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Scuola di Cristianesimo. Per il risveglio della fede cristiana in...
Le schede di questo sussidio presentano un percorso teologico-catechistico in riferimento alla Bibbia e al catechismo degli adulti ""La verità vi farà liberi"". In ogni scheda viene offerta una traccia dei contenuti da proporre e da scoprire con i partecipanti al cammino di risveglio della fede o di formazione cristiana. Le schede sono state collaudate nell'esperienza di quindici anni di corsi di formazione di operatori pastorali nella diocesi di Torino. Sono materiali facilmente adattabili e integrabili per renderli più aderenti alla situazione locale. -
Trattato di tecnica chirurgica. Vol. 6: Pancreas, peritoneo, retr...
La necessità di un aggiornamento è il segno tangibile dei notevoli progressi che la chirurgia ha saputo compiere nell'arco di meno di 20 anni. Lo dimostrano il significativo calo della mortalità operatoria che in questo arco di tempo ha visto la 'Cadillac' della chirurgia addominale, la duodenocefalopancreasectomia, passare nei Centri di riferimento da mortalità proibitive intorno al 1520% a mortalità molto vicine a quelle che erano appannaggio di una chirurgia molto meno impegnativa quale la gastroresezione per ulcera gastroduodenale prima dell'avvento degli antiH2. Lo dimostra il crescente impiego della chirurgia laparoscopica nel trattamento delle patologie alle quali è dedicato questo volume. -
L' istituto mobiliare italiano. Vol. 3: Portare l'Italia nel mond...
Nello sviluppo economico dell'Italia c'è un elemento che lega insieme l'attività degli istituti di credito, delle imprese più attive sui mercati internazionali e delle istituzioni coinvolte nella politica economica estera. È il credito all'esportazione, strumento finanziario di grande complessità e duttilità, introdotto nella legislazione all'inizio degli anni Cinquanta e rivelatosi in breve tempo un importante volano di sviluppo. Questo volume ne ricostruisce quarant'anni di utilizzo attraverso la storia dell'Istituto Mobiliare Italiano, che fu in prima linea nel promuovere le operazioni di credito all'esportazione, tanto da farne un punto di forza della propria attività. -
Organizzazioni di tendenza e formazione universitaria. Esperienze...
Il volume, frutto di una ampia e approfondita riflessione sulle Università di tendenza nello spazio geopolitico europeo e mediterraneo, a partire dalla ricostruzione di una mappa della loro presenza sul territorio europeo, affronta questioni determinanti quali lo status giuridico per esse previsto dai principali ordinamenti europei, il riconoscimento dei titoli di studio, il ruolo delle organizzazioni internazionali interuniversitarie, l'offerta formativa e il contributo di queste istituzioni nella costruzione dell'Europa e nella promozione della pace nel Mediterraneo. -
Libro bianco sul Terzo settore
Il Terzo settore, noto anche come ""non profit"", va acquisendo sempre maggiore rilevanza in Italia. Già nel 1999 si cantavano oltre 220 mila associazioni, circa 3,3 milioni di volontari, centinaia di migliaia di dipendenti, inseriti in una grande varietà di forme organizzative (associazioni di mutua soccorso, cooperative sociali, fondazioni). Una vasta e complessa struttura di solidarietà capace di garantire diritti sociali attraverso servizi che lo stato non è più in grado di erogare, a causa di vincoli di bilancia sempre più stretti, e il mercato non ha convenienza a offrire. Questo ""Libro bianco"" è stato redatto da una commissione costituita da noti economisti, giuristi, sociologi e politologi che hanno lavorato con un duplice obiettivo: da un lato fare il punto sulla situazione attuale, mettendo in luce caratteristiche, dimensioni, diffusione e varietà delle forme organizzative, oltre a incongruenze e limiti degli assetti giuridici; dall'altro offrire le linee-guida per interventi politici futuri che mirino non solo a difendere le specificità del Terzo settore, ma soprattutto a promuoverne lo sviluppo, suggerendo le condizioni istituzionali in grado di favorire l'espansione dell'offerta di azione volontaria, irrobustire gli assetti organizzativi delle associazioni non profit e aumentare il flusso delle donazioni da parte dei cittadini. -
La Repubblica delle autonomie nella giurisprudenza costituzionale...
Il volume fornisce un'analisi sistematica ed aggiornata della giurisprudenza costituzionale dopo la riforma del titolo V della Costituzione, volta a saggiare i nuovi rapporti che intercorrono fra i diversi livelli di governo. Esperti di vari settori, dalla sanità all'ambiente, dal lavoro alla concorrenza, dal governo del territorio all'autonomia finanziaria, si sono confrontati sui problemi di attuazione ed hanno elaborato una visione d'assieme dei nuovi equilibri delineati dalla Corte. -
Dalla gestione dei numeri alla gestione manageriale: CFO oggi
Definito dal CFO della World Bank John Wilton ""un'eccellente guida su come andare avanti con i nostri sforzi riformatori, tesi a incrementare uno sviluppo efficace"", questo volume raccoglie una serie di proposte il cui fine è rinnovare il profilo del CFO e agevolarne i compiti. In un periodo storico in cui le imprese, assillate dalla minaccia degli scandali finanziari e dal labirinto di regole che ne sono conseguite, richiedono performance sempre più complesse, Jeremy Hope ""ridisegna il ruolo della finanza all'interno delle moderne organizzazioni"" (Gary Crittenden, CFO di American Express), offrendo esempi pratici e utili punti di vista, colti dall'interno delle aziende, su come i manager possano lavorare insieme per migliorare le performance. L'obiettivo da perseguire? Il CFO deve condurre ""una crociata contro la complessità"" i cui obiettivi sono ""chiarezza, semplicità, trasparenza e responsabilità"", ""divenire un membro fidato e responsabile del team di sviluppo dell'attività aziendale"". Questi, in sintesi, alcuni dei suggerimenti racchiusi in questo volume, la cui lettura è ""fondamentale per chiunque voglia assumere un ruolo di responsabilità nell'ambito della finanza"" (Ken Lever, CFO della Tomkins Group). Un volume importante, che chiude con un'ampia rassegna di interviste ai CFO di aziende italiane leader. -
Il diritto privato delle regioni
Le fonti del diritto privato, negli ultimi decenni, sono state investite da un profondo processo di ampliamento. Verso l'alto, l'Europa ha definitivamente assunto un ruolo di protagonista, facendosi creatrice di un nuovo diritto privato, dotato di caratteristiche e regole proprie. E verso il basso? Sorgono alcuni interrogativi: le Regioni - uscite rafforzate dalla riforma ""federalista"" del Titolo V della Costituzione - possono produrre norme di diritto privato? E, se sì, quali sono i limiti entro cui possono farlo? L'analisi passa attraverso una ricostruzione del problema del ""diritto privato regionale"", di cui si evidenziano gli intrecci legislativi (nazionali, regionali), giurisprudenziali e dottrinali, con l'obiettivo di fornire qualche risposta agli interrogativi sopra tratteggiati. Ma con scopi ulteriori: individuare criteri oggettivi utili a discernere, da una parte, le norme regionali che sono da quelle che sembrano di diritto privato e, dall'altra, a costruire i passaggi di un giudizio di ragionevolezza, su cui poggiare la legittimità costituzionale di un ""diritto privato delle Regioni"", del quale l'Autore individua esempi, caratteristiche e prospettive di sviluppo. -
Tra moglie e marito. Matrimoni e separazioni a Livorno nel Settecento
Secondo un'opinione ancora ben radicata nella storiografia, i matrimoni e le famiglie di antico regime avrebbero vissuto una lunga fase di ordine, stabilità e pace. In età moderna l'unità e la felicità di mariti e mogli sarebbero state tutelate e rese ineluttabili, oltre che da una rigida divisione e strutturazione dei ruoli sessuali e da vincoli economici e lavorativi, dall'azione di controllo e di normalizzazione esercitata da chiese e stati. Ma la realtà matrimoniale e familiare del passato fu veramente così uniforme, statica e soprattutto indissolubile? E quale peso effettivo ebbero le istituzioni nell'imporre la regola dell'indissolubilità? Attraverso lo studio in parallelo dei comportamenti coniugali e degli interventi istituzionali in materia di separazione, il volume propone una serie di risposte a questi interrogativi. Il contesto è quello della Livorno del secondo Settecento, protagonisti i coniugi appartenenti ai ceti medio-bassi e insieme con loro tutti gli interpreti istituzionali chiamati a riportare ordine tra moglie e marito. Questo libro - che ha come punto di partenza e fonte privilegiata le cause di separazione ecclesiastica - offre un ampio quadro sulla vita e le relazioni familiari di artigiani e salariati, ricostruisce le dinamiche dei conflitti coniugali e analizza l'attività giudiziaria ed extragiudiziaria delle autorità ecclesiastiche e secolari preposte al controllo del matrimonio nel contesto di fine Settecento. -
Poliarchia e bene comune. Chiesa, economia e politica per la cres...
I saggi contenuti nel volume ripercorrono, da diverse prospettive disciplinari i tratti essenziali del modello Umbria e ne confrontano le caratteristiche e gli esiti con le istanze del bene comune. Un bene comune letto alla luce del pensiero sociale cristiano e degli elementi condensatisi nella ricezione del Concilio Vaticano II. Dai temi indagati - il quadro strutturale dell'economia regionale, la situazione del mercato del lavoro, l'assetto delle forme giuridiche del governo regionale, i modelli istituzionali del cattolicesimo umbro contemporaneo - emerge un ritratto non consueto dell'Umbria, nel quale accanto agli elementi di stabilità si scorgono i segni di un processo di declino e di allontanamento dagli standard delle aree più sviluppate del paese, che impone un nuovo giudizio sulla storia del regionalismo umbro. La riproposizione di un regionalismo governato da una nuova quanto impossibile centralità della politica non sarebbe oggi in grado di invertire questo processo. Il rimedio sta piuttosto nella valorizzazione di una lettura pluralista, poliarchica, della società regionale, nella quale, nel riconoscimento della centralità della crescita economica, ciascuna istituzione sociale - imprese, università, famiglie, comunità religiose, organizzazioni di governo, partiti politici, sindacati - senza pretese di supremazia concorra, secondo la propria specifica funzione e nel sentimento di una comune responsabilità, al perseguimento del bene comune. -
Il tempo rovesciato. La Restaurazione e il governo della democrazia
La cultura europea della Restaurazione è caratterizzata dalla necessità di rimediare alla rottura rivoluzionaria dell'Ottantanove e dell'esperienza napoleonica, e di integrarne alcuni principi all'interno dell'ordine politico. Il libro riflette sul problema della democrazia così come fu percepito dal liberalismo francese d'inizio Ottocento e sul tentativo sperimentato in Francia di governare e, anzi, di addomesticare la democrazia, intesa non come forma di governo, ma quale tendenza ineludibile all'uguaglianza e alla desovranizzazione della politica. Sulla scorta delle categorie interpretative fondate da Michel Foucault, l'autore svolge un serrato confronto con il pensiero e gli scritti di Chateaubriand, Ballanche, Guizot e Tocqueville, e ricostruisce la fisionomia nuova e moderna che da questa esperienza derivò ai dispositivi del potere. -
Lo stato costituzionale di diritto e le insidie del pluralismo
Quali sfide e quali trasformazioni deve affrontare lo stato costituzionale di diritto nella temperie attuale, caratterizzata dal pluralismo dei valori e dal pluralismo giuridico? Non vi è forse il rischio che il pluralismo costituzionale minacci il principio di legalità, sin qui assicurato dalla preminenza del diritto statale con l'accentramento delle fonti ufficiali? Questo volume si propone di affrontare questi temi cruciali attraverso studi di carattere settoriale e specifico nella convinzione che solo mediante indagini particolari si possa ricostruire tutta la complessità della questione, che si pone in modo diverso in relazione ai differenti rami del diritto contemporaneo. Gli ambiti giuridici qui esaminati sono quelli della filosofia e teoria del diritto, della storia del diritto, del diritto costituzionale, del diritto comparato, del diritto amministrativo, del diritto internazionale, del diritto penale e del diritto tributario. Ad ognuno di essi viene dedicato un saggio esplorativo certamente ben lungi dall'essere esaustivo, ma che intende suggerire una metodologia di approccio ai problemi attuali di ricostruzione istituzionale alla luce del mondo giuridico globale. -
La gestione della liquidità nella banca
Questo manuale illustra i problemi di misurazione e gestione del rischio di liquidità in banca, come pure gli aspetti di vigilanza prudenziale che hanno interessato le banche in seguito alla crisi finanziaria internazionale. Prende inoltre in esame il quadro regolamentare in materia di rischio di liquidità e gli interventi di politica monetaria sollecitati dalla crisi. Uno strumento di grande utilità, anche per le numerose indicazioni operative che contiene. -
Roma capitale. Percorsi storici e giuridici
Le recenti celebrazioni dell'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia hanno fornito l'occasione per ripercorrere, attraverso l'evocazione e l'analisi delle vicende più rilevanti della storia del nostro paese, le tappe del cammino di Roma capitale e per provare a capire perché né la Costituzione repubblicana né il legislatore ordinario abbiano sentito il bisogno di indicare nella città di Roma la capitale. Il lungo silenzio normativo è stato interrotto dapprima dalla riforma del titolo V del 2001, che ha imposto la scelta di Roma quale sede della capitale d'Italia riservando alla legge statale la disciplina del suo ordinamento, e, successivamente, dall'approvazione dell'art. 24 della I. 42/2009, che però ha semplicemente dettato i principi del regime transitorio a cui deve attenersi il legislatore delegato. Gli attesi decreti legislativi d'attuazione, nn. 156/10 e 61/12, hanno, poi, introdotto una disciplina incompleta, fonte di numerosi problemi giuridici. L'incertezza normativa spinge dunque a guardare oltre i nostri confini e a capire come gli altri paesi hanno definito ruolo e competenze delle proprie capitali: il volume analizza quindi i regimi adottati dalle più importanti capitali del mondo quali Washington, Parigi, Londra, Berlino, Vienna, Madrid, ecc., per comprendere meglio differenze e affinità e individuare possibili vie di ulteriore definizione delle prerogative, dei limiti e delle potenzialità della capitale d'Italia. -
Allegoria in versi. Un'idea della poesia dei trovatori
L'allegoria è uno degli aspetti più caratteristici della letteratura medievale. Nella poesia dei trovatori le forme e i procedimenti allegorici vengono tuttavia utilizzati solo raramente. Poiché si ritiene comunemente che il grande canto cortese si fondi sulla soggettività o sull'artificio formale, i trovatori, a parte rare eccezioni, sono parsi costituzionalmente estranei all'allegoria, considerata un elemento proprio di tradizioni poetiche più aperte alla narratività e alla rappresentazione oggettiva. In un confronto continuo con le maggiori letterature medievali, questo studio si concentra in particolare su due forme poetiche (la pastorella e la tenzone), nel tentativo di mostrare come l'utilizzo dei procedimenti allegorici risulti caratteristico di una precisa 'linea' interna alla prima e più importante tradizione lirica romanza. L'allegoria è anche la chiave per offrire un'interpretazione complessiva della poesia dei trovatori. Se infatti le principali tendenze critiche considerano i poeti occitani degli intellettuali in grado di aver accesso alle speculazioni filosofiche e ai modelli stilistici mediolatini o, al contrario, dei semplici artigiani paragonabili ai cantautori moderni, lo studio delle forme allegoriche sembra rivelare dei trovatori egualmente distanti da entrambi i modelli interpretativi. -
La sfida della valutazione
Questo volume raccoglie gli interventi presentati nel convegno organizzato dalla Fondazione per la Scuola nel maggio 2011 dal titolo ""La sfida della valutazione"", tema che la Fondazione ritiene cruciale nel dibattito pubblico italiano. La scelta della doppia lingua, italiano e inglese, certamente non convenzionale, è dovuta alla volontà di posizionare in ambito internazionale il recente dibattito sul tema della valutazione in Italia. Il ritardo italiano in materia è parzialmente dovuto a ragioni di carattere storico e di lobbying esercitate dal mondo della scuola; la mancanza di dati fa il resto. Le ricerche internazionali hanno contribuito in modo notevole ad aprire questo dibattito in Italia per cercare di recuperare ritardi. I saggi qui presentati si soffermano sul ruolo della valutazione (degli studenti, degli insegnanti e delle scuole) e analizzano il caso italiano. Gli autori sono studiosi di fama internazionale, molto ascoltati dai decisori pubblici. Offrire l'opportunità di queste riflessioni e di questi scritti a un pubblico più ampio rappresenta un contributo che la Fondazione offre al mondo della scuola e al dibattito pubblico in occasione del suo decennale. -
La memoria dell'Università. Fonti orali per la storia dell'Univer...
I primi dieci anni di vita dell'istituto superiore di scienze sociali di Trento, vengono qui ricostruiti attraverso i ricordi di docenti, studenti e quanti altri parteciparono al progetto universitario di Bruno Kessler. Far emergere memorie e suggestioni, ricordi in libertà o puntuale esposizione di punti di vista su fatti specifici, da chi ha vissuto le vicende della ""facoltà"" di Sociologia, è l'indispensabile premessa per un proficuo confronto della ""memoria orale"" dell'Università con quanto è possibile ricostruire sulla base della documentazione scritta. Come già sperimentato in un precedente volume sulle fonti documentarie, l'intenzione è stata quella di raccogliere e analizzare testimonianze connotate da un forte legame con l'istituto superiore di scienze sociali, nonché col più generale contesto accademico, politico e sociale nel quale ""sociologia"" mosse i primi passi. Attraverso la campagna d'interviste l'istituzione pare ripensare se stessa, a circa mezzo secolo dai fatti narrati. -
I nuovi distretti industriali. Rapporto di Artimino sullo svilupp...
Esistono ancora i distretti industriali? E qual è il loro stato di salute attuale? È possibile identificare caratteristiche peculiari dei ""nuovi"" distretti? Sono alcuni dei quesiti a cui si è tentato di rispondere nelle edizioni 2012 e 2013 degli Incontri di Artimino sullo sviluppo locale, in un confronto interessante e proficuo con rappresentanti del mondo delle imprese, del lavoro, delle istituzioni. I risultati della riflessione sono presentati in questo volume, che aiuta a comprendere meglio le trasformazioni del tessuto industriale italiano in questi anni di crisi. I contributi qui raccolti sono divisi in tre parti: la prima comprende le analisi condotte sui distretti industriali italiani a partire dai dati censuari del 2011; nella seconda parte, viene descritta l'evoluzione dei distretti industriali in alcune regioni del Nord-Est e del Centro, in particolare in Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Toscana; la terza parte, infine, è dedicata all'analisi delle politiche pubbliche per lo sviluppo industriale locale e alla loro recente evoluzione. -
Il diritto degli investimenti
Il manuale offre un quadro completo e aggiornato della disciplina legislativa e regolamentare riguardante la materia della intermediazione finanziaria. La trattazione si collega opportunamente alla realtà economica in cui i soggetti operano e agli interessi coinvolti. Sono così illustrati con grande chiarezza il contesto operativo, le fattispecie, la contrapposizione/collaborazione fra gli investitori e gli intermediari. -
Il governo dell'acqua. Romagna Acque-Società delle Fonti dalle or...
Da 50 anni Romagna Acque - Società delle Fonti è l'azienda pubblica che fornisce alla Romagna il bene primario per eccellenza: l'acqua. Questo volume ne ricostruisce la storia dagli albori alle sfide del terzo millennio, analizzando i passaggi chiave della ricerca dell'acqua in regione fin dalla fine dell'Ottocento. La costruzione da parte del Consorzio Acque per le Province di Forlì e Ravenna, nato nel 1966, della diga di Ridracoli, tenacemente perseguita nonostante le enormi difficoltà incontrate, è stata il primo passo per la realizzazione dell'Acquedotto di Romagna, che dalla fine degli anni Ottanta serve gran parte dei comuni del territorio. Negli anni 2000 Romagna Acque è divenuta anche Società delle Fonti, assumendo il ruolo di unico produttore di acqua potabile per uso civile sull'area di pertinenza. Una storia di successo, che è lo spunto per analizzare temi di vasta portata come il governo complessivo del territorio e delle risorse idriche, la capacità della classe politica locale di ""fare sistema"" e di realizzare un'opera strategica per lo sviluppo della regione, in un continuo confronto sia con le istituzioni, la Regione Emilia-Romagna e lo Stato in primo luogo, sia con la società civile e le sue istanze, a partire da quelle legate alla sicurezza e alla tutela ambientale.