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Katniss. La macchina delle emozioni
All'interno della storia delle immagini, gli Hunger Games, il reality show in cui degli adolescenti, chiamati tributi, si uccidono davanti a una giungla di telecamere, occupano un posto a sé. Negli Hunger Games non ci sono simboli, parole, linguaggio, ma soltanto immagini e identificazioni: i tributi si proiettano, si specchiano, si uccidono, in una scena che non conosce divenire e si ripete, all'infinito. Gli Hunger Games mettono in scena le immagini che si uccidono a vicenda, e che raggiungono così lo stato che Lacan ha chiamato di jouissance, di godimento. Se gli Hunger Games sono un'immagine alla seconda, Katniss è la loro protagonista, colei che tramuta le identificazioni, le uccisioni, in emozioni. Katniss è la regina di un'umanità che guarda in camera. Questo almeno è il destino brutale e grottesco che la produzione ha preparato per lei. Ma Katniss ha scelto per sé un'altra strada. -
Una ragazza del '900. Ricordi di un'Italia diversa e storie di un'Italia che non c'è più
"Anche oggi Laura è sempre una ragazza, anche se un poco più stanca fisicamente: 'Convivo con non pochi acciacchi - scrive - ma posseggo un computer, uno scanner e una stampante e non appena si conclude una lotta comune sono già pronta a farne un'altra per diffondere le nostre idee'. Si può scommettere che Laura resterà così fino all'ultimo respiro. Lo spostamento da Frugarolo a Roma è stato per lei come un viaggio intorno al mondo. Le persone sono le stesse, con le stesse gioie e pene e soprattutto con lo stesso bisogno di giustizia."""" (dalla prefazione di Liliana Cavani)" -
Veleno. Tre tentativi con Bartok
Katalin Karády è la Marlene Dietrich ungherese, Katica una pianista che da anni non tocca più il pianoforte. Due K., due storie: una di partenza, l'altra di ritorno. Sullo sfondo l'Ungheria del socialismo reale. Zsófia Bán affonda le radici della propria scrittura nella memoria individuale e collettiva ungherese, offrendo una prosa insieme tagliente e commovente. -
Nel cuore d'Europa. Russia e Germania dalla Nota di Stalin ai governi Merkel
Qual è lo stato delle relazioni russo-tedesche dopo le trasformazioni delle condizioni politiche, economiche e geostrategiche che negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta del secolo scorso avevano reso possibile inserire i rapporti tra Mosca e Bonn nella politica della distensione internazionale e in quella tra oriente e occidente europeo? Il volume ripercorre oltre mezzo secolo di rapporti sovietico-russo-tedeschi, un arco di tempo che ha visto il crollo dell’Urss, la rinascita della Germania e l’affermazione della nuova Russia. Una ricerca sulle relazioni tra due paesi che hanno svolto un ruolo decisivo in tutti i momenti fondamentali della storia europea. Fino all’attuale ritorno di nazionalismi e populismi nel continente europeo. -
Il terremoto in Cile
Due amanti condannati a morte, una prigione che crolla, un terremoto che devasta la città di Santiago. Heinrich von Kleist racconta l’apocalisse in poche righe, con il suo stile sempre elegante e misurato: ma cosa accade quando gli esseri umani colpiti dalla catastrofe cercano di tornare alla normalità? È questa la domanda intorno a cui ruota Il terremoto nel Cile, un ritratto commovente e spietato della società umana, solidale nella difficoltà ma pronta a ridiventare feroce di fronte alla paura. -
Per un nuovo ecosistema industriale in Abruzzo
Una regione inaspettatamente contemporanea, fortemente industrializzata ma al contempo capace di far dialogare industria, turismo e cultura; moderna, ricca di studenti e potenziale, come scrive il presidente di Renault Luca De Meo nella sua prefazione. È l'Abruzzo immaginato in questo saggio, che mette insieme diversi punti di osservazione per definire il percorso di un nuovo ecosistema industriale in grado di valorizzare le straordinarie opportunità di una regione che, negli ultimi decenni, sembra avere perso la propensione alla crescita che ne aveva caratterizzato il boom economico degli anni Settanta e Ottanta. Nuovi cluster industriali, la definizione di nuove catene del valore, la valorizzazione dei centri di ricerca e dell'alta formazione, la scommessa sulle nuove infrastrutture strategiche, l'integrazione fra industria, ambiente e turismo. Dopo i grandi investimenti del passato l'Abruzzo si prepara a entrare in una nuova fase di sviluppo. -
Cifero&Kangelo. Stranieri stellari
Cari lettori eccoci di nuovo insieme, nel nostro condominio per una nuova avventura. Questa volta abbiamo esagerato. Ci siamo catapultati nell'Universo, o meglio, l'Universo con un suo mondo è venuto a trovarci, portandoci esseri che, in fondo in fondo, sono imperfetti come noi, della serie: ""Tutto il mondo è paese"""". Egoismi, millanterie, prevaricazioni ecc, ecc. In tutto questo, i nostri eroi capeggiati dall'amministratore Schioppetta, fabbricheranno... non ve lo diciamo! Lo scoprirete leggendo!"" -
Scrittura di paranza
Come esiste il cibo per il corpo così c'è il cibo per la mente, e la scrittura è un'ottima pietanza. La frittura di paranza (prende il nome dalla paranza, tipica barca per la pesca a strascico) è uno squisito piatto formato da tante varietà di pesce di piccolo taglio infarinati e fritti in olio bollente, che vanno mangiati caldissimi: ""frijenno magnanno"""". Parafrasando questa delizia per il palato, la """"scrittura di paranza"""", formata da varie forme di scrittura (teatro, narrativa, cabaret, poesia), vuole sperare di risultare gustosa per le vostre menti. Oh! Attenti alle spine, mi raccomando."" -
La vesuviana. Maria Orsini Natale
Anna Maria Liberatore e Gioconda Marinelli richiamano alla memoria Maria Orsini Natale, l'autrice di ""Francesca e Nunziata"""", amica """"di tutte le stagioni"""", e raccontano, sul filo dell'emozione, la loro speciale """"affinità elettiva"""". Accanto a loro un coro di amici e artisti che hanno voluto dare un proprio contributo di rilevante spessore culturale, con testimonianze e contributi critici che ci permettono di ricostruire un profilo artistico e umano di una delle più grandi scrittrici del Novecento italiano."" -
Neanche la cenere
Una mattina di novembre del 2008, Caterina Vitale, anziana insegnante in pensione, è in viaggio con i nipoti Luigi, Laura e Mauro de Angelis. I quattro sono diretti al paese di origine, Pluviano, per tumulare nella cappella di famiglia l'urna con le ceneri della sorella di Caterina e madre degli altri, Sofia. Durante le operazioni, cade accidentalmente l'urna di Costanzo, marito di Sofia, e la prima ad accorgersene è proprio Caterina: l'urna è vuota, non contiene ceneri ma un foglietto dalla trama sottile, sigillato da un nastrino rosso. D'istinto vorrebbe subito gettare il foglio, ma desiste: quel che vi è scritto potrebbe stravolgere la loro esistenza. E che fine hanno fatto i resti di Costanzo? Il racconto parte da qui: a ritroso nel tempo, per indagare la vita e la morte dei componenti della famiglia Vitale-de Angelis, dagli inizi del 1900 sino ai nostri giorni, fra rancori, pregiudizi e ribellioni estreme. Perché tutto è già avvenuto e ora si può solo porre rimedio. -
Hyde School
Londra. Oggi. La vita scorre regolare, coi suoi ritmi, le sue abitudini, la sua assoluta normalità. Prima che il buio vada a dare il cambio alla luce del sole. Perché quando calano le tenebre, c'è qualcuno che vive una seconda esistenza. Fatta di odio, di violenza, di vendetta. Mister Hyde non è mai morto. Il suo respiro anima il corpo dei suoi seguaci. Una scuola di malvagità. -
Immobili ombre
Una mattina di luglio Maria, una cinquantenne granitica nei sentimenti e madre single di Sara, unico legame profondo della sua vita, riceve la telefonata del professor Menna, che le chiede di tornare nel suo paese d'origine. In una masseria in campagna, vecchia proprietà di suo nonno, è stata infatti ritrovata, nascosta tra i rovi e le radici di un albero d'ulivo, una tomba in stato di abbandono. L'identità della salma è sconosciuta: c'è solo un nome, Nina, e una data, 1941. Nel viaggio che cambierà la sua vita, Maria sarà accompagnata da personaggi straordinari e pittoreschi come Girolamo l'idiota; il Podestà e sua moglie Donna Isabella, il parroco, Mamara la santona e la famiglia Mogavero, e altre ombre di un passato ignoto. Ispirato a una storia vera, questo è un romanzo per voci sole, che finisce per sciogliersi in una storia corale. Sullo sfondo un paese in ombra, sospeso tra il vuoto e l'oblio: fuori nulla è mutato, è dentro che tutto accade. -
Nefàs. La forma del vento
Di notte, sotto la pioggia, in piedi accanto ai cassonetti dell'immondizia di una strada di Napoli, Marta punta la luce di una torcia su un pacco di fogli, tenuti insieme da uno spago. La scrittura fitta, senza veli, racconta una storia che viene da lontano: è l'inizio di un percorso, di un intreccio tra lettura e vita. Amir, soprannominato Nefàs, corre da quando era bambino. Corre a Kerèn, in Eritrea, a piedi nudi sulla terra rossa dell'altopiano natio, corre sull'asfalto di Asmara, dove impara cos'è la felicità, e in Italia, nel cortile di un centro di accoglienza, dove scrive su fogli bianchi istantanee della propria vita, come fossero foto. Due storie parallele, due viaggi tra passato e presente, un'unica meta. -
Che spettacolo! Tra teatro e cinema un viaggio lungo cinquant'anni
La vita di un impresario che ha agito nel campo dello spettacolo, fra teatro, cinema, televisione, dal 1964 al 2014, è qui ricostruita con un'ampia appendice fotografica a colori e testimonianze inedite. Sono gli anni che hanno visto in scena attori di una generazione eccezionale e ancor oggi indimenticabile: da Tino Buazzelli a Vittorio Gassman a Enrico Maria Salerno, Nino Manfredi, Mariangela Melato e poi Aldo e Carlo Giuffrè, Pupella Maggio, Lina Sastri, Mariano Rigillo, Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, e ancora Vincenzo Salemme, Massimo Ranieri, Christian De Sica fino a Marcello Mastroianni. Nonché famosi registi tra cui Giuseppe Patroni Griffi, Luca Ronconi, Maurizio Scaparro e tanti altri. Tutti hanno calcato le tavole del palcoscenico del Teatro Diana che si è così imposto tra i più noti e accorsati teatri d'Italia. Tutti, in un unico abbraccio, li riunisce l'autore, narrando, attraverso la propria vita, quella di un intero mondo d'arte e di cultura. In collaborazione con Anita Curci. -
Il sapore del ghiaccio
Il libro è una complessa e innovativa opera multimediale, in collaborazione con musicisti di fama nazionale e internazionale. Accompagna il testo una serie di brani inediti del Maestro Vanni Miele. All'interno del volume, link e password per scaricare da internet l'album, dal titolo ""Glacé"""". Frammenti di narrazione, nel nuovo libro di Nazzareno Orlando. Ricordi, flussi di coscienza, note liriche, considerazioni esistenziali, narrazioni, sospensioni: tutto in un turbinio di parole, favole quotidiane e cinici spaccati sull'oggi. Un impegno estenuante e a volte sofferto nel raccogliere schegge e trovare, per loro, una diversa dimensione. Con i contributi di Ruggero Cappuccio e Gianni Mercurio."" -
Che l'amore resti un segreto
Una donna che, come una gestante dell'età della pietra, decide di partorire da sola in una caverna del sottosuolo di Napoli; un tedesco vagabondo che, in Indonesia, nella discarica più grande del mondo, combatte per le vittime di un'ingiusta globalizzazione; un brillante scienziato di Nola che, in un laboratorio segreto nel profondo della foresta tropicale del Congo, scopre la formula magica dell'amore, da vendere in pillole. Tutti questi personaggi, e altri ancora, si ritrovano a Napoli per formare un piccolo esercito, votato a un compito decisivo e incredibile: risolvere il dramma della ""terra dei fuochi"""". Un'esplosione di fantasia, immagini e personaggi, in un romanzo che dipinge la variegata attualità del nostro mondo nei suoi imprevedibili orizzonti."" -
Infinito presente
"Infinito presente"""". Un ossimoro che è una sfida e un invito. A cogliere l'infinito nell'attimo, certo, ma anche a prolungarlo oltre ogni limite, e ancora a vivere calati nell'immediatezza dell'oggi senza preoccuparsi di ieri o di domani. Una sfida e un invito lanciati dalla redazione Cultura del Roma diversi laboratori di scrittura di Napoli (Bottega della scrittura Homo Scrivens, Laboratorio di Pompei, Lalineascritta, Officina della scrittura) e raccolti da tanti autori di ogni età che si sono cimentati sul tema con un racconto breve, anzi un micro racconto, da quaranta righe in tutto, da pubblicare sul quotidiano più antico di Napoli. Un contenitore minimo, il piede pagina del gergo giornalistico, per rinnovare all'infinito l'arte di narrare." -
Coppie
"L'umanità è fatta a coppie. Da Adamo ed Eva a Gigi Buffon e Alena Seredova, passando per Maurizio Costanzo e Maria De Filippi: dietro ogni evento umano, artistico, scientifico, politico, economico, sportivo, non c'è mai una sola persona. Sempre due. Fred Astaire e Ginger Rogers, Marie e Pierre Curie, Togliatti e Nilde Jotti, Dolce e Gabbana, Coppi e la Dama Bianca. E anche se a volte le coppie non sanno nemmeno di esserlo, come la volpe e l'uva, o sono a tempo determinato come Bill Clinton e Monica Lewinskj, certo non mancano mai e fanno la loro bella figura. Del resto, ve l'immaginate Garibaldi senza Anita, Romeo senza Giulietta, Bonnie senza Clayde? Che colore avrebbe la luna senza il sole e, soprattutto, che avrebbe fatto Black senza Decker? Se nella parola coppia scambiamo le vocali o e a, otteniamo il vocabolo cappio. Inquietante! Una coppia può diventare un cappio, e viceversa. Nella realtà è davvero così?"""" (dalla prefazione di Pino Imperatore)" -
La donna invisibile
Sembrano tutti uguali, ma osservandoli, ciascun avventore del Gran Caffè custodisce una storia diversa. Manie, amori e disamori, malattie, relazioni, viaggi, lutti, storie di emigrazione: tutto s'incrocia nella toilette di un locale prestigioso. La donna invisibile non è lì per caso: nell'arco di una giornata, assiste al passaggio di un'umanità variegata. Osserva, scruta in silenzio, attraversando ogni singola vicenda. -
Girotondo napoletano
Trenta autori riprendono il celebre testo teatrale di Arthur Schnitzler, Girotondo, per farne un romanzo a più voci ambientato a Napoli. Anche qui il protagonista di ciascun capitolo incontrerà il protagonista del capitolo successivo secondo un ingegnoso schema a catena. Ma se l'opera di Schnitzler ruota intorno alla relazione sessuale vissuta con freddezza e disincanto, qui il cuore delle storie è la vita stessa. Sullo sfondo di una Napoli splendente nella sua bellezza, ma persa nelle sue contraddizioni, i personaggi si incontrano, piangono, si innamorano, combattono sul ring o contro i sensi di colpa in una girandola di sentimenti ed emozioni, rivalità e gelosie, vendette e riconciliazioni che rendono questa storia, composta da mille storie, molteplice e compatta.