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Giallo in Versilia. Un'indagine di Pompilio Nardini
Versilia, estate 2012. Il giornalista Pompilio Nardini è un Don Chisciotte contemporaneo dall'esistenza precaria. Lo considerano tutti un po' eccentrico perché gira sempre con un'edizione di ""Pinocchio"" in tasca, testo che lui ritiene quasi oracolare, da consultare ogniqualvolta ve ne sia bisogno, aprendone a caso una pagina e provando a interpretarne il messaggio. Ilio è in crisi con la propria compagna (un figlio che non vuole arrivare) e con il nuovo lavoro dalle scarse soddisfazioni. Dopo aver lasciato il quotidiano locale presso cui lavorava, adesso è direttore del telegiornale di una piccola emittente versiliese. Mentre è impegnato a raccogliere materiale per un'inchiesta sui russi in Versilia, che hanno colonizzato il territorio e influenzato l'economia locale, incontra per caso il vecchio amico Tardelli. Costui sbarca ufficialmente il lunario come fotografo da spiaggia, ma di fatto è il pusher per la clientela di alto bordo di Forte dei Marmi. Una mattina Nardini viene a conoscenza della morte dell'amico Tardelli. Questi è stato trovato deceduto nella sua auto. Il referto parla di morte accidentale per overdose di eroina. A Nardini però la cosa non appare possibile: conosceva troppo bene Tardelli per credere che fosse diventato un eroinomane. Si rivolge alla nuova commissaria di Forte dei Marmi, una bella donna appena arrivata dal Sud, che però non dà credito ai dubbi di Nardini sulla morte di Tardelli. Tra i due scatta subito una simpatia. Nardini prosegue con le indagini e rintraccia un legame tra l'amico defunto e altri due personaggi: Volkov, ricchissimo magnate russo, e Macchiarini, losco proprietario di un night alla moda. Troppo poco, comunque, per destare l'interesse della commissaria. Nardini decide di indagare a modo suo. -
Opere attribuite a Pietro Aretino
Sebbene Pietro Aretino abbia affrontato generi letterari differenti nel corso della propria esistenza, opere ""erotiche"" come i Sonetti lussuriosi (1525), il Ragionamento (1534) e il Dialogo (1536) hanno costituito a lungo gli scritti più rappresentativi, complici le parole dei detrattori, una tradizione storiografica miope e una oggettiva fortuna editoriale di questi famigerati testi. Imitato già in vita, Aretino aveva raggiunto uno stile che rappresentava un modello, anche per la produzione licenziosa, come suggeriscono gli scritti di alcuni suoi ""protetti"". La messa all'Indice ha contribuito ad alimentare la sua fama di autore scandaloso: soprattutto dopo la morte dello scrittore, furono realizzate opere di natura erotica, in prosa e in versi, spesso clandestine e talvolta di fattura modesta, che correvano sotto il suo nome. In Francia il termine Arétin, tra il XVII e XVIII secolo, designò perfino un genere letterario, naturalmente legato alla pornografia. Quello del Flagello de' principi è senz'altro un unicum nella nostra letteratura: nessun autore può vantare un numero così elevato di opere attribuite nel corso dei secoli. Nel volume, oltre a essere illustrati alcuni punti nodali di questo singolare caso letterario, sono pubblicate criticamente La tariffa delle puttane di Vinegia, il Ragionamento del Zoppino, il Dialogo intitulato la Cortigiana (meglio conosciuto come il Dialogo di Maddalena e Giulia o La puttana errante) e i Dubbi amorosi: si tratta delle quattro opere più fortunate e significative assegnate – infondatamente – ad Aretino, che, nell'arco di meno di un secolo, consacrano il suo nome come quello dello scrittore erotico per eccellenza. Opere che, tradotte, riprodotte e imitate, in maniera straordinaria e inaspettata apriranno la strada alla produzione licenziosa e libertina del Seicento e del Settecento, in Italia e in Europa. Premessa di Paolo Procaccioli. -
Teatro La Fenice. Esperienze di governance
Da veneziano, amante della sua città e del teatro lirico, ho avuto il privilegio di svolgere un’attività di servizio per il Teatro La Fenice. Sono entrato in Consiglio di amministrazione della Fondazione in due periodi non consecutivi. Il primo, alla fine degli anni Novanta, quando avvenne la trasformazione degli enti lirici in fondazioni e, l’altro, dieci anni dopo, negli anni duemila, dal dieci al quindici, quando si trattava di rilanciare il “teatro con i conti in ordine”. Queste esperienze, che mi hanno coinvolto per tanto tempo, ho pensato che fosse utile raccoglierle in uno scritto per far conoscere il “processo gestionale” che sta a fondamento di un teatro lirico. Una realtà organizzativa complessa, dove il lavoro è predominante e riguarda varie categorie professionali: dagli orchestrali ai coristi e ai cantanti per non parlare dei tecnici. I libro si articola in tre parti che nei titoli richiamano una pièce teatrale. Un primo atto, l'intermezzo e un secondo atto. -
Giorgio Almirante. Maestro della parola e dell'anima
Felice Borsato, giornalista, storico e scrittore, incontrò Giorgio Almirante all'inizio degli anni Cinquanta dello scorso secolo e tornò a lavorare con lui venticinque anni dopo, consulente della propaganda del Msi, realizzando, nel 1975, il primo ed unico Almanacco della Destra. È alla terza esperienza libraria con Giorgio Almirante, avendo pubblicato con ""Nuove IdeÈ un primo lavoro nel 2004 e un secondo nel 2008, entrambi esauriti. L'autore, ben conoscendo la drammatica vicenda post bellica della Venezia Giulia, ha messo l'accento sull'operazione 'terre di confinÈ che vide il parlamentare missino impegnato nei celebri discorsi dei record di Montecitorio che rimangono ancor oggi, a venticinque anni dalla morte di Giorgio Almirante, un caposaldo culturale e politico della Camera dei Deputati. Per la prima volta viene approfondito il periodo iniziale di Almirante nella Capitale, quando in via Milano 70, partecipò attivamente al lancio de Il Secolo d'Italia. Implicitamente, emerge il confronto con l'allievo prediletto di Almirante, Gianfranco Fini, coinvolto nello scandalo della eredità Colleoni, oggi non più parlamentare. «Felice Borsato, giornalista, storico e scrittore, incontrò Giorgio Almirante all'inizio degli anni Cinquanta dello scorso secolo e tornò a lavorare con lui venticinque anni dopo, consulente della propaganda del Msi, realizzando, nel 1975, il primo ed unico Almanacco della Destra. È alla terza esperienza libraria con Giorgio Almirante, avendo pubblicato con Nuove Idee un primo lavoro nel 2004 e un secondo nel 2008, entrambi esauriti. L'autore, ben conoscendo la drammatica vicenda post bellica della Venezia Giulia, ha messo l'accento sull'operazione 'terre di confine che vide il parlamentare missino impegnato nei celebri discorsi dei record di Montecitorio che rimangono ancor oggi, a venticinque anni dalla morte di Giorgio Almirante, un caposaldo culturale e politico della Camera dei Deputati. Per la prima volta viene approfondito il periodo iniziale di Almirante nella Capitale, quando in via Milano 70, partecipò attivamente al lancio de Il Secolo d'Italia. Implicitamente, emerge il confronto con l'allievo prediletto di Almirante, Gianfranco Fini, coinvolto nello scandalo della eredità Colleoni, oggi non più parlamentare. Felice Borsato, giornalista, storico e scrittore, incontrò Giorgio Almirante all'inizio degli anni Cinquanta dello scorso secolo e tornò a lavorare con lui venticinque anni dopo, consulente della propaganda del Msi, realizzando, nel 1975, il primo ed unico Almanacco della Destra. È alla terza esperienza libraria con Giorgio Almirante, avendo pubblicato con 'Nuove IdeÈ un primo lavoro nel 2004 e un secondo nel 2008, entrambi esauriti. l'autore, ben conoscendo la drammatica vicenda post bellica della Venezia Giulia, ha messo l'accento sull'operazione 'terre di confinÈ che vide il parlamentare missino impegnato nei celebri discorsi dei record di Montecitorio che rimangono ancor oggi, a venticinque anni dalla morte di Giorgio Almirante, un caposaldo culturale e politico della Camera dei Deputati. Per la prima volta viene approfondito il periodo iniziale di Almirante nella Capitale, quando in via Milano 70, partecipò attivamente al lancio de Il Secolo d'Italia. Implicitamente, emerge il confronto con l'allievo prediletto di Almirante, Gianfranco Fini, coinvolto nello scandalo della eredità Colleoni, oggi non più parlamentare.» -
I messaggi nascosti negli esami di laboratorio
I contenuti raccolti in questo libro sono il frutto di intuizioni e osservazioni di più di mezzo secolo di attività medica che vedono sommati i riscontri ottenuti prima dalla dottoressa Bianca Maria Tonani e poi le successive evoluzioni dei modelli e delle teorie del suo metodo che, in 30 anni di professione, l'autrice ha personalmente maturato e definito sulla base dei suoi studi e sperimentato nell'applicazione. I risultati e i relativi riscontri laboratoristici hanno ampiamente dimostrato la validità empirica del metodo e delle teorie che lo hanno ispirato. Il metodo si fonda sul monitoraggio di una serie di parametri ematici che consentono di valutare l'andamento dei diversi quadri clinici e indicare dove, perché e come è necessario intervenire. Lungi dal voler sostituire quelle convenzionali, l'osservazione e l'interpretazione proposte, pongono sotto una luce nuova i valori ematochimici, permettendo di ampliare - e di molto - le possibilità della moderna diagnostica. In questo libro viene discusso un nuovo modo di interpretare gli esami ematochimici, stabilendo una precisa griglia di quelli determinanti e vengono analizzati scavalcando gli automatismi di una lettura tradizionale; si mostrerà come considerare l'intervallo di norma, le relazioni tra parametri consoni e la successione delle fasi di malattia che essi rappresentano. A quel punto si potrà valutare l'intero processo di malattia, attribuendo un ruolo ben preciso agli elementi che lo ""comandano"" o che lo contrastano, all'interno del preziosissimo approccio PNEI (PsicoNeuroEndocri-nolmmunologico), e sarà possibile cogliere il significato clinico dei suoi sintomi rivelatori. -
Malattie dell'apparato locomotore
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Idraulica
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Innumerevoli uomini
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Pictura tacitum poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona
Una mostra per approfondire il tema della pittura delle domus cremonesi, pressoché sconosciuta fino a vent'anni fa e ora fonte di straordinarie scoperte, che mettono a fuoco il fortissimo legame con le decorazioni che abbellivano le dimore dei più eminenti personaggi di Roma, protagonisti delle vicende che portarono alla fine della Repubblica e alla nascita dell'Impero. Migliaia di frammenti degli intonaci dipinti recuperati negli scavi delle case signorili di età romana ci parlano della raffinata cultura artistica, derivata dall'Ellenismo, diffusa fra le classi agiate della prima colonia fondata a nord del Po, nel territorio della Gallia Cisalpina. Protagonisti del racconto risultano anche i personaggi dei miti, in particolare Arianna e la sua dolente vicenda, riprodotti sulle pareti, nei quali i proprietari di casa potevano riconoscersi e ritrovare tracce della propria storia. Catalogo della mostra: Cremona, Padiglione Andrea Amati del Museo del Violino 10 febbraio-21 maggio 2023. -
Didattica circolare policomunicativa e nuove tecnologie. Dall'inc...
La circolarità e la policomunicazione si identificano quali componenti fondanti e imprescindibili delle nuove prassi educative e formative. Le criticità relative al mondo della scuola e del digitale, integrate dai riferimenti normativi e dalle analisi delle progettualità poste in essere negli ultimi anni, conducono la trattazione alla ricerca di una strutturazione definitiva di nuovi contesti pedagogici, sviluppati attraverso la rappresentazione di ambienti d’apprendimento moderni e coinvolgenti. Solo grazie allo sviluppo di strategie, metodi e tecniche innovative, supportate dall’uso consapevole delle nuove tecnologie, si realizza una didattica digitale integrata intesa come nucleo essenziale per il rinnovamento del mondo dell’Istruzione. Infine, una valutazione organica sulla DAD (didattica a distanza) che, se realizzata attraverso le nuove piattaforme e-learning e le moderne tecnologie dell’apprendimento e dell’informazione, può assumere una importante valenza pedagogica. -
Discorsi e dialoghi spirituali. Vol. 1
Macario/Simeone, noto anche come ""Pseudo-Macario"" o, tra i monaci ortodossi, ""Macario il Grande"", appartiene alla Siria-Mesopotamia settentrionale, e operò tra il 380 e il 430. Attraverso i suoi Discorsi e dialoghi spirituali, il nostro autore dà rilievo soprattutto allo stato di quiete (hesychia) nella preghiera. La sua spiritualità è scritturistica e trinitaria, per la grande importanza che vi assume lo Spirito Santo; è centrata sull'esperienza dell'anima liberata dal male attraverso l'evento pasquale, che lotta contro le passioni e le tentazioni. Nonostante la condanna ecclesiastica, i discorsi di Macario/Simeone hanno avuto una grande diffusione nell'oriente monastico, influenzando grandi autori spirituali come Isacco di Ninive e Simeone il Nuovo Teologo. -
Discorsi e dialoghi spirituali. Vol. 2
Con questo secondo volume dei Discorsi e dialoghi spirituali, si va delineando la figura di Macario/Simeone, autore siriaco del IV sec., padre spirituale di gruppi di monaci. Da questi discorsi egli appare come il monaco di provata esperienza che diventa consigliere di altri; talvolta menziona, per lo più indirettamente, proprie esperienze; e i suoi interlocutori permettono a Macario/Simeone di esplicitare tutta la sua libertà di parola. Come in san Basilio, cui per molti aspetti Macario/Simeone è vicino, - mancano i termini monachos o monazin, e gli asceti sono chiamati ""fratelli"" o ""cristiani"" -, i suoi scritti rivelano anche una certa affinità con Gregorio di Nissa. In questo volume sono presenti anche brani del cosiddetto Asceticon (domande e risposte), in cui ritornano i temi consueti della presenza nell'uomo del peccato e dello Spirito, delle lotte spirituali, della perfezione. -
Napoli e tre!
Questo libro è un elogio alla bellezza perché il Napoli di Luciano Spalletti è poesia coniugata sul campo. Per raccontare questo Napoli servono aggettivi appropriati, capacità di fermo immagine non da smartphone ma da scrittore vero. La capacità di lettura degli eventi e della realtà che ci circonda, li godrete come se li aveste vissuti in diretta. L'attesa dell'evento è essa stessa l'evento. E poiché il Napoli è stato sempre lassù in classifica è come se i cuori azzurri avessero vinto tanti pezzi di scudetto, domenica dopo domenica. E tre!, trentatré anni dopo. Se il primo triangolino tricolore, 'o scudetto, è stato bello ed il secondo cchiù bello ancora, il terzo è stato comme 'na rosa 'e maggio. Vittoria schiacciante, senza se e senza ma, senza ombre. Superiorità netta. Una favola che continua, un bel sogno, no è realtà! -
Il cammino della Grande Chartreuse. Percorsi tra natura e spirito
Una guida che presenta un percorso nell’incontaminato paesaggio del Massiccio calcareo de La Chartreuse a pochi chilometri da Grenoble, in Francia. Un cammino di grandi suggestioni in una zona dall’indiscutibile fascino naturalistico e ricca di spiritualità, adatto a tutti e privo di difficoltà, fino a raggiungere il primo monastero certosino fondato da san Bruno e immortalato con grande efficacia nel film Il grande silenzio. Tra boschi millenari, paesini ricchi di charme e di storia, il silenzio, lui sì vero protagonista, è percepibile tra lo scorrere di un torrente, il fragore di una cascata, il fischio di una poiana in lontananza, il frusciare del vento tra le foglie, il tonfo soffuso dei nostri passi sul soffice muschio… Un percorso in sei tappe verso luoghi dello spirito e di grande suggestione visiva. Fotografie, curiosità, indicazioni pratiche. -
Finanza aziendale takeaways. Logiche e strumenti pr imprenditori ...
Il termine “finanza aziendale” può apparire ostico ai non addetti ai lavori. Qual è il suo vero significato? Esso racchiude tutte le decisioni che l’imprenditore si trova a dover assumere affinché l’impresa possa operare in equilibrio non solo economico, ma anche patrimoniale e, naturalmente e soprattutto, finanziario. Il buon andamento dell’impresa, tuttavia, è funzionale non solo al soddisfacimento dell’imprenditore, che investendo nell’attività si fa carico di un rischio, ma anche di tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno interesse nell’azienda. Dei dipendenti, che debbono poter ricevere regolarmente le proprie spettanze. Dei fornitori, che hanno il diritto di essere pagati alle scadenze concordate. Degli istituti di credito, che avendo “creduto” nell’attività dell’impresa hanno erogato finanziamenti. L’impresa diventa, quindi, un aggregatore di interessi da parte di diversi soggetti che condividono un progetto comune. Il volume ripercorre le logiche alla base della finanza aziendale, evidenziandone le principali dinamiche e i punti di attenzione. -
Nathan Never. Terre lontane
Una raccolta di storie che vedono Nathan Never alle prese con indagini che lo porteranno lontano dalla Città Est, su sentieri distanti nello spazio e nel tempo. Dagli infidi territori del Margine, nei quali criminalità e violenza spadroneggiano mentre la natura tenta invano di ribellarsi allo scellerato accanimento dell’uomo, all’infanzia a Gadalas, dove giochi infantili si perdevano in paesaggi rigogliosi e incontaminati, passando da cronache di avventure vissute nelle zone di combattimento della Costa de Plata fino a rivangare strane vicende, come quella di una complicata convivenza su Marte… Contiene gli episodi “Le belve”, “Flashpoint”, “Le voci della città” e “Operazione Terra Mater”. -
La maschera trasparente. Essere o apparire?
Viviamo in una società dove le apparenze oramai rivestono più importanza dell'essere delle persone. Anche se l'apparire ha vinto, c'è da sperare che i suoi effetti secondari inneschino prima o poi il movimento opposto della ricerca di autenticità e di liberazione interiore. L'autrice ripercorre le varie contraddizioni che contraddistinguono le relazioni personali tra finzione, vuota apparenza e autenticità. Passa poi a leggere in modo critico le incongruenze di una società, corroborata dai massmedia, che insinua modi di vita basati sulla superficialità. Nell'ultima parte, offre alcuni stimoli di cambiamento concreto verso uno stile di vita che sa scegliere il piccolo, la semplicità nell'autenticità dell'essere. -
Tutto per un comodino
Alla morte dell'anziana padrona il gatto Fuoco resta solo e, malato di nostalgia, si rifugia nelle cantine del condominio di via Alfieri 3. Anche il bambino Zeno è solo. O, meglio, vive nel suo appartamento tecnologico dell'ultimo piano con una madre moderna e impegnata che non ha mai tempo per lui. Il Professor Bertoldi del terzo piano, invece, ha sempre tempo per tutto e vive il suo presente senza affannarsi. Una sera Zeno decide di fare una prova. Si allontana da casa, sicuro che sua madre non se ne possa accorgere. Ma non va troppo lontano e si rifugia nelle cantine del palazzo, dove incontra Fuoco. La fuga di Zeno è occasione per sua madre Zoe di fare la conoscenza del Professor Bertoldi, che l'aiuterà a cercarlo. La lunga notte di panico e apprensione diventerà per Zoe l'esperienza più importante della sua vita, che la porterà a capire l'importanza del tempo e dell'ascolto. E a vedere con altri occhi lo sconosciuto vicino di casa che aveva sempre ignorato. Zeno ritroverà sua madre e un nuovo amico. E il gatto Fuoco supererà la sua nostalgia entrando a far parte di una famiglia. È una piccola storia che insegna ad apprezzare il tempo presente, senza essere fagocitati da inutili affanni. Insegna che ascoltare i pensieri dei più piccoli è vitale e che nulla è più importante degli istanti dedicati a chi ci è vicino. E che se potessimo frugare nell'essenza dei nostri amici animali troveremmo riflessioni argute e il buonsenso dettato dall'istinto, che talvolta manca agli umani. -
Esercizi di oleodinamica
Il testo propone una serie di esercizi su valvole, componenti, impianti e sistemi oleodinamici. Lo scopo del libro quello di far meglio comprendere ed assimilare la teoria attraverso lo svolgimento di calcoli mirati al dimensionamento di componenti e sistemi oleodinamici o alla verifica del loro funzionamento. I temi affrontati e le domande di approfondimento sono inoltre, un valido strumento di autovalutazione delle proprie conoscenze. Di alcuni esercizi, in un capitolo a parte, viene proposta una risoluzione commentata quale guida generale per affrontare lo svolgimento di tutti gli altri. -
Lettere a Hans Rosenkrantz-Briefe an Hans Rosenkrantz
Vengono qui pubblicate, con il testo originale tedesco, le ventiquattro lettere e sei cartoline che Stefan Zweig (1881-1942) inviò al giovane Hans Rosenkranz (1905-1956) tra il 1921 e il 1933. Il carteggio documenta un'amicizia inconsueta, che si esprime tramite la partecipazione di Zweig alla vita e alla carriera dell'altro, attraverso una solerte e affettuosa attività di mentorato. Accomunati dalle loro radici ebraiche, dal loro talento e da progetti editoriali, fitto è nell'epistolario lo scambio di opinioni su questioni letterarie, politiche, identitarie e sioniste, in costante riferimento alle coeve pubblicazioni di Zweig. Chi ha dimestichezza con la pagina dello scrittore austriaco riconoscerà, in queste lettere, una personalità che, di fronte all'imminente nazionalsocialismo, vi contrappone i propri ideali cosmopoliti ed europeisti. Al lettore del carteggio si offre, pertanto, un ampio panorama della società e della cultura nei concitati anni della Repubblica di Weimar attraverso una serie di testimonianze vergate in prima persona, di rara sincerità e di stringente attualità. Introduzione di Susan Baumert. Trascrizione di Susan Baumert e Francesco Ferrari.