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Un giocattolo per la mente. L'«informatica cognitiva» di Seymour ...
L'idea che si ha del personal computer e dell'informatica è quella di uno strumento e di un settore che consentono di risparmiare tempo, comunicare rapidamente, abbattere confini, disporre di informazioni: ciò è vero se si considera il computer un dispositivo al pari di una straordinaria calcolatrice, o di un potente telefono. Una seconda idea è che, al contrario, queste macchine facciano perdere tempo agli studenti: giornate intere passate davanti allo schermo di un computer non si conciliano con la concentrazione, lo studio, i libri di testo, l'insegnante e la scuola tradizionale. Entrambe queste idee non fanno parte di questo libro: l'uso didattico dell'elaboratore implica un cambio di atteggiamento mentale nei suoi confronti poiché esso, opportunamente usato, può diventare un ambiente utile per fornire ai bambini (e agli adulti) nuove possibilità di apprendere, di pensare, di migliorare le proprie capacità di approccio ai problemi. Usare un computer a scuola non è importante per capire l'informatica, ma per comprendere meglio le varie e complesse possibilità che l'uomo ha a disposizione per esplorare e conoscere la realtà che lo circonda. -
L' istanza tragica e religiosa in Carlo Michelstaedter
Sul crinale fra ragione filosofica e anelito religioso, dall'alto della sua straordinaria parabola di vita e di pensiero, Michelstaedter ci offre, attraverso la sua opera, l'occasione di ri-pensare le condizioni per una ""nuova"" esperienza del senso. Pensare in termini di persuasione, navigare nell'orizzonte della Peiqë significa oggi cominciare a volere un presente ""altro""; significa scorgere nella realtà un ""poter-essere"" altrimenti, ""dopo aver svelato le contraddizioni, i paradossi e le mistificazioni delle forme che la ricerca dell'assoluto aveva assunto nel pensiero occidentale"". Ed è anche un monito per quei giovani a cui il futuro sembra esser diventato una cifra muta. ""L'irrequietezza della mente, le molteplici ricerche, la tensione dietro ad un ideale quale irraggiungibile"" rendono Michelstaedter, così come le sue caricature goliardiche, ""briciole di un mondo quasi moderno"". -
Tecniche della comunicazione nella relazione d'aiuto
Questo manuale teorico-pratico di tecniche della comunicazione verbale e non verbale, è un compendio essenziale per tutti coloro che desiderino affrontare con maggior sicurezza e piacevolezza le relazioni interpersonali. Il libro spiega i passi essenziali per poter costruire un rapporto empatico dove la qualità della relazione si basa sull'ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell'altro. Molti sono i fattori che influenzano e determinano la qualità della comunicazione: l'ambiente, i valori, gli atteggiamenti, le parole, i gesti, il silenzio. non essendo possibile ""non comunicare"" occorre sempre porsi il problema di ""come"" comunicare: occorre quindi formulare strategie, definire obiettivi, programmare attività di comunicazione. Dalla conoscenza di questi punti deriva un elemento di grande importanza: per sviluppare una buona comunicazione occorre saper ascoltare.Il comunicatore che non ascolta è come un giocatore di ping pong che non riesce a prendere la pallina quando gli viene ribattuta dall'avversario. Soltanto se ascoltiamo attentamente i nostri interlocutori possiamo realizzare una comunicazione davvero efficace. Esiste quindi la possibilità di un approccio cordiale alla comunicazione empatica, in cui si comincia a dare ciò che si sente di dare: questo libro, passo dopo passo, ci aiuta a capire, e a costruire, la migliore relazione con chi ci sta vicino. -
Taleia. 400 A. Test for axial evaluation and interview (for clini...
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Memoria verbale. Potenziamento e recupero delle abilità mnestiche...
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La sacra Bibbia. Ediz. illustrata
L'opera di Gustave Doré è fra le più ampie e considerevoli che siano mai state prodotte da un artista: egli fu allo stesso tempo disegnatore, incisore, pittore e scultore, raggiungendo livelli elevatissimi in ciascuna di queste arti. Iniziò a disegnare giovanissimo e dal 1852, su consiglio di Paul Lacroix, si dedicò all'incisione su legno, dando inizio a una produzione illustrativa vastissima e diversificata. Dalle tavole della Bibbia traspare la serenità delle vaste distese della Palestina, immagini della vita dei pastori che guidano le loro greggi verso la Terra Promessa. A questo sublime sentimento di pace, che include gli uomini e la natura, si contrappone la sezione del Diluvio, nella quale gli elementi scatenati paiono inghiottire l'intero mondo. E le tavole si susseguono, si moltiplicano: l'intera ""Storia Sacra"" è raccontata attraverso immagini vive, reali e palpitanti. -
Il patto delle aquile. Missione Chicago-Texas
Il patto delle aquile è un interessante romanzo storico che, pur avendo per protagonisti dei personaggi inventati, ripercorre una vicenda comune a molti soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. I protagonisti, membri di una squadra dell'esercito americano, vengono infatti inviati sulle montagne del Nord Italia come supporto alle bande di partigiani che, dopo lo sbarco degli americani, tentano di stroncare la Repubblica di Salò. Ma lo scopo comune non basta a unire i soldati, al comando del capitano Micheal Salmi, con gli indigeni, che li vedono come stranieri, intrusi in una guerra che non è loro; ne consegue che la situazione è sempre più tesa. Oltre alla trama, che ha anche il merito di trattare un aspetto della guerra noto a tutti ma spesso solo con superficialità, il punto di forza del romanzo è una scrittura lenta ma non noiosa, che è di certo frutto di un grande lavoro di rifinitura; è grazie a essa che il lettore riesce a superare anche i momenti in cui la trama si ferma per dar spazio all'esposizione. Leggendo le pagine di questo romanzo, emerge chiaramente il clima teso che regnava in Italia negli anni '40, caratterizzato da odio e paura. E da questo clima sono profondamente influenzati i personaggi, che parlano e agiscono come figli dei loro tempi; si tratta di un elemento niente affatto scontato, in un'opera scritta decenni dopo il periodo in cui è ambientata. -
Il sogno del cosmonauta
Lacan ha scritto che “i nostri angeli sono i cosmonauti”, li abbiamo visti in televisione sfondare il soffitto, attraversare le pareti, mettere piede sulla Luna e realizzare così il sogno di uscire da questo mondo ed entrare in un altro, senza gravità e nel vuoto. Gennie Lemoine, riprendendo le parole che un amico rivolse a Freud, afferma invece che “l’uomo non può uscire da questo mondo”, gli uomini hanno infatti desiderio di un altro spazio, ma ricostruiscono, una volta che lo toccano, il vecchio spazio. Fin dalla nascita infatti, da questo primo passaggio nel vuoto, il bambino è precipitato in un punto di rottura in cui nasce anche il grido che fa sì che l’altro lo afferri, che non cada; il grido dona il segno di presenza dell’Altro, che pone fine all’angoscia e che costituisce lo spazio del linguaggio e dello scambio, portando il soggetto a entrare nel simbolico. È lo stesso grido che si ripeterà in altri punti di rottura, come il godimento e la morte, in cui viene a lacerarsi lo spazio immaginario e l’organizzazione simbolica, e in cui si annuncia la vicinanza di quello che Bataille definiva il sacro e Lacan reale impossibile. Gennie Lemoine coniuga in questo testo le sue diverse anime, in particolare quella di femme de lettre e di psicoanalista, in un intreccio di riferimenti letterari, poetici e filosofici che si strutturano coerentemente a casi clinici reali, portando alla luce la vivacità e l’attualità di una donna che affascina e che conduce con franchezza nei tragici dilemmi umani. Un’abilità di cui anche in questo libro ci dà testimonianza. -
Le tranvie interurbane della Edison (1900-1919)
Un appassionante viaggio nel tempo, lungo i binari delle prime tranvie elettriche interurbane milanesi, dalla loro elettrificazione ai mesi immediatamente successivi la fine della prima guerra mondiale. Vent'anni ripercorsi attraverso fotografie e cartoline d'epoca, affiancate da una rigorosa ricostruzione storica degli eventi che hanno caratterizzato questo affascinante periodo in cui si posero le basi per quella che nel giro di un decennio sarebbe diventata una delle più estese e moderne reti tranviarie interurbane d'Italia. -
Outside playing for guitar. Con Video online
Finalmente un testo in italiano che cerca di far luce sull'intrigante e spesso ermetico mondo dell'Outside Playing, fornendo una serie di strumenti utili e immediatamente utilizzabili per rendere il proprio fraseggio più interessante ed imprevedibile. 10 unità didattiche e 96 esempi con multi-cam video in streaming che mirano al processo creativo delle frasi, sviluppandone l'aspetto melodico, ritmico e dinamico. -
SOVTraining. La voce e i sovte. Fisiologia, canto e logopedia
Cosa spinge un medico, una logopedista ed un insegnante di canto a scrivere un libro ""a sei mani"" dedicato alla voce e agli esercizi a vocal tract semi-occluso? Da tempo esiste un grande interesse da parte del mondo scientifico ed artistico attorno a quelli che sono conosciuti a livello internazionale come Semi Occluded Vocal Tract Exercises (SOVTE), noti per essere tecniche che favoriscono il raggiungimento di un intuitivo e rapido equilibrio delle forze in gioco nella fonazione, risultando particolarmente efficaci nel riscaldamento della voce parlata e cantata. L'intuizione che ha spinto gli autori ad unire le rispettive competenze nell'intento di compiere ""un passo in avanti"" è stata quella di intravedere nei SOVTE dei potenziali alleati nello studio del canto e nella terapia logopedica. Grazie ad un percorso attraverso i presupposti scientifici e la fisiologia, le applicazioni nel canto e in logopedia, questo testo guiderà il lettore verso una più approfondita conoscenza degli esercizi a vocal tract semi occluso, fornendo numerosi spunti pratici e protocolli applicativi per la sperimentazione e l'integrazione dei SOVTE nella propria pratica professionale sulla voce. Prefazione di Franco Fussi. -
Mistica eccentrica. La scrittura di Teresa d'Avila attraverso una...
Teresa d'Avila ha attraversato la storia con un passo capace di gettare ombre lunghe: è stata teologa e mistica, talvolta eretica e infine, nel 1970, dottore della Chiesa. Personaggio fuori asse, magnetico e irriducibile, Teresa è stata anche - e soprattutto - una pioniera, fonte d'ispirazione per le molte autrici che si sono voltate a guardarla. Seguendo il movimento di progressiva costituzione della sua identità autoriale, questo volume accompagna lo sviluppo della scrittrice: dal Libro della mia vita, vasta opera autobiografica, a Le mansioni del Castello interiore, la scrittura di Teresa disegna un arco che la porta a svincolarsi dalle retoriche maschili, dal parlare fiorito dei dottori, dal canone misogino imposto da una lunga tradizione. Con intelligenza e originalità, Teresa d'Avila fonda una pratica del sé che germina nella scrittura, s'irrobustisce nella riscoperta del soggetto femminile e si proietta nel mondo. -
All'ombra dei nebrodi. Reminiscenze
La storia che si racconta in questo libro in cui il protagonista, ovvero l'io narrante risulta essere l'autore, più che rappresentare le varie vicissitudini di un singolo individuo, rappresenta una lunga e sofferta odissea che chiama a raccolta e coinvolge un intero popolo. Essa è per lo più ambientata in un paesino di collina situato nel cuore dei Nèbrodi, e abbraccia un periodo di tempo che va dalla fine della Seconda guerra mondiale alla seconda metà dell'anno 1994. E racconta delle rovine e delle miserabili condizioni di vita in cui si vennero a trovare la gran parte delle famiglie appartenenti al ceto medio-basso e contadino alla fine della guerra, puntando poi uno sguardo retrospettivo su alcune vicende del nostro Risorgimento e toccando anche due tasti assai scottanti e delicati che attengono alla figura risorgimentale di Giuseppe Garibaldi e al tema della Resistenza, finendo per mettere il dito nel vivo di non poche piaghe, che devastano e inquietano l'ambiente e la società attuali. Una storia dove non mancano l'ironia e il folclore, e che parla soprattutto di varia umanità. -
«Tutto è soltanto simbolo». Capitale simbolico e sociologia impli...
Nella sua attenta ricostruzione del microcosmo borghese di Lubecca nel XIX secolo, I Buddenbrook di Thomas Mann si presta come pochi altri romanzi a una lettura che ne valorizzi la capacità di rappresentare le varie articolazioni del sociale. Basandosi sulla sociologia di Pierre Bourdieu, questo volume propone alcuni percorsi di socioanalisi del romanzo. Il primo capitolo ricostruisce la strategia di posizionamento di Mann nel campo letterario coevo in relazione alla genesi e alla ricezione dei Buddenbrook. I capitoli successivi offrono una lettura sociocritica di alcuni episodi, personaggi e conflitti tematici del romanzo, volta a ricostruire la complessa rete di distinzioni, classificazioni sociali e dinamiche di dominio che Mann mette in scena. Infine, il volume analizza l'ordine simbolico che ruota intorno all'etica del lavoro, proponendo una lettura parallela dei Buddenbrook con altre due grandi narrazioni coeve della borghesia protestante, quelle di Max Weber e Werner Sombart. -
La nostra salute. Promemoria controcorrente per il dopo pandemia
«Il diritto alla cura (cioè a divenire soggetto di una presa in carico umana, a misura dei bisogni di riconoscimento, accoglienza e accompagnamento) è qualcosa che non passa obbligatoriamente dalla istituzione-tecnologia. È visibilità e richiesta di tempo, di intelligenza non solo medica, ma anche culturale e di contesto. È un vero e proprio test dell'essenza della salute come diritto umano esigibile, al pari della libertà, della parola, della dignità». -
Dalla caverna alla casa ecologica. Storia del comfort e dell'ener...
Dalle caverne del Paleolitico fino all'inizio del XIX secolo, si sono succedute poche innovazioni che hanno migliorato la qualità dell'abitare: le candele, che hanno rischiarato il buio, i vetri alle finestre, i camini e le stufe per riscaldare... Dall'inizio del XX secolo, però, le innovazioni nei sistemi per garantire il comfort abitativo e l'efficienza energetica delle nostre abitazioni cambiano decisamente ritmo: oggi è possibile progettare abitazioni con impatto ambientale prossimo allo zero, consentendo al settore delle costruzioni di raggiungere la neutralità climatica, un traguardo obbligato e urgente. Federico M. Butera torna con la nuova edizione di un classico sul tema dell'abitare e della sostenibilità, Dalla caverna alla casa ecologica, aggiornata ai trend di sviluppo più importanti in tema di fonti energetiche, materiali, dispositivi e sistemi impiantistici e di gestione. Arricchito da illustrazioni di grande pregio, il manuale guida gli studenti di istituti tecnici e artistici verso la progettazione di edifici sostenibili, ripercorrendo la storia delle tecniche e delle tecnologie energetiche per il comfort luminoso e termico degli edifici, facendo il punto sui vettori energetici moderni, dall'elettricità all'idrogeno, e sulle tecnologie ""domestiche"" per la qualità della vita. L'autore inoltre indaga sull'impatto globale dell'urbanizzazione e compie il salto dall'edificio alla città sostenibile, introducendo il concetto di metabolismo urbano e avanzando un modello di città circolare. Il libro di Federico Butera ha infine un altro fondamentale pregio, testimoniato dalle quasi 10.000 copie vendute: una scrittura limpida e avvincente, capace di rendere accessibili temi altrimenti confinati in ambiti specialistici. -
Favole di Esopo. Ediz. a colori
Una selezione delle più belle e conosciute favole di Esopo, riscritte in rima e riccamente illustrate: ""I due viandanti e l’orso"", ""La lepre e la tartaruga"", ""Il ragazzo che gridava 'Al lupo!'"", ""L’asino con la pelle di leone"", ""Il cane e il suo riflesso"", ""Il babbuino e la volpe"", ""Il pavone e la gru"", ""Il topo di campagna e il topo di città"".Un libro illustrato in versi per bambini dai 4 anni, una collezione di favole classiche piene di avventura, animali e magia, riscritte in maniera poetica e divertente. Età di lettura: da 4 anni. -
Cittadinanze medievali. Dinamiche di appartenenza a un corpo comu...
Appurata l’inesistenza di un concetto univoco di cittadinanza nell’Occidente medievale, resta l’interesse per l’eccezionale sperimentazione di forme di aggregazione, funzionamento ed esclusione dei corpi comunitari in quel periodo. I saggi di questo volume, opera dei maggiori medievisti italiani e internazionali, ne approfondiscono tre aspetti: il nesso tra appartenenza alla collettività e contribuzione economica dei singoli; la coesistenza di livelli diversi di partecipazione alla vita pubblica di un corpo comunitario; e infine le forme di esclusione sociali, religiose e politiche, e le pratiche di reintegrazione parziali nel tessuto comunitario. Emergono categorie ibride di cittadinanza, caratterizzate da una distribuzione graduata dei diritti e più vicine paradossalmente alle realtà attuali dei grandi modelli teorici del secolo scorso. -
The byzantine-ottoman transition in Venetian Chronicles-La transi...
Nel XIV e XV secolo, l'Impero Ottomano si andò affermando come nuova potenza egemoniale nella regione che un tempo era stata il nucleo di Bisanzio. Questa transizione interessò anche Venezia e l'elite veneziana in quanto attori politici ed economici di rilievo nell'area. Di conseguenza, i documenti veneziani sono stati spesso utilizzati per illustrare la storia di un'epoca che vide il tramonto dell'Impero bizantino e l'ascesa di quello ottomano. Eppure, le ripercussioni di queste trasformazioni sulla copiosa produzione storiografica tardo-medievale della Serenissima e, in particolare, sulle cronache veneziane spesso anonime, non erano ancora state studiate in modo sistematico. In tale contesto questo volume, frutto di un workshop internazionale, combina riflessioni metodologiche sulle caratteristiche della cronachistica veneziana e dell'uso delle informazioni in essa contenute e singoli casi di studio che riflettono fasi cruciali della transizione bizantino-ottomana. -
Meglio una giraffa o una sorellina?
Michele avrà una fratellino e non gli va proprio giù. Non sa se sarà un maschietto o una femminuccia, ma in ogni caso è convinto che si impossesserà di tutte le sue cose e di tutti i suoi affetti, tanto che pensa che sarebbe meglio se fosse una giraffa! Ma sarà veramente così? Davvero un fratellino è tanto male? È dunque sul piede di guerra, ma al momento della nascita tutto cambia. Età di lettura: da 4 anni.