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Scritti (s)connessi
Un libro scomponibile: un invito al lettore a svolgere il ruolo attivo di organizzatore del materiale scritto, modificando, a piacimento, l'ordine dei testi secondo criteri del tutto personali. Su ogni pagina è segnata una linea tratteggiata con un disegno di forbici in basso: chi legge evuole partecipate al 'gioco' può tagliare e ricomporre su un quaderno ad anelli il testo. La sistemazione più convincente riceverà un premio. Tutto questo per offrire alla lettura un carattere di interazione, di sperimentazione, di creatività. Per sottolineare la consapevolezza e la convinzione che l'attività di lettura e quella di scrittura esistono, autenticamente, solo in uno scambio continuo di posizioni, funzioni, ruoli. Con la quasi certezza che le vostre sistemazioni saranno più interessanti, originali, di quella che avete tra le mani. Anche perché voi potrete modificarla ogni volta che vorrete. Buon divertimento! -
E le stelle continueranno a guardare?
In una gradevole serata d'estate, l'autore intreccia un dialogo immaginario con una stella cadente, inviata sulla Terra dal Comitato delle Stelle per verificare se, dato il pessimo comportamento dei terrestri, non sia arrivato il momento di distruggere il pianeta. Troppe le ingiustizie e le sopraffazioni. Le stelle erano stanche di ""stare a guardare"""". All""""inviata' era stato facile arrivare sulla Terra, confusa tra le stelle cadenti, frequenti nei giorni di agosto; il problema era di tornare in cielo senza essere vista. Per questo si fa notare dall'autore chiedendogli aiuto. Egli si dice disposto ad aiutarla, ma in cambio le chiede di raccontargli quello che ha visto sulla Terra durante il suo soggiorno e che cosa avrebbe riferito al Comitato delle Stelle. Nel dialogo, i due affrontano tanti argomenti scottanti sui costumi e le scelte degli uomini e le varie problematiche vengono presentate sotto diverse angolazioni. Nel fitto racconto, due interrogativi tengono viva la curiosità del lettore: Che fine farà la Terra? Riuscirà la stella a tornare in cielo, senza che nessuno la veda?"" -
La treccia della vita
Quasi un secolo di storia di una rubizza e avvezza al sacrificio famiglia calabrese. Dalla Calabria alle Marche... alla Merica... fughe, passioni, amori, tradimenti, guerra, morti... in un intreccio che , appunto, come una lunga treccia si annoda, si ammolla, si allenta e si rintreccia avvolgendo le vite dei protagonisti in una spiraliforme voragine senza sosta che non risparmia nessuno... mentre una strana bambina sta a guardare con la sua treccia aranciata che garrisce al vento, che viene accarezzata dal sole, che viene bagnata dalla pioggia, sulla quale mulinano i fiocchi di neve... stagione dopo stagione fino all'impensabile epilogo finale. -
Antipasti marginali
Umberto e Gino, marchigiani, danno vita a uno sgangherato commando politico-culinario impegnato per un decennio in azioni di media rilevanza mediatica basate sul furto enogastronomico come riproposizione della pratica degli espropri proletari. Nel 2011, in casa del dottor Rossi qualcosa va storto: l'esito è drammatico. Il dottore spara nel buio e uccide sua moglie, i due incursori se la danno a gambe. Il dottore viene condannato e incarcerato a seguito delle indagini del magistrato Lingreva, azzardate almeno quanto le azioni del commando Pasti Marginali. Su suggerimento di Paola, moglie di Umberto, i due scappano dall'Italia, passando per il Bhutan e il Chiapas, fino ad approdare in Norvegia, dove si rifugiano e stringono amicizia con due donne locali: Ingrid e Karen. Il Rossi muore in carcere ma prima scagiona Pasti Marginali con una epistola-confessione. I due cinquantenni lasceranno alle loro spalle quella pratica sovversiva per condurre una vita composta nella speranza di trovare il modo di rientrare. Contemporaneamente, in Italia si sviluppano altri percorsi, primo tra tutti quello della famiglia di Umberto, moglie e due figli, che tenterà di sopravvivere a questa dolorosa separazione. Lingreva si rende conto di aver perso le tracce del commando e sposta il suo obiettivo su altre forme di devianza sociale. Mentre tutto sembra scivolare su binari tranquilli un evento grave rimescola le carte in un susseguirsi di altre storie che obbligheranno ogni protagonista a fare i conti con il proprio passato ma ancor più con un futuro davvero incerto. Eventi che nascondono insidie e riconfigurano la vita dei personaggi secondo traiettorie caotiche in cui si intrecciano nuove relazioni e si sciolgono definitivamente legami consolidati. Nell'attesa di un nuovo inizio che non si annuncia lineare. -
Padrone e sotto
Questo romanzo è, per lo più, opera di fantasia che si muove in uno scenario caro all'autore, la sua città, Potenza, e la sua regione, la Basilicata. I personaggi sono immaginari, nel senso che sono senza identità precisa, usciti dalla cronaca italiana e meridionale e diventati, loro malgrado, simboli di un Sud che non gioca a creare ricchezza per tutti ma ad accaparrarsi quella che c'è. Solo in questo senso il romanzo è ""politico"""", perché evidenzia, attraverso una storia immaginaria, quello che è la concezione del potere al Sud, non più castale nel senso classico della parola, ma verticistica ed elitaria. Per il resto è una grande storia d'amore, dei giorni nostri e sullo sfondo di uno scenario lucano che non è solo la suggestiva location cinematografica, ma anche il luogo ispiratore dei sogni e dell'amore. Padrone e sotto, nella tradizione meridionale, è un gioco di carte e di vino nel quale si scimmiotta il rapporto tra capo e subalterno, tra padroni e sottoposti, con la possibilità, tutta teorica, di invertire l'ordine dei fattori sociali e di dare il comando del gioco a chi il comando, nella vita reale, non l'ha mai avuto. Un rapporto che, come in un gioco di carte, il protagonista del romanzo, Guido, un imprenditore venuto dal basso, cerca di invertire, con le frequentazioni e con la disponibilità, ricevendone l'ebbrezza di uno che è riuscito a porsi dalla parte dei vincenti. Fino a quando, gli avvenimenti politici non costringono i veri detentori del potere a mollarlo e a darlo in pasto ad un sistema di giustizia anche'esso """"politicizzato"""" nella stagione di tangentopoli. L'autore in questo romanzo mette insieme finzione e realtà, circostanze vere e fatti romanzati, persone reali e personaggi di fantasia, come le carte che si mischiano prima di ogni gioco."" -
Irrequiete notti
Componimenti che scandagliano l'animo umano in tutte le sue forme relazionali: con gli uomini, con Dio, con le cose, con i pensieri e le idee. La relazione, intesa come l'unico rimedio a questo incedere insicuro che chiamiamo vita. -
Racconti per la famiglia
Immaginate una famiglia riunita una gelida sera d'inverno davanti al camino: il papà ravviva il fuoco, la mamma tiene in braccio il figlio piccolo assopito, i nonni scherzano con tenerezza coi nipoti più grandi, mentre il gatto di casa si gode la scena comodamente sprofondato sul divano. È un momento felice, intimo, si tirano le somme della giornata appena trascorsa, si fanno progetti per l'indomani, si legge insieme un racconto. Il libro che avete tra le mani è stato pensato proprio per essere tirato fuori in momenti come questi: contiene racconti dedicati a tutta la famiglia, dai bambini, ai ragazzi, ai genitori e ai nonni. Età di lettura: da 10 anni. -
Non come un diario
Un viaggio in bus a La Paz con molti imprevisti, fa da sfondo a una serie di riflessioni sulla situazione socioeconomica dei paesi sviluppati e di quelli del così detto sud del mondo. A una festa tradizionale di Cochabamba, nasce una storia d'amore fra un'abitante del luogo e un viaggiatore in fuga dal suo passato. Un trekking nella foresta amazzonica, dove uno dei personaggi compie un inaspettato percorso interiore che lo porterà alla fine a cambiare vita. Infine la storia di quattro fratelli, allegorie di differenti aspetti che possono convivere in un uomo o differenti livelli di evoluzione ""spirituale"""" dell'uomo stesso. Una storia che si sviluppa in un Paese latinoamericano senza nome, perché in fondo potrebbe rappresentarli tutti, dove le diverse sfaccettature della cultura locale, non sempre positive, si mescolano alle invasioni neocolonialiste dei Paesi sviluppati, nei quali intanto le contraddizioni si manifestano sempre più prepotentemente."" -
Una giornata
Tormentato dai fantasmi del passato, Giacomo Terenzi si ritrova nel giorno del suo sessantacinquesimo compleanno a tentare di dipanare i fragili fili dell'inconcludente trama della sua vita. Spronato dall'ardente desiderio di porre rimedio alle terribili conseguenze degli errori da lui compiuti venticinque anni prima, medita i dettagli delle nobili azioni che ha deciso di intraprendere per mondarsi da quella decisiva giornata in cui, a causa delle sue mancate scelte e della sua fuga, diede avvio al tremendo olocausto che distrusse le vite di tre individui. Eterno immaturo, solitario egocentrico, cinico manipolatore, seduttore impenitente, al tempo stesso vincitore e vinto, pur consapevole dell'irreparabilità di quegli accadimenti lontani, cercherà a suo modo di saldare il conto con se stesso e con coloro a cui ha arrecato tanto male. Romanzo dell'amore mancato, o dell'incapacità di donarsi compiutamente agli altri, parabola dell'impossibilità di porre in essere tra gli uomini una vera comunicazione delle anime, ""Una giornata"""" racconta come le esistenze di ciascuno siano strettamente interconnesse le une alle altre e come i fragili filamenti dei destini individuali vibrino di continuo alimentandosi delle impalpabili ondulazioni innescate da altri destini, esattamente come avviene in una spiaggia, ove lo spostamento di un granello di sabbia provoca la ricollocazione di altri granelli, in una serie di sommovimenti difficili da prevedere e controllare."" -
Aeternum. Confitemini Domino in aeternum misericordia eius
Un giovane mercante di stoffe, segue lo zio, Cavaliere di Malta, nella battaglia di Lepanto. Solo in tre miracolosamente scamperanno alla morte. Ancora scosso per gli echi della battaglia, il giovane deciderà di partire da Malta e ritornare verso il nord dell'Italia, alla ricerca dei luoghi degli avi, delle sue radici, di sé stesso. Sono gli ultimi anni del 1500 primi '600 ed il giovane protagonista incontrerà, con gli amici di viaggio, un'Italia frantumata con la potente Spagna a dominare la scena. Il viaggio d'affari in terre mai frequentate, porterà Aeternum a confrontarsi con le vicende dei tempi, a misurarsi come uomo, marito e padre, ad affrontare le numerose sfide che l'aspettano. Il protagonista è un uomo contro, che insegue e non segue, più usato alla penna che alla spada, insofferente alle ingiustizie, alla vigliaccheria, armato di ambizione ma consapevole dei propri limiti. L'ospiterà la valle Seriana con le raffinate armi prodotte a Gromo e l'unicità dei luoghi ancora selvaggi, dominati dalle stupende cascate del Serio, confine naturale dell'Oltreildragone. Fanno da sfondo alle vicende del protagonista, duelli, vendette e rancori antichi mai risolti. Aeternum non è un eroe e non rappresenta i poteri del suo tempo. È un uomo che non si darà per vinto, lotterà e non si accontenterà di verità scontate e col passare del tempo, saprà affinarsi come un buon vino nella botte. -
L' odore delle pecore
Dopo avere scontato trent'anni di galera per l'uccisione di Michele Ferrieri, padre del parroco di Taurianello, Mariano Pontieri ritorna al suo borgo natio con l'intento di conoscere le sorti della sua morosa di trent'anni prima. Il Galeotto, come viene subito soprannominato, è accolto con indifferenza e ostilità, ma trova proprio nel parroco la prima persona con la quale instaurare un rapporto di amicizia. Purtroppo il naturale evolvere di questa solidarietà viene presto interrotto dall'ingerenza di soggetti che ambiscono a estendere il proprio dominio anche su questo sperduto lembo di terra. La narrazione abbraccia quasi l'intero novecento, e spesso viene interrotta per consentire la rievocazione di episodi precedenti che, nel loro insieme, risultano propedeutici alla comprensione del progredire di un racconto che fa dell'insignificante borgo calabrese il paradigma dell'attuale situazione geopolitica del mondo occidentale. -
Luca che visse due volte
Il tranquillo ménage familiare di Lara e Fabrizio viene sconvolto nel momento in cui Luca, il loro piccolo di 4 anni, comincia a mostrare strani comportamenti: parla con voce bassa e roca e racconta di un'altra famiglia, un'altra città e di una sua precedente esistenza, in cui egli era un giovane romano di ventotto anni, assassinato ad opera di ignoti. Le rivelazioni del bambino turbano i genitori che, dopo aver percorso invano la strada dei consulti medici, decidono di sottoporre a verifica i racconti del piccolo e di andare incontro alla vita dell'alter ego in un'altra esistenza, che la sorte ha inspiegabilmente impiantato nella mente del loro bambino. I particolari raccontati da Luca trovano puntuale conferma nella parole di Elisa, sorella del giovane, e di Gianna, la sua fidanzata, entrambe inizialmente incredule e poi sempre più sconvolte di fronte ai precisi riscontri del bimbo venuto da lontano, che sembra la reincarnazione del loro congiunto. Mentre la famigliola passeggia per Roma, il bambino sembra riconoscere in un manifesto elettorale le sembianze dell'assassino di Carlo nell'immagine di un candidato alle imminenti elezioni regionali del Lazio. A questo punto, il ritmo della narrazione cambia, assumendo le pieghe del giallo. Sarà un giovane commissario di Polizia a prendere le redini dell'indagine e a portare a termine l'arresto degli autori del delitto e di altri misfatti nel frattempo venuti a galla. Sul finale, un colpo di scena getterà una nuova luce sugli eventi e consentirà ad uno dei protagonisti di portare a compimento il personale sofferto processo di espiazione di una colpa inconfessabile. Nel frattempo, nella sua casa sul Golfo degli Angeli il piccolo Luca festeggia il settimo compleanno nel calore della famiglia, apparentemente libero dai penosi ricordi di un'altra esistenza. O forse no. -
Il perimetro del buio
Cos'è il «Buio» se non una dimensione dove spesso cresce il fiore della paura? Una indefinibile materia che si spande con i suoi argini liquidi nell'intero universo essendone contenuto e contenitore così come nella nostra e ancora inesplorata mente, infinitesima particella d' immensa energia. Il buio è il luogo dove tutto nasce e tutto muore. Un'informe nebulosa che genera panico cui è strettamente connessa la «paura primaria» che nasce con l'uomo: la paura della morte. Da questo inizia l'avventura di ogni uomo che ha mille timori dell'assenza di luce, del nulla, della frantumazione della sua identità, del cosa ci sarà dopo la vita terrena. Diventeremo molecole, atomi, energia pura, e Dio... dove lo collochiamo? Dove potremo cercarlo quando il nostro cuore smetterà di battere e i nostri neuroni cesseranno di trasmettere gli ultimi impulsi? La nostra mente piena di ideali, di valori, di creatività, di logica deduttiva, di acrobatiche astrazioni, insomma, questo meraviglioso gioiello che non è comparabile a nulla di sofisticatamente tecnologico, di cui siamo dotati unitamente alla nostra anima, dove sarà destinato ad approdare se mai ci sarà un approdo? Così Dario in un giorno qualunque della sua vita, ignaro, inizia a percorrere una strada che lo porterà dritto nella dimora del suo peggiore nemico con il quale dovrà condividere, suo malgrado, spazi e tempo senza potersene separare. Sarà in grado il nostro protagonista, facendo appello alla sua forza interiore e alle rare peculiarità della sua personalità, di convivere o di sconfiggere quello stravagante passeggero con il quale si è trovato a condividere il lungo il viaggio della sua vita? -
I cocci del mio nuovo alfabeto. Parole tra archeologia e letteratura
«Nei ""Cocci"""" di Filomena Lombardo c'è un nuovo alfabeto da conoscere, da gustare con esclusivo piacere, facendosi sorprendere e guidare in quell'itinerario di conoscenza, di connessioni, che l'autrice ha costruito con il rigore della cultura e la passione dell'archeologa. Sono conchiglie cercate e trovate sulla spiaggia della cultura e della coscienza dell'autrice, passeggiando in compagnia di un'alba luminosa, che spaziano tra storia, mito, letteratura e arte pittorica, collegando ogni sapere umano e acquisendo un ritmo originale, restringendo gli spazi temporali e concettuali tra Ovidio a Frida Kahlò, tra Lucrezio ed Elsa Morante, tra Omero e Verga, tra l'Ariosto e Goethe uniti da un unico filo che ci sussurra di rileggere qualche pagina dimenticata o mai conosciuta, godendo della loro bellezza. Specchi riflessi di immagini, pensieri che spaziano liberi, miti che svelano nuovi e antichi significati offrendo rinnovati elementi di riflessione, svelando segreti che ne producono ulteriori. È il senso profondo dell'analisi delle parole che intriga, un senso evocativo e non solo etimologico, che ordina le lettere in una progressione concettuale, filosofica ed emozionale non solo alfabetica. Parole di uso comune come amore, bellezza, ideale, memoria, umiltà che spesso sembrano avere perso per strada il loro significato, o abbiano limitato la loro energia per un uso dissennato, si riappropriano della loro forza, della loro capacità di comunicare pensieri e stati d'animo. Le nostre parole sono il nostro essere e il nostro esserci: il nostro presente e il nostro passato"""".» (Enrico Inferrera)"" -
L'eresia del tempo
Una riflessione sul concetto di tempo che conduce a ripensare al senso della vita, analizzando le relazioni umane, la cronaca e la storia degli ultimi cinquant’anni. Angelo, pianista quarantenne, racconta la sua vita passata e presente con lo scopo di far comprendere cosa siano le emozioni e i sentimenti al suo interlocutore, uno scienziato che lo contatta dal futuro. Aion, tempo infinito, gli descrive il suo mondo perfetto, ma in via d’estinzione, obbligato a rinunciare a ridere e a piangere, ad amare e odiare, avendo modificato il Dna degli esseri umani. L’esistenza umana viene alla luce in un condensato di stati d’animo, riflessioni, intuizioni, previsioni. Angelo è uno spirito libero, la sua musica supera ogni barriera spaziotemporale. L’autore sembra assumere il ruolo del regista che coglie l’uomo turbato dalla sua meravigliosa confusione. I personaggi abitano con coraggio le rovine postmoderne, le macerie dei terremoti della vita, incarnano le paure legate all’angoscia di un futuro precario. L’emozionante capitolo finale riannoda il filo di una vicenda con il ritmo di una scrittura sempre originale. Nulla è scontato, la realtà non è come appare. Tutto può ancora accadere. -
Teste di zucca 2. Il primo raccolto
Il successo di ""Teste di zucca"""" ha portato alla realizzazione di tanti lavori che, sul modello presentato nel libro, hanno permesso evoluzione e arricchimento. Il concorso letterario che ne è stato ispirato ha coinvolto scuole e gruppi di lavoro in tutta Italia. Questa raccolta di racconti è il risultato di un incredibile lavoro di rete e di resilienza, ma ha anche un valore aggiunto. Luisa Di Biagio è una donna autistica, madre di Rebecca e Filippo, che sono, come lei, tra gli autori dei racconti di questo lavoro; è psicologa, ha aderito e sostiene tutti i progetti di Cascina Blu®, nei quali vede concretizzarsi ogni prospettiva di valore che riconosce importante. Si occupa di formazione, educazione, sostegno alle famiglie, addestramento professionale e molto altro e come i soci e compagni di avventura, ritiene che l'abbinamento tra ambiente naturale, arte, letteratura ed esigenze di benessere sia insuperabile. """"Costruiamo insieme un ordinario straordinario"""" (Marco Elviri, Presidente Cascina Blu®). Questo il motto di Cascina Blu®, una Associazione giovane ma che ha già un curriculum imponente che dimostra quanto e cosa si può fare, per il bene di tutti, se lo si vuole intensamente. Dalla passione per il lavoro con la terra e i suoi prodotti, l'esperienza professionale e l'impegno per il sociale Marco e Luisa, insieme a Giuseppe Vegezio hanno fondato Tenuta Vegezio, che unisce la realtà concreta dell'Azienza Agricola al valore immenso della Fattoria Sociale e dell'attenzione alle esigenze della diversità e al Diritto al Lavoro di tutti. Tenuta Vegezio sta nascendo come un'oasi, un modello per altre realtà con gli stessi obiettivi. Un posto grazie al quale le famiglie potranno pensare con serenità a un futuro possibile per tutti e soprattutto una realtà lavorativa dove la qualità del prodotto e la sicurezza dei processi garantiranno che il sogno resti realtà. Ogni attività così realizzata offre uno spazio anche elle esigenze diverse, """"perché crediamo che l'eccellenza non possa escludere nessuno e siamo sicuri che l'integrazione sia arricchimento"""". È per questi motivi, e molti altri, che Luisa, con Marco, Filippo e Rebecca ha scelto di devolvere l'intero ricavato delle vendite di questo libro a Tenuta Vegezio. Età di lettura: da 7 anni."" -
Amore clandestino nella rete del mostro
Un bar di una città qualunque della Repubblica di Padania, forse nel futuro o forse nel presente di una dimensione parallela, fa da sfondo alla storia di un gruppo di ragazzi impegnati politicamente, piuttosto ingenui ma animati da grandi ideali per cambiare il mondo. Fra loro c'è Ulisse, un ragazzo interessato più alla ricerca di una nuova dimensione della vita umana, piuttosto che alla politica. Spinto dal desiderio di conoscere un luogo con valori più condivisibili, abitato da persone più simili a lui, Ulisse parte per Esperanza, un Paese del Sudamerica, con la speranza di poter iniziare una nuova vita. Ma resterà deluso dalle aspettative. Eppure fra le molte contraddizioni che caratterizzano Esperanza, deciderà di vivere là, insieme alla donna che ama. Nel frattempo qualcosa succede in Padania e in tutta Europa: Ulisse se ne renderà conto al suo ritorno, trovandosi scaraventato in una società distopica, dove le persone vengono controllate attraverso microchip e bombardati continuamente da spot pubblicitari e assurdi reality trasmessi da maxi-schermi collocati dappertutto. Da questa nuova realtà Ulisse cercherà di fuggire disperatamente. -
Quattro maree
Esiste un posto nel Nord Europa dove la vita degli abitanti è condizionata dai movimenti perpetui delle onde del mare. Saint Malo è la cittadina in cui approda Valentina alla fine di un viaggio, in cui percorre l'intera Normandia, alla scoperta di luoghi inesplorati tra culture e usanze; partendo da Parigi, di cui si trova a conoscere l'aspetto anticonvenzionale che accoglie il suo nuovo essere solitario e introspettivo, ma mostrandole anche il volto spigoloso della burocrazia. È alla ricerca di una risposta importante che riguarda la sua professione di medico, per riuscire così a far tacere i fantasmi con le loro eterne e severe sentenze, pronti a ricordarle ogni volta i suoi giochi, dall'alto di una codarda invisibilità. Nella città dei corsari, in cui tornerà per ben sei volte, è immersa in una vita come quella dei gabbiani, scandita da merende vista mare, indigestioni di ostriche, cene nobili e incontri illuminanti come fari di vita. Lo smarrimento tra i documenti e le scelte a tutti i costi, lasciano spazio alla dura ma affascinante lezione delle maree quotidiane, che Valentina assorbe in una relazione privata tra lei e la città, con cui si trova a vivere la vera storia d'amore. Ci sono incontri con luoghi e persone dopo i quali non è più possibile tornare indietro, ma che invitano a spingersi ancora più lontano. -
Il colore arancione
Perché il veleno del colore arancione percorre tutte le pagine del romanzo, toccando, in un modo o nell'altro, tutti i personaggi? Chi è Arancia? Arancia e Manuela sono le due protagoniste principiali. Arancia chiede a Manuela: ""Qual è il mio nome?"""". Da Cosenza alla Scozia, mentre infuria una tempesta atlantica, si muovono una miriade di personaggi, tutti legati all'arancione e a Manuela. Chi è suor Concezione? Cosa nasconde? In che modo è legata a Manuela? Carlo e Angela perché seguono Manuela e Arancia fino in Scozia? E se Carlo è il marito di Manuela e quindi, in qualche modo, ha un legame con lei, Angela, che lo accompagna, chi è? E nonna Matilda? E la bambina Albachiara sepolta nel cimitero scozzese? Come è morta? Qual è il legame che ha con Manuela e Arancia? Chi è Aidan la strega gaelica che ballando sulla scogliera continua a ripetere alle due protagoniste: """"Tutto sta per compiersi?"""". Il conte Aindrei e il clan dei Mac Brain cosa hanno a che fare in tutta questa storia? Solo alla fine si scoprirà il significato del colore Arancione."" -
Nessuno è condannato al fallimento. Non esiste sconfitta se questa non viene accettata nella realtà
Cosa differenzia le persone che raggiungono i propri obiettivi da coloro che si bloccano a metà strada e perdono l'entusiasmo e la forza iniziale? Quali sono i meccanismi cerebrali che vengono messi in atto nei due modelli di comportamento? E come fare la scelta giusta? Uno dei fattori incisivi, che fa da cornice ad altri, anche altrettanto rilevanti è il nostro sistema di convinzioni, di credenze e dei relativi condizionamenti. Questo libro descrive come il sistema di convinzioni, e le relative credenze associate, siano in grado di incidere pesantemente, nel bene e nel male, sui nostri processi cognitivi e quindi sulle azioni che vengono messe in atto in ogni momento della nostra vita e sui risultati che otteniamo. Ma non è tutto, vengono indicati in tal senso esempi specifici di come uscire da situazioni ""critiche"""" da quelle fasi di stallo in cui ci sembra che nulla più funzioni a dovere, dove sembra che tutto ci stia crollando addosso e non riusciamo più a vedere la fine del tunnel oscuro. Perché è bene ricordarsi che nessuno è destinato al fallimento.""