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La finestra di Leopardi. Viaggio nelle case dei grandi scrittori italiani
In Italia abbiamo più di cento case di scrittori, ma nessun libro che ce le racconti. Questo volume è un viaggio sentimentale nei luoghi abitati dagli autori principali del nostro canone letterario.rnrnVille eleganti e palazzi nobiliari, ma anche appartamenti dignitosi, umili case contadine, castelli arroccati su una rupe, celle di prigione e persino vagoni ferroviari: l'assortimento dei luoghi abitati dai nostri scrittori e dalle nostre scrittrici ben riflette l'affascinante complessità della cultura italiana. ""La finestra di Leopardi"""" è un viaggio sentimentale, ironico e insieme appassionato, nelle dimore dei grandi autori, quelli che abbiamo conosciuto a scuola: Petrarca, Manzoni, Pavese, Fenoglio, Leopardi, D'Annunzio, Tasso, Carducci, Pascoli, Quasimodo, Pirandello, Deledda, Pasolini e tanti altri ancora. Fra queste mura, su questi tavoli, nella cornice di una finestra, davanti a un focolare oppure dietro le sbarre, sono nate le parole che hanno cementato la nostra identità nazionale. Mauro Novelli, docente all'Università Statale di Milano e vicepresidente di Casa Manzoni, perlustra stanze nelle quali il turbine dell'ispirazione sollevò tempeste, mentre ora si offrono quiete allo sguardo dell'ospite. Questo libro non è il resoconto di un devoto pellegrinaggio, né un saggio accademico o una semplice guida, ma il racconto innescato dal connubio fra ciò che gli autori hanno scritto, ciò che è capitato nei loro ambienti privati e ciò che si vede visitandoli oggi, perché le case possiedono una straordinaria potenzialità narrativa. Una risorsa valorizzata dal ricco inserto fotografico, che consente al lettore di rivivere i luoghi, gli oggetti, i mille dettagli evocati."" -
N. P.
Sarao Takase, scrittore giapponese che ha vissuto a lungo in America, muore suicida lasciando due figli gemelli, il maschio Otohiko e la femmina Saki, e il manoscritto di un libro incompiuto dal titolo N.P. (che sta per 'North Point', il titolo di una vecchia canzone). Pubblicato con solo 97 dei 100 racconti previsti, il libro diventa un bestseller negli Stati Uniti. Una giovane giapponese, Kazami, viene in possesso del novantottesimo racconto, inedito, alla cui traduzione stava lavorando il suo amante, Shooji, anche lui morto suicida, e che narra la storia di una passione erotica tra padre e figlia. Kazami incontra i due gemelli e trova Otohiko coinvolto in una tormentata storia d'amore con Sui, che scoprirà essere non solo figlia illegittima dello scrittore suicida ma anche sua amante. Kazami viene risucchiata completamente nel loro mondo, il mondo di 'N.P.', per tutta un'estate, che è il tempo reale in cui si svolge la storia. Dopo alterne vicende, Kazami scopre anche l'esistenza del racconto n°99 in cui Takase rappresenta l'altra faccia della sua realtà, l'aspirazione verso la normalità e l'eterodossia. Ormai manca solo il racconto n°100. Ed è soltanto quando tutti i destini si sono compiuti e il cerchio si chiude che il libro apparirà scritto fino in fondo: N.P. di Banana Yoshimoto è il racconto n°100 che Takase non aveva fatto in tempo a scrivere… -
Cile, un popolo in movimento
Il movimento studentesco del 2006, le mobilitazioni del 2011, le ondate di protesta del 2019: tre anni chiave di una stagione che ha cambiato la storia del Cile, facendone un laboratorio politico per il mondo intero. Quando ha vinto le elezioni presidenziali, Gabriel Boric è stato definito il leader più giovane e più progressista della storia del Cile dai tempi di Salvador Allende. Ma a un anno e mezzo dall'inizio del mandato, il suo governo deve fare i conti con la bocciatura della Costituzione e della riforma fiscale. A cinquant'anni dal colpo di stato di Augusto Pinochet, questo libro va dritto alla fonte con interviste esclusive a sei dei protagonisti che, dalla piazza al palazzo, hanno guidato le trasformazioni politiche e sociali di questi anni. Una generazione che ha l'ambizione di inaugurare un nuovo corso, capace di superare i traumi del passato e di disegnare un futuro di democrazia e giustizia sociale. Con un'intervista a Gabriel Boric. -
Le ossa di Ardal. Viking
Da quando il padre è morto in battaglia, Ragnvald si è battuto duramente per difendere la sorella e attende la maggiore età per recuperare le terre che gli spettano. Quando il capitano della sua nave tenta però di ucciderlo mentre tornano da una scorreria, Ragnvald capisce che è stato il patrigno a ordire l'agguato. Non è facile avere giustizia nella Norvegia vichinga, dove centinaia di piccoli re competono per un lenzuolo di terra. E se da Ragnvald ci si aspetta che sia disposto a morire per il proprio onore, dalla sorella Svanhild ci si aspetta un buon matrimonio. Non è questo però il destino che lei desidera e quando Solvi, l'acerrimo nemico del fratello, le offre l'opportunità di sfuggire alla crudeltà del patrigno, Svanhild deve compiere l'estrema scelta: famiglia o libertà. Attingendo alle saghe islandesi, Hartsuyker racconta la vera storia di Ragnvald di Møre, braccio destro di Harald I Bellachioma, primo re di Norvegia, e della sorella Svanhild, assetata di libertà in una società in cui al crescere del potere del fratello cresce il valore di lei come pedina politica. -
Dieci lezioni sulle emozioni. Cosa provano gli adolescenti. Come aiutarli a scoprirlo con noi
“Per anni, nel mio lavoro con gli adolescenti e i preadolescenti, ho incontrato ragazze e ragazzi straordinari, dotati di un'eccezionale sensibilità e capaci di scendere molto a fondo sia nelle riflessioni su se stessi che nelle relazioni con gli altri o nelle discussioni sui grandi temi della vita e della realtà. Per anni mi sono reso conto che quegli stessi ragazzi e ragazze avevano un forte desiderio di parlare delle emozioni provate, di confrontarsi sulle esperienze della propria vita, sulle attese, i sentimenti e le proiezioni verso il futuro. (...) Ho conservato idee, impressioni, emozioni e pensieri che mi sono stati donati anno dopo anno, sussurrati nelle discussioni a scuola, scritti in temi indimenticabili di cui mi sono pazientemente copiato interi brani, gridati nei momenti più incredibili fra il pianto, il sorriso, la disperazione o l'euforia. Il mio libro nasce da questi scambi ed è dedicato ai ragazzi, ma si rivolge a tutti quelli che vivono o lavorano a stretto contatto con i giovani della fascia d'età compresa fra i dieci e i quattordici anni (...). Si riferisce però anche a tutti gli altri, perché le emozioni sono universali e nessuno per fortuna ne è privo.” Un'esplorazione dell'adolescenza in dieci lezioni, per capire meglio i ragazzi in questa età di transizione e accompagnarli verso la maturità, ma anche un avvincente discorso sul rapporto che gli adulti possono instaurare con loro a partire dal rispetto dei reciproci ruoli e dal valore imprescindibile dell'ascolto. Un racconto a tappe per percorrere insieme la strada della comprensione e della saggezza, l'unica che conduce davvero alla serenità. -
La forza del team. Le regole dello sport nel lavoro
Dal senso di squadra alla motivazione, i valori dello sport applicati al mondo del lavoro. È arrivato infatti il momento di proporre una nuova cultura del lavoro di squadra e dello sviluppo delle competenze aziendali, facendo perno sullo spirito del team improntato all'universo sportivo. Lo sport professionistico o amatoriale, sia di squadra che individuale, ha sviluppato nel tempo una cultura e dei valori che possono avere una straordinaria ricaduta sul management aziendale. Il mondo lavorativo oggi conferma la grande importanza di questi valori, ma è spesso incapace di tradurli in comportamenti di eccellenza. Ecco una guida efficace per arrivare ad applicarli. Si parte dal senso del team, uno dei pilastri per favorire il successo collettivo e individuale, si passa per gli schemi di gioco, che diventano comportamenti di teamwork, per la cultura dell'obiettivo, da pianificare e monitorare, e si arriva alla motivazione, ovvero la passione, fulcro del sacrificio sportivo, l'unica chiave per trasformare il “devo fare” nel “voglio fare”. -
Come Dante può salvarti la vita. Conoscere fa sempre la differenza
“Una poesia può viaggiare lontano, il teatro può parlare a chi non ne aveva mai neppure intuito l'esistenza, un brano musicale può scuotere l'animo di chi non immaginava futuro. È una forza che ha superato i millenni, assai più potente delle guerre e delle tragedie che l'umanità è stata capace d'infliggere a se stessa.” Nell'era dell'effetto Dunning-Kruger, quella distorsione per cui chi meno sa più crede di sapere, è bello scoprire che invece ci sono stati casi – e tanti – in cui sapere, ricordare, rievocare ha fatto letteralmente la differenza tra vivere o morire, tra fortuna e miseria, tra resistenza e disperazione. E non il conoscere pratiche estreme di sopravvivenza, ma il fatto di riportare alla mente il brano di un grande classico imparato a memoria ai tempi della scuola, di sapere come posare le dita su uno strumento musicale, di riuscire a immaginare un dipinto o poter scattare una fotografia, di comprendere, se non interpretare, un'opera teatrale. Il fatto di avere l'opportunità di accedere alla cultura. Sì, alla cultura. Enrico Castelli Gattinara tutti i giorni deve trovare il modo per convincere i suoi ragazzi che conoscere serve. E quando loro sbuffano alla richiesta di imparare qualche verso di Dante a memoria, comincia a raccontare loro la storia di un uomo che grazie a quelle terzine è sopravvissuto al campo di concentramento. -
Tre cene (L’ultima invero è un pranzo)
«Non aspettatevi grandi avvenimenti dalle cose che andrò raccontando, fulminanti colpi di scena come agnizioni improvvise o finali drammatici o misteri iniziali che poi, a poco a poco, logicamente sgretolati dalle deduzioni di un abile investigatore, si dipanano e si mostrano in tutta la loro enigmatica chiarezza»: così ci avverte Francesco Guccini, in apertura del primo dei tre racconti che compongono questo libro. «È semplicemente la storia di una cena, e di alcuni amici; una storia di quelle quasi come le favole che ci raccontavano da piccoli, già sentita tante volte ma che amavamo ci raccontassero ancora e ancora, per il solo piacere di stare lì ad ascoltare…» E così, accompagnati dalla sua voce, seguiamo gli amici protagonisti in una notte d'inverno, mentre la neve cade, fino alla prima delle locande dove trascorreranno una notte di buon cibo e molto vino, di risate e un po' d'amore; una di quelle notti in cui l'amicizia e la sazietà aiutano a non ascoltare i presagi della vita che corre. Questa prima cena ha luogo prima dell'ultima guerra nell'Appennino tra Bologna e Pistoia, la successiva ci racconta lo stesso mondo quarant'anni dopo, l'ultima – che non è invero una cena, bensì un pranzo di mezza estate che si protrae fino a un grande falò notturno – si svolge nel giorno di un'eclissi di sole. Dai poveri anni Trenta alla disillusa fine del Novecento, passando dalle speranze dei Settanta, nelle tre compagnie di amici che si avvicendano, nei loro scherzi, nelle loro sbronze, nei cibi che scelgono di mangiare ritroviamo il sapore del nostro passato e rileggiamo noi stessi con divertimento e malinconia. Francesco Guccini inanella tre storie che diventano una sola e dà vita a nuovi, memorabili, bizzarri eroi della sua epica del tempo perduto. -
Volevo solo andare a letto presto
Ipocondriaca, ossessiva, maniaca del controllo e sfegatata di telenovelas brasiliane: del resto che cosa aspettarsi dopo un'infanzia trascorsa in un borgo hippy, senza tv, con una mamma fissata con la cristalloterapia, un padre non ben identificato e tanti amici che danzano in giro, spesso senza vestiti? È comprensibile che a trentacinque anni Agata Trambusti voglia avere il pieno controllo di ogni aspetto della sua vita e detesti qualsiasi fuoriprogramma. Inclusa la pioggia, e quella mattina si è messo a piovere sul serio, mentre in tailleur e chignon Agata varca il cancello di una villa sull'Appia per valutare alcuni quadri che il proprietario vuole mettere all'asta. Ma la pioggia non è niente rispetto a quello che la aspetta: in meno di un minuto la sua tranquilla esistenza si trasforma in un rocambolesco film d'azione, a partire dall'uomo misterioso – terribilmente somigliante a Christian Bale! – che Agata mette ko con due abili mosse di krav maga prima di darsela a gambe. Ma che cosa sta cercando quell'uomo? E perché le sta improvvisamente alle calcagna? Tra una fuga nei vicoli più sordidi di Barcellona, le minacce di uno strozzino di quartiere e un losco traffico di falsi d'autore, Agata dovrà per una volta dar ragione al suo psicologo e lasciarsi risucchiare dal vortice impazzito degli eventi. E delle emozioni. Perché sarà proprio questa la partita più dura. Una commedia esilarante e intelligente dove il vero pericolo è quello di imbattersi nella felicità. -
Heavy & light. Westwell. Ediz. italiana. Vol. 1
Helena Weston è ricchissima, sexy, popolare, ma da più di due anni è stata esiliata dalla sua casa e dalla sua città, New York. Da allora ha vissuto e studiato a Cambridge, dove è stata mandata dai suoi genitori quando sua sorella Valerie è morta di overdose insieme ad Adam Coldwell, il ragazzo che amava e voleva sposare. Una tragedia che ha coinvolto le due famiglie più famose dell'Upper East Side e che ha quasi distrutto i Weston. Adesso Helena è tornata e dietro la facciata da impeccabile principessa Disney è più determinata che mai a ribellarsi al proprio destino e a riscattare la reputazione di Valerie. È finalmente arrivato il momento di scoprire cos'è successo quella fatidica notte. Costi quel che costi. Anche se questo vuol dire socializzare con il suo più acerrimo nemico: Jessiah Coldwell, il fratello minore di Adam, la cui fama di outsider ribelle e sciupafemmine precede quella di imprenditore e gestore di ristoranti. Eppure ogni volta che i due si incontrano fanno scintille, c'è un'attrazione magnetica che li attira e soprattutto un lampo di riconoscimento nei loro sguardi: provano le stesse emozioni, lo stesso dolore e la stessa rabbia per la perdita dei fratelli e per il comportamento freddo e calcolatore dei genitori. Helena sa che dovrebbe odiare Jess con ogni fibra del suo essere, ma lui sembra essere l'unico a capirla davvero e sta cominciando a risvegliare in lei sentimenti così potenti da non riuscire a reprimerli. In un mondo dove tutto è possibile e i soldi possono comprare qualsiasi cosa, l'amore vero sembra essere l'unico lusso davvero irraggiungibile. -
La terrazza proibita. Vita nell'harem
«Venni al mondo nel 1940 in un harem di Fez, città marocchina…»: così Fatema Mernissi, che è stata una delle voci più eloquenti del mondo musulmano, apre questa intensa memoria d'infanzia. L'harem dove la piccola Fatema cresce è molto diverso dai favolosi serragli dei sultani: è piuttosto un'ampia, splendida casa ricca di cortili fioriti e fontane, di stanze ovattate da tendaggi e tappeti, dove convivono le famiglie di due fratelli insieme a molte donne con loro imparentate e ai servitori. Tuttavia, resta un luogo in cui le donne sono sottomesse a precise regole imposte dagli uomini, prima fra tutte quella di non varcare i “sacri confini” delle mura domestiche. La terrazza più alta della casa diventa così un luogo proibito, da raggiungere in segreto e a rischio di severe punizioni, un luogo dove le donne fantasticano evasioni, si lanciano messaggi con le vicine, praticano rituali magici, parlano di argomenti a loro interdetti nei tradizionali spazi familiari. Il contrasto fra tradizione e modernizzazione che sovverte la società marocchina in quegli anni è ben presente in queste pagine seducenti e provocatorie, allegre e drammatiche al tempo stesso. Fatema Mernissi fa giustizia degli stereotipi negativi e delle visioni idealizzanti dell'harem e coinvolge i lettori in una dimensione affascinante, in cui il desiderio di libertà femminile s'intreccia alla difesa orgogliosa della propria cultura. -
E tu cosa mangi? Ediz. a colori
Un maialino passeggia nella fattoria curioso di scoprire cosa mangiano i suoi amici animali... Un viaggio divertente alla scoperta delle abitudini alimentari degli animali della fattoria. Età di lettura: da 2 anni. -
Dov'è la mia mamma?
Alla Fattoria di Tetto Rosso Coniglietto ha perso la sua mamma. Dove si sarà cacciata? Cammina cammina incontrerà gli altri abitanti della fattoria e scoprirà dove vivono. Età di lettura: da 2 anni. -
I tre porcellini. Ediz. a colori
Le fiabe classiche più amate in piccoli libri puzzle, dove la narrazione si affianca al gioco, fornendo nuovi stimoli e un piacevole passatempo! Età di lettura: da 3 anni. -
Il brutto anatroccolo. Ediz. a colori
Le fiabe classiche più amate in piccoli libri puzzle, dove la narrazione si affianca al gioco, fornendo nuovi stimoli e un piacevole passatempo! Età di lettura: da 3 anni. -
Cenerentola. Ediz. a colori
Le fiabe classiche più amate in piccoli libri puzzle, dove la narrazione si affianca al gioco, fornendo nuovi stimoli e un piacevole passatempo! Età di lettura: da 3 anni. -
Cappuccetto Rosso. Ediz. a colori
Le fiabe classiche più amate in piccoli libri puzzle, dove la narrazione si affianca al gioco, fornendo nuovi stimoli e un piacevole passatempo! Età di lettura: da 3 anni. -
Sono come sono! Ediz. a colori
Ci sono animali che sono guardati con pregiudizio per il loro aspetto o per le loro abitudini. In ogni pagina una divertente filastrocca per scoprire sotto la finestrella quale animale si nasconde. Un delizioso libro per insegnare che alcune caratteristiche non dovrebbero essere giudicate ma comprese. Età di lettura: da 2 anni. -
Il più di tutti! Ediz. a colori
Chi è l'animale più grande? E il più lento? Attraverso divertenti indovinelli e alzando le grandi finestrelle i bambini scopriranno quali sono gli animali con caratteristiche speciali, imparando così il valore dell’unicità. Età di lettura: da 2 anni. -
La scuola degli animali magici. Vol. 1
Alla Winter Stone, c´è una classe con un grande segreto: se sei fortunato, qui puoi trovare il tuo migliore amico! Ogni alunno ha infatti la possibilità di incontrare un “suo” animale magico (una volpe, una tartaruga, un pinguino, un maiale rosso...), ognuno dei quali è a suo modo speciale. Grazie alla loro indole, diverse in ciascuno di essi, gli animali permettono ai ragazzi di trovare il conforto per affrontare paure e desideri, avventure ed emozioni. Perché così fanno gli amici: ti permettono di esprimere il meglio di te, anche quando non riesci a vederlo. Età di lettura: da 8 anni.