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L' «attualità» dell'esperienza di Dante. Un'iniziazione della «Commedia»
Il taglio sapienziale del presente saggio, attento alla dimensione dell'esperienza (senza misconoscere le ragioni della filologia), è un invito al viaggio nella ""Commedia"""", nella sua arte eccelsa, come nel suo simbolismo interiore, e soprattutto nella vita, nella realtà. Per iniziarci ad esse, il Poeta scrisse. L'""""attualità"""" di Dante sta qui: non è solo e tanto cronologica, ma dell'uomo, delle sue aspirazioni più profonde, e quindi sempre presente. Il viaggio dell'uomo dantesco è attraversamento degli abissi oscuri (Inferno), trasformazione (Purgatorio) e integrazione (Paradiso). La pienezza dell'umano, come anche del divino e del cosmico, vi risplende, qui ed ora, non solo nell'aldilà, senza per altro superficiali ottimismi. Il cristianesimo di Dante, almeno in parte, è ancora """"un inedito"""" (nella storia), per audacia di aperture e compimenti. Per altro """"l'esperienza dantesca"""" parla ancora oggi, laicamente, all'uomo secolare e alla ricerca di sé stesso. Alcune peculiarità del libro sono: - L'approccio integrale, olistico al testo: i tre livelli costitutivi della """"Commedia"""" - letterale-letterario, psicologico-interiore, mistico-simbolico - coesistono e lavorano insieme; - L'utilizzo di vari linguaggi e discipline: l'esegesi letteraria e dantesca, la stilistica, la psicologia del profondo, la filosofia, la teologia, la mistica; - L'importanza dell'ermeneutica interculturale del grande filosofo e teologo indo-catalano Raimon Panikkar e di alcune sue fondamentali intuizioni..."" -
Nomos e rappresentazione. Ripensare metodi e funzioni del diritto comparato
L’itinerario intellettuale racchiuso nelle pagine del volume intende interrogare criticamente i paradigmi metodologici e le funzioni proprie del diritto comparato, proponendo una visione sinottica in grado di privilegiare le sollecitazioni e gli apporti che possano provenire da altre forme di sapere. La riflessione si snoda intorno a tre nuclei tematici che considerano i modi in cui la comparazione ha letto il giuridico rispettivamente nelle sue apparizioni fenomeniche, nel suo dimensionamento spaziale, nelle sue plurali rappresentazioni discorsive e testuali. Per attribuire rilevanza estetica a questa partizione nell’economia compositiva del libro, si è scelto di nominare ogni sezione con una parola chiave che ne sia al contempo traduzione sintetica ed evocativa: Presenze; Dislocazioni; Visioni. L’intento conclusivo è quello di avanzare una prospettiva originale che riguardi non solo il fare del diritto comparato, ma anche il suo dire. -
Peccati capitali veniali
"Peccati capitali veniali"""" descrive la vita nella società contemporanea, di cui offre un'analisi letteraria lucida e originale. L'autrice prende spunto dai sette peccati capitali medievali - Accidia, Gola, Lussuria, Ira, Superbia, Invidia e Avarizia -, che vengono interpretati in chiave moderna come semplici difetti di carattere, comuni a tutti noi esseri umani. Ognuno dei sette testi ruota intorno a un particolare peccato, ma i racconti non sono affatto di matrice religiosa: i peccati vengono invece interpretati come una sorta di archetipo comportamentale. Sono onnipresenti e, anche se sembrano soltanto delle piccole debolezze, a lungo andare distruggono la vita dei protagonisti, impediscono il raggiungimento della felicità e possono persino essere letali. Questi """"peccati"""" causano comportamenti superficiali e spietati, equilibri affettivi precari, grettezze e meschinità, provocando una sofferenza che nel libro viene esorcizzata con ironia e scherno, in buon stile viennese." -
Instant english 2
Torna il manuale che ha venduto oltre 150.000 copie: il corso d'inglese più rivoluzionario della storia ancora più efficace e mirato. Torna il vulcanico John Peter Sloan con tante novità e focus originali per chiunque voglia rendere più solido il proprio inglese... Per parlarlo correttamente, e per farlo esattamente come un inglese. -
L'energia spirituale
L'energia spirituale raccoglie i più importanti saggi bergsoniani riguardanti ""problemi di filosofia e di psicologia"""". Benché il titolo possa trarre in inganno, gli scritti riuniti in questo libro, tutti piccoli capolavori di lucidità, testimoniano il serrato confronto con le scienze caratteristico del gesto filosofico di Bergson. Le riflessioni sviluppate qui gravitano attorno al tema del rapporto mente-corpo, evidenziando il filo rosso che lega la filosofia della mente di Materia e memoria alla metafisica della vita dell'Evoluzione creatrice,e anticipando i problemi che saranno trattati nelle Due fonti della morale e della religione. Ma in queste pagine Bergson mette soprattutto alla prova il suo arsenale di invenzioni concettuali (durata, slancio vitale) nello studio di particolari fenomeni psichici, parte dei quali era stata oggetto delle ricerche di Freud in quegli stessi anni, e sviluppa una teoria della memoria e del cervello, basata sull'idea di """"attenzione alla vita"""", che costituisce ancora una sfida per le scienze cognitive. Nelle folgoranti pagine sul sogno, il déjà-vu, l'oblio e il sonnambulismo, ritroviamo inoltre l'asse portante dei celebri studi di Deleuze sul tempo nell'immagine cinematografica."" -
Recovery. Nuovi paradigmi per la salute mentale
Da alcuni anni il paradigma della recovery registra una straordinaria diffusione nei linguaggi delle politiche sanitarie, delle pratiche dei servizi e della ricerca nel campo della salute mentale. Il volume raccoglie e integra contributi di alcuni fra i più noti protagonisti del movimento internazionale per la recovery e offre per la prima volta al lettore italiano una panoramica sintetica ma esaustiva dei suoi vari aspetti. In questo approccio alla malattia mentale il focus è centrato sulla restituzione al paziente dell'esercizio della scelta e dell'autodeterminazione. Il risvegliarsi della speranza, un rinnovato senso di sé e del proprio destino rappresentano i temi centrali della recovery e si traducono in una nuova assunzione di responsabilità rispetto a se stessi, alla malattia, alla società. -
Il genio familiare. Vita di Franco Lucentini scritta da suo fratello
"Sono uno spostato e tale certo rimarrò perché questa è la mia natura, e se qualche cosa valgo la valgo proprio per questo"""". Siamo nel 1942. Franco Lucentini scrive a sua madre Emma da Regina Coeli, dov'è finito a causa di una burla giocata al regime di Mussolini. In prigione si esercita col cinese, una delle diciassette lingue da cui tradurrà impeccabilmente pur seguitando a pronunciarle con accento romanesco. Anche la sua esistenza futura sarà quella di uno spostato che saggia con ansia l'Europa intera: fino a fermarsi a Parigi dove trova moglie, incontra Carlo Frutterò e si costruisce una cabane nei pressi della foresta di Fontainebleau. Ha scritto, nel frattempo, i suoi primi bellissimi racconti: I compagni sconosciuti, Notizie degli scavi. In Italia ci torna spesso: su una Motobécane di quarta mano, con lunghe corse notturne. La tosse di quel motore accompagna il veloce racconto scritto da suo fratello Mauro fino ai giorni nostri, fino a """"La donna della domenica"""" e """"A che punto è la notte"""", due tra i molti e memorabili titoli firmati in collaborazione con Frutterò. Testimone appassionato, privilegiato, complice, Mauro Lucentini svela in questo libro l'idioma privato che lui e Franco s'inventarono per condurre la loro corrispondenza: una babele di parole straniere e di canaglierie dialettali, di allusioni coltissime e di sberleffi amorosi. Ma """"Il Genio familiare"""" formicola di inediti di Franco Lucentini: poesie d'amore e di paesaggio, traduzioni, epistole filosofico-burlesche, frammenti d'una teoria sull'origine dell'universo cui Italo Calvino si offrì di dare un contributo. E, per finire, il """"miniromanzo elettorale"""" """"I segreti del lavandaio cinese"""", datato 1976 e firmato Fruttero & Lucentini." -
Il mio cuore tra le rovine. Guerra e pace in Libano
"La camera è buia, scrivo alla luce di una candela. Non c'è corrente. Tutto il paese è immerso nell'oscurità. Mi sento stranamente calma. La mia vita è questa. Questo paese. Questa gente..."""" Il paese è il Libano, devastato da una terribile guerra civile che vede scontrarsi ferocemente cristiani e musulmani, e poi gli stessi cristiani tra loro, con Israele e la Siria nelle vesti di minacciosi e interessati sostenitori. Nel 1990 Dany Chamoun, figlio dell'ex presidente libanese Camille Chamoun, viene selvaggiamente ucciso insieme alla sua seconda moglie e ai loro due bambini. In questo libro Tracy Chamoun, la figlia maggiore, racconta la sua infanzia felice, e un'adolescenza scandita dall'aumento della violenza e dal disintegrarsi di una terra bellissima, caratterizzata da una società multi-confessionale, fino al giorno del dramma. Dalle sue parole emergono le contraddizioni di una vita che la vede privilegiata grazie alla posizione sociale e politica della sua famiglia, e poi invisa e costretta a vivere all'estero, lontana dal suo paese, dai suoi familiari, dai suoi studi, solo per il nome che porta. Parla degli amici che improvvisamente incontra, schierati contro suo padre, forse tra i suoi uccisori... Rivede se stessa bambina, """"giocare"""" in modo naturale con il fucile del padre, seguirlo nelle sue missioni di controllo. Confessa l'imbarazzo di dover ricevere le condoglianze per la morte del nonno, accanto alla madre e alla seconda moglie di suo padre. Postfazione di Nello Rega." -
Vincenzo Braca e i cavoti. L'immagine di Cava e dei suoi abitanti nei versi dell'autore delle «Farse»
Il saggio, condotto con analisi storica e filologica, intende avvalorare il carattere autoctono della ""Farsa Cavaiola"""" legandola alla tradizione comico-satirica dei cavoti. Le fonti letterarie con sicura valenza storica hanno consentito all'autore una ricostruzione della genesi delle farse, liberandola dall'infondato pregiudizio dell'ostilità dei salernitani verso i cavesi e documentandone convenientemente il carattere puramente letterario. Lamberti delinea una figura rivalorizzata di Vincenzo Braca, scrittore e poeta di indubbia originalità che con i suoi versi esalta la cava del Seicento e il suo ammirevole e amato paesaggio. I rapporti stessi tra Braca e i cavoti acquistano una luce completamente diversa, anzi opposta alla fama secolare dell'inimicizia, e appaiono marcati dalla stima e dall'amore del poeta salernitano. Il dialetto cavoto, singolare e unico, gli ispira e suggerisce una lingua composita, varia e ricca di elementi comici, parodistici e satirici. Introduzione di Rosa Troiano."" -
Salerno e la sua baia. Testimonianze di viaggiatori, artisti e letterati inglesi e americani dal Cinquecento al secolo del Grand Tour
Utilizzando fonti, testimonianze e documenti attinti da fonti varie quali quelle della letteratura di viaggio in senso stretto (pagine di diari, lettere, libri di memorie), e quelle meno convenzionali della produzione letteraria in versi (dramma, meditazione lirica, sonetto), l'autore indaga le diverse modalità con le quali viaggiatori stranieri di lingua inglese videro e rappresentarono l'antica città di Salerno e il suo circondario in un arco di tempo che, a partire dal Cinquecento, e attraverso il Grand Tour, arriva alle prime manifestazioni del turismo di massa. Per i contributi che offrono alla conoscenza di una delle più splendide città meridionali e dei suoi scenari storici e naturali, i capitoli che compongono il libro sono adatti al lettore comune, agli studiosi della letteratura di viaggio in generale, e ai cultori di storia locale. Il testo è accompagnato da una serie di immagini della città e del suo territorio. -
InRelazione. Come il benessere degli insegnanti favorisce l'apprendimento a scuola
Nel nostro Paese la crisi profonda che riguarda il sistema scolastico nel suo complesso si riflette sugli insegnanti e, attraverso loro, arriva ai bambini che delle politiche educative e scolastiche sono destinatari “finali”. Per questo ogni cambiamento della Scuola finalizzato all’apprendimento deve cominciare dagli insegnanti e dagli educatori. Da questi hanno scelto di partire le autrici consapevoli che, se non si lavora sugli adulti, non si arriva ai piccoli e che nella Scuola l’agio degli insegnanti è la condizione migliore per favorire l’apprendimento dei bambini. “InRelazione” oltre che il titolo del libro è una proposta metodologica che mette al centro la formazione degli educatori e degli insegnanti da un punto di vista emotivo e relazionale. Le esperienze proposte offrono loro strumenti e occasioni per entrare in contatto con se stessi e con il proprio bambino interiore, per ritrovare o trovare la giusta motivazione a migliorare la qualità della loro vita professionale e quindi del lavoro con i bambini. Far dialogare la psicologia con la pedagogia, individuando strategie per ridurre l’incidenza di stress che caratterizza la professione dell’educare, è l’obiettivo del metodo. Essere presente nella relazione educativa significa mettersi totalmente in gioco, prendersi la responsabilità del proprio sentire, delle proprie emozioni e del proprio agire, restituendo l’importanza del ruolo delle emozioni nell’apprendimento. In fondo se tornano a stupirsi gli insegnanti, a incontrarsi sul piano anche delle emozioni tra colleghi, a condividere un metodo collaborativo, verrà da sé che anche i bambini staranno meglio nella scuola e impareranno di più. -
Imprese & città (2015). Vol. 6
La rivista ""Impresa & città"""", nuova testata dell'Ente camerale milanese nasce dall'esperienza maturata in questi ultimi vent'anni dalla storica rivista """"Impresa & Stato"""" e dalla più recente """"Dialoghi internazionali"""". Con questa pubblicazione, la Camera di Commercio di Milano intende mantenere il proprio ruolo di soggetto dedicato all'analisi e al dibattito sulle trasformazioni in atto nel sistema socio-economico milanese. La nuova rivista si occuperà dei temi connessi alla competitività delle imprese, al ruolo delle istituzioni e allo sviluppo della città, ecosistema entro cui le imprese e le istituzioni operano."" -
Seguendo Garibaldi. I luoghi dell'epopea garibaldina
Giuseppe Garibaldi, eroe dei due mondi per le sue imprese compiute sia in Europa, sia in America meridionale, è la figura più romantica del Risorgimento ed uno dei personaggi storici italiani più celebri nel mondo. È considerato, insieme a Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele II e Camillo Benso, conte di Cavour, uno dei padri della Patria. La guida vuole ripercorrere i luoghi importanti della sua leggenda in Italia, la Bergamo città dei Mille, le Valli di Comacchio e la morte di Anita, Genova e la partenza dallo scoglio di Quarto, lo sbarco a Marsala, le battaglie di Calatafimi e Palermo, l'esilio voluto a Caprera... Ed ancora, musei, sacrari e luoghi curiosi e particolari in Italia e nel Mondo. Completano l'opera luoghi ""sicuri"""" dove soggiornare, assaggiare le tipicità del territorio o fermarsi con il proprio camper"" -
1810-2010: duecento anni di liberalismo. La questione liberale e la «Civiltà cattolica» liberalismo cattolico e cattolicesimo liberale
Quando l'aggettivo ""liberale"""" diventò predicato politico? Il 10 novembre 1810 alle Cortes di Cadice sull'Isola di Leon, in occasione del dibattito sulla libertà di stampa, Don Eugenio Tapia scrisse un sonetto in cui le rime """"liberal e ser-vil"""" si alternavano per """"tassare di grettezza e servilità le opinioni di coloro che peroravano in favore dei vecchi sconci"""" ed altrettanto si fece nella discussione seguente sulla libertà dei commerci dei grani con le Americhe. """"Come dalle controversie sull'amministrativo - scrisse Luigi Carlo Farini - le Cortes passarono a discutere sulle pubbliche libertà, furono visti prendere il partito contrario ai larghi ordini gli stessi uomini che avevano difeso gli sconci economici. Per tal modo l'aggettivo di liberale, usato prima nel suo significato di generosità, diventò predicato politico opposto a quello di servile, dato ai propugnatori delle opinioni retrive; e per tal modo, ad esempio della Spagna, incominciarono a domandarsi liberali in Francia ed in Italia i fautori degli ordinamenti liberi"""". In pochi anni il termine dilagò in tutto il mondo, dovendo la fortuna dell'uso politico del predicato liberale in gran parte ai suoi oppositori. La pubblicistica cattolico-clericale, soprattutto gesuitica, utilizza largamente da subito il dispergiativo liberalesco, alternandolo con il recupero dello storico libertino, e più tardi, da parte della sinistra radicale e socialista."" -
L' amore in una strada buia
Uno stile asciutto e di grande penetrazione psicologica. Un grande affresco della società americana.rn Mentre il treno usciva dal tunnel e correva lungo Park Avenue, lui rimase seduto, guardando fuori dal finestrino sferzato dalla pioggia. Per un soffio, le cose non erano andate come previsto, ma solo per un soffio. Guardò fuori dal finestrino e un anno di tempo svanì, le case e i tetti bagnati di New York sparirono e vennero sostituiti dalle strade soleggiate di un pomeriggio a Parigi. rnrnrnLove on a dark Street esce per la prima volta nel 1965 e raccoglie dieci racconti fra i migliori di Shaw e fra i migliori della narrativa americana. Shaw raggiunse la fama per i grandi romanzi e la consolidò come autore di racconti, forma che amava e che coltivò lungo tutta la carriera. ""In un romanzo,"""" scrive Shaw, """"devi essere un uomo completo. In una raccolta di storie puoi essere tutti gli uomini, o frammenti di uomini, degni e indegni, che in ogni stagione si susseguono in te. E un lusso da non sottovalutare."""""" -
Cambia l'abitudine di essere te stesso. La fisica quantistica nella vita quotidiana
Il dr. Joe Dispenza, speaker e ricercatore, combina la fisica quantistica con la neuroscienza, la chimica del cervello, la biologia e la genetica per mostrarci cosa sia veramente possibile realizzare. Il destino non esiste e non siamo programmati geneticamente per rimanere uguali a noi stessi per sempre. ""Cambia l'abitudine di essere te stesso"""" spiega in maniera chiara e precisa la nuova scienza che, applicando i principi della fisica quantistica nella vita quotidiana, restituisce all'individuo il potere di creare la realtà che desidera."" -
Sevcik violin studies Opus 2 Part 1. Ediz. italiana
Tecnica dell'arco -
Straordinarie follie
Il testo affronta in maniera originale le problematiche relative al mondo giovanile in età scolare viste da un educatore. Alcuni comportamenti, che apparentemente sembrano deviati, possono avere le loro cause in eventi pregressi dell'esistenza dei singoli individui. Antonio Costantini compie un percorso attraverso questo complicato mondo, anche alla luce dei diversi sistemi scolastici comunitari e, senza proporre delle soluzioni definitive, auspica la necessità di tenere presente il parere degli insegnanti ai quali spetta un delicatissimo compito. Il testo si distingue per l'originalità e la ricchezza del percorso analitico e sarà testo di esame presso l'Università del Salento. -
Oli essenziali. Come sfruttare i distillati della natura per il nostro benessere quotidiano
Gli oli essenziali sono sostanze volatili e fortemente odoranti estratte dalle piante. L'aromaterapia ne prevede l'impiego - secondo determinate modalità (inalazione, ma anche assunzione per bocca o assorbimento cutaneo) - con il fine di procurare vari effetti benefici all'organismo: antisettici, balsamici, decongestionanti, antispasmodici, tonificanti, antinfiammatori, ecc. Introdotto l'argomento in generale, questo volume illustra in schede i principali 32 oli essenziali, da quello dell'abete siberiano a quello dell'ylang-ylang, per ognuno dei quali fornisce caratteristiche, modi e scopi di utilizzo, nonché le eventuali controindicazioni. Nella sezione conclusiva, si sofferma su alcune combinazioni aromatiche che sfruttano sinergicamente le virtù di più oli per produrre specifici risultati: stimolazione del fegato, della digestione, della circolazione e delle difese immunitarie, regolazione del sonno, e molti altri ancora. -
Sulle rotte dell'immaginario. Vol. 9: Amerinde
"Sulle rotte dell'Immaginario"""" è la collana edita da Edizioni San Paolo dedicata a Sergio Toppi. Composta da dodici volumi di oltre 200 pagine e due volumi finali di circa 130 pagine, """"Sulle rotte dell'Immaginario"""" rappresenta il giro del mondo nato dalla fervida fantasia del """"viaggiatore immobile"""" Sergio Toppi, che mai si è allontanato dalla sua scrivania, ma che è stato in grado di rappresentare magnificamente i popoli della Terra cogliendone le caratteristiche, ritraendone gli usi, le tradizioni e i costumi. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il Museo del Fumetto e dell'Illustrazione di Lucca e con il Ministero dell'Istruzione, comprende ristampe e numerosi inediti del Maestro milanese. I due volumi finali, """"150° - Storie d'Italia"""", integrano l'opera dedicata a Sergio Toppi, affiancato in questa narrazione della storia italiana da autori del calibro di Ambrosini, Artibani, Milazzo, Frisenda, Mastantuono e Nizzoli."