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I miei mulini a vento. Il mezzogiorno e i diritti dei cittadini
Il problema del Mezzogiorno è «questione nazionale» non solo in termini di mancata unificazione economica del paese, ma anche in termini di questione istituzionale. I limiti di capacità di governance democratica costituiscono ostacoli tremendi per la definizione e attuazione di politiche meridionaliste efficaci. Questi ostacoli sono i «mulini a vento» contro i quali l'autore di queste pagine ha combattuto in tutta la sua carriera (dalla programmazione alla Corte dei conti, dal CER al CNEL, alla SVIMEZ] e con la sua attività di studioso. Gli scritti qui proposti delineano un vero e proprio piano d'azione per fare riemergere il Mezzogiorno, evidenziando in particolare la necessità di un intervento speciale modellato secondo lo schema di un grande Stato federale, capace di affrontare i maggiori problemi che interessano tutto il Sud: industrializzazione e ricerca tecnologica, logistica e trasporti, difesa del suolo, ciclo delle acque, rifiuti, aree metropolitane; l'importanza cruciale di restituire significatività, trasparenza ed equità al processo democratico del bilancio; l'urgenza di ricreare una capacità di governo dell'economia in termini di programmi e progetti, di utilizzazione trasparente e razionale del settore pubblico dell'economia, di ripresa di un dialogo costruttivo fra politica e forze sociali; l'esigenza di un nuovo Statuto del welfare, universale ma qualificato dal principio di sussidiarietà orizzontale; la necessità di un diritto delle amministrazioni pubbliche «paritetico» nei confronti della base sostanziale di ogni democrazia, fondata sui diritti soggettivi (civili e sociali) dei cittadini. -
Stabilitas regni. Stabilitas regni Percezione del tempo e durata ...
Stabilitas regni e stabilitas imperii sono espressioni attestate in centinaia di diplomi merovingi, carolingi, ottoniani e salici (secc. VII-XI): esse indicano uno dei concetti politicoreligiosi più rilevanti dell'alto e del pieno medioevo. Ripetutamente, infatti, i re chiesero ai chierici e ai monaci di pregare pro stabilitate regni (o imperii), mostrando come loro preoccupazione centrale fosse la stabilità nel tempo dell'ordinamento politico. A quali significati antropologico-religiosi alludeva questa ""stabilità nel tempo"" del regno e dell'impero e quali erano le sue implicazioni in termini istituzionali? Questo libro cerca di rispondere a tali interrogativi, scegliendo come contesto di indagine l'età degli Ottoni (936-1024), quando un accentuato sperimentalismo politico rese ancora più urgente l'esigenza di una stabilità continuamente ambita e mai definitivamente realizzata. L'indagine condotta si muove su due piani. Per un verso, l'aspirazione alla stabilità del regno è contestualizzata alla luce delle percezioni del tempo e degli schemi di teologia della storia diffusi nella cultura ottoniana; per un altro verso, sono analizzate le ripercussioni politico-pratiche di questa idea, attraverso una verifica della durata e della progettualità dell'azione dei re ottoniani, quindi della capacità o incapacità delle prassi di governo di incidere stabilmente nel tempo. -
Ingegneria e beni culturali
La conservazione del patrimonio costruito storico rappresenta un tema nevralgico per l'Italia, e l'ingegneria, ormai da decenni, svolge in ambito conservativo un ruolo chiave che coinvolge numerose discipline: dallo studio dei materiali all'analisi delle strutture, dalla fisica ambientale all'impiantistica, cui vanno ad aggiungersi specifici settori della protezione civile e del rischio sismico. Il binomio conservazione-sicurezza è diventato centrale nel dibattito sulla conservazione del patrimonio monumentale e archeologico, segnando le scelte delle ricostruzioni post sismiche. Purtroppo, la pratica del cosiddetto «consolidamento» ha interessato pesantemente quasi tutti i monumenti, con grave danno sia della concezione costruttiva antica, sia della storia materiale, animando negli ultimi decenni un complesso dibattito con risvolti culturali, tecnici e giuridici. Questo volume, che costituisce un'ampia esemplificazione della cultura interdisciplinare che lega l'ingegneria ai beni culturali, presenta contributi su tutti gli ambiti nei quali le due discipline interagiscono (con l'unica eccezione dell'informatica). A completamento, una ricca appendice riassume la storia del costruire dall'antichità alle soglie della rivoluzione costruttiva del XX secolo. -
La perdita di chance in Italia e in Europa
Il presente volume intende esaminare le problematiche connesse all'individuazione di una nozione autonoma di «perdita di chance» perseguendo l'obiettivo di inquadrare alcune delle più rilevanti questioni applicative riguardanti l'accertamento e le conseguenze dell'inadempimento e dell'illecito. Si mira a delineare i parametri di riferimento, in ordine alla valutazione delle chance perdute, in relazione ai diversi campi della responsabilità civile. Il problema viene esaminato - in appositi capitoli - con specifica attenzione al diritto del lavoro e all'esercizio di determinate professioni. Si mettono in evidenza le differenze rispetto alla tematica riguardante l'accertamento del c.d. nesso di causalità e vengono proposti appositi strumenti applicativi per la quantificazione del danno risarcibile. Si offre inoltre una riflessione al fine di determinare l'attuale ambito operativo della perdita di chance con riferimento al diritto europeo e agli ordinamenti spagnolo e tedesco. Un apposito capitolo è dedicato all'analisi del linguaggio giuridico in materia. -
La scrittura delle Costituzioni. Il secondo dopoguerra in un quad...
«Questa Carta merita di essere favorevolmente apprezzata ed ha un buon posto, forse il primo, fra le Costituzioni dell'attuale dopoguerra»: così Meuccio Ruini, in Assemblea costituente, nel discorso che presenta la Costituzione della Repubblica per il voto finale, riferendo «voci di grandi competenti dall'estero». In questo volume per la prima volta si disegna organicamente, tra la cinquantina di costituzioni elaborate nell'immediato secondo dopoguerra, un percorso sui «tipi» più significativi, organizzati, nella prima parte, nei due quadri europei che la cortina di ferro divide e, nella seconda, in quello mondiale. Ma non solo, perché si disegna un'ulteriore dimensione costituzionale, rappresentata dai progetti di costituzione europea e dallo sviluppo delle istituzioni internazionali, sui quali le due parti del volume rispettivamente si concludono. E, ulteriormente, sottolineano caratteri, importanza e prospettive di una produzione costituente, che gli autori dei diversi saggi affrontano in un'ottica storica, politica, giuridica e istituzionale. -
Procedure di nomina ed equilibri di genere. Una prospettiva itali...
Elemento indispensabile per realizzare una democrazia compiuta e inclusiva, l'eguaglianza di genere resta per l'Italia un obiettivo ancora lontano da raggiungere. Una delle cause di questo ritardo è la marginalizzazione delle donne dai processi decisionali, in particolare la loro assenza dai vertici di enti o istituzioni i cui componenti sono scelti da soggetti politici. Opacità dei procedimenti di nomina e scarsa considerazione per le competenze femminili sono in contrasto con la nostra Costituzione, che prevede pari opportunità nell'accesso alle cariche pubbliche e buon andamento e imparzialità come principi guida della pubblica amministrazione. Il volume, risultato di una ricerca che ha impegnato per oltre tre anni un ampio gruppo di studiose e studiosi, offre una panoramica completa degli ordinamenti europei, presentando, accanto alle singole esperienze nazionali, anche approfondimenti di taglio comparato su specifiche istituzioni: i consigli della magistratura, le corti costituzionali, le banche centrali. Dall'analisi comparata emergono spunti utili per riallineare l'ordinamento italiano ai principi costituzionali, attraverso interventi normativi che coniughino trasparenza dei procedimenti di nomina e parità di genere. -
L'industria farmaceutica italiana, 1945-1978. Una storia economica
Come è cambiata l'industria farmaceutica italiana nel secondo dopoguerra? Perché ha avuto difficoltà a colmare il ritardo accumulato nei confronti dei principali competitori internazionali? E quali fattori le hanno invece consentito di avviare un processo di progressiva qualificazione della produzione? L'interazione tra i cambiamenti in corso a livello internazionale (la cosiddetta rivoluzione farmacologica), la forte espansione del mercato farmaceutico italiano e la regolamentazione del settore da parte dell'attore pubblico contribuiscono a determinare lo scenario competitivo all'interno del quale si muovono le imprese e, in ultima misura, le stesse caratteristiche di fondo del comparto farmaceutico. Da un lato l'intreccio di interessi economici spesso contrastanti, di motivazioni etiche e di pressioni politiche complica la modifica delle regole del gioco, anche quando esse sono evidentemente inadatte a governare un settore che ha fatto il salto dalla dimensione artigianale a quella industriale. Dall'altro, tuttavia, sembrano attivarsi processi di trasformazione che fanno leva sulle prassi e le procedure adottate da ministero ed enti mutualistici: una «supplenza legislativa» che, pur con tutti i suoi limiti, cerca di indirizzare lo sviluppo del settore, contemperando esigenze industriali e obiettivi sociali. -
Ottavo rapporto sulle città. Mobilità & Città: verso una post-car city
La transizione verso una mobilità urbana sostenibile, inclusiva e sicura è un obiettivo condiviso da diverse agende urbane, orientate a perseguire un modello di città meno dipendente dall'uso dell'auto che è stato definito post-car city. Il cambiamento di paradigma richiede azioni di progettazione e ri-organizzazione della mobilità urbana finalizzate al riequilibrio modale in favore del trasporto pubblico, della mobilità attiva e di quella condivisa e alla intermodalità, sostenuta anche dalla diffusione di piattaforme di infomobilità che possono migliorare l'organizzazione degli spostamenti individuali e ottimizzare la gestione dei servizi. La sfida si pone rispetto alle modalità e ai tempi per conseguire questa transizione. Non si tratta infatti (solo) di sostenere la ricerca e la diffusione di innovazioni tecnologiche, ma di ripensare il ruolo di tutte le componenti della mobilità urbana, nell'ottica di fornire servizi integrati per spostamenti door-to-door e per garantire una accessibilità diffusa. Il libro, che raccoglie contributi di studiosi di numerose università italiane, restituisce un quadro di misure avviate per traguardare un modello di post-car city, valutarne la significatività rispetto alle diverse condizioni insediative e la applicabilità rispetto al quadro normativo di riferimento. Il Rapporto offre tre prospettive di dibattito: si interroga sull'efficacia e trasferibilità di modelli di integrazione trasporto e usi del suolo come i TOD e le politiche per sostenere la accessibilità di prossimità; discute del ruolo delle innovazioni tecnologiche e digitali e delle implicazioni socio-economiche e spaziali della loro diffusione e, infine, si confronta con le necessarie innovazioni normative per perseguire la transizione.re - secondo il divenire dei singoli contesti - l'innovazione urbana e il suo contributo a quella del Paese. -
Lezionario domenicale e festivo. Anno A
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Corso di scienza drammaturgica
Dal 4 settembre al 2 dicembre 1999 Giorgio Pressburger tenne, in italiano e in ungherese, dodici conversazioni sulla drammaturgia all’Università di Szeged, qui proposte per la prima volta in Italia. Il suo intento era riflettere su come sia possibile oggi scrivere o fare teatro, «in modo che non sia semplice mestiere, ma un’attività degna del massimo rispetto», in grado di esprimere qualcosa di nuovo. Dagli spettacoli del mondo greco alla soap opera, dal melodramma al mimo un lungo viaggio in compagnia di un grande maestro. -
Ipotiroidismo congenito
Quest'opera è frutto di un workshop che si proponeva di riunire specialità diverse della medicina, come la pediatria e l'endocrinologia, intorno a una problematica attuale quale il trattamento dell'ipotiroidismo nelle varie età. Il quadro che è emerso dalle esperienze qui riportate in età sia pediatrica sia adolescenziale è quello di una terapia di notevole complessità. Il risultato del workshop è sintetizzato in questo pratico manuale, che offre al lettore indicazioni preziose sulle cause, sugli obiettivi della terapia nonché sull'importanza dell'aderenza al trattamento che vede impegnati sia il bambino sia i genitori. Inoltre, grande importanza viene data al ruolo del pediatra di famiglia. -
Trattato di anatomia umana
Un'opera enciclopedica da collezione, il testo di riferimento dell'anatomia umana: i sette volumi degli autori Léo Testut e André Latarjet, suddivisi in due cofanetti. Si tratta della quinta edizione italiana della nona edizione francese e racchiude tutti i volumi, per anni introvabili o disponibili sul mercato con prezzi molto alti. Adesso tornano in libreria, con una veste tipografica classica e ad un prezzo speciale. I contenuti, nel corso delle diverse edizioni che si sono susseguite, sono stati adattati al contesto didattico della Medicina italiana, con continui aggiornamenti e con un adeguamento sa del testo che delle immagini. Per questo motivo, l'opera è sempre stata il punto di riferimento per generazioni di professionisti di qualsiasi specializzazione medica, che nelle pagine di Testut e Latarjet si sono formati nello studio dell'anatomia. -
Manual of oral surgery
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La religione di Giacomo Leopardi
Negare la religione del Leopardi è negare la sua poesia, che è preghiera cui nessuno risponde, ricerca senza alcun risultato, accusa che cade nel vuoto. Il rifiuto del poeta di credere è provocazione a Dio perché si riveli. Di fronte alle illusioni di questa e dell'altra vita, la sua religione diviene angoscia, smarrimento, solitudine: tutto è destinato allo scacco. Unica realtà rimane la morte. E tuttavia l'opera poetica del Leopardi è una delle più alte e commoventi testimonianze religiose del nostro Ottocento. Dio è allo stesso tempo la sua aspirazione più profonda e il bersaglio delle sue invettive. Leopardi è un cristiano che non sa credere in Dio. Un libro utile per la critica letteraria e per la spiritualità. -
Redditi società di capitali. Con consolidato nazionale e mondiale 2017
Il volume è una guida alla compilazione della dichiarazione. Con taglio pratico ed operativo offre soluzioni chiare e complete ai problemi che si trovano ad affrontare tutti coloro che professionalmente si occupano di dichiarazioni fiscali. Taglio ancor più operativo con una tabella iniziale riassuntiva delle principali novità e del contenuto di ciascun Quadro. Ampio spazio è riservato alla specifica trattazione dei casi più significativi di compilazione e delle relative esemplificazioni numeriche quadro per quadro. Una ricca casistica, esempi di compilazione e calcolo, check lists, e una costante interazione tra i libri e il portale on line con Approfondimenti, Aggiornamenti dei volumi, Gestione contenzioso, Casi, rappresentano gli elementi distintivi ed un vantaggio per gli utilizzatori di questa collana. Il volume è organizzato in parti che seguono la struttura dei modelli. Ad una prima parte dedicata all'analisi delle novità della dichiarazione e all'orientamento normativo per le Società di capitali, segue un'ampia trattazione quadro per quadro dei casi più significativi di compilazione e delle relative esemplificazioni numeriche. Il volume analizza anche le modalità di compilazione dei quadri relativi al Consolidato nazionale e mondiale. -
Paghe e contributi
Il manuale è dedicato ai professionisti del lavoro ed è diretto ad affiancare e supportare l’attività degli addetti paga nell’elaborazione e nella compilazione dei cedolini. Paghe e contributi esamina con taglio operativo gli adempimenti sia di fonte legale che contrattuale connessi al personale dipendente e non. L’esposizione sistematica degli obblighi derivanti sia dalla disciplina normativa che dalla prassi amministrativa offre al lettore un completo quadro d’insieme della materia ed è accompagnata dalle istruzioni operative e dall’indicazione di soluzioni applicative in ordine all’elaborazione degli stipendi, alla determinazione dei contributi previdenziali, dei premi assicurativi e delle ritenute fiscali. Tra le novità di questa edizione oltre alla completa revisione del quadro normativo generale, vanno segnalate le modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2017 (L. 11/12/2016, n. 232), che ha previsto molteplici interventi in materia di lavoro e previdenza, nonché in materia fiscale. Tra le misure di maggior interesse per il mondo del lavoro, si segnala in particolare: esonero contributivo per le nuove assunzioni, incentivo occupazione giovani, incentivo occupazione sud, misure a favore del reddito, detassazione dei premi di produttività e welfare aziendale, cassa integrazione e disoccupazione e sostegno a maternità e paternità. L'opera è completata da un'ampia sezione tabellare e da un indice analitico. La “Formula sempre aggiornati” completa e integra il manuale attraverso la Banca Dati e la App per tablet che consentono di avere contenuti e dati sempre aggiornati e ovunque disponibili. -
La tradizione in tavola
Il cofanetto raccoglie le seguenti opere: Samuele Bovini - Le ricette dimenticate della cucina regionale italiana; Paola Balducchi - 500 ricette di marmellate; Laura Rangoni - 500 ricette di zuppe e minestre. -
Il giornalino di Gian Burrasca. Ediz. integrale
Un soprannome diventato ormai proverbiale, sinonimo di piccola peste: Gian Burrasca. Così in famiglia è chiamato il piccolo Giannino Stoppani. Lui, nove anni e una vivacità incontenibile, si diverte a creare scompiglio, a combinare un guaio dopo l'altro, a mettere a soqquadro il collegio Pierpaoli, e riporta nel suo diario ogni marachella e ogni castigo. Ingenuo, spensierato e fin troppo sincero, Gian ha una naturale predisposizione a sovvertire, a contestare l'autorità degli adulti, a irriderne le regole noiose. Pubblicato a puntate su «Il giornalino della domenica» tra il febbraio 1907 e il maggio 1908,Il giornalino di Gian Burrasca uscì poi in volume nel 1912. Introduzione di Lina Wertmüller -
Un solo battesimo una sola Chiesa. Il concilio di Cartagine del s...
La prima analisi dettagliata del concilio convocato da Cipriano nel 256: alle origini della formazione del modello conciliare occidentale questa assemblea rappresenta la prima occasione per uno studio del modo in cui i vescovi della regione affrontano insieme i problemi posti dalla lotta all'eresia, dall'amministrazione del battesimo, dalla strutturazione della comunione in istituti e liturgie. -
Il calice di legno. Dino Torreggiani e la sua Chiesa
In un contesto sociopolitico ed ecclesiale che va dalla Grande Guerra al post-Concilio l'autore colloca la vicenda del ""figlio del carrettiere"", che scommette sulla fecondità inesauribile di un sacerdozio inteso come ""immolazione"" volontaria al servizio dei poveri e dei più emarginati. Costruttore di coscienze cristiane, suscitatore di vocazioni religiose, educatore di laici adulti, don Torreggiani, con la fondazione dell'Istituto Servi della Chiesa (1948), conduce i suoi amici sulle frontiere della carità organizzata (oratori, assistenza carceraria, case di accoglienza, collegi) e dell'inveramento del Concilio (Chiesa locale, diaconato, formazione del clero, valorizzazione dei carismi). Sa dialogare con la Chiesa gerarchica e raggiungere soggetti spesso dimenticati dalla pastorale. Si adopera, sino alla fine, per immettere nelle vene della Chiesa fermenti e testimonianze che sgorgano dal midollo della tradizione, ma che chiedono all'Istituzione di essere riconosciuti e accolti.