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Quando la vita diventa preghiera
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Atleta del cielo...allo scopo di conoscere Cristo, la potenza del...
La parola ""sofferenze"" non si riferisce a malattie fisiche o mentali, ma alle sofferenze di Cristo. Dobbiamo pagare con lui il prezzo dell'annuncio della buona notizia della croce e della risurrezione di Cristo a un mondo che è ostile a Dio e alle sue vie. -
La chiesa di Sant'Anna in Bergamo
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Fondamento e storia. Essenza e forme della religione
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L' alfabeto della vita. Manuale per recuperare e mantenere la serenità
L'autore, dopo il primo libro ""L'alfabeto della psicoterapia"", traccia in questo volume un itinerario attraverso gli ambiti più significativi della vita. Alcuni argomenti riguardano i ruoli che la vita ci propone e la maniera di gestirli con energia per trarne soddisfazione. I periodi di crisi permettono di mettere in discussione i ruoli, diventare consapevoli delle modalità di relazione con il mondo e di aprirci a nuove esperienze per conquistare la piena potenzialità affettivo-emotiva. Il percorso è alla ricerca della consapevolezza, del recupero e mantenimento dell'energia vitale e dell'armonia. -
Incontri di teatro in tempo di Covid. Le interviste di UTOPIA
Dal mese di ottobre 2020 a quello di maggio 2021, il teatro italiano ha conosciuto uno dei momenti più neri della sua storia, con il blocco totale di qualsiasi attività. Centinaia di imprese, piccole e grandi, hanno dovuto fronteggiare un nemico di cui non avevano neppure ipotizzato l’esistenza. Migliaia di lavoratori dello spettacolo si sono trovati senza lavoro e questo non ha determinato solo una difficoltà di ordine economico, ma anche di tipo psicologico. In questo tempo anomalo e sospeso, UTOPIA, Associazione Italiana Teatro per Ragazzi, ha lanciato un suo giornale online attraverso il sito www.utopiateatroragazzi.it. Attraverso questo spazio sono state pubblicate una serie di interviste che hanno coinvolto persone provenienti da ambiti anche molto diversi tra loro: teatro ragazzi, comico, contemporaneo, danza, circuiti, musica ecc. A distanza di tempo questi contributi ci restituiscono una fotografia di quel momento davvero impressionante. Quello che ne viene fuori è un mosaico fatto di paure, speranze, slanci, disperazioni e volontà di riscossa – tutto frullato insieme. -
Francesco di Sales. Il fascino della santità
Nel 2022 ricorre il 4° centenario della morte di S. Francesco di Sales, conosciuto come 'il santo della dolcezza'. Il libro di P. Nuovo ci fa cogliere la ricchezza e la bellezza di questo santo, che risplende sia per la sua attività pastorale sia per il suo cammino spirituale che ha saputo vivere e comunicare alle persone che ha incontrato, offrendo a tutti la possibilità di vivere una vita segnata dalla conformità a Cristo. Francesco, vescovo di Ginevra, è stato un pastore zelante che pur lavorando per il ritorno alla Chiesa cattolica di tanti che erano passati alla riforma protestante, l'ha saputo fare ispirandosi alla misericordia e alla dolcezza. È stato, nel suo tempo, un punto di riferimento e un faro di luce che illuminava e spingeva tutti ad un rinnovamento personale di vita cristiana. Molto interessante per i vincenziani il suo rapporto con S. Vincenzo, il quale ricevette una grande impressione dall'incontro avuto con lui nel 1619, ammirazione ricambiata con stima e apprezzamento per le sue qualità morali e spirituali. E Vincenzo sarà per tanti anni una guida affidabile e sicura per le Suore della Visitazione, fondate dallo stesso S. Francesco di Sales. -
Gli anni crudi del dopoguerra. Crevalcore 1945-'54. Antologia da ...
Florio Cavani prosegue la sua ricerca storica sul territorio crevalcorese. Dopo i primi due volumi (che coprono i periodi fra la fine dell'800 e la fine della Prima guerra mondiale e poi dalla Marcia su Roma alla Liberazione) ecco il terzo volume sugli anni fra il 1945 e il 1954. Anche questa nuova opera ha il carattere antologico basandosi su estratti dai giornali del tempo e su documenti d'archivio. Completa il volume un'ampia raccolta fotografica. La ricerca si concluderà con un quarto volume dedicato ai ""sovversivi"" che sarà formato interamente dai rapporti di polizia su socialisti, comunisti, anarchici e antifascisti. -
Duomo di Modena
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Che cos'è una religione. La concezione di Tommaso d'Aquino di fro...
L'autore evidenzia l'urgenza di una messa a punto odierna di quei presupposti filosofici, indispensabili ad una teologia delle religioni, che sono legati al recupero in chiave scientifica della nozione di verità sul piano conoscitivo, e di quella di legge naturale sul piano etico. -
Volontariato sociale e missione della Chiesa
Analisi del volontariato e della missione di carità della Chiesa, che aiuta a comprendere le implicazioni canoniche del volontariato, le sue basi storiche e teologiche, le esigenze di coordinamento con gli ordinamenti civili, le realizzazioni pratiche e gli strumenti normativi necessari. Emerge in maniera evidente la missione di carità e di evangelizzazione della Chiesa, ma anche il forte senso di coinvolgimento dei suoi fedeli in tale missione. -
Sentieri della formazione. La formatività umana tra azione ed evento
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Gli incunaboli della Biblioteca Universitaria di Napoli. Catalogo
Il catalogo degli incunaboli della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli, pur ancora parziale, è il primo risultato della Scuola di Alta Formazione in « Storia e filologia del manoscritto e del libro antico », diretta da Andrea Mazzucchi e istituita nel 2017 con una convenzione dell’Università degli Studi di Napoli « Federico II » e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo per reagire all’odioso reato che nel 2012 aveva privato la Biblioteca di una porzione sostanziosa del suo patrimonio librario, imponendone una dolorosa quanto inevitabile chiusura. Il catalogo che vede ora la luce, frutto dell’impegno dei venti allievi della Scuola coordinati da Giancarlo Petrella, restituisce un primo segmento di tale secolare patrimonio, disvelando agli studiosi e alla collettività, per la prima volta in assoluto, ventisette degli oltre cento incunaboli che le fonti storico-bibliografiche interne testimoniano si conservassero tra le mura del complesso Oratoriano. Un percorso tanto suggestivo quanto atteso tra le pieghe della più antica biblioteca napoletana, che delinea modalità e diacronie nella formazione del fondo librario dei Girolamini. Lo scavo nei cataloghi storici – dal più antico del 1677, testimone bibliografico dell’originario fondo Filippino, a quello compilato da Alfonso Patturelli nel 1875 – consente di stilare, pur in absentia librorum, un elenco assai attendibile dei circa 120 incunaboli posseduti dalla Biblioteca prima del 2012, avviandone una necessaria destratificazione. Attraverso tale sentiero bibliografico emerge il sostanziale contributo, nell’ordine di una trentina di edizioni, molte delle quali manuziane, offerto all’incremento della dotazione incunabolistica Oratoriana dalla collezione del giurista napoletano Giuseppe Valletta (1636-1714), che i Girolamini acquisirono nel 1726. Pur circoscritta ai soli 27 incunaboli rimasti o riassegnati con sicurezza alla Biblioteca, l’indagine ha portato in superficie ben 17 esemplari mai censiti nei piú noti repertori bibliografici quattrocenteschi (IGI, ISTC ), con un già sostanzioso incremento alla conoscenza del patrimonio incunabolistico Oratoriano. Degno di attenzione è soprattutto il recupero di un terzo esemplare pergamenaceo, l’unico oggi noto in Italia, dell’Officium Beatae Mariae Virginis stampato a Napoli nel 1487 dal tipografo di origini tedesche Christian Preller, impreziosito da un raffinato apparato decorativo di matrice probabilmente napoletana. La registrazione delle molteplici tracce depositatesi sulle pagine restituisce infine la reale dimensione storica dei singoli esemplari, nella complessità delle loro relazioni diacroniche e delle idiosincratiche peculiarità, ricostruendone, fin dove possibile, i tragitti percorsi dal momento in cui uscirono dalla tipografia fino al loro arrivo sugli scaffali della biblioteca. -
La vita nonostante. La postura della felicità
Un percorso fatto di poesie, pensieri sparsi, racconti che attraversa una vita intera. La vita vista con gli occhi 'speciali' di un poeta. Vita del quartiere che l'ha visto nascere, della città che lo vede vivere intensamente. L'autore coglie i personaggi che incrocia, le piccole/grandi gioie e tragedie quotidiane. La sequenza delle immagini fotografiche completa la narrazione. -
«Il Vangelo delle Beatitudini». La via per la felicità
Il volume, curato dalla teologa Lorella Parente, raccoglie gli interventi tenuti da diversi biblisti in occasione delle Giornate Matteane di Salerno, un evento culturale annuale, legato alle celebrazioni in onore di San Matteo, le cui reliquie riposano nella cripta della cattedrale cittadina. Il tema trattato è quello delle Beatitudini matteane (Mt 5,3-12), dette anche ""il manifesto del cristianesimo"", come suggerisce il titolo del primo contributo, a opera del biblista don Paolo Mascilongo, il quale analizza i macarismi nel loro contesto di riferimento, ossia il ""discorso della montagna"" (Mt 5-7), tratteggiandone i principali contenuti dal punto di vista esegetico e teologico. Nel secondo intervento, Don Antonio Landi, biblista, va ad esaminare, in particolare, la relazione tra Gesù e la Legge (Mt 5,17-19), prendendo in considerazione le interpretazioni che Cristo offre di alcune norme legali (5,21-48) nella prospettiva di una giustizia chiamata a superare quella degli scribi e dei farisei (5,20). Nel successivo contributo, don Nicola Rotundo, moralista, offre una riflessione sull'essenza delle Beatitudini, tematizzandone l'aspetto etico per giungere a capire che cosa comporti viverle per un credente in Cristo. Nel quarto e ultimo saggio, don Matteo Crimella, biblista, offre un approfondimento sul testo del Padre nostro, la preghiera presente all'interno del Discorso della montagna (Mt 6,9-13), spiegandone il contenuto, lo stile e il messaggio universale. -
San Pio come Cristo
La sofferenza accompagna il Cristo in ogni momento del Suo agire terreno, dalla nascita, alla fuga in Egitto per il pericolo di essere ghermiti dalle truppe di Erode, fino alla Passione in cui egli diviene sacrificio vivente per gli uomini. Anche Padre Pio ha dimostrato una santità tale da divenire esso stesso Corpo di Cristo. Le sue numerose doti mistiche lo rendono uno straordinario esempio di sofferenza. Dalle sue memorie: «Il 20 Settembre 1918 dopo la celebrazione della messa, tutt'ad un tratto fui preso da un forte tremore, vidi Nostro Signore in atteggiamento di chi sta in croce, lamentandosi della mala corrispondenza degli uomini, specie di coloro consacrati a Lui e più da lui favoriti. Di qui si manifestava che lui soffriva e che desiderava di associare delle anime alla sua Passione. M'invitava a compenetrarmi dei suoi dolori e a meditarli: in seguito a questo mi sentii pieno di compassione e chiedevo a lui che cosa potevo fare. Udii questa voce: ""Ti associo alla mia Passione"". E in seguito a questo, scomparsa la visione, sono entrato in me, mi son dato ragione e ho visto questi segni qui, dai quali gocciolava il sangue. Prima nulla avevo». -
Oncologia genetica
L'oncologia moderna sta avviandosi definitivamente lungo il percorso della ricerca traslazionale, che sembra rappresentare la strada più promettente per raggiungere l'obbiettivo di terapie antitumorali più selettive, mirate, personalizzate e, auspicabilmente, sempre più efficaci. La crescente mole di informazioni sul ruolo che la genetica gioca nella genesi del cancro e le potenzialità applicative di tali conoscenze nella strategia di controllo della malattia hanno determinato la scelta di dedicare all'argomento dell'oncologia genetica una trattazione che abbracciasse il vastissimo campo che va dalla genesi del cancro fino alla più innovativa delle terapie biologiche, qual è la terapia genica. In particolare, le conoscenze in materia (originano dalla scoperta degli oncogeni, avvenuta nei primi anni Ottanta) sono cresciute esponenzialmente e si collegano al Progetto Genoma umano, la cui conclusione, anticipata rispetto alle previsioni, ha preceduto di poco l'uscita di questo volume. -
I fratelli Stangoni. Un'avventura agricola-industriale nella Sard...
In questo libro è esposta la storia della famiglia Stangoni tra la fine dell'800 e la prima metà del '900. Originaria della Corsica, la famiglia creò con la proprie risorse un'azienda agricola che diede vita allo sviluppo dell'attuale paese di Valledoria. A quell'epoca la situazione nella bassa valle del Coghinas era molto difficile a causa delle frequenti inondazioni. Il capofamiglia Pier Felice, la moglie Caterina Lepori, figlia di un grosso possidente terriero originario di Aggius, e i loro due figli Arnaldo e Alberto Mario portarono avanti il concetto di bonifica del territorio. I due fratelli in seguito, dopo la morte tragica del padre, gestirono la cascina del nonno facendola diventare una vera e propria industria agricola. Nel 1950 nacque il Consorzio di Bonifica della Bassa Valle del Coghinas e ben presto i due fratelli con ""l'azienda agricola F.lli Stangoni-Codaruina"" diventarono il perno attorno al quale ruota ancora oggi l'economia della bassa valle. -
Capitali dell'arte: New York. Guida alle opere d'arte e alle gall...
Una guida illustrata interamente dedicata al patrimonio artistico newyorchese. Un viaggio attraverso più di cinquanta musei e gallerie - tra cui Metropolitan Museum of Art, Moma, Neue Galerie, Guggenheim Museum, Whitney Museum e Frick Collection - alla scoperta dei grandi maestri di ogni tempo: Caravaggio, Rubens, Vermeer, Goya, Monet, Dalí, Hopper, Pollock, Warhol e tanti altri ancora. -
L' ammutinamento della corazzata Potemkin. La vera storia della r...
La storia della corazzata Potemkin e dell'ammutinamento dei suoi marinai, immortalata da uno dei più noti film di Eisenstein, è in realtà molto più complessa e interessante di quanto illustrato nella pellicola. Molti dei marinai implicati nell'ammutinamento ebbero dei ruoli significativi nelle successive rivolte antizariste in Russia, fino alla Rivoluzione Sovietica e oltre. La nave stessa partecipò alla Prima guerra mondiale e si unì poi alle forze bolsceviche. Fu irreparabilmente danneggiata dalle forze controrivoluzionarie e smantellata nel 1925, proprio alla vigilia dell'uscita del film che l'avrebbe resa celebre in tutto il mondo.