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Animali domestici e selvatici in una città medievale. La Rimini m...
Bestiame da lavoro e da macello. Cani da caccia e falconi. Orsi tenuti in catene fuori dalle beccherie, cavalli da corsa e da giostra, uccelli da richiamo e da compagnia. Fino all'esotismo portato dai leoni, dalle scimmie e dagli elefanti, ricercati ospiti delle corti signorili. Gli animali nella città medievale. Una presenza costante che può assumere connotati diversi e che ha conseguenze di grande rilievo sulla vita delle persone e sull'ambiente urbano. Con ricadute notevoli sull'organizzazione produttiva, l'economia, il tessuto edilizio, l'impianto urbanistico, la salubrità, l'igiene, le relazioni sociali e l'alimentazione. Un fenomeno che coinvolge lo stesso immaginario collettivo al punto da utilizzare la rappresentazione zoomorfa come segno distintivo per i banchi giudiziari e le camere di locanda. Questo libro offre una panoramica che, partendo dalla Rimini malatestiana, può benissimo riferirsi ad una generica città dell'Italia centro-settentrionale nel tardo Medioevo. -
Sardegna. Carta stradale e guida turistica. 1:200.000
Una guida e una mappa unite in un pratico cofanetto, ideale per progettare viaggi e diventare un esperto conoscitore dei più bei luoghi d'Italia e d'Europa. La carta stradale in scala 1:200.000 possiede un grande dettaglio e una ricca simbologia turistica: monumenti, siti storici, curiosità naturali, parchi e spiagge. La rete stradale è corredata di distanze chilometriche e di valorizzazione panoramica. La guida turistica permette di conoscere storia e caratteristiche di città e regioni culturalmente e geograficamente uniche. Le descrizioni dei luoghi sono riccamente illustrate e corredate di informazioni utili per la visita come la pianta dettagliata dei principali centri urbani. -
L' unzione degli infermi. Sacramento di guarigione e di vita
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Sotto la notte si fa casa
L’autrice ha già pubblicato nel 2019 in questa stessa collana la raccolta Una visita a Hölderlin e proprio da un verso di quella raccolta è tratto il titolo della presente, quasi a voler creare un ponte ideale fra i due libri. In un’epoca in cui si è tristemente sperimentato l’isolamento a causa della pandemia, l’autrice ha sentito il bisogno di ripensare il tema della casa in varie prospettive. Nella prima sezione si esplora il motivo della clausura che genera allucinazioni come quella della figura del Precettore, un alter ego che mima la vita fra le pareti domestiche, e capace di sviluppare altresì visioni tenebrose (Gotico). Nella seconda sezione, che ha il titolo della raccolta, varcata la soglia, si rinviene il tema della natura sentita come uno spazio rassicurante, pervaso da un senso di intimità e di tenerezza, in grado di demonizzare anche i suoi aspetti più temibili. Nella terza parte (Una traboccante onnipresenza) la casa è il cosmo, quell’uno tutto di neoplatonica memoria in cui gli opposti si uniscono nella tensione numinosa della corda dell’arco. Alla fine del percorso si colloca il demone perturbatore, Il trickster, visto come elemento disgregatore e nello stesso tempo, quasi a dispetto, come forza creativa, con cui bisogna fare i conti per trovare un difficile equilibrio. Al fondo sta un’idea di poesia che, pur non collocandosi del tutto fuori dalla storia, aspira per mezzo di un denso linguaggio immaginifico e un lessico a tratti pervaso di toscanismi, a vivere l’istante come una folgorazione, come riflesso di una dimensione cosmica che sola rende possibile la percezione dell’eterno: Vita è andare/ per folgori /in un cielo terso. /E tu sarai allo scoppio/ ogni volta/ eterno. -
L' attività feneratizia ebraica in Monferrato nel secondo Cinquec...
Con rigore ed esaustività documentale l'opera illustra lo stato nascente, lo sviluppo e il radicamento nel Monferrato gonzaghesco dell'attività dei banchieri ebrei nel cinquecento. -
Fantascienza femminista. Immaginare il genere nella cultura itali...
Questo volume nasce dall'intento d'interrogarsi sulle potenzialità e le risorse della fantascienza e sul suo rapporto con il femminismo. Se il genere fantascientifico ha largamente dimostrato la sua capacità di creare nuovi spazi e nuovi immaginari, esso riesce a mettere in discussione gli stereotipi di genere e a produrre nuove rappresentazioni in cui le relazioni siano più giuste e paritarie? Nell'epoca contemporanea, in cui l'evoluzione tecnologica ha colonizzato buona parte del nostro immaginario, le possibilità sembrano ampliarsi. Le frontiere tra umano, organico e meccanico si confondono sempre più, portando così a un ripensamento delle categorie e dei ruoli di genere. Numerosi i punti trattati dai saggi contenuti nel volume: dalle considerazioni sulle categorie e i generi letterari di appartenenza alle questioni centrali del corpo, della parola, del linguaggio all'interno di una più ampia riflessione sulla violenza di genere e sul ruolo della scienza e della tecnologia. Le riflessioni delle autrici e degli autori qui proposte ci spingono a sperare che l'auspicio di Virginia Woolf, che incoraggiava a pensare e scrivere liberamente, senza costrizioni e conformismi canonici, possa realizzarsi. -
Scavi di Ostia. XVII. I ritratti. Vol. 3: ritratti romani dal 250...
Nel considerare i ritratti ostiensi tra la metà del III e il VI secolo d.C., questo lavoro intende portare a compimento le ricerche inaugurate dalla indimenticata Raissa Calza. Nei primi due volumi, editi rispettivamente nel 1964 e nel 1978, la studiosa analizzò le testimonianze note sino al 250 d.C., fornendo un contributo importante alla conoscenza della ritrattistica romana, e di Ostia in particolare. La consapevolezza della rilevanza dei materiali tardoantichi ostiensi condusse chi scrive a intraprendere, già nel 2004, la ricerca i cui esiti sono qui presentati. Questi nuovi dati consentono di affrontare il tema dell'ultima ritrattistica ostiense da una nuova e stimolante molteplicità di prospettive. Il volume ha dunque potuto arricchirsi di maggiore complessità, affrontando l'oggetto della ricerca in costante dialogo con l'evolversi delle conoscenze sull'urbanistica, la società e l'economia di Ostia e di Roma stessa, tra il 250 e il 500 d.C. -
Origini baltiche degli eroi omerici? Achille e Odisseo non sono a...
L'autore si è impegnato a dimostrare l'infondatezza delle teorie di Felice Vinci che con il suo Omero nel Baltico, edito per la prima volta da Palombi nel 1995 e più volte ristampato, ha risolto a suo modo il problema delle incongruenze fra i luoghi descritti nei poemi omerici e la differente realtà geografica del Mediterraneo, indicando il teatro delle gesta di Achille ed Odisseo nei mari del Nord, fra la Scandinavia, la Finlandia, le isole F? r? er ed alcune isole danesi. Con i suoi studi pazienti e meticolosi ci offre un quadro dettagliato della vicenda omerica e fa giustizia di teorie mirabolanti che pure hanno avuto successo presso un pubblico sempre più sprovveduto e alla costante ricerca di sensazioni forti e rivoluzionarie purché garantiscano di non cambiare nulla. -
Pasolini. Pascali. Pazienza. Segni e disegni corsari. Ediz. itali...
""La mostra, nata da un interessante progetto curatoriale di G. Di Pietrantonio, ha da subito conquistato l'interesse della Fondazione Pascali per l'audacia critica ben supportata da studi ed approfondimenti scientifici"". [cit. Rosalba Branà - Direttrice Fondazione Museo Pino Pascali] -
La formazione del medico. Idee e problemi
""La formazione del medico. Idee e problemi"" è uno dei contributi che Everett Hughes ha dato allo sviluppo della sociologia della medicina nell'ambito del processo di attenzione e ricerca su razza, organizzazioni, lavoro e professioni, istituzioni e salute, temi centrali in tutto il suo percorso nelle Scuole di Chicago. Nel testo la figura del medico e la sua formazione assumono una rilevanza richiesta dal cambiamento, nel tempo, del loro rapporto con tutti gli altri protagonisti ""della cura"", dai pazienti, agli infermieri, ai tecnici. La sua cultura e la sua carriera sono parte inscindibile di questo rapporto a più voci che deve eliminare gli stereotipi e coltivare le relazioni, parte fondante dell'idea di ""cura"", in quello che Hughes chiama ""un adattamento in corsa tra un uomo e i fatti della vita e del suo mondo professionale"". -
Portieri blucerchiati. L'enciclopedia dei numeri 1 della Sampdoria
Le schede, i racconti, le fotografie e le interviste di tutti i portieri che hanno militato nella Sampdoria con almeno una presenza -
Chiasmi International. Ediz. italiana, francese e inglese. Vol. 18
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Slovenia-Svizzera
Meridiani guarda al mondo con occhi curiosi. E più che descriverlo, lo interroga lasciando che siano i luoghi a raccontarsi attraverso la natura, i monumenti, i paesaggi urbani, i volti e le storie della gente, le espressioni artistiche e culturali, la moda e lo sport. Ogni numero è un viaggio non convenzionale in città e paesi che pagina dopo pagina, attraverso reportage giornalistici, servizi fotografici, racconti di famosi scrittori svelano la loro anima più profonda. -
L' ultimo anno. Sulle tracce dell'enigma
Due ragazzi vivono e crescono quasi in simbiosi nell'atmosfera tranquilla di un paesino della campagna veneta. L'epoca è quella dell'immediato dopoguerra, povero di risorse materiali, ma ricco di stimoli per dei giovani aperti al mondo e curiosi di sapere. Amici per la pelle, condividono esperienze, letture e ragionamenti sulle contraddittorie visioni della realtà umana, così come percepita nel tempo dalle più diverse culture. Tutto sembra incamminarsi verso una normale e consapevole maturità umana e intellettuale, finché la dura legge della vita non rivela l'ultima verità, nascosta nell'enigma dell'essere. -
Metafore di Luna. Storie di moti e rivoluzioni
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I palazzi del Potere. Guida ai luoghi di Roma Capitale
Roma nella storia del mondo ha rappresentato il Potere per eccezione. È quindi ovvio che i suoi palazzi raccontino la storia di quello scettro di comando lungo i secoli, con il succedersi delle epoche, dei regni, degli Stati e dei governi. E se tutti sanno dove siano e cosa rappresentino il Quirinale o Palazzo Chigi, molti ignorano dove alberghino istituzioni apparentemente minori, ma decisive nell'influenzare la storia del paese. Questa guida perciò propone dodici itinerari alla conoscenza dei palazzi del Potere nella Capitale: un giro inedito e particolare per la città al fine di scoprire storia, funzioni e aneddoti di luoghi tante volte nominati dai media, ma quasi sempre mimetizzati in un alone di vaghezza e mistero. -
Noi non andremo a vedere Auschwitz
Gli ebrei in Polonia: non solo il trauma di Auschwitz, ma mille anni di storia. E una nuova generazione che si interroga su identità e memoria. Il diario di viaggio di un giovane artista in cerca delle radici familiari diventa un appassionante reportage disegnato. -
Territori virtuosi. Temi per una geografia economica e sociale de...
I territori in rapida transizione vengono sottoposti ad una crescente pressione antropica che si esplica nell'acuirsi di problematiche ambientali, tra cui particolare interesse riveste il tema dei rifiuti. Fenomeni difficili da cogliere attraverso gli strumenti interpretativi usuali, vengono plasmati da fattori demografici, sociologici ed economici interconnessi, ma che tratteggiano ancora le peculiarità di regioni in cui sedimentano pratiche e iniziative peculiari, unite a inefficienze diffuse e tecnologie non sempre condivise. Il territorio, nella grana fine delle province, dei distretti, delle municipalità, delle comunità locali, rimane allora l'unità concettuale a cui riferirsi quando si intende analizzare una problematica ambientale così complessa e spazialmente eterogenea. I risultati dell'analisi, in un quadro di progressiva articolazione territoriale, denotano l'utilità dell'esplorazione geografica dei dati quantitativi unita all'approccio sociologico-qualitativo di sintesi. -
Il genio degli ossolani nel mondo
L'opera comprende 300 biografie (arricchite di fotografie a colori) dei principali Ossolani che nel passato, percorrendo le strade del mondo, hanno lasciato tracce della loro opera: alti prelati, statisti e diplomatici, letterati e giuristi, medici e artisti, scienziati e scopritori, avventurieri e condottieri... Testimonianze di ingegno e di arte di cui gran parte si è persa la consapevolezza. -
Purim, Purim Katan, memorie famigliari
Una delle feste importanti della religione ebraica è quella di Purim, che celebra un antico pericolo evitato. Continuando in questa tradizione, ogni qual volta un gruppo di ebrei superasse incolume una situazione pericolosa, stabiliva una piccola celebrazione locale, chiamata Purim katan, ""piccolo Purim"". Il pericolo scampato in questo caso particolare è quello del coinvolgimento della comunità ebraica di Ivrea in occasione dell'assedio della città, nel gennaio 1801, da parte di forze antifrancesi. La minaccia era grave perché gli ebrei avevano accolto con entusiasmo i principi dell'89 portati dalle truppe napoleoniche: l'Assemblea Nazionale Costituente aveva infatti stabilito la trasformazione dei ""sudditi"" in cittadini, con pari diritti. Gli ebrei, che in tutti gli stati europei erano stati considerati ""forestieri tollerati"", privi di diritti, non ne furono esclusi. Per la prima volta, dopo secoli di esclusioni e persecuzioni, si sentirono ""liberi ed uguali"". Nel volume Mario Jona ripercorre la storia di quel periodo e della celebrazione di cui è riportato il testo ebraico dal registro del rabbino Salomone Jona, che a metà Ottocento descrive i fatti avvenuti.