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La carezza dell'acqua
Tutto ha inizio con un viaggio a Venezia. Ada, autrice di libri per bambini, deve raggiungere Alberto, amico fraterno per partecipare a una festa. È lì che incontra Marco, un professore di filosofia e Davide, un architetto che ha appena terminato il restauro di una vecchia casa veneziana, lasciatagli in eredità dal padre. L’incontro con quest’ultimo risveglierà in Ada ricordi stampati nella sua anima chissà da quanto tempo. E ai ricordi di Ada si sovrapporrà, pagina dopo pagina, la voce di un’altra donna, vissuta nel Cinquecento. Chi è? E cosa mai la lega ad Ada, e soprattutto di chi è il ritratto ritrovato accidentalmente da Davide sfogliando un vecchio quaderno? Davide si improvviserà detective mentre Ada, giorno dopo giorno, ricomporrà tessera dopo tessera, il mistero che agita la sua antica anima. L’incanto di Venezia e il richiamo dell’acqua, sono gli elementi su cui poggia una storia d’amore e di amicizia che evoca legami antichi e indissolubili, di coincidenze, déjà vu ma anche di destino, capacità di ricordare e di ridare un senso alla propria esistenza. -
Nessun colpevole
Un libro sui dubbi di una generazione che sognò e volle combattere. Un giallo di natura introspettiva e sociale, in cui i protagonisti vivono immersi in un mondo di continui e accesi dibattiti pseudo filosofici tipici di certa società degli anni sessanta. Il ritrovamento del cadavere di una giovane attrice, accende le fantasie investigative dei protagonisti che si muovono in un piccolo centro del Friuli, alla ricerca di un colpevole. -
La sorpresa strategica di Gorizia e le spallate del Carso del 1916
La storiografia non può prescindere dall'opera del Bencivenga - a quel tempo era a capo dell'Ufficio Operazioni del Comando Supremo - e che fu l'unico generale a subire il confino durante il fascismo. È il volume che riguarda il 1916: la Strafexpedition e la presa di Gorizia, ma anche i massacri di Verdun e delle battaglie dell'Isonzo. Un libro per interpretare gli avvenimenti militari di un anno cruciale per gli eserciti dell'Intesa. -
Guida ai campi di battaglia dell'Altopiano dei Sette Comuni. Itinerari della Grande Guerra. Vol. 3: Monte Chiesa e Forno.
Il 1916 è da sempre ricordato sul fronte italiano come l'anno della ""Strafexpedition"""", un'ondata inarrestabile che in quell'alba serena del 15 maggio investì il settore montuoso fra Veneto e Trentino travolgendo le linee italiane e portando in pochi giorni l'esercito imperiale fin quasi a raggiungere la pianura vicentina. Con questa guida si può quindi visitare ciò che resta di quell'imponente capolavoro di fortificazione campale restando affascinati da uno dei più straordinari """"musei all'aperto"""" europei: dalla """"Dolina degli Sloveni"""" e dal """"Thurmau Tunnel"""" sul monte Chiesa, riscoprendo la memoria della fede e della pietà nell'originario cimitero di Busa della Pesa con la sua """"Fornokapelle"""", eretta dai soldati Stiriani ai piedi di quel monte Forno testimone di tante loro battaglie."" -
Fortezza Hermada. Storia e itinerari della grande guerra in Italia e Slovenia
Un percorso storico-escursionistico da compiere in ogni stagione, con sullo sfondo la splendida natura carsica e il mare che vale un viaggio. La ""Fortezza Hermada"""" sbarrava la strada per Trieste. L'altura carsica tra Monfalcone e Aurisina era un forte con cannoni in caverne che resistette a tutti gli attacchi italiani. Questa agile guida porta il visitatore a conoscere le trincee e le postazioni in caverna del complesso sistema difensivo austriaco, attraverso itinerari storici spettacolari, istruttivi e facili da percorrere, integrati da una narrazione storica."" -
Sangue tra le primule
Le storie d'amore dei personaggi si snodano e si intrecciano in pagine dense di fermenti giovanili ove gli ideali di riscatto sociale pongono la condizione della donna sotto una luce di nuova dignità. Lo sfondo è quello delle lotte contadine e operaie agli albori del fascismo, con la Grande Guerra lasciata alle spalle. Le vicende di questo romanzo storico sono ambientate in un centro della pianura friulano-veneta tra grandi famiglie contadine che lavorano a mezzadria i latifondi dei casati nobiliari al tramonto. I personaggi sono le schiere di braccianti stagionali e di filandine, i ceti borghesi timorosi per l'instabilità politica, un clero incerto fra cura delle anime e contrastanti interessi. Prepotenze fasciste e delitti efferati li indurranno alla sottomissione o a cercare una vita migliore e una nuova felicità in terre di emigrazione. -
1917-2017. Carzano. Un tentativo di sfondamento in Trentino a un mese da Caporetto
Estate-autunno 1917: a Carzano, in Valsugana, è di stanza il V Battaglione Bosniaco che controlla un tratto del fronte di guerra segnato dal torrente Maso. Sono soldati dell'esercito austroungarico di nazionalità slovena e cecoslovacca tra i quali serpeggia un fortissimo spirito irredentista. Sarà proprio il loro comandante Ljudevit Pivko, affiancato da altri ufficiali e sottufficiali, a concepire un piano che avrebbe dovuto aprire la strada all'esercito italiano per poter conquistare la Valsugana e giungere in poche ore fino a Trento, dopo mesi di immobilismo. Pivko riesce a mettersi in contatto con Cesare Pettorelli Lalatta, maggiore dell'Ufficio Informazioni Italiano, e mette a disposizione il suo piano e la collaborazione sua e dei suoi complici per rompere le difese austriache ormai ridotte a un velo di truppe causa lo spostamento in vista della grande offensiva programmata per il mese successivo sul fronte dell'Isonzo. I due ufficiali trovano un accordo: gli italiani avrebbero attaccato proprio nel settore di competenza di Pivko, il quale garantiva di rendere innocuo il suo intero battaglione con la somministrazione di sonnifero, di mettere a guardia dei valichi uomini fidati e guide bilingui, di togliere la corrente dal filo spinato e di interrompere le comunicazioni e di sguarnire i depositi delle munizioni. Un piano audace, preparato minuziosamente, ma quando si passa all'azione, pur con tutte le strategie puntualmente messe in atto da Pivko, l'impresa fallisce per l'incapacità del comando italiano di sfruttare una così rara occasione di successo. Nel giro di poche ore l'operazione si tramuta in una inutile carneficina con il 72° Battaglione Bersaglieri pressoché annientato. Un episodio importante ma scomodo. Avrà il suo ultimo epilogo nella primavera del 1939, oltre 20 anni dopo, quando Adolf Hitler, occupata la Cecoslovacchia, farà ricercare e fucilare i cospiratori di Carzano, uno dei quali, nel frattempo, era diventato capo di stato maggiore dell'esercito. Il volume a cura del Comitato 18 settembre 1917 astato redatto dai componenti Pierluigi Briganti, Marco Cimmino, Maurizio Dossena, Rossella Giust Bordoni, Luciano Salerno e da Luca Girotto. -
La forza di una nazione. I carabinieri caduti nella guerra della repubblica contro la mafia
La guerra che la repubblica conduce da settant'anni contro la mafia è una delle più cruente; è costata centinaia di morti e altrettanti comportamenti valorosi. Se per arrivare a un'Italia unita, libera e indipendente nelle tre guerre d'Indipendenza moriranno circa 5.600 italiani, nella sola guerra contro la mafia la repubblica ha avuto 160 carabinieri caduti per garantire la sicurezza dei cittadini. Questo è il primo libro che li ricorda. Prefazione di Luigi Federici. Con un saggio sul generale Ugo Luca di Paolo Gaspari. -
Artes africanae. Ediz. italiana e francese. Vol. 5: Les masques Bundu: un inventaire
I Quaderni di Artes Africanae, nome latino ripreso dal titolo di un volume del 1875 dell'esploratore e botanico Georg Schweinfurth, nascono dall'incontro di un gruppo di studiosi, appassionati e collezionisti italiani di sculture, maschere ed oggetti appartenenti alle diverse culture di cui l'Africa è da secoli generosa apportatrice. La sinergia di questi amici ha reso possibile la creazione di un sito Web, costola dell'omonimo forum on-line di discussione, in cui si svolgono esposizioni virtuali sui variegati aspetti sociali, religiosi, storici, ma soprattutto artistici di alcune di quelle numerose popolazioni che si estendono dal Golfo di Guinea fino al Centro Africa. Ogni Quaderno presenterà quindi due volte all'anno un'esposizione specifica sull'arte di una particolare popolazione o su diverse tematiche, sempre attinenti allo scibile artistico africano. -
La mobilitazione femminile nella Grande Guerra. Ediz. illustrata. Vol. 1: Nelle fabbriche, nelle città e nelle campagne.
È il volume riccamente illustrato sul protagonismo e sulla genesi dell'emancipazione femminile. La guerra accelerò il processo di inserimento delle donne negli uffici e nelle fabbriche, specializzandole in molte professioni. Suore, nobildonne, ragazze e madri, operaie e impiegate di tutte le regioni lavorarono con sacrificio in una guerra che non era più solo d'eserciti, ma di popolo. La guerra che diede il senso d'identità agli italiani. L'unico volume che racconta con centinaia di immagini e foto la guerra delle donne che entrarono in massa finalmente nella vita sociale ed economica dello Stato -
La battaglia fra Madrisio e San Paolo al Tagliamento. Il sacrificio di Simone Corsi e l'azione dell'autunno 1917
Nell'autunno 1917, la 3a armata italiana si salvò dall'accerchiamento delle divisioni austro-tedesche in avanzata dopo lo sfondamento di Caporetto. Grazie al sacrificio dell'ala destra della 2ª armata e dei propri reparti comandati di retroguardia, centinaia di migliaia di uomini agli ordini del duca d'Aosta riuscirono a portarsi dietro il Tagliamento in piena. Arretrati e riorganizzati, si sarebbero rivelati determinanti per la riscossa italiana dell'ultimo anno della Grande Guerra. Un capitolo nevralgico di quell'epopea si svolse nella pianura friulana, fra San Paolo al Tagliamento e il ponte di Madrisio, dove passarono oltre 100.000 militari italiani in pochi giorni e dove le truppe di copertura resistettero fino allo scattare dell'ordine generale di ripiegamento al Piave. Luoghi, vicende, personaggi della nostra storia, caduti decorati al valore come il caporale maggiore Simone Felice Corsi, che questo libro finalmente fa riemergere dall'oblio sulla scorta d'inedite documentazioni d'archivio e di approfondite ricerche sul campo. -
Bellum mundanum primum. Il latino e la Grande Guerra
Durante la Grande Guerra furono scritte centinaia di opere latine. Poesie, articoli di giornale, lettere, libri ed epigrafi narrano i momenti più bui del conflitto, ma rivelano anche inattesi bagliori di gioia e umanità in mezzo ai combattimenti. In questo volume si ripercorre lo svolgimento della Prima Guerra Mondiale, dal 1914 fino al Dopoguerra, attraverso le poesie e i testi latini composti in quegli anni.rnrnSoldati, civili e sacerdoti di ogni nazione diedero voce ai loro sentimenti in una lingua che nelle loro opere non appare affatto morta. Forte di una tradizione letteraria lunga ventidue secoli, il latino permise loro di descrivere con parole antiche una guerra nuova, mai vista, un vero Bellum Mundanum. -
Lo spionaggio italiano nel 1918
Pochi conoscono le avventure degli italiani paracadutati o arrivati via mare nelle terre invase del Friuli e del Veneto per svolgere l'attività spionistica. Romiati, Tandura, i fratelli Carli, De Carlo, Lorenzetti, d'Attimis, di Montegnacco, Barnaba e una decina d'altri informatori che a costo della vita permisero agli Stati Maggiori di avere precise informazioni grazie alle quali l'Italia vinse la Prima guerra mondiale. -
Novecento friulano a Roma. Dal sodalizio al Fogolâr Furlan, l'altra metà della storia
Se la vera forza di una popolazione è data dalla consapevolezza delle imprese compiute nella sua storia, allora libri come questo sono preziosi perché, al di là dell'azione delle classi popolari, descrive l'agire delle classi dirigenti friulane dal Risorgimento alla repubblica odierna. La narrazione è centrata sulla cultura, la politica, l'economia e la finanza, ma in rapporto alla capitale dello Stato, lì dove venivano prese le decisioni e dove si compivano le carriere e spesso si realizzavano i progetti. Era una classe dirigente che aveva un progetto di società, di sviluppo e anche di assistenza ai bisognosi, ma sopratutto aveva uomini di alto livello culturale ed etico. L'Autore ne ricostruisce biografie e connessioni sconosciute permettendo di conoscere nel dettaglio il farsi di una nazione. -
Udine 8 1/2. ItineRARI insoliti per inventare una città
Conoscete Udine? Sapete inventarla giorno dopo giorno? Ecco otto itinerari (proprio rari) per passeggiare tra argomenti come arte, amore, vita udinese, educazione, osterie, borghi popolari, fotografia, letteratura, poesia, palazzi... Vi accompagnano otto personaggi che emergono dal passato per narrare la loro città. Sono: Giambattista Tiepolo, Giacomo Casanova, Renzo Valente, Caterina Percoto, Alessandro Ivanov, Tina Modotti, Nadia Pauluzzo, Alessandro del Torso. Tutto comincia all'alba (il momento della chiarezza) dalla fontana di Giardin grande. E poi ci sono ancora le periferie, la città dei bambini e quella dove ogni nodo si scioglie. Mercatovecchio? C'è sicuramente, con il suo eterno enigma. -
Zitti zitti, fate piano. Sta arrivando Santa Lucia!
Laura Simonati si cimenta nel reinventare e illustrare una tradizione e una storia molto cara agli abitanti di Mantova e non solo.Se non sapete cosa accada la notte tra il 12 e il 13 dicembre in talune zone d'Italia (e del mondo!), è perché ancora non avete sfogliato questo piccolo libro dedicato ad una ricorrenza che ogni anno si rinnova trasformando la consegna dei regali portati dalla Santa in un momento speciale per i più piccoli e in grandi preparativi e tradizioni da tramandare per i più grandi. Eccoci dunque in compagnia di Santa Lucia e del suo inseparabile asinello che, dopo aver letto un gigantesco mucchio di letterine giunte da ogni dove e piene dei desideri più disparati, passano a ritirare e impacchettare doni, dolciumi e carbone e poi... via nella notte a fare le consegne! Perché anche Santa Lucia si muove col favore delle tenebre, annunciata da un piccolo campanello, e non deve assolutamente essere vista. In questa storia Santa Lucia e l'asinello hanno un piccolo imprevisto proprio alle soglie delle mura della città (una città il cui profilo potrebbe ricordarvi proprio quello di Mantova), ma ad aiutarli giunge un insperato aiuto su quattro ruote e le consegne sono salve! Si potrà quindi passare di casa in casa, senza fare nessun rumore, a mangiare biscotti col latte lasciati da bambini per Santa Lucia e carote preparate per l'asinello, ricambiando con i doni richiesti a tempo debito via posta e molti, molti dolciumi e un po' di carbone! Età di lettura: da 6 anni. -
Eyabè né né. Filastrocche dal mondo
Età di lettura: da 3 anni. -
Storie. Vol. 2: 1981-1983.
Secondo appuntamento con la raccolta integrale delle storie di Paz. Dopo quelle lisergiche e sconclusionate degli anni Settanta, una serie di racconti memorabili, dalla solida architettura narrativa, in un miscuglio insondabile di canoni espressivi, rimandi e irripetibili suggestioni. -
Sembra un secolo... 1905-2005. Ventotto artisti per Fabbri. Ediz. italiana e inglese
Per celebrare i primi cento anni della Fabbri, ventotto artisti italiani sono stati invitati a cimentarsi sul tema dell'identità della nota azienda: l'amarena e il suo vaso bianco e blu, già creazione di un ceramista geniale, il primo ""artista Fabbri"""", il faentino Riccardo Gatti. Ventotto artisti contemporanei tra cui: Dario Arcidiacono, Matteo Basilè, Corrado Bonomi, Stefano Cagol, F.lli Calgaro, Lorenzo Capellini, Antonella Cinelli, Aldo Damioli, Enrico T. De Paris, Fulvio Di Piazza, Pablo Echaurren, Giosetta Fioroni e tanti altri. Il volume è il Catalogo della mostra di Bologna (Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, 30 maggio-30 giugno 2005) e di Shanghai (FHC-Istituto Italiano di Cultura, 15 novembre-15 dicembre 2005)."" -
Gli anni della leggerezza. La saga dei Cazalet. Vol. 1
Le vicende della famiglia Cazalet alla viglia della Seconda guerra mondiale, una saga appassionante in cui le vite private dei protagonisti si intrecciano con il destino di un paese sull'orlo di una crisi epocale.rnrn«Un volume di straordinaria piacevolezza. Mette voglia di divorare al più presto anche gli altri quattro capitoli» – Mario Fortunato, L'Espressornrn«I romanzi della saga sono davvero meravigliosi, lampi di genio. Con la saga dei Cazalet Elizabeth Jane Howard ha realizzato qualcosa di fantastico» – Martin Amisrnrn«Una lettura appassionante sia della Storia che delle storie» – Irene Bignardi, la RepubblicarnrnÈ l'estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d'altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare. Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L'affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l'uno dei desideri dell'altra; Rupert, pittore mancato e vedevo si è risposato con Zoë, un'attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali. Ma c'è anche il mondo fuori, e la vita domestica dei Cazalet si intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull'orlo di una crisi epocale. Mentre le vicussitudini private dei personaggi vengono messe a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a diventare tangibile: la Seconda guerra mondiale è alle porte. La prosa sapiente di Elizabeth Jane Howard, il suo sguardo acuto e la sua ironia affilata ci accompagnano in queste pagine mano nella mano, fino alla fine del primo libro della saga dei Cazalet, lasciandoci con la voglia di andare avanti.rnrnDonna bellissima e inquieta, Elizabeth Jane Howard è stata al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti. Dopo la fortunata pubblicazione de Il lungo sguardo, proseguiamo con l'opera di Elizabeth Jane Howard proponendo il suo maggior successo: «Gli anni della leggerezza», un romanzo raffinato ed emozionante...