, che li ha resi padri amorevoli e molto presenti nella vita dei figli. Mentre Nicolas non disdegna la mondanità, Alex preferisce isolarsi nelle sue tenute, dove alleva meravigliosi cavalli. In quell'angolo idilliaco, l'ascesa del nazismo è solo un'eco lontana e insignificante. Finché, un giorno, tutto cambia drammaticamente. Un segreto a lungo taciuto viene scoperto dalle autorità naziste: nella famiglia von Bingen scorre sangue ebreo. Per Nicolas e i suoi figli, l'unica speranza di salvezza è la fuga negli Stati Uniti. Tutto ciò che possono portare con sé è il regalo d'addio di Alex: otto cavalli purosangue, che diventeranno un prezioso lasciapassare per il futuro. Nel Nuovo Mondo, infatti, i von Bingen si reinventano una vita lavorando in un circo. Mentre, in Europa, il loro vecchio mondo viene inghiottito dalle fiamme dell'odio e della guerra, e i loro amici affrontano il peso di scelte impossibili. Ma esistono legami che nemmeno il destino più crudele potrà mai spezzare. Una storia di sacrificio e rinascita, amicizia e coraggio, in cui i sentimenti più importanti sono messi alla prova fino al limite estremo, per poi trionfare insieme alla pace. -
Skin. Credo in te
Cantautrice arrabbiata, solista di livello e frontwoman degli Skunk Anansie, bisex, femminista e modella, londinese orgogliosa delle sue origini caraibiche: è lei, Skin, artista camaleontica, chiamata a X Factor Italia per portare l'esperienza internazionale di chi ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo. Ma chi è veramente Deborah Anne Dyer? Una bambina sola, cresciuta in uno dei peggiori quartieri della capitale inglese, con una madre violenta e severa. Ma anche una ragazza che rifiuta di sentirsi vittima e trova la forza di ribellarsi: ripetendosi ""Fallo e non pensarci"""", lascia una carriera da interior designer per gettarsi nel mondo della musica. E qui, da leader degli Skunk Anansie, scopre la voce per urlare la sua rabbia, con testi affilati come lame, che denunciano l'ipocrisia e la portano ai vertici delle classifiche. Alle canzoni unisce l'azione dirompente di un look ricercato e denso di significato, dichiarazioni spesso spiazzanti alla stampa, e iniziative che hanno un'unica radice: difendere chi, come la piccola Deborah - nata donna, nera, povera - era destinata a restare ai margini, se non avesse avuto dentro di sé l'anima di Skin. Tommaso Labranca ne ripercorre la storia e la carriera, dalle serate jazz nel suo quartiere agli inizi con gli Skunk Anansie, dalle hit alle battaglie politiche, dalla tumultuosa vita sentimentale all'amore che la lega all'Italia, dove ha scelto di sposarsi e ora di lavorare...""