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Germany, mon amour! Contemporary in Germany, art, architecture, design. Ediz. multilingue
Una collezione straordinaria dove alcune delle personalità più significative nel panorama contemporaneo convivono con uno spaccato rappresentativo di una giovane e giovanissima generazione di creatori d'arte. Una selezione visionaria di oltre 200 opere che, complessivamente, mostra una fecondità ardita e prepotente, in grado di far uscire l'arte tedesca dai sentieri battuti. Come scrive nella sua introduzione il curatore Peter Noever, ""gli artisti, gli architetti e i designer qui riuniti ci mostrano chiaramente che l'Arte, come l'Amore, non è una cosa da collezionare, ma rappresenta un terreno fertile per il presente e il futuro"""". Cronaca, denuncia, provocazione, grottesco, rottura e ricomposizione, citazioni di immaginari e miti che hanno cambiato la storia: una romantica, cinica, complessa, inquieta, immaginifica invenzione del futuro, non solo artistico, made in Germany."" -
Out of the bush garden. Contemporary artists from central-eastern Canada. Ediz. multilingue
Una nuova, ampia e articolata collezione che Imago Mundi dedica al Canada: 216 opere per raccogliere la creatività e i fermenti espressivi degli artisti del versante centro-orientale del Paese: Ontario, Québec, Nuova Scozia, New Brunswick, Isola del Principe Edoardo, Terranova e Labrador. Un mosaico complesso ed erratico dal quale emergono le diverse anime artistiche di un Paese immenso e di una società multiculturale, così come le contaminazioni e gli incroci di differenti linguaggi, colori e forme. Come un lungo viaggio tra opere e ispirazioni che sembrano dirci: guardaci e alla luce del Grande Nord scopri qualcosa di noi e di te. Qualcosa di particolare e, al tempo stesso, universale. -
Cold Current. Contemporary artists from Norway. Ediz. italiana e inglese
Centoquaranta opere accomunate da uno sguardo sintetico e contemporaneo sulla realtà e sulla condizione umana. Lavori in cui convivono passione per il proprio Paese e, al contempo, integro e positivo distacco. Nella collezione che Imago Mundi dedica a uno dei più bei Paesi del Nord Europa, gli artisti norvegesi si interrogano su come arrivare lontano restando fedeli alla tradizione, persino al particolarismo. Raccontando l'inevitabile contaminazione e scambio che comporta l'idea di movimento, di un flusso che - come le correnti marine - è in grado di portarci lontano per poi farci tornare cambiati, contagiati da nuove idee, ispirazioni e sentimenti. -
Experiments. Contemporary artists from Oman. Ediz. italiana e inglese
Centosessanta opere che descrivono una visione artistica appassionata, coraggiosa, fiera, generosa. Una collezione che per il progetto Imago Mundi rappresenta un nuovo tassello del grande mosaico dell'arte contemporanea mondiale che anno dopo anno si sta componendo. E per gli artisti del Sultanato di una rilevante occasione di farsi conoscere e, al contempo, promuovere nel mondo i colori e la poesia dell'Oman. Paesaggi, ritratti femminili, rappresentazioni di animali, scorci architettonici, punti di vista tradizionali propongono un universo estetico complesso e in qualche modo sorprendente, che non disdegna incursioni nell'astratto, balzi di innovazione, spiritualità islamiche, magie del Levante, esperimenti visivi. E i colori spesso conquistano per la sapida completezza con cui saturano lo sguardo e trasmettono la dolcezza acuta dei tramonti nel deserto. Con il dubbio - creativo e sapiente - se ciò che appare sia realtà o miraggio. -
A coat of many colors: scritti di letteratura angloamericana
Il volume raccoglie alcuni scritti di Cinzia Biagiotti (1956-2015), per molti anni docente di Letteratura angloamericana all'Università di Pisa, esperta della cultura dei nativi americani, oltre che studiosa di letteratura femminile e di poesia e prosa breve del Novecento. I saggi, in italiano e in inglese, affrontano la lettura di opere poetiche e narrative di diversi autori, da James Welch a Tillie Olsen e Raymond Carver, in un percorso critico che conduce il lettore alla scoperta del fascino e della potenza della parola letteraria, intesa come strumento privilegiato per l'indagine e la comprensione del reale. -
Interviste impossibili
Sei protagonisti della ""nostra"""" storia occidentale e, probabilmente, sei modelli adatti a penetrare la storia di tutti i tempi, la storia del genere umano. Un imperatore romano che sta all'origine della cristianizzazione dell'impero e che forse cristiano non è mai stato mai; un cavaliere del primo Duecento che, scegliendo la povertà come suo modo di essere e di esistere, ha sconvolto per sempre le nostre coscienze; una ragazzina che parlava con gli angeli e i santi e che finì sul rogo; un romanziere che non si può """"raccontare"""" se non identificandolo col protagonista del suo romanzo più celebre; un genio assoluto della musica; il """"Tiranno"""" per eccellenza, uno del quale soltanto Plutarco o Euripide o Shakespeare potrebbero tracciare un adeguato ritratto. E un piccolo uomo dei nostri tempi, magari un giornalista improvvisato o forse un erudito professore che si azzarda a fare lo """"storico della domenica"""" e che dissimula le sue frustrazioni e la sua megalomania immaginandosi coprotagonista d'impossibili dialoghi con il passato-che-non-passa e che si riflette in sei biografie esemplari eppure enigmatiche. Prefazione di Laura De Luca."" -
Imagine. Utopia o nichilismo?
La genesi di ""Imagine"""" ha radici profonde e scava in lontananza, proiettandosi infine in un futuro indefinito. Sussurra nel vento ricordi di bombardamenti, di sogni di gloria, di teenagers e voglia di rivoluzione, di cambiamenti repentini della società e brusche sterzate, di arte di consumo che si interseca con la realtà e la rappresenta. Parla soprattutto di un uomo, che tutte queste sensazioni le sperimenta sul campo, dal vivo. Chiaramente, parlare di """"Imagine"""" significa parlare di un mondo che sta nascendo, di tempi che stanno per cambiare e appunto cambiano, di Beatlemania, swingin' London ed età dell'oro. Ma per fare questo dobbiamo riavvolgere la pellicola, per tornare all'inizio e scoprire che i fotogrammi a colori hanno spesso subìto qualche ritocco, che alcune sequenze sono di un bianco e nero triste e oscuro e che altre sono state addirittura tagliate. Riportare il nastro sul proiettore e farlo scorrere significa, in definitiva, imprimere un significato più preciso ai versi di una canzone che oggi, ancor più di ieri, unisce e divide. Prefazione di Luca Fumagalli. Postfazione di Antonello Cresti."" -
Tra le righe
"Tra le righe"""" è un mosaico di emozioni e ricordi che Riccardo Di Giorgi ha messo su carta scrivendo quasi sempre di getto e inseguendo i pensieri con le parole: ogni volta che qualcosa lo colpiva, prendeva in mano una penna e trascorreva qualche minuto in compagnia di se stesso, cercando di fissare in versi le sue sensazioni. Le sue poesie sono dunque un percorso lungo la sua vita ma anche, per chi legge, uno spunto per riflettere sulla propria." -
I Malavoglia
Dopo le prime prove letterarie ancora influenzate da un Romanticismo attardato e dalla Scapigliatura, Giovanni Verga, sin dalla novella Nedda (1874), tenta una nuova maniera narrativa, volta a rappresentare con sempre maggior realismo temi e personaggi ispirati alla natia Sicilia. Egli approfondirà e consoliderà con esiti sempre più rigorosi tale ricerca nelle raccolte successivamente pubblicate (Vita dei campi, 1880; Novelle rusticane, 1883; Per le vie, 1883; Vagabondaggio, 1887; I ricordi del capitano d'Arce, 1891; Don Candeloro e C: 1894) e nei romanzi ""veristi"""": I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. Specie ne I Malavoglia - ove il Verga sperimenta canoni stilistici radicalmente innovativi - l'estrema durezza della vita quotidiana delle popolazioni meridionali e la loro condizione di """"vinti"""", in balìa di un fato cieco e incomprensibile, sono senz'altro fra gli aspetti più incisivi della narrazione. Introduzione di Lorenzo Tinti."" -
L' interpretazione dei sogni
Sigmund Freud viene universalmente riconosciuto come il fondatore della psicanalisi. Le teorie da lui elaborate hanno avuto un incredibile impatto su molti settori della cultura e hanno influito sulle ricerche antropologiche e di medicina psicosomatica degli studiosi che lo hanno seguito. Nella notte del 23 luglio del 1895 Freud incomincia una ricerca che darà vita al suo saggio ""L'interpretazione dei sogni"""" che fonderà le basi per lo studio della psicanalisi. Nella sua ricerca il sogno è visto come la soddisfazione di un desiderio profondo della persona; analizzarlo nelle sue componenti più recondite significa quindi addentrarsi nell'inconscio, rivelando il quale è possibile comprendere molti comportamenti e stati emotivi alterati. Introduzione di Vittoria Arrigoni."" -
Candido
In questo breve, leggero e divertente romanzo filosofico pubblicato nel 1759 si alternano in maniera ironica tragedia e commedia. Candido è un giovane ingenuo che viene cacciato dalla corte in cui è cresciuto e va ad esplorare il mondo affrontando terribili disavventure prima di poter vivere in pace. Attraverso di lui Voltaire porta ""uno sguardo rapido su tutti i secoli, tutti i paesi, e di conseguenza, su tutte le sciocchezze di questo piccolo globo"""". Con la sua scrittura pervasa di sarcasmo, egli rappresenta il peggio del mondo per dimostrare quanto sia vano l'ottimismo leibniziano - per cui """"l'universo è il migliore dei mondi possibili"""" - e affermare che l'uomo riesce a sopravvivere alle difficoltà della vita grazie al sapere pratico e all'impegno concreto."" -
Il mondo perduto
"Il mondo perduto"""", uscito nel 1912, è considerato uno dei capostipiti della letteratura di fantascienza. Ambientato in un altipiano del Sud America dove il tempo si è fermato alla preistoria, il romanzo vede come protagonisti il geniale professor Challenger, noto zoologo e scienziato, il suo rivale professor Summerlee, il giovane giornalista Malone e il cacciatore lord Roxton. I quattro compagni di viaggio si ritrovano prigionieri in un mondo davvero perduto dove vivono fantastiche avventure tra dinosauri, pterodattili, iguanodonti e uomini scimmia. Alla fine riusciranno a tornare in Inghilterra sbalordendo tutti con le prove delle loro straordinarie scoperte." -
Racconti dell'ombra e del mistero
Dei circa cento racconti che si attribuiscono ad Hawthorne, questa raccolta ne annovera ventitré, cercando di offrire al lettore le varie tonalità del fantastico dell'autore. I ""Racconti dell'ombra e del mistero"""" sono stati divisi, seguendo un preciso criterio tematico, in quattro gruppi, e spaziano dalla fantasticheria all'allegoria morale, assumendo via via toni più foschi e tingendosi di gotico. In molti dei racconti, la cui interpretazione non è mai del tutto univoca, l'autore sembra voler lasciare al lettore la sfida di attribuire un significato. Infatti, Hawthorne suggerisce più che rivelare, disseminando il testo di oscuri simboli e allegorie e mettendo in scena personaggi dalla psicologia complessa, spesso inquietanti (la figura del diavolo è ricorrente), con cui egli si misura su tematiche universali quali la colpa, il male, il peccato e la dannazione."" -
Sketchbook3. Informazione tra sistemi: visceri, fascia e la qualità di coerenza ritmica «Fluidi-Cuore-Respiro»
"Sembra che la coerenza dei ritmi tra fluidi, cuore e respiro induca una rimodulazione nel presente di passato e futuro... Detto altrimenti rilevare un segnale, uno stato, un sintomo nel presente significa osservare un evento passato, ma anche il germoglio di un divenire futuro. Intervenendo nel presente si modifica appunto il passato, ma anche il futuro in divenire... E questo può essere considerato un movimento sistemico """"senza sforzo"""" che si può allenare consapevolmente attraverso il respiro dei diaframmi...""""" -
Scusi, dov'è l'Ade? Ipotesi sulla storia antica della Sardegna
Un milione di abitanti - secondo il Prof. Giovanni Ugas, trecentomila secondo i suoi detrattori - ottomila nuraghi - forse erano molti di più - tombe di giganti, pozzi sacri, domus de janas, bronzetti, menhir, ziqqurat, navicelle, statue, spade, miniere; la storia può ignorare tutto questo? e poi...Scusi, dov'è l'Ade? -
Da qui, si vede il mare
"Una narrazione breve, scorrevole, con contenuti profondi e senza conclusioni moraleggianti, ma che inducono alla riflessione attenta della vita e del suo valore. Storie, dove i personaggi sono realisticamente collocati e individuati, in un contesto di vita concreto e attuale. Un talento, nel racconto, è quello di eliminare tutte le parti superflue e riuscire a trasmettere al lettore un'esperienza che entra a far parte della sua, come se l'avesse vissuta, perché reale appunto. Racconti evocativi, come lo sono la poesia e i dipinti di Mirella De Cortes, che con la dolcezza dell'arte riesce a farci sognare, emozionare e riflettere"""" (Carmen Salis)." -
Mariné
Mariné è un vento tra le pagine di una vita. Un vento che gira le pagine di questo piccolo libro, così come gira le pagine di un'esistenza, quella di Marinella. Vento che scuote, accarezza, disturba. Alito che spazza via le bugie e rende il cielo così terso e azzurro quasi da fare male. Corrente che brucia gli occhi, li fa lacrimare, e asseconda un dolore ancora difficile da abbandonare ma cullato dal ritmo dei giorni. Vento che accarezza e schiaffeggia, amato e odiato, imprevedibile e incontrollabile. Tempesta irriverente nutrita da rabbia e trepidazione a cui è facile abbandonarsi per non ricordare e non soffrire, che mostra conti in sospeso con la vita e che fa verità. Ma è anche brezza da respirare, da assecondare, accogliere, leggera e consolatoria, a cui affidare paure e desideri. Marinella ci regala il suo vento, mostra ancora con timore il suo canto leggiadro e la sua furia pericolosa. È un vento che spettina i capelli anche se sono solo una zazzera corta, che infonde ancora speranza nel cercare cambiamenti sognati e forse realizzabili. È un vento che spettina anche il suo nome, appunto Mariné, essenza che respira e che ama la vita. -
Il cuore di Elena. La storia di una famiglia qualunque di Villa San Pietro
Conservare un ricordo spesso diventa, e non solo per chi decide di farlo o per chi verrà dopo, un regalo prezioso. Luigi Tola, senza pretese o ambizione di vantarne le qualità letterarie, ha deciso di raccontare la storia della sua famiglia, partendo dal ricordo dei bisnonni emigrati in America a cercar fortuna. Una storia normale per quei tempi, forse, ma che merita attenzione oggi. Perché conserva in essa la storia dei nostri antenati, e che vivessero a Villa San Pietro o a Domusnovas, a Cagliari piuttosto che a Nuoro, non importa: quello che conta, è ricordare per conservare il nostro passato. Un ripercorrere, quello dell'autore in questo breve romanzo biografico e autobiografico, non solo la sua storia e quella della sua famiglia, ma anche un territorio che negli anni si è modificato evolvendosi nella cittadina che oggi è Villa San Pietro. -
E intanto Aida se la ride. Poesie di rabbia e d'amore nel secolo XXI
Un buon verso è quello che esprime con onestà quello che vuol dire l'autore. Personalmente penso che ci sia da imparare dai poeti: Alex Frey dimostra, lirica dopo lirica, di aver da dire qualcosa di importante, lasciando agli altri morali valide e riflessioni. Poesia che acquisisce vita propria, per il ritmo, per la musicalità, che riconducono alla canzone; ritornelli che come mantra fissano immagini e concetti, ragionamenti che aiutano a ricostruire, sequenza dopo sequenza, un racconto, proprio come facevano i cantastorie. Movimenti di parole efficaci quindi, un linguaggio scelto per poter essere compreso, la denuncia e la protesta per gridare cosa c'è che non va. -
Da Uta alla Sardegna. Storia di un paese da riscoprire
La mia passione per la ricerca ha portato alla scrittura di questo libro, in cui cercherò di ricapitolare parte dei ritrovamenti archeologici avvenuti nel territorio di Uta, segni di un passato mai indagato a dovere, che fa presumere la grande importanza di questo territorio per il Mediterraneo dei tempi antichi. Premettendo che la passione per l'archeologia mi è stata tramandata dalla buon'anima del professor Giovanni Lilliu, incontro avvenuto negli anni in cui lui scopriva la Reggia di Barumini. Mi colpì il suo studio del territorio di Uta dai suoi confini sul mare del Golfo di Cagliari, in cui notò la numerosa presenza di resti di strutture nuragiche, sparse in quasi tutto il territorio in discesa dal Monte Arcosu e colline circostanti, come da indicazioni del professore Goffredo Casalis nell'anno 1840. La mia passione è stata supportata dai consigli e suggerimenti del più grande professore in campo archeologico in Sardegna, per il quale sono stato delegato come accompagnatore nelle sue ricerche, avvenute in primis nelle carte catastali del Comune di Uta, quando ero un giovane impiegato comunale, e nelle campagne circostanti.