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Khaled
Questa saga si sviluppa all'inizio del dodicesimo secolo, ma non è ""precisamente"""" storica e con personaggi """"reali"""". Hermann vuole mostrare la sua visione del Medioevo, un'epoca dura, dove la violenza è onnipresente e la natura ostile, siamo lontani quindi dal """"cavalier servente"""" e dalla principessa """"cortese"""". Questa serie si completa in 10 titoli, ogni volume prende il titolo dal nome di uno dei personaggi che il cavaliere Aymar di Bois-Maury incrocia nel corso della storia. In questo caso si tratta di Khaled. Il sole, la sete e la fame stanno debilitando la resistenza di tutti, nel castello di Bernard de Mance assediato da mesi. In segreto Aymar decide di portare soccorsi a quei valorosi soldati. Ma all'ombra dei minareti si tramano strane alleanze e sottili tradimenti."" -
Sulla stella
Nata come brochure pubblicitaria commissionata a Moebius dalla Citroen per promuovere il proprio marchio, divenne, in seguito, il primo volume del ciclo ""Il mondo di Edena"""". Oggi """"Sulla Stella"""" viene riproposta, a quasi venti anni dalla sua prima uscita in Italia, in questa edizione rivisitata dall'autore."" -
Ombre su Tombstone
Questa storia è costruita su una sfida: l'eroe, incollato a un tavolo da gioco in una storia precedente, trascorre questo episodio inchiodato a letto. Ma questo non impedisce a Giraud di costruire la storia in modo mirabile e con personaggi irresistibili. Il disegno inoltre è all'altezza della sua bravura, fino al più piccolo particolare. -
Geronimo l'apache
Alessandro Editore propone, della serie Mister Blueberry, i volumi stampati dalla Comic Art che completano la storia. Blueberry, ferito, resta costretta a letto ma non smette di raccontare, in un susseguirsi di flash-back, la sua storia nella storia, autentica lotta di Blueberry contro il suo ""doppio"""". Anche Geronimo ha un suo doppio, quello che Blueberry ha affrontato nel passato e l'apache del presente che si aggira nei pressi di Tombstone."" -
Su ordine di Washington
Blueberry è a Fort Navajo, dove si sono rifugiati i coloni a causa di una banda di guerrieri Apache che, guidati dal loro capo Chato, li stermina senza pietà. Blueberry si è recato al villaggio apache per chiedere al vecchio capo di consegnargli Chato, prima che scoppi una guerra indiana. Nello stesso momento il giovane Adam Adams arriva da Washington per chiedere a Blueberry di mettere fine al traffico di armi che imperversa nella regione. -
Il diamante perduto. Jeremiah
In questo volume si ritrovano delle vecchie conoscenze di Kurdy, mentre Jeremiah deve affrontare un dramma familiare dopo la morte di una giovane messicana. Il tono è pacato e i diversi fili del racconto si riuniranno per formarne uno solo. -
La sirena di Veracruz. La giovinezza di Blueberry
Ecco il seguito de ""Il Macellaio di Cincinnati"""". Avevamo lasciato i nostri eroi in una situazione critica, prigionieri dei soldati francesi in Messico quando i sudisti stavano approntando una mitragliatrice rivoluzionaria, in grado di determinare l'esito della guerra di secessione. Quale piano machiavellico escogiterà Blueberry per portare quest'arma dalla parte nordista? Secondo e ultimo tomo di questa palpitante avventura del giovane Mike Steve Blueberry. Partendo da fatti e personaggi reali, François Corteggiani costruisce una sceneggiatura disegnata da Michel Blanc-Dumont. Ricco di varie serie (quella regolare, Marshal, Mister e questa Giovinezza) il personaggio di Blueberry rappresenta il vero eroe del Far West che riprende gli ingredienti classici del western, con i paesaggi e personaggi tipici del genere."" -
Ave Tenebrae
La più grande battaglia che l'impero abbia mai conosciuto termina con la caduta di Wismerhill, ucciso dall'imperatore alla fine di un duello implacabile. Ma sarà riportato in vita da Haazheel Thorn e, quando pensa di aver finito di svolgere il suo ruolo di condottiero per Moork e la Luna Nera, si vedrà affidata la più terribile delle missioni, il più pesante dei fardelli... Accetterà la sfida? Farà continuare l'oscura profezia? -
Cento dollari per morire. La giovinezza di Blueberry
In seguito al decesso prematuro di un prigioniero confederato, appartenente a un piccolo gruppo di indiani cherokee, il giovane tenente Blueberry si ritrova, suo malgrado, sulle tracce di uno straniero inviato dalla banca Rothschild, che è misteriosamente scomparso. Mentre a Washington strani accordi si intrecciano sotto l'egida di Alan Pinkerton, Blueberry si lancia in una nuova avventura che metterà in pericolo la sua vita. -
Dayal. Il primo antenato. Castaka. Vol. 1
Si chiama Dayal di Castaka. E l'antenato di una casta prestigiosa: quella dei Meta-Baroni, dal passato di dolore e di sangue. La storia prima della Storia, il destino tragico e tumultuoso dei Castaka che, lontano dall'essere nobili guerrieri dal codice inflessibile, sono piuttosto pirati senza fede né legge. Questa storia ha ambientazioni naturali e con elementi più rustici (arma invece di laser), ma si rimane comunque nel mondo della tragedia intergalattica con le sue figure tipiche: codice d'onore, tradimento, combattimenti epicali, intrighi politici e amori impossibili. -
La profezia
Con un'intensa lotta, Wismerhill ha vinto la titanica battaglia per la porta degli inferi. Poichè il nuovo imperatore vuole che le cose rimangano tali, la luna nera é ebbra di rabbia. Il mastino da guerra e il semidio, l'allievo e il maestro mobilitano le loro forze. la luna nera perdonerà l'immenso affronto che le è stato fatto? La profezia si avvererà inesorabilmente? -
Milleduecentosettantasei anime. La giovinezza di Blueberry
Inizia una nuova avventura per Blueberry, uno dei maggiori protagonisti del fumetto western creato nel 1963 da Jean-Michel Charlier e Jean Giraud. Mike Steve Donovan detto Blueberry è un anticonformista tenente dell'esercito statunitense, protagonista di avventure caratterizzate da una approfondita documentazione storica. Blanc-Dumont, il disegnatore attuale, era una grande estimatore delle serie realiste. Amava in modo particolare il disegno di Blueberry, attratto dalle descrizioni di Giraud che davano l'impressione di trovarsi lì sulla scena. E Blanc-Dumont continua su questa strada, rendendo i suoi lettori partecipi ogni volta all'avventura del momento e condividendo con i protagonisti tutte le loro emozioni. -
La pista dei Sioux
Anche in questa graphic novel troviamo i protagonisti classici della saga: gli indiani astiosi, i soldati xenofobi e i brutti ceffi. Western puro. Steelfinger rintraccia Blueberry e recupera il bottino, facendo ricadere su di lui la colpa del furto. Nel frattempo la situazione indiana, particolarmente calda, ha indotto il presidente ad inviare in quella zona un contingente di cavalleria, al comando del Generale Allister... -
La ragazza Bois-Caïman. Parte prima
Per vendicarsi e fuggire, Isa sceglie l'esilio. Passeggera del vento sulle rotte oceaniche, subisce guerre, conosce la prigione e scopre l'orrore delle tratte negriere che arricchiscono le Americhe e le Antille. Segnata per sempre da tutte queste esperienze, Isa non per questo ama meno la vita. Amerà degli uomini. Amerà delle donne... E ancora di più la sua libertà. Resterà per sempre una ribelle. -
Il re gorilla
Kim ritrova infine la perla nera! È la fine del ciclo africano di una graphic novel che continua a piacere a tanti lettori. Kim si era avventurata in terra d'Africa per seguire le orme della sua antenata Jade, la Djinn diventata Anaktu in questo continente. E insegue questo gioiello, la perla nera, che costituisce uno degli elementi del potere della dea Anaktu e che le permetterà di arrivare a un importante tesoro. Di avventura in avventura, ogni volta Kim ha pagato il prezzo della sua curiosità, e lo ha fatto sino a diventare cieca. Ma neanche questo lo ferma, e continua la sua ricerca fino ad incontrar la sua antenata. Kim è diventata un mito, e si unirà al Re Gorilla, che nessun bianco ha mai avvicinato, per assicurare la sopravvivenza del popolo che l'aveva eletta dea. -
Oh le femmine!
Le vite di Agnés, Chloé e Leila, diverse per nascita, carattere e destino, ma unite da un'amicizia che le lega fin da bambine, unite dall'amore che rende sopportabile il dolore. Lepage segue con affetto e partecipazione la crescita delle tre ragazzine, piega il suo disegno a raffigurare un ambiente sempre mutevole e a tracciare linee dei corpi che diventano curve, raccontando bambine che si trasformano in donne. L'acquarello di Lepage si presta a rappresentare la delicatezza delle parole e la fragilità dei volti e dei corpi di queste giovani donne in fiore. Ma diventa anche lampo di dolore, urla di rabbia, quando la realtà non è come la si vorrebbe, quando i sogni vengono spezzati, le speranze deluse. Perché questa storia tutta al femminile è anche un racconto di denuncia: contro la discriminazione, sia nei confronti degli stranieri che nei confronti delle donne. La sceneggiatrice, Sophie Michel, racconta con accuratezza e compassione tutta femminile i dolori e i turbamenti di queste giovani donne e delle loro diverse solitudini: quella di Leila che perde la madre e che è sradicata dalla sua terra di origine; quella di Chloè che non ha mai conosciuto il padre; quella di Agnés che pur avendo entrambi i genitori, è la più orfana delle tre. -
Generale Testa Gialla
Novembre 1868, insieme alle prime nevi è calata una relativa pace sulle selvagge e gelide colline del Wyoming e del Colorado. Per molto tempo Sioux e Cheyenne, in rivolta, avevano condotto una feroce guerriglia contro gli operai del generale Dodge, addetti alla posa del troncone est della ferrovia che avrebbe collegato l'Atlantico al Pacifico. Con molta fatica il tenente Mike S. Blueberry è riuscito a negoziare un precario armistizio con gli indiani. Ma, a nome del generale Dodge, ha dovuto promettere ai capi Sioux e Cheyenne che dei veri negoziati di pace si sarebbero aperti subito dopo la stagione della caccia al bisonte e che, durante il periodo in cui i guerrieri si sarebbero allontanati dai loro accampamenti, le ""giacche blu"""" non avrebbero attaccato i villaggi indiani..."" -
La miniera del tedesco
Palomito... una piccola città di frontiera battuta dal vento torrido del deserto, come ne esistevano tante nel west del 1870... con una rude e turbolenta popolazione di cercatori d'oro, avventurieri, desperados... Per tenere a freno questo piccolo mondo dove le colt e i pugni partono da soli c'è un ufficiale di cavalleria. È stato distaccato dalla sua unità per sostituire momentaneamente lo sceriffo, tolto di mezzo poco prima da una scarica di piombo nella schiena. È il tenente Blueberry. Un altro personaggio che si aggira da quelle parti è un tedesco, Prosit Luckner, che giura di avere scoperto una miniera d'oro situata nei Monti della Superstizione. Luogo sacro per gli Apaches, dove nessuno osa avventurarvisi, nemmeno loro, vista la morte certa. Blueberry non cade nella trappola, ma altri sì, compreso Mac Clure... -
Io Drago. Vol. 1: La fine della genesi
Il castello di Rosentall, feudo della famiglia reale, vive le sue ore più oscure. Un esercito imponente, condotto da una donna misteriosa, si prepara ad attaccarlo. E nel cielo della regione è riapparso il grande drago, come funesto presagio. ""La fine della genesi"""" è il primo volume della graphic novel """"Io drago"""" in tre tomi."" -
Il fantasma dai proiettili d'oro
Blueberry, Mc Clure e Wally stanno continuando la loro caccia a Werner Amadeus Von Luckner, detto ""Prosit"""", canaglia della peggiore specie che sta cercando di mettere le mani su una miniera d'oro che lo farebbe diventare ricchissimo. Prosit abbandona in pieno deserto la sua ultima vittima, anche questa, come tante altre che l'hanno preceduta, troppo ingenua nel credere in lui, uomo infido e bugiardo che ha giocato con la credulità di tante persone abbagliate dalla brama di oro e ricchezza, solo per raggiungere il suo scopo di impossessarsi dell'oro senza dividerlo con nessuno. Quindi, da solo, è riuscito ad arrivare ai Monti della Superstizione, luogo in cui si dovrebbe trovare la miniera, ma capisce ben presto che è seguito. E anche gli indiani sono della partita, indiani che vedono di mal occhio le incursioni dei visi pallidi nei loro luoghi sacri... E quello che Prosit ignora è che la montagna della superstizione non si chiama così per caso!""