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Indovina che cosa mangio! Ediz. a colori
Gradite un pasticcio di corvi al forno o un gelato al criceto? O preferite una succulenta candela alla rosa? Non fanno per voi, vero? Per gli animali di questo libro, invece, sono delle vere e proprie leccornie! 8 animali presentano i loro “piatti” preferiti. Età di lettura: da 4 anni. -
Tra parola e silenzio. Landolfi, Perec, Beckett
È possibile che un'opera d'arte, sia essa un romanzo, un racconto o una pièce teatrale, parli al lettore attraverso il silenzio? Questo saggio si concentra su questo paradosso, indagando il confine tra la parola e il silenzio nelle opere di tre autori del novecento: Tommaso Landolfi, Samuel Beckett e Georges Perec. Ciò che qui si tenterà di illustrare, attraverso la mediazione teorica della linguistica saussuriana, la teoria del linguaggio di Jacques Lacan e la filosofia del linguaggio di Wittgenstein, è come in questi autori tale confine sia labile e spesso indistinguibile, arrivando a dimostrare come siano, in alcune opere, proprio i silenzi e i vuoti a essere luoghi privilegiati di interpretazione. In questo modo la funzione del lettore sarà quella di riempire i blanks, gli spazi bianchi di cui parla Wolfgang Iser, alla ricerca dell'interpretazione perché, come suggerisce Roland Barthes, «tutta la moneta logica è negli interstizi». -
Hans Kelsen. Norma. Fondamento. Nichilismo. Colpa. Democrazia
Hans Kelsen è probabilmente il giurista più celebre del Novecento, e senza dubbio uno dei più citati, criticati e discussi. rnAttraverso cinque concetti chiave della sua «dottrina pura del diritto», il testo guida il lettore tra i problemi fondamentali della filosofia giuridica kelseniana. Fino a scoprire il carattere inquietante di un pensiero che non ha mai smesso di fare i conti con la possibilità che ciò che chiamiamo diritto potrebbe, in fondo, non esistere affatto. -
Il pigiama del moralista
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Bestie
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Il signor dottorino
Marco, giovane medico ""studioso e valente"" e ""stimato per la nobiltà del suo carattere e per l'affabilità del suo tratto"", un giorno a passeggio sulle rive del lago di Como, pensa a Severina, giovane anch'essa, bella e affascinante, venuta a vivere da quelle parti due mesi prima. Il ""dottorino"" - così è chiamato Marco - si innamora di lei, figlia di un barone. Ed è proprio il padre che un giorno lo chiama per curarla: in quell'occasione Marco viene a sapere che è malata gravemente. Ma di cosa soffre Severina? E come aiutarla a guarire? Pubblicato sulla rivista Vita Nuova nel 1876, il romanzo affronta un tema, di derivazione ""scapigliata"", tipico della produzione di De Marchi: lo sdoppiamento, qui risolto in una divertente commedia degli equivoci. -
Il compito della filosofia nell'ora presente
La pubblicazione ripropone un'interessante dissertazione sulla filosofia di Piero Martinetti, tratta da una serie di conferenze, organizzate nel 1920 a Milano dalla Società di studi filosofici e religiosi, alle quali parteciparono, fra gli altri, Antonio Banfi e Luigi Fossati. Martinetti descrive l'attività filosofica come un'elevazione qualitativa al di sopra dell'esperienza materiale sostenendo che l'idealismo immanentistico di Croce, Bergson e Cohen, non è che una fase di transizione verso la ""forma vera e coerente dell'idealismo, che è l'idealismo trascendente, religioso"". -
La fine di un cerchio infinito. Solo. Vol. 7
Nel mondo cannibale è in corso lo scontro finale. Soldati e mercenari umani attaccano senza sosta le fazioni animali a loro più vicine. Riusciranno carnivori ed erbivori a unire le forze di fronte al loro nemico comune? Per legatus e la sua gente è arrivato il momento della battaglia finale. -
Ricredetevi. Contro la guerra russo-giapponese
«Ma come gli uomini sedicenti illuminati, possono essi propagare la guerra, concorrervi, parteciparvi e, quel che è più terribile, senza esporsi ai pericoli della guerra, spingervi, mandarvi dei disgraziati fratelli ingannati? Queste persone sedicenti illuminate, senza parlare neppure della legge cristiana, se la professano, non possono ignorare tutto ciò che fu ed è scritto, tutto ciò che fu detto e che si dice della crudeltà, dell’inutilità, dell’infamia della guerra.» Spiazzante è la continuità di questo testo, scritto nel 1904 durante il conflitto per il controllo di Manciuria e Corea, con il nostro tempo. Tolstoj leva la sua voce contro ogni guerra. Quel massacro aberrante il cui pretesto, quale che sia, mai nella storia è valso, né vale, il sacrificio di una sola vita umana. Introduzione di Tomaso Montanari. -
Osservazioni sulla questione sociale
«Sì la questione sociale sarà antica come il mondo. Ma quello che è nuovo è la gigantesca potenza accumulatasi con l’oro in mano di cittadini privati, che s’alzano come sovrani in mezzo a popoli liberi, che posseggono parti della loro patria vaste come Stati, che tengon nella propria borsa la sorte di centinaia di migliaia d’uomini, che possono turbare a vantaggio proprio gl’interessi d’un’intera nazione e corrompere scopertamente moltitudini e poteri.» È il 1892, Edmondo De Amicis esorta gli studenti universitari a riconoscere e combattere le diseguaglianze che attanagliano la società. Oggi, come allora, la ricchezza del mondo è nelle mani di pochissimi, contro le condizioni disagiate dei più. Ma non c’è vero progresso sociale senza uguali diritti per tutte le persone. Introduzione di Francesco Pallante -
La luna e il bambino. Ediz. a colori
Quando un ragazzino trova la luna in un campo che, caduta inspiegabilmente dal cielo, ha perso la memoria e non ricorda più come illuminare le notti, decide di prenderla con sé per curarla. Diventano in breve tempo grandi amici, a dir poco inseparabili. Ma tutto il resto del mondo è sgomento... la mancanza della luna in cielo crea il panico. In breve iniziano a nascere lune artificiali, nel tentativo di supplire, senza riuscirci, alla mancanza di quella vera. Il ragazzo si renderà conto dell'importanza che la sua amica luna torni a risplendere e fa di tutto per insegnarle di nuovo a riprendere le sue funzioni. Proprio grazie al suo aiuto, la luna tornerà a splendere rischiarando le notti di tutti. Il bambino e la luna è il racconto di un'indimenticabile quanto insolita amicizia, in cui si ritrova tutta la nitidezza e l'impatto delle illustrazioni di Jimmy Liao. Età di lettura: da 3 anni. -
La salute dei bambini. Come aiutarli a crescere felici
In questo agile volumetto, che riassume i temi più importanti riguardanti la salute dei bambini in un'ottica olistica, Elena Balsamo ha voluto offrire ai genitori il suo bagaglio di esperienza di tanti anni di pratica pediatrica con i più piccoli. Soprattutto però ha cercato di trasmettere il messaggio che più le sta a cuore: nel periodo perinatale (che va dal pre-concepimento ai primi mesi di vita del bambino) è racchiuso il segreto della salute! Questo suo lavoro quindi si pone anche come un'opera educativa, per rendere i genitori sempre più consapevoli del grande compito che li attende, che è un'opera sacra, per la quale occorre una rigorosa preparazione. Ecco perché prima di educare i bambini bisognerebbe educare gli adulti che se ne fanno custodi. Una lettura semplice e agevole che può, attraverso la sensibilizzazione dei grandi, aiutare i piccoli a crescere felici. -
La solitudine del gufo
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Noi stupende femmine e meravigliose donne (innamorate)
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Streghe
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La chiesa della solitudine
""Pregava più per questo che per la persecuzione dei suoi pretendenti: la vera persecuzione era dentro il suo sangue, nell'amore tenace per la vita, nella paura del male, del dolore, della morte"". Maria Concezione, uscita dall'ospedale dove, ricoverata per un cancro maligno, aveva subito l'asportazione della mammella, sente l'esigenza di esorcizzare la propria malattia, curandola, senza negarsi il ritorno a una vita “normale”. Tra i suoi numerosi pretendenti, risalta la figura di Aroldo, l'unico realmente interessato a lei e non alla sua dote e il solo che ella ricambia. E tuttavia, lo respinge, ritenendosi, a causa di una malattia che le concede un tempo di vita limitato, impossibilitata ad amare, quantomeno nei canoni concepiti dal matrimonio convenzionale. Così la storia procede tra proposte continue di matrimonio e amori rinnegati, fino al colpo di scena finale, con cui l'autrice si propone di perforare la coltre di tenebre e aprire il cammino alla speranza. -
Il carcere
Pavese narra ne ""Il carcere"" l'esperienza del confino, fisico e psicologico, da lui vissuta a Brancaleone, in Calabria, che ai suoi occhi appare colmo di invisibili, e tuttavia invalicabili, pareti, tanto da divenire per lui un vero e proprio carcere. Stefano, il protagonista, viene condannato per antifascismo e, dopo un anno di prigione, è confinato per un anno in quel paesino, dove il lento scorrere della vita, i pettegolezzi e una mentalità retrograda rappresentano per lui una costante tortura. ""Nei due giorni che Stefano attese il foglio di via, il crollo delle sue abitudini fondate sul vuoto monotono del tempo lo lasciò come trasognato e scontento. Continuò a gironzolare dalla sua stanza all'osteria, incapace di fare una corsa più lontano, di salutare a uno a uno i luoghi deserti, pallidi, della campagna e del mare, che tante volte aveva divorato con gli occhi, nel tedio esasperato, dicendosi: ""Verrà l'ultima volta e rivivrò quest'istante"". -
Vivendo e spaziando tra i ricordi
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Amore e cuore
""Un viaggio attraverso la poesia che vi dividerà tra momenti di commozione per alcuni testi, e sorrisi pere il ""lieto fine ""di altri, trovando come sempre il senso poetico del testo tra le righe ed il senso"" musicale"", per cosi dire, della ""lezione"" che si vuole trasmettere, senza la presunzione comunque di insegnare qualcosa, giacche tutti dobbiamo imparare e capire come controllare il nostro cuore, anche quando lo si considera incontrollabile. Questa è la razionalità del nostro essere, che non ci fa perdere la testa quando parliamo di Amore, e sentiamo che come un polpo dai lunghi tentacoli, si impadronisce del nostro ""io""; ma inesorabilmente il cervello è una macchina complessa e sovente dobbiamo fare i conti anche con l'aspetto irrazionale che governa e controlla il suo stato. Ringrazio tutti e buona lettura."" (Paolo Falcioni) -
Napoleone in bicicletta
Franco Testore, autore del romanzo ""Il bacialé"", narra la storia di Napoleone, bracciante veneto, che a metà degli anni Trenta fugge dalla provincia di Padova, per motivi personali e politici, e finisce quasi casualmente nell'alessandrino. In bicicletta, in un giorno solo. In seguito la famiglia lo raggiunge: cambiano paesi e cascine, cambiano le storie. Arriva la Seconda Guerra Mondiale, e i figli partono per la guerra in tutta Europa. Una storia di famiglia drammaticamente vera. Un'epica contadina che abbraccia cinquant'anni di storia italiana.