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Cantieri di restauro a Felizzano. Le chiese di San Rocco e San Pietro
Il volume nasce dall'idea di don Claudio Pistarino, parroco di Felizzano, di dare memoria all'importante programma di restauri condotti negli ultimi quindici anni al patrimonio ecclesiastico del paese grazie al contributo di fondazioni e istituzioni bancarie. In particolare sono documentati gli interventi nella chiesa cimiteriale di San Rocco, caratterizzata da uno straordinario apparato pittorico nel catino absidale databile all'inizio del Cinquecento, e nella chiesa di San Pietro, dove il cantiere di recupero e valorizzazione ha riportato alla luce l'antico pavimento e la struttura originaria di alcuni degli altari delle cappelle. Si tratta di una narrazione in cui la competenza specifica degli autori consente di dare forma a un quadro ampio, in cui trovano posto un'aggiornata analisi del contesto storico-culturale, affiancata dalle specifiche schede di restauro delle varie opere, senza tralasciare l'importanza del ruolo attivo svolto della comunità locali. -
Poemi lirici
Il testo riproduce fedelmente quello della prima edizione stampata a Bologna, presso Zanichelli, nel 1914. I ""poemi lirici"""" sono un libro giovanile e immaturo, ripudiato esplicitamente dal suo autore; tuttavia rimangono un libro importante, nato in un periodo importantissimo per la nostra poesia. L'opera è composta da quattordici poemi, insieme ad una """"Nota metrica"""" e a un """"Preambolo d'occasione"""". Dalla negazione pessimistica - che quantitativamente è la nota più cospicua - alla discussione propulsiva: la dialettica continua fra i due poli grossolanamente individuati è intervallata da brani rievocativi, con coloritura spiccatamente idillica e sensuale."" -
Le parole ritrovate. Racconti e altre prose
Questo volume propone una raccolta delle prose che, tra racconti, bozzetti, memorie e saggi critici viene a completare il profilo di uno scrittore, Alessandro Dommarco, raro e riservato, addirittura costituzionalmente ""avaro"""", stando al titolo di uno dei suoi libri (Frutti avari, 1959). L'esperienza di Dommarco sia biografica che letteraria si svolge tutta fra l'Abruzzo nativo e la Roma europea della seconda metà del secolo. Un libro curato da Antonella Del Ciotto che ha accesso alle carte di famiglia, che permette di conoscere un aspetto inedito, quasi segreto, di uno degli intellettuali più rappresentativi, assurto al rango dei classici, dell'Abruzzo odierno."" -
Quattro teste di leoni ruggenti. Storia millenaria di cavalieri erranti, laici e cortesi
Storia millenaria di cavalieri erranti, laici e cortesi. -
I racconti del vicoletto
Opera autobiografica, ricostruisce un piccolo mondo lontano nel tempo, nella rievocazione di luoghi e anni legati all'infanzia. È un passato che ritorna e che l'autrice riapre in alcuni giorni di permanenza nella sua vecchia casa di fronte a un ""vicoletto""""."" -
Giovan Battista Casti fra Boccaccio e Voltaire
Lettura intertestuale delle ""Novelle galanti"""". Volume dedicato alle """"Novelle galanti"""", l'opera più controversa dell'abate libertino Giovan Battista Casti (1724-1803), scrittore al suo tempo celebre in tutta Europa. La sua opera novellistica, pubblicata nel 1804 e subito inclusa nell'Indice dei libri proibiti, ma premiata da uno strepitoso successo editoriale, è qui oggetto di una sistematica lettura intertestuale."" -
Poesie. Come semi dentro il vento
Questo volume racchiude, in 700 dense pagine, diverse raccolte poetiche che la poetessa Franca Bacchiega ha pubblicato nel corso di circa 40 anni. Il volume è arricchito da una scelta antologica di vari scritti critici sull'opera poetica della Bacchiega (tra cui voci illustri come Mario Luzi e Maria Luisa Spaziani), e un saggio introduttivo di Ernestina Pellegrini. -
D'Annunzio, la Francia e la cultura europea
I saggi compresi in questo volume nascono tutti da un comune progetto di ricerca, ossia dall'intento di rileggere la personalità e l'opera di Gabriele D'Annunzio sullo sfondo della coeva cultura europea. È fuor di dubbio che la cifra internazionale della sua scrittura scaturisca in primo luogo da un rapporto privilegiato con la Francia. -
La politica (rist. anast. 1936). Ediz. in facsimile
Scelta, traduzione e note a cura di Francesco Calderaro. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba del 1936. -
Per dare parole al canto. La poesia di Perla Sigismondi Marino
Questo volume raccoglie per la prima volta una selezione antologica della produzione letteraria di Perla Sigismondi Marino, sia in versi che in prosa. Sono stati selezionati e riproposti anche i maggiori contributi critici apparsi su riviste e sulle pagine culturali dei quotidiani nell'ampio arco di tempo che abbraccia la lunga carriera della scrittrice. Completano il volume alcune lettere private, che aiutano a ricostruire la personalità artistica della scrittrice. -
Corrispondenza da un angolo all'altro (rist. anast. 1932). Ediz. in facsimile
Traduzione dal russo di Olga Resnevic, riveduta da Venceslao Ivanov. Introduzione di O. Deschartes. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba 1932. -
Le vie del ritorno (rist. anast. 1938). Ediz. in facsimile
Estratti dalle Enneadi. Tradotti, introdotti e annotati da Giuseppe Faggin. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba del 1938. -
Tutte le poesie. Nuova ediz.
«Era bello, di una bellezza gentile e nervosa, socievole ma anche riservato» – hanno scritto di lui i suoi contemporanei –, Romualdo Pàntini (1877-1945), conterraneo di D’Annunzio e fiorentino d’adozione, anzi cosmopolita, è personalità epigonica ma complessa, l’espressione decadente dell’arte totale. Pàntini è la testimonianza concreta delle inclinazioni più vitali presenti nella poesia dell’Italia a cavallo tra Otto e Novecento, aperta alle correnti d’oltralpe ma non disgiunta dalle radici classiche della tradizione. Peraltro, quest’edizione (uscita per la prima volta nel 1975 e ora riproposta), ha fatto da battistrada nel corso degli anni a una serie di studi che hanno permesso di ricostruire una stagione importante e variegata della nostra cultura tra letteratura e giornalismo, quella che oggi non a caso viene definita l’Italia dei «nobili spiriti». -
Rivoluzione & rivoluzioni. Vol. 1
Il volume si propone come un’agorà di confronto a più voci sul tema della Rivoluzione, considerata da una prospettiva sia teorica che storica. Cosa s’intende per “rivoluzione”? Quali sono i suoi criteri interpretativi? È possibile darne una definizione? È rivoluzione solo quella moderna, legata al tempo lineare e progressivo, e non anche quella anticamedievale, legata al tempo circolare e ciclico della revolutio orbium coelestium? È sempre pura la rivoluzione o è affetta, talvolta/sempre, da uno spirito di rigenerazione? È una “rottura” oppure implica una continuità? E nel tempo lungo, qual è il rapporto trarivoluzione ed evoluzione? Infine: è da intendersi per rivoluzione solo la rivoluzione politica e istituzionale o anche la révolution des esprits? -
Per una storia dell'Ospedale di Lanciano (1843-2000). Fatti, ricordi e testimonianze
Il volume ripercorre la nascita e la progressiva crescita dell'Ospedale civile ""Floraspe Renzetti"""" di Lanciano; i tragici momenti del secondo conflitto mondiale; il prepotente sviluppo avutosi dagli anni 50 alla fine del ventesimo secolo. Si tracciano i profili di alcuni uomini come Berenga, Caporali, Cotellessa che hanno dato un'impronta significativa al nosocomio frentano, ma anche operatori sanitari, avvicendatisi negli anni. In appendice, ricordi e testimonianze di medici e personale sanitario che, nel tempo e a vario titolo, hanno operato all'interno della istituzione."" -
La Resistenza taciuta. Le donne raccontano
A distanza di settantacinque anni dall’ultimo conflitto mondiale perché rievocare quei giorni bui quando il fascismo e la sua avventura di guerra produssero rovine, distruzioni, fratture esistenziali? I motivi sono almeno due. In primo luogo, per segnalare che la pratica del ricordare in tempi come gli attuali – nei quali l’adessità (come si dice con uno sgraziato neologismo) espunge dal proprio orizzonte tutto ciò che attiene al passato - è un modo per accostare il ruolo generativo del tempo, ovvero quell’aspetto della temporalità che consente di riconoscersi in comuni e condivise mappe valoriali e risvegliare sentimenti di pietas per persone, ambienti, accadimenti che, sebbene scomparsi, rappresentano comunque uno spazio da proteggere se non si vuole smarrire la percezione di essere parte di un tutto. Aver cura del linguaggio costruttivo del tempo (e della sua versione positiva, “in apertura”, che aggiunge e ordina, allaccia il prima al dopo, l’antecedente al successivo) significa, tra l’altro, sia tutelare la stessa società che rischia di collassare come progetto e come idea se si paralizza nel presente e nell’identico. -
Giornate di Studi Musicali Abruzzesi. Atti del Convegno edizioni 2017-2018
La pubblicazione degli Atti delle Giornate di Studi Musicali Abruzzesi, edizioni 2017 (L'Aquila, Conservatorio di Musica ""Casella"""") e 2018 (Vasto, Palazzo d'Avalos) documenta il diffuso attivismo di ricercatori ed associazioni operanti, da tempo, sul territorio regionale. I presenti contributi e le succesive comunicazioni fanno riferimento a cinque proncipali aree di ricerca: musicologia, coreologia, coralità, etnomusicologia, vocalità."" -
Armonie e parole. Intermedialità e ricerca formale tra Settecento e Novecento
Dedicato al francesista Francesco Proia, amico e collega, il volume raccoglie saggi e interventi che trovano il proprio baricentro nell’interazione tra parola e musica, testo poetico e ritmo, secondo un peculiare intreccio di ambiti disciplinari, contesti storici e culturali, pratiche operative e linguaggi che rappresenta la forma originale del suo multiforme impegno scientifico e di insegnamento. Gli studi, gli interessi, la fertile curiosità di Proia, documentata da sperimentazioni creative e ricerche sul cinema e sulle avanguardie, si riflettono, in questi saggi, nella molteplicità degli approcci, delle introspezioni e delle analisi delle esperienze estetiche. -
La Scuola Medica Salernitana
Sembravano finalmente dissolte le dense ombre che avvolgevano la storia delle origini e delle vicende più antiche della Scuola Medica Salernitana: con la sua monumentale, mirabile opera il De Renzi, che aveva – con incredibile tenacia e con straordinaria (e da noi rara) pazienza – scorso lo specifico materiale d’archivio dell’intera penisola, ricorda, fin dagli inizi del IX secolo, il nome di un considerevole numero di medici sufficiente, a suo avviso, per dimostrare convincentemente l’esistenza, nell’area della regione, d’una continuità innegabile nella pratica e nella trasmissione dell’Ars Medendi fin dall’epoca romana, rimasta fondamentalmente ininterrotta anche nei secoli delle invasioni barbariche -
L'ospitalità. Forme e declinazioni di una pratica millenaria. Omaggio a Eide Spedicato Iengo
Una raccolta di studi dedicati all’amica Eide Spedicato, in segno di riconoscenza e di riconoscimento delle sue qualità umane e scientifiche, non poteva che avere come filo conduttore il tema dell’ospitalità. Tema di scottante attualità, di grande valore politico (nel senso più nobile del termine), l’ospitalità ha una sua declinazione intima e privata che, come ha sottolineato Georg Simmel, rifugge da ogni forma di intimismo, di chiusura in se stessi: ospitalità e intimità – facce di una stessa medaglia – co-appartengono indissolubilmente alla relazione sociale.