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Se scappo, è peggio
Il protagonista, in fuga dalla solita bettola, fotoreporter quasi per necessità, si ritrova catapultato in contesti esotici, dove affronta situazioni non proprio fortunate, al limite dell'incredibile. Torna sui propri passi, ma la quotidianità del bancone si rivela non meno insidiosa. Tra fughe e ritorni, avventura dopo avventura, decide, con cocciuta stoica ironia, di affrontare il proprio destino. -
Una strada per il centro del cervello. Un seno con le spine
Il libro racconta un'avventura di ricerca e descrive come si siano raggiunti nuovi traguardi proseguendo il solco che I.H. Schultz aveva tracciato con il suo metodo del ""Training Autogeno"". Nello sfondo un centro di ricerca che, in quarant'anni, ha raccolto e analizzato trentamila test e quindicimila vissuti in uno stato di coscienza particolare, in cui è facile lasciar emergere ciò che non conosciamo di noi stessi. Fra le righe un'alleata, una nuova scienza - la neurobiologia - le cui straordinarie scoperte Schultz, senz'altro, avrebbe utilizzato per completare l'impianto teorico del suo metodo. L'iter descritto, di Training Autogeno in quattro stadi, è una strada che va diritta al centro, alla parte più profonda del cervello e della psiche, da dove si può far emergere, riscoprire, sviluppare e armonizzare il nostro più autentico ""io"" per vivere secondo le leggi della vita. Prefazione di Heinrich Wallnöfer. -
Grundgesetz e potere del giudice
Il saggio di Otto Bachof qui presentato in traduzione italiana apparve dieci anni dopo l’entrata in vigore della Legge Fondamentale tedesca e alla luce delle prime importanti esperienze legate all’attività della Corte costituzionale in quel sistema. Bachof si interroga intorno al tema classico dell’equilibrio dei poteri, confrontandosi con i mutamenti subentrati nella concezione della legge e nel rapporto tra legislatore e giudice a séguito dell’introduzione del nuovo soggetto costituzionale. -
A stroll through a scientific city. Pavia scientific book guide
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Il gioiello degli zar. La storia della camera d'ambra
Rimasto solo dopo la morte del padre, l'ormai pensionato Achim Hanisch, incuriosito dalla raffinata fattura di un frammento d'ambra ritrovato in casa, si addentra assieme a un amico di gioventù nell'enigmtica leggenda della ""Camera d'ambra"": un luogo incantato, scolpito nella finissima resina e impreziosito da oro e intarsi. Attorno a questo mito Alberto Rossi disegna un affresco storico ammaliante in cui lettore, seguendo il percorso di numerosi personaggi appartenenti a diverse epoche, attraversa tre secoli di storia. -
Principi di psichiatria. Manuale per i corsi di laurea in scienze...
Il riconoscimento precoce del disagio psichico non è forse un criterio fondamentale per definire un'assistenza di qualità alla persona? E tale criterio non prevede forse un ruolo cruciale soprattutto per gli infermieri, che spesso si trovano a gestire situazioni molto difficili e complesse sul piano della comunicazione e dell'accoglimento del disagio emotivo? La psichiatria necessita di un numero elevato di operatori e tuttavia la didattica nei corsi di laurea per infermieri rimane un problema spinoso per i docenti, costretti spesso a utilizzare, abbreviandolo e riassumendolo, il percorso disegnato per gli studenti di medicina. -
L' educatore extrascolastico. Capire e utilizzare le variabili di...
Lo specifico della professione dell'educatore è la relazione. Nel volume verranno illustrati processi socio-cognitivi ed alcune delle variabili che concorrono alla regolazione della relazione operatore-utente nelle professioni dell'aiuto e della cura. Verranno inoltre illustrati l'azione di autoefficacia percepita, delle attribuzioni di causa e di responsabilità e del grado di alessitimia nel modulare l'intervento dell'educatore. -
Dispositivi optoelettronici integrati
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Esercizi di elettronica digitale
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Esercizi di progettazione elettronica
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Workflow management systems. Exercise book
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Idee per una filosofia della matematica
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Lezioni di scienza delle costruzioni
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Poliedri e...
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Esercizi di fisica tecnica. Scambiatore di calore
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Cellule staminali
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Cultura architettonica e ambiente alpino
Il volume esamina alcuni nodi del dibattito sulle interazioni tra montagna e architettura della modernità. Partendo da studi focalizzati in modo specifico su aspetti e luoghi del Moderno in quota, il volume propone un confronto tra esperienze della modernità da un lato sulle Alpi, e dall'altro nei paesi nordici. Un ""Leitmotiv"" individuabile attraverso molti scritti è l'affiorare dell'esigenza del comfort cittadino nell'architettura di montagna. Ritorna, infatti, l'idea di una cultura architettonica che, affrontando il tema del progetto in territori marcati profondamente dalla natura, porta con sé l'esigenza di una ""Gemütlichkeit"" urbana che incide, in certi casi in maniera rilevante, sulle scelte compositive. -
Scritti e discorsi
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La Basilicata di Leonardo Sinisgalli nella «Civiltà delle Macchin...
In «Civiltà delle macchine», house organ ideologicamente lontano dal mondo lucano e meridionale, per destinatari, per tematiche, per spirito, Leonardo Sinisgalli ingloba il Sud povero e polveroso, convinto come Fortunato che i destini dell'Italia passano attraverso il Meridione e la risoluzione dei suoi atavici ritardi. Sinisgalli è anche consapevole che la sua poesia non può essere utilizzata per urlare la rabbia di un riscatto. Però, da direttore di «Civiltà delle macchine», sa che può svolgere un ruolo di sollecitazione rispetto ad una Basilicata e ai suoi ritardi. Sa di avere a disposizione uno strumento ben più potente della sua stessa poesia: la sua Rivista. E non esita ad utilizzarla. Più che essere il primo violino, preferisce salire sul podio e dirigere l'orchestra con la sua bacchetta (Biagio Russo). Il quadro che emerge dalla lettura di questo libro è un punto di partenza utile, innanzitutto perché questo lavoro offre una visione d'insieme di quanto apparso su «Civiltà delle macchine» nei cinque anni di Sinisgalli, in un periodo economicamente importante per l'Italia e, ovviamente, relativa ad una regione che scontava più di altre ritardi di sviluppo e che oggi si presenta al mondo con una nuova immagine di sé, a partire da Matera che nella rivista era già ""Capitale"" negli anni '50 (Gianni Lacorazza). -
Le polemiche romane di Vincenzo Monti